10.5 C
Castellammare di Stabia
Home Blog Pagina 6474

Juve Stabia-Ischia 1-1, gli highlights di Vivicentro

Juve Stabia-Ischia : Queste le immagini e i gol del campionato Berretti

Juve Stabia-Ischia . Campionato Dante Berretti, la Juve Stabia di mister Liguori affronta in casa, allo stadio Romeo Menti di Castellammare di Stabia, l’Ischia Isolaverde. Una gara equilibrata ma ai punti vinta dalle Vespette: peccato che alla fine sarà 1-1.

Questi gli highlights del match.

dal nostro inviato al Menti, Ciro Novellino

Tumore al seno, ricerca scopre come “spegnere” casi di recidiva

Tumore al seno. Bologna, un team del policlinico Sant’Orsola individua dove si nascondono le cellule più aggressive che causano il ritorno della malattia. Una possibile svolta per migliaia di donne. Lo studio pubblicato sulla prestigiosa rivista Nature

BOLOGNA – Hanno trovato l’interruttore che “spegne” i tumori al seno. Hanno inseguito per dieci anni la corazza dietro alla quale si nascondono le cellule più aggressive, responsabili delle recidive, cioè della nuova insorgenza di metastasi anche molto tempo dopo la guarigione. Un pool di medici dell’ospedale Sant’Orsola dona nuove speranze alle donne vittime dal cancro alla mammella, grazie a uno studio pubblicato nei giorni scorsi dalla rivista scientifica Nature, una bibbia della ricerca scientifica.

Perché la malattia può tornare. Ogni anno in Emilia-Romagna quasi 4mila donne sono colpite dal tumore al seno, un migliaio solo a Bologna (48mila in Italia). Nel 10% dei casi si presentano le recidive, cioè l’insorgenza delle malattie anche parecchi anni dopo la guarigione, quando tutto sembra finito. Nella maggioranza dei casi sono incurabili. “La malattia può tornare per colpa delle cellule staminali tumorali — spiega Mario Taffurelli, direttore della senologia del policlinico — . Infatti, pur essendo una minoranza, si tratta dellecellule più cattive e aggressive del tumore, capaci di sfuggire ai farmaci e ai normali cicli di terapie che le donne fanno durante la cura del cancro al seno”. Ciò significa che dal tumore si può guarire, certo, ma queste cellule rischiano di rimanere in agguato, creando problemi anche a distanza di parecchi anni. Con conseguenze devastanti.

“Colpire le corazze”. Cosa fare, allora? Nella risposta a questa domanda, ottenuta dopo dieci anni di lavoro da un team di esperti, sta il segreto dello studio pubblicato sull’autorevole rivista Nature, che se confermato puòcambiare la vita a migliaia di donne che affrontano questo difficile percorso. “Durante le terapie per la cura di un tumore, le cellule cattive riescono a sopravvivere nascondendosi dietro a delle “corazze” che le proteggono, composte da una sostanza che produce già il nostro organismo. Ecco, noi abbiamo scoperto il ruolo di queste corazze: se usiamo dei farmaci per abbatterle, è la nostra ipotesi, allora le terapie antitumorali colpiranno pure le cellule più aggressive”, continua Taffurelli. Dunque “si ridurrebbe il caso di recidive e aumenterebbe il tasso di sopravvivenza dopo un tumore al seno”.

Un passo avanti enorme. Adesso, dopo la pubblicazione dello studio, comincia la fase due, quella decisiva dentro gli ospedali. Serve cioè la sperimentazione di una nuova terapia che, oltre a combattere il tumore, abbatta le corazze e uccida le cellule staminali tumorali. “I farmaci per farlo ci sono già, bisogna utilizzarli in quella direzione” dice il protagonista della ricerca. Non l’unico, però. Assieme a Taffurelli, responsabile di uno dei centri di senologia più importanti in Italia, hanno firmato lo studio Massimiliano Bonafè, il gruppo della patologia mammaria coordinato da Donatella Santini, e Pasquale Sansone, ricercatore cresciuto a Bologna che oggi lavora al Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York, ospedale punto di riferimento negli Usa per il tumore alla mammella.

di ROSARIO DI RAIMONDO / larepubblica / Tumore al seno, ricerca scopre come “spegnere” casi di recidiva

Palermo-Napoli, le formazioni ufficiali: nessuna sorpresa, c’è anche Hamsik

Ecco svelate le scelte di entrambi i tecnici per il posticipo della 29esima giornata.  Novellino per scacciare la crisi si affida alla classe di Vazquez e all’ esperienza di Gilardino, Sarri  conferma l’ undici tipo: tra i titolari figura anche Marek Hamsik, colto in giornata da un virus influenzale.

