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Nunzio Zavettieri: “Dedichiamo la vittoria al presidente. A Catania per vincere” (VIDEO)

Nunzio Zavettieri

Al termine del match del Menti tra Juve Stabia e Akragas, con le vespe che hanno battuto 3-1 i siciliani, si è presentato in sala stampa il tecnico delle vespe Nunzio Zavettieri.

Ecco le sue parole:

“Siamo molto contenti della vittoria, dedichiamo i 3 punti al presidente perché merita tanto per i sacrifici che fa. Ora la testa va già al Catania, azzeriamo tutto e ci proiettiamo alla gara di Catania. Con il rientro di alcuni infortunati abbiamo più scelte e questo ci sta aiutando, l’auspicio è di avere sempre a disposizione tutti gli uomini. Ora avremo tre gare dure e dobbiamo arrivarci al meglio. Ci vuole equilibrio soprattutto quando giochiamo con i 3 avanti. Nicastro? Sta facendo benissimo e sono felice di tutti i suoi gol, la squadra sta girando bene e tutti stanno dando il massimo affinché la Juve Stabia possa salvarsi. L’ Akragas? Ottima squadra che arrivava da 6 vittorie, abbiamo avuto tanto carattere e tanta voglia di vincere, questa vittoria deve dare morale in vista delle prossime difficili gare.”

Salvatore Sorrentino

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Francesco Lisi Juve Stabia 3 – Akragas 1, intervista (VIDEO)

Francesco Lisi, intervista nel post partita.
Al termine del match tra Juve Stabia e Akragas, si è presentato in sala stampa l’autore del gol del pareggio, Francesco Lisi.
Ecco le sue parole:
“Siamo stati bravi a pareggiarla nel primo tempo, nella ripresa volevamo vincerla a tutti i costi e abbiamo dato tutto. Il gol subito ci ha svegliato da un momento di torpore. I nostri tifosi ci hanno spinto alla vittoria e le gare in casa devono essere il nostro punto di forza. Sono molto felice del gol odierno, sto facendo bene e voglio ripagare la fiducia di società e allenatore. Spero di meritare la conferma e di restare a lungo a Castellammare, una piazza di alto livello. Il gol? Lo dedico alla mia famiglia e a mia figlia Camilla nata da poco. Catania? Sarà dura ma andremo lì a giocarcela, daremo tutto anche in terra etnea.”
Salvatore Sorrentino
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Rigoli – Akragas: Peccato non aver chiuso la partita

Ecco le parole dell’allenatore Rigoli – Akragas:

Pino Rigoli AkragasDispiace per il risultato negativo, commenta così l’allenatore Rigoli – Akragas – probabilmente il rammarico più grande sta nelle occasioni che abbiamo fallito e che non ci hanno permesso di raddoppiare subito.
Inoltre, a mio avviso c’era un rigore netto per fallo su Di Piazza. Con un rigore concesso sull’uno a zero per noi sarebbe stata una partita diversa.
Nella ripresa siamo entrati in campo deconcentrati e siamo stati puniti immediatamente.
In più qui c’è un pubblico importante che spinge molto la squadra e questo fattore non ci ha aiutato.
Con più cattiveria sotto porta, soprattutto nella prima frazione, avremmo portato a casa un risultato importante.
Per me è stata una partita come le altre perché la mia parentesi qui, anni fa, è durata appena uma settimana quindi non mi sento un ex. Mi ha fatto comunque piacere rivedere addetti della Società con cui è rimasto un rapporto molto positivo.

Raffaele Izzo

 

Juve Stabia 3 – Akragas 1: La cronaca del match

Juve Stabia – Akragas 3 – 1

La Juve Stabia cerca riscatto in casa dopo la rocambolesca sconfitta di Cosenza.

Zavettieri si affida al suo collaudato undici titolare; dall’altra parte c’è l’Akragas dell’ex tecnico stabiese Rigoli, che ha rivitalizzato i siciliani. Con lui in panchina, sei vittorie consecutivi per la squadra siciliana.

Juve Stabia (4-4-2): Polito, Cancellotti, Contessa, Obodo, Polak, Carillo, Lisi, Maiorano, Del Sante, Nicastro, Diop. A disposizione di Zavettieri: Russo, Navratil, Atanasov, Romeo, Liotti, Carrotta, Favasuli, Grifoni, Gatto, Gomez, Mascolo.

