De Laurentiis a KK: “Non ho ancora comprato alcun calciatore. Sarri alla Juve? Sarebbe divertente”

Le parole del patron del Napoli a Radio Kiss Kiss in occasione del suo 70esimo...

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Le parole del patron del Napoli a Radio Kiss Kiss in occasione del suo 70esimo compleanno

In occasione del suo 70esimo compleanno Aurelio De Laurentiis, il patron della SSC Napoli, interviene a microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli per fare il punto della situazione della società, soffermandosi sul calciomercato e toccando anche altri argomenti:

“Settanta anni con l’augurio dello Scudetto? Ringrazio i tifosi. Vincere uno scudetto sarebbe un’emozione unica e fortissima, sarebbe una festa veramente straordinaria. Però voglio dire che la mia festa nella napoletanità l’ho vissuta con i miei genitori, i miei zii ed i miei nonni. Ce la siamo portata dietro sempre e mi hanno lasciato indelebile l’immagine di una cultura unica al mondo. Dovremo coronare ancora di più quello che stiamo facendo con il massimo che è lo scudetto, ma non sarebbe ,ale anche la Champions.

Il prossimo anno il 24 maggio ci sarà l’ultima di campionato? Festeggeremo compleanno e scudetto? Bisogna farei dei calcoli perché chiederò di giocare fuori casa la prima per dare modo di completare i lavori dato che ci saranno interventi anche agli spogliatoi della squadra. Ieri abbiamo fatto un sopralluogo, il costruttore mi ha chiesto se si potevano fare due fuori, ma già sarà difficile farne una fuori.

Vincere uno scudetto a Napoli è una emozione unica e sarebbe una festa straordinaria. La mia famiglia si è portata dietro la napoletanità per anni. Mi regalerei anche una Champions.

Il compleanno di De Paul? Molti vedo che sono nati gemelli, anche Ancelotti lo è: credo sia nato il 10 giugno. E’ la seconda decade dei gemelli. 

Ritorno Quagliaretta? Il suo ritorno sarebbe romantico, anche questo ultimo campionato che ha fatto è ‘quagliarellesco’. E’ tutto suo, il campionato della Samp ha più valore per Fabio che per la stessa Sampdoria. E’ romantico lui stesso, il suo campionato. 

Se ho già acquistato giocatori? No! Si fa presto a comprare, il problema è non ingolfarsi. Abbiamo 36-37 giocatori, dobbiamo verificare loro dove andranno prima di poter dire di avere le idee chiare. Per ogni tassello sul quale noi dovessimo operare abbiamo la bellezza di 6-8-10 scelte. Non mi credo più di un problema. 

Se mi piacciono le Castagne? [ride, ndr]. Possono stare sia a destra che a sinistra [ride ancora, ndr].

Mi piace la Trippier? La adoro perchè è soprattutto napoletana che è in bianco e non con il pomodoro come le altre. La trippier londinese? Ci dobbiamo pensare su quella. Ad di là di alcune specificità in altre posizioni io preferisco dei giovani.

Sgombriamo il campo una volta per tutte: ci sono alcuni ruoli sui quali io devo assolutamente dotarmi di gente giovane e altri ruoli dove chi deve fare il marcatore può avere una certa età. Ha una certa capacità di non farsi bloccare psicologicamente dalle paure dell’ambiente, del tifo dello stadio. L’esperienza di uno maturo è maggiore e si carica sulle spalle le responsabilità. Abbiamo un attacco formidabile e spaventoso: immaginate se un terzo dei pali che abbiamo preso fosse andato dentro… Si fa presto a dire che non sono capaci, magari ci vuole uno lì in mezzo con una certa esperienza.

A Quagliarella darai un posto d’onore, poi bisgona capire con l’allnatore che ha l’ultima parola in merito. Ecco perché io amo gli allenatori che conoscono i calciatori e che si prendono la responsabilità di suggestioni e suggerimenti. Nel caso di Quagliarella dipende solo da lui: per l’età che ha credo sarebbe felice di fare qualche partita e non tutte le partite. Forse potrebbe durare più anni in questo modo ed usurarsi di meno. 

Cosa ne penso del vino De Rossi? Mi piace assolutamente, ovviamente ha dei problemi fisici e quindi ha un percorso suo da dover fare. Credo diventerà un bravissimo allenatore, io non ci penserei due volte dopo l’avventura chiusasi con la Roma. Piuttosto che andare in America io comincerei a fare l’allenatore. Il suo papà è uno straordinario uomo di calcio e ha fatto risultati strepitosi con la Primavera. 

Le castagne nel Fornals? Quando Giuntoli le mastica gli rimangono sotto guancia. Allora io gli dico, ‘non farle Fornals’.

Una Lozano di maiale? Ci starebbe bene se non fosse alimentato con le ghiande di Mino Raiola.

Hanno scritto cose improprie. C’è un giornale di Napoli abbastanza importante che rischia la credibilità perché dice delle cose completamente inesatte.

Il contratto di Ancelotti? E’ un triennale dove il Calcio Napoli ha la possibilità di recedere pagando una penale. Sono sempre stato innamorato di Carlo, le mie intenzioni erano precise. Poiché nella vita ci si sbaglia ogni tanto mi sono creato sta clausola per uscire da questa situazioni nel caso mi accorgessi di aver sbagliato. 

Il pesce di nome Wanda Nara? Voglio rimanere quasi ‘santo’. Visto che siamo andati per paragoni e per similitudini ne sarebbero venute fuori alcune straordinarie. Ti ricorderei che il pesce di nome Wanda era un film di una comicità assoluta. Però si sposava molto con lo stile inglese, meno con lo stile italiano.

Sarri alla Juve? Dipende da lui, è maggiorenne. Uscito da casa nostra noi non possiamo che augurargli successo. Tiferò per la sua squadra in finale a Baku, sarei felicissimo. Se venisse alla Juve sarebbe divertentissimo, ci sarebbe ancora più gusto”.

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