 

ECCO LE FORMAZIONI UFFICIALI:

 Palermo Sorrentino, Struna, Andelkovic, Gonzalez, Pezzella, Hiljemark, Chochev, Jajalo, Quaison, Vazquez, Gilardino.

Napoli – Reina, Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam, Allan, Jorginho, Hamsik, Callejon, Higuain, Insigne.

Uomini… Ragno (Lo Piano – Santarossa)

0
Ragno L’Italia, pur essendo una Penisola, sta andando alla deriva, le Televisioni di Stato, i Giornali Partitici, ci propinano un’immagine sempre piu’ distorta della realta’.  Gli Italiani vivono un presente nebuloso, futuro e passato? Sono da dimenticare.
Ragno Renzi vuole cambiare l’Italia?, vuole creare un Paese modello? Bene, saremmo tutti d’accordo se iniziasse con un Censimento Nazionale dei Beni posseduti indebitamente dalle migliaia di politici che hanno avuto le mani in “pasta” nei vari Governi che si sono succeduti negli ultimi decenni. Alcuni di loro, inutile farne i nomi, sono diventati talmente ricchi, da essere annoverati fra gli uomini piu’ potenti del Pianeta Terra.
Questo cambio di pianeta si e’ dovuto alle loro capacita’ imprenditoriali?, o per grazie ricevute durante il loro mandato elettorale? Sembrerebbe che quest’ultima ipotesi sia la piu’ plausibile, hanno avuto il modo di giostrare a loro piacimento una quantita’ infinita di fondi pubblici, in questo aiutati da Banche compiacenti.
Per chi ha avuto la possibilita’ di “manipolare” ingenti quantita’ di denaro, e li ha saputi investire nei propri interessi, e’ stato facile arricchirsi e non perdere le priorita’ acquisite..Se poi alcuni papaveri politici,hanno avuto qualche incidente di percorso, avendo avuta la possibilita’ con i soldi sottratti al Popolo, di pagarsi pure le spese legali, prendendo come difensori i migliori Luminari del Foro, visto che di buchi che si parla.
Altro che case date in affitto a prezzi stracciati, bustarelle sui libri paga, appalti truccati, piccole ruberie in confronto alle razzie dei Politici di questi ultimi decenni. Non si sono mai accontentati del piu’, hanno sempre rubato alla grande, si sono costruiti paradisi artificiali in mondi sconosciuti. Ancor oggi nonostante gli sforzi della Magistratura, gli Uomini Ragno continuano a tessere fili di ragnetele.
La Legge non e’ uguale per tutti
Se si potessero censire i loro averi, beni mobili, immobili, compresi quelli “derivati”, il debito pubblico Italiano, sarebbe risanato nel giro di 24 ore, l’Italia respirerebbe a pieni polmoni. Oggi si continua a “lavorare” sulle classi piu’ deboli, mentre per  i grossi truffatori esiste sempre un porto franco. Se hai rubato alla grande, e non sei stato scoperto, fai parte di un passato per il quale non ti sara’ mai presentato il conto.
Le Banche? ancora una volta sono state foraggiate, con decine di miliardi dalla BCE, Mario Draghi, e’ fiducioso che “serviranno” per aiutare le grandi,medie e piccole imprese. Hanno ricevuto questo tesoretto a costo zero?, vedremo in quale modo lo utilizzeranno, sicuramente non faranno ne’ saldi ne’ scampoli di inizio anno, cercheranno in ogni modo di trarne il maggior utile. Questi sono solo giochetti di potere, le borse esultano, i Cittadini resteranno sempre al palo.
Lo Piano – Santarossa / Uomini… Ragno
Ragno  

Allarme rientrato, Hamsik con il Palermo ci sarà!

Allarme rientrato per Marek Hamsik

Hamsik sarà regolarmente in campo questa sera con la fascia da capitano nel match tra Palermo e Napoli. Lo slovacco era in dubbio per un lieve attacco influenzale che non gli ha permesso di svolgere la rifinitura di questa mattina. Sarri ritrova la bestia nera per eccellenza dei rosanero.