Akragas (4-3-3): Maurantonio, Salandria, Grea, Vicente, Muscat, Marino, Candiano, Zibert, Di Piazza, Madonia, Di Grazia. A disposizione di Rigoli: Lo Monaco, Cappello, Mauri, Aloi, Greco, Leonetti, Crisaldi.

Ammoniti: Vicente (A), Muscat (A), Di Grazia (A), Polak (JS)

Spettatori: 608

Primo Tempo

Minuto 3: Grande occasione per gli ospiti. Di Grazia, liberato da un colpo di tacco in area, calcia di destro ma Polito blocca a terra.

Minuto 6: Ancora Akragas pericoloso con Di Piazza, il cui tiro è deviato in corner.

Sugli sviluppi del calcio d’angolo colpo di testa di Marino che va sull’esterno della rete.

Minuto 13: GOL AKRAGAS. Incredibile svarione difensivo di Carillo che si fa soffiare palla da Di Piazza. Per l’attaccante è poi un gioco da ragazzi beffare Polito in uscita.

Minuto 15: Ospiti vicinissimi al raddoppio. Parata di Polito e probabile fallo di rigore di Polak su Zibert non sanzionato dall’arbitro.

Minuto 18: Risposta delle Vespe con Obodo, il cui piatto a botta sicura in area viene murato dalla difesa siciliana.

Minuto 26: Destro a giro di Lisi troppo largo per impensierire Maurantonio.

Minuto 30: Cross dalla sinistra di Contessa ma il colpo di testa di Nicastro è impreciso.

Minuto 44: GOOOOOL JUVE STABIA!!!! Gol del thè caldo di Lisi. Cross dalla destra di Cancellotti lungo per Diop ma non per Lisi, bravo ad insaccare in rete di esterno destro.

Secondo Tempo

Minuto 1: Gran conclusione di destro a volo di Diop che sfiora la traversa.

Minuto 2: GOOOOOOl JUVE STABIA 2-1! Incornata prepotente di Del Sante su cross dalla sinistra di Contessa che batte Maurantonio!

Minuto 8: Triangolazione Nicastro – Diop ma il pericoloso tiro del senegalese è deviato in calcio d’angolo.

Minuto 12: Conclusione dalla distanza di Maiorano, palla di poco alta sulla traversa.

Minuto 20: La Juve Stabia sostituisce Del Sante, autore del secondo gol, con Favasuli.

Zavettieri passa al 4-3-3

Minuto 27: Zavettieri richiama Maiorano per fare spazio a Carrotta.

Minuto 30: Azione di stampo rugbistico delle Vespe che arrivano quasi in porta; il destro di Nicastro su assist di Carrotta va fuori di pochissimo.

Minuto 36: Le Vespe sostituiscono lo stremato Diop con Gomez che subito si rende pericoloso con un destro innescato da Nicastro.

Minuto 40: 3-1 JUVE STABIAAAAAA!!!! Nicastro con un colpo di testa che tocca il palo e finisce in porta, su cross ancora di Contessa, chiude i conti!!!

Monuto 48: Termina il match.

La Juve Stabia con un secondo tempo convincente e grintoso porta a casa tre punti vitali, interrompendo la striscia di sei vittorie consecutive dell’Akragas e facendo un passo importante verso la salvezza.

Juve Stabia – Akragas 3 – 1: la cronaca gol per gol in immagini

JUVESTABIA-AKRAGAS-3-1

Raffaele Izzo

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Persone Scomparse- Esempi di lettura

