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Impagliazzo:”Una promozione che nessuno si aspettava,eravamo un mix perfetto”

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’INTERVISTA- Il difensore Impagliazzo isolano doc ci ha raccontato della storica promozione in Lega Pro con la maglia del Picerno, della sua stagione, e sui futuri obiettivi

Giocare contro Brienza è stato bellissimo,pensavo di giocarci sull’isola solo in una partita a calcetto durante l’estate. E’ stato un assaggio di quello che potrebbe essere l’anno prossimo questa Lega Pro”

Simone Vicidomini– La stagione calcistica nei rispettivi campionati è archiviata. Le squadre isolane purtroppo non sono riuscite tutte a raggiungere i propri obiettivi prefissati ad inizio stagione,partendo dall’Eccellenza fino alla Prima Categoria. Certamente non è stato un anno positivo per il calcio isolano,forse il peggiore negli ultimi anni. Il calcio sull’isola verde, sta vivendo un momento negativo a differenza dei tanti giocatori ischitani impegnati a terra ferma,che continuano a sorprendere,raggiungendo anche obiettivi importanti. Il nostro viaggio,alla ricerca degli ex gialloblu, inizia proprio a Picerno. Una squadra di un paesino di circa seimila abitanti a 20 chilometri da Potenza- ha conquistato una storica Promozione in serie C. Una vera e propria impresa che porta il nome di calciatori come Esposito,Kosovan,Coletta,Tedesco,Santaniello e Impagliazzo. Già Andrea Impagliazzo, ischitano doc e cresciuto sull’isola verde da oggi è entrato a far parte della storia del calcio lucano. Il difensore classe 1992 alla sua terza stagione con la maglia del Picerno,ha totalizzato 19 presenze in questa stagione,ha vinto il campionato di Serie D nel girone H conquistando uno storico traguardo. Il giovane Impagliazzo,in passato ha vestito i colori gialloblu,dove fu protagonista non solo nella storica salvezza del 2010 a Bacoli, segnando il gol del’1-2 che permise a gialloblu di restare in Serie D; ma anche nella stagione del 2014, con l’avvento di mister Maurizi in panchina, si riuscì a ritagliare un ruolo importante, conquistando una salvezza al cardiopalma nel doppio confronto-play out contro l’Aversa Normanna. Quel che conta e che oggi i giocatori isolani continuano a raggiungere obiettivi importanti. La favola del Picerno è l’emblema di questi traguardi. Una promozione conquistata inizialmente nella gara casalinga pareggiata sul risultato di 0-0 contro il Taranto, che aveva fatto scattare i festeggiamenti in tutta la città,aprendo però a degli scenari nel post partita davvero assurdi. Infatti,la Corte sportiva d’appello nazionale della Figc ha inflitto tre punti di penalizzazione in seguito agli scontri avvenuti a fine primo tempo nella partita contro il Taranto lo scorso 18 aprile. Una decisione,che aveva così annullato il verdetto conquistato sul campo. Tutto però e stato rimandato all’ultima giornata quando la formazione lucana ha vinto per 3-2 contro il Bitonto (gara a porte chiuse sul campo neutro di Rionero in Vulture),festeggiando così per la seconda volta in poche settimane una storica promozione. La squadra lucana guidata da mister Domenico Giacomarro ha concluso il campionato con 78 punti,tre in più del Cerignola e con ben 24 vittorie. Il Picerno del patron Curcio parteciperà al prossimo campionato di Serie C che si preannuncia davvero interessante con blasoni di squadre che hanno scritto la storia nel calcio. Proprio per questo,abbiamo raggiunto ai nostri microfoni il difensore Andrea Impagliazzo, che ci ha raccontato della vittoria del campionato,della sua stagione,  dando un giudizio sull’Ischia Calcio.

Impagliazzo,per il terzo anno di fila da quando indossa la maglia del Picerno,ha raggiunto un traguardo davvero importante,la vittoria del campionato di Serie D. Ma che tipo di promozione è stata?

“E’ stata una promozione che nessuno si aspettava. Quindi le lascio immaginare che è stato ancora più bello ed emozionante. Vincere a Picerno è stato bello perché è stato tutto amplificato”.

Certamente non è la prima promozione in Serie C che lei raggiunge nella sua carriera da quando gioca a calcio. E’ soddisfatto della sua stagione?

“Si. Non era iniziata nel migliore dei modi per via di un infortunio che mi ha costretto ad operarmi. Si è conclusa alla grande,come la ciliegina sulla torta”

Quando avete capito realmente che questo sogno potesse diventare realtà?

“Tra tutte la partite che abbiamo giocato sicuramente è stata quella di Fasano dove mancavano otto-nove titolari e andammo a giocare con tre under in più e con giocatori che non giocavano da diverso tempo. Vincemmo per 2-1 al 96’è lì è stato un forte segnale. Poi con la Sarnese che non riuscivamo a sbloccare la partita e segnammo al 95’”.