Il Podio Gialloblù di Catania – Juve Stabia 1 – 1

La Juve Stabia esce indenne dalla difficile trasferta di Catania, costringendo i padroni di casa al pareggio per 1 – 1. Al gol del Catania dell’ex  Bombagi, risponde Diop per le Vespe.

Campionato Lega Pro Girone C, 13/03/16, Catania – Juve Stabia 1 – 1

PODIO

Medaglia d’oro: ad Abou Diop, sempre più killer dell’area di rigore avversaria. La Pantera arriva al quinto gol in sette partite ed interrompe subito il mini digiuno fatto di due gare senza reti. Il copione dell’attacco stabiese è stato ormai imparato a menadito dalle punte di Zavettieri ed ognuno ha un ruolo ben definito. Mentre Del Sante è l’addetto alle sportellate, alle sponde, ed all’occorrenza ai gol, Diop dà profondità alla squadra aspettando pazientemente in area che arrivi la palla giusta. La rete del pareggio delle Vespe è l’esatta messa in scena dello spartito ben preparato da Zavettieri: gran lavoro in fase di controllo e sponda di Del Sante che serve il velocissimo Lisi, il cui cross in area trova la testa di Diop. Il batti e ribatti tra il numero 11 e i difensori del Catania finisce con la zampata dell’attaccante, che riporta in parità le Vespe ammutolendo il Massimino. Nella ripresa, dopo qualche bizza di troppo non gradita dagli avversari, è sempre Diop ad andare vicino al secondo gol ma il suo assist per Grifoni è respinto sul più bello dalla difesa rossazzurra. Giocatore ormai imprescindibile per la Juve Stabia.

Medaglia d’argento: a Francesco Lisi, ancora decisivo e superlativo sulla fascia sinistra. Alzi la mano chi aveva accolto con soddisfazione l’avvicendamento di gennaio, Arcidiacono – Lisi. L’esterno ex Rimini, arrivato forse tra lo scetticismo di molti tifosi, continua ad essere tra i migliori in campo, dimostrando che un esterno di fascia deve essere bravo ed efficace in tutte le fasi di gioco, non solo in quella offensiva. Dopo il Lisi goleador ammirato nelle precedenti apparizioni, a Catania il numero 7 ha l’enorme merito di piazzare, con il sinistro, non il piede preferito, l’assist perfetto per il pareggio di Diop, con cui le Vespe capitalizzano al massimo l’unica vera palla gol avuta in tutti i novanta minuti di gioco. Ed ancora, il numero 7 ex Rimini gioca a tutto campo sull’out mancino, risultando presente ed importante in entrambe le fasi di gioco. L’asse di gennaio Diop – Lisi – Del Sante continua a fare faville: brava la Società a vederci lungo ed a puntare a gennaio sui tre calciatori.

Medaglia di bronzo: a Luigi Carillo, ripresosi alla grande dopo l’erroraccio contro l’Akragas. Se a trovare il gol dell’ex è Bombagi, ad offrire la super prestazione dell’ex è invece Carillo che, nel suo vecchio stadio, sfodera un’ottima prestazione. Il numero 6 non soffre il confronto contro Calil, di certo non uno qualunque per questa categoria, e risulta sempre attento in fase di copertura. Da apprezzare il coraggio del difensore che in più occasioni entra deciso in scivolata, liberando l’area di rigore dall’assedio dei siciliani. Come nel primo tempo, anche nella ripresa Carillo sale in cattedra nel momento di maggiore spinta degli avversari, tenere la palla distante dalla porta di Russo senza leziosità e cercando l’essenziale che è ciò che più conta nei momenti decisivi della partita. Risposta importante, quella di oggi, di Carillo che si mette definitivamente alle spalle la disattenzione della scorsa settimana.

CONTROPODIO

Medaglia d’oro: a Sergio Contessa, impreciso e poco lucido per buona parte del match soprattutto nelle fasi di disimpegno e ripartenza. Il terzino sinistro si complica inutilmente la vita e di conseguenza, mette spesso in difficoltà la Juve Stabia. E’ da un errore proprio di Contessa, che perde la palla ciccando il rilancio col sinistro, che parte l’azione del vantaggio di Bombagi; dopo l’errore, forse anche a causa del nervosismo, il numero 3 non riesce a riprendersi e la sua prestazione inevitabilmente ne risente. Tanti sono i lanci frettolosi ed imprecisi di Contessa, così come in fase di copertura il difensore tiene troppo palla, facendosela soffiare più di una volta dagli attaccanti catanesi. In calo rispetto all’ottima prova offerta contro l’Akragas.

