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enacia, attacco ma soprattutto fisicità . Studiamo insieme l’Austria, la rivale agli ottavi dell’Italia di Mancini
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Calcio d’anticipo: l’Austria, la nazionale pronta a diventare grande
Una squadra ostica, molto. La sorpresa di Euro2020. L’Austria di Franco Foda. La Nazionale che si appresta sabato alle 21.00 a scendere in campo a Wembley contro l’Italia di Roberto Mancini.
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Il percorso a Euro 2020
L’Austria è una squadra molto interessante. Sotto molti aspetti può essere ritenuta una squadra che, in base alla rosa, prima di questo Europeo doveva ancora fare lo step successivo. Il salto di qualità , che invece è arrivato dopo esser passati secondi nel girone, davanti all’Ucraina. Solo uno stop infatti nelle tre sfide ha impedito agli uomini di Froda il raggiungimento del primo posto, la sconfitta contro l’Olanda per 2-0. Molto soddisfacenti invece le altre due vittorie: 3-1 contro la Macedonia del Nord e 1-0 nell’ultima giornata contro l’Ucraina.
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Aspetto tattico
Per quel che riguarda il modulo, l’Austria vista in queste tre partite dal commissario tecnico Froda, è scesa in campo con due moduli diversi: 3-5-2 nella prima sfida contro la Macedonia e 4-3-1-2 contro Olanda e Ucraina. E molto probabilmente sarà proprio quest’ultimo il modulo che selezionerà il ct Froda per la sfida di Wembley. La coppia d’attacco sarà composta da Gregoritsch e Sabitzer. Due attaccanti che riescono a completarsi, senza però dimenticare che l’Austria non è solo attacco. Il leader vero e proprio infatti lo hanno in difesa: David Alaba, l’uomo in più soprattutto se si vuole parlare d’esperienza che, in serate del genere, servono e non poco.
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Occhio al giovaneÂ
Tra i giocatori da tenere d’occhio c’è anche il giovane Christoph Baumgartner. Il trequartista dell’Hoffenheim ha già fatto vedere infatti in questo inizio di Europei di cosa è capace. Suo infatti è stata la rete decisiva contro l’Ucraina. Il giovane calciatore d’altronde viene da un’ottima stagione tra Bundesliga ed Europa League dove ha collezionato 9 reti e 7 assist a soli 21 anni. Senza dimenticare anche la sua duttilità . Può infatti giocare in qualsiasi zona dell’attacco: nasce trequartista, ma può essere usato anche come attaccante e sulla fascia, sia destra che sinistra.
Un avversario dunque che può dire la sua, in cui l’attenzione deve essere ovviamente massima. L’Austria è pronta per cercare l’impresa che l’Italia ovviamente eviterà che possa realizzarsi.