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Autocisterna si ribalta, perde benzina ed esplode: oltre 140 morti in Nigeria

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(Adnkronos) – Tragedia in Nigeria dove oltre 140 persone sono morte nel nord del Paese per l'esplosione di un'autocisterna che si è ribaltata nello stato di Jigawa, nel nord del Paese.Lo riferiscono i soccorritori locali all'Afp.  L'elevato numero delle vittime è dovuto alla folla accorsa dopo l'incidente nel tentativo di raccogliere benzina dalla cisterna. Tutto è avvenuto ieri sera a Majiya. "L'autista ha perso il controllo e l'autocisterna si è ribaltata.

Si è verificata una perdita di carburante – ha spiegato il portavoce della Polizia nella zona, Lawan Shiisu Adam – Gli abitanti della zona si erano radunati per prelevare il carburante quando è avvenuta l'esplosione".   —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Alimentazione, Scarsciotti (Oricon): “Grandi disparità uso fondi Pnrr per tempo pieno”

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(Adnkronos) – “La sostenibilità si basa su tre assi: sociale, ambientale ed economica.Se questi tre assi non sono coerenti tra loro, le dichiarazioni sugli aspetti sociali e ambientali rischiano di cadere di fronte alla realtà economica.

In particolare, il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) doveva essere un’occasione per investire nelle infrastrutture e nell’organico per migliorare il tempo pieno nelle scuole, ma l’implementazione ha mostrato grandi disparità tra regioni.Ad esempio, un bambino in Lombardia frequenta la scuola per 40 ore settimanali, mentre in Sicilia solo per 27 ore, creando una differenza notevole nell’accesso all’istruzione.

Questo ha un impatto significativo sulla dispersione scolastica, che è un tema cruciale per il futuro del Paese”.Sono le parole di Carlo Scarsciotti, presidente Oricon, al Secondo Summit della ristorazione collettiva organizzato al Cirfood District, oggi a Reggio Emilia.  “Per quanto riguarda l’asse ambientale, nel 2015 durante Expo Milano, si parlò molto degli “acquisti verdi” o Green Public Procurement, ma il problema, almeno in Italia, è stato sempre su chi dovesse sostenere i costi – illustra Scarsciotti – Nel contesto italiano, la ristorazione collettiva si è dovuta adattare a un groviglio di leggi, regolamenti e direttive che complicano il lavoro, anche se offrono opportunità per il settore agricolo, specialmente per il biologico, Dop, Igp e prodotti locali.

Tuttavia, molte di queste normative non sono allineate con i reali costi economici, creando un divario tra le aspettative delle politiche ambientali e la loro fattibilità economica.L’aspetto economico della sostenibilità è spesso trascurato o gestito male”.  Secondo il presidente Oricon, “non si può parlare di sostenibilità economica quando le basi d’asta per i pasti scolastici sono fissate a circa 5 euro per pasto, includendo richieste come ingredienti biologici, a chilometro zero, equo-solidali, e rispetto per il benessere animale.

A Milano – osserva – con 5 euro è difficile acquistare persino un panino, ma nella ristorazione scolastica si pretende che tutti questi requisiti siano rispettati senza un adeguato compenso economico.Questo rappresenta uno ‘strabismo istituzionale’: da una parte si impongono requisiti stringenti, dall’altra non si garantiscono risorse sufficienti per rispettarli”. Il nuovo Codice dei contratti pubblici introduce dei principi importanti, come il mantenimento dell’equilibrio contrattuale. “Tuttavia, questo equilibrio è difficile da mantenere se l’aumento dei costi deve superare il 5% per richiedere una revisione dei prezzi e, anche in quel caso, viene applicata una riduzione del 20% – precisa Scarsciotti – Questa regola non tiene conto delle circostanze straordinarie, come l’inflazione, che stanno mettendo a dura prova molte aziende del settore.

C’è poi un altro aspetto rilevante: le autogestioni, come quelle in alcuni grandi comuni italiani, che hanno la libertà di chiedere alle famiglie aumenti delle rette in caso di incremento dei costi.Invece, nella ristorazione collettiva in appalto, non è possibile adeguare i prezzi liberamente, il che crea una disparità di trattamento e un rischio per la qualità del servizio pubblico.

A lungo termine, l’assenza di adeguamenti potrebbe portare a una riduzione della qualità dei pasti forniti”. Per questo “se si vuole veramente garantire una sostenibilità a 360 gradi – conclude Scarsciotti – è necessario ripensare il modello attuale.Non si può continuare a caricare la ristorazione collettiva di obblighi senza fornire le risorse adeguate. È fondamentale un disegno organico che tenga conto di tutti e tre gli assi della sostenibilità: sociale, ambientale ed economico, evitando iniziative disorganiche e incoerenti.

Un testo unico per la ristorazione collettiva potrebbe essere la soluzione per garantire una maggiore equità e sostenibilità”. —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Università, Introna (Tor Vergata): “Sempre più interesse da parte di studenti e aziende”

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(Adnkronos) – “Oggi i nostri studenti laureati si incontrano con le aziende, che li aspettano per farli entrare nel mondo del lavoro.In una giornata come questa, raccogliamo i frutti del lavoro che facciamo tutti i giorni: da una parte prepariamo i nostri ragazzi e dall’altra manteniamo i contatti con le aziende.

Celebriamo un sempre maggiore interesse da parte delle aziende: vi è un incremento rispetto allo scorso anno e un aumento dell’attenzione anche da parte dei ragazzi, perché oggi le opportunità e le modalità per entrare nel mondo del lavoro sono tante e quest'anno è aumentato molto il numero di studenti che si sono iscritti all'evento”.E’ quanto affermato da Vito Introna, delegato del rettore di università Tor Vergata per Orientamento, Tutoraggio e Placement, in occasione del diciassettesimo career day Campus&Leaders&Talents organizzato dall’Università di Roma Tor Vergata presso il piazzale del Rettorato.

Un'iniziativa capace di far avvicinare le nuove generazioni studentesche al mondo del lavoro, con un approccio reale alle dinamiche con confronto in svariati settori professionali. Giunto al suo 17° anno, l’evento che negli anni ha accolto migliaia di studenti, consolida il suo scopo di diventare un appuntamento finalizzato a costruire un dialogo diretto con le realtà industriali, per far convergere le necessità dei giovani con le richieste da parte delle aziende, anche attraverso la presentazione dei curriculum vitae e veri e propri colloqui di lavoro: “disponiamo di un servizio che ci permette di raccogliere le informazioni sui partecipanti che si iscrivono prima che arrivino in presenza, e organizzare già delle interviste con le aziende – spiega Introna – Di conseguenza, oggi è proprio un momento operativo: abbiamo allestito, infatti, dei punti nel nostro rettorato, dove i ragazzi possono sostenere direttamente i colloqui con le aziende e muovere direttamente il primo passo all'interno del mondo del lavoro”. “Quest'anno abbiamo arricchito la manifestazione anche con uno stand, che presenta l'offerta formativa della magistrale, immaginando di rivolgerci anche a studenti che alla fine della Triennale, in un unico posto – sottolinea Introna – possono capire cosa c'è nel mondo del lavoro, quali sono le opportunità per un laureato triennale o quali i percorsi della magistrale che possono portare a imboccare la strada più idonea nel mondo del lavoro, avendo la possibilità anche di chiedere alle aziende quali siano gli sbocchi magistrali a cui sono più interessati e ricevere informazioni a riguardo”. “Le cose sono cambiate molto negli ultimi anni e stanno cambiando rapidamente.Gli strumenti di cui dispongono i ragazzi per entrare in contatto col mondo del lavoro sono tanti, ma sono sempre più impegnati nel loro corso di studi e nelle attività di orientamento in uscita ed è proprio questa la grande sfida, sia durante l'anno, quando le aziende ci chiedono di organizzare incontri – specie con specifici corsi di laurea – sia in questo momento dove tante aziende si aspettano di trovare molti studenti.

