La flora mediterranea protagonista nella bio sostenibilità

La flora mediterranea protagonista nella bio sostenibilità grazie a due aziende nel settore situate nella...

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La flora mediterranea protagonista nella bio sostenibilità grazie a due aziende nel settore situate nella provincia di Catania.

Piante e frutti simbolo della Sicilia che un tempo venivano considerati scarti e sottoprodotti oggi sono materie prime e di valore, e anziché distruggerli vengono conferiti ad aziende di trasformazione divenendo ricchezze e risorse preziose del territorio.

Ad esempio le pale di fico d’India hanno un’appetibilità sul mercato in quanto grazie al loro olio si riescono ad ottenere dei succhi dando la possibilità al produttore di ammortizzare e ridurre i costi sulla gestione dell’impianto dei prodotti che vengono trasformati appunto in farine ed oli per destinarle anche ad industrie della cosmesi o farmacologiche. Piante come queste, oltre ad antibiotico cicatrizzante antinfiammatorio naturale, riescono a creare anche ottimi integratori alimentari e prodotti della mangimistica. Poiché ricchi di fibre, inoltre vengono sperimentati nella produzione di prodotti da forno di pasta a basso indice glicemico e dal momento che chiaramente queste fibre insolubili hanno la capacità di trattenere determinati nutrienti aiutano ad abbassare l’indice glicemico migliorando la digestione anche dell’alimento.

Tra Belpasso e Motta Sant’Anastasia si trovano dunque veri e propri laboratori di ricerca specializzati nella lavorazione delle piante officinali che utilizzano la cosiddetta economia circolare e bio sostenibile a filiera corta.

Le due aziende locali nate da meno di 10 anni, situate nella provincia di Catania. Una si occupa di formulazione e commercializzazione di oli essenziali, mentre l’altra di profuzione e lavorazione di erbe officinali e aromatiche, succhi di frutta ed estratti vegetali sia liquidi che secchi, oli cosmetici e alimentari. Entrambe nascono come aziende agricole, puntano molto sull’agricoltura sostenibile, certificazioni biologiche e sulla filiera corta dei fornitori (entro un raggio di 50 km). Importantissimo per tali aziende, diventa la freschezza e la qualità delle materie prime utilizzate, il rispetto del periodo balsamico, ovvero il periodo in cui la pianta da maggiore enfasi di profumi ed odori. Sicilianità, qualità e sostenibilità (rifiuti 0) diventano gli aspetti più importanti nell’agire quotidiano. La ricerca di nuovi campi di applicazione dei prodotti è spesso accompagnata da un richiamo alle tradizioni, un mix di passato e futuro.

Al momento il loro mercato di riferimento è per lo più quello europeo, Francia, Germania, Austria, e nonostante si stia allargando anche in Italia in Sicilia rimane ancora molto da fare per rendere curiosi gli acquirenti.

La flora mediterranea protagonista nella bio sostenibilità / Mariella Musso

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