14 C
Castellammare di Stabia
Home Blog Pagina 73

Lavorare in piedi? Non è più una moda e non aiuta, ecco perché

0

(Adnkronos) – Qualche anno fa era esplosa la moda, sdoganata da diversi studi che ne suggerivano i potenziali benefici: riunioni in piedi alleate della creatività, scrivanie da usare in posizione eretta, postazioni di lavoro pensate ad hoc per rimanere attivi.Oggi da un nuovo studio – pubblicato sull''International Journal of Epidemiology' – potrebbe arrivare un contrordine: stare di più in piedi non riduce il rischio di malattie cardiovascolari, anzi aumenta il rischio di malattie circolatorie, segnalano gli autori della ricerca, scienziati dell'University of Sidney in Australia.  Il lavoro in piedi ha guadagnato popolarità tra le persone che cercano di compensare i danni di uno stile di vita sedentario spesso causato dal trascorrere lunghe giornate davanti al computer, alla televisione o al volante.

Alcune aziende danno la possibilità ai loro impiegati di scegliere se avere una 'scrivania da lavoro in piedi' e in altri settori come la vendita al dettaglio, i lavoratori hanno due opzioni: stare in piedi o seduti.Tuttavia, questi sforzi potrebbero non produrre il risultato sperato.

La nuova ricerca ha dimostrato che, a lungo termine, stare in piedi più che seduti non migliora la salute cardiovascolare in termini di malattia coronarica, ictus e insufficienza cardiaca.Mentre potrebbe aumentare il rischio di problemi circolatori correlati allo stare in piedi, come vene varicose e trombosi venosa profonda. Lo studio ha però anche scoperto che stare seduti per più di 10 ore al giorno aumenta sia il rischio di malattie cardiovascolari che di incidenza ortostatica, rafforzando la necessità di una maggiore attività fisica durante il giorno.

Gli autori puntualizzano infine che stare in piedi di più non è stato associato a un rischio aumentato di malattie cardiovascolari (ma neanche diminuito). "La conclusione fondamentale è che stare in piedi troppo a lungo non compensa uno stile di vita altrimenti sedentario e potrebbe essere rischioso per alcune persone in termini di salute circolatoria", riepiloga l'autore principale Matthew Ahmadi.  "Per le persone che stanno sedute per lunghi periodi regolarmente, includere molti movimenti occasionali durante il giorno ed esercizi strutturati può essere un modo migliore per ridurre il rischio di malattie cardiovascolari", aggiunge Emmanuel Stamatakis, direttore del Mackenzie Wearables Research Hub.I consigli? "Fate delle pause regolari, camminate, andate a una riunione a piedi, usate le scale, fate pause regolari quando guidate per lunghe distanze o usate quell'ora di pranzo per allontanarvi dalla scrivania e fare un po' di movimento", elenca l'esperto. Una precedente ricerca di Stamatakis e Ahmadi, pubblicata all'inizio di quest'anno, ha anche calcolato che circa 6 minuti di esercizio intenso o 30 minuti di esercizio da moderato a intenso al giorno potrebbero aiutare a ridurre il rischio di malattie cardiache anche nelle persone super sedentarie (per più di 11 ore al giorno).

Lo studio è stato condotto utilizzando dati sulle patologie cardiache e circolatorie rilevati in un periodo di 7-8 anni su 83.013 adulti del Regno Unito che all'inizio non presentavano problemi di cuore.I dati sono stati misurati utilizzando dispositivi indossabili da polso sperimentali, simili a 'smartwatch'. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Razzismo, aggressioni e simboli nazifascisti: perquisizioni in tutta Italia

0

(Adnkronos) – Razzismo, aggressioni e simboli nazifascisti.La Polizia di Milano ha eseguito una serie di perquisizioni delegate dalla Procura dei minorenni e dalla Procura di Milano nell’ambito di un’indagine contro l’incitamento alla violenza per motivi razziali.

Le persone sottoposte a perquisizione, dieci minorenni e due maggiorenni, tutte indagate per propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa, sono risultate residenti in diverse città italiane e l’attività è stata portata a termine con l’ausilio delle Digos delle questure di Torino, Roma, Firenze, Venezia, Novara, Ravenna, Biella e di operatori della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione.  Nel corso dell’attività di polizia giudiziaria sono state sequestrate diverse repliche di armi lunghe e pistole anche prive del tappo rosso, manganelli telescopici, mazze, tirapugni, coltelli, un machete, diverse bandiere e simboli riferibili al nazi-fascismo e al suprematismo nonché materiale cartaceo, cellulari e personal computer.  L’attività di indagine, svolta dalla Digos di Milano, trae origine dall’esecuzione di una misura cautelare eseguita il 19 marzo scorso a carico di un minore di origini ucraine arrestato per aver compiuto, in orario notturno, diverse aggressioni sulla linea M2 verde nei confronti di cittadini extracomunitari e tentati furti a bordo di alcune auto in sosta.Il minore, di ideologia nazifascista, in più occasioni, prima di compiere le azioni criminose mostrava la svastica tatuata sul petto ed esaltava il regime fascista esclamando 'i fascisti sono tornati'.  A seguito di ciò, gli agenti della Digos di Milano, delegati dalle due procure con il coordinamento della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, hanno ricostruito una rete in ambito nazionale, composta per lo più da minorenni, che tramite chat di messaggistica istantanea trattavano argomentazioni aventi tra i propri scopi l’incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Tumori, batteri trasformati in vaccini personalizzati anticancro: lo studio

0

(Adnkronos) – Batteri modificati geneticamente per trasformarsi in vaccini personalizzati contro il cancro.E' l'impresa di un team di ricercatori della Columbia University di New York e, secondo i risultati pubblicati su 'Nature', sembra essere una promettente forma di immunoterapia.

Gli scienziati hanno progettato dei batteri probiotici che istruiscono il sistema immunitario a distruggere le cellule tumorali, aprendo la porta a una nuova classe di vaccini anticancro che sfruttano le proprietà naturali di questi germi, la loro capacità di colpire i tumori.Questi vaccini microbici, illustrano gli esperti, possono essere personalizzati per attaccare il tumore primario e le metastasi di ciascun paziente e potrebbero anche essere usati per prevenire future recidive. Gli studi condotti finora hanno utilizzato modelli murini di cancro al colon retto avanzato e melanoma e hanno dimostrato che il vaccino batterico ha potenziato il sistema immunitario per sopprimere la crescita di tumori primari e metastatici e in molti casi eliminarli.

Il tutto lasciando intatte le parti sane del corpo.Questo vaccino, si legge in un report sullo studio, si è dimostrato più efficace dei vaccini terapeutici a base di peptidi, utilizzati in numerosi precedenti studi clinici sul cancro. "L'importante vantaggio del nostro sistema – afferma Andrew Redenti, Vagelos College of Physicians and Surgeons della Columbia University, che ha contribuito a guidare lo studio – è la sua capacità unica di ristrutturare e attivare in modo coordinato tutti i rami del sistema immunitario per indurre una risposta antitumorale produttiva.

Crediamo che sia questo il motivo per cui funziona così bene nei modelli avanzati di tumori solidi che sono stati particolarmente difficili da trattare con altre immunoterapie".  Il vaccino batterico è risultato "in grado di controllare o eliminare la crescita di tumori primari o metastatici avanzati e di prolungare la sopravvivenza nei modelli murini", afferma Jongwon Im, Columbia University, che ha contribuito a guidare gli aspetti di ingegneria batterica dello studio.Un'arma, questa, che si prospetta personalizzabile: "Ogni cancro è unico", evidenzia Nicholas Arpaia, professore associato di microbiologia e immunologia al Vagelos College of Physicians and Surgeons della Columbia University, che ha diretto la ricerca con Tal Danino, professore associato di ingegneria biomedica alla School of Engineering della Columbia. "Le cellule tumorali – prosegue – ospitano mutazioni genetiche che le distinguono dalle normali cellule sane.

Programmando batteri che indirizzano il sistema immunitario a colpire queste mutazioni specifiche del cancro, possiamo progettare terapie più efficaci che stimolano il sistema immunitario del paziente a rilevare e uccidere le sue cellule tumorali.Mentre continuiamo a integrare ulteriori ottimizzazioni della sicurezza, ci stiamo avvicinando al punto di testare la terapia sui pazienti". I batteri sono stati utilizzati nel trattamento del cancro sin dalla fine del XIX secolo, quando William Coley, chirurgo al New York Hospital, osservò una regressione tumorale in un sottogruppo di pazienti con neoplasie inoperabili.