Pertanto – continua – la sfida è utilizzare strumenti sempre nuovi per raccogliere informazioni dei ragazzi, ma anche cercare di comunicare con loro e raggiungerli nelle diverse forme che utilizzano per attirare sempre di più la loro attenzione e far comprendere loro che l'ingresso nel mondo del lavoro è un percorso che richiede un certo tempo, quindi non è vantaggioso aspettare di laurearsi per iniziare a guardarsi intorno ma il momento migliore, forse, è proprio durante l'ultimo anno di studi, in cui hanno tutto il tempo e la calma per cominciare a informarsi e capire quali sono le varie opportunità e i tirocini”.  “Noi abbiamo molti studenti impegnati in un tirocinio curriculare già entrati nel mondo del lavoro prima ancora di conseguire la laurea.Quindi la sfida è ottenere l'attenzione dei nostri ragazzi e rispondere alle esigenze delle aziende, che ci dimostrano sempre più attenzione, tanto che in alcuni ambiti facciamo fatica a trovare abbastanza candidati per le richieste che ci fanno le aziende”, conclude.   —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Università, Levialdi Ghiron (Tor Vergata): “Favorire rapporto tra imprese e studenti”

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(Adnkronos) – “Il nostro obiettivo è quello di favorire sempre il maggior contatto possibile tra imprese e i giovani che studiano durante il percorso universitario.Quest'anno abbiamo ricevuto più di 900 iscrizioni sul portale, quindi è stato un grande successo.

I numeri sono sicuramente in incremento rispetto alle edizioni passate e l'obiettivo è quello sempre di favorire il rapporto fra aziende e studenti”.Con queste dichiarazioni, Nathan Levialdi Ghiron, rettore dell’università Tor Vergata, è intervenuto a margine del diciassettesimo career day Campus&Leaders&Talents organizzato dall’Università di Roma Tor Vergata presso il piazzale del Rettorato.  Un'iniziativa capace di far avvicinare le nuove generazioni studentesche al mondo del lavoro, con un approccio reale alle dinamiche con confronto in svariati settori professionali: “Questo tipo di interazione tra aziende e studenti è un rapporto da coltivare già durante il periodo di formazione: durante i periodi del percorso universitario, infatti, maturano delle convinzioni, delle esperienze e si ha il desiderio di conoscere meglio ciò che si andrà a fare nel mondo delle imprese – spiega il rettore Levialdi Ghiron – e soprattutto ciò che le aziende ricercano e che consentiranno di fare una volta intrapreso il percorso all'interno delle proprie strutture.

In tal senso, credo che eventi come questo favoriscano al meglio questo tipo di interazione”.  Giunto al suo 17° anno, l’evento che negli anni ha accolto migliaia di studenti, consolida il suo scopo di diventare un appuntamento finalizzato a costruire un dialogo diretto con le realtà industriali, per far convergere le necessità dei giovani con le richieste da parte delle aziende, anche attraverso la presentazione dei curriculum vitae e veri e propri colloqui di lavoro: “Questa possibilità di realizzare dei colloqui consentirà ai singoli partecipanti di poter prevedere dei periodi di stage o di tirocinio all'interno delle aziende, comprendendo al meglio quello che saranno le attività da svolgere”, conclude.   —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

America’s Cup, Ineos si sblocca: New Zealand avanti 4-2

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(Adnkronos) –
Ineos vince entrambe le regate di oggi 16 ottobre all'America's Cup e accorcia le distanze nella sfida con New Zealand, che ora conduce 4-2 nella finale al meglio dei 13 match race.   La regata si decide nelle manovre di pre-partenza, quando New Zealand scende dal foil, probabilmente per un problema alla randa, Britannia parte regolarmente e prende un margine di vantaggio enorme, alla prima boa è di oltre 2 minuti.Alla fine Ineos arriverà al traguardo con 1'18" di vantaggio.  Gli inglesi bruciano i rivali in partenza e restano avanti per tutta la regata con un margine di vantaggio minimo che riescono a conservare fino al traguardo, dove si presentano con 7" di vantaggio.

Domani giornata di riposo, si torna in acqua venerdì con la settima e l'ottava regata.  —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Frosinone, 16enne accoltellato all’uscita di scuola: è grave

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(Adnkronos) – Un ragazzo di 16 anni è stato ferito gravemente con una coltellata all'addome oggi 16 ottobre dopo essere uscito dalla scuola a Ferentino, in provincia di Frosinone.Sul posto sono intervenuti i carabinieri.

Da una prima ricostruzione sembra che il giovane sia stato colpito da un coetaneo dopo una lite fuori dal liceo.  Il ferito è stato trasportato prima all'ospedale di Frosinone poi al Gemelli in codice rosso.I carabinieri hanno identificato il presunto aggressore, la cui posizione è ora al vaglio.

Sono in corso le indagini per ricostruire l'accaduto. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Casa: lo studio, per decarbonizzare consumi residenziali meglio caldaie a condensazione e green gas

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(Adnkronos) – Per decarbonizzare i consumi residenziali in Italia sono le caldaie a condensazione la tecnologia più efficace, tecnologia che amplifica la propria sostenibilità impiegando quote crescenti di biometano/bio GpL e green gas.Tale tecnologia si rivela la più conveniente in considerazione delle caratteristiche della maggior parte delle abitazioni degli italiani. È questo il risultato più significativo dello studio “Decarbonizzazione dei consumi termici residenziali”, realizzato da BIP Consulting, e commissionato dalle Associazioni Proxigas, Assogas, Federchimica-Assogasliquidi, Assotermica e Utilitalia. Il rapporto “Decarbonizzazione dei consumi termici residenziali” parte dagli obiettivi fissati dalla Direttiva UE Case Green (EPBD) in termini di riduzione del consumo di energia primaria nei contesti residenziali.

Il parco residenziale italiano è caratterizzato da immobili costruiti per oltre il 70% prima degli anni ’80; gli stessi immobili sono per il 50% posizionati nelle ultime classi energetiche, F e G, e si trovano in aree geografiche con caratteristiche climatiche fredde per il 50% dei casi.Sono poi numerosi gli immobili che ricadono nella categoria degli edifici storici.

Altro dato significativo è che il 60% degli appartamenti con riscaldamento autonomo non presenta un giardino privato o terrazzo e la mancanza di spazi esterni limita le alternative tecnologiche per il riscaldamento.  La spesa complessiva per raggiungere gli standard energetici richiesti dall’EPBD potrebbe attestarsi tra 160 e 480 miliardi di euro.Costi che ricadranno sui cittadini, chiamati ad uno sforzo economico considerevole.

A tal proposito bisogna considerare che la ricchezza delle famiglie in Italia è estremamente polarizzata, il 70% delle stesse presenta un reddito medio netto inferiore a 40 mila euro/anno, insufficiente per l’acquisto di una pompa di calore elettrica, il cui costo si aggira attorno ai 10 mila euro.Gli ostacoli all’efficientamento, però, non sono solo economici.

L’età media della popolazione italiana è particolarmente alta (più del 30% della popolazione è over 60): sono gli over 65 a detenere la quota maggiore degli immobili di proprietà senza mutuo.  L’installazione delle pompe di calore elettriche nel contesto italiano presenta quindi diversi ostacoli: i costi iniziali elevati, le condizioni del parco abitativo, la propensione culturale all’efficientamento energetico, a cui va aggiunta anche un’importante complessità nell’esecuzione dei lavori necessari (basti solo pensare alla necessità di adeguare i sistemi di diffusione del calore interni all’abitazione).Per questo lo studio stima che – dato il contesto – dei 16,6 milioni di abitazioni in classe F e G solo in 5,9 milioni di queste la pompa di calore elettrica potrebbe essere una soluzione perseguibile sul piano tecnico.

