Quarta sconfitta di fila per il Pescara.
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l solito Pescara, distratto in difesa e poco concreto in attacco, rimedia la quarta sconfitta di seguito contro il Crotone, che si guadagna la vetta della classifica cadetta. Il Pescara rimane ai limiti della zona play-off, in assoluta caduta libera. I calabresi, viceversa, prenotano camera con vista serie A.
Pescara – Crotone-Pescara è il posticipo valido per la 32esima giornata del campionato cadetto. I pitagorici sono secondi in classifica e reduci dal pesante ko di Brescia, mentre il Pescara, in piena crisi, e con il successo che manca da 7 giornate, ha rimediato nell’ultimo turno disputato una cocente sconfitta a domicilio contro il Novara, ed attualmente occupa il settimo posto in classifica in condominio con Entella e Brescia . 4-3-3 il modulo proposto dal Crotone, con il tridente offensivo formato da Palladino-Budimir e Ricci. Risponde il Pescara con il suo collaudato 4-3-2-1: la coppia Benali-Caprari, agisce alla spalle del bomber Lapadula. Arbitra Maresca di Napoli.
Al 5’ Crotone subito in vantaggio sugli sviluppi di un corner battuto da Palladino: il terzo tempo di Claiton è micidiale per Fiorillo. La formazione pitagorica, forte del vantaggio, è sulle ali dell’entusiasmo, mentre la formazione abruzzese non riesce a reagire. Infatti, al 15’ arriva il raddoppio calabrese, con Palladino che ribadisce in rete un ottimo suggerimento di Ricci. Sono passati appena 15’ e la formazione di Oddo è già sotto di 2 reti.
Al 24’ si vede anche il Pescara, con un colpo di testa di Lapadula che si spegne sul fondo. Al 27’ arriva anche la rete del 2-1, con uno shot dal limite dall’area di Caprari, la cui conclusione “sporca” a seguito di una deviazione, batte Cordaz. L’entusiamo abruzzese viene subito smorzato al 29’, quando Zampano approfitta di un’uscita piuttosto avventata da parte di Fiorillo, per battere con un colpo di testa il portiere del Pescara, griffando il 3-1 per i rossoblù di Calabria.
Al 40’ Caprari calcia una punizione da ottima posizione, ma la sua conclusione è completamente fuori bersaglio. La prima frazione si conclude con il Crotone in vantaggio per 3-1.
Al 52’ una conclusione di Ricci viene deviata in corner, dai cui sviluppi, Ferrari, di testa serve il poker calabrese. Crotone-Pescara 4-1. Notte fonda per gli abruzzesi. Al 66’ fallo in area su Memushaj: calcio di rigore che lo stesso centrocampista albanese trasforma per il 4-2.
Al 68’ il tecnico del Crotone, Juric, viene allontanato dal campo. Dopo 1’, violenta conclusione mancina di Torreira, con Cordaz che si salva in corner. Al 72’ è Verre a provarci dalla distanza, ma Martella mura la conclusione. Impennata d’orgoglio da parte della formazione abruzzese, che prova a raddrizzare una gara compromessa.
Al 77’ è ancora Cordaz a salvare la propria porta su un tiro di Pasquato. Le squadra sono molto lunghe e stanche, ed all’81’ è Palladino ad impegnare Fiorillo che storna in corner la conclusione del calciatore calabrese. 4 sono i minuti di recupero assegnati dall’arbitro, dove non succede nulla. Finisce con il risultato di Crotone-Pescara 4-1.
CROTONE (3-4-3): Cordaz; Garcia Tena (56′ Cremonesi), Claiton, Ferrari; Zampano, Paro (78′ Sabbione), Barberis, Martella; Ricci (83′ Stoian), Budimir, Palladino. A disposizione: Festa, Delgado, Modesto, Balasa, De Giorgio, Torromino. Allenatore: Juric
PESCARA (4-3-1-2): Fiorillo; Zampano, Fornasier, Mandragora, Crescenzi; Memushaj, Torreira (78′ Verde), Verre; Benali (58′ Pasquato); Caprari (84′ Cocco), Lapadula. A disposizione: Aresti, Zuparic, Bruno, Mazzotta, Mitrita, Selasi. Allenatore: Oddo
Arbitro: Maresca di Napoli
Reti: 5′ Claiton, 16′ Palladino, 27′ Lapadula, 29′ Zampano, 53′ Ferrari, 66′ rg. Memushaj
CHRISTIAN BARISANI
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