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Castellammare di Stabia
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Moriero: “Grande prestazione: peccato per il risultato” (VIDEO)

In sala stampa al Massimino, al termine del match pareggiato 1-1 tra il Catania e la Juve Stabia, si è presentato il tecnico degli etnei Francesco Moriero.

MORIERO. Ecco le sue parole:

“Ci lascia l’amaro in bocca solo il risultato. Abbiamo creato 8-9 palle gol e la prestazione è stata importante. Dobbiamo continuare con questa costanza perché i ragazzi sono tutti forti e mi spiace stiano in ritiro lontano dalle famiglie, purtroppo gira tutto male e anche Calil sta vivendo un momento di appannamento. Ma sono sicuro che continuando a giocare come oggi, con tutta la squadra che si sacrifica, ci salveremo. Valuto positivamente la prestazione perché abbiamo dimostrato di avere tanta fame di vittoria, purtroppo siamo stati sfortunati per errori individuali. Bombagi? Giocatore eccezionale, lui, al pari di altri, deve ritrovare la condizione ottimale e poi ci darà una grande mano. Ripeto che dobbiamo continuare a lavorare così, piano piano Castiglia e Bombagi saranno al top e ci daranno una mano nello sprint finale”.

Under17 – La Juve Stabia strapazza il Matera in trasferta

Vince la terza partita consecutiva la squadra Under17 Lega Pro di mister Chiaiese che sta disputando una grande stagione. In questa occasione la vittoria arriva sul campo del Matera. Primo tempo chiuso con il risultato di 1-1, le Vespette strapazzano gli avversari e portano a casa la vittoria con il risultato di 1-4.
In gol Chirullo, Sorrentino e doppietta di Langella. La Juve Stabia è in testa alla classifica in attesa della gara tra Martina e Ischia.

“Povera Patria”, un altro successo di Gioventù Nazionale

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Continua l’impegno del gruppo giovanile Gioventù Nazionale

Castellammare di Stabia. Continua l’impegno del gruppo giovanile Gioventù Nazionale nell’ ambito dell’ iniziativa “Povera Patria”. Come di consueto questa mattina sono scesi in città per la raccolta alimentare da destinare alle famiglie bisognose. Un susseguirsi di successi, visto che a fine giornata i ragazzi sono tornati a casa con un “bottino” più che proficuo. Non è la prima volta. Tutto ciò grazie all’ impegno che mettono in campo quotidianamente e grazie anche alla generosità dei tanti che si recano la domenica mattina a fare la spesa. Tanta la gioia del gruppo di Giorgia Meloni che hanno la possibilità di donare un sorriso alle tante persone stabiesi in seria difficoltà ( e non sono poche ndr).

E’ intervenuto anche Ernesto Sica, Dirigente Nazionale del gruppo GN che ha dichiarato di essere felice nel vedere i volti delle persone a cui viene consegnato il frutto dell’ iniziativa messa in campo.

 “Noi difendiamo ed aiutiamo solo i nostri connazionali e concittadini – ha ribadito – Per noi la politica e’ dono e passione ; profondiamo tempo ed energie solo per essere utili alla societa’ e per servire i nostri ferrei ideali, tutto il resto e’ contorno. I problemi di Castellammare sono tanti e gravi e noi abbiamo dimostrato nel tempo di avere la voglia e le competenze per contribuire alla loro risoluzione, ma la cosa fondamentale e’ intervenire sulle persone e sulla loro vita quotidiana. Conclude dicendo, non ci siamo mai fermati e mai ci fermeremo.”

Costanzo Federico

UDINESE ROMA 1- 2 | Roma vincente, Dzeko e Florenzi firmano la vittoria

Udinese Roma 1- 2. Roma vincente, Dzeko e Florenzi firmano la vittoria, un successo meritato.                                     

RomaLa Roma allo Stadio Friuli affronta l’Udinese di Colantuono.

Dopo un inizio aggressivo in cui la Roma passa in vantaggio al quarto d’ora di gioco, i giallorossi provano a distendersi nella ripresa. Non riesce ad approfittarne l’Udinese, nonostante la capacità di creare buone occasioni gol. Arriva invece il raddoppio degli ospiti con un fantastico gol di Florenzi sempre più icona trainante della Roma di Spalletti. Non basta la fiammata dei bianconeri a fine ripresa che riescono ad andare in rete con  

Udinese 1 Roma 2

Primo tempo – Inizio di gara aggressivo per i giallorossi che spingono con piglio deciso in area avversaria. Il pericolo per i bianconeri si prospetta dopo solo 2 minuti con Dzeko che, su cross di El Shaarawy, colpisce nello specchio della porta per ben due volte. Bravo Karnezis nella doppia parata.

Al 10’ è Perotti che fa tremare la difesa avversaria: dopo uno scambio tra Dzeko e Salah, la palla arriva all’argentino che prova la conclusione, ma Karnezis ha i riflessi pronti. Subito dopo ci prova El Shaarawy su lancio lungo con un incredibile tocco di tacco, la palla viene deviata in angolo.