Ma se si affina l’analisi e si considerano anche i fattori legati al reddito delle famiglie, il numero si riduce a circa 1,76 milioni di abitazioni.  È quindi evidente che gli obiettivi EPBD di contrazione del consumo di energia primaria possono essere raggiunti solo adottando un approccio neutrale dal punto di vista tecnologico.Bisogna offrire ai cittadini alternative, in ogni caso sostenibili, nell’ottica della complementarità e della pluralità di tecnologie e vettori per coinvolgere l’intero patrimonio abitativo; l’elettrificazione rappresenta una valida soluzione in determinati contesti ma non appare essere l’unica.  Lo studio sviluppa un’analisi ampia delle soluzioni possibili per la decarbonizzazione dei consumi residenziali, includendo opzioni basate sulla sostituzione delle caldaie tradizionali con caldaie a condensazione e su sistemi ibridi.

Per valutare la convenienza economica delle differenti tecnologie di efficientamento sono stati valutati i costi di installazione e di gestione.I risultati evidenziano che la caldaia alimentata a gas (metano o GPL) è la soluzione più economica per i consumatori, le pompe di calore (tecnologia elettrica) risultano poco competitive, non solo a causa degli elevati costi iniziali di investimento ma anche a fronte dell’attuale costo dell’energia elettrica.

Pertanto, la sostituzione delle caldaie tradizionali con le nuove a condensazione, alimentate con percentuali crescenti di gas rinnovabili, rappresenta una soluzione efficace per raggiungere i target di efficienza a costi competitivi e con impatti ambientali via via più contenuti.  All’evento hanno partecipato Alberto Gusmeroli, Presidente Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo della Camera dei Deputati, Silvia Fregolent Commissione Ambiente del Senato della Repubblica, Massimo Milani Commissione Ambiente della Camera dei Deputati, Vinicio Peluffo Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati, Luca Squeri Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati, Gianpiero Zinzi Commissione Ambiente della Camera dei Deputati, Andrea Maria Felici Direttore Generale della Direzione Domanda ed Efficienza Energetica Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e Franco Cotana, Amministratore Delegato RSE.La conferenza è stata moderata dal giornalista di Radio 24 Sebastiano Barisoni.  —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Airbnb, arriva la Rete di co-host per gestire il proprio alloggio

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(Adnkronos) – Ospitare con Airbnb è uno dei modi migliori per guadagnare grazie al proprio alloggio, ma non tutti hanno il tempo di farlo.Ecco perché Airbnb ha introdotto la Rete di co-host, che permette di trovare facilmente host del luogo con ottime valutazioni, disponibili a gestire un Airbnb altrui.

Non solo: per offrire agli ospiti un'esperienza su misura quando utilizzano l'app, sono stati implementati oltre 50 aggiornamenti, tra cui destinazioni e filtri di ricerca consigliati, nonché funzionalità personalizzate che si basano sui viaggi passati e la cronologia delle ricerche.La Rete di co-host Da oggi, è possibile trovare e ingaggiare facilmente i migliori co-host del luogo per far gestire il proprio Airbnb direttamente dall'app.

Un proprietario può ottenere un'assistenza personalizzata in base alle specifiche esigenze: dalla configurazione dell'annuncio, alla gestione delle prenotazioni e la comunicazione con gli ospiti.  I co-host sono host esperti che vantano un curriculum di tutto rispetto sulla piattaforma.Hanno una valutazione media1 di 4,86 stelle, rispetto alle 4,62 delle grandi società di gestione immobiliare2.

Il 73% dei co-host è composto da Superhost e l'84% gestisce alloggi Amati dagli ospiti, ovvero gli annunci più apprezzati su Airbnb.Tra gli oltre 10.000 co-host presenti in 10 paesi, è possibile trovare il profilo più adatto alle proprie esigenze.

L’algoritmo di Airbnb suggerirà un elenco di co-host in base a oltre 80 fattori tra cui la posizione, l’esperienza come host e il tipo di alloggio.Sarà possibile consultare i profili e le recensioni che hanno ricevuto, nonché mettersi in contatto con loro direttamente dall'app.

Quando si ingaggia un co-host su Airbnb, tutto quello che serve per lavorare assieme si trova già all’interno dell’app.E’ possibile inviare messaggi al proprio co-host, consentire accesso al proprio calendario, condividere i compensi e altro ancora.  Brian Chesky, co-fondatore e Ceo di Airbnb, ha dichiarato: "Con la Rete di co-host, stiamo facilitando il lavoro degli host.

D'ora in poi, tu metti a disposizione l'alloggio e noi ti troviamo un co-host eccezionale che ti aiuti a gestirlo".  Il percorso che va dalla ricerca alla prenotazione è ora del tutto personalizzato grazie agli oltre 50 aggiornamenti disponibili, eccone alcune di seguito. – Tour guidato di benvenuto: ai nuovi ospiti, Airbnb offre ora una panoramica virtuale dell’app. – Destinazioni consigliate: quando si tocca la barra di ricerca, l’app suggerisce le località in base alla cronologia delle ricerche e delle prenotazioni.Inoltre, vengono offerti percorsi rapidi per trovare le ricerche passate e gli annunci consultati di recente. – Consigli per la ricerca: l’app mostra suggerimenti pertinenti per aiutare a trovare soggiorni last minute, sconti offerti dagli host e altro ancora.

Ad esempio, se un ospite desidera prenotare un alloggio per 6 giorni, viene suggerito di prolungare il soggiorno di una notte per usufruire di uno sconto settimanale. – Filtri consigliati: Airbnb ha ripensato i filtri di ricerca in modo che riflettano le prenotazioni passate e la ricerca attuale.Ora è possibile visualizzarli, aggiungerli e anche rimuoverli più facilmente.  – Caratteristiche personalizzate: l’app mette in evidenza i dettagli rilevanti per la ricerca.

Ad esempio, se si viaggia con bambini, vengono mostrati servizi come la stanza dei giochi o il cortile. – Nuova pagina di checkout: Airbnb ha introdotto una pagina di checkout semplificata per gli ospiti ricorrenti. – Metodi di pagamento locali: a breve, Airbnb introdurrà oltre 20 metodi per pagare in tutto il mondo, tra cui Vipps in Norvegia, MobilePay in Danimarca e MoMo in Vietnam.  "Per decenni, le app di viaggio hanno seguito un modello standard per tutti.Abbiamo deciso di cambiare le cose.

Abbiamo infatti introdotto decine di nuove funzionalità per garantire un'esperienza più personalizzata su Airbnb", ha dichiarato Brian Chesky, co-fondatore e Ceo di Airbnb. Airbnb introdurrà oltre 20 aggiornamenti ispirati ai feedback ricevuti dagli host, tra cui: consigli sul prezzo (è possibile visualizzare i prezzi suggeriti in base ad alloggi simili nella zona e applicare i consigli con un semplice tocco); nuove risposte rapide (modelli personalizzabili per inviare rapidamente messaggi di benvenuto, dettagli sul check-in, indicazioni e altro ancora); scrivania dei guadagni (report personalizzati per visualizzare i guadagni, filtrarli in base alla tipologia e capire facilmente quando si sta per ricevere un pagamento). La Rete di co-host3 è disponibile nell'app e su airbnb.com/host in 10 paesi: Australia, Brasile, Canada, Francia, Germania, Italia, Messico, Regno Unito, Spagna e Stati Uniti.Da oggi, Airbnb inizierà ad implementare gli aggiornamenti per gli ospiti e gli host in tutto il mondo.  —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

La Virtus Stabia potrebbe esultare: in arrivo 2 punti a tavolino dopo il ricorso contro l’Agropoli

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La Virtus Stabia potrebbe festeggiare un importante successo, seppur arrivato attraverso le carte bollate .Il ricorso presentato dalla società stabiese in seguito alla partita contro l’Agropoli è in discussione in queste ore e tutta la questione fa presagire un accoglimento dello stesso.Verrebbe così assegnata alla squadra di Castellammare di Stabia la vittoria a tavolino.La partita era terminata con il pareggio interno dal classico risultato ad occhiali a causa anche dell’espulsione del difensore dei padroni di casa Ciro Manzi.Al termine del controllo di fine partita i Dirigenti e la segreteria della Virtus Stabia, mediante la ricerca dei calciatori sui portali ufficiali riscontravano che il seguente calciatore:

OWUSU ALFRED DOJES  risultava destinatario di una squalifica di ben 5 giornate perché nel campionato scorso da tesserato della POL.BORGO VIRGILIO ASD in occasione della gara con il SEGNATE conclusasi con il risultato di 5 – 0 in favore del Segnate e disputata il 07.04.2024 valevole per l’11° giornata di ritorno della stagione sportiva 2023 – 2024 del campionato di Terza Categoria Delegazione di Mantova, “Protestava con veemenza nei confronti dell’Arbitro afferrandolo per un braccio e strattonandolo leggermente senza provocare comunque dolore; profferiva nel contempo frase offensiva.”

