Vito Giordano, ex direttore sportivo della Juve Stabia, è intervenuto nel corso della trasmissione televisiva “Juve Stabia Live”.
Le dichiarazioni di Vito Giordano sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.
“Quando sono arrivato alla Juve Stabia non c’era un euro, la squadra si era salvata a stento. Ma mi piacciono le sfide e mi piaceva la piazza, ho avuto molto i giornalisti e i tifosi vicino al me a partire dal ritiro di Chianciano. Il presidente Cesarano – aggiunge Giordano – era un neofita e sono orgoglioso e onorato di essere stato a Castellammare. I tifosi hanno capito e ogni volta che torno a Castellammare ci sono tante attestazioni di stima.
A Castellammare sanno cosa ho fatto. Dopo Potenza, Castellammare e Cava sono nel mio cuore. A Castellammare ho fatto davvero un miracolo calcistico perché non c’era niente quando arrivai.
Con Capuano abbiamo sfiorato i playoff con un gran bel gioco e sono stato orgoglioso di quell’anno e l’unico rammarico è stato non poter completare quel percorso.
Oggi il calcio è malato e a Catania – prosegue Giordano – hanno dovuto pagare dazio nonostante fosse una piazza importante che ha fatto la storia del calcio italiano.
I presidenti fanno tanti sacrifici e a Castellammare la Curva Sud era indimenticabile. Dopo una sconfitta con la Ternana mi sono messo a piangere quando dopo una sconfitta si sono alzati per applaudire la squadra. Nei playoff – continua Giordano – la Juve Stabia potrebbe essere la mina vagante.
Novellino ha cambiato sistema di gioco, è passato al 3-4-3. Giocheranno una partita scintillante, con un trio di attacco che non da punti di riferimento. Spero che sia una bellissima partita col Potenza e che vinca il migliore.
Castellammare è un test importante, è una laurea per i giovani. Matteo Stoppa sta facendo vedere i suoi numeri, sta facendo vedere di poter diventare un grande calciatore. E’ un calciatore brevilineo, rapido, è anche intuitivo ed è un attaccante furbo che l’anno prossimo sicuramente giocherà in Serie B e poi magari anche in Serie A. E’ un piccolo Chiesa che però ha anche una buona fase difensiva. Peccato – conclude Giordano – che non ci sia un diritto di riscatto o una comproprietà ma solo un prestito per la Juve Stabia”.