Medaglia d’argento: a Francesco Nicastro, non al meglio avanti ai suoi ex tifosi. Il fantasista gialloblè teneva particolarmente a a fare bene contro il Catania, squadra in cui è cresciuto e dove Pancaro ha tentato in tutti i modi di riportalo. La partita del numero 10 è però meno appariscente delle precedenti ed il terreno pesante ed inzuppato causa pioggia non rende certo facile la vita al talentuoso jolly stabiese. Pur senza accendere mai la lampadina, Nicastro offre ugualmente un lavoro apprezzabile nel dare copertura a Cancellotti, risultando importante anche lontano dalla porta.

Medaglia di bronzo: alla sfortuna, che si materializza nell’infortunio muscolare di Del Sante. La prima settimana di allenamento trascorsa, dall’inizio di questa travagliata stagione, senza infortuni viene subito rovinata dal problema muscolare che costringe il centravanti gialloblù a lasciare il campo nell’intervallo. Davvero clamorosa la sfortuna di Del Sante, che nel compiere l’ottimo lavoro di sponda in occasione della rete di Diop, accusa un probabile risentimento muscolare agli adduttori. C’è da sperare che la punta ex Pavia sia recuperabile in vista del match contro il Matera; alla luce degli ottimi automatismi ormai trovati dai giocatori offensivi, sarebbe complesso per Zavettieri reinventare l’attacco senza Del Sante nella partita contro i lucani di sabato prossimo.

Raffaele Izzo

Moriero: “Grande prestazione: peccato per il risultato” (VIDEO)

In sala stampa al Massimino, al termine del match pareggiato 1-1 tra il Catania e la Juve Stabia, si è presentato il tecnico degli etnei Francesco Moriero.

MORIERO. Ecco le sue parole:

“Ci lascia l’amaro in bocca solo il risultato. Abbiamo creato 8-9 palle gol e la prestazione è stata importante. Dobbiamo continuare con questa costanza perché i ragazzi sono tutti forti e mi spiace stiano in ritiro lontano dalle famiglie, purtroppo gira tutto male e anche Calil sta vivendo un momento di appannamento. Ma sono sicuro che continuando a giocare come oggi, con tutta la squadra che si sacrifica, ci salveremo. Valuto positivamente la prestazione perché abbiamo dimostrato di avere tanta fame di vittoria, purtroppo siamo stati sfortunati per errori individuali. Bombagi? Giocatore eccezionale, lui, al pari di altri, deve ritrovare la condizione ottimale e poi ci darà una grande mano. Ripeto che dobbiamo continuare a lavorare così, piano piano Castiglia e Bombagi saranno al top e ci daranno una mano nello sprint finale”.

Under17 – La Juve Stabia strapazza il Matera in trasferta

Vince la terza partita consecutiva la squadra Under17 Lega Pro di mister Chiaiese che sta disputando una grande stagione. In questa occasione la vittoria arriva sul campo del Matera. Primo tempo chiuso con il risultato di 1-1, le Vespette strapazzano gli avversari e portano a casa la vittoria con il risultato di 1-4.
In gol Chirullo, Sorrentino e doppietta di Langella. La Juve Stabia è in testa alla classifica in attesa della gara tra Martina e Ischia.

“Povera Patria”, un altro successo di Gioventù Nazionale

0

Continua l’impegno del gruppo giovanile Gioventù Nazionale

Castellammare di Stabia. Continua l’impegno del gruppo giovanile Gioventù Nazionale nell’ ambito dell’ iniziativa “Povera Patria”. Come di consueto questa mattina sono scesi in città per la raccolta alimentare da destinare alle famiglie bisognose. Un susseguirsi di successi, visto che a fine giornata i ragazzi sono tornati a casa con un “bottino” più che proficuo. Non è la prima volta. Tutto ciò grazie all’ impegno che mettono in campo quotidianamente e grazie anche alla generosità dei tanti che si recano la domenica mattina a fare la spesa. Tanta la gioia del gruppo di Giorgia Meloni che hanno la possibilità di donare un sorriso alle tante persone stabiesi in seria difficoltà ( e non sono poche ndr).