Sono ancora impiegati oggi come terapia in pazienti con cancro alla vescica in fase iniziale.E i ricercatori ora sanno che alcuni di questi germi possono migrare naturalmente e colonizzare i tumori, dove possono prosperare in un ambiente spesso privo di ossigeno e provocare localmente una risposta immunitaria. "Queste qualità da sole in genere non danno ai batteri abbastanza potere per stimolare risposte immunitarie capaci di distruggere un tumore, ma sono un buon punto di partenza per costruire un nuovo dominio di terapie anticancro", dice Arpaia. Il nuovo sistema parte da un ceppo probiotico di batteri E.

coli ai quali i ricercatori hanno apportato molteplici modifiche genetiche per controllare con precisione il modo in cui interagiscono col sistema immunitario e lo istruiscono per indurre l'uccisione del tumore.I batteri ingegnerizzati codificano bersagli proteici chiamati neoantigeni, che addestrano il sistema immunitario a colpire e attaccare le cellule tumorali che esprimono le stesse proteine.

Quando sono stati testati sui topi, i ricercatori hanno osservato che questi vaccini batterici contro il cancro, programmati in modo complesso, sono in grado di reclutare un'ampia gamma di cellule immunitarie che attaccano le cellule tumorali, impedendo al contempo risposte che normalmente sopprimerebbero gli attacchi immunitari diretti al tumore.Sempre in questi test il vaccino batterico ha anche ridotto la crescita del cancro quando somministrato ai topi prima che sviluppassero tumori e ha impedito la ricrescita degli stessi tumori nei topi che erano stati curati, il che suggerisce che potrebbe avere capacità di impedire recidive nei pazienti in remissione. Come funzionerebbe nelle persone?

Il primo passo per creare questi vaccini microbici sarebbe sequenziare il cancro di un paziente e identificare i suoi neoantigeni unici usando la bioinformatica.Poi, i batteri verrebbero ingegnerizzati per produrre grandi quantità di questi neoantigeni identificati, così come altri fattori immunomodulatori.

Infusi nel paziente, i batteri si dirigerebbero verso i tumori e produrrebbero e consegnerebbero costantemente il loro carico di 'medicinali'.Una volta attivato dal vaccino batterico, il sistema immunitario sarebbe spinto a eliminare le cellule tumorali diffuse in tutto il corpo e a prevenire ulteriori sviluppi metastatici.

Il processo per preparare il vaccino batterico personalizzato "può essere piuttosto rapido.I batteri possono essere più semplici da produrre rispetto ad altre piattaforme di vaccini", afferma Danino.

Con questa strategia, aggiunge Arpaia, "possiamo somministrare una concentrazione di farmaci più elevata, limitando la somministrazione direttamente al tumore e modulare localmente il modo in cui stimoliamo il sistema immunitario". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Nato, oggi il vertice dei ministri della Difesa: focus su Ucraina e armi

0

(Adnkronos) – A Bruxelles, da oggi e per i prossimi due giorni, il vertice dei ministri della Difesa Nato.Sul tavolo, tra i punti chiave, la produzione di armi per l'Alleanza e il focus sull'Ucraina.  "Nei prossimi due giorni, i ministri della Difesa Nato s'incontreranno per la prima volta dal summit di Washington dello scorso luglio e puntiamo a implementare alcune decisioni chiave prese allora: rafforzare la nostra deterrenza e difesa, supportare l'Ucraina approfondendo la nostra partnership", ha dichiarato ieri il segretario generale della Nato, Mark Rutte, nella conferenza stampa d'apertura del vertice.

Rutte, che si è insediato il primo ottobre, ha esortato gli Stati membri "a produrre più armi e munizioni, a costi più bassi e rapidamente", affermando che l'Alleanza è sulla buona strada per raggiungere l'obiettivo di spesa di 40 miliardi di euro per l'Ucraina quest'anno. Per i prossimi due giorni la capitale belga ospiterà i ministri della Difesa dei paesi membri dell'organizzazione, oltre ai Paesi partner dell'Indo-Pacifico – Australia, Giappone, Corea del Sud e Nuova Zelanda – che per la prima volta prenderanno parte al vertice ministeriale.Presenti anche l'Unione Europea ("testimonianza della nostra partnership unica") e il ministro della Difesa ucraino Rustem Umerov.  Il sostegno a Kiev sarà il tema centrale, con Volodymyr Zelensky, che ieri ha presentato in Parlamento a Kiev i cinque punti del suo piano per la vittoria, che nutre ancora grandi aspettative dopo essere rimasto 'deluso' dal rinvio del summit di Ramstein di sabato scorso, saltato perché Joe Biden era rimasto negli Stati Uniti per l'uragano Milton.

Il presidente ucraino, a Bruxelles per partecipare al vertice Ue, sarà anche al quartier generale della Nato per un incontro con il segretario generale Rutte.Alle 18.20, secondo quanto si legge nel comunicato con il programma aggiornato dell'incontro, è prevista una conferenza stampa congiunta di Rutte e Zelensky. Intanto Rutte si è detto ottimista circa l'ingresso dell'Ucraina nella Nato, un percorso "irreversibile" che avverrà "al momento giusto". Il numero uno dell'Alleanza ha annunciato che i ministri della Difesa "rivedranno lo status delle operazioni in corso nei Balcani", uno scenario che rimane "preoccupante" soprattutto a causa delle crescenti "minacce secessioniste" in Bosnia Erzogovina e la "fragile situazione di sicurezza" del Kosovo.

Preso atto dei "pochi progressi ottenuti dai negoziati Belgrado-Pristina voluti dall'Ue", bisogna anche fare attenzione alla "minaccia alla democrazia rappresentata dalla Russia" attraverso "cyber-attacchi e disinformazione".C'è inoltre il timore, ha ammesso Rutte, che "la Corea del Nord stia sostenendo gli sforzi bellici di Russia e Iran, anche se le notizie non sono confermate". "La Corea del Sud sostiene gli alleati della Nato, la partnership tra Nato e Seul si approfondirà", la promessa del segretario generale. Un altro argomento caldo, secondo Politico, potrebbe essere il ripensamento della politica decennale dell'alleanza sulle relazioni con la Russia, essendo Mosca diventata ormai la “minaccia più significativa e diretta alla sicurezza degli alleati”.

Nonostante dal 2022 sia mutato il tono verso Mosca, la Nato continua ad attenersi al “Founding Act”, documento firmato nel 1997, sei anni dopo il crollo dell'Unione Sovietica, che stabilisce l'obiettivo comune di “costruire un'Europa stabile, pacifica e indivisa”.  Ma ora l'obiettivo è quello di definire una strategia definitiva pronta per essere approvata al prossimo vertice della Nato, previsto per il giugno 2025 all'Aja.Sebbene vi sia un consenso generale sulla necessità di una nuova strategia, esistono alcune differenze di approccio tra i membri.

Ad esempio, Ungheria e Slovacchia continuano a mantenere contatti stretti con il Cremlino, vedendo un valore strategico nell'impegno con la Russia. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Manovra, da Meloni “imbroglio” su banche e sanità: l’attacco delle opposizioni

0

(Adnkronos) – Opposizioni all'attacco sulla Manovra 2024 con il governo accusato di trattare "da stupidi gli italiani" annunciando provvedimenti su sanità e banche che non sono altro che "un imbroglio".Il primo per l'entità dei fondi: non 3,7 miliardi come annunciato dal governo, ma 900 milioni per il 2025, sostiene l'altra metà di campo.

Il secondo sul meccanismo: nessuna nuova tassa, la denuncia del campo progressista, ma un "anticipo di tasse già dovute dalle banche e assicurazioni che saranno loro puntualmente restituite tra il 2027 e il 2029", spiega Elly Schlein in un video sui social.Sintetizza Giuseppe Conte: "Un imbroglio".

Per Carlo Calenda, "una cavolata".E quindi Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli: "Una truffa". Sul capitolo sanità l'accusa al governo è quella aver 'gonfiato' le cifre. "Anche oggi il governo ci da una buona dose di propaganda quotidiana: annunciano 3,7 miliardi in più sulla sanità ma la verità è che per il 2025 mettono soltanto 900 milioni che si aggiungono al miliardo già stanziato.

Quindi, meno della metà di quello che hanno annunciato", rimarca Schlein.E Conte incalza: "Siete mai entrati, cari ministri, cara Giorgia Meloni, in un pronto soccorso?

Avete visto le prenotazioni di un esame diagnostico per cui servono due o tre anni?Guardate – spiega – che tutti i medici e gli infermieri sono sul piede di guerra e noi con loro".

Il leader M5S si rivolge al ministro Schillaci: "Sei un tecnico, se non ti danno i finanziamenti devi battere i pugni, devi farti valere.E se, nel caso" non li ottenessi, "metti sul tavolo le dimissioni". Per Raffaella Paita di Iv "sulle risorse per la sanità nella legge di bilancio, il governo fa il gioco delle tre carte.

Ancora non è chiaro per quali anni saranno stanziati i 2,3 miliardi sbandierati dal ministero dell'Economia.Se per il 2025 fossero solo 900 milioni, saremmo di fronte all'ennesima presa in giro.

