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Mosca: “Negato visto a delegazione russa per congresso a Milano”

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(Adnkronos) – L'Italia ha negato il visto ai membri della delegazione russa ad un Congresso sullo spazio che si sta svolgendo a Milano.E' quanto afferma la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, riporta l'agenzia Ria Novosti, protestando per il nuovo gesto di inimicizia da parte dell'Italia e dicendosi "indignata".  Zakharova ha detto che una delegazione di funzionari russi guidati dal Ceo di Roscosmos, Yuri Borisov, intendeva partecipare al 75esimo Congresso internazionale astronautico.  "Nonostante la piena adesione della Russia alla Federazione astronautica, l'assenza di debiti finanziari o di altro tipo, il governo italiano non ha concesso il visto ai delegati russi", ha concluso la portavoce russa. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Ucraina, nuovi aiuti Usa: anche armi a lungo raggio

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(Adnkronos) –
Gli Stati Uniti inviano nuove armi all'Ucraina in una fase cruciale della guerra con la Russia.Alla vigilia della sua partenza per la Germania, Joe Biden ha parlato oggi con Volodymyr Zelensky, che domani sarà a Bruxelles per incontri alla Nato e con la Ue. Mentre il leader ucraino si appresta a presentare il suo Piano per la vittoria, per porre fine al conflitto, il presidente americano annuncia "un nuovo pacchetto di sicurezza di 425 milioni di dollari di aiuti militari all'Ucraina, che comprendono altre difese aree, munizioni aria-terra, veicoli corazzati e altri munizioni cruciali per le necessità urgenti dell'Ucraina", rende noto la Casa Bianca in un comunicato in cui riferisce che nella telefonata Biden "ha aggiornato Zelensky sui suoi sforzi di aumentare l'assistenza militare a Kiev nei mesi che rimangono del suo mandato". "Nei prossimi mesi, gli Stati Uniti forniranno all'Ucraina una vasta gamma di altri mezzi militari", aggiunge la nota, sottolineando che, da parte sua, il presidente ucraino ha "aggiornato Biden sul suo piano per ottenere una vittoria sulla Russia e i due leader hanno assegnato ai loro team il compito di portare avanti altre consultazioni per i prossimi passi". Zelensky , con un post su X, Biden e gli Stati Uniti "per il loro incrollabile sostegno" all'Ucraina.

In un post su X, nel sottolineare "la leadership del presidente americano nell'unire il mondo".Il presidente ucraino si dice "grato a Biden, a entrambi i partiti del Congresso e al popolo americano per il pacchetto di difesa da 425 milioni di dollari annunciato oggi, che comprende nuovi sistemi di difesa aerea e – evidenzia – armi a lungo raggio". Quest'ultimo dettaglio appare particolarmente importante per Zelensky.

L'Ucraina da oltre 2 mesi ha invaso la regione russa di Kursk, arrivando a controllare – secondo Kiev – circa 1200 km quadrati.Zelensky ha chiesto, senza ottenerlo, il via libera per utilizzare armi a lungo raggio occidentali per colpire obiettivi militari in territorio russo.

Biden non ha autorizzato l'uso di missili a lungo raggio Atamcs al di là del confine ma, come dimostra l'annuncio di oggi, continua a fornire armi in grado di colpire in profondità il territorio nemico. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Eni racconta impegno nel clean cooking con mostra ‘fe&l food energy & life’ al Maxxi di Roma

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(Adnkronos) – Eni racconta il proprio impegno nel clean cooking attraverso la mostra Eni dal titolo “FE&L Food Energy & Life”, in calendario dal 15 al 30 ottobre al Corner Maxxi di Roma.Attraverso le fotografie di Gabriele Galimberti e proiezioni video immersive che ritraggono le prime tappe in Mozambico e Angola, la mostra offre una testimonianza della ricerca svolta da Eni sulle tradizioni culinarie, gli aspetti nutrizionali e i benefici legati all’adozione dei fornelli da cucina migliorati distribuiti alle comunità locali nell’ambito del programma 'Eni for Clean Cooking'.

Un racconto dedicato al progetto e alla vita delle popolazioni dove Eni sta sviluppando e diffondendo l'iniziativa. Il programma 'Eni for Clean Cooking' si inserisce nel percorso di just transition che accompagna Eni verso gli obiettivi di neutralità carbonica al 2050 attraverso la riduzione delle emissioni (scope 1, 2 e 3).La distribuzione di fornelli migliorati – la cui efficienza è certificata secondo gli standard della Clean Cooking Alliance – permette ad Eni di generare parte dei crediti di carbonio necessari per la compensazione delle emissioni residue. Attraverso questo programma Eni si è impegnata a garantire l’accesso al clean cooking a oltre 10 milioni di persone in tutta l’Africa sub-sahariana entro il 2027, con l’ambizione di raggiungere 20 milioni di persone entro il 2030.

Il programma prevede la fornitura gratuita di fornelli ad alto rendimento energetico (Improved cookstove) a famiglie attualmente dipendenti da sistemi di cottura inefficienti.A partire dal 2025, il programma si propone di avviare il passaggio da “improved cookstove” a soluzioni “avanzate” (Advanced cookstove), a induzione nelle aree urbane e a pirolisi dei residui agricoli nelle aree rurali, permettendo il totale abbattimento dell’uso della biomassa legnosa. L’utilizzo di dispositivi più puliti e più sicuri è, inoltre, parte integrante dell’impegno di Eni nel contribuire al miglioramento degli standard di vita delle comunità.