E’ intervenuto anche Ernesto Sica, Dirigente Nazionale del gruppo GN che ha dichiarato di essere felice nel vedere i volti delle persone a cui viene consegnato il frutto dell’ iniziativa messa in campo.

 “Noi difendiamo ed aiutiamo solo i nostri connazionali e concittadini – ha ribadito – Per noi la politica e’ dono e passione ; profondiamo tempo ed energie solo per essere utili alla societa’ e per servire i nostri ferrei ideali, tutto il resto e’ contorno. I problemi di Castellammare sono tanti e gravi e noi abbiamo dimostrato nel tempo di avere la voglia e le competenze per contribuire alla loro risoluzione, ma la cosa fondamentale e’ intervenire sulle persone e sulla loro vita quotidiana. Conclude dicendo, non ci siamo mai fermati e mai ci fermeremo.”

Costanzo Federico

UDINESE ROMA 1- 2 | Roma vincente, Dzeko e Florenzi firmano la vittoria

Udinese Roma 1- 2. Roma vincente, Dzeko e Florenzi firmano la vittoria, un successo meritato.                                     

RomaLa Roma allo Stadio Friuli affronta l’Udinese di Colantuono.

Dopo un inizio aggressivo in cui la Roma passa in vantaggio al quarto d’ora di gioco, i giallorossi provano a distendersi nella ripresa. Non riesce ad approfittarne l’Udinese, nonostante la capacità di creare buone occasioni gol. Arriva invece il raddoppio degli ospiti con un fantastico gol di Florenzi sempre più icona trainante della Roma di Spalletti. Non basta la fiammata dei bianconeri a fine ripresa che riescono ad andare in rete con  

Udinese 1 Roma 2

Primo tempo – Inizio di gara aggressivo per i giallorossi che spingono con piglio deciso in area avversaria. Il pericolo per i bianconeri si prospetta dopo solo 2 minuti con Dzeko che, su cross di El Shaarawy, colpisce nello specchio della porta per ben due volte. Bravo Karnezis nella doppia parata.

Al 10’ è Perotti che fa tremare la difesa avversaria: dopo uno scambio tra Dzeko e Salah, la palla arriva all’argentino che prova la conclusione, ma Karnezis ha i riflessi pronti. Subito dopo ci prova El Shaarawy su lancio lungo con un incredibile tocco di tacco, la palla viene deviata in angolo.

Al 15’ Dzeko sblocca il risultato portando in vantaggio la squadra: assist di Salah per Dzeko che cerca lo spazio giusto, arriva in area e a tu per tu con il portiere, non perdona e trafigge la rete!

Udinese Roma 0- 1

Dopo il gol, l’Udinese tenta di reagire, la Roma prova a controllare con ritmi più distesi.

Dopo l’ammonizione di Nainggolan al 5’, ammonito anche Keita al 17’.

Prima parata da brividi per Szczesny alla mezz’ora, il pallone calciato dai 20 metri da Lodi, sembra sfuggire al controllo del portiere per il vento che ne devia l’andamento, palla fortunosamente deviata i corner.

Chiude Florenzi con una buona occasione gol al 40’ nel tentativo del raddoppio: innescato da Perotti, arriva alla conclusione ma la palla viene spazzata in corner da un difensore.

Secondo tempo – Dopo un timido primo tempo dell’Udinese, la squadra entra in campo con un approccio completamente diverso: sfodera la grinta giusta e semina pericoli in questo inizio di ripresa. I bianconeri vanno vicinissimi al pareggio con Thereau al 48’, la palla viene respinta da Szczesny in corner, e subito dopo con un gran tiro di Zapata (in  campo nella ripresa al posto di Edinilson) che però trova il legno.

Continua il pressing dei padroni di casa sostenuti dai tifosi entrati al 15’pt per protesta. La Roma viaggia su ritmi decisamente più bassi, la squadra di Spalletti non riesce ad allungarsi, sembra quasi intimorita dalla reazione dei bianconeri.

Al 60’ Bruno Fernandes spreca un ottimo assist di Therau che lo aveva pescato sul filo del fuorigioco, conclusione fuori.

Al 70’ entra Pjanic al posto di El Shaarawy.

