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Castellammare di Stabia

Promozione- L’Ischia impatta a Procida, finisce 0-0

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ROMOZIONE-PROCIDA-ISCHIA 0-0: Derby vibrante solo nella ripresa,Castagna e Rubino sfiorano il gol-vittoria. Tanti tifosi ischitani oltre 150

La corsa dell’Ischia si ferma dopo sette successi di fila. Un punto tutt’altro che da buttare via contro una squadra motivata e organizzata. Non è stato un derby scintillante. Il Procida ha fatto la sua partita e, come dichiarato dal tecnico Iovine al 91’, ha tratto il massimo

Simone Vicidomini– Il derby delle isole finisce in parità. Come all’andata. Con rammarico da parte dell’Ischia per le occasioni non capitalizzate. Proprio come all’andata. Un attento e ordinato Procida frena la corsa dell’Ischia che dovrà attendere la fatidica ora di pranzo per conoscere la sua posizione di classifica. In mattinata la vice capolista Pianura ospiterà l’Ercolano che deve puntare ai tre punti se vuole ritornare in corsa per il salto di categoria, attraverso i play-off perché il ritardo dalle prime francamente appare cospicuo. Un pareggio sarebbe il risultato più auspicabile ma ci sono in palio ancora tantissimi punti e gli scontri diretti da disputare… Ad oggi la classifica dice che il Procida ha fatto un passo indietro, con Virtus Ottaviano e Lacco Ameno (sì, il Lacco Ameno) che non hanno alcuna intenzione di mollare. La zona spareggi al momento è ristretta a queste squadre. Poi dipenderà dal ruolino di marcia di Ischia e Pianura che potranno delineare a suon di risultati la futura, in tanti auspicano ristrettissima, griglia play-off.

Procida-Ischia tifosi

TANTI TIFOSI – Prima di addentrarci nell’analisi e nella cronaca del derby, uno spazio lo meritano i tifosi dell’Ischia. Oltre 150 quelli presenti allo “Spinetti”, in una giornata che meteorologicamente non prometteva nulla di esaltante. In tribuna e nel settore ospiti (ci riferiscono che nei prossimi mesi ci sarà di nuovo la tribunetta), in tanti a sostenere i gialloblù. L’andamento positivo della squadra, la genuinità del progetto, stanno pian piano facendo riavvicinare tifosi giovani e meno giovani. Ne abbiamo visti di giovanissimi, le cosiddette “nuove leve”, ma anche di quelli che incontravamo da ragazzi sui campi di Calabria, Puglia, Lazio, Molise, Basilicata e Abruzzo. Il derby sul campo è finito in parità ma i veri vincitori sono stati loro. Un mini-esodo che era auspicabile in un momento in cui tutti sperano che quel fuoco che c’è sotto la cenere ritorni ad ardere come nei tempi migliori. Bene, bravi!

La corsa dell’Ischia si ferma dopo sette successi di fila. Un punto tutt’altro che da buttare via contro una squadra motivata e organizzata. Non è stato un derby scintillante. Il Procida ha fatto la sua partita e, come dichiarato dal tecnico Iovine al 91’, ha tratto il massimo. Come si diceva in gergo fino alla introduzione delle statistiche a tutto tondo, ai punti avrebbe meritato l’Ischia. Un palo colpito in pieno e uno “scheggiato”, un paio di belle parate di Lamarra, a fronte di una sola, vera occasione costruita dai biancorossi. Per qualità e struttura, l’Ischia ha dimostrato, anzi confermato di essere superiore alla dirimpettaia. Quando una partita non riesci a incanalarla, a volte emergono altri fattori che fanno la differenza. Ieri pomeriggio allo “Spinetti” i gialloblù con un pizzico di personalità in più l’avrebbero sicuramente spuntata. Qualche giocata forzata ha decisamente favorito l’atteggiamento del Procida. Qualche pallone “scaricato” di prima avrebbe potuto creare un maggiore dinamismo nella trequarti avversaria. Le iniziative personali servono a poco contro squadre compatte che conoscono tutto dell’avversaria e per giunta giocano su terreni dalle dimensioni al limite del regolamento. Contro compagini maggiormente alla portata, il discorso cambia.

