L’Ensemble d’archi del Conservatorio San Pietro a Majella realizza un sogno di mezza estate ai Giardini La Mortella .
Gran pienone e standing ovation al teatro greco La Mortella di Forio D’Ischia per un concerto che ha entusiasmato il pubblico accorso da tutta Europa. I giovani ma esperti musicisti del Conservatorio San Pietro a Majella, guidati dal M° Antonio Colica, hanno accompagnato la violinista Anastasiya Petryshak, una fatina dal talento eccezionale, in un’esibizione da centellinare.
L’artista ucraina classe 94, reduce da successi internazionali, e che aveva già calcato la scena del teatro La Mortella due anni fa, ha esordito per la prima volta in felice connubio con l’Ensemble del Conservatorio napoletano riscuotendo il generoso plauso di un’attentissima platea.
Al suo attivo curriculum aggiunge una prestazione di alta qualità e conferma i successi ottenuti in precedenti esibizioni.
Dalle note dei giardini La Mortella si rileva, infatti: «Allieva del M° Salvatore Accardo, acquisisce una solida formazione nelle più importanti istituzioni musicali italiane ed europee, tra cui l‘Accademia Internazionale Walter Stauffer di Cremona, l’Accademia Chigiana di Siena, il Conservatorio di Parma, l’Istituto “C. Monteverdi” di Cremona, Con il M° Laura Gorna, si esibisce presso l’Accademia Internazionale di Imola. Diplomandosi e laureandosi ottiene il massimo dei voti, lode e menzione d’onore. Nel 2016 è ammessa nell’importante Accademia ZHdK di Zurigo, dove frequenta il Master in Specialized Music Performance Soloist, con il M° Rudolf Koelman. Contemporaneamente agli studi accademici si è perfezionata con Boris Belkin, Shlomo Mintz, Zakhar Bron, Pierre Amoyal e Felix Ayo. Vincitrice assoluta in numerosi concorsi nazionali e internazionali, è impegnata in un‘intensa attività concertistica come solista, suonando in alcune fra le più importanti istituzioni concertistiche italiane ed estere. Tra queste il Metropolitan Pavilion di New York, il Teatro Grande di Brescia, la sala Santa Cecilia di Roma, il Teatro Regio di Parma, il Teatro La Fenice di Venezia, il Duomo di Milano, il Teatro Ariston di Sanremo, il Teatro Verdi di Busseto e la spettacolare Basilica “Sagrada Familia” di Barcellona. Si è esibita al Santuario di Giovanni Paolo Il di Cracovia, e nella Basilica di Santo Stefano a Budapest. Ha collaborato con importanti orchestre, quali l’Orchestra sinfonica “Arturo Toscanini”, l’Orchestra Filarmonica Italiana, l’Orchestra Cantelli di Milano, l’Orchestra del Teatro Regio di Parma, l’Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova, l’Orchestra Rossini, l’Orchestra Carlo Coccia, l’Orquestra Simfònica del Valles e l’Orchestra Filarmonica Ucraina, sotto la guida di direttori come Marcello Rota, Gianluigi Gelmetti, Lorenzo Bizzarri, Alberto Orlandi e Andrea Battistoni. Suona in formazione cameristica con l’Orchestra da Camera Italiana, composta dai migliori allievi dell’Accademia Walter Stauffer di Cremona, diretta e fondata da Salvatore Accardo».
Si è inoltre esibita nel 2014 nella Città del Vaticano in Panis Angelicus con Andrea Bocelli.Nel 2016 a Firenze al Teatro Niccolini; Pistoia, Cattedrale di San Zeno; Budrio, Teatro Consorziale; Varallo Sesia, Teatro Civico; Venezia, Auditorium Lo Squero; Milano, Basilica di Sant’Ambrogio. Nel 2017 a Gstaad, Kirche Saanen; Firenze, Chiesa di Ognissanti; Cremona, Teatro Ponchielli; Mantova, Palazzo Te; Tashkent, (Uzbekistan), Istiqlol Palace Concert Hall con Andrea Bocelli e il M° Carlo Bernini.