Al 71’ bellissima azione di Florenzi che, in ripartenza, dalla metà campo arriva in area e scarica in mezzo per Dzeko ma la difesa bianconera blocca l’irruenza intercettando il passaggio.

Al 75’ magia di Florenzi che si inserisce bene su tocco di Pjanic e insacca a porta vuota!

Udinese Roma 0-2

Colantuono sostituisce Badu ed entra Kuzmanovic invece di Di Natale già prono a bordo campo al termine del riscaldamento.

La Roma ora controlla bene gli spazi creando più possibilità di ripartenze.

All’85’ fiammata dell’Udinese, sponda di Zapata per Bruno Fernandez che con un destro secco trafigge il portiere e riapre la gara!

Udinese Roma 1- 2

Ammonito Zapata e poco dopo Danilo per fallo su Dzeko. L’Udinese ci crede e prova a spingere di più. Si giocano 2 minuti di recupero (che diventano 3), ma la gara si conclude così, con una bella vittoria della Roma su un Udinese un po’ incostante, solo a tratti pericolosa.

UDINESE: Karnezis; Edenilson, Danilo, Felipe; Widmer, Hallfredsson, Lodi, Badu, Ali Adnan; Bruno Fernandes; Therseau.

A disposizione: Meret, Romo, Heurtaux, Edenilson, Wague, Pasquale, Armero, Kuzmanovic, Balic, Iniguez, Di Natale, Zapata, Matos, Perica.

Allenatore: Colantuono.

ROMA: SzcsnyFlorenziManolas, Zukanovic, DigneKeitaNainggolanSalahPerottiEl ShaarawyDzeko.

A disposizione: De SanctisLobont,  MaiconTorosidis,  EmersonDe RossiPjanicStrootmanVainqueur, UçanTottiIago Falque.

Allenatore: Spalletti.

Arbitro: Mazzoleni di Bergamo.

 

Ritorna l’avventura dell’Holi Festival

0

Holi Festival

 

L’Holi è un festival che si tiene in primavera dedicato ai colori e all’amore. Si tratta di un’antica festa religiosa induista diventata popolare non solo nel mondo indu, ma anche in molte parti dell’Asia meridionale e anche al di fuori dell’Asia. La festa ha avuto uno sviluppo in America del Nord ed Europa come celebrazione della primavera, dei colori e dello scherzo. La festa si inaugura con l’accensione, la notte prima del giorno Holi, di un falò. La mattina del giorno dopo la festa esplode in un carnevale di colori, giochi, danze e canti.

L’Holi Dance Festival Color Experience ritorna a Napoli dopo la prima grande edizione dello scorso anno, in cui migliaia di persone si sono lanciate in danze colorate a ritmo di electromusic. L’organizzazione di Unconventional Events dà appuntamento per l’11 giugno 2016, ma la location non è stata ancora annunciata. Ormai raggiunta fama internazionale, l’evento farà tappa in diverse città italiane, tra cui Catania, Milano e Firenze. La manifestazione si ispira all’ antica festa indiana dei colori: i partecipanti celebrano la gioia e la felicità con lanci di polveri colorate e balli. Seguendo il conto alla rovescia, nella versione italiana ci si divertirà tra i colori e sulle note ditanti DJ di punta. Durante le 12 ore no stop del festival si alterneranno sul palco anche famose band, gruppi emergenti e spettacoli di animazione.

Atmosfere esotiche, profumi ammalianti, ritmi incalzanti stanno per travolgere Padova, in un entusiasmante turbinio d’emozioni dal sapore Orientale.
Il Festival dell’Oriente, la più importante manifestazione internazionale interamente dedicata a culture, popoli e tradizioni Orientali, si terrà a Torino nei giorni 11-12-13 Marzo 18-19-20 Marzo, per due imperdibili e coloratissimi week-end. All’interno di questa edizione torinese, riproporremo l’Holi festival, la festa del colore, questa volta in chiave invernale, che si terrà nei giorni di Sabato 12 Marzo e Sabato 19 Marzo alle ore 16:00 nell’area esterna di Lingotto Fiere.