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Seconda parte- Persone Scomparse.
Denise Pipitone – scomparsa -Ci sono due punti di consapevolezza che dalla 5 casa si rapportano all’11ma, ciò si potrebbe interpretare come un fattore specifico legato al rientro in patria, o ritorno al suo ambiente. Il messaggio astrale si sviluppa verso la decima casa e quindi si fa riferimento alla madre con Urano che dalla 9 casa potrebbe apportare novità. Sempre verso la decima casa si sollecitano le informazioni e la comunicativa, senza dimenticare che hanno particolare rilievo i progetti che andrebbero fatti, considerando le speculazioni sulla scomparsa.
Il messaggio astrale contiene indicazioni informative sull’eventuale rientro , almeno per quanto riguarda le iniziative da intraprendere e la loro razionalizzazione. Per quanto riguarda le difficoltà della scomparsa si fa affidamento sugli impegni organizzativi e sui valori di 6 casa. Tutte le questioni relative alla 6 casa vanno affrontate con particolare riservatezza, ma soprattutto con molta fermezza e decisione, tenendo presente che potrebbe essere necessario l’aiuto di qualcuno.
L’essenza del messaggio consiste nel poter superare l’ansia legata alle discussioni in merito ai nemici ed al rapporto con essi. Per quanto riguarda il potere necessario ad affrontare gli impegni ed a superare il disagio, le iniziative per l’eventuale rientro fanno coincidere l’essenza del messaggio con il suo scopo. Di conseguenza, l’attenzione va rivolta verso gli altri, in particolare verso chi guida nella valutazione delle potenzialità dei nemici.
Senza creare illusioni, nel grafico si notano diversi punti di contatto che interessano la sesta e l’ottava casa, cioè le difficoltà dei nemici e le loro risorse, su questi riferimenti vanno sviluppate le iniziative. –
Quotidianità del sottoscritto: Le energie planetarie di Denise s’inseriscono nella mia quotidianità toccando i settori dello studio e degli scritti astrologici. Esse rafforzano le mie situazioni destiniche soprattutto nel rapporto con gli altri, trasferendo elementi di affettività e di potere e svolgendo un ruolo guida.
Per quanto riguarda gli impegni, le energie suddette alimentano le mie esigenze organizzative, sollecitando idee ed analisi profonde, e mantenendo equilibrata l’emotività. Nelle questioni creative e nelle amicizie astrologiche, Denise suggerisce iniziative attente da svolgere a piccoli passi.

Sinastria tra me e Denise Pipitone
Sinastria tra me e Denise Pipitone

Tabella Sinastria relativa a Denise Pipitone
Tabella Sinastria relativa a Denise Pipitone

Emanuela Orlandi – defunta- Su questa tabella non ci sono punti di contatto diretti che interessano i pianeti personali. Per quanto concerne il messaggio astrale si tratta innanzitutto di cercare novità attraverso l’organizzazione che, tra l’altro , potrebbe influire sull’immagine di Emanuela. Le iniziative sono suggerite in merito a nemici segreti, sui quali ci potrebbero essere novità, anche perché in questo momento gli eventi destinici sembrano favorire la conoscenza dell’essenza del messaggio di Emanuela.
Un secondo fattore importante che potrebbe servire in tal senso è l’informazione , ciò perché il destino trasforma le situazioni che riguardano i nemici di Emanuela. C’è anche una consapevolezza di fondo in merito alla necessità di un confronto , o per lo meno, di sfruttare le opportunità di questo momento per contrastare i nemici di Emanuela, ciò potrebbe avvenire sul piano della segretezza e sugli aspetti organizzativi.
Quotidianità del sottoscritto: Per Emanuela, i punti di contatto sul mio grafico attivano in modo particolare il confronto con gli altri , creano, inoltre, un interesse per l’espressione delle potenzialità e rendono piacevoli gli aspetti comunicativi. Per gli impegni, intesi anche come prove astrologiche, suggeriscono la razionalizzazione del proprio potere, rafforzando il senso di equilibrio già leggibile sul mio grafico.
Sinastria con Emanuela Orlandi
Sinastria con Emanuela Orlandi
Tabella relativa ad Emanuela Orlandi

Significativo gesto della Lega Pro dopo l’aggressione ai giocatori del Foggia

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Significativo gesto della Lega Pro dopo l’aggressione ai giocatori del Foggia subita ieri a ritorno da Andria.

Questo il messaggio diffuso dalla tv ufficiale della Lega:

“La Lega Pro e i suoi club condannano ogni episodio di violenza. Manifestando piena solidarietà e vicinanza al Foggia Calcio, Gabriele Gravina, presidente della Lega Pro, ha disposto che le gare in programma oggi e domani abbiano inizio 5 minuti più tardi”.