I medici giustamente sono già sul piede di guerra, e noi saremo dalla loro parte". Ma è sui 'sacrifici', come ribadito anche oggi da Giancarlo Giorgetti, che il governo avrebbe chiesto alle banche che si concentrano gli attacchi delle opposizioni.Per Schlein "siamo al solito gioco delle tre carte come se gli italiani fossero stupidi ma non ci faremo prendere in giro".

Conte è netto: "La tassa sulle banche non esiste, è un imbroglio.Il governo sta chiedendo un prestito alle banche che noi contribuenti restituiremo nel 2027, per altro quando questo governo non sarà più in carica". Per Fratoianni e Bonelli quella del governo è "una truffa" e attaccano: "Giorgia Meloni in aula, rispondendo ai nostri interventi, ha detto 'vi stupirò, vi sorprenderò.

Sulle banche, vedrete che sarò più coraggiosa della sinistra' e in effetti ci ha sorpreso e ci ha scandalizzato: la tassa sulle banche è una truffa.In realtà non c'è nessuna tassa sulle banche o sugli extraprofitti.

Sono solo anticipazioni di imposte che lo stato dovrà restituire tra il 2027 e 2029”.  Stessa lettura da parte di Calenda: "I 3,5 miliardi dalla banche sono una cavolata perché solo sono un anticipo di un'imposta e non soldi dalle banche".Una sintonia tra le opposizioni che potrebbe tradursi in emendamenti comuni alla manovra.  —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Gaza, Usa ancora in pressing su Israele: “Vogliamo risposta costruttiva”

0

(Adnkronos) – Stati Uniti in pressing su Israele dopo l'ultimatum sul rischio embargo alle armi lanciato in una lettera a firma dei dipartimenti Usa di Stato e Difesa.Nella missiva al governo israeliano, gli Stati Uniti chiedono cambiamenti della politica a Gaza entro un tempo fissato a 30 giorni per permettere l'aumento del livello, ora bassissimo, di ingresso di aiuti.

Pena lo stop degli aiuti militari americani destinati Tel Aviv.  "Lo abbiamo fatto in passato, ha funzionato e quindi stiamo facendo questo per avere una risposta costruttiva da Israele".E' quanto ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, rispondendo ad una domanda durante il briefing con la stampa.

La portavoce ha ricordato che l'amministrazione ha infatti inviato una lettera simile lo scorso aprile, ed in quell'occasione ottenne appunto una risposta costruttiva dal governo israeliano. "Abbiamo visto una diminuzione degli aiuti e vogliamo essere sicuri che la cosa venga affrontata e per questo è partita la lettera", ha aggiunto Jean-Pierre.  Nella serata di ieri, quindi, l'aggiornamento del portavoce del dipartimento di Stato americano Matthew Miller. "Negli ultimi giorni – ha spiegato – abbiamo visto qualche miglioramento, abbiamo visto che Israele ha riaperto la strada dalla Giordania attraverso cui i militari giordani consegnano l'assistenza umanitaria direttamente al nord di Gaza, 50 camion sono passati attraverso quella strada", ha riconosciuto il portavoce. Miller ha quindi ricordato che "in base alla legge americana sull'assistenza umanitaria ci sono delle implicazioni per Israele, che sta facendo di tutto per assicurare che non sia ostacolata". Secondo il portavoce, il governo israeliano "ha anche preso misure per migliorare i magazzini e le strutture per le Nazioni Unite e le altre organizzazioni umanitarie, per alleggerire i loro oneri logistici nello stoccaggio e nella consegna degli aiuti". "Questi sono passi iniziali", ha sottolineato Miller, ma "vogliamo che arrivino più camion, cibo e acqua e che i civili abbiano i beni di base per la loro vita quotidiana”. Se entro un mese, quindi dopo le elezioni presidenziali in America, Israele non faciliterà l'assistenza umanitaria a Gaza, potrebbe scattare l'embargo sui trasferimenti di armi per la violazione delle norme Usa sull'assistenza militare ai Paesi stranieri, scrivono il segretario di Stato, Antony Blinken, e il segretario della Difesa, Lloyd Austin, nella lettera indirizzata domenica scorsa ai ministri israeliani Yoav Gallant e Ron Dermer. "La mancata attuazione di queste misure potrebbe avere conseguenze sulla politica degli Stati Uniti", hanno scritto Blinken e Austin, esprimendo profonda preoccupazione per il "deterioramento della situazione umanitaria a Gaza nelle ultime settimane".Dopo le promesse fatte a marzo dal governo Netanyahu, a settembre è stato invece registrato l'ingresso nella Striscia di meno aiuti. Il portavoce del dipartimento di Stato Miller ha poi confermato martedì scorso l'invio della lettera al governo di Tel Aviv: "Stiamo chiarendo al governo israeliano che questi sono cambiamenti che devono essere fatti e diamo loro un periodo appropriato di tempo per farlo", ha detto Miller, sottolineando che si tratta di "cambiamenti che devono fare per vedere il numero degli aiuti che entrano a Gaz tornare su dai livelli bassissimi che vediamo ora". Miller ha poi respinto l'idea che Washington "mandi una lettera e chieda che questo debba succedere dal giorno alla notte", difendendo il fatto che alle autorità israeliane viene dato il tempo "appropriato" per fare i cambiamenti necessari perché si abbia "un aumento drastico dell'assistenza umanitaria". Infine, il portavoce ha ricordato che la legge per gli aiuti militari all'estero impone che l'amministrazione garantisca che i Paesi che li ricevono non stiano conducendo azioni per impedire arbitrariamente l'accesso ad aiuti umanitari statunitensi. Nella lettera si chiede l'accesso a Gaza di 350 camion al giorno da tutti e quattro i valichi e l'apertura di un quinto, l'attuazione di pause umanitarie in tutta la Striscia per consentire l'azione umanitarie, almeno per i prossimo quattro mesi, consentire ai civili della zona umanitari di al-Mawasi di spostarsi verso l'interno prima dell'inverno. "Per invertire la tendenza negativa, Israele deve, in conformità con le sue promesse, adottare misure concrete entro 30 giorni", hanno puntualizzato Blinken e Austin. Il Dipartimento di stato e quello della difesa, per legge, "devono valutare continuamente" il rispetto, da parte di Israele, delle garanzie fatte all'inizio dell'anno che non limiterà il flusso di aiuti.

Per il momento tuttavia gli Stati Uniti continuano a fornire armi a Israele, incluso il prezioso sistema di difesa antimissile Thaad. Gli Usa chiedono anche a Israele di aprire un nuovo canale di comunicazione per discutere degli incidenti contro i civili, con un primo appuntamento da tenersi alla fine del mese.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Nordcorea, Kim crea un esercito in 24 ore: da Seul a Kiev, è allarme

0

(Adnkronos) –
Un nuovo esercito per Kim Jong Un.Le tensioni con la Corea del Sud provocano un effetto immediato in Corea del Nord.

Nel giro di poche ore, oltre 1,4 milioni di giovani nordcoreani hanno chiesto di arruolarsi o di rientrare nell'esercito, motivati a reagire alle "provocazioni" di Seul, accusata di aver lanciato droni con messaggi propagandistici su Pyongyang negli scorsi giorni.  "La Repubblica Popolare di Corea (Rpdc) è piena di volontà di annientare la feccia della Repubblica di Corea che ha violato la sua sacra sovranità e sicurezza", si legge nell'articolo. "Se scoppia una guerra, la Repubblica di Corea sarà cancellata dalla carta geografica -afferma la Korean Central News Agency, (Kcna), agenzia ufficiale del Paese- Poiché vuole una guerra, siamo disposti a porre fine alla sua esistenza.I giovani dal sangue caldo sono determinati a partecipare alla guerra sacra per distruggere il nemico con le armi della rivoluzione".  
Più di 1,4 milioni di funzionari delle leghe giovanili e di giovani e studenti in tutto il Paese si sono offerti volontari per unirsi o arruolarsi nell'esercito il 14 e 15 ottobre, ha informato la KCNA, a seguito del presunto sorvolo di droni propagandistici sudcoreani sui cieli di Pyongyang. La Corea del Nord ha definito l'incidente del drone "una grave provocazione che viola la sua sovranità", additando Seul come diretta responsabile.

Sebbene dalla 'Casa Blu' abbiano negato qualsiasi coinvolgimento, Pyongyang ha scelto di inviare subito un segnale molto forte, facendo saltare in aria frazioni del versante nord delle linee di Gyeongui e Donghae, le strade che attraversano il confine.  
L'attività militare della Corea del Nord è sotto i riflettori anche per la collaborazione con la Russia, dopo l'accordo siglato a giugno tra Kim e Vladimir Putin.La Nato, attraverso le parole del segretario generale Mark Rutte, ha chiarito che non dispone di prove inconfutabili relative all'impiego di soldati nordcoreani nella guerra in Ucraina.