Oltre ai benefici di carattere ambientale e di risparmio in termini di spesa per il combustibile, l’adozione di fornelli migliorati e avanzati permette, infatti, di ridurre l’esposizione ai fumi tossici che sono responsabili dei problemi di salute che ogni anno causano 3,7 milioni di morti premature, prevalentemente di donne e bambini. L’accesso ad un’energia più pulita è una sfida che riguarda la sicurezza, la salute e l’empowerment delle persone attraverso il coinvolgimento attivo e partecipato delle comunità locali.In tale cornice, il programma prevede interventi, in linea con le politiche sanitarie nazionali e internazionali, volti alla promozione del benessere comunitario e alla diffusione di best practice igieniche e nutrizionali, al supporto alle campagne dedicate ai temi della salute materno/infantile locali, il tutto attraverso un processo di cambiamento culturale, che riguardi sia l’utilizzo di tecnologie diverse per la cucina sia la modifica dei modelli culinari e una acquisizione di strumenti di consapevolezza sui benefici portati. —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Acea premia corto sull’acqua ‘Ocean cleaner’ del regista Davide Salucci

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(Adnkronos) –
'Ocean cleaner' ha vinto il Premio Speciale Gruppo Acea per il miglior cortometraggio sul riuso delle risorse idriche, in concorso all’interno del contest 'I mille volti dell’acqua'.Girato dal regista Davide Salucci, si legge in una nota, racconta la storia poetica di un piccolo robot che fugge dalla piscina in cui lavora per andare a pulire i grandi oceani.

Il secondo posto, ex aequo, è andato a Keep cool, keep full di Simone Tosi, e a Quei due di Martina Acazi.Il corto di Simone Tosi è un inno alla sostenibilità che, attraverso il linguaggio delle campagne pubblicitarie, segue il viaggio di una borraccia che passa di mano in mano.

Testimonianza di come un uso consapevole dell’acqua può avere un grande impatto sull’ambiente.Quei due di Martina Acazi, invece, mette in scena, sullo sfondo di un interno domestico, una serie di “vignette” didascaliche in cui due bambini educano i loro genitori al risparmio idrico. Le due giurie, una tecnica composta dai vertici Acea e da esperti del Centro Sperimentale di Cinematografia e una formata da dipendenti dell’azienda, li hanno selezionati tra gli 86 lavori presentati al contest, creato per sensibilizzare l’opinione pubblica al riuso delle risorse idriche e raccontare l’acqua ai tempi del cambiamento climatico.

Tutti i videomaker candidati hanno saputo interpretare il tema con originalità, senza dimenticare l’importanza dell’educazione idrica che il Gruppo Acea promuove nelle scuole italiane attraverso un protocollo firmato con il ministero dell’Istruzione e del Merito.All’evento, condotto dal giornalista Alessio Viola, che si è svolto nel Teatro Studio Borgna dell’Auditorium Parco della Musica durante la serata inaugurale della Festa del Cinema, erano presenti gli autori in concorso, Fabrizio Palermo, amministratore delegato Acea, Adriano De Santis, direttore del Centro Sperimentale di cinematografia–Scuola nazionale di cinema e Salvo Nastasi, presidente Fondazione Cinema e di Festa del Cinema di Roma. “Quest’anno per la prima volta la Festa del Cinema di Roma è dedicata all’acqua – ha dichiarato Fabrizio Palermo, amministratore delegato di Acea -.

Cinema e acqua formano un binomio interessante da un punto di vista artistico, come dimostra la storia stessa del cinema, e insieme possono diventare anche uno strumento ideale per divulgare la nuova cultura del recupero e riuso idrico.E il premio I mille volti dell’acqua vuole raccontare proprio la necessità di questo cambiamento e della transizione idrica che diventerà sempre più cruciale alla luce dei nuovi scenari economico-tecnologici e dei rischi legati al cambiamento climatico”. —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Buchmesse, Mollicone: “Bene accordo tra Aie e Biblioteca nazionale Repubblica moldova”

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(Adnkronos) – "Ho avuto modo di ringraziare di persona il presidente dell’Aie Cipolletta alla Buchmesse di Francoforte per l’accordo stipulato con la Biblioteca Nazionale della Repubblica Moldova – promosso dalla Commissione Cultura della Camera – che prevede la donazione di trecento volumi di narrativa per ragazzi nell’ambito della Settimana della Lingua Italiana nel mondo".Così il Presidente della Commissione Cultura della Camera Federico Mollicone da Francoforte per la settimana della Lingua italiana nel mondo. "Da sempre – ha aggiunto Mollicone – pensiamo che la diplomazia culturale sia uno strumento fondamentale per riscoprire radici comuni e nuove alleanze.

In questo senso abbiamo promosso anche un accordo tra le rispettive biblioteche nazionali per uno scambio di volumi.La Moldova sta ricoprendo un ruolo centrale nello scacchiere geopolitico e, insieme alla Romania, è una sentinella – vitale per l’Europa – del fronte est del conflitto russo-ucraino", ha concluso Mollicone. —culturawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Manovra 2025: quasi 12 miliardi a taglio cuneo, Irpef e ‘sconti’ famiglie numerose

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(Adnkronos) – Quasi 12 miliardi per il taglio del cuneo fiscale e l'accorpamento dell'Irpef, pari allo 0,58% del Pil e il riordino delle spese fiscali in favore dei nuclei numerosi.E' quanto emerge dalle tabelle del Documento Programmatico di Bilancio.

Il documento, in cui sono delineati i principali interventi della manovra 2025 approvata ieri sera dal Consiglio dei ministri, è stato consegnato alla Commissione Europea. "Non ci saranno nuove tasse", ha sottolineato il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, in conferenza stampa congiunta con il viceministro Maurizio Leo.  Fra i punti salienti nel Dpb si evidenzia come "a decorrere dal 1° gennaio 2025, al fine di proseguire nell’attuazione della riforma fiscale, si rendono strutturali l’accorpamento delle aliquote IRPEF su tre scaglioni.Inoltre, si confermano gli effetti delle misure di riduzione del carico fiscale a favore dei lavoratori dipendenti.

