Antonio Corbo, editorialista di Repubblica, scrive sull’arbitro Doveri: “Verboso come sa essere un toscano di Volterra, impreciso come si immaginano i bontemponi laziali nella sagra dell’uva a Marino, quelli che sbagliano bevono e se ne infischiano. C’è un rigore su Callejon e fa cenno di continuare, segna un gol regolare ancora Callejon e lui guarda altrove, c’è un fallo e Doveri punisce Bianco, non Zaccardo che l’ha commesso, gli dicono che Bianco è già ammonito e lui persevera, lo espelle per doppio giallo, il Carpi subisce e mostra l’altra guancia, 10 contro 11, perché un arbitro così lo incontri una sola volta, due se sei proprio sfortunato, ma su Facebook conta 1693 “mi piace”, che voglia di conoscere i suoi 1693 ammiratori”.
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