VIDEO ViViCentro – Ancelotti: “Ho accettato con entusiasmo il progetto, saremo competitivi su tutti i fronti. La filosofia è già vincente, porterò la mia esperienza”

Prima conferenza stampa di Carlo Ancelotti, nuovo allenatore del Napoli: “Ho accettato con entusiasmo il...

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Prima conferenza stampa di Carlo Ancelotti, nuovo allenatore del Napoli: “Ho accettato con entusiasmo il progetto, saremo competitivi su tutti i fronti. La filosofia è già vincente, porterò la mia esperienza”

Carlo Ancelotti si è presentato questa mattina in conferenza stampa a Dimaro-Folgarida. E’ il primo approccio ufficiale da quando è sulla panchina azzurra:

Lei è tra gli allenatori più titolati, ha vinto praticamente ovunque, cosa l’ha convinta ad accettare questa esperienza, qual è l’obiettivo?
Innanzitutto sono qui perchè il Napoli ha creduto nelle mie capacità. Avevo voglia di tornare in Italia e desideravo trovare una società con un progetto interessante. Questo progetto è partito dodici anni fa, in questi anni il Napoli ha mostrato una filosofia molto vicina alle mie idee. Ho accettato con entusiasmo questa esperienza. L’obiettivo è di rendere competitiva la squadra su tutti i fronti, onoreremo tutti gli impegni. Se siamo ancora in corsa ad aprile sarà già un risultato importante.

Cristiano Ronaldo alla Juventus ha già chiuso il campionato?
Ronaldo è forse il giocatore più forte al mondo, lo conosco bene. Il calcio italiano ne gioverà, arriva in Italia nell’anno del mio ritorno. Sarà uno stimo in più per noi a fare di più. Ma sarà un vantaggio per tutti.

Trova una squadra che ha fatto benissimo con il suo gioco, come si fa a proporre le proprie idee aduna squadra che ha già una fisionomia?
Per me è un vantaggio, ho ammirato la filosofia e lo stile di Sarri, non sono qui per cancellare. Ho le mie idee, ma la filosofia e lo stile non si va a cambiare.

Convincerà altri Top Player a vestire la maglia del Napoli data la stima che nutrono nei suoi confronti?
La stampa parla molto di top player, ma la cosa importante è stato mantenere la squadra così com’è. I top player per noi sono i calciatori più bravi, e in rosa li abbiamo. Abbiamo aggiunto giocatori giovani, pensiamo di aver trovato i profili giusti. Non è facile migliorare una rosa così.

Ha già delle idee come gestire i singoli? Mertens lo abbiamo visto al mondiale in posizioni diverse rispetto al Napoli, Hamsik ha le qualità per giocare in altre posizioni: il cambio di ruolo può migliorare le qualità del Napoli?
Stiamo provando Hamsik nella posizione di Jorginho, lo può fare, ha le qualità per farlo e il dispendio energetico inferiore può dargli dei vantaggi. Sono convinto di questo, anche se abbiamo Diawara che ha dato segni di solidità in quel ruolo. Mertens giocherà tra le linee, come sa fare.

Si può parlare di dittatura juventina, come si batte? Sei il testimonial del “Contro Potere”?
La Juventus non è il potere, è una squadra molto forte. Sarà un avversario difficilissimo da affrontare. Come lo sarà l’Inter e le altre squadre che si stanno attrezzando. Nell’ultimo campionato la competività del calcio italiano è cresciuto molto. Noi dobbiamo fare la nostra strada, siamo qui per cercare di vincere. Non partiamo per arrivare secondi. Se meriteremo di vincere lo dirà la stagione. L’ambizione è grande. Abbiamo una squadra giovane, mi piace l’ambiente. Anche la città di Napoli mi ha convinto ad abbracciare il progetto. E’ stimolante vivere in città che ho vissuto come avversario.

Primo allenatore dell’era De Laurentiis ad aver scelto di vivere in città, è per legare meglio con l’ambiente?
Napoli è una bella città, la scelta è stata semplice. Il panorama magnifico, ci vivo ben volentieri.