Al 15’ Dzeko sblocca il risultato portando in vantaggio la squadra: assist di Salah per Dzeko che cerca lo spazio giusto, arriva in area e a tu per tu con il portiere, non perdona e trafigge la rete!

Udinese Roma 0- 1

Dopo il gol, l’Udinese tenta di reagire, la Roma prova a controllare con ritmi più distesi.

Dopo l’ammonizione di Nainggolan al 5’, ammonito anche Keita al 17’.

Prima parata da brividi per Szczesny alla mezz’ora, il pallone calciato dai 20 metri da Lodi, sembra sfuggire al controllo del portiere per il vento che ne devia l’andamento, palla fortunosamente deviata i corner.

Chiude Florenzi con una buona occasione gol al 40’ nel tentativo del raddoppio: innescato da Perotti, arriva alla conclusione ma la palla viene spazzata in corner da un difensore.

Secondo tempo – Dopo un timido primo tempo dell’Udinese, la squadra entra in campo con un approccio completamente diverso: sfodera la grinta giusta e semina pericoli in questo inizio di ripresa. I bianconeri vanno vicinissimi al pareggio con Thereau al 48’, la palla viene respinta da Szczesny in corner, e subito dopo con un gran tiro di Zapata (in  campo nella ripresa al posto di Edinilson) che però trova il legno.

Continua il pressing dei padroni di casa sostenuti dai tifosi entrati al 15’pt per protesta. La Roma viaggia su ritmi decisamente più bassi, la squadra di Spalletti non riesce ad allungarsi, sembra quasi intimorita dalla reazione dei bianconeri.

Al 60’ Bruno Fernandes spreca un ottimo assist di Therau che lo aveva pescato sul filo del fuorigioco, conclusione fuori.

Al 70’ entra Pjanic al posto di El Shaarawy.

Al 71’ bellissima azione di Florenzi che, in ripartenza, dalla metà campo arriva in area e scarica in mezzo per Dzeko ma la difesa bianconera blocca l’irruenza intercettando il passaggio.

Al 75’ magia di Florenzi che si inserisce bene su tocco di Pjanic e insacca a porta vuota!

Udinese Roma 0-2

Colantuono sostituisce Badu ed entra Kuzmanovic invece di Di Natale già prono a bordo campo al termine del riscaldamento.

La Roma ora controlla bene gli spazi creando più possibilità di ripartenze.

All’85’ fiammata dell’Udinese, sponda di Zapata per Bruno Fernandez che con un destro secco trafigge il portiere e riapre la gara!

Udinese Roma 1- 2

Ammonito Zapata e poco dopo Danilo per fallo su Dzeko. L’Udinese ci crede e prova a spingere di più. Si giocano 2 minuti di recupero (che diventano 3), ma la gara si conclude così, con una bella vittoria della Roma su un Udinese un po’ incostante, solo a tratti pericolosa.

UDINESE: Karnezis; Edenilson, Danilo, Felipe; Widmer, Hallfredsson, Lodi, Badu, Ali Adnan; Bruno Fernandes; Therseau.

A disposizione: Meret, Romo, Heurtaux, Edenilson, Wague, Pasquale, Armero, Kuzmanovic, Balic, Iniguez, Di Natale, Zapata, Matos, Perica.

Allenatore: Colantuono.

ROMA: SzcsnyFlorenziManolas, Zukanovic, DigneKeitaNainggolanSalahPerottiEl ShaarawyDzeko.

A disposizione: De SanctisLobont,  MaiconTorosidis,  EmersonDe RossiPjanicStrootmanVainqueur, UçanTottiIago Falque.

Allenatore: Spalletti.

Arbitro: Mazzoleni di Bergamo.

 

Ritorna l’avventura dell’Holi Festival

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Holi Festival

 

L’Holi è un festival che si tiene in primavera dedicato ai colori e all’amore. Si tratta di un’antica festa religiosa induista diventata popolare non solo nel mondo indu, ma anche in molte parti dell’Asia meridionale e anche al di fuori dell’Asia. La festa ha avuto uno sviluppo in America del Nord ed Europa come celebrazione della primavera, dei colori e dello scherzo. La festa si inaugura con l’accensione, la notte prima del giorno Holi, di un falò. La mattina del giorno dopo la festa esplode in un carnevale di colori, giochi, danze e canti.

L’Holi Dance Festival Color Experience ritorna a Napoli dopo la prima grande edizione dello scorso anno, in cui migliaia di persone si sono lanciate in danze colorate a ritmo di electromusic. L’organizzazione di Unconventional Events dà appuntamento per l’11 giugno 2016, ma la location non è stata ancora annunciata. Ormai raggiunta fama internazionale, l’evento farà tappa in diverse città italiane, tra cui Catania, Milano e Firenze. La manifestazione si ispira all’ antica festa indiana dei colori: i partecipanti celebrano la gioia e la felicità con lanci di polveri colorate e balli. Seguendo il conto alla rovescia, nella versione italiana ci si divertirà tra i colori e sulle note ditanti DJ di punta. Durante le 12 ore no stop del festival si alterneranno sul palco anche famose band, gruppi emergenti e spettacoli di animazione.