 

Higuain gol e rinnovo con il Napoli? Intanto c’è tranquillità…

Anche Marca parla del rinnovo di contratto tra Gonzalo Higuain e il Napoli. Tra le parti c’è tranquillità per il momento. La presenza della famiglia in città ha fatto rientrare tutti i possibili allarmismi così come le parole di Nicolas, agente e fratello del Pipita. Le trattative per il prolungamento contrattuale non saranno brevi e Chelsea e Psg sono già alla finestra per sferrare l’attacco decisivo.

Reja: “Se vinciamo con la Juventus vado a Gorizia…a piedi”

Edy Reja, allenatore dell’Atalanta, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa prima di Atalanta-Juventus: “Se vinciamo con la Juventus vado a Gorizia. A piedi. Un pareggio sarebbe come una vittoria. Mercoledì loro hanno perso in Coppa Italia, ma cambieranno nove undicesimi dei titolari, sarà una squadra completamente rinnovata. Del resto hanno due possibili formazioni. Poi rientrerà Marchisio, giocherà Pogba, davanti ci saranno Dybala e Mandzukic. L’argentino è un fuoriclasse, ha raggiunto la piena maturità, credo che possa avere margini di miglioramento ma è molto temibile ed efficace. In casa con il Sassuolo abbiamo fatto bene, il Carpi ha messo in difficoltà le grandi, con la Fiorentina siamo stati in partita per più di un’ora. Le prestazioni ci sono, manca la finalizzazione. Contro la Juve devi metterla dentro, lo zero a zero è poco probabile”.

Persone Scomparse- Grafici e Tabelle

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Prima Parte
Procedendo per ordine, riprendo qualche esempio SAIP , presentando i grafici di alcune persone “scomparse” – senza riportare i dati di nascita- ed interpretando il messaggio astrale in essi contenuto.
Oggi 04 marzo 2016 – ore 11.20
Premessa:
– Leggere i grafici significa anche cercare di comprendere lo scopo del messaggio astrale, per cui diventa importante osservare con attenzione le sinastrie e gli aspetti tabellari di ogni persona scomparsa. I grafici successivi, con le rispettive tabelle, evidenziano i punti di contatto con le persone scomparse, l’essenza del messaggio e lo scopo di quest’ultimo. Il grafico può riguardare il rapporto della persona scomparsa con l’astrologo, oppure con un suo parente, amico, ecc.. Il messaggio della persona scomparsa può svilupparsi su due linee : la prima è relativa alla quotidianità dell’astrologo o del parente e può avere una funzione sia protettiva, sia di supporto per le iniziative; la seconda si riferisce alla situazione attuale (ricerca della scomparsa, indagini e contatti con l’eventuale assassino , ecc), per cui il messaggio può diventare l’analisi e/o il suggerimento che si ricevono dalla persona scomparsa.
Facendo riferimento alla premessa, analizziamo , per ogni persona scomparsa, gli aspetti planetari in tabella, tenendo presente che non si tratta di dare indicazioni operative, né di favorire situazioni illusorie sui ritrovamenti, ma di presentare un messaggio, inteso come “colloquio”, o “suggerimento” della persona scomparsa.
Nota: I grafici si riferiscono al 04 marzo 2016 – ore 07.00

Sinastria con mio padre
Sinastria con mio padre
Sinastria: aspetti minori
Sinastria: aspetti minori

Mio padre –defunto- Lo scopo del messaggio, mediante la comunicativa e l’emotività , tocca gli aspetti realizzativi e la progettualità , con lo svolgimento di un ruolo guida fatto di virtuale comunicazione . L’affettività non viene esclusa da questi elementi di riferimento, anche se si avverte un contatto che spesso è razionalizzato per le problematiche realizzative.
Le sollecitazioni successive riguardano le iniziative e la necessità di organizzarsi, fino alla consapevolezza che il confronto con gli altri va alimentato dalla fantasia, ma senza illusioni , e con fermezza, soprattutto per superare i momenti difficili.
Nonostante gli impegni e le problematiche di salute il momento è favorevole per il superamento dei disagi.
Quotidianità del sottoscritto: Nel rapporto con mio padre l’aiuto mi viene offerto nell’organizzazione delle mie potenzialità ponendo attenzione agli eventi destinici che sono sostenuti nel settore comunicativo. L’impegno particolare della figura di mio padre riguarda il settore realizzativo , ma c’è da dire che una guida particolare la ricevo nel superamento delle crisi di coscienza e negli scritti astrologici. Per quanto riguarda il rapporto con gli altri ci potrebbero essere novità , grazie ad un coinvolgimento affettivo, mentre per l’astrologia c’è il sostegno per quanto concerne le iniziative.

