Elezioni 2018, Istituto Piepoli: l’esito più probabile del voto è un pareggio

L’ultimo sondaggio prima del black out elettorale fotografa lo stallo: i dati dell’ Istituto Piepoli...

LEGGI ANCHE

L’ultimo sondaggio prima del black out elettorale fotografa lo stallo: i dati dell’ Istituto Piepoli dicono che l’esito più probabile del voto è un pareggio.

Vittoria del centrodestra o pareggio: sarà una battaglia all’ultimo voto

La fotografia di Piepoli prima del black out sui sondaggi: Pd in lieve calo, la rimborsopoli grillina non penalizza il M5S

L’ultima istantanea dell’Istituto Piepoli, che precede il black out sui sondaggi, è quasi identica a quella di sette giorni fa. Cambiano solo un paio di zero virgola: come se certi fatti, dal delitto orrendo di Macerata alla «rimborsopoli» grillina, fossero scivolati via senza lasciare traccia. Di sicuro non ne ha profittato il leader della Lega Matteo Salvini, che molti davano in forte crescita; dal suo punto di vista, questi orientamenti di voto rappresentano una delusione, mentre proveranno sollievo i Cinquestelle rimasti aggrappati al loro 27 per cento.

LEGGI ANCHE:

Elezioni 2018, Matteo Renzi e Marco Minniti

Elezioni 2018: gelo Minniti-Renzi sulle larghe intese

Elezioni 2018 - Matteo Renzi, Silvio Berlusconi, Matteo Salvini

Elezioni 2018: per Berlusconi il “PD è troppo debole”, e si sfila dall’accordo

Dopo i falsi bonifici, il caso massoni

Elezioni 2018: M5S passa da Rimborsopoli alla cacciata dei massoni

Percentuali stabili

Ma pure tornando indietro di due mesi, la «scoperta» è che già allora le percentuali dei tre schieramenti erano grosso modo le stesse. Il calo Pd e l’avanzata berlusconiana (con conseguente sorpasso di Forza Italia sulla Lega) risalgono a prima di Natale. Dopodiché nessuno ha avuto più un guizzo, uno scatto, un colpo d’ala. Può significare che la gente si è fatta un’idea, e da quella ormai non si schioda tanto facilmente; oppure che i leader hanno sparato con troppo anticipo le rispettive cartucce, col risultato di trovarsi adesso a corto di munizioni.

Elezioni 2018, sondaggio Piepoli

Le ultime cartucce  

Sia come sia, gli ultimi fatti di cronaca non hanno spostato i consensi e da molte settimane nemmeno la propaganda riesce a ottenere grandi risultati. Per cui viene da chiedersi se davvero, nei 16 giorni di qui al voto, potranno verificarsi eventi tali da sconvolgere le previsioni. Qualche volta in passato è successo, per esempio alle Europee del 2014 la vittoria Pd fu travolgente e inattesa, ma di regola non funziona così. Allo stesso modo, nessuno può escludere che proprio alla vigilia del 4 marzo Renzi, Berlusconi o Di Maio estraggano dal cilindro qualche coniglio, tipo Mago Forest. Però non è detto che l’Italia abbocchi; per essere efficace dovrà trattarsi di una proposta originale e per giunta credibile, due qualità molto rare, figuriamoci insieme.

Gli schieramenti  

Al momento, dunque, il centrodestra rimane davanti. Ha un margine di quasi otto punti sull’alleanza che fa saldamente capo al Pd, e di dieci su M5S. Nel grosso dei collegi uninominali, pari a circa un terzo del totale, Berlusconi Salvini e Meloni partono favoriti, specialmente al Nord. Però nessuno può pronosticare con certezza se i tre litigiosi alleati conquisteranno la maggioranza assoluta dei seggi che permetterebbe loro di governare.

Il testa a testa finale 

Sono in largo vantaggio, si proclamano vicini alla meta, eppure gli ultimi metri sono di solito i più difficili. Le percentuali dell’Istituto Piepoli inducono alla massima prudenza. L’unica vera certezza, evidente nel sondaggio, è che pochi elettori potranno fare la differenza. Col risultato in bilico tra centrodestra e «pareggio», andare alle urne non sarà fatica sprecata. Ogni singolo voto conterà.

vivicentro.it/POLITICA
vivicentro/Elezioni 2018, Istituto Piepoli: l’esito più probabile del voto è un pareggio
lastampa/Vittoria del centrodestra o pareggio: sarà una battaglia all’ultimo voto UGO MAGRI

F1: i risultati delle FP2 del GP d’Australia

Super Ferrari che brilla nei risultati delle FP2 del GP d'Australia. Leclerc vola, con Sainz 3°. Verstappen si nasconde ma chiude 2°
Pubblicita

Ti potrebbe interessare