Tale squalifica non veniva scontata del tutto perché, successivamente alla gara con il Segnate, il calciatore non ha preso parte solo alle ultime 3 gare (2 di campionato e 1 di Play Off) previste.

Il calciatore OWUSU SI’ impiegato dall’ Agropoli contro la Virtus Stabia doveva quindi ancora scontare una giornata di squalifica a causa di una serie di irregolarità nelle partite precedenti che non gli hanno permesso di scontare tutte e due le giornate comminate dal giudice sportivo nella stagione 2023-2024.Un lavoro professionale e certosino da parte dei Dirigenti della Virtus Stabia che potrebbero permettere di recuperare 2 punti importanti per il campionato.

Festa Roma, tre i corti finalisti per premio ‘I mille volti dell’acqua’, ideato da Acea

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(Adnkronos) – Saranno presentati oggi, durante la prima giornata della Festa del Cinema, i tre corti finalisti del contest I mille volti dell’acqua.Tra questi, uno sarà decretato vincitore e si aggiudicherà il Premio Speciale Gruppo Acea.Le due giurie, una tecnica composta dai vertici ACEA e da esperti del Centro Sperimentale di Cinematografia, e una formata dai dipendenti dell’azienda, li hanno selezionati tra gli 86 lavori presentati al contest, creato per sensibilizzare l’opinione pubblica al riuso delle risorse idriche e raccontare l’acqua ai tempi del cambiamento climatico.

Tutti i videomaker hanno saputo interpretare il tema con originalità, senza dimenticare l’importanza dell’educazione idrica che il Gruppo Acea promuove nelle scuole italiane attraverso un protocollo firmato con il Ministero dell’Istruzione e del Merito.Presenti all’evento, condotto dal giornalista Alessio Viola nella sala del Teatro Studio Borgna dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, gli autori in concorso, Fabrizio Palermo, amministratore delegato ACEA, Barbara Marinali, presidente ACEA, Adriano De Santis, direttore del Centro Sperimentale di cinematografia–Scuola nazionale di cinema e Salvo Nastasi, presidente Fondazione Cinema e di Festa del Cinema di Roma. Parte oggi, con la proiezione del capolavoro di Guillermo Del Toro, La forma dell’acqua, la retrospettiva, sostenuta da Acea, Gocce di Cinema.

Nove film dedicati all’acqua interpretata attraverso il linguaggio della settima arte, dal punto di vista ecologico, culturale, artistico, onirico e religioso.Due dei nove titoli, Nel tempo di Cesare di A.

Loy e L’isola della cura di A.Grazioli, sono tra i film in concorso a questa edizione della Festa del Cinema, tutti gli altri (Watermark di J.

Baichal e E.Burtynsky, Lo squalo di S.

Spielberg, Lampi sull’acqua di W.Wenders, Da qui all’eternità di F.

Zinnemann, Prigionieri dell’oceano di A.Hitchcock e Nostalghia di A.

Tarkovskij), grandi classici o documentari d’autore, saranno proiettati gratuitamente presso la Casa del cinema, il Maxxi, il Teatro Olimpico o la Teatro Studio Borgna.Il 21 ottobre alle ore 21,30, un altro appuntamento con il cinema, promosso dal Gruppo, con la proiezione del film Emilia Pérez di Jacques Audiard, nella Sala Sinopoli dell’Auditorium. Tra le altre proposte del Gruppo, leader in Italia nel settore idrico, uno stand che ospiterà la proiezione dei corti migliori in concorso ai I mille volti dell’acqua e un viaggio virtuale negli acquedotti gestiti da ACEA.

Allo stand, inoltre, si giunge percorrendo un simbolico “blue carpet” per sottolineare l’importanza delle risorse idriche nella storia dei popoli e nella vita delle persone.E nessun luogo al mondo sembra essere più appropriato di Roma per lanciare questo messaggio.

La Regina Aquarum, come fu definita sin dall’antichità classica, e capitale dell’ingegneria idraulica, è davvero il luogo ideale per testimoniare questo legame tra acqua e civiltà e tra acqua e cinema visto il rapporto profondo, quasi onirico, che lega la trasparenza dell’acqua all’impalpabilità del cinema.  —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Manovra, due scenari per il via libera: approvazione lampo o in extremis?

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(Adnkronos) – O tutto subito, o in 'zona Cesarini'.Mentre prende il via il grande cantiere della manovra, la maggioranza di centrodestra chiamata ad approvare la legge di bilancio si trova davanti a due possibili scenari: da una parte un'approvazione 'lampo' della finanziaria prima di Natale, dall'altra un via libera in extremis, proprio a ridosso di Capodanno.

Questo è quanto emerge nei ragionamenti dei gruppi parlamentari che sostengono il governo Meloni: un bivio che appare praticamente obbligato, calendario alla mano.In conferenza stampa a Palazzo Chigi, all'indomani del Cdm che ha dato il via libera alla manovra da 30 miliardi, il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti ha parlato anche del possibile timing del provvedimento: "La legge di bilancio – ha spiegato il titolare del Mef – sarà presentata in Parlamento nei termini previsti per legge, il 20 è domenica, penso lunedì 21".  Il 'viaggio' inizierà dalla Camera dei deputati, in virtù del principio dell'alternanza: l'anno scorso fu Palazzo Madama il punto di partenza del percorso verso l'approvazione definitiva del ddl di bilancio, che deve ricevere l'ok di entrambi i rami del Parlamento entro il 31 dicembre.

L'auspicio del governo, naturalmente, è che l'iter riservi meno sorprese possibile.  Parlando con l'Adnkronos il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani sottolinea come l'esecutivo stia "rispettando tutti i tempi legati ai documenti di bilancio.Adesso – prosegue Ciriani – attendiamo la trasmissione del ddl in Parlamento che, come ha detto il ministro Giorgetti, dovrebbe avvenire il 21.

Poi sarà la Camera a dover incardinare il provvedimento" per cui "auspico un iter ordinato e fluido, sempre però nel rispetto delle prerogative parlamentari sia di maggioranza che di opposizione", conclude il ministro ed esponente di Fratelli d'Italia. Tornando alla tempistica, la speranza coltivata negli ambienti parlamentari e degli addetti ai lavori (ipotesi complicata da realizzare, però) è che la manovra ottenga il sì definitivo del Parlamento lunedì 23 dicembre.L'alternativa, con il Natale di mezzo, contempla il rischio che i tempi si dilatino arrivando a ridosso della fine dell'anno: ma la corsa contro il tempo per scongiurare l'esercizio provvisorio è un'eventualità che nessuno ha intenzione di prendere in considerazione.

La fluidità dell'iter della finanziaria dipenderà anche dallo svolgimento dei lavori in Commissione e dagli emendamenti che saranno presentati al testo.I gruppi parlamentari contano di avere un margine di intervento più ampio di quello riservato loro l'anno scorso, anche se il raggio di azione per quanto riguarda il numero di emendamenti consentiti sarà comunque ristretto. Nel comunicato diramato dal Consiglio dei ministri viene disegnato 'l'impianto' della prossima legge di bilancio, che conterrà – si legge nel documento – "misure basate sulla riduzione della pressione fiscale e sul sostegno ai redditi medio-bassi dei lavoratori dipendenti e dei pensionati".