Hamsik: “Era importante vincere e lo abbiamo dimostrato capovolgendo il risultato”

Marek Hamsik, capitano del Napoli, ha parlato al proprio sito ufficiale dopo la vittoria per 3-1 sul Chievo Verona: “Questi tre punti valgono davvero tanto, era importante vincere e lo abbiamo dimostrato capovolgendo il risultato già al termine del primo tempo. Anche dopo l’intervallo abbiamo continuato a giocare come sappiamo e abbiamo meritato la vittoria”. Ieri sera lo slovacco ha disputato una delle sue migliori partite in questa stagione mettendo a segno ben 109 passaggi su 121 tentativi e assist al bacio per i compagni: un numero superiore ai palloni giocati da Jorginho, che però resta in testa a questa classifica.

Previsioni astrologiche: riparte il Blog di Salvatore Bisconti

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Previsioni astrologiche. Riparte il mio blog su Vivicentro. L’intento resta quello di presentare gli sviluppi applicativi del mio metodo previsionale.

Trecase, 06 mar 2016 – ore 13.40 – Ringrazio la Redazione di Vivicentro ed in particolare il giornalista Mario Vollono che, nonostante la mia assenza dal settembre 2014, mi offrono l’opportunità di ripresentare i post astrologici sul blog del giornale. Con l’occasione porgo gli auguri per il nuovo sito e saluto tutti gli altri collaboratori di Vivicentro.
Dopo alcuni anni riprendo il mio blog su Vivicentro con l’intento di presentare gli sviluppi applicativi del mio metodo previsionale. Innanzitutto, c’è la novità che ci sono stati altri aggiornamenti sul software utilizzato e che esso è stato regolarmente registrato all’Ufficio Registri Software di Roma.
Una seconda novità è che ho dedicato parte del mio tempo allo studio di talismani astrologici che sono ancora in via di sperimentazione. Ho continuato,poi, con vari consulti astrologici, per telefono e su skype.
Per rendere interessante la lettura dei grafici astrologici, si potrebbero leggere i grafici astrologici di alcuni personaggi pubblici –(Politica, Cultura, Spettacolo)- , di cui si occupa la cronaca, sempre nel rispetto della privacy per i dati personali.
La mia attenzione , in questo periodo, è rivolta al SAIP (Studio Astrologico Interazione Persone) che è stato trattato in precedenti post del mio blog, nei quali si è parlato del rapporto con persone “scomparse”. L’idea è di fare un percorso astrologico osservando, attraverso i grafici, i segnali della loro “presenza”. Si tratta di descrizioni, ma anche di opportunità per fare osservazioni personali, senza nessun intralcio per l’operato di chi è impegnato in indagini giudiziarie e/o nel ritrovamento di chi è “scomparso”. Non ho intenzione di creare false speranze , illusioni, né di fornire indicazioni su tecniche di “contatto”, ma, semplicemente, intendo presentare una modalità di leggere un “messaggio astrale” che possa derivare dalla “presenza permanente” di persone “scomparse” accanto a noi.

Grafico orario comparato
Grafico orario comparato
Tabella aspetti minori
Tabella aspetti minori

Berretti, Teramo-Juve Stabia 8-2: il tabellino del match

Una sconfitta dura da digerire, un black out incredibile che ha colpito i ragazzi di mister Nicola Liguori. Una gara da dimenticare, subito, per ripartire in campionato e cercare di raggiungere la zona play off. Un risultato pesante, un 8-2 che non lascia scampo.

Queste le formazioni scese in campo:

TERAMO – Cannelli, Frezzi, Di Martino, Mantini, Nisi, Serrao, Calberano, Palestini (45′ Colella), Fratangelo (65′ Lancenese), Tini, Troiani (45′ Fabrizi). A disp. Tintori, Grimaldi, Cesarini, Insigne, Lucci, Leone. All. Cifaldi

JUVE STABIA – Borrelli, Rubino, Elefante, Servillo (45′ Melone), Ioio, Rossi, Viscusi (67′ Contieri), Mauro, Matassa, Natale, Strianese (51′ Lombardi). A disp. Riccio, Bisceglia, Sorrentino, Langella, Del Prete, Noto. All. Liguori

MARCATORI – 25′ Calberaro, 37′ Tini, 39′ Fratangelo, 40′ Elefante, 42′ Palestini, 49′ Fabrizi, 52′ Tini, 59′ Viscusi, 71′ Frezzi, 76′ Fratangelo.