Kiev, d'altra parte, si è esposta da tempo facendo riferimento ad un contributo di Pyongyang ben al di là della fornitura di armi.  In questo quadro, la Corea del Sud ha annunciato che sta esaminando "da vicino" la possibilità che la Corea del Nord fornisca alla Russia truppe per rafforzare la sua offensiva militare in Ucraina. La notizia è stata inizialmente riportata dai media ucraini e Seul teme che, visti gli impegni firmati all'inizio di quest'anno da Putin e da Kim, sia concretamente possibile che le truppe nordcoreane si uniscano all'esercito russo. "Stiamo esaminando attentamente la questione", ha dichiarato un portavoce del ministero della Difesa sudcoreano, mentre un'altra fonte del ministero degli Esteri ha ammesso alla Dpa la 'profonda preoccupazione' che già esiste all'interno della 'Casa Blu' sulla questione. Seul sottolinea che una cooperazione di questo livello violerebbe le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.Anche Washington aveva riconosciuto una certa "preoccupazione" sul tema, poiché "se fosse vero" l'invio di truppe "significherebbe un aumento significativo delle relazioni tra questi due Paesi, che si sono sviluppate negli ultimi mesi", secondo il portavoce del Dipartimento di Stato Matthew Miller.  Intanto, undici paesi – tra cui Corea del Sud, Stati Uniti e Italia – stanno per lanciare un nuovo meccanismo congiunto per monitorare le violazioni alle sanzioni da parte della Corea del Nord, come ha annunciato ministero degli Esteri di Seul, con una mossa che fa seguito alla decisione della Russia, lo scorso marzo, di porre il veto al rinnovo del gruppo di esperti Onu che monitorava le sanzioni internazionali ai danni di Pyongyang, ponendo di fatto fine alla supervisione ufficiale delle sanzioni imposte per i programmi nucleari e di armamento vietati del Nord. Il veto della Russia era stato accolto da grandi critiche, e fu definito da Washington uno "sforzo egoistico per insabbiare al rapporto del gruppo di esperti la propria collusione" con la Corea del Nord.

Da allora, Seul e altri Paesi hanno cercato metodi diversi per continuare il monitoraggio delle sanzioni, e ne è nato il gruppo di monitoraggio multilaterale della sanzioni (Msmt), composto oggi da Corea del Sud, Giappone, Stati Uniti, Italia, Francia, Gran Bretagna, Germania, Paesi Bassi, Canada, Australia e Nuova Zelanda. L'Msmt è "allineato al nostro impegno di sostenere la pace e la sicurezza internazionale e di salvaguardare il regime globale di non proliferazione e affrontare la minaccia derivante dalle armi di distruzione di massa e dai programmi di missili balistici della Corea del Nord", hanno dichiarato i Paesi membri in un comunicato congiunto.Il Msmt "monitorerà e segnalerà le violazioni e le elusioni delle misure sanzionatorie" delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. "La nostra preferenza sarebbe stata quella di continuare il regime precedente – ha dichiarato il vicesegretario di Stato americano Kurt Campbell in una conferenza stampa congiunta a Seul – Questa strada è stata impedita dall'intransigenza russa, quindi questo è l'approccio che abbiamo adottato". "Questo raggruppamento di nazioni animate da uno scopo comune ha il potenziale per superare alcuni dei lavori e dei rapporti svolti in precedenza", ha concluso Campbell.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Ucraina-Russia, Zelensky porta il ‘Piano per la vittoria’ al Consiglio Ue

0

(Adnkronos) –
Mettere fine alla guerra tra Russia e Ucraina entro il 2025.E' questo l'obiettivo del 'Piano per la vittoria' che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky presenterà oggi, 17 ottobre, al Consiglio europeo a Bruxelles, su invito del presidente Charles Michel.  Ieri Zelensky ha presentato il suo Piano anche in Parlamento a Kiev dopo averne parlato con alcuni partner.

Nei giorni scorsi infatti il leader lo ha illustrato durante un mini tour europeo che lo ha portato a Roma, Parigi, Londra e Berlino.  Zelensky sarà anche al quartier generale della Nato, dove si tiene la ministeriale della Difesa, per un incontro con il segretario generale Mark Rutte.Alle 18.20 è prevista una conferenza stampa congiunta. Il Piano "ha molti aspetti: dobbiamo vedere che cosa si può fare e cosa no", anticipa Rutte, esprimendo la "ferma convinzione che l'Ucraina un giorno sarà un membro della Nato" ma aggiungendo anche che "non è possibile delineare ora" con precisione quando Kiev si unirà all'Alleanza.  Il Piano di Zelensky è una proposta di pace basata su cinque punti principali e tre annessi classificati.

Un "piano che serve per rafforzare il nostro Stato e la nostra posizione.Per essere abbastanza forti per porre fine alla guerra.

Se iniziamo a portarlo avanti ora, possiamo riuscire a porre fine alla guerra non più tardi del prossimo anno", ha dichiarato Zelensky.  Il piano si basa sulle garanzie di sicurezza solide da parte degli alleati e nuove armi per evitare che la Russia lanci pause nei combattimenti per riarmarsi e poi riattaccare. "Il piano può essere attuato.Dipende dai nostri partner, certamente non dalla Russia", ha affermato. Kiev chiede quindi un invito ad aderire alla Nato che "invierebbe un forte segnale al leader russo Vladimir Putin", "la fornitura di più armi più velocemente e senza limiti al loro uso", di dispiegare sul territorio del Paese una deterrenza strategica non nucleare "in grado di proteggere l'Ucraina da qualsiasi minaccia dalla Russia", un accordo speciale sull'uso congiunto delle risorse critiche, come il litio, il gas, il titanio e altre materie prime, con i partner dell'Ue e Usa, e infine prospettive post belliche, fra cui la sostituzione di forze americane in Europa con unità ucraine. Un paletto resta fermo nell'idea di accordo di pace di Zelensky: è esclusa la possibilità di cedere territori alla Russia perché "la Russia deve perdere la guerra contro l'Ucraina" e "non può esserci uno scambio sul territorio dell'Ucraina o la sua sovranità".

Per il presidente Kiev e i suoi alleati devono "costringere la Russia a partecipare al summit di pace e a mettere fine alla guerra". E per far questo Zelensky, come fa da mesi, ha ribadito la richiesta ai Paesi occidentali di "eliminare le restrizioni all'uso di armi a lungo raggio su tutto il territorio dell'Ucraina occupato dalla Russia, sul territorio russo e sulle infrastrutture militari nemiche" e di aiutare "ad equipaggiare le nostre brigate di riserva". Inevitabile la reazione del Cremlino che bolla il piano firmato Zelensky come un diktat degli Stati Uniti.Il piano, ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, rivela la volontà di Washington che Kiev combatta contro la Russia "fino all'ultimo ucraino".

Secondo le agenzie russe, Peskov ha precisato di non aver seguito l'intervento di Zelensky al Parlamento ucraino e che la fine del conflitto è possibile solo se l'Ucraina riconoscerà quella che per il portavoce del Cremlino è mancanza di prospettiva. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Ucraina, i 5 punti del ‘Piano per la vittoria’ di Zelensky: cosa prevede

0

(Adnkronos) – Invito ad entrare nella Nato, invio di armi senza restrizioni all'uso, deterrenza, potenziale economico strategico e prospettive post-guerra.Sono questi i 5 punti del 'Piano per la vittoria' del presidente ucraino Volodymyr Zelensky che dovrebbe portare alla risoluzione del conflitto "non più tardi del prossimo anno" e che contiene anche tre allegati segreti.

Il progetto sarà anche un tema nel summit dei ministri della Difesa Nato che si terrà a Bruxelles nei prossimi due giorni, con il segretario generale Mark Rutte che ha definito l'ingresso di Kiev nell'organizzazione "irreversibile". Il primo punto essenziale al completamento del piano prevede un invito da parte dell'Alleanza.Sebbene l'adesione effettiva sia ancora lontana nel tempo, un invito ad aderire invierebbe un segnale forte alla Russia e a Vladimir Putin. “Un invito è una decisione forte che richiede solo determinazione", ha detto il presidente ucraino.  Zelensky ha stilato un elenco di armi necessarie a proteggersi e per portare "la guerra vicino a casa per il Cremlino".

Richiesto anche l'addestramento e capacità di difesa aerea per scoraggiare gli attacchi russi, dati satellitari in tempo reale da parte degli alleati, la fine di tutte le restrizioni sull'uso di armi donate per colpire all'interno della Russia e l'aiuto degli alleati per abbattere missili e droni sul territorio ucraino.Molti di questi passi sono stati bloccati dai timori occidentali di oltrepassare le 'linee rosse' di un coinvolgimento diretto nella guerra. Il piano prevede poi di dispiegare sul proprio territorio un pacchetto completo di deterrenza strategica non nucleare, sufficiente a proteggere l'Ucraina da qualsiasi minaccia militare proveniente dalla Russia.