Sono previste, inoltre, risorse per il rinnovo dei contratti della pubblica amministrazione, per il rifinanziamento del fondo sanitario nazionale e per sostenere le famiglie numerose e incentivare la natalità.  Per quanto riguarda il cuneo fiscale il ministro Giorgetti ha assicurato in conferenza stampa che sarà confermato il taglio cuneo fiscale e contributivo, "ma addirittura – ha aggiunto – faremo in modo che ci sia anche qualche beneficio sicuramente per redditi oltre 35mila fino a 40mila euro", inoltre "ci saranno anche altre classi di reddito che ne beneficeranno".Sulle pensioni sarà introdotto "un nuovo meccanismo di incentivazione per chi raggiunge l'età per il pensionamento in ambito pubblico e privato" per rimanere al lavoro.

In merito al catasto sarà attuata una verifica ma non un aggiornamento delle rendite.Giorgetti ha poi parlato di un "sacrificio" da parte di banche e assicurazioni, aggiungendo che anche i ministeri saranno chiamati a una robusta spending review con "una riduzione media del 5% delle spese correnti dell'amministrazione dello Stato". —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Fotoreporter Paul Lowe ucciso in California: arrestato il figlio 19enne

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(Adnkronos) – Il fotoreporter britannico Paul Lowe, famoso per aver documentato la guerra civile nell'ex Jugoslavia, particolarmente in Bosnia, lodato per aver acceso i riflettori sull'assedio di Sarajevo, è stato trovato morto il 12 ottobre sulle montagne di San Gabriel, lungo un sentiero escursionistico in California.Il 60enne sarebbe stato pugnalato al collo, secondo quanto riportato dall'ufficio del medico legale di Los Angeles: per l'omicidio è stato arrestato suo figlio, il diciannovenne Emir, che dovrà comparire davanti al tribunale di West Covina, come ha fatto sapere l'ufficio del procuratore distrettuale della contea di Los Angeles.

Ulteriori informazioni non sono state fornite circa il movente dell'assassinio. Paul Lowe, premiato fotografo freelance e insegnante che viveva e lavorava tra Sarajevo e Londra, ha pubblicato i suoi reportage sulle pagine di "Time', 'Newsweek', 'Life', 'Der Spiegel', 'The Observer' e 'The Independent' per citarne alcune.Ha documentato notizie straordinarie come la caduta del Muro di Berlino, il rilascio di Nelson Mandela, il genocidio in Rwanda, la distruzione di Grozny e in maniera costante la guerra in Bosnia.

Ha pubblicato la sua monografia intitolata 'Bosnians', riguardante la situazione bellica e post-bellica in Bosnia.Di recente aveva sviluppato un programma educativo online per fotografi nei paesi in via di sviluppo in congiunzione con la World Press Photo Foundation ad Amsterdam.

Dal 2004 era direttore dei corsi del Master in fotogiornalismo al London College of Communication. Secondo la polizia, l'incidente è avvenuto intorno alle 15.28 di sabato scorso a Mount Baldy Road, vicino alle cascate di Stoddard Canyon.In un comunicato del dipartimento dello sceriffo si legge che gli agenti che hanno risposto a una segnalazione di aggressione con arma letale hanno trovato un 'maschio bianco adulto che presentava un trauma alla parte superiore del torso.

Il personale dei vigili del fuoco di San Bernardino è intervenuto e ha dichiarato la vittima morta sulla scena.Un maschio bianco adulto è stato visto allontanarsi dalla scena ed è stato successivamente coinvolto in un incidente stradale a pochi chilometri di distanza.

L'uomo è stato trattenuto in attesa di ulteriori indagini.L'indagine è in corso e al momento non ci sono ulteriori informazioni'. Il King's College di Londra, dove Lowe era professore ospite di studi sulla guerra, ha dichiarato che 'il pluripremiato fotoreporter ci mancherà profondamente'.

In una dichiarazione pubblicata su X, ex Twitter, l'ateneo ha scritto: 'È con profonda tristezza che abbiamo ricevuto la notizia della scomparsa del professor Paul Lowe.Paul era un visiting professor nel dipartimento di studi sulla guerra, un professore di fotogiornalismo alla University of the Arts di Londra e un pluripremiato fotogiornalista della VII Academy.

Un amico, un collega e un collaboratore il cui lavoro ha avuto un enorme impatto nell'accendere i riflettori sull'assedio di Sarajevo e nell'affrontare la sua eredità, abbiamo avuto il privilegio di lavorare con lui su diversi progetti legati all'arte e alla riconciliazione.La sua energia sconfinata, il suo calore, la sua creatività, la sua iniziativa e il suo entusiasmo erano contagiosi e di unica ispirazione.

Ci mancherà profondamente'. —culturawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Anziani, Bernabei (Italia Longeva): “Invecchiamento per la prima volta al G7 Salute”

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(Adnkronos) – “Anche il G7 Salute per la prima volta si è occupato di invecchiamento di successo e in buona salute perché ci si è resi conto che se non si invecchia bene i Sistemi sanitari crashano, esplodono.Nei Paesi del G7 ci sono in tutto poco meno di 8 milioni di ultranovantenni.

In Italia ci sono 849.402 persone con più di 90 anni di età (nel 2023 erano 818.970) e 189.718 over95 (un anno fa erano 179.188).Non solo: 20mila sono centenari (il dato è del 2023), 24 con più di 110 anni e 844 con più di 105 anni, in oltre l’80 per cento dei casi sono donne.

Ma se queste persone arrivano al traguardo dei 90 anni e oltre in cattiva salute è un problema”.Lo ha detto Roberto Bernabei, presidente di Italia Longeva, aprendo oggi i lavori del convegno 'Prioritizzazione della prevenzione vaccinale contro le patologie respiratorie nell'anziano e nel fragile', promosso da Italia Longeva presso il Ministero della Salute.  Il totale della popolazione over90 dei Paesi del G7 (Giappone, Canada, Italia, Francia, Germania, Regno Unito e Stati Uniti) – è emerso dal convegno – è di 7.994.143. “E l’Italia è tra i Paesi più longevi – ha aggiunto Bernabei – Tuttavia, esiste un divario riconosciuto tra la durata della vita (la vita totale vissuta) e la durata della salute (il periodo libero da malattie).

Utilizzando l'aspettativa di vita corretta per la salute, il divario tra durata della vita e salute è stimato in circa 10 anni”.   Arrivare ad un invecchiamento di successo, “raggiungere i 90 anni in buona salute è possibile – assicura Bernabei – sia chiaro, ma adottando corretti stili di vita: nutrizione, esercizio fisico innanzitutto.Oltre al comportamento individuale, che deve tener conto anche di relazioni sociali, familiari e prefissarsi uno scopo nella vita, fondamentale è il lavoro dei servizi sanitari.

Mi riferisco ai programmi di screening che devono essere implementati oltre che promossi.Un'altra arma vincente per invecchiare in salute è rappresentato dalle immunizzazioni.

Le vaccinazioni sono uno dei pilastri che fa longevità.Per questo motivo Italia Longeva si impegna per promuovere l'importanza della vaccinazione nell'adulto anziano, oggi è ancora scarsamente diffusa.

Da qui giornate come questa” conclude. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Alimentazione, Save the Children: “Lep per garantire mense scolastiche in primarie”

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(Adnkronos) – “Chiediamo da tempo che venga istituito un Livello essenziale delle prestazioni (Lep) per garantire la presenza delle mense in tutte le scuole primarie italiane e la gratuità per quelli che sono in condizione di povertà certificata, proprio perché pensiamo che sia la mensa scolastica che il tempo pieno debbano essere presenti in tutte le scuole del paese.Un simile percorso è stato intrapreso per gli asili nido, con un target del 33%, ma questo dato riflette ancora grandi discrepanze tra le diverse regioni italiane”.