Atmosfere esotiche, profumi ammalianti, ritmi incalzanti stanno per travolgere Padova, in un entusiasmante turbinio d’emozioni dal sapore Orientale.
Il Festival dell’Oriente, la più importante manifestazione internazionale interamente dedicata a culture, popoli e tradizioni Orientali, si terrà a Torino nei giorni 11-12-13 Marzo 18-19-20 Marzo, per due imperdibili e coloratissimi week-end. All’interno di questa edizione torinese, riproporremo l’Holi festival, la festa del colore, questa volta in chiave invernale, che si terrà nei giorni di Sabato 12 Marzo e Sabato 19 Marzo alle ore 16:00 nell’area esterna di Lingotto Fiere.

L’Holi Festival celebra sentimenti ed emozioni positive ed intense: l’amore, la vittoria del bene sul male, l’incontro con gli altri, la voglia di stare insieme, di giocare, di ridere, di dimenticare dolori e amarezze, l’elevazione dello spirito al di sopra delle sofferenze, il perdono, l’armonia universale. Incoraggia l’integrazione, la pace. Proprio in questo senso, importanza fondamentale rivestono le polveri colorate, assolute protagoniste: ce le si lancerà addosso per tutto il pomeriggio, un modo simbolico per rendersi tutti uguali. Per il popolo colorato che parteciperà all’Holi Festival sono previste danze, giochi, risate, canti ed entusiasmo sino a sera. La regola fondamentale per partecipare è abbandonare ogni sentimento negativo: non c’è spazio per la paura di sporcarsi, per il timore nei confronti del prossimo, per tristezza, rancore, amarezza o odio.

Un’occasione di grande divertimento, di valorizzazione dell’individuo tramite il rito della colorazione, di comunione ed amore contro le barriere mentali della società odierna. Una festa colorata di sorrisi e forti emozioni, dove non ci sarà spazio per la tristezza e per il dolore ma soltanto per la felicità e l’euforia. Un’esplosione di colori, gioia e goliardia, nella magia dell’atmosfera di terre lontane.

Catia Schettini

Tommaso Cancellotti: Risultato prestigioso che ci riempie di orgoglio! VIDEO

Dopo la gara contro il Catania, si è soffermato ai nostri microfoni Tommaso Cancellotti, difensore delle Vespe.

Cancellotti fa l’analisi del match e dice:

Quello di oggi un punto importantissimo per noi, conquistato in uno stadio prestigioso e contro una squadra molto forte. Siamo orgogliosi per la prestazione fatta.

Il Catania ci ha messo in difficoltà nella prima parte di gara ma poi siamo stati bravi a rispondere bene ed a farci trovare pronti. La classifica attuale non toglie nulla alla forza degli avversari che probabilmente senza penalizzazione starebbero facendo un campionato diverso ed oggi lo hanno dimostrato.

Sono felice per la prestazione offerta, sia mia che di squadra. Non era facile, soprattutto dopo l’inizio un po’ a rilento che abbiamo avuto. Abbiamo dimostrato di avere carattere e di tenere tanto a questa maglia ed a questi tifosi che sono arrivati fin qui.

E’ stato strano vedere Francesco (Bombagi n.d.r.) con un’altra maglia ed in più farci gol. Con lui c’è un’amicizia forte e dopo le tante battaglie vissute insieme, combattere contro di lui su ogni pallone è stato emozionante. Questo è il calcio, i rapporti rimangono anche se le maglie e le squadre cambiano. Gli auguro il meglio e spero possa fare bene con la sua nuova squadra.

Sappiamo ora che sarà importante fare bene contro il Matera. In casa abbiamo finalmente trovato risultati positivi e non abbiamo alcuna intenzione di interrompere questa striscia positiva. In settimana lavoreremo per preparare al meglio il match di sabato sera.

Raffaele Izzo

Clemente Filippi: Risultato importante che dedichiamo ai tifosi giunti fin qui..

Al termine del match del Massimino tra Catania e Juve Stabia abbiamo ascoltato anche il D.G. delle Vespe Clemente Filippi.

Ecco il commento del dirigente stabiese.

Siamo ampiamente soddisfatti del risultato, conquistato tra l’altro contro una squadra che si trova nei bassifondi della classifica solo a causa della penalizzazione che ha dovuto scontare ad inizio campionato.

Nella prima metà del primo tempo abbiamo sofferto tanto la voglia del Catania di fare bene e ci siamo chiusi forse troppo; dopo siamo stati bravi a rispondere subito con Diop, rientrando in partita senza troppi affanni. La ripresa è stata gestita bene dalla squadra e non abbiamo corso alcun pericolo.

La soddisfazione è doppia e vale sia per il risultato prestigioso che per l’ottima prestazione offerta. Siamo felici per i tifosi arrivati fin qui a Catania per sostenerci ed il risultato importante è dedicato in primis a loro.