L’Holi Festival celebra sentimenti ed emozioni positive ed intense: l’amore, la vittoria del bene sul male, l’incontro con gli altri, la voglia di stare insieme, di giocare, di ridere, di dimenticare dolori e amarezze, l’elevazione dello spirito al di sopra delle sofferenze, il perdono, l’armonia universale. Incoraggia l’integrazione, la pace. Proprio in questo senso, importanza fondamentale rivestono le polveri colorate, assolute protagoniste: ce le si lancerà addosso per tutto il pomeriggio, un modo simbolico per rendersi tutti uguali. Per il popolo colorato che parteciperà all’Holi Festival sono previste danze, giochi, risate, canti ed entusiasmo sino a sera. La regola fondamentale per partecipare è abbandonare ogni sentimento negativo: non c’è spazio per la paura di sporcarsi, per il timore nei confronti del prossimo, per tristezza, rancore, amarezza o odio.

Un’occasione di grande divertimento, di valorizzazione dell’individuo tramite il rito della colorazione, di comunione ed amore contro le barriere mentali della società odierna. Una festa colorata di sorrisi e forti emozioni, dove non ci sarà spazio per la tristezza e per il dolore ma soltanto per la felicità e l’euforia. Un’esplosione di colori, gioia e goliardia, nella magia dell’atmosfera di terre lontane.

Catia Schettini

Tommaso Cancellotti: Risultato prestigioso che ci riempie di orgoglio! VIDEO

Dopo la gara contro il Catania, si è soffermato ai nostri microfoni Tommaso Cancellotti, difensore delle Vespe.

Cancellotti fa l’analisi del match e dice:

Quello di oggi un punto importantissimo per noi, conquistato in uno stadio prestigioso e contro una squadra molto forte. Siamo orgogliosi per la prestazione fatta.

Il Catania ci ha messo in difficoltà nella prima parte di gara ma poi siamo stati bravi a rispondere bene ed a farci trovare pronti. La classifica attuale non toglie nulla alla forza degli avversari che probabilmente senza penalizzazione starebbero facendo un campionato diverso ed oggi lo hanno dimostrato.

Sono felice per la prestazione offerta, sia mia che di squadra. Non era facile, soprattutto dopo l’inizio un po’ a rilento che abbiamo avuto. Abbiamo dimostrato di avere carattere e di tenere tanto a questa maglia ed a questi tifosi che sono arrivati fin qui.

E’ stato strano vedere Francesco (Bombagi n.d.r.) con un’altra maglia ed in più farci gol. Con lui c’è un’amicizia forte e dopo le tante battaglie vissute insieme, combattere contro di lui su ogni pallone è stato emozionante. Questo è il calcio, i rapporti rimangono anche se le maglie e le squadre cambiano. Gli auguro il meglio e spero possa fare bene con la sua nuova squadra.

Sappiamo ora che sarà importante fare bene contro il Matera. In casa abbiamo finalmente trovato risultati positivi e non abbiamo alcuna intenzione di interrompere questa striscia positiva. In settimana lavoreremo per preparare al meglio il match di sabato sera.

Raffaele Izzo

Clemente Filippi: Risultato importante che dedichiamo ai tifosi giunti fin qui..

Al termine del match del Massimino tra Catania e Juve Stabia abbiamo ascoltato anche il D.G. delle Vespe Clemente Filippi.

Ecco il commento del dirigente stabiese.

Siamo ampiamente soddisfatti del risultato, conquistato tra l’altro contro una squadra che si trova nei bassifondi della classifica solo a causa della penalizzazione che ha dovuto scontare ad inizio campionato.

Nella prima metà del primo tempo abbiamo sofferto tanto la voglia del Catania di fare bene e ci siamo chiusi forse troppo; dopo siamo stati bravi a rispondere subito con Diop, rientrando in partita senza troppi affanni. La ripresa è stata gestita bene dalla squadra e non abbiamo corso alcun pericolo.

La soddisfazione è doppia e vale sia per il risultato prestigioso che per l’ottima prestazione offerta. Siamo felici per i tifosi arrivati fin qui a Catania per sostenerci ed il risultato importante è dedicato in primis a loro.

Ora sarà importante preparare bene la partita casalinga contro il Matera, che non sarà per nulla semplice. Sarebbe un peccato non dare continuità ad un risultato importante come quello di oggi e lavoreremo per continuare nel filotto di vittorie casalinghe.

Raffaele Izzo

Nunzio Zavettieri: Ottima prestazione. No a cali di concentrazione (VIDEO)

Al termine del pareggio tra Catania e Juve Stabia abbiamo ascoltato il tecnico delle Vespe, Nunzio Zavettieri.