Di fronte a ciò, Mosca dovrebbe accettare di prender parte ad un "onesto" processo diplomatico per una giusta fine della guerra, o si troverà a non poter più continuare a combattere grazie agli aiuti forniti all'Ucraina.Le armi specifiche non sono state rivelate da Zelensky nel suo discorso al Parlamento, ma ha detto che i leader di Stati Uniti, Germania, Francia e Regno Unito conoscono le richieste di Kiev. L'Ucraina propone ai partner dell'Unione Europea e degli Stati Uniti di firmare un accordo speciale sull'uso comune delle risorse critiche possedute dall'Ucraina, come litio, gas e titanio, e di produrre energia insieme in futuro.  Infine, Zelensky sostiene che con la fine della guerra sarà in grado di poter partecipare al miglioramento della sicurezza europea, grazie al contributo delle sue forze armate particolarmente abili e abituate al combattimento. "Se i partner sono d'accordo, prevediamo di sostituire alcuni contingenti militari delle forze armate statunitensi di stanza in Europa con unità ucraine dopo la guerra – ha detto il presidente – Gli ucraini hanno dimostrato di poter essere una forza che il male russo non può superare". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Manovra, da Giorgetti ‘operazione Robin Hood’: “Contenti gli operai, meno le banche”

0

(Adnkronos) – Il taglio delle tasse per i redditi medio-bassi, gli incentivi nelle aree svantaggiate, gli sconti per le famiglie numerose, il bonus bebè e il bonus indigenti, accanto al contributo da 3,5 miliardi di euro da banche e assicurazioni, il tetto agli stipendi dei manager delle partecipate, la stretta su Bitcoin e web tax.La manovra Robin Hood approvata dal governo guarda soprattutto a lavoratori e famiglie e chiede un sacrificio ai settori che hanno maggiormente beneficiato della congiuntura economica.  La voce più grande delle risorse arriva però dai compiti fatti a casa: lo spazio fiscale da 18 miliardi di euro emerso grazie ad una gestione prudente dei conti e tagli ai ministeri pari al 5%, Sanità esclusa.

Se poi l'adesione al concordato preventivo biennale rispondesse alle più rosee aspettative si potrebbe mettere mano all'alleggerimento fiscale per il cosiddetto ceto medio che non ha beneficiato né del taglio del cuneo fiscale né dell'accorpamento delle prime due aliquote Irpef.  "Non ci saranno nuove tasse, mi dispiace deludere le attese.I sacrifici?

Li fanno le banche, le assicurazioni e le strutture dei ministeri“, sottolinea il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti in conferenza stampa congiunta con il viceministro Maurizio Leo. "I pescatori e gli operai saranno contenti dopo questa legge di Bilancio – dice – un po' meno le banche".E aggiunge: "C’è chi lo chiama extraprofitto o contributo, io lo chiamo sacrificio.

Ora penso sia chiaro quello cosa intendevo quando ho usato questo termine, di cui si è abusato in queste settimane da parte dell’opposizione.Mi spiace per loro, ma ora diventa intellegibile a tutto il popolo italiano”.  La tagliola interessa poi le operazioni in criptovalute e le multinazionali del web che al momento hanno portato nelle casse dell'Erario (dato 2022) un mini gettito da 390 milioni l'anno rispetto alla valanga di utili macinati. “Prevediamo un aumento della ritenuta dal 26% al 42%” sulle plusvalenze da bitcoin, ha detto il viceministro Leo.

Sui colossi tech invece il governo elimina il tetto dei ricavi a 750 milioni di euro e la soglia di fatturato prodotto in Italia, estendendo a tutti l'imposta sui ricavi dai servizi digitali.  Giorgetti tiene a chiarire che l'intervento sulle accise è pressoché irrilevante, circa 1 centesimo in più a litro. "Sulle accise avevamo detto che è un allineamento, quindi ci sarà, presumo, una riduzione della benzina e un aumento del gasolio.Facciamo un test in sala: chi ha la macchina a benzina, chi a gasolio?

Io ce l’ho a gasolio, pagherò un centesimo in più a litro, sono disperato è una stangata…”, dice con la consueta punta di ironia.  Sul catasto nessuna novità ma si applicano le regole esistenti per fare luce sulle case fantasma.Non si tratta di un "aggiornamento delle rendite catastali ma banalmente quello che già normalmente è previsto per tutti noi, chi ha usufruito del Superbonus deve fare l'aggiornamento delle mappe catastali, per chi non ha mai dichiarato" la casa "andremo con gli strumenti a disposizioni a vedere se esiste e non esiste", spiega il ministro.  —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

E’ morto Liam Payne, ex One Direction caduto da balcone hotel in Argentina

0

(Adnkronos) – Liam Payne, 31enne ex componente della boyband degli One Direction, è morto dopo essere caduto dal terzo piano di un albergo di Buenos Aires.Lo ha reso noto la polizia argentina.

L'artista ha fatto parte della band che tra il 2000 e il 2016 ha ottenuto un successo planetario con Louis Tomlinson, Zayn Malik, Niall Horan e Harry Styles. Il quotidiano argentino Clarin riferisce che Payne alloggiava nell'hotel Casa Sur Palermo.La polizia, prima della morte del cantante, era stata chiamata per intervenire perché era stato segnalato "un uomo aggressivo, forse sotto l'effetto di droga o alcol".

Payne è precipitato da un balcone e il suo corpo è stato ritrovato in un cortile interno dell'albergo.  —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Israele, risposta a attacco Iran: Netanyahu ha approvato obiettivi

0

(Adnkronos) –
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha approvato una serie di obiettivi da colpire in Iran per rappresaglia all'attacco missilistico del primo ottobre scorso.Lo ha detto una fonte israeliana ad Abc News, senza fornire ulteriori dettagli sugli obiettivi specifici e se si tratti di target militari.

Nessuna informazione neanche sui tempi della rappresaglia. Netanyahu, intanto, ha denunciato che nelle basi di Hezbollah nel sud del Libano, le Forze di difesa israeliane hanno rinvenuto armi russe "all'avanguardia".A sud del fiume Litani, dove secondo la risoluzione 1701 solo all'Esercito libanese sarebbe stato consentito di avere armi, "Hezbollah ha scavato centinaia di tunnel e nascondigli, dove abbiamo appena trovato una quantità di armi russe all'avanguardia". 
Dopo il nuovo incidente che ha coinvolto l'Unifil, Israele ribadisce che i caschi blu dell'Onu nel sud del Libano "non sono un obiettivo".

Le forze israeliane stanno "conducendo operazioni contro Hezbollah – ha ribadito l'esercito israeliano in una dichiarazione inviata all'Afp – Le infrastrutture e le forze dell'Unifil (Forza interinale delle Nazioni Unite in Libano, ndr) non sono un obiettivo, e ogni incidente che contravviene alle regole sarà esaminato in dettaglio". La forza dell'Onu nel sud del Libano ha denunciato nella serata del 16 ottobre che un carro armato israeliano ha aperto il fuoco contro una torre di sorveglianza, con "spari diretti ed evidentemente deliberati".  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Teatro Karol: Platealmente, dal libro alla scena. Veltroni a Castellammare presenta il suo ultimo romanzo

0

Una serata all’insegna della cultura al Teatro Karol di Castellammare di Stabia, dove ieri sera per la rassegna “Platealmente – dal libro alla scena” si è svolto l’incontro con un autore d’eccezione, Walter Veltroni, che ha presentato il suo ultimo romanzo giallo, “Buonvino e il circo insanguinato”.Noto politico, giornalista, scrittore e regista italiano,  nonché ex vicepresidente del Consiglio e ministro per i Beni e le attività culturali, ed ex sindaco di Roma, Veltroni oggi è editorialista per il Corriere della Sera e collaboratore della Gazzetta dello Sport.

Ad accogliere sul palco lo scrittore dalla prolifica vena narrativa il giornalista Pierluigi Fiorenza con la talentuosa attrice stabiese Federica Citarella, che ha letto alcuni passi dell’ultimo romanzo, il quinto di una serie ormai iconica, ambientata a Roma.Tra il pubblico, con le altre autorità intervenute all’evento, il Sindaco di Castellammare di Stabia Luigi Vicinanza con l’ex sindaco Salvatore Vozza, e il centrocampista della Juve Stabia Giuseppe Leone.

Molti gli esponenti del mondo dell’associazionismo e della cultura.Parlando delle motivazioni di alcune scelte, delle caratteristiche del protagonista e di altri personaggi o dell’ambientazione, l’autore ha fatto alcune osservazioni su scottanti temi sociali.

Gli spunti di riflessione partono dall’uso smodato dei Social, con conseguente isolamento tra le mura domestiche, alla deriva educativa, dalla diffusione della violenza tra i giovani alla banalizzazione del linguaggio, dallo sviluppo incontrollato dell’intelligenza artificiale ai rischi ad essa correlati.