Ora sarà importante preparare bene la partita casalinga contro il Matera, che non sarà per nulla semplice. Sarebbe un peccato non dare continuità ad un risultato importante come quello di oggi e lavoreremo per continuare nel filotto di vittorie casalinghe.

Raffaele Izzo

Nunzio Zavettieri: Ottima prestazione. No a cali di concentrazione (VIDEO)

Al termine del pareggio tra Catania e Juve Stabia abbiamo ascoltato il tecnico delle Vespe, Nunzio Zavettieri.

Ecco le impressioni dell’allenatore calabrese Nunzio Zavettieri:

Sono molto soddisfatto per la grande partita disputata dalla squadra. Abbiamo giocato alla grande contro una squadra che ha un organico fortissimo e che ha giocato in modo rabbioso per tirarsi fuori dalla brutta posizione di classifica in cui versa.

Ero fiducioso prima già che iniziasse la partita e per questo ho scelto di partire con una formazione offensiva, in modo da far capire anche ai ragazzi che la partita andava giocata a viso a perto e senza timori reverenziali.

Dispiace solo per la prima mezz’ora interamente regalata al Catania; forse abbiamo accusato troppo la tensione e non abbiamo fatto bene. E’ un aspetto su cui dovrò lavorare in settimana.

Poi ci siamo ripresi bene ed abbiamo trovato la rete di Diop. Abou è un giocatore importante per noi, che ci dà tanta profondità e che gioca sempre con la cosiddetta “cazzimma”. Il suo rendimento assume rilevanza anche alla luce dello stop di Del Sante. Stefano è uscito per problemi muscolari, spero di recuperarlo per il Matera e che non sia niente di grave.

Ora dobbiamo preparare bene il match interno contro il Matera che per noi sarà importantissimo. Non voglio cali di concentrazione e dobbiamo lavorare su tanti aspetti per migliorare ed evitare errori banali.

Raffaele Izzo

Catania-Juve Stabia, le pagelle di Vivicentro

Un risultato importante per la Juve Stabia

Buon pareggio in chiave salvezza per la Juve Stabia. Le vespe di Zavettieri conquistano un punto prezioso su un campo difficile come il Massimino di Catania, contro una diretta concorrente come la squadra allenata da Moriero. I gialloblù salgono a 31 punti in classifica e mantengono inalterato (5 punti) il distacco dalla zona play out. Ecco le pagelle delle vespe: RUSSO 7: Molto sicuro, soprattutto nel primo tempo. Chiude bene su Calil e Falcone nella prima frazione, nella ripresa non è chiamato a grandi interventi. CANCELLOTTI 6: Tiene bene Falcone in fase difensiva, in fase offensiva però crea poco. CARILLO 6.5: Partita maschia per il giovane difensore, che riscatta l’errore con l’Akragas salvando in più occasioni le vespe. ROMEO 6.5: Partita ordinata per lui, gli avanti catanesi creano poco, soprattutto nella ripresa, grazie al suo lavoro. CONTESSA 6: Stesso discorso fatto per Cancellotti, in fase offensiva pochi spunti, ma gli esterni rosso azzurri non sfondano con lui. OBODO- MAIORANO 6.5: Tanto lavoro sporco per i due mediani delle vespe, partita di sacrificio per loro, ma il Catania a centrocampo non passa. NICASTRO 5: Sente forse l’emozione nel tornare a giocare nello stadio dove esordì in serie A, la sua partita è stata mediocre. LISI 6.5: Non una grande prestazione la sua, c’è da dirlo, ma quando accelera non ce n’è per nessuno. Assist al bacio per Diop. DEL SANTE 5: Si vede pochissimo a causa del primo tempo opaco e di stampo difensivo delle vespe, esce per infortunio. DIOP 6.5: sempre presente. Timbra ancora una volta il cartellino, vero e proprio trascinatore della Juve Stabia, il bomber che mancava nel girone d’andata. IZZILLO 5.5: Entra al posto di Del Sante ma si vede poco e niente, battibecca con Garufo al 90′ e si fa ammonire, diffidato salterà il Matera. GOMEZ: SV GRIFONI: SV

26ma Giornata di Lega Pro: Catania – Juve Stabia (1-1)

26ma Giornata di Lega Pro . Al Massimino di Catania, in una giornata tipicamente invernale e non “quasi primaverile”, si affrontano il Catania e la Juve Stabia.

26ma Giornata di Lega Pro . La Juve Stabia è reduce dalla vittoria in casa in rimonta con l’Akragas, il Catania dopo l’avvicendamento in panchina, con Moriero che prende il posto di Pancaro, viene dalla sconfitta con il Martina Franca.

Le vespe di Zavettieri scendono in campo con il modulo 4-4-2: Russo, Cancellotti, Contessa, Obodo, Romeo, Carillo, Lisi, Maiorano, Del Sante, Nicastro, Diop. A disposizione: Polito, Navratil, Atanasov,Rosania, Liotti, Izzillo, Grifoni, Gatto, Gomez, Mascolo.