In materia di riduzione del carico fiscale sul lavoro è inoltre prevista la proroga della maggiorazione del costo ammesso in deduzione in presenza di nuove assunzioni". Giorgetti ha assicurato che sarà confermato il taglio cuneo fiscale e contributivo, "ma addirittura – ha aggiunto – faremo in modo che ci sia anche qualche beneficio sicuramente per redditi oltre 35mila fino a 40mila euro", inoltre "ci saranno anche altre classi di reddito che ne beneficeranno".  
Il viceministro Leo ha spiegato che il taglio del cuneo fiscale ''sarà un meccanismo sino a 20.000 euro mantenendo sostanzialmente l'impostazione del vecchio cuneo, ovviamente rimodulando l'aliquota sino a un certo ammontare e poi da un certo ammontare in su abbassando l'aliquota e poi, per evitare quell'effetto perverso, che al superamento di 35.000 euro si perdeva tutto il beneficio, abbiamo introdotto un meccanismo di detrazione per lavoro dipendente con decalage fino ai 40.000 euro in modo tale da non penalizzare i contribuenti che hanno un reddito tra i 35.000 e i 40.000 euro''. ''Sul versante dell'Irpef abbiamo stabilizzato le tre aliquote: quindi 23% fino a 28.000 euro, 28.000-50.000 euro 35%, oltre 50.000 euro siamo al 43%, a cui si aggiungono poi le addizionali'', ha illustrato Leo nella conferenza stampa sulla manovra.Inoltre "con il gettito del concordato potremmo lavorare sul secondo scaglione Irpef per venire incontro al ceto medio", ha detto il viceministro.

Il gettito del concordato sarà noto dopo il 31 ottobre alla scadenza del termine per le adesioni. "I sacrifici?Li fanno le banche, le assicurazioni e le strutture dei ministeri", ha sottolineato Giorgetti.

Immediata la replica della leader dem Elly Schlein. "Anche oggi il governo ci dà una buona dose di propaganda quotidiana: annunciano 3,7 miliardi in più sulla sanità ma la verità è che per il 2025 mettono soltanto 900 milioni che si aggiungono al miliardo già stanziato.Quindi, meno della metà di quello che hanno annunciato.

Di certo, non i 4 miliardi che noi chiedevamo di mettere sulla sanità pubblica per fare nuove assunzioni e abbattere le liste di attesa", ha affermato Schlein in un video su Instagram.  "Ma c'è di più perché hanno annunciato di aver chiesto un grande sacrificio a banche e assicurazioni ma si tratta di tratta solo di deduzioni.Traduco: anticipo di tasse già dovute dalle banche e assicurazioni che saranno loro puntualmente restituite tra il 2027 e il 2029 – ha osservato – Quindi siamo al solito gioco delle tre carte come se gli italiani fossero stupidi ma non ci faremo prendere in giro e continueremo la battaglia per la sanità pubblica perché il diritto alla salute è scritto nella nostra Costituzione".  "La tassa sulle banche non esiste, è un imbroglio – ha scandito Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 Stelle, davanti a Montecitorio – Il governo sta chiedendo un prestito alle banche che noi contribuenti restituiremo nel 2027, per altro quando questo governo non sarà più in carica".  "La vera tassa sugli extraprofitti ce l'abbiamo noi, la porteremo in aula alla Camera dei deputati e speriamo che questa maggioranza ce la faccia discutere e votare.

E lì vedremo se vogliono veramente una tassa sugli extraprofitti alle banche", ha concluso Conte.  —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Maternità surrogata reato anche per chi va all’estero, sì definitivo e scontro in Senato

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(Adnkronos) – Maternità surrogata, anche chi va all'estero compie un reato.A deciderlo l'Aula del Senato, che ha approvato in via definitiva il ddl n. 824 sulla gestazione per altri, già votato dalla Camera.  La norma vieta quindi agli italiani di praticare la maternità surrogata non solo nel nostro Paese, dove è già illegale, ma anche all'estero
nei Paesi dove invece la pratica è possibile.

A votare a favore le forze di maggioranza, Fdi, Fi e Lega, no invece dalle opposizioni.I sì sono stati 84, i no 58. Ed è scontro frontale sulla norma.

Il voto che porta alla nuova legge, arriva dopo una giornata in Senato dove non sono mancati i momenti di tensione, tra maggioranza e opposizione.Con l'Aula più volte richiamata all'ordine dai presidenti di turno, visti i continui battibecchi tra chi era a favore del testo, presentato alla Camera dalla meloniana Carolina Varchi, e i contrari.

Più volte i presidenti di turno, come capitato a Mariolina Castellone, hanno minacciato di sospendere l'Aula, per le continue interruzioni degli interventi, visti i continui battibecchi tra i senatori.  Così come successo mentre parlava la senatrice del M5S, Elisa Pirro. "I colleghi maschi di maggioranza stanno dicendo che l'utero non è il mio?I miei organi sono miei e ne faccio quello che voglio", ha detto mentre dai banchi della maggioranza non sono mancate parole di dissenso, che hanno più volte interrotto la pentastellata. "Siamo al comunismo degli organi -replicava lei- .

Io posso dare il rene, ma non posso prestare il mio utero, da donna libera, italiana", rivolta al senatore di Fdi, Luca De Carlo. "I miei organi sono miei e ne faccio quello che voglio", insiste mentre viene contestata dai banchi della maggioranza.Tra un botta e risposta e un altro l'Aula vota le questioni pregiudiziali, che erano tre, tutte respinte con 87 voti contrari.  Poi si torna a discutere.