“Il punto di passaggio è il 2007 quando arriva lo smartphone, perché diventa il regista della nostra vita.Sui Social la vita ha un codice binario: pollice su – pollice giù”. – rileva Veltroni.

“Stiamo andando verso un mondo in cui sostanzialmente non dovremo nemmeno più uscire di casa, e tutte le reti di relazioni vengono tranciate”.

Per il nostro autore, i Social trasmettono l’idea che nella vita non serve altro che mostrarsi, che non serve più studiare, impegnarsi nell’imparare un mestiere.  Veltroni rileva giustamente che nella nostra società c’è la negazione delle competenze.Tornando al romanzo, in questo ultimo episodio della serie, Buonvino e la sua squadra devono indagare nel mondo del circo, un luogo nato per dare gioia ma che genera anche ansia, un microcosmo che riflette il malessere che attraversa la nostra società.

“Una società carica di disagi, inquietudini, violenza – basti guardare quello che è successo negli ultimi giorni “– sottolinea Veltroni.

Nel colorato tendone di un circo a Parco dei Daini a Villa Borghese, una giovane acrobata cade e muore, apparentemente per una tragica fatalità, ma Buonvino intuisce che qualcosa non va e iniziano le indagini.Il protagonista, il Commissario Buonvino, è un personaggio che si differenzia dalla pletora di commissari che animano in genere i romanzi polizieschi.

“Ha delle caratteristiche personali abbastanza peculiari – ha affermato Veltroni – non è un investigatore con le pistole in mano, non è uno che sfonda le porte. È un personaggio malinconico e insieme divertente. È un uomo gentile e – in questi tempi di scortesia, odio, rancore – la gentilezza è trasgressiva.”

“Altro elemento che lo caratterizza sono i suoi agenti, una specie di “Magnifici 7” al contrario: chi è narcolettico, chi ci vede poco, chi è troppo robusto.

Buonvino ha fiducia nel genere umano, anche verso chi sembra avere meno risorse degli altri.”

“Volevo raccontare l’inesistenza della normalità – ha commentato Veltroni – in un momento in cui si pensa che ci sia bisogno di un prototipo con cui misurare le differenze delle persone.”

“Volevo dire che non esiste né la normalità né l’anormalità, ma ognuno ha la sua specialità”: un chiaro invito alla gentilezza e all’inclusione.Buonvino e il circo insanguinato di Walter Veltroni, edito da Marsilio, è un romanzo dalla trama avvincente e complessa che cattura l’interesse dei giallisti più esigenti.

La lucida analisi della nostra società, ci invita, inoltre, a riflettere su ciò che sta prendendo il sopravvento sulle nostre vite, per porvi rimedio, prima che si arrivi ad un punto di non ritorno.

Vertice Meloni-Tajani-Salvini a Bruxelles

0

(Adnkronos) – Vertice di maggioranza all’hotel Amigo, a due passi dalla Grand Place, a Bruxelles.La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, dopo aver cenato con i ministri Antonio Tajani e Raffaele Fitto, vicepresidente esecutivo in pectore della Commissione Europea, è stata raggiunta dal ministro dei Trasporti Matteo Salvini, leader della Lega.  Meloni, Tajani e Salvini si sono riuniti in una saletta riservata dell’hotel, dove alloggiano tra gli altri sia Emmanuel Macron che Olaf Scholz.

Domattina Tajani parteciperà al prevertice del Ppe, di cui è vicepresidente, mentre Salvini sarà al prevertice dei Patrioti, il primo nella storia recente della destra europea.Meloni, prima del Consiglio Europeo, ha in programma una riunione sulle migrazioni organizzata da Italia, Danimarca e Olanda. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Cina, il messaggio di Xi Jinping: viaggio nella provincia di fronte all’isola

0

(Adnkronos) –
La Cina non allenta la pressione su Taiwan.Il leader cinese Xi Jinping arriva fino alla contea di Dongshan, proprio di fronte a Taiwan.

L'Ufficio cinese per gli Affari di Taiwan ripete che Pechino non rinuncerà, se necessario, all'uso della forza.Lo fa dopo le recenti manovre militari cinesi, con l'attenzione riaccesa sullo Stretto di Taiwan, e il 'rischio' per il Dragone di finire ancor più al centro della campagna per le elezioni presidenziali negli Usa. Il gigante asiatico considera l'isola, di fatto indipendente, una "provincia ribelle" da "riunificare".

Taipei rivendica la sua "democrazia", che gli Stati Uniti sono impegnati a sostenere.  
Xi, riferisce l'agenzia ufficiale cinese Xinhua, è nella contea di Dongshan, nella provincia di Fujian, di cui il leader cinese è stato governatore.Da qui è tornato a parlare della "nuova era".

Xi, che è anche a capo della Commissione militare centrale, chiede al Fujian di contribuire alla "spinta alla modernizzazione" del gigante asiatico e, riporta la Xinhua, è stato aggiornato sulla "promozione degli scambi culturali" attraverso lo Stretto di Taiwan. Una visita, rara, dopo che nei giorni scorsi un numero record di jet cinesi si è alzato in volo verso l'isola e sono stati ben 111 i velivoli che hanno superato la cosiddetta 'linea mediana' dello Stretto di Taiwan, che Pechino non riconosce.Unità navali, anche 18 della Guardia costiera, hanno accerchiato l'isola. Un particolare, quello della Guardia costiera, che per gli esperti sta a indicare come un ruolo di maggior rilievo per queste unità rafforzi le rivendicazioni cinesi sulle acque di Taiwan, rendendo così il caso un 'dossier interno', e – evidenzia il New York Times – come Pechino punti tutto sul diritto della navigazione in caso di isolamento di Taiwan. Si parla di un 'new normal' imposto dalla Cina, con pressioni costanti, quotidiane sulle forze di difesa dell'isola, e l'obiettivo di portare Taiwan a 'capitolare' senza arrivare a una battaglia.

Manovre militari che, sottolinea il giornale, hanno dimostrato come la Cina stia migliorando il coordinamento in operazioni complesse che coinvolgono più forze, come la Cina stia cerando di addestrare militari, Marina, Aeronautica e altre forze a coordinarsi meglio, ma che al contempo fanno aumentare i rischi di uno scontro o un incidente. "Le attività si avvicinano sempre più alle coste di Taiwan – osserva David Sacks, esperto di Studi sull'Asia del Council on Foreign Relations – Li vediamo volare più lontano dalla costa cinese.Li vediamo operare anche sul lato orientale di Taiwan e vediamo aumentare il livello di complessità".

Nei giorni scorsi la Cina ha schierato anche la portaerei Liaoning, una mossa – evidenzia il giornale – che ha consentito alla nave di esercitarsi nel proiettare la sua forza verso l'Oceano Pacifico, da dove si presume le forze Usa e di altri Paesi, probabilmente dalle basi in Giappone e Guam, arriverebbero in caso di conflitto. Anche se la Repubblica Popolare insiste nell'affermare di volere una "riunificazione pacifica", per due volte in meno di cinque mesi ha condotto esercitazioni in risposta a dichiarazioni arrivate dal nuovo presidente dell'isola, Lai Ching-te (William Lai), che si è insediato a maggio.Quando al potere c'era Tsai Ing-wen in otto anni ci sono state due manovre militari analoghe, ricorda il giornale.

Nessuno dimentica quelle dell'agosto 2022 in risposta alla visita di Nancy Pelosi a Taiwan.Secondo Brian Hart del China Power Project del Center for Strategic and International Studies, "con l'amministrazione Lai, Pechino sta normalizzando il ricorso a queste grandi attività militari e della Guardia costiera" e ha "chiarito che se dovessero vedere da parte di Taiwan attività considerate provocatorie, risponderebbero in questo modo".

E, avverte, un incidente tra forze di Cina e Taiwan rischierebbe di trascinare le parti in una crisi politica e in una "spirale di escalation" da cui sarebbe difficile uscire sia per Pechino che per Taipei.  Non manca chi legge i 'giochi di guerra' cinesi come una risposta alle esercitazioni militari da parte di Usa e alleati nella regione.Ieri sono iniziate le manovre che ogni anno vedono impegnati Stati Uniti e Filippine.

Sono coinvolti anche militari di Giappone, Corea del Sud, Australia, Regno Unito e Francia.A fine mese sono previste esercitazioni di Usa e Giappone.