Il Catania scende in campo con il modulo 4-2-3-1: Liverani, Pelagatti, Ferrario, Bergamelli, Nunzella, Agazzi, Di Cecco, Russotto, Bombagi, Falcone, Calil. A disposizione: Bastianoni, Pelagatti, Musacci, Pessina, Castiglia, Calderini, Lupoli, Gulin, Felleca, Plasmati, Bastrini.

Arbitro dell’incontro il Sig. Schirru di Nichelino cadiuvato da Nello Grieco di Macerata e Antonello Mangino di Roma 1.

Catania con la classica casacca rossoazzura, mentre la Juve Stabia scende in campo con la casacca da trasferta di colore bianco con bande gialloblu.

Partono forte i padroni di casa: al 3’ bella triangolazione in aerea a liberare Calil, ma è bravissimo Carillo ad anticipare la punta rossoazzurra.

Ancora Catania che al 5 spreca con Calil che manca l’appuntamento con il gol, nell’occasione il pubblico di casa che protesta per un fallo su Bombagi in aerea stabiese.

Dopo pochi secondi discesa sulla sinistra di Falcone, la difesa della Juve Stabia si lascia infilare, e l’esterno del Catania arriva al tiro, ma è bravissimo Russo a deviare in angolo.

Nei primi 10 minuti solo Catania con le Vespe che non riescono a prendere le misure agli avversari.

Al 15’ minuto Falcone chiede il rigore, ma è lui a cercare la gamba di Contessa, l’arbitro ammonisce il giocatore rossoazzurro per simulazione.

Al 24 il Catania spreca ancora una ghiottissima occasione: sugli sviluppi di una rimessa laterale, Russotto entra come un coltello nel burro nella difesa della Juve Stabia servendo Calil al centro aerea che sbaglia clamorosamente un rigore in movimento.

Gol Catania – Al 27 il Catania passa in vantaggio con l’ex Bombagi che riceve palla da Garufo al centro aerea e trafigge l’incolpevole Russo.

Gol Juve Stabia – Al 38 la Juve Stabia perviene al pareggio: rinvio di Russo su Del Sante che protegge palla e serve Lisi che si invola sulla fascia sinistra e serve Diop in aerea che con una doppia conclusione riesce a battere Liverani

Il primo tempo termina con un pareggio, il Catania avrebbe meritato di chiudere la prima frazione con un vantaggio consistente, ma ha sprecato troppo.

Inizia il secondo tempo con Izzillo che prende il posto di Del Sante che aveva accusato un problema agli adduttori, il modulo cambia tant’è che dal 4-4-2 si passa al 4-3-3 con Lisi e Nicastro che si spingono in avanti.

Al 2 del s.t. Cancellotti trattiene in maniera evidente e continuata Falcone e si guadagna l’ammonizione.

Al 7 del s.t. ancora un’occasione sprecata da Calil che di testa non inquadra la porta su un cross delizioso di Bombagi dalla destra.

Al 12 del s.t. grandissimo intervento di Romeo che con la punta della scarpa anticipa Calil pronto di testa a indirizzare la palla verso la porta di Russo.

Al 20 del s.t. Diop si scontra con Di Cecco e si fa male, le operazioni di soccorso sono lunghe il pubblico di casa e i calciatori etnei protestano e a farne le spese è Russotto che viene ammonito per proteste.

Al 32 del s.t. il Catania sostituisce Russotto con Calderini

Al 39 del s.t. la Juve Stabia sostituisce Lisi con Grifoni. Il Catania sostituisce Falcone con Lupoli e Agazzi con Castiglia.

Al 42 del s.t. Izzillo si butta a terra in aerea di rigore, viene ripreso da Garufo ne scaturisce un piccolo parapiglia. L’arbitro decide di ammonire Izzillo e Garufo.

Al 45 del s.t. su un rinvio della Juve Stabia, Diop controlla palla e viene atterrato da Ferrario, seconda ammonizione e espulsione per il centrale del Catania che lascia la propria squadra in dieci.

L’arbitro concede cinque minuti di recupero.

La Juve Stabia al 49 del s.t. sostituisce Maiorano con Gomez.

Finisce la gara con la Juve Stabia che porta a casa un risultato importante che dà continuità alla vittoria con l’Agrakas in vista dei due impegni casalinghi ravvicinati con Matera e Benevento.

/ 26° Giornata di Lega Pro: Catania – Juve Stabia (1-1)

26ma Giornata di Lega Pro 

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Eccellenza, Real Forio-Isola Di Procida pareggio a reti bianche

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Allo Stadio “Calise” di Forio è andato in scena il derby tra Real Forio e Procida. Un derby delle isole che si è aperto con la splendida coreografia mostrata dalla curva biancoverde con il gruppo organizzato “Irriducibili” che ha spinto la squadra dall’inizio alla fine. Iovine continua a credere nella difesa a 3 ma davanti sceglie di inserire Chiaiese a supporto di Guarracino(l’ex di turno) e Gianluca Saurino in un interessante 3-4-1-2. Cibelli, invece, opta per il 4-3-1-2 lasciando però in panca due procidani DOC come i fratelli Costagliola.