Una stagione condita da tante vittorie,ma c’è stata una partita in particolare che porterà nel cassetto dei ricordi?

“La partita che io porterò nel cassetto dei ricordi è quella contro il Cerignola nel girone di andata,prima di natale. Abbiamo vinto 4-1 ed è stata veramente una bella cosa. In quel periodo abbiamo fatto un filotto di partite contro Taranto,Cerignola e Bitonto dove abbiamo conquistato 7 punti,mettendo un bel macigno davanti a noi portandoci a +5 “.

E’ doveroso chiederle un commento a riguardo la partita contro il Taranto che all’inizio aveva sancito la promozione in Lega Pro,ma che poi ha incredibilmente ha cambiato le carte in tavola. Fortunatamente siete riusciti lo stesso a mantenere il verdetto del campo .Ci racconti cosa è successo esattamente e secondo lei hanno provato in tutti modi a rovinarvi la festa?

“Il fatto che ci hanno provato a rovinarci la festa fino alla fine questo si sa. Il mio parere è che sia stato tutto amplificato. Quello che ci ha fatto rimanere più male e che volevano far passare in secondo piano quello che noi abbiamo fatto che poi in realtà non lo siamo. Il fatto di riaprire il campionato,dopo che già stavamo festeggiando da due settimane e di rimettere in gioco il Cerignola che non c’èntrava niente in questo accaduto,visto che siamo stati penalizzati noi,e il Taranto. E’ stata davvero una brutta cosa”.

Tra le tante gare giocate,sicuramente spicca quella contro il Bari nella poule scudetto. Che tipo di emozione è stata giocare contro Brienza,anche lui isolano doc e soprattutto in uno stadio come il “San Nicola” ?

“E’ stato bellissimo perché fino ad ora non mi era mai capitato di giocare in uno stadio del genere. Si respirava aria di calcio vero. E’ stato un assaggio di quello che potrebbe essere l’anno prossimo questa Lega Pro visto che è una Serie B 2 a quanto pare. Giocare contro Brienza è stato bellissimo,pensavo di giocarci sull’isola solo in una partita a calcetto durante l’estate”.

E’ presto per dirlo,ma secondo lei quali saranno gli obiettivi di questa società?

“Sicuramente quello di fare bella figura anche in un campionato come la Lega Pro. E’ una società seria e non penso che vogliano fare una brutta figura. Stanno lavorando per confermare il mister,anche perché penso che rimanga. Si può fare bene anche l’anno prossimo”.

Nel calcio di oggi però c’è una statistica molto importante. Le piccole realtà stanno ben figurando nei rispettivi campionati,proprio come il Picerno,rispetto alle grandi piazze  che comunque negli anni addietro hanno scritto pagine di storia importanti..” Io penso che il calcio debba essere fatto da gente seria e non da gente che voglia pensare ai propri interessi. Quando nelle società ci sono queste persone non si fa bene. Si deve voler il bene della società e non solo. Ci sono piazze importanti vedi come Taranto che non meritano quelle categorie,però purtroppo non riescono a vincere. Non è semplice,ci vuole organizzazione,programmazione e tante altre componenti”.

Lo scorso anno è convolato a nozze dove sicuramente è stata una grande emozione. Quest’anno è arrivata la promozione in Lega Pro,diciamo un anno intenso di soddisfazioni…

“Sicuramente è stato tutto bello. E’ un traguardo che lo condividi  con le persone che ti sono vicine e che ti vogliono bene e a maggior ragione è ancora più bello…”

Come si vuol dire il primo amore non si scorda mai. Ecco stando lontano dall’isola,lei ha avuto modo di seguire la stagione dell’Ischia,vissuta tra luci ed ombre. Cosa ne pensa della stagione dei gialloblu?

“Io quando posso cerco sempre di seguire le vicende calcistiche dell’Ischia. Sicuramente non posso far altro che fare un augurio alla piazza per venire fuori da questa categoria e di ritornare almeno a disputare un campionato di Serie D.

Quel che certo che la società del Presidente D’Abundo abbia intenzioni serie di ritornare nel calcio che conta. Ma Mister Billone Monti è l’uomo giusto ? “Si. Io non ne so molto però da quello che sento il presidente è una persona seria ed ha un progetto importante e questo fan ben sperare. Mister Monti è bravo e sa cosa fare”.

C’è qualcuno a cui dedica in particolare questo straordinario traguardo raggiunto ?

“Si, a mia moglie e alla mia famiglia perché sono loro a farti andare avanti… Obiettivo? Io mi voglio mettere sempre in gioco e migliorare sempre. Fin quando ci sono le motivazioni giuste lo voglio fare poi quello che verrà vedremo”.


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