Foto e Video VIVICentro – Sant’Agnello, oggi alla Tensostruttura la campagna di sensibilizzazione “Vietato Morire”

Sant’Agnello, oggi presso la Tensostruttura in Viale dei Pini, vi è stata la presentazione del...

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Sant’Agnello, oggi presso la Tensostruttura in Viale dei Pini, vi è stata la presentazione del corto “La Corsa”, alla base della campagna di sensibilizzazione per la sicurezza stradale

Sant’Agnello, questa mattina, presso la Tensostruttura in Viale dei Pini, si è tenuta la presentazione del cortometraggio “La Corsa”, la cui visione è stata prevista nell’ambito della campagna di sensibilizzazione per la sicurezza stradale, denominata “Vietato Morire”, attuata dal Sindaco della città, Piergiorgio Sagristani. Il corto è stato realizzato, scritto e diretto, dal noto videomaker Lino Esposito, con l’aiuto di Nello Patrone, con la partecipazione dell’attore Gaetano Amato e Vincenzo Astarita. Il tutto è stato reso possibile grazie al supporto dell’Arma dei Carabinieri di Sorrento .

All’evento hanno partecipato personalità di spicco, quali il Sindaco, Dott. Piergiorgio Sagristani, l’autore del corto, Lino Esposito, l’attore Gaetano Amato, la Preside dell’Istituto Comprensivo “A. Gemelli”, la Dottoressa Maria Pagano, Marco La Rovere, Capitano dei Carabinieri di Sorrento, il dirigente del Commissariato di Polizia di Sorrento Donatella Grassi, il Tenente Cuneo della Guardia di Finanza di Massa Lubrense.

La Redazione di VIVICentro.it è stata presente all’evento. La manifestazione è cominciata partendo dalle parole del Sindaco della città di Sant’Agnello, il Dott. P. Sagristani, il quale ha invitato tutti i presenti a prestare maggiore attenzione alla materia della sicurezza stradale, in quanto, riportando accuratamente le sue parole: ” La vita è un bene troppo prezioso per poterlo perdere per una bravata”.

Il corto in questione è molto toccante e affronta la tematica della sicurezza da più punti di vista, da quella del ragazzo che esce il sabato sera incurante delle regole del codice della strada, del genitore preoccupato perennemente della sorte del figlio, a quella delle forze dell’ordine, che spesso, purtroppo, si trovano a dover far fronte ad avvenimenti spiacevoli, a cui non si abitua veramente, mai. Eppure, il cortometraggio ha suscitato non poche critiche sul web, probabilmente perchè affronta la tematica con troppa veridicità, e si sa, non tutti sono disposti a conoscere la verità dei fatti. Al riguardo e contraria alle critiche, si è espressa Alessandra, una mamma che oggi ha deciso di fare testimonianza di quello che è accaduto a suo figlio, che sulla strada ci ha rimesso la vita. Un ragazzo nel fiore dei suoi anni, morto dopo 9 mesi di agonia in una sala di rianimazione. Questa la risposta di Alessandra, alle critiche sul web : “Ragazzi mi raccomando, pensate alla vostra vita. Mio figlio mi diceva sempre “Mamma io lo so portare il motorino” ed io gli ho sempre risposto che mi preoccupavo per gli altri. I figli devono sapere tutto e devono assistere a tutto, anche alla morte. Alle critiche ho risposto con la foto dell’incidente di mio figlio, e lì sono stati tutti zitti. Ragazzi andate a casa e portate nel vostro cuore la testimonianza di mio figlio Alessandro, affinchè sia da esempio per gli altri, affinchè non sia morto invano”. 

Alla testimonianza di Alessandra, si è accompagnata quella di Franco, il quale ha perso il figlio in un incidente stradale, avvenuto a Sant’Agata. Le sue parole:  “Io sono il papà di Cristiano; ho dato da sempre delle indicazioni a mio figlio e so di non aver sbagliato, ma il pericolo è agli angoli di ogni strada, e l’impatto non finisce in quell’istante, l’impatto continua, e noi abbiamo il dovere di fermare questo macello. Ricordatevi che la fretta non è vostra alleata”.

Al riguardo si è espressa anche la Preside dell’Istituto Comprensivo A. Gemelli, di San’Agnello, Maria Pagano, in qualità di educatrice delle future generazioni: ” I ragazzi di oggi sono molto più fortunati di noi ma molto più esposti: voglio ricordare loro che  non sono dei Superman o delle Supergirl, vi sopravalutate alla guida dei mezzi; nessuna scuola nessuno stato ci può dare le regole, nessuna famiglia vi può dare un dettato da rispettare finché non matureremo dentro di noi: il pericolo è dietro l’angolo. Ciò che voglio raccomandarvi è di essere sempre disposti ad una guida difensiva, e non offensiva”.

Sono intervenute anche le forze dell’ordine al dibattito, Marco La Rovere, Capitano dei Carabinieri di Sorrento, il dirigente del Commissariato di Polizia di Sorrento Donatella Grassi, il Tenente Cuneo della Guardia di Finanza di Massa Lubrense. Tutti hanno contribuito attraverso le testimonianze di fatti e situazioni con i quali le autorità sono “costrette” a doversi fronteggiare tutti giorni: ragazzi neopatentati che guidano auto di cilindrata superiore a quella prevista dalla legge del codice della strada, ragazzi che si mettono alla guida delle loro vetture o dei loro motorini, dopo aver assunto alcool o sostanze stupefacenti, ragazzi che non rispettano il codice della strada. Come puntualizza il Tenente della Guardia di Finanza di Massa Lubrense, Cuneo: “Ragazzi è bello guidare, ma è giusto farlo con correttezza. Se ci sono le leggi sulla sicurezza, un motivo c’è, dunque evitiamo comportamenti scorretti e soprattutto, pensate che la cosa migliore che vi possa capitare quando non siete in grado di guidare o quando al volante state commettendo qualche sciocchezza, è proprio quella di incontrare un’autorità che predisponga per voi un’ammonizione, o il ritiro della patente. Salva la vita a voi ed altri, ma vi da anche il tempo di riflettere sul vostro modo di agire”.

L’evento di sensibilizzazione e la conseguente visione del cortometraggio, di accompagnamento all’evento, vogliono farci capire una solo cosa, di sicuro la più importante: ” Non c’è fretta, non c’è metà da raggiungere, se non  quella più importante, che è la vostra vita”

Video e Foto a cura di Antonio Gargiulo

 

 

a cura di Vincenza Lourdes Varone

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