Real Forio-Isola di Procida
Real Forio-Isola di Procida

La sintesi. Il primo tempo è davvero povero di emozioni. Procida mai pericoloso, Forio più propositivo ma poco concreto dopo la trequarti. L’occasione più importante la costruisce De Giorgi sugli sviluppi di un calcio d’angolo; il suo colpo di testa termina di pochissimo a lato. Per il resto tanti, troppi errori nell’ultimo passaggio. Ne consegue che Bardet, così come Verde, non è mai stato impegnato. Il primo tempo termina su un noioso 0-0. Nel secondo tempo il leitmotiv è lo stesso ma a parti invertite. È il Procida a proporsi di più nell’area avversaria, e a salvare i padroni di casa ci pensa un immenso Franco Verde. Al 52′ mette in angolo una punizione battuta da Russo e al 55′ compie un vero e proprio miracolo su Dodò già pronto ad esultare. Dopo un quarto d’ora il ritmo del Procida cala leggermente e la partita non offre grossi spunti. L’importanza del  match e il mancato sblocco del risultato innervosisce un po’ gli animi. A perdere la testa sono Di Dato e Russo che vengono entrambi espulsi dopo l’ennesimo battibecco. All’ 85′ il Real Forio sfiora il vantaggio con Nicola Mora che piazza benissimo una punizione sulla quale si fa trovare pronto Bardet. Il derby delle isole termina con un pareggio a reti bianche. Poco spettacolo, a parte la splendida coreografia dei tifosi foriani a cui vanno solo applausi. La salvezza per le due squadre isolane, comunque, è solo rinviata.

 

REAL FORIO 0

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REAL FORIO: Verde, Boria, Mora, Conte, De Giorgi, Di Dato, Mattera, Di Spigna, Saurino G., Chiaiese 817’s.t. Capuano), Guarracino 827’s.t. De Felice). (In panchina Mazzella C., Iacono C., Di Costanzo, Ruggiero, Mazzella S.) All. Iovine

ISOLA DI PROCIDA: Bardet, Piro, Caiazzo P., Russo, Micallo, Marfella, Muro, Ammendola, Fragiello, Cibelli (32’s.t. Menna), Dodo’(38’s.t. Costagliola L.). (In panchina Scotto Di Marrazzo, Spadera, Caiazzo A., Costagliola A., Gaveglia) All. Cibelli

ARBITRO: Alessio Perillo di Napoli (Ass. Gambino di Nocera inferiore e Imperato)

NOTE: Calci d’angolo 5-4. Ammoniti De Giorgi, Chiaiese (R.F.); Caiazzo P., Micallo, Ammendolo (P). Espulsi Di Dato e Russo (diretta). Spettatori circa 400

Ischia-Andria,vince la noia

ISCHIA-F.ANDRIA
ISCHIA-F.ANDRIA

Gara sottotono da parte dei gialloblu,con una prestazione offerta in campo davvero molto brutta. Di Costanzo fortemente contestato per tutta la partita,da quei pochi tifosi presenti allo stadio.

L’Ischia Isolaverde non riesce a conquistare l’intera posta in palio contro i pugliesi,arriva soltanto un punto. Dopo quattro ko consecutivi,l’ultimo risultato importante fu la vittoria col Catania proprio al “Mazzella”.

Gli Schieramenti. Rivoluzione tattica per mister Di Costanzo che per la prima volta propone il 3-4-3: difesa composta da Bruno, Filosa e Moracci, sugli esterni Florio e Porcino con Acampora e Spezzani in mediana, in avanti Armeno e Di Vicino a sostegno di Kanoute. Per quanto riguarda la Fidelis Andria confermato il 3-5-2. Aya,Stendardo e Tartaglia completano il pacchetto difensivo davanti alla porta difesa da Poluzzi. A centrocampo il giovane Matera sostituisce lo squalificato Bisoli,affiancato da Onescu e Piccinni. In mediana Paterni e Cortellini,in avanti la coppia De Vena- Bollino.

La sintesi del match.  L’Ischia parte bene, nei primi minuti Kanoute impegna Poluzzi. Al 7’, tiro cross di Florio che colpisce in pieno l’incrocio dei pali. Dopo un avvio titubante, l’Andria sfiora la marcatura con De Vena che a tu per tu con Iuliano tenta un pallonetto che sfiora il palo. Passano cinque minuti e Moracci impegna Poluzzi su un calcio di punizione dai venti metri. Al 33’, sempre su calcio di punizione, tiro di Cortellini che fa la barba al palo alla sinistra di Iuliano.

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Nella ripresa, i federiciani prendono le redini del match. Allo scoccare dell’ora di gioco, il signor Amabile di Vicenza assegna un calcio di rigore agli ospiti. Nell’occasione, cartellino rosso per Moracci. Dal dischetto, Bollino spiazza Iuliano ma colpisce in pieno il palo. Con l’uomo in meno, i gialloblù abbassano notevolmente il baricentro. Al 77’, Iuliano salva tutto su Cianci, sul contropiede seguente, Kanoute viene falciato da Onescu. Ne nasce un parapiglia con il fischietto veneto che ammonisce il centrocampista di origine rumena e capitan Armeno. Negli ultimi minuti, i gialloblù si difendono con ordine e rischiano poco o nulla. La squadra esce tra i fischi dei propri tifosi presenti sulle gradinate del “Mazzella”.