Lo ha detto Antonella Inverno, Head of Research, Analysis & Training Save the Children Italia, commentando i dati della ricerca presentata nel suo intervento al Secondo Summit Ristorazione Collettiva, oggi, al Cirfood District di Reggio Emilia.  “La mensa scolastica è uno strumento molto efficace perché garantisce un pasto sano ed equilibrato a tutti i bambini e le bambine, compresi quelli in povertà assoluta – aggiunge Inverno – È poi anche un potente strumento di socializzazione, di contrasto alle disuguaglianze e per combattere la dispersione scolastica.Attualmente, circa la metà dei bambini delle scuole primarie non ha accesso alla mensa scolastica, non tanto per esclusione, ma perché la mensa non esiste proprio.

Questo dato nasconde forti disparità territoriali, con alcune regioni del Sud particolarmente indietro.La scarsità di mense in queste aree può essere attribuita a vari fattori, inclusa una cultura che si aspetta che le donne stiano a casa a preparare il pranzo per i figli.

Inoltre, sappiamo che la presenza delle mense scolastiche è collegata a questioni come l’occupazione femminile e la dispersione scolastica”.  Le mense “non solo liberano il tempo delle donne, consentendo loro di realizzarsi professionalmente – osserva Inverno – ma rappresentano anche un settore lavorativo prevalentemente femminile.Quindi, più mense significano più opportunità di lavoro per le donne.

Allo stesso tempo, la presenza di mense scolastiche è correlata alla possibilità di tenere aperte le scuole nel pomeriggio e di offrire il tempo pieno, che ha un impatto positivo soprattutto sugli studenti provenienti da contesti socio-economici svantaggiati.Studi dimostrano che il tempo pieno migliora il rendimento scolastico e, a lungo termine, aumenta le possibilità di occupazioni migliori e di una maggiore stabilità nella vita adulta”. In un contesto di bassa natalità, “investire sui bambini diventa cruciale – sottolinea Inverno – Per questo proponiamo l’istituzione di un fondo per contrastare la povertà alimentare minorile che permetta la gratuità della mensa per le famiglie in situazione di povertà certificata.

La povertà alimentare è triplicata negli ultimi 10 anni in Italia, con quasi un bambino su 10 che non riesce a fare nemmeno un pasto sano e completo al giorno che deve essere garantito con mensa scolastica.I fondi del Pnrr destinati per la costruzione di nuove mense – conclude l’esperta – non sono stati distribuiti in modo equo tra le province.

Speriamo che si possano vedere miglioramenti più concreti”. —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Alimentazione, Frey (Global Compact): “Ristorazione ha dimensione ambientale e sociale”

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(Adnkronos) – “La ristorazione collettiva ha diverse funzioni.La prima è quella di educare i propri interlocutori, pensiamo quando ci si rivolge al segmento delle scuole, in cui l'aspetto dell'educazione alimentare è fondamentale.

L'alimentazione in ottica di sostenibilità unisce la dimensione ambientale, in cui bisogna pensare a valorizzare e preservare il nostro capitale naturale, e la dimensione sociale, cioè fare in modo che ci sia la possibilità di un accesso a un cibo adeguato, sostenibile, sano per tutti”.Sono le parole di Marco Frey della Scuola Universitaria superiore Sant'Anna di Pisa e presidente della Fondazione Global Compact Italia intervenuto al secondo Summit della ristorazione organizzato da Cirfood e in corso a Reggio Emilia.  “Oltre a questo, bisogna trovare anche un equilibrio pieno con l'altra dimensione che è quella economica – aggiunge – quindi è necessario che ci sia un riconoscimento da parte del mercato, dei soggetti intermedi, che garantiscono il giusto valore ai servizi che vengono forniti nella prospettiva di far sì che questa transizione verso un'alimentazione più sana e sostenibile sia pienamente vissuta con responsabilità da parte di tutti gli attori”. Le scelte di oggi “avranno conseguenze e saranno pagate dalle generazioni future – osserva Frey – tutti i processi di transizione sono caratterizzati da trade-off, cioè da potenziali contrasti.

Bisognerebbe sempre cercare di trovare la soluzione tra le diverse esigenze.Il problema non è spendere poco o mangiare bene: il problema è che dobbiamo spendere il giusto per mangiare meglio.

Porsi supposizioni che vedono soltanto un lato della medaglia evidentemente non aiuta.La sostenibilità – conclude – è l'integrazione tra diverse dimensioni”. —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

George pizzaiolo, Charlotte infermiera. E in Italia? Le carriere mancate da Meloni al Papa

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(Adnkronos) – I sogni dei piccoli reali inglesi hanno lasciato tutti di stucco: baby George vorrebbe fare il pizzaiolo, la principessa Charlotte, infermiera.Entrambi ben lontani dalle ambizioni di corte.

Ma cosa avrebbero fatto i personaggi nostrani se non avessero intrapreso la strada che li ha portai alla fama?  La premier Meloni, per esempio, voleva fare la pallavolista.Jovanotti, invece, sognava di essere un pittore come Raffaello.

L'attore Paolo Calabresi avrebbe dovuto fare l'avvocato e ha confessato di essersi fermato a pochi esami dalla laurea.Un caso particolare è quello del giovane attore Federico Cesari: pur avendo conseguito la laurea in medicina, il successo ottenuto prima con le serie 'Skam Italia' e poi con 'Tutto chiede salvezza' gli ha fatto capire che la sua vera strada era la recitazione.

E Luca Argentero?Puntava a rete: avrebbe voluto fare il tennista. Un'insolita aspirazione è invece quella di Cristiano Malgioglio che all'Adnkronos rivela: "Volevo fare l'ostetrica.

Avevo una parente che faceva questo lavoro e l'idea di assistere alla nascita mi esaltava.Poi ho pensato al dermatologo, per curare le malattie della pelle.

Per fortuna, crescendo, ho scelto la strada giusta, quella che so fare bene".Baby George pizzaiolo? "Farà sicuramente pizze stellari", scherza Valeria Marini che da bambina sognava di "fare la vetrinaria.

Volevo curare gli animali.Li amo moltissimo perché sono cresciuta nella tenuta dei nonni dove ce ne erano tanti.

M sarebbe piaciuto tantissimo".  Anche Nancy Brilli confessa un'antica passione: "Da bambina scrivevo e leggevo, avrei voluto farlo per sempre.Poi la vita mi ha portato all'Istituto d'Arte, dove ho studiato grafica e fotografia.

Pensavo che quello sarebbe stato il mio futuro".Ma un incontro inaspettato ha cambiato il corso delle cose: "All’Istituto ho conosciuto la figlia di Squitieri, che mi ha fatto fare il primo film", racconta l'attrice.

E anche Ornella Muti sognava altro per il suo futuro: "Ero molto piccola quando ho iniziato a lavorare, avevo appena 14 anni e sognavo di fare la ballerina classica.C'ho provato ma tra lavoro e studi non sono riuscita ad andare avanti'', rivela all'Adnkronos, aggiungendo che ad un certo pensò persino di fare lo scienziato nucleare: "Non so perché ma questi erano i miei desideri.

Poi ho iniziato a fare l'attrice ed eccomi qua'', conclude la Muti. Anche Simona Marchini sognava la danza classica: "Passavo le giornate in casa a girare in pantofole cercando di salire sulle punte", racconta.Un incontro con Attilia Radice, prima ballerina del Teatro dell'Opera di Roma, le spense però l'entusiasmo. "Con poche parole distrusse un sogno e una carriera. 'Scusi – disse a mio padre- ma con quei polpacci dove vuole arrivare?'".  Negli anni, racconta Marchini, "divenne un vero e proprio complesso.

Chiedevo a mia madre di indossare abiti lunghi per nascondere i polpacci o entrare nella compagnia di Moissev.Con abiti tradizionali e scarponcini avrei nascosto, danzando, i polpacci.

Mio padre mi impedì di andare a Mosca nei lontani anni '50.La mia vita e la mia carriera hanno poi preso altre strade.

