EDITORIALE – Juve Stabia, era solo il primo match point

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Quanti match point ha sbagliato Roger Federer per vincere i suoi 100 titoli ATP? La risposta non la conosciamo e, probabilmente, il numero non sarà nemmeno alto, visto il talento infinito del campione svizzero, ma di certo anche lui si sarà trovato a fallire qualche punto decisivo.

È quello che è successo ieri sera alla Juve Stabia. Il pareggio del Rieti, firmato da Gondo a trenta secondi dal termine del recupero, ha riavvicinato Catania e, soprattutto Trapani, ai gialloblù annullando il vantaggio iniziale di Canotto. In sostanza, ieri, la Juve Stabia ha “solo” sprecato il primo match point della stagione.

Analizzando la serata di ieri, a mente quasi fredda e dopo una notte insonne, a fare più mal del beffardo diagonale di Gondo (su cui Branduani stava per compiere l’ennesimo miracolo della sua stagione), è stato il clima post gara, con nervosismo sugli spalti, condito da qualche fischio, non digerito dalla squadra.

È innegabile che la Juve Stabia non stia vivendo il momento migliore del suo campionato. Anzi, senza mezzi termini le Vespe stanno affrontando il periodo più ostico della stagione. Nella volata finale del campionato sui gialloblù si è abbattuta una miriade di infortuni che ha colpito gli uomini chiave, mentre la fortuna, o semplicemente gli episodi favorevoli, ha voltato le spalle a Caserta ed ai suoi ragazzi. La sensazione è che, ora come ora, se qualcosa può andare storto, lo fa.

Inevitabile che in queste condizioni la palla scotti e la testa diventi pesante, anche in virtù di avversarie che non regalano niente e che hanno estrema necessità di raggiungere i propri obiettivi. La Juve Stabia, per restare sul campo da tennis, sta accusando un po’ di braccino del tennista, quella “paura” di vincere che spesso sul più bello accompagna i tennisti. Diventa ora più difficile affidarsi a smash e schiacciate, trovare gli ace o attaccare la rete cercando la giocata rischiosa; più facile è incappare invece in qualche doppio fallo.

Proprio per questo è il momento di stringere i denti, di giocare da fondo campo, rispondendo di nervi e di forza ai colpi dell’avversario, non pensando a null’altro che non sia il presente e magari confidando anche nell’aiuto della sorte e dei tocchi favorevoli della palla da tennis sulla rete.

Per fare questo però è imprescindibile restare uniti, in ogni componente. Ogni squadra, in ogni campionato ed in ogni categoria, accusa un calo nell’arco della stagione. Alla Juve Stabia è arrivato quasi sul gong finale, anche perché sarebbe stato irrealistico mantenere i ritmi dei mesi scorsi. Per superare il momento difficile è necessario massimo appoggio da parte di tutto l’ambiente: non ha senso criticare o storcere il naso innanzi a una squadra che sta facendo parlare di sé l’Italia intera. Appoggio incondizionato fino al termine della stagione, concentrandosi, in campo e sugli spalti, solo sul successivo match senza pensare troppo. In questo momento ogni ragionamento che non sia finalizzato a mettere nel mirino la gara di Bisceglie è errato: si pensi insieme a dare il massimo, ben consapevoli che è tutto nelle mani della Juve Stabia.

Le Vespe hanno infatti 6 punti di vantaggio sul Trapani, alla luce dell’ormai famigerata situazione Matera, anche se la classifica oggi dice +3. Ci sono, ancora, tutti presupposti per trovare altri match point e per giocarseli al meglio.

In questo senso, nonostante le idee, sbagliate o giuste di chi scrive, nessuna riflessione di tipo tattico e tecnico è stata fatta in questo articolo, proprio perché additare il calciatore X come colpevole o invocare il gialloblu Y come salvatore della patria sarebbe quanto di più sbagliato si possa fare. Sarebbe auspicabile che anche altri, a maggior ragione se vicini ai calciatori, evitassero inutili considerazioni destabilizzanti di questo tipo. Il cammino, che non si è fermato ma solo rallentato, va ripreso a pieno ritmo insieme, a partire dalla gara di domenica a Bisceglie.

Del resto anche Roger Federer in carriera ha fallito qualche match point.

Raffaele Izzo

Juve Stabia TV


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