Per il senatore della Lega, Massimiliano Romeo siamo di fronte a "ricchi committenti che pagano le donne per soddisfare il proprio desiderio, soprattuto immigrate, questo sì che è un ritorno al Medioevo". "Dove sono le femministe, dov'è la sinistra? -si domanda il capogruppo della Lega, mentre dai banchi della sinistra non mancano brusii- .Come è possibile che il diritto della donna non venga tutelato nella sua dignità?.

Adesso difendete solo i diritti dei ricchi committenti…".  Dal M5S replica Alessandra Maiorino: "Con questo obbrobrio giuridico equiparate la surrogazione di maternità, che già in Italia è reato, a reati universali come i crimini di guerra, la tortura, la pirateria e il genocidio, ma allo stesso tempo prevedete una punibilità pressoché bagatellare.Questo dimostra come la vostra sia una volgare speculazione per realizzare uno spot di pura propaganda sulla pelle delle bambine e dei bambini, che nascono come tutti gli altri bambini per via di un progetto d'amore e di famiglia.

Tutto questo mette a nudo la vostra cattiva coscienza", attacca.  Dal Pd Anna Rossomando critica lo stesso concetto di reato universale: "Oggi non stiamo discutendo dell’introduzione di un ennesimo reato, considerato che in Italia è già previsto, ma di rendere universale il reato di Gpa" una norma "viziata dall’irragionevolezza e totalmente disallineata rispetto alle pronunce della Corte Costituzionale, della Corte Europea dei diritti dell'uomo e della Corte di Cassazione sezioni unite civili".  Per il meloniano Gianni Berrino invece "il legame che si instaura durante la gravidanza tra madre e figlio non abbraccia aspetti esclusivamente emozionali, ma ha un fondamento scientifico".Per cui "i sostenitori della maternità surrogata dimostrano di ignorare o di calpestare il fenomeno chiamato microchimerismo fetale, per mezzo del quale le cellule del feto migrano nel sangue materno, negli organi e nel cervello", dice anche lui tra le proteste dell'opposizione.  Il dem Filippo Sensi ha poi rivendicato la sua posizione da cattolico: "Io invece sogno di essere non un cattolico ma per la Gpa, bensì un cattolico e dunque per la Gpa, perché al cuore del messaggio cristiano c’è solo l’amore.

Ci vuole forza per fare ciò che è giusto.Spero ne siate consapevoli".  "In Italia la gestazione per altri è già proibita.

Questa è una legge propagandistica, che non verrà mai applicata.Solo una condotta percepita come gravissima in tutto il mondo può assurgere a reato universale, non una condotta lecita e prevista dalla legge di moltissimi Paesi", accusa la presidente del Gruppo per le Autonomie, Julia Unterberger.   —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Taylor Swift e Travis Kelce, la loro storia d’amore diventa un film di Natale

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(Adnkronos) –
Travis Kelce e Taylor Swift sono la nuova 'coppia reale' degli Stati Uniti: da quando l'amore tra il giocatore dei Kansas City Chiefs e la cantante dei record è stato reso pubblico sono seguitissimi e amatissimi.Ora sembra che la loro storia abbia persino ispirato uno dei nuovi film di Natale prodotti dalla rete televisiva statunitense Lifetime.  Nonostante i nomi siano differenti e i personaggi siano di fantasia, i media americani non hanno potuto fare a meno di notare le somiglianze tra la nascita dell'amore di Kence e Swift e la trama della commedia romantica pensata per il Natale 2024. 'Christmas in the Spotlight' ha per protagonista Bowyn, una famosa cantante pop che, nonostante interpreti spesso canzoni sull'amore e le relazioni, non ha ancora trovato l'uomo giusto e la sua fama e il suo lavoro pieno di impegni di certo non aiutano.

Tutto sembra cambiare quando la star incontra un giocatore di football professionista, Drew, nel backstage di un suo concerto.Tra i due nasce subito qualcosa e il sentimento cresce quando iniziano a frequentarsi, ma una storia così, in cui entrambi hanno agende fittissime da rispettare può durare nel tempo?

Può resistere alla pressione dei paparazzi, della stampa, dei fan e perfino delle rispettive famiglie? Sicuramente anche le fisicità e i look dei due protagonisti ricordano quelli di Travis Kelce e Taylor Swift.La biondissima Jessica Lord è Bowyn, mentre l'attore Laith Wallschleger (in precedenza giocatore di football) interpreta Drew.

Nel cast anche Jeannie Mai e Haley Kalil. "Questo è stato uno dei ruoli più divertenti a cui ho avuto l'onore di dare vita.Non vedo l'ora che il pubblico incontri Bowyn", ha scritto Lord sui social. Negli Stati Uniti 'Christmas in the Spotlight' sarà trasmesso sul canale televisivo Lifetime il prossimo 23 novembre alle ore 20.

Non è ancora stato reso noto se qualche televisione o piattaforma streaming lo abbia acquistato per distribuirlo in Italia.  —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Ricerca Adnkronos SocialData, comitato Orlando: “Da nostri dati più engagement di Bucci”

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(Adnkronos) – "Secondo il nostro strumento di rilevazione del sentiment, ci sono state nell'ultima settimana 1.545 conversazioni di cui si è parlato di Orlando da 995 autori per un engagement di 32.212.Marco Bucci nello stesso periodo ha avuto 1.275 conversazioni da 773 autori per per un engagement di 7.575.

Sui social, negli ultimi 28 giorni (18 settembre – 15 ottobre) i dati di crescita follower di Meta danno ragione ad Orlando: su FB è cresciuto di 1.537 follower, rispetto ai 1.158 di Bucci.Su Instagram è cresciuto di 1.716 follower, rispetto ai 552 di Bucci.