ISCHIA ISOLAVERDE-FIDELIS ANDRIA 0-0

ISCHIA ISOLAVERDE: Iuliano, Bruno, Porcino, Filosa, Moracci, Spezzani, Armeno, Acampora, Kanoute (48’st Manna), Di Vicino (22’st Savi), Florio (38’st Palma). A disp. Modesti, Guarino, De Clemente, Pistola, Pepe. All. Di Costanzo.

FIDELIS ANDRIA: Poluzzi, Paterni (24’st Strambelli), Tartaglia, Aya, Matera, Stendardo, Onescu, Piccinni, De Vena (20’st Cianci), Bollino (43’st Capellini), Cortellini. A disp. Cilli, Vittiglio, Garcia, Alhassan, Fissore, Bangoura. All. D’Angelo.

ARBITRO: Daniel Amabile di Vicenza (Ass. Aristide Rabotti e Michele Dell’Università di Aprilia)

NOTE: Spettatori 514 per un incasso di € 2.319,65. Ammoniti: Moracci (I), Bruno (I), Onescu (FA), Armeno (I). Espulsi: al 15’st Moracci(I) per doppia ammonizione. Al 17’st Bollino sbaglia un calcio di rigore. Angoli: 3-2 per l’Ischia.Recupero: 0’pt-4’st

 

Insigne sfida la squadra più campana

Il Napoli vanta un solo campano tra le fila, ovvero Lorenzo Insigne da Frattamaggiore: oggi si trova di fronte la squadra che ha più campani in rosa. Oltre al tencico Walter Novellino, nato a Montemarano in provincia di Avellino, c’è ad esempio il portiere Sorrentino la cuicarta d’identità recita: nato a Cava de’ Tirreni, in provincia di Salerno, come Angelo Rispoli, classe 88, ex Parma. ora coi rosanero. Poi c’è il 35enne Enzo Maresca, nato a Pontecagnano e cresciuto a Salerno. Nato sempre nel Salernitano, a Scafati, ma cresciuto a Torre del Greco, è invece Roberto Vitiello, difensore classe 83. Una storia a parte, che la dice lunga sul destino di tanti talenti di casa nostra, è quella di Giuseppe Pezzella, difensore tutto mancino classe 97, che è anche il suo numero di maglietta. Cresciuto a Quarto, calcisticamente sboccia a Monteruscello.

Allarme Hamsik, ha una leggera sindrome influenzale

Problemi per lo slovacco

Palermo a rischio per Hamsik. Il centrocampista soffre infatti una leggera influenza che per precauzione non gli ha fatto terminare la rifinitura. Tuttavia in casa Napoli c’è ottimismo, troppo importante la sfida contro Novellino per blindare il secondo posto e tornare a -3 dalla Juventus. Ecco perché molto probabilmente Marek Hamsik dovrebbe essere regolarmente al suo posto dal primo minuto.

Sarri vuole far sentire il fiato sul collo ai bianconeri

Napoli e Juve mai più insieme

Maurizio Sarri non ha parlato di ciclismo, stavolta, in conferenza stampa, ma la Gazzetta dello Sport scrive che “sa perfettamente quanto è importante la tappa di stasera a Palermo per continuare ad inseguire un sogno chiamato scudetto. Il Napoli vuole ancora fare sentire il fiato sul collo alla capolista”, e lo stesso Sarri ha elogiato ancora la Juventus per rimarcare il campionato esaltante degli azzurri. “Il discorso dei fatturati va sempre di moda, ma c’è un altro aspetto del calcio moderno che Sarri stigmatizza”, ovvero lo spezzatino con Juventus e Napoli che spesso giocheranno in date diverse e non in contemporanea. Non gli piace, decisamente no.

Ormai per il Napoli è una maledizione: mai una gara tranquilla

Una piccola maledizione che colpisce il Napoli

Il Corriere del Mezzogiorno scrive: “Tanto per cambiare, pure la partita di Palermo sarà diversa dalle altre: una piccola maledizione che colpisce il Napoli di questa stagione e che per fortuna non sempre ha effetti negativi. Ormai è un dato di fatto: i match che dobbiamo affrontare arrivano sempre nel momento in cui gli avversari si trovano in una condizione particolare, mai che si incontri una squadra tranquilla. Prendiamo questo Palermo terremotato, ferito, vilipeso e offeso. I rosanero vivono una situazione che se non fosse tragica sarebbe comica, e ci dispiace perché si tratta di una grande squadra meridionale che rappresenta una regione intera, e della quale il calcio italiano di massimo livello non dovrebbe fare a meno. Però il Napoli è chiamato ad affondare questa nave nella tempesta, perché di perdere punti in questa fase non se ne parla proprio, per carità”.