Durante il concerto di giovedì 20 luglio 2017 (penultimo della stagione estiva ai giardini La Mortella mentre il prossimo giovedì 27 sarà la messa in scena del Barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini eseguita dall’Opera Studio Academy Umberto Giordano di Foggia), l’artista ucraina ha espresso le sue doti di violinista eseguendo un ricco programma incentrato specialmente sulla celebre composizione di Antonio Vivaldi: le quattro stagioni.
La sezione di Archi del Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli che ha accompagnato Anastasiya, è l’espressione degli studi e della formazione che si svolgono all’interno di questa istituzione storica. Tutti i suoi membri sono attualmente studenti. Il leader in quest’occasione è il Maestro Antonio Colica che, dopo aver guidato la sezione dei secondi violini nella rinomata Orchestra Alessandro Scarlatti della RAI Radio e Televisione di Napoli, è attualmente Professore di Violino presso il Conservatorio.
Lo stupendo panorama del teatro greco, realizzato tra il 203 dalla signora Susana Valeria Rosa Maria Gil Passo, consorte del famoso compositore inglese Sir William Walton, ben si presta a questi eventi, sia per la magica atmosfera dell’ambiente immerso nel verde con intenso profumo di mirto, sia perché l’abbinamento visita al giardino botanico più concerto, è offerto dalla Fondazione Walton a prezzi vantaggiosi. Recandosi nel pomeriggio ai giardini La Mortella si possono, infatti, ammirare fiori e piante provenienti da tutto il mondo che in questo particolare angolo dell’isola d’Ischia hanno trovato il loro habitat ideale.
Il giardino fu ideato dal famoso architetto paesaggista Russell Page, cui si era rivolta Lady Susan nel 1956, lo integrò fra le pittoresche formazioni rocciose di origine vulcanica. La Mortella è divisa in due parti: un giardino più basso, nella valle, ed un giardino superiore sulla collina, terrazzato con muri a secco; si estende per un’area di circa due ettari ed ospita una vastissima raccolta di piante esotiche e rare, che viene arricchita di anno in anno; per varietà e ricchezza delle collezioni. L’ambiente è concepito con gusto e abilità, sfruttando al meglio lo spettacolare ambiente roccioso e i panorami sul mediterraneo, ed è arricchito da piscine, fontane, ruscelli, che permettono la coltivazione di una superba collezione di piante acquatiche come papiro, fior di loto e ninfee tropicali. Le varie zone del giardino sono intrecciate da viali, sentieri, muri a secco, rampe e scalette, che permettono ai visitatori di raggiungere la zona più alta dove si godono splendide vedute sulla baia di Forio. Nel giardino ci sono tre serre tropicali: la ‘Victoria House’, dove viene coltivata la Victoria amazzonica, la Serra delle Orchidee ed il Tempio del Sole.
Altri punti d’interesse sono la Sala Thai, dove si realizzano costantemente incontri musicali di artisti internazionali. La Sala Thai è un luogo quieto per la meditazione, immerso un’atmosfera orientale, circondato da fiori di loto, peonie, bambù e aceri giapponesi. Altra attrazione è la Cascata del Coccodrillo, sempre nel giardino superiore, il cui corso d’acqua si snoda fra ulivi e agapanthus.
Da non perdere il Ninfeo, dal sorprendente disegno formale fra la vegetazione mediterranea, e la Roccia di William, dove sono custodite le ceneri del compositore. Il lavoro di Lady Walton nel creare La Mortella un giardino incantato è ben noto fra gli appassionati del mondo dei giardini e delle piante, al punto che un ibrido di orchidea nuovo ha ricevuto il suo nome: la Miltassia Lady Susana Walton che può essere ammirata nella Serra delle Orchidee a Forio d’Ischia.
Altre notizie sul sito: http://www.lamortella.org/
Luigi Castaldi
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