Sempre negli ultimi 28 giorni, la pagina Facebook di Orlando ha raggiunto 321mila persone con oltre 82mila interazioni.La pagina Instagram, invece, ha raggiunto oltre 210mila persone con 43mila interazioni.

Si tratta di numeri semplici e facilmente reperibili che consentono di fare chiarezza rispetto ad alcuni dati che in queste ore stanno circolando sul web".Lo rende noto il Comitato del candidato alla presidenza della Regione Liguria, Andrea Orlando, commentando la ricerca di Adnkronos con la piattaforma SocialData. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Ricerca Adnkronos SocialData Marco Bucci: “Ogni like è un abbraccio virtuale”

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(Adnkronos) – "Mi fa piacere leggere le considerazioni di Adnkronos, le accolgo con la curiosità di chi non è certo un influencer né ha alle spalle una folta squadra di social manager, né si fa fare video da ministri spagnoli.Penso che per ottenere buoni risultati sia fondamentale puntare su profili qualificati, creativi e capaci, qualità su cui possono contare i collaboratori che mi supportano.

Le persone le incontro soprattutto per la strada, le guardo negli occhi e stringo loro la mano.Sempre qui, nella nostra Liguria.

Parlo dei problemi concreti e di come risolverli.Ogni like sui social, però, rappresenta per me un abbraccio virtuale con le persone, i numeri mi trasmettono ancora più carica ed energia per affrontare questa sfida.

Penso, inoltre, che i social network rappresentino un ottimo modo per comunicare soprattutto alle generazioni più giovani con grande efficacia.Ma sono contento anche che sul web i liguri parlino di infrastrutture e di trasporti.

Sono gli argomenti che stanno a cuore anche a me, per i quali metto in campo la mia esperienza e, se posso dire, anche un po' la mia credibilità nel realizzare le cose.Sarà anche per quello che c'è un sentiment diverso rispetto al mio avversario, che non parla di Gronda, di Diga del porto se non per criticarla, e di altre opere fondamentali per muoversi e far muovere la Liguria.

Anche sui social noi liguri siamo fatti così: concreti".Lo sottolinea il candidato alla presidenza della Regione Liguria, Marco Bucci, commentando la ricerca di Adnkronos con la piattaforma SocialData. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Sanità, Albini (Confindustria): “Demografia e competitività preoccupano welfare Paese”

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(Adnkronos) – “Abbiamo davanti un futuro che non siamo in grado di prevedere, quindi non possiamo guardare al passato pensando di imparare qualcosa per il futuro.Abbiamo davanti delle incognite, alcune delle quali hanno già però una loro precisa definizione, che cambiano lo scenario complessivo.

Se guardiamo la demografia e lo scenario di competitività in cui si muove il paese, è chiaro che dobbiamo preoccuparci del nostro sistema di welfare pubblico che, nonostante venga spesso bistrattato, è tra i più generosi al mondo: spendiamo 540 miliardi di euro fra previdenza, sanità e assistenza, investiamo metà della spesa pubblica e un terzo del Pil”.Lo ha detto Pierangelo Albini, direttore Area Lavoro, welfare e capitale umano di Confindustria, l’incontro ‘Le nuove sfide dei fondi sanitari: dall’integrazione pubblico-privato alla tutela dei grandi rischi’, che si è svolto a Roma, nel decimo compleanno del Fondo Asim, Fondo di assistenza sanitaria integrativa del settore delle imprese esercenti servizi di pulizia, servizi integrati/multiservizi. “È evidente che la capacità di sostenere questo sistema di welfare dipende dalla ricchezza che il paese produce – osserva Albini – L’Italia, con la sua spina dorsale manifatturiera, è invitata a pieno titolo in consessi internazionali come il G7, G8, G20, ma deve competere con aree del mondo che hanno diverse sensibilità sui diritti e un concetto di capitalismo completamente diverso dal nostro.

Quando parlo di imprese, spesso cito San Bernardino da Siena che, nel Medioevo, scrisse un trattato sull’usura, distinguendo tra il prestito a usura e quello fatto per avviare attività artigianali che creano ricchezza per la comunità.Il sistema di welfare regge se la società produce ricchezza responsabilmente.

La vera domanda oggi è se le imprese hanno coscienza di questa responsabilità.Spesso le scelte imprenditoriali sono dettate dalla convenienza, ma è la politica che deve rendere conveniente fare le cose giuste”. L’Europa “è sempre più in difficoltà, e oggi si mette in discussione su molti fronti, ma non so fino a che punto lo faccia davvero – riflette Albini – In Italia, siamo in un contesto unico, dove cerchiamo di costruire benessere per la collettività.

Tuttavia, è chiaro che dobbiamo cambiare il nostro modo di vedere le cose.Non è solo la dimensione negoziale o contrattuale a risolvere i problemi, ma è ecessaria una visione più ampia per sostenere il sistema.

La domanda cruciale è come rendere equa la distribuzione dei costi.Il nostro sistema di welfare è ampiamente finanziato dalla fiscalità generale, e qui si apre il tema dell’equità nei sistemi di tassazione.

Il lavoro autonomo e il lavoro subordinato dovrebbero essere tassati allo stesso modo e quando si costruiscono sistemi di protezione sociale bisogna farlo con equità complessiva.Abbiamo spesso creato compartimenti stagni nei settori, con silos verticali costruiti sulle relazioni sindacali, ma dobbiamo iniziare a ragionare con una logica diversa”. A tale proposito, “c’è un evidente rapporto tra sanità pubblica e privata, che non dovrebbe essere una competizione, ma una collaborazione – sottolinea l’esperto – Serve un disegno politico chiaro.

Ciò che oggi forse manca è proprio la capacità di avere una visione sul futuro del paese e del suo sistema di protezione sociale.Quando guardiamo ad altri paesi, come gli Stati Uniti, vediamo situazioni di estrema precarietà sociale.