Higuain prova ad entrare nell’olimpo dei grandi bomber

Il Corriere del Mezzogiorno scrive su Higuain: “Gonzalo proverà ancora una volta a fare la differenza, dovrà rispondere alla magia del connazionale Dybala e dovrà mettere gol in cassaforte per avvicinarsi quanto possibile a Nordahl. L’argentino è fermo a 26 gol in 28 partite. Davanti a lui c’è Hansen, che segnò 30 gol in 37 gare. Gonzalo ha un obiettivo prestigioso: raggiungere i 30 gol in campionato ed entrare nell’olimpo dei grandi bomber, assieme a Toni, Angelillo e Meazza. Con Nordahl in testa. Scacciate via le polemiche sul chilo di troppo, Gonzalo aveva fatto parlare il campo. Negandosi a microfoni e taccuini.  Se riuscisse a mantenere questa media sicuramente arriverebbe a oltre trenta reti, superando Toni, l’unico dei grandi cannonieri ancora in attività”.

Sarri casca di nuovo sul discorso fatturati

Sarri ci ricasca…

“Sarri ci casca di nuovo”, sul discorso dei fatturati. Tuttosport analizza la conferenza stampa dell’allenatore del Napoli e si chiede “Il risultato di una partita dipende da chi segna più gol o incassa più milioni? La vigilia della trasferta a Palermo diventa per Sarri un’occasione per tornare sull’argomento “fatturato”. Così come fece a febbraio”. Le cifre, in tutto questo, danno ragione a Sarri dato che, al netto delle plusvalenze, la Juventus fattura 329,9 milioni ed il Napoli 125,2. “Il calcio giocato può sovvertire i bilanci. Sarri ha preparato la sfida di Palermo per tornare a vincere in trasferta”.

Sarri non vuole distrazioni: vincere a Palermo!

Difesa sotto esame

L’allenatore del Napoli Maurizio Sarri non vuole distrazioni in vista della sfida di stasera, come La Repubblica “al traguardo mancano dieci partite e la tappa di Palermo è tra le più insidiose, per il momento quasi disperato degli avversari”. Ormai fuori dalla Coppa Italia e dall’Europa League dopo l’eliminazione contro il Villarreal, il Napoli arriva alla sfida del Barbera dopo una lunga settimana di allenamenti e Sarri è pronto a schierare i titolarissimi: “Sotto esame c’è tuttavia la difesa, negli ultimi tempi non imperforabile. Soltanto la Juventus è di un altro pianeta, con Buffon imbattuto da dieci partite. Ma il Napoli non si vuole arrendere”.

Ricerca scientifica La truffa dei dati ritoccati M. CATTANEO *

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Ricerca scientifica. A PEER REVIEW ha un problema. Ormai nel mondo della scienza se ne parla da diversi anni. Anche perché il numero di articoli scientifici ritrattati è cresciuto smisuratamente negli ultimi quindici anni.

Ricerca scientifica. Il numero di articoli scientifici ritrattati è cresciuto smisuratamente negli ultimi quindici anni. E continua a crescere. Al punto che negli Stati Uniti se ne sono occupate anche testate come il New York Times e il Wall Street Journal. Il caso recente più clamoroso, non più tardi di una settimana fa, è stato quello di un articolo di biomeccanica pubblicato su Plos One, i cui autori facevano più riferimenti al “corretto progetto del Creatore” per indicare la perfetta funzionalità della mano umana. Inutile dire che la rivista, dopo un diluvio di proteste dei biologi evoluzionisti, ha ritirato l’articolo. Anche se in realtà potrebbe trattarsi di un equivoco. Gli autori, cinesi, hanno subito tenuto a precisare che non intendevano proporre un’ipotesi creazionista, incolpando la loro scarsa dimestichezza con l’inglese.

Ma è possibile che a tutti i revisori sia sfuggita una leggerezza così evidente? Diverso è il caso accaduto sempre a Napoli, ma all’Università Federico II, con gli articoli sui pericoli dei mangimi contenenti Ogm del gruppo di ricerca coordinato da Federico Infascelli. Perché in quel caso si trattava di una frode scientifica, molto più sottile e difficile da individuare. E ancora diverso è il caso della Seconda Università di Napoli, in cui gli autori speravano probabilmente di passarla liscia, perché chi mai sarebbe andato a riconoscere le analisi del paziente?

Però il problema generale resta. E che sia alimentato da semplici errori, o dalla determinazione a ottenere gli esiti desiderati a dispetto dei dati sperimentali, o ancora dalla sempre pressante massima publish or perish, “pubblica o muori”, per poter continuare ad attingere a fondi di ricerca, poco importa. Scovare una frode scientifica è difficile, quando non impossibile. E anche se le ritrattazioni non sono molte in assoluto (nel 2011 riguardavano 35 articoli su 100.000), rischiano di gettare un’ombra sull’efficacia del processo di peer review. Il problema è che non ne abbiano uno migliore.

*lastampa / Ricerca scientifica. La truffa dei dati ritoccati e l’ansia da prestazione di MARCO CATTANEO