Gattuso: “E’ stato facile dire sì al Napoli. E’ una squadra di grandissimo livello, l’obiettivo resta lo stesso”

Gattuso: “E’ stato facile dire sì al Napoli. E’ una squadra di grandissimo livello, l’obiettivo...

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Gattuso: “E’ stato facile dire sì al Napoli. E’ una squadra di grandissimo livello, l’obiettivo resta lo stesso”

Alle 17.30 presso la sala stampa del training center di Castel Volturno, si è tenuta la prima conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore del Napoli, Rino Gattuso

Gattuso“E’ stato facile dire sì al Napoli. E’ una squadra di grandissimo livello. I calciatori sono funzionali, il 99% sono funzionali al mio calcio e a quello che voglio fare. Mi sono visto la prima volta con il presidente domenica, ho fatto 12 ore di viaggio e l’ho visto negli uffici della Filmauro alle 21-21:30”.

Gattuso“Volevo chiamare Ancelotti ieri ma l’ho fatto stamattina. Non sono stati giorni facili. Dovevo chiarirmi con Carlo, ho lasciato 3-4 compagni del mio staff. Sono stati passaggi che mi hanno messo in difficoltà. Carlo per me è stato un papà, ho fatto 400 partite nella sua gestione. Sei anni fa ho cominciato questo nuovo lavoro, l’ho sempre chiamato quando avevo bisogno di aiuto. E’ sempre stato educato e gentile. Oggi ho avuto la riconferma dell’uomo Ancelotti. Per l’ennesima volta si è dimostrato un grandissimo uomo. Non fate paragoni con Ancelotti, lui ha vinto tutto. Io sono giovane e devo dimostare tanto, lui l’ha già fatto. Spero di fare il 10% della sua carriera”.

Gattuso: “L’obiettivo resta lo stesso. Questa è una squadra che non può stare fuori dall’Europa. Il momento in campionato non è positivo. L’obiettivo è recuperare punti e centrare la Champions League. Testa bassa e lavorare. Mancano due gare alla sosta. Questa squadra ha l’obbligo di comandare le partite. So quello che posso dare, la squadra e la società mi possono aiutare, io devo aiutare loro. Dobbiamo viaggiare di pari passo. Bisogna pensare solo al lavoro ed uscire da questo problema che c’è da due mesi a questa parte”. 

Gattuso: “Il modulo? Vediamo, non voglio dare vantaggi. In questo momento ho il 4-3-3 nella testa. Ho i giocatori giusti per fare quella tipologia di gioco. Nel mio staff mancano i due allenatori dei portieri. C’è Nista, c’è Roberto. I miei sono rimasti a casa. Ho portato Riccio, Sangermano, Tenderini. Il presidente si è pure lamentato (ride, ndr)”.

Gattuso“Quando le cose non vanno bene si va alla ricerca degli alibi. In questo momento dobbiamo pensare a cosa non ha funzionato in campionato. Possiamo migliorare in difesa e su come palleggiare. Sono questi gli aspetti da migliorare”

Gattuso: “Ancelotti è un marpione, sa cosa si può dire ad un collega. Da parte sua c’è stata grandissima disponibilità ed apertura. Quello che ci siamo detti me lo tengo per me. Le sue parole mi hanno trasmesso tanto”.

Gattuso: “Europa? Tra quarto e quinto posto cambia tanto a livello economico per il club. Il settimo posto crea un po’ di imbarazzo. La squadra è consapevole che non va bene così. Il mio obiettivo è arrivare in Champions, questa squadra ha le possibilità per arrivarci”.

Gattuso: “La squadra è consapevole che in questo momento può fare di più, la squadra ha voglia di rivalsa. Ho avuto queste sensazioni. Sono qui dalle 12:30, capirete che è difficile dire le mie sensazioni. Sono state buone, ho fatto i complimenti al presidente. Non mi aspettavo una organizzazione così e delle strutture così. Non lo avrei immaginato”.

Gattuso: “So in che posto sono venuto e so che aria si respira in città. Amo il mare, adesso mi sono messo in un mare grande, rischio di annegare. Chi mi conosce e chi sa la mia storia umana sa che non ho paura di nulla. Ho la consapevolezza di aver portato grande professionalità con me. Lavoro con persone molto preparate. Parliamo la stessa lingua ad ora. Poi c’è bisogno dei risultati. Spero veramente tanto di poterli fare. Vengo da 18 mesi al Milan, per me è motivo d’orgoglio essere qui. Ho rifiutato tante offerte, non mi sentivo pronto. Non mi piacevano le squadre che mi hanno offerto. Qui ho trovato tutto. C’è da lavorare tanto. Non c’è cosa più bella di quando ti piace tutto. Adesso tocca a me ed al mio staff“.

Gattuso: “Insigne? Non punto solo su di lui. Punto su tutti. Lorenzo è patrimonio della società, devo trasmettere fiducia a lui e a tutti. E’ il capitano e simbolo di questa squadra. Vale per tutti il discorso, ho il dovere di fare esprimere al massimo tutti i calciatori. Alla fine ci sarà qualche cambiamento di posizione rispetto ai tempi di Ancelotti. A me non piace giocare con due linee da quattro calciatori. Si può cambiare quella roba lì. Non farò nessun test fisico, tra due giorni giochiamo. Poi successivamente vedremo. Lo staff di Carlo aveva una metodologia sicuramente non molto diversa dalla mia. Valuterò settimana prossima“.

Gattuso: Il fatto di aver scelto il Napoli l’ho già spiegato. Sono venuto in una grande società, composta da grandi persone. E’ una squadra composta da grandi calciatori. Ho subito detto di sì. Discussioni sul denaro ce ne sono state poche. Perché mi hanno scelto? Ma che ne so! Forse perché son brutto, con la barba“. Irrompe Edo De Laurentiis: “Perchè è un campione del mondo evidentemente“.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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