In Italia, quando qualcuno cade, siamo ancora in grado di prenderlo e curarlo.Questo è un problema politico, che richiede di decidere quale futuro vogliamo costruire e quali tutele sociali garantire.

Abbiamo necessità di costruire qualcosa con un respiro più ampio, che favorisca l’omogeneità nelle tutele.Questo può avvenire anche attraverso strumenti che creino una cultura condivisa, educando le persone e le imprese – conclude – a operare in modo più responsabile”. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Verso un sistema pensionistico uguale per tutti

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L’ultima seduta della Consulta Nazionale della FILDA (Federazione Italiana Lavoratori Dipendenti Autonomi), che ha agito in rappresentanza delle sedi territoriali sindacali di tutta la nazione, ha avuto come tema centrale quello delle pensioni e del sistema previdenziale italiano.Questa riunione ha basato la discussione sui dati forniti dall’ultimo rapporto Inps.

Questo ha infatti mostrato come l’età media effettiva di pensionamento in Italia risulta essere pari a poco più di 64 anni, inferiore quindi a quella prevista dal sistema pensionistico in vigore dal 2012 (la cosiddetta legge Fornero), che invece è di 67 anni.I dati esaminati, quindi, mostrano che accanto a chi va effettivamente in pensione all’età indicata dalla legge, altri raggiungono questo obiettivo con diversi anni di vantaggio, ricordando che 64 anni è la media.

In conseguenza di queste informazioni, la FILDA ha deciso di chiedere e promuovere alcuni cambiamenti che possano rendere più eque le pensioni, anche rifacendosi all’art.3 della Costituzione italiana, per cui tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge.Le proposte della FILDA prevedono:

–          Eliminazione del minimo contributivo di 20 anni;

–          Unico coefficiente ed assicurazione unica per tutti i lavoratori pubblici privati o autonomi;

–          Unica età pensionabile uguale per tutti;

–          Possibilità da 61/62 anni in poi di poter scegliere il Part Time Pensione/lavoro;

–          Sistema Contributivo per tutti;

–          Maggiorazione a 70 anni minimo 1000 euro;

Il segretario della FILDA, Carmine Piccolo, dichiara sull’argomento che “Non è possibile andare avanti ancora con questo sistema pensionistico che non aiuta e sostiene nessuno, in modo particolare le fasce più deboli, bisogna fare una riforma radicale che ridisegni tutto il sistema delle pensioni con il criterio dell’uguaglianza”.

A questo poi il segretario aggiunge, concludendo, “ci sono diversità e disparità del sistema pensionistico non più tollerabili, è il momento di intervenire, tutti i cittadini sono uguali dice la costituzione ma nel sistema delle pensioni attuale non è cosi, bisogna cambiare”.

Manovra, Meloni: “Conti in ordine senza aumentare tasse, mai così tante risorse su sanità”

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(Adnkronos) – La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a Bruxelles dove partecipa al summit Ue-Consiglio Cooperazione del Golfo, si dice "molto soddisfatta della manovra.Sono molto contenta della compattezza della maggioranza, della velocità con la quale la manovra di bilancio è stata approvata ieri sera". "E' una manovra di buon senso – sottolinea – che concentra le non molte risorse che abbiamo a disposizione in quelle che noi consideriamo essere le priorità di questa nazione.

Ricalca il lavoro già fatto con le precedenti manovre, in quello che è un piccolo record, perché in meno di due anni di governo noi abbiamo già approvato tre manovre di bilancio".  "La strategia rimane la stessa – aggiunge – ci concentriamo sui redditi, sui salari, sul lavoro, sul sostegno alle imprese, sulla salute dei cittadini, sulla famiglia.Lo facciamo senza aumentare le tasse per i cittadini, pure in una situazione molto complessa.

Lo facciamo tenendo i conti in ordine". Nella manovra economica "ci siamo occupati ancora di sanità – evidenzia – il Fondo Sanitario arriverà nel 2025 alla cifra record di 136,5 miliardi di euro e 140 miliardi di euro nel 2026.Mai così tante risorse erano state messe nel Fondo Sanitario Nazionale.

Chiaramente è nostra intenzione discutere con le Regioni su quali debbano essere le priorità sulle quali concentrare queste risorse". —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Juve Stabia – Cremonese: Biglietti in Vendita da Domani!

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Castellammare di Stabia – La sfida tra Juve Stabia e Cremonese, valida per la nona giornata del campionato di Serie BKT, è sempre più vicina. I tifosi delle Vespe potranno assicurarsi il posto allo stadio “Romeo Menti” a partire da domani, giovedì 17 ottobre.

Dove Acquistare i Biglietti La società stabiese ha comunicato che la vendita dei tagliandi non sarà effettuata al botteghino dello stadio, ma sarà possibile acquistarli presso i numerosi punti vendita presenti sul territorio cittadino e indicati sul sito ufficiale www.etes.it.