La propaganda cinese ha cercato di presentare le sue ultime intorno a Taiwan come un 'gesto d'amore'. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Nostalgia e Passione: Coppola Presenta il Suo Nuovo Libro “Capitani Per Sempre” al Circolo Velico Stabia

1

Nella splendida location del Circolo Velico di Castellammare di Stabia, il noto giornalista Gianfranco Coppola ha presentato il suo libro “Capitani per sempre – storie e leggende di campioni con la fascia dal Napoli ai grandi club del calcio italiano”, che segue il precedente “Campioni per sempre”.La serata, promossa da Alfonso Giarletta dell’Associazione Meridiani, è stata un’occasione unica per discutere dei temi più caldi del panorama calcistico e per rendere omaggio a chi ha fatto la storia di questo sport.Ad affiancare l’autore del testo, la storica firma della “Gazzetta dello Sport” Gaetano Imparato, il presidente della Juve Stabia Andrea Langella, il sindaco stabiese Luigi Vicinanza, lo storico capitano delle Vespe Roberto Amodio ed il tecnico Luigi De Canio.

Gianfranco Coppola descrive così la sua opera:

“Non è un semplice libro sul calcio.Nasce dalla mia amicizia con Antonio Juliano, storico capitano del Napoli e ripercorre il calcio di un tempo e, tramite il calcio, l’Italia di un tempo. È un testo che vede la partecipazione attiva di tante firme d’autore del giornalismo sportivo (Matteo Marani, Paolo Condò, Antonio Corbo, Sandro Sabatini tra gli altri)”.

Gli dà manforte il sindaco di Castellammare, Luigi Vicinanza, giornalista prima di dedicarsi alla cosa pubblica:

“Gianfranco è un amico oltre che un eccellente giornalista, lo è da sempre.

La sua opera approfondisce la correlazione tra sport e vita: nello sport, come nella vita, si cade per poi rialzarsi.C’è un velo di nostalgia che pervade il libro che non può che far emozionare chi lo legge”.

Profondo anche l’intervento di Andrea Langella, presidente del club stabiese:

“Il calcio moderno è decisamente diverso da quello di un tempo, che guardiamo tutti noi con nostalgia, descritto nel libro di Gianfranco Coppola.Già nelle proprietà dei club si notano queste differenze: un tempo c’era il presidente o il patron, adesso in ogni club ci sono fondi di investimento, gruppi dirigenziali di provenienza diversa ecc.La dimensione delle società di un tempo, o delle piccole società come la nostra, è molto più umana, immediata e naturale. È anche questo contesto che permetterà, speriamo, la nascita di nuovi capitani, che abbiano la stoffa di quelli descritti nel libro”.

Dal carattere fortemente stabiese l’analisi fatta da Gaetano Imparato:

“Ci sono tanti capitani a cui sono legato ma quello che più porto nel cuore è Roberto Amodio, che è qui con noi.

Siamo cresciuti insieme ed è rimasto per tutta la sua carriera il ragazzo educato, serio e silenzioso che era da adolescente.Altri capitani legati alla Juve Stabia che ricordo con tanto piacere sono Giovanni Schettino e Salvatore Di Somma.Inoltre, da corrispondente per anni sulla Roma della Gazzetta dello Sport, mi fa piacere aver “accompagnato” la crescita di Francesco Totti, dagli esordi all’esplosione a campione, accompagnato dalla mamma Fiorella, dal papà silenzioso, ma che parlava con gli occhi, e dal fratello, pure forte palla al piede ma senza intraprendere la carriera calcistica”.

Capitano presente all’evento, Roberto Amodio, una carriera con la fascia al braccio:

“Ho avuto presidenti di grande carattere, Fiore, Sibilli, Ferlaino.Era spesso non facile relazionarsi con queste figure apicali nelle società.

Poi gli spogliatoi erano composti da 15/16 compagni, oggi invece vero squadre di 30 elementi.So che per tanti qui a Castellammare sono identificato come capitano ma il mio capitano è Gaetano Musella, scomparso troppo presto.Fu lui a spingere con la Juve Stabia per la mia venuta a Castellammare e dopo il suo addio ho ereditato la sua fascia da capitano.La figura del capitano aveva compiti importanti anche fuori dal campo: doveva occuparsi anche dei rapporti con il presidente, essere portavoce della squadra e spesso mediare”.

Ha vissuto entrambe le epoche, la passata e l’attuale, il tecnico Luigi De Canio:

“Quello di un tempo era un calcio diverso ma non dobbiamo demonizzare quello attuale.

Noto che i calciatori moderni vivono molto proiettati nella dimensione social o telematica, anche durante i ritiri.Si è perso l’elemento umano, il fare gruppo, ciò che spesso portava una squadra a diventare tale.Il calcio in generale, diventando più trasversale, ha richiesto molte più figure anche a livello dirigenziale e tecnico, differenziandolo da quello di anni fa.Un tempo, ad esempio, un allenatore guardava in continuazione le gare degli avversari di turno; oggi c’è in ogni staff una figura apposita che ha questo compito e che aiuta il tecnico”.

Una kermesse piacevole ed interessante che ha fatto quindi da contorno alla presentazione del libro “Capitani per sempre ” di Gianfranco Coppola.Un autore ed un testo da non perdere.L’intero incasso del libro sarà devoluto in beneficenza alla Fondazione in Nome della Vita Onlus e di Casa di Tonia, voluti dall’Arcivescovo emerito di Napoli, il cardinale Crescenzio Sepe.

Se volete acquistare il libro lo potete fare su tutte le piattaforme di vendita online (come Amazon, Hoepli.it, ecc.) oppure potete inviare un’email a: info@levarieweb.it

Alla fine della serata il presidente del Circolo Velico Stabia Giuseppe Esposito assistito dal proprio ufficio stampa composto da Gianluca Apicella e Dionisia Pizzo ha consegnato una targa celebrativa al presidente Andrea Langella.

Medvedev battuto da Sinner in un’ora, guadagna 21mila dollari al minuto

0

(Adnkronos) –
Daniil Medvedev 'lavora' un'ora e guadagna 1,5 milioni di dollari.Il russo gioca 69 minuti e perde nettamente contro Jannik Sinner nei quarti di finale del Six Kings Slam, il ricchissimo torneo esibizione di Riad.

In Arabia Saudita, l'azzurro prende a pallate il moscovita con lo score di 6-0, 6-3 in una sfida senza storia.Medvedev viene demolito nel primo set e riesce ad evitare il cappotto nella seconda frazione.

Alla fine, conquista 3 game e guadagna 1,5 milioni di dollari per una serata da sparring partner nel ricchissimo show saudita. In pratica, Medvedev intasca 21.739 dollari per ogni minuto passato in campo, tra racchette schiantate sul cemento e imprecazioni.Il russo, battuto pochi giorni fa da Sinner a Shanghai, anche oggi finisce k.o.

contro l'azzurro, complice probabilmente anche un problema alla spalla destra: guai fisici o no, il numero 5 del mondo non marca visita e timbra il cartellino. Sinner prosegue nel suo strepitoso 2024 e si prepara ad affrontare in semifinale Novak Djokovic.Contro il serbo è sempre una sfida di prestigio ma anche l'aspetto finanziario in questo caso assume un particolare rilievo: chi vince il Six Kings Slams, infatti, incassa 6 milioni di dollari.

Non proprio un dettaglio, se si considera che dall'inizio della stagione Sinner ha guadagnato nel complesso 12 milioni di dollari. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Festa del Cinema di Roma al via, parterre di star sul red carpet: assente il ministro Giuli – Video

0

(Adnkronos) – È partita ufficialmente stasera, all’Auditorium Parco della Musica, la 19ma edizione della Festa del Cinema di Roma, con l’anteprima del film ‘Berlinguer.La grande ambizione’ di Andrea Segre interpretato da Elio Germano.  Sul red carpet hanno sfilato decine di politici e vip della Capitale e non solo.

Per le istituzioni grande assente il ministro della Cultura Alessandro Giuli, che a quanto apprende l’Adnkronos non è riuscito a raggiungere la kermesse a causa dei tempi troppo stretti dopo aver presenziato alla Buchmesse di Francoforte.  Presenti tra gli altri il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il capogruppo di Forza Italia in Senato Maurizio Gasparri, il presidente della commissione Cultura alla Camera Federico Mollicone, il sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni, il senatore del Pd Francesco Boccia con la moglie Nunzia De Girolamo, la deputata di Italia Viva Maria Elena Boschi. 
Festa Roma, Valeria Marini: "Sogno di lavorare con Ozpetek e Bellocchio" – Video
 E poi Banca Berlinguer con la sua famiglia, Achille Lauro, Francesca Comencini, Giuliano Sangiorgi, Manuel Agnelli, Roberto Angelilli, il presidente della Fondazione Cinema per Roma Salvatore Nastasi, l’ex assessore alla cultura del comune di Roma Alessandro Onorato, il presidente consiglio sorveglianza Siae Roberto Cicutto, Valeria Marini, Andrea Pennacchi, Giovanni Minoli, Paolo Del Brocco, Diodato, Pierluigi Diaco, Dario Franceschini, Anna Foglietta, Massimilianor Fucsas, Dario Nardella, Ferzan Ozpetek, Vittoria Puccini, Francesco Rutelli, Anna Foglietta, Paola Turci, Valter Veltroni, Nichi Vendola, Carlo Verdone, Luca Zingaretti con la moglie Luisa Ranieri. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Festa Roma, Valeria Marini: “Sogno di lavorare con Ozpetek e Bellocchio” – Video

0

(Adnkronos) – “Sogno di lavorare con Marco Bellocchio”.Questo è il desiderio che Valeria Marini ha espresso all’Adnkronos sul red carpet della Festa del Cinema di Roma, in occasione dell’anteprima del film di apertura ‘Berlinguer.