Ma non ho mai dimenticato la danza".  La danza era il sogno anche di una piccola Elena Sofia Ricci: "Da bambina sognavo di fare la ballerina, ma presto ho capito che forse sarebbe stato meglio cambiare strada.Per fortuna mia sorella, che è decisamente più brava di me, ha realizzato il mio sogno per entrambe".  La sorella di Elena Sofia Ricci è, infatti, Elisa Barucchieri, danzatrice, coreografa direttrice artistica e fondatrice della compagnia Res Exstensa: "Da piccola sognavo anch'io di diventare ballerina, ma a 11 anni la mia maestra di danza mi disse che avevo l'ossatura troppo grossa, dovevo smettere perché non avevo speranze.

Ma non ho mai mollato", racconta Elisa rivelando la sua forte determinazione: "Ho fatto sci agonistico e discesa libera, all'università ho deciso di riprendere la danza.Col tempo ho capito che la mia maestra aveva ragione.

Se fossi rimasta con lei non sarei mai diventata ballerina".  Anche chi sembrava predestinato ha avuto le sue incertezze.Lo chef Antonello Colonna, proveniente da una famiglia di ristoratori, ricorda: "I miei hanno sempre fatto di tutto per allontanarmi da un destino che sembrava segnato.

Hanno fatto di tutto per convincermi a scegliere un posto fisso e uno stipendio sicuro, in banca per esempio.E anch'io confesso che mi stavo abituando all'idea di un lavoro e di una vita meno faticosa.

Poi il destino e forse il mio dna hanno deciso diversamente".  Nel mondo dello sport, Corrado Barazzutti, tennista fra i più noti e vincenti del panorama italiano, commenta con ironia le aspirazioni del piccolo George: "Capisco che i principi William e Kate possano essere preoccupati, ma il pizzaiolo è un mestiere che può dare grandi soddisfazioni.Il rischio è quello di mangiare buone pizze".

E confessa: "Da piccolo mi sarebbe piaciuto volare – ammette Barazzutti – avrei tanto voluto fare il comandante o il pilota". Ben diverso il percorso di Daniele Masala, pentatleta olimpionico e presidente del Reale Circolo Canottieri Tevere Remo: "Ho cominciato a fare sport a 8 anni e sono stato travolto dal suo fascino.Il mio sogno era uno solo: vincere le Olimpiadi". "Per 20 anni – prosegue – ho tenuto nel portafogli una frase del poeta greco Pindaro, che paragonava le vittorie olimpiche alla luce del sole.

E a 29 anni ho trasformato il sogno in realtà", nei giochi di Los Angeles del 1984, quando Masala conquistò l'oro nel pentathlon individuale e in quello a squadre con Carlo Massullo e Pierpaolo Cristofori. Anche Dino Zoff, leggendario portiere, rivela: ''Giocavo a calcio e facevo il portiere senza pensare di arrivare in serie A.La passione era quella di giocare ma era una cosa talmente in alto, alla portata del sogno, che quando giocavo pensavo solo al presente.

Poi feci le scuole per motorista meccanico''. Andando oltre i confini nazionali sono tante le star con sogni (stravaganti) nel cassetto.Harry Styles avrebbe voluto fare il fisioterapista, Rihanna la pilota e Sam Smith il fioraio, mentre Kim Kardashian sarebbe voluta diventare un'investigatrice forense.  Sogni più o meno eccentrici, come quello di Guillermo Mariotto che da bambino volevo fare il Papa. "Avevo visto Paolo VI sul trono 'accompagnato' da enormi ventagli con piume di struzzo.

Amavo quel coté così spettacolare della Chiesa…Ma nessuno della mia famiglia voleva prendermi sul serio.Pensavo fosse un lavoro come un altro, mi accusavano di essere blasfemo e sacrilego.

Ma era quello che volevo fare davvero.Il papa eletto a furor di popolo.

Ma quando ho saputo che c'era una 'carriera' da perseguire, lunghi studi e un conclave da affrontare ho desistito".  Una lungo percorso che invece non ha scoraggiato Papa Francesco, ma anche lui da bambino aveva altri progetti: voleva fare il macellaio.Come ha raccontato a Fabio Fazio a 'Che tempo che fa', la visione del macellaio che intascava i soldi lo affascinava. "Qui si vede la mia radice genovese materna.

I genovesi sono così, un po’ attaccati ai soldi.Anche i piemontesi, ma dissimulano", aveva scherzato il Pontefice.  —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Elon Musk, donati 75 milioni di dollari per Trump in 3 mesi

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(Adnkronos) – Elon Musk ha versato 75 milioni di dollari negli ultimi tre mesi al Super Pac da lui creato, America Pac, per sostenere la campagna di Donald Trump.I documenti presentati alla Federal Election Commission danno quindi la misura di quanto l'uomo più ricco del mondo sia diventato cruciale per il tentativo del tycoon di tornare alla Casa Bianca.  Dalle carte risulta che il miliardario fondatore di Tesla, e ora patron di X, avrebbe donato 15 milioni al Super Pac, di cui è l'unico finanziatore, a luglio, 30 milioni ad agosto ed altri 30 a settembre.

America Pac è quindi diventato, senza grandi clamori, il motore principale della campagna repubblicana, impegnato principalmente in iniziative per mobilitare il voto pro Trump nei sette stati chiave.  Il tutto con risorse e numeri di volontari in campo che superano di gran lunga quelle della campagna di Trump e degli altri Super Pac.Secondo i documenti depositati, America Pac ha finora speso 30 milioni di dollari, il 40% dei suoi fondi, solo in operazioni di registrazione e mobilitazione degli elettori, con altri fondi destinati agli spot digitali pro Trump.  
Musk non si limita all'impegno finanziario, ma è anche ormai personalmente coinvolto nella campagna, concentrato in particolare sulla Pennsylvania, considerato il più importante degli stati chiave, dove ha trasferito il quartier generale operativo e dove lui stesso si prepara da dare "una serie di talk" per convincere a votare Trump.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Maltempo in Liguria, esondano i torrenti nel savonese: chiusa ferrovia Ventimiglia-Genova

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(Adnkronos) – Il maltempo sta facendo sentire i suoi effetti in Liguria, in particolare nel savonese, dove sono diversi i torrenti esondati e a rischio esondazione.A rompere gli argini il Ferrania e il Bormida, mentre si teme per il Nimbalto, a Loano.

La situazione ha generato disagi per i viaggiatori sulla linea ferroviaria Ventimiglia-Genova, dove la circolazione è sospesa dalle 14 tra Loano e Pietra Ligure a causa delle condizioni meteo critiche.Il rischio di esondazione del torrente Nimbalto, nella zona di Savona, ha reso necessario il blocco precauzionale.

La situazione più delicata si registra proprio in quell'area, colpita da forti piogge.Sono stati richiesti interventi da parte dei tecnici di Rfi per ripristinare la circolazione.

I treni Intercity e Regionali potrebbero subire ritardi. Disagi al servizio di trasporto pubblico locale sono stati registrati ad Albenga dove la pioggia incessante ha provocato allagamenti in diverse zone della città, rendendo inagibile il sottopasso della ferrovia che collega viale Italia e viale Martiri.Di conseguenza, i bus di linea non possono raggiungere la fermata della stazione ferroviaria albenganese.

Si prevede che la situazione rimanga critica fino a quando le condizioni meteorologiche non miglioreranno e le operazioni di bonifica degli allagamenti non saranno completate. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Italian Hydrogen Summit: idrogeno pietra miliare filiera

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(Adnkronos) –
Promuovere il progresso delle tecnologie e dei sistemi per la produzione e l’utilizzo dell’idrogeno alla luce della nuova strategia nazionale per l’idrogeno annunciata dal Ministro Gilberto Pichetto Fratin in occasione dell’evento Italian Hydrogen Summit, che si è svolto alla Camera dei Deputati, organizzato dall'Associazione Italiana per l'Idrogeno e Celle a Combustibile – H2IT. È stato questo il focus del convegno che ha visto la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni, aziende, esperti e stakeholder del settore che si sono confrontati fra loro con l’obiettivo di analizzare i benefici dell’idrogeno nel mix energetico fra le fonti verdi disponibili, quale vettore indispensabile per favorire la decarbonizzazione e per garantire sicurezza energetica all’Italia e all’Europa.  “Viviamo una svolta molto importante per la transizione verde del nostro Paese, nel lungo e impegnativo percorso verso l’ambizioso obiettivo europeo di ridurre di almeno il 55% le emissioni nette di gas a effetto serra entro il 2030 e di raggiungere la neutralità climatica del sistema energetico e dell’economia entro il 2050, in linea con il Green Deal europeo e il piano RePowerEU”, ha sottolineato Alberto Dossi, Presidente di H2IT.Inoltre, “ci troviamo in una fase estremamente delicata per la messa a punto dei primi progetti industriali sull’idrogeno, finanziati tramite i fondi dedicati all’idrogeno (Pnrr e Ipcei), che rappresentano l’avvio dell’implementazione su larga scala della filiera dell’idrogeno italiana.