Settori e Prezzi I prezzi dei biglietti variano a seconda del settore scelto. Ecco un riepilogo dei settori e dei relativi costi:

  • Tribuna Roberto Fiore: €100,00 + €2,00 di prevendita (non è previsto il ridotto)
  • Tribuna Monte Faito A e B: €40,00 + €2,00 di prevendita (ridotto under 16/donna: €25,00 + €2,00)
  • Tribuna Quisisana: €25,00 + €2,00 di prevendita (ridotto under 16/donna: €16,00 + €2,00)
  • Tribuna Varano: €20,00 + €2,00 di prevendita (ridotto under 16/donna: €14,00 + €2,00)
  • Curva Sud: €15,00 + €2,00 di prevendita (ridotto under 16/donna: €10,00 + €2,00)

Punti Vendita Per agevolare i tifosi, i biglietti potranno essere acquistati nei seguenti punti vendita:

  • Store Juve Stabia, c.so Garibaldi, 24
  • Bar Dolci Momenti, Via G. Cosenza 192
  • Bar Gialloblu, Viale Europa 101
  • Tabaccheria del Corso, Corso Vittorio Emanuele 11
  • Planet Davidos, C.so Alcide De Gasperi 114/116
  • Anca Caffè, Strada Panoramica 1b/1c
  • Movida Caffè, Via Napoli 297
  • Il Bar del Porto, via Bonito, 123
  • Napodos Caffè, via Regina Margherita, 196
  • Tabaccheria Muratori, via Napoli, 229

Appuntamento al Menti Non perdere l’occasione di sostenere le Vespe in questa importante partita casalinga. Acquista subito il tuo biglietto e vieni a vivere l’emozione del calcio al “Romeo Menti”!

La serie C di Volley Maschile 2024-25 ha aperto le danze! La TYA VESEVUS HUB Volley sconfitta ma a testa alta

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Il Week-end scorso, il Circus del Volley serie C Maschile, è iniziato, tante le aspettative e tante le delusioni.Come, da pronostico, è stata una Domenica avvincente e piena di colpi di scena.

Allo stato attuale, ci sono 4 squadre prime in classifica.Abbiamo, assistito alla partita tra la Elisa Volley e la TYA VESEVUS HUB Volley,  al Pala Falcone di Pomigliano d’Arco.

I Ragazzi del Coach Guerra e del Vice Mezzacapo, hanno dato vita ad una partita di tutto rispetto.

Il Primo Set è finito, con un punteggio di 23-25 a favore degli ospiti della TYA VESEVUS HUB Volley.

Il Secondo, il Terzo e il Quarto Set sono stati vinti dai padroni di casa per un parziale di 29-27; 25-15 e 25-22, chiudendo la partita con un punteggio totale di 3 a 1 per il Team Elisa Volley.

La Partita, è stata davvero avvincente, anche se non sono mancate le polemiche in alcuni momenti per l’arbitraggio, da parte dei Supporters della TYA VESEVUS HUB Volley. Le contestazioni, sono cominciate al Secondo Set, quando i ragazzi del Coach,   Raffaele Guerra, erano in vantaggio, poi due palle contestate fuori dal campo di gioco, più un fallo d’invasione, per presunto ingresso in campo, durante i cambi,  hanno penalizzato la squadra e permettendo, a i padroni di casa, di raggiungere i due punti decisivi per la vittoria del Secondo Set.Da questo momento in poi, i giocatori hanno perso la concentrazione, forse il tutto dovuto la giovane età e la poca esperienza nel Campionato di C, di conseguenza perdendo anche il Terzo Set, con un margine netto da parte dei padroni di casa dell’ ELISA VOLLEY.

Grazie, alla calma dei due Coach e raccolte l’emotività dei giocatori, attraverso i vari consigli ed anche incazzature dello staff tecnico si è arrivati alla fine del Quarto Set,  con un parziale di pochi punti di differenza , dove i giocatori della TYA VESEVUS HUB Volley, hanno dato il massimo e giocando alla pari con una squadra esperta, in un derby del Campionato di Volley di C Maschile.

Alimentazione, Freni: “Attenzione su ristorazione per alto impatto lavoro femminile”

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(Adnkronos) – “La ristorazione collettiva richiede oggi più che mai la nostra attenzione, non soltanto perché è un settore ad altissimo impatto di lavoro femminile e quindi merita maggiore considerazione, soprattutto nell’ottica di uno sviluppo lavorativo che rispetti la maternità, ma anche in vista degli obiettivi di sostenibilità”.Così Federico Freni, sottosegretario ministero dell’Economia e delle finanze, in un videomessaggio al Cirfood District di Reggio Emilia, in occasione del Secondo Summit della Ristorazione Collettiva, spiega che “questo settore garantisce standard di sostenibilità alimentare che altri tipi di ristorazione non riescono a riconoscere, un aspetto che non possiamo ignorare”.  “Questo settore – continua freni – garantisce standard di sostenibilità alimentare che altri tipi di ristorazione non riescono a riconoscere, un aspetto che non possiamo ignorare.

Non possiamo trascurare nemmeno il problema endemico che affligge la ristorazione collettiva: i ritardi nei pagamenti da parte della pubblica amministrazione.Su questo tema stiamo lavorando e intendiamo accelerare, poiché è essenziale dare le giuste garanzie agli operatori del settore.

Questi, nonostante la crisi derivata dall’aumento dei prezzi in seguito alla guerra in Ucraina, sono riusciti a mantenersi solidi, seppur indeboliti.L’impegno dello Stato deve continuare a sostenere questo settore strategico per le nostre famiglie”. Un aspetto cruciale della ristorazione collettiva, che non va trascurato, è inoltre “il suo ruolo nell’educazione alimentare.

In un mondo dove mangiare in modo equilibrato è sempre più difficile – conclude Freni – questo settore garantisce standard di educazione alimentare, soprattutto per i più piccoli”. —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Primo laureato al carcere Pagliarelli di Palermo, architetto con 110 e lode

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(Adnkronos) – Prima laurea di un detenuto al carcere Pagliarelli di Palermo.Oggi un giovane detenuto si è laureato in Architettura con la tesi su 'Greentrification'.

A renderlo noto è il garante comunale dei detenuti Pino Apprendi.Si tratta della prima laurea dopo la firma dell'accordo quadro, il 25 febbraio 2021, fra il rettore di Palermo Massimo Midiri e l'emerito professore Giovanni Fiandaca, allora garante regionale per i diritti dei detenuti della Sicilia, per l'istituzione del polo universitario penitenziario.

