Chiusura attività a Castellammare: il Comune interviene contro la camorra

Il Comune di Castellammare, sulla base delle indagini dei Carabinieri e di segnalazioni della Procura, interviene contro la camorra per arginare la sua infiltrazione sul territorio e chiude tre attività commerciali.

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CRONACA CAMPANIA – Il Comune di Castellammare di Stabia, sulla base delle indagini dei Carabinieri e su segnalazioni della Procura, interviene contro la camorra per arginare la sua infiltrazione sul territorio e chiude tre attività commerciali che operavano sul territorio comunale.

Castellammare di Stabia, chiuse tre attività tra cui un bar e internet point che raccoglieva scommesse

Tre attività commerciali sono state chiuse nella città di Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, a causa del presunto coinvolgimento della camorra. La questione è stata resa pubblica dalle forze dell’ordine, che hanno agito in coordinamento con la magistratura, impegnata ad attuare le misure necessarie per arginare la criminalità organizzata e la violenza che affliggono alcune zone della Campania.

Le attività sequestrate sul territorio di Castellammare per presunta collusione con la camorra

Le attività commerciali sono state per ora sottoposte a sequestro preventivo sono un bar, un  internet point e un’agenzia di scommesse. Si pensa che le stesse siano state utilizzate per riciclare denaro e per effettuare attività illecite connesse alla camorra. In particolare, l’attenzione si focalizza sulla gestione contabile delle attività e sulla presenza di fatture fittizie.
Il provvedimento di chiusura è stato dettato dal comandante provinciale dei carabinieri di Napoli e dal P.M. antiracket della Direzione Distrettuale Antimafia.
Alcuni degli imprenditori coinvolti nell’operazione di chiusura sono stati indagati per reati di stampo mafioso.

Quali gli esercizi sottoposti a sequestro

Nel dettaglio, le attività commerciali sequestrate sono tre noti negozi del centro cittadino:
– Il primo è un bar, internet point e raccolta scommesse di piazza Giovanni XXIII,
– il secondo è un esercizio di somministrazione di alimenti e bevande di Molo Quartuccio,
– il terzo è un’attività di commercializzazione del pesce.

Le motivazione della Prefettura

“Sussistono tentativi di infiltrazione mafiosa da parte della criminalità organizzata e tendenti a condizionarne le scelte e gli indirizzi”; questa la motivazione che ha portato al sequestro delle licenze e alla chiusura dei locali.

L’azione del Comune di Castellammare di Stabia per arginare le attività della camorra

L’amministrazione comunale di Castellammare, sciolta per infiltrazioni mafiose e quindi in amministrazione straordinaria, non ha perso tempo ad agire contro queste attività commerciali. Il commissario prefettizio Dott. Raffaele Cannizzaro, coadiuvato dal Dott. Mauro Passerotti e dalla Dott.ssa Rosa Valentino (Nominati con Decreto del Presidente della Repubblica del 28.02.2022, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, n.59 del 11.03.2022) hanno firmato le ordinanze di chiusura degli esercizi commerciali ritenuti in odore di camorra.

L’amministrazione comunale, sulla base di quanto appurato dall’indagine dei CC e su segnalazione della Procura, ha disposto l’inefficacia delle rispettive SCIA delle attività commerciali in questione e quindi ha disposto la chiusura delle stesse.

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