13.8 C
Castellammare di Stabia

Esclusiva-Castagna: ” Ad Ischia non valorizzato il prodotto locale “

LEGGI ANCHE

In esclusiva l’attaccante isolano ha rilasciato ai nostri microfoni le prime parole con la maglia della Puteolana 1902 :“ Ho scelto Pozzuoli perché è la giusta piazza per rilanciarmi nel mondo del calcio”

Simone Vicidomini. Dopo una stagione vissuta da protagonista con la maglia del Real Forio,il giovane attaccante Luigi Castagna classe 1997,lascia la squadra all’ombra del Torrione e firma con con la Puteolana 1902. Ricordiamo che la giovane punta,foriano doc,è stato uno dei protagonisti che ha dato una grossa mano a raggiungere l’obiettivo di una salvezza “miracolosa” da parte del Real Forio. Castagna grazie alla sua velocità e dribbling,è stato più volte l’uomo chiave,ovvero che ha tolto spesso e volentieri le “castagne dal fuoco”. L’attaccante inutile dire è stato oggetto di discussione nel calciomercato. Un giocatore che farebbe gola a chiunque e soprattutto a qualsiasi mister che lo vorrebbe avere in rosa per le sue caratteristiche. Su di lui si sono piombate tantissime squadre di Eccellenza non sola campana,alla fine però la Puteolana 1902 si è assicurata le prestazione del giovane foriano. Nel corso dell’ultima stagione appena conclusasi,è stato anche criticato sotto tanti aspetti,forse per il poco impegno ma soprattutto quasi nessuno credeva che potesse attirare le attenzioni di tanti club,soprattutto piazze importanti proprio come quella di Pozzuoli. Il passaggio con la maglia granata,dimostra che il prodotto isolano c’è,e che forse non viene valorizzato al meglio dagli addetti ai lavori. L’attaccante isolano ha un trascorso significativo nel settore giovanile dell’Ischia, arrivando anche all’esordio in prima squadra in Coppa Italia di Lega Pro contro il Foggia. Poi un anno con la Primavera del Pescara e un anno in serie D con l’Olympia Agnonese, prima del ritorno sull’isola verde,diventando un punto di riferimento per il Real Forio. Castagna in esclusiva ci ha rilasciato le sue prime dichiarazioni con la maglia della Puteolana 1902,dove gli abbiamo chiesto anche quali obiettivi si riserva per la stagione prossima.

Luigi Castagna,partiamo subito con una classica domanda. Cosa ti ha spinto ad accettare l’offerta della Puteolana ?

Ho avuto tante chiamate da squadre di Eccellenza. Ho deciso di venire a Pozzuoli,perché è una piazza calda e hanno una storia alle spalle ma soprattutto mi stanno corteggiando da dicembre. Sono stato un pallino fisso per alcuni dirigenti. La scelta di giocare con la Puteolana e perché ho voglia di rilanciarmi nel mondo del calcio. Magari facendo bene quest’anno,anche perché in terraferma ha l’occasione che qualcuno ti venga a vedere per poi arrivare qualche chiamata di categoria superiore.

In un’intervista rilasciata poco tempo fa,mi dicesti che le piazze calde a te ti danno la giusta adrenalina. Pozzuoli è la scelta giusta,anche perché i tifosi sono sempre stati il dodicesimo uomo in campo…

“Si assolutamente. Allo stadio mi aspetto di vedere sempre quei mille tifosi a salire. Queste sono le piazze che a me piacciono perché ti aiutano a giocare nei momenti di difficoltà. E’ una piazza che mi fa capire cosa significa andare allo stadio”.

In questa nuova avventura calcistica con te ci sarà anche il tuo compagno ed amico di reparto Gerardo Rubino. Che effetto farà giocare insieme a lui ?

“Fa un certo effetto,perché ricorda quando giocavamo insieme a Monterone da piccoli,ora invece ci stiamo spostando a terra ferma (ride Castagna). Giocare con Gerardo è sempre stato un nostro obiettivo-sogno,che però per alcune circostanze non è stato possibile. Quest’anno abbiamo l’opportunità di rilanciarci entrambi nel calcio con molto serenità anche perché abbiamo tutte le carte in regola per farlo”.

Spesso e volentieri si dice che manca il prodotto isolano con cui lavorare,però cosa strana Castagna e Rubino si trovano a giocare a terra ferma dalla prossima stagione. C’è qualcosa che non quadra…

“Il prodotto isolano c’è,ma non viene valorizzato al meglio. Sono venuti a pizzicare ad Ischia,perché a volte non apprezzano quello che hanno a disposizione e puntano tutto sui giocatori della terraferma. L’unico che ci ha tempestato di chiamate,è stato mister Gianni Di Meglio del Barano. Noi però avevamo voglia di staccare un po’ da tutto e tutti. Si vede che durante la stagione abbiamo dimostrato di avere grosse qualità,attirando alcune società che si sono fatte avanti. C’è chi durante la stagione ha avuto da ridire su di noi,dicendo che io avevo i piedi storti,Gerardo era ormai arrivato alla fine della carriera per i troppi infortuni avuti. In tanto ci tengo a precisare che dopo le tante critiche avute, questi due ragazzi ora giocheranno sempre il campionato di Eccellenza ma in una piazza che ambisce a qualcosa di importante”.

Oramai sei un ex Real Forio, tornando indietro di qualche mese fa ti aspettavi una chiamata da parte di qualche dirigente per la riconferma,anche se tanti di voi non sono stati proprio tenuti in considerazione,nonostante avete conquistato una salvezza miracolosa sul campo…

“Mi aspettavo una chiamata da parte della società almeno per l’andamento della stagione. Purtroppo ci sono stati dei problemi all’interno della società stessa da come ho letto,lo stesso Vito Manna si è dimesso. Il futuro era incerto e quindi abbiamo preferito proseguire verso la nostra strada”.

Che effetto ti farà ritornare a giocare al “Salvatore Calise” di Forio ma da avversario,in uno stadio che se vogliamo dirla tutta è la tua terra d’origine…

“Sicuramente sarà un bell’effetto. Mi auguro per loro che raggiungano gli obiettivi predisposti ad inizio stagione e che facciano le cose per bene. Forio è il mio paese dove ho tutti i miei amici”.

Obiettivo tuo stagionale ?

“ Fare bene in primis e magari arrivare a doppia cifra con i gol segnati. Però giocherò sempre per la squadra,perché se gira bene l’intera squadra i risultati arrivano da soli. L’importante e fare gruppo”.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cittadella – Juve Stabia: La doppia faccia di Luca Pandolfi, dal flop a Castellammare al successo in Veneto

L'ex Juve Stabia affronta la sua vecchia squadra nel momento migliore della sua carriera, ma la memoria collettiva delle Vespe lo lega ad una stagione da incubo.
Pubblicita

Ti potrebbe interessare