Alla proclamazione hanno assistito la moglie, i figli e alcuni familiari. "Un sentito ringraziamento – sottolinea Apprendi – va ai professori che hanno accompagnato lo studente in questa stupenda storia e a tutto il personale dell'amministrazione penitenziaria che ha collaborato per arrivare all'obiettivo finale: un meritatissimo 110 e lode".Presenti anche il presidente della Magistratura di Sorveglianza Nicola Mazzamuto e il suo vicario Simone Alecci, oltre al garante regionale dei detenuti Santi Consolo e il componente dell'ufficio del garante nazionale Mario Serio. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Hiv, Formisano (Nps Italia): “Importante omogeneità offerta terapeutica su territorio”

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(Adnkronos) – "E' importante che ci sia omogeneità nell'offerta terapeutica dei farmaci antiretrovirali a diverse formulazioni sul territorio italiano, anche per non costringere le persone con Hiv a cercare altrove il trattamento più indicato, alimentando la mobilità fuori regione, in questo caso della Campania".Lo ha detto all'Adnkronos Salute Michele Formisano, vicepresidente Nps Italia Onlus, commentando alcuni dei temi emersi nel corso del Congresso regionale della Simit (Società italiana malattie infettive e tropicali) Campania, dedicato al tema 'Le malattie infettive nel setting del paziente immunodepresso' e in corso a Napoli. "L'infezione con Hiv è una patologia a esito mortale, se non adeguatamente trattata – ricorda – La terapia antiretrovirale ha permesso di ottenere negli anni notevoli benefici, in termini di prevenzione di nuove infezioni, aspettativa di vita e gestione a lungo termine dell'infezione.

Tuttavia, in Italia ad oggi, è ampio il numero dei pazienti in trattamento con farmaci non di ultima generazione, rendendo vano il grande sforzo del nostro sistema sanitario nazionale di portarli a rimborsabilità negli ultimi anni.Non dimentichiamo che l'aderenza alla terapia è fondamentale per ottenere e poi mantenere la non rilevabilità plasmatica del virus nel sangue e spesso la terapia orale potrebbe non essere sufficiente per garantirla, mettendo a rischio la prevenzione della trasmissione del virus – ossia U=U, undetectable=untrasmittable – aspetto cruciale per controllare l'epidemia". Il tutto anche nell'ottica di contrastare lo stigma, tema purtroppo, ancora attualissimo. "La lotta allo stigma, in tutte le modalità possibili – conclude Formisano – rimane prioritaria per garantire non solo il benessere delle persone con Hiv, ma anche le relazioni interpersonali.

Ecco perché l'offerta terapeutica per le persone con Hiv in tutte le formulazioni è cruciale mantenerla in tutto il territorio nazionale". —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Ecco Rudy, la zucca più grande del mondo: pesa oltre 1 tonnellata

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(Adnkronos) – Si avvicina Halloween e la zucca torna a essere protagonista di queste giornate autunnali.Negli Stati Uniti si è persino tenuta la cinquantunesima edizione del concorso mondiale che ogni anno premia la zucca più pesante del mondo.

A vincere l'Half Moon Bay World Championship Pumpkin Weigh-off è stato il frutto di Travis Gienger (da lui 'battezzato' Rudy): coltivato nel Minnesota, si è aggiudicato il titolo grazie a un peso di 2.471 libbre, ossia oltre 1120 chili.  Travis Gienger, che ha guidato 35 ore secondo i media statunitensi per portare la super zucca dal Minnesota fino in California, è alla sua quarta vittoria.Lo scorso anno aveva battuto il record del mondo con una zucca di 2749 libbre.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Hiv, Maggi (Unica): “Rendere terapia long acting accessibile a tutti in Campania”

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(Adnkronos) – "La terapia antiretrovirale a lungo effetto, la long acting, è un'opzione promettente nella gestione dell'Hiv, poiché offre vantaggi significativi per la qualità di vita dei pazienti.E' una terapia a lunga durata d'azione, circa 2 mesi, e questa è una grossa innovazione, ma siamo solo all'inizio di questa rivoluzione perché sono allo studio farmaci che possono essere somministrati ogni 6 mesi magari con impianti sottocutanei".

Così Paolo Maggi, professore associato presso l'Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, nel suo intervento in occasione del Convegno 'Le malattie infettive nel setting del paziente immunocompromesso', in corso a Napoli con focus sull'Hiv, patologia che in Campania vede stabili i numeri dei nuovi casi, ma registra anche limiti all'accesso a nuove e innovative cure come il long acting. "Fino a 10-15 anni fa, i pazienti con Hiv prendevano fino a 10 15 compresse al giorno.Con sforzi enormi siamo arrivati alla somministrazione di una compressa e oggi, grazie alla terapia long acting, il paziente ha una copertura molto più lunga con vantaggi notevoli", ha aggiunto Maggi che ha sottolineato anche un altro aspetto: "In Campania l'accesso a questa cura è limitato.

Questi farmaci possono essere erogati solo con prestazioni ambulatoriali.La Campania è una delle poche Regioni che ha una gestione dei pazienti con Hiv in Day hospital e se sono seguiti in Day hospital non possono avere questo farmaco.

Stiamo dicendo no a tanti, troppi pazienti, e la probabilità che vadano altrove a farsi curare è sicuramente alta.Questo perché le persone con Hiv sono molto diverse rispetto ad anni fa: sono persone colte, informate, sanno che esiste questo tipo di terapia, la richiedono ed è un problema non poterli soddisfare.

E' essenziale – ha concluso – che le autorità sanitarie e le organizzazioni locali lavorino per migliorare l'accesso alle terapie, garantendo che tutti i pazienti possano beneficiare di queste innovazioni". —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)