La grande ambizione’ di Andrea Segre con protagonista Elio Germano.Nel cassetto dei sogni della Marini ci sono anche “Pedro Almodovar e Ferzan Ozpetek”.

La showgirl però non ha preferenze su quale ruolo le piacerebbe interpretare: “Loro sapranno affidarmi il personaggio giusto”. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Psichiatra Barbara Capovani uccisa a Pisa, condanna all’ergastolo per Gianluca Paul Seung

0

(Adnkronos) – La Corte di Assise di Pisa ha condannato, con sentenza emessa nella serata di oggi, 16 ottobre, Gianluca Paul Seung all'ergastolo per l'omicidio volontario premeditato della psichiatra Barbara Capovani, aggredita nell'aprile 2023 all'esterno del Servizio psichiatrico diagnosi e cura dell'ospedale di Pisa dove lavorava e morta in conseguenza delle gravi ferite riportate.Seung è stato anche condannato al risarcimento alle parti civili e alle spese processuali. Al termine di una lunga requisitoria il pubblico ministero Lydia Pagnini aveva chiesto la condanna all'ergastolo con isolamento diurno per 18 mesi.

La famiglia di Barbara Capovani, costituitasi parte civile al processo, con l'avvocato Stefano Del Corso, oltre a uniformarsi alle richieste della procura, ha avanzato la richiesta di un milione e 850mila euro a titolo di risarcimento del danno subito.Gli avvocati difensori di Seung, Gabriele Parrini e Andrea Pieri, nel corso delle loro arringhe avevano sostenuto l'incapacità di intendere del loro assistito e quindi hanno chiesto una sentenza assolutoria: in subordine, se giudicato capace, allora di derubricare il reato da omicidio volontario in preterintenzionale e di escludere l'aggravante della premeditazione. Durante l'udienza, questa mattina, Seung, 36 anni, ex paziente psichiatrico della vittima, ha confessato per la prima volta le sue responsabilità: "Confermo con coraggio e non con spavalderia di essere l'aggressore di Barbara Capovani e di averla portata alla morte il 21 aprile 2023 a Pisa nell'ospedale Santa Chiara di fronte al reparto di Psichiatria". "Ad aprile 2023, dato che le mie segnalazioni non avevano effetto, decisi di ripetere l'azione, come già nel 2012, e di sfregiare Capovani e vedere di smuovere le acque – aveva aggiunto il reo confesso – Ricordo anche l'orario preciso erano le 17,53", descrivendo il suo odio nei confronti della psichiatra con farneticazioni su traffico di organi, cannibalismo, culti satanici e legami con la mafia.

Seung ha raccontato le sue denunce contro la psichiatra, rimaste senza esito.  Gianluca Paul Seung, residente a Torre del Lago, frazione del comune di Viareggio (Lucca), con precedenti polizia per aggressione e reati sessuali, venne arrestato il 23 febbraio 2023, due giorni dopo l'aggressione alla dottoressa Barbara Capovani, 55 anni, responsabile del Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura dell'ospedale Santa Chiara di Pisa.In quello stesso giorno venne dichiarata la morte cerebrale della psichiatra che era stata selvaggiamente picchiata.

Le serrate indagini della Polizia di Pisa, condotte dalle ore 18.00 di venerdì 21 aprile, orario della drammatica aggressione del medico primario, avevano portato alle ore 4.10 del 23 aprile 2023 all'esecuzione del decreto di fermo da parte della Procura nei confronti di Seung, "pregiudicato per reati di indole violenta", con l'accusa di tentato omicidio aggravato dalla premeditazione e lesioni gravissime nei confronti di un esercente professioni sanitarie. Seung, che era stato collocato nel 2019 presso il reparto della dottoressa Barbara Capovani, secondo quanto era emerso dagli approfondimenti investigativi, nutriva forti rancori nei confronti del medico, che lo aveva avuto in cura in quello stesso anno, elementi riconducibili anche dall'analisi dei social media dell'indagato.E proprio sui social Seung si presentava così: "Sono uno sciamano, mediatore fra invisibile e visibile; collego le dimensioni".

Secondo quanto ricostruito allora dagli investigatori della Squadra Mobile della Questura, diretti dal vice questore aggiunto Fabrizio Valerio Nocita, Seung avrebbe tentato l'agguato già dal giorno antecedente alla brutale aggressione, presentandosi presso il reparto psichiatrico dell'ospedale Santa Chiara vestito con abiti scuri, coperto in parte da cappello e mascherina chirurgica con in spalla uno zaino.Tuttavia, l'intento criminale non sarebbe poi giunto a consumazione giovedì scorso, poiché il primario, al momento del suo arrivo, non era presente nella struttura.  Il 21 aprile 2023, giorno dell'aggressione, Seung si era presentato nuovamente in reparto, questa volta portando a compimento il proprio intento criminale, colpendo con un oggetto contundente ripetutamente al cranio la vittima, cogliendola di sorpresa alle spalle, mentre era chinata sulla propria bicicletta per rimuoverne il lucchetto e andare via alla fine del proprio turno di lavoro.

L'azione venne ripresa da una telecamera che aveva cristallizzato a distanza i momenti dell'agguato e, partendo dalla scena del crimine e dalle caratteristiche fisiche e di abbigliamento dell'aggressore, era iniziata da parte della Squadra Mobile un'opera di ricostruzione a ritroso di tutti i movimenti compiuti dall'autore prima della commissione del delitto, che ha consentito, attraverso l'analisi di un numero ingente di telecamere acquisite degli investigatori intorno a tutta l'area oggetto di interesse e anche altrove, di risalire all'identità di Seung. Decisiva, oltre a quest'opera di capillare analisi e cristallizzazione di fonti di prova, per incastrare Seung è stata anche la testimonianza resa da una persona che, il giorno prima dell'aggressione, avrebbe interloquito con il presunto autore all'interno della struttura ospedaliera.Sottoposto ad individuazione fotografica, il testimone aveva riconosciuto con certezza l'indagato. L'aggravante della premeditazione è stata contestata non solo in ragione del fatto che, il giorno prima, Seung avesse tentato di rintracciare la dottoressa Capovani indossando un abbigliamento specifico allo scopo di celare la propria identità, "ma dal fatto che lo stesso, avesse portato anche dei diversi capi di abbigliamento, indossati nella fase antecedente e successiva al fatto, contenuti verosimilmente all'interno di uno zaino che portava in spalla, così come l'arma del delitto, allo scopo di garantirsi la fuga senza destare sospetti".

Le precauzioni adottate da Seung non erano state tuttavia sufficienti: infatti dall'accurata analisi delle telecamere era stato possibile individuare la figura di Seung mentre, a volto scoperto, pochi minuti dopo la commissione del delitto viene immortalato mentre si allontanava a passo svelto in un punto distante circa 250 metri dalla scena del crimine. Nella tarda serata di sabato 22 aprile, gli investigatori della Squadra Mobile, su disposizione della Procura, hanno si recarono presso l'appartamento di Seung a Torre del Lago allo scopo di eseguire una perquisizione.Il 35enne si era opposto all'atto barricandosi in casa; una circostanza che rese necessario lo sfondamento della porta.

A seguito dell'irruzione Seung aveva prima cercato di aggredire i poliziotti con dello spray urticante ma venne immediatamente immobilizzato.Sotto il letto, nella camera, aveva anche occultata una balestra munita di diversi dardi.  Gianluca Paul Seung era già conosciuto alle forze dell'ordine anche perchè aveva inviato a nome dell'Associazione difesa utente psichiatrico (Adup), di cui si proclamava referente, numerose lettere a prefetture, questure, comuni e ministeri, spesso con un tono definito farneticante, per denunciare anche presunti complotti, di cui parlava anche sui social e su youtube, che spaziavano dalla vendita di cellule staminali alle sette sataniche, fino al traffico di stupefacenti. Il 36enne aveva accumulato diversi fogli di via dalle provincia di Lucca, di Prato e di recente anche di Pisa per comportamenti molesti, e anche denunce.

Nel febbraio 2022 Seung venne arrestato per aver spruzzato dello spray urticante al peperoncino negli occhi di un vigilante all'ingresso del tribunale di Lucca dove era stato convocato per un processo per interruzione di pubblico servizio. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)