I giocatori le riconoscono capacità di empatia, che sensazioni ha avuto fino ad ora?

Non ho portato giocatori che ho allenato in passato, come può accadere. Ma li ho trovati bene. Abbiamo giovani molto ricettivi  chi ha più esperienza darà una mano. I primi giorni di allenamento sono come i primi giorni di scuola. Non credo avrò problemi

Valutazione sui nuovi arrivi, i due portieri, Verdi, Inglese e Fabian Ruiz. Mertens farà prima punta?
Mertens prima punta, quando fu proposto ebbi delle perplessità. Poi fece tanti goal. Può giocare lì o dietro la punta. Meret è un giovane talento che ha già fatto bene, Kernezis lo aiuterà nella crescita. Inglese ha fatto molto bene a Chievo ha ancora potenzialità. Ruiz giocatore completo, non può giocare davanti alla difesa, Centro Destra Centro sinistra.

Il Modulo?
Cos’è un modulo? possiamo giocare con più moduli con o senza palla.

Tra le sue grandi qualità c’è l’esperienza, il suo arrivo farà fare la crescita definitivamente il Napoli sia in Italia che in Europa?
La squadra è già cresciuta: in Italia è stata al top. Parlerei di continuità, i miglioramenti posso apportarli con l’esperienza e la conoscenza. Metteremo insieme le esperienze.

I 91 punti sono un’eredità pesante, come si fa a migliorare?
Il Napoli ha fatto un campionato straordinario, ma i campionati si vincono anche a 85.

CR7 ha chiesto consigli sul calcio Italiano?
Sono state dette tante cose, secondo i giornali avrei parlato con tutti i top player. Ho molta stima per tutti. Ma questa è un’altra esperienza, non ho mai imposto giocatori a nessuno. Ogni società ha le sue caratteristiche. punto di vista tecnico ho visto una grande squadra.

Il reparto difensivo è coperto?
Siamo alla ricerca di un esterno destro. C’è da valutare Goulam, contiamo di averlo per l’inizio del campionato. Abbiamo Luperto che sta crescendo e lo valuteremo.

Che ne pensa dal Var che ha visto da fuori?

In molti credono che il campionato finito durante Inter Juventus. Strumento innovativo, va migliorata l’applicazione. Una soluzione positiva per tutto il calcio, evita polemiche. Ha avuto problemi all’inizio, migliorerà. A Madrid uscimmo fuori, la Var avrebbe aiutato in quella soluzione.

Attacco ricchissimo con l’arrivo di Verdi. Inglese in valutazione, Milik è curioso di conoscerlo?
Milik quando stava bene era una garanzia, infortunio cancellato deve trovare continuità. Il reparto offensivo è al completo.

Ha preferito ilNapoli alla Nazionale?
Il mio desiderio era quello di continuare ad allenare una squadra di club, il selezionatore è un lavoro diverso. Mi diverto a stare in campo tutti i giorni, finchè non cambio idea farò questo. Fortunatamente è arrivato il Napoli.

Meret portiere ideale?

Sì, è il mio portiere ideale: il calcio sta cambiando, anche il ruolo del portiere, ora deve essere anche bravo con i piedi. Ma il mio portiere ideale deve saper parare

Nel libro leader calmo, parla dei rapporti con i presidenti: prima cosa rendere felice il presidente perchè a cascata siamo tutti felici: come si rende felice De Laurentiis?
Già ci conoscevamo prima, al momento ha reso felice me, mi ha accolto in un bellissimo posto come Capri, rapporto più importante. In base a quello il rapporto è più facile anche con la squadra. Quello che vuole fare la società è il motivo per cui sono qui: fare il meglio possibile. AdL fa parte della lista delle persone molto importanti con cui ho lavorato e che devo ringraziare.

Mondiale mi è piaciuto, sono stato in russia, mi è piaciuta l’organizzazione. Sorprendente a livello dei risultati, i top non hanno fatto la differenza, il calcio cambia. Un gruppo di giocatore che fanno bene insieme possono superare il singolo. Nessuno si aspettavano che Croazia e Inghilterra potessero arrivare a giocarsi la finale.

dal nostro inviato a Dimaro

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