Fondi importantissimi che hanno dato la prima spinta concreta per la diffusione delle tecnologie dell'idrogeno su scala industriale.Ma il quadro non è ancora completo.

Anche l’Italia si doterà di una strategia per l’idrogeno, una pietra miliare – ha aggiunto – per la filiera dell'idrogeno, identificato come uno dei vettori energetici essenziali per la decarbonizzazione e la sicurezza energetica del nostro Paese e dell’Europa.Ora è fondamentale fare sistema, come Associazione Italiana per l’Idrogeno diamo la nostra piena e completa disponibilità a supportare il Governo in questo percorso, mettendo a disposizione il network e le competenze dei nostri oltre 165 associati”. La strategia per l’idrogeno permetterà infatti di delineare un contesto chiaro per realizzare gli investimenti e una vision di lungo termine che accompagni gli investitori e gli utilizzatori nello sviluppo dei progetti volti a sostenere la creazione del complesso ecosistema di produzione, distribuzione, utilizzo e tecnologie.

L’obiettivo è favorire la diffusione dell’idrogeno nei principali settori “hard to abate” dell’industria e dei trasporti, contribuendo alla decarbonizzazione e alla sicurezza energetica.Al tempo stesso, concorrerà allo sviluppo delle competenze e della competitività del comparto, affinché l’Italia possa sfruttare appieno il suo potenziale e diventare leader europeo nella transizione energetica. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Elezioni Usa e la paura dell’October surprise, la sorpresa che dagli ’80 sconvolge il voto

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(Adnkronos) – C'è chi ha temuto che l'October surprise potesse arrivare da una devastazione senza precedenti dell'uragano Milton, e chi ha paura che nelle prossime settimane possa arrivare da un'escalation fuori controllo, magari con il coinvolgimento militare pieno dell'Iran, del conflitto già ampio in Medio Oriente.Oppure da un nuovo episodio di violenza contro un candidato alle elezioni Usa 2024, come i due tentativi di assassinio, a luglio e settembre, contro Donald Trump.

Secondo esperti e analisti la sorpresa di ottobre, che piomba come un terremoto sulla campagna presidenziale alle ultime battute determinandone l'esito, deve quindi ancora arrivare.E, stando ai precedenti storici, potrebbe presentarsi a breve.  E' dal 1980 che la formula è entrata nel linguaggio politico americano, ricorda oggi Politico, cioè da quando, durante la campagna di Ronald Reagan espresse il timore che il presidente Jimmy Carter, in difficoltà nei sondaggi, potesse riuscire ad ottenere il rilascio dei 52 americani da quasi un anno in ostaggio nell'ambasciata Usa a Teheran a ridosso del voto per conquistare i favori.  Il manager della campagna repubblicana, Bill Casey, usò quindi per primo il termine “October surprise”, esortando amici dell'intelligence e dei militari a lanciare un allarme riguardo a qualsiasi movimento in questa direzione.

Come è noto, la liberazione degli ostaggi non avvenne prima dell'election day, ma proprio pochi minuti dopo Reagan giurò da presidente, tanto da convincere molti che la vera October surprise l'aveva fatta il repubblicano riuscendo a convincere l'Iran a non rilasciare gli ostaggi prima del voto. La questione fu anche oggetto di un'inchiesta della Camera che concluse, solo nel 1993, che "non vi erano poche o credibili prove di comunicazioni tra la campagna di Reagan nel 1980 e il governo dell'Iran".Ma il biografo del presidente repubblicano, Max Boot, ha poi scovato nuovi documenti sui movimenti di Casey e i successivi contatti tra l'amministrazione Reagan e l'Iran che sosterrebbero la tesi della collusione in modo "sostanziale e credibile, anche se ancora circostanziale".  Anche un'altra 'sorpresa di ottobre' rilevante nella storia recente ha come protagonista l'Iran.

Il venerdì precedente all'election day del 1992, con il presidente George H.Bush che fronteggiava il giovane governatore dell'Arkansas, Bill Clinton, l'ex ministro della Difesa di Reagan, Caspar Weinberger, fu incriminato per aver tentato di insabbiare la vicenda Iran-Contras, uno scandalo che tra il 1985-86 aveva coinvolto diversi esponenti dell'amministrazione repubblicani, accusati di vendere in segreto armi all'Iran, violando l'embargo, per poter finanziare le forze che si battevano contro il governo sandinista in Nicaragua.  Nell'incriminazione di Weinberg si specificava che Bush, che allora era il vice presidente di Reagan, fosse informato sul traffico molto di più di quanto fosse stato rivelato in precedenza.

La notizia conquistò i titoli dei giornali nel weekend pre-elettorale, peggiorando la situazione del già debole presidente che in carica che, dopo la sconfitta, graziò Weinberger negli ultimi giorni della sua presidenza. Otto anni dopo un altro Bush, il figlio George W,.fu investito, ad una settimana dal voto, da un'altra pericolosa rivelazione a sorpresa, con cui si rendeva noto che il candidato alla presidenza 24 anni prima era stato fermato in Maine per guida in stato di ebbrezza.

L'allora governatore del Texas ammise di aver avuto problemi con l'alcol da giovane e disse di non averlo mai detto prima perché si vergognava di fronte alle sue figlie.  Il suo stratega principale Karl Rove in seguito ammise che queste rivelazioni costarono il voto popolare e cinque stati al repubblicano che vinse la Casa Bianca solo con l'intervento della Corte Suprema che, con un voto a maggioranza 5 a 4, gli conferì, per 537 voti, la vittoria in Florida, bloccando i diversi riconteggi che – secondo stime indipendenti diffuse nei mesi successive – avrebbero invece dato la vittoria al democratico Al Gore.  Quattro anni dopo la sorpresa arrivò a novembre: quattro giorni prima dell'election day, fu pubblicato un video in cui Osama Bin Laden rivendicava la responsabilità degli attacchi dell'11 settembre e minacciava gli Usa per gli attacchi alle nazioni islamiche.Per il democratico John Kerry la diffusione del video è stata la ragione principale della sua sconfitta di misura da parte del presidente Bush, perché rimise di nuovo al centro del dibattito la lotta al terrorismo che, dopo gli attacchi del 2001, era stato il volano della risalita della popolarità del repubblicano.  Nel 2008 i repubblicani persero la Casa Bianca, consegnandola al giovane e poco conosciuto Barack Obama, il primo presidente afroamericano che entusiasmò l'America e il mondo, anche a causa della crisi finanziaria dell'autunno del 2008, con la settimana tra il 6 e il 10 ottobre ricordata come una delle peggiori che i mercati mondiali abbiano conosciuto.

Non convinse la risposta data dall'amministrazione Bush alla crisi e dal candidato repubblicano, il senatore John McCain.  Si arriva così all'ultima delle recenti 'October surprise', quella del 2016 con la decisione di riaprire l'indagine – dichiarata chiusa a luglio – sulle mail di Hillary Clinton annunciata dall'allora direttore dell'Fbi, James Comey, il 28 ottobre, pochi giorni prima del voto, in cui la democratica era data ampiamente favorita su Donald Trump.L'ex first lady ha sempre considerato questo sviluppo uno dei "fattori determinanti" della vittoria a sorpresa del tycoon.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)