CARTELLINI – Frezzi (A), Matassa (A), Strianese (A), Elefante (E), Ioio (E).

a cura di Ciro Novellino

ESCLUSIVA, VIDEO – Dall’Olanda per Mertens: il messaggio dei tifosi dell’Utrecht al San Paolo

Al San Paolo, nella serata di ieri, anche alcuni tifosi speciali per Dries Mertens. Si tratta di alcuni tifosi dell’Utrecht, sua ex squadra, giunti dall’Olanda allo stadio di Fuorigrotta per rivedere, dal vivo, il loro vecchio beniamino. Tanto di bandiera del club olandese in bella mostra, grazie al Club Napoli Sant’Antonio Abate e a Emilio D’Auria, li abbiamo avvicinati, in esclusiva, e ai nostri microfoni hanno lasciato un messaggio al talento belga del Napoli che poco ha giocato contro il Chievo Verona ma tanto ha fatto emozionare questi suoi tifosi.

CLICCA SUL PLAYER per vedere il video con il loro messaggio

Sarri ha ragione: i dati atletici dopo il Chievo sono fantastici

I dati della Lega serie A dopo Napoli-Chievo, hanno dato ragione a Sarri il quale prima del match aveva dichiarato che la sua squadra non è in crisi atletica. Sono 112.706 i chilometri percorsi dalla formazione partenopea al termine del match di ieri sera al San Paolo. Tra i giocatori che hanno percorso più chilometri troviamo: Jorginho con 12.6 km, Hamsik 11.26 e Callejon 11.07.

Operazioni di salvataggio nel Mare Egeo della Motovedetta CP 292 – VIDEO

Video delle operazioni di salvataggio condotte la scorsa notte nel Mare Egeo dalla Motovedetta CP 292 della Guardia Costiera italiana, che ha soccorso 13 migranti, di origine pachistana ed afghana, a bordo di un gommone semi affondato alla deriva nelle acque di Kos.

/ Video operazioni di salvataggio nel Mare Egeo della Motovedetta CP 292

Libia, ex ostaggi Pollicardo e Calcagno rientrati in Italia

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Pollicardo e Calcagno rientrati in Italia accolti dal ministro Gentiloni. L’aereo che ha riportato a casa i due tecnici è arrivato a Ciampino intorno alle 5. Ad accoglierli c’erano i familiari e il ministro Gentiloni. Mattarella: “Cordoglio per vittime e sollievo per i liberati”. Interrogati dal pm. Il figlio di Piano: “Lo Stato ci deve dire la verità sulla sua morte”

ROMA – L’incubo è finito per Gino Pollicardo e Filippo Calcagno, e per le loro famiglie. Alle 5 di questa mattina è arrivato all’aeroporto di Ciampino l’aereo con a bordo i due italiani  liberati in Libia dopo un sequestro durato diversi mesi. Ad attenderli c’erano i loro cari e il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni. I due tecnici della Bonatti erano stati rapiti il 20 luglio scorso nella zona di Mellitah, a 60 chilometri da Tripoli, insieme a Salvatore Failla e Fausto Piano, uccisi in uno scontro a fuoco tra fazioni rivali. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato un messaggio  ai familiari di Failla e Piano per far pervenire loro il suo profondo cordoglio per la tragica morte dei loro congiunti in Libia. Il presidente ha inoltre espresso grande sollievo per il rientro in patria dei due ostaggi “finalmente ricongiunti alle proprie famiglie”.

Pollicardo e Calcagno sono parsi provati ma in buone condizioni. Il loro rimpatrio è stato possibile soltanto al termine di una giornata di tensione e di un estenuante braccio di ferro con i libici. E alla fine, intorno alle 3:30, sono partiti dall’aeroporto di Mitiga a Tripoli, a bordo di un’aereo speciale.

