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opo un periodo di lunghi e continui infortuni, un cambio allenatore e un digiuno che durava dal Queen’s 2022, Matteo Berrettini torna a vincere un titolo ATP a Marrakech su terra battuta contro Roberto Carballés Baena, campione uscente del torneo.Che bello rivedere Berrettini a questi livelli!
Due settimane fa aveva perso la finale del Challenger di Phoenix, torneo che ha scelto per il suo rientro.A Miami è uscito al primo torno, complice anche un colpo di calore.
La terza è quella buona, con un torneo giocato in maniera straordinaria da parte sua.Un 2023 da infortunato pareva non dare più speranze di poter tornare a grandi livelli, ma invece rieccolo qui, lo stesso tennista che nel 2021 è stato finalista di Wimbledon.
Da domani torna in top 100 e vola a Montecarlo dove ha avuto una wildcard e incontrerà Kecmanovic al primo turno.
La finale di Berrettini a Marrakech
La finale di oggi parte in salita sin da subito per Matteo che ha giocato di più rispetto allo spagnolo ed era più stanco fisicamente.A questo si aggiunge che Berrettini è rientrante nel circuito e che questa è stata la prima finale ATP dopo Napoli 2022.
Matteo subisce break ad inizio partita, ma ha la forza di fare subito il contro-break e di portare avanti il set, sul 5-5 effettua il break e va a vincere 7-5 il primo set evitando il tie-break.Il secondo set è l’esplosione del tennis di Berrettini e la messa in pratica delle nuove armi messe in pratica da quando ha cambiato team, perché è evidente che da quando è stato cambiato il team che si occupa di Matteo, la palla corta è un’arma usata più spesso.
Questo è possibile anche grazie al fatto che Matteo ha davvero una mano da fioretto sotto rete.Berrettini effettua il break ad inizio secondo set, difende tre palle del contro-break e mantiene il break.
Effettua anche il secondo break e per poco non chiude l’incontro con un terzo break nel secondo set.Matteo non trema quando va a servire per il titolo e chiude col colpo che lo distingue da sempre: Ace!
Quindi Game-Set-Match-Championship Matteo Berrettini e bentornato!Le parole in italiano di Matteo sul palco della premiazione sono un forte segnale che non è finita qui: “Questo è solo l’inizio!”
Non ci resta che attendere Matteo sulla stagione su terra che è iniziata nel migliore dei modi.
Sarà un anno dove Berrettini avrà da difendere solamente gli ottavi a Wimbledon, ma per il resto è tutta discesa.