MICALLO NO, RUBINO NI – All’annuncio delle formazioni, non stupisce l’assenza di Micallo (ne avrà per almeno due settimane). L’ischitano De Luise e Russo in mezzo alla difesa, davanti a Lamarra; i giovani Gamba e Annunziata i terzini. In mediana Coppola agisce insieme all’altro ischitano Mazzella e al baby Veneziano. Largo a sinistra c’è Tony Costagliola a supporto di Lorenzo Costagliola e Cibelli. Mister Monti lascia Rubino in panchina ed opta per l’attacco “speedy” Trani-Castagna, con l’under Buono alto a sinistra. Saurino in cabina di regia, con Di Meglio e Trofa sui lati. Monti è infortunato e così la coppia difensiva è composta da Chiariello e Di Costanzo. Invernini e Pistola sulle corsie. Mennella tra i pali. Dunque tanti ex in campo.

Procida-Ischia azione

MINUTO x MINUTO – Nelle prime battute sembra un derby “promettente” ma, a parte un tentativo aereo di Chiariello su situazione di palla inattiva e un calcio piazzato di Pistola ribattuto dalla barriera, il taccuino langue… E’ l’Ischia a fare la partita, a cercare lo spiraglio per stanare il Procida che si chiude bene. Trani e Castagna non hanno la possibilità di attaccare la profondità, non danno riferimenti ma nemmeno riescono a incidere. Così al 36’ è un centrocampista, Di Meglio, a impegnare Lamarra che respinge (Trani riprende e calcia da posizione assai defilata ma è in off-side). Al 42’ da un pallone perso da Invernini nasce l’unica azione procidana: Cibelli imbecca Costagliola L. che però calcia alto. Buona palla-gol per l’Ischia al 44’: Trani semina due avversari e di sinistro sfiora il palo lontano. Nella ripresa nessun cambio ma Monti sposta Buono sulla destra visto che nel primo tempo l’under sull’altra fascia non era riuscito a proporsi. Trofa si fa intraprendente e al 3’ chiama Lamarra alla parata. L’Ischia spinge e al 10’ potrebbe passare: Saurino lavora un buon pallone per Castagna che di sinistro manda il pallone a lambire il montante. Poco dopo il quarto d’ora, Monti non rischia il super tridente: Trani lascia il posto a Rubino, con Pistola che avanza e Buono va a fare il terzino sinistro. La pressione ischitana aumenta. Azione insistita di Castagna (18’) ma il mancino sorvola la traversa. Passano 3’ e il Procida traballa: traversone dalla destra di Invernini (altra buona prova la sua) e colpo di testa di Rubino che fa volare Lamarra, autore di un buon colpo di reni. I biancorossi si sfiancano in un lavoro di copertura che impedisce all’Ischia di creare superiorità numerica. Rubino, anche se non al meglio della condizione, dà consistenza al reparto avanzato ischitano. Il Procida soltanto al 33’ si fa vivo dalle parti di Mennella con una conclusione di Cibelli, servito da Costagliola L. Monti richiama Di Meglio e inserisce Esposito. Al 35’ i gialloblù ci riprovano. Cross di Castagna da destra, Lamarra sfiora il pallone che viene colpito di testa da Rubino: l’attrezzo carambola sul palo ed esce. Il cronometro scorre e il gol dell’Ischia non arriva. Russo e compagni si difendono. Il portiere procidano è ancora bravo su Trofa (41’). Un disimpegno errato dei gialloblù porta al tiro Mazzella la cui conclusione è abbondantemente lontana dai pali. In pieno recupero, Pistola ci prova di destro da fuori area ma il pallone non si “abbassa” e terminano qui le speranze dell’Ischia di andare sull’ottovolante.

ISOLA DI PROCIDA          0

ISCHIA CALCIO  0

ISOLA DI PROCIDA: Lamarra, Gamba, Annunziata, Coppola, De Luise, Russo, Mazzella, Veneziano, Costagliola L., Costagliola A., Cibelli. (In panchina Atteo, Carannante, Vanzanella, Mammalella, Pisano, Ambrosino, D’Auria, Rontino, Calise). All. Giovanni Iovine.

ISCHIA CALCIO: Mennella, Buono, Pistola, Saurino, Chiariello, Di Costanzo, Invernini, Di Meglio (34’ st Esposito), Trani L. (17’ st Rubino), Trofa, Castagna. (In panchina Romano, Accurso, Arcamone, Salatiello, Abbandonato, Di Sapia, Trani C.). All. Giuseppe Monti.

ARBITRO: Savoia di Benevento (ass. Russo e Palomba di Torre del Greco).

NOTE: angoli 2-2. Ammoniti De Luise, Mazzella, Costagliola A., Buono, Saurino, Chiariello, Trani L. (dalla panchina). Durata p.t. 45’, durata s.t. 50’. Spettatori 300 circa di cui oltre 150 ischitani.


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