I due tecnici, accompagnati da Gentiloni, stavano ancora percorrendo i pochi metri verso la palazzina di rappresentanza del 31 stormo, quando i loro familiari sono corsi ad abbracciarli. Prima Ema Orellana con i figli Gino e Jasmine e due nipoti si sono stretti piangendo e gridando di gioia a Pollicardo; subito dopo è stata la volta di Maria Concetta Arena con i figli Cristina e Gianluca e la nuora Loana nei confronti di Calcagno.

Subito dopo, finalmente sbarbati, stanchi ma felici, sono nella sala di rappresentanza. E lì sono cominciati i racconti.

Secondo la prassi, Pollicardo e Calcagno stanno incontrando il pm Sergio Colaiocco nella caserma del Ros di Colle Salario. Molti ancora i punti oscuri di tutta la vicenda, a partire dall’identità dei rapitori, dalle modalità della liberazione, fino alla morte dei loro colleghi Failla e Piano. Non è ancora chiaro quando rientreranno in Italia le loro salme, al momento ancora in Libia, presumibilmente a Sabrata.

Giovinco: “Scudetto? Il Napoli gioca meglio della Juventus…”

Sull’edizione di oggi della Gazzetta dello Sport, troviamo un’intervista all’ex giocatore della Juventus Sebastian Giovinco. Tra gli argomenti trattati c’è anche la lotta Scudetto: “Se sono stupito dal recupero della Juventus? Per niente: l’avevo previsto già tempo fa. Conoscendo la forza della Juve, sapevo che si trattava solo di una falsa partenza, che sarebbe tornata su. Nessun dubbio che Napoli e Fiorentina sono quelle che giocano meglio. Nel calcio però conta soprattutto vincere e la Juve ha qualcosa in più rispetto alle altre”.

E’ l’anno del terzo scudetto del Napoli, Higuain veste i panni di Diego

La Gazzetta dello Sport scrive sulla vittoria del Napoli contro il Chievo: “Di nuovo in testa, almeno per una notte. Il Napoli fa ciò che deve fare una preda, mettere pressione alla preda: lepre o zebra che sia. Alla fine il San Paolo canta i suoi cori, tutti basati su un concetto: è l’anno del terzo scudetto. Con Higuain nei panni di Maradona e una squadra che gioca per lui e per il gol, si può reggere fino alla fine. Riguardatevi l’azione del 3-1, con passaggi rasoterra rapidi, precisi, verticali. A guadagnare campo e smarcare compagni fino alle percussione vincente di Callejon. Eletrizzante. Schema ed esecuzione da grande squadra anche in occasione del 2-1. Il Napoli si è imposto in rimonta, Ma con veemenza figlia di altissima convinzione nei mezzi”.

Sarri voleva mangiarsi Chiriches dopo l’erroraccio iniziale

La Gazzetta dello Sport scrive: “Chiriches, titolare al posto di Albiol (squalificato e per la prima volta assente in campionato) ha cominciato la sua serata con uno di quegli errori dai quali fai fatica a riprenderti. Ha praticamente lanciato Rigoni verso Reina con un dribbling avventato, roba che Sarri voleva mangiarselo. Il tecnico azzurro aveva lavorato tutta la settimana sulla fase difensiva e in particolare sui movimenti della coppia, inedita in Serie A, formata appunto da Chiriches e Koulibaly. Nemmeno due minuti e tutti i piani sembravano essere saltati”. Poi la reazione da grande squadra. E’ successo ciò che avviene in tutti i gruppi vincenti, la squadra ha sostenuto Chiriches nei minuti successivi. L’ex Tottenham ha trascinato i suoi compagni verso la rimonta, quando stentavano a trovare la strada del vantaggio.

Perché serve una dottrina sulla sicurezza MOLINARI *

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Dottrina sulla sicurezza

Il dramma attraversato dai quattro tecnici di «Bonatti» evidenzia la dissoluzione della Libia, suggerisce l’entità dei pericoli che ne conseguono per l’Italia e impone la necessità di una nuova dottrina sulla sicurezza nazionale.

L’uccisione di Fausto Piano e Salvatore Failla, così come l’odissea di Gino Pollicardo e Filippo Calcagno, nasce dalla decomposizione della Libia. Lo Stato post-coloniale, creato nel 1951 e dominato per oltre 40 anni da Muammar Gheddafi non esiste più. Non ha governo, Parlamento, forze di sicurezza né controllo sui confini. Nelle tre regioni che ne erano parte – Tripolitania, Cirenaica e Fezzan – a prevalere è la polverizzazione dell’autorità del territorio da parte di una miriade di milizie armate che si contendono centri urbani, poteri locali, basi militari, vie di comunicazione, risorse naturali e traffici illegali. Gli esecutivi rivali di Tripoli e Tobruk sono segnati da lacerazioni intestine, firmano accordi destinati a cadere e devono fare i conti, da Sabratha a Misurata, con una sorta di città-stato gestite in proprio da leader corrotti, più o meno sanguinari. Ciò spiega la difficoltà della diplomazia internazionale – a cominciare da Stati Uniti e Italia – nel tentare di favorire la creazione di un governo di unità nazionale.

E l’intenzione dell’inviato Onu Martin Kobler di dialogare con le tribù, unica forma di rappresentanza alternativa alle milizie fra le quali spicca lo Stato Islamico di Abu Bakr al-Baghdadi padrone di almeno 200 km di costa attorno a Sirte. A descrivere la precarietà dell’opzione diplomatica è lo scenario a cui si sta lavorando: l’insediamento a Tripoli di un governo di unità incompatibile con quello locale islamico, con la città divisa di conseguenza in aree rivali colme di armi. Ovvero, una sorta di Berlino 1945 in versione maghrebina.

Tutto ciò pone tre tipi di minacce agli interessi nazionali italiani. Primo: la possibilità che gruppi terroristi, come Isis e Al Qaeda, estendano le enclave già occupate e le usino come piattaforma per lanciare attacchi contro il nostro territorio, e l’Europa, come anche azioni di pirateria contro il traffico marittimo nel Mediterraneo. Secondo: il sabotaggio di fonti di energia di importanza strategica per il fabbisogno nazionale, dall’impianto di Mellitah da dove parte il «South Stream» che arriva in Sicilia fino a raffinerie e pozzi off shore. Terzo: la cattura di cittadini o proprietà italiane al fine di ottenere riscatti politici o economici per consolidare il potere di clan e milizie locali.

Poiché si tratta di minacce contro la sicurezza collettiva, l’Italia è chiamata a difendersi. Ma la dottrina militare deve adattarsi a tale scenario. Dalla fine della Seconda guerra mondiale la sicurezza italiana ha avuto come pilastri l’adesione alla Nato e all’Unione Europea ma entrambe tali organizzazioni multilaterali sono state create per fronteggiare pericoli provenienti da Stati con confini, eserciti e governi. La campagna in Afghanistan contro i taleban ed Al Qaeda ha già evidenziato le difficoltà tattiche nella sfida a gruppi terroristi ed ora in Libia, dove i nemici sono ancor più disarticolati, tali problemi tattici aumentano. Perché abbiamo a che fare con una galassia di jihadisti, milizie, clan e trafficanti di ogni tipo.

Da qui la necessità per l’Italia di procedere in una duplice direzione. Da un lato spingere la Nato ad operare con maggiore agilità contro i nuovi pericoli e l’Ue a dotarsi di unità di intervento rapido capaci di entrare in azione con breve preavviso. Dall’altro stabilire dei principi per operare direttamente e in fretta, se necessario. Sono tali principi che dovranno formare il nucleo di una nuova dottrina di sicurezza. Le scelte compiute dai nostri maggiori alleati – Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia – suggeriscono una possibile strada da seguire: l’uso della forza viene deciso per eliminare minacce dirette ed immediate alla collettività così come per portare in salvo cittadini in pericolo di vita. Lo strumento per eseguire tali missioni sono le truppe speciali impegnate in operazioni guidate dall’intelligence: come altri Paesi Nato già fanno e come anche l’Italia può adesso fare dopo l’approvazione delle relative norme dal Parlamento, con i conseguenti decreti di attivazione da parte della presidenza del Consiglio. Ma avere lo strumento non basta: per adoperarlo con efficacia, e nel lungo termine, deve essere accompagnato da una dottrina di sicurezza.

Il direttore Molinari: “Perché serve una dottrina sulla sicurezza”

* lastampa