Ecco le impressioni dell’allenatore calabrese Nunzio Zavettieri:

Sono molto soddisfatto per la grande partita disputata dalla squadra. Abbiamo giocato alla grande contro una squadra che ha un organico fortissimo e che ha giocato in modo rabbioso per tirarsi fuori dalla brutta posizione di classifica in cui versa.

Ero fiducioso prima già che iniziasse la partita e per questo ho scelto di partire con una formazione offensiva, in modo da far capire anche ai ragazzi che la partita andava giocata a viso a perto e senza timori reverenziali.

Dispiace solo per la prima mezz’ora interamente regalata al Catania; forse abbiamo accusato troppo la tensione e non abbiamo fatto bene. E’ un aspetto su cui dovrò lavorare in settimana.

Poi ci siamo ripresi bene ed abbiamo trovato la rete di Diop. Abou è un giocatore importante per noi, che ci dà tanta profondità e che gioca sempre con la cosiddetta “cazzimma”. Il suo rendimento assume rilevanza anche alla luce dello stop di Del Sante. Stefano è uscito per problemi muscolari, spero di recuperarlo per il Matera e che non sia niente di grave.

Ora dobbiamo preparare bene il match interno contro il Matera che per noi sarà importantissimo. Non voglio cali di concentrazione e dobbiamo lavorare su tanti aspetti per migliorare ed evitare errori banali.

Raffaele Izzo

Catania-Juve Stabia, le pagelle di Vivicentro

Un risultato importante per la Juve Stabia

Buon pareggio in chiave salvezza per la Juve Stabia. Le vespe di Zavettieri conquistano un punto prezioso su un campo difficile come il Massimino di Catania, contro una diretta concorrente come la squadra allenata da Moriero. I gialloblù salgono a 31 punti in classifica e mantengono inalterato (5 punti) il distacco dalla zona play out. Ecco le pagelle delle vespe: RUSSO 7: Molto sicuro, soprattutto nel primo tempo. Chiude bene su Calil e Falcone nella prima frazione, nella ripresa non è chiamato a grandi interventi. CANCELLOTTI 6: Tiene bene Falcone in fase difensiva, in fase offensiva però crea poco. CARILLO 6.5: Partita maschia per il giovane difensore, che riscatta l’errore con l’Akragas salvando in più occasioni le vespe. ROMEO 6.5: Partita ordinata per lui, gli avanti catanesi creano poco, soprattutto nella ripresa, grazie al suo lavoro. CONTESSA 6: Stesso discorso fatto per Cancellotti, in fase offensiva pochi spunti, ma gli esterni rosso azzurri non sfondano con lui. OBODO- MAIORANO 6.5: Tanto lavoro sporco per i due mediani delle vespe, partita di sacrificio per loro, ma il Catania a centrocampo non passa. NICASTRO 5: Sente forse l’emozione nel tornare a giocare nello stadio dove esordì in serie A, la sua partita è stata mediocre. LISI 6.5: Non una grande prestazione la sua, c’è da dirlo, ma quando accelera non ce n’è per nessuno. Assist al bacio per Diop. DEL SANTE 5: Si vede pochissimo a causa del primo tempo opaco e di stampo difensivo delle vespe, esce per infortunio. DIOP 6.5: sempre presente. Timbra ancora una volta il cartellino, vero e proprio trascinatore della Juve Stabia, il bomber che mancava nel girone d’andata. IZZILLO 5.5: Entra al posto di Del Sante ma si vede poco e niente, battibecca con Garufo al 90′ e si fa ammonire, diffidato salterà il Matera. GOMEZ: SV GRIFONI: SV

26ma Giornata di Lega Pro: Catania – Juve Stabia (1-1)

26ma Giornata di Lega Pro . Al Massimino di Catania, in una giornata tipicamente invernale e non “quasi primaverile”, si affrontano il Catania e la Juve Stabia.

26ma Giornata di Lega Pro . La Juve Stabia è reduce dalla vittoria in casa in rimonta con l’Akragas, il Catania dopo l’avvicendamento in panchina, con Moriero che prende il posto di Pancaro, viene dalla sconfitta con il Martina Franca.

Le vespe di Zavettieri scendono in campo con il modulo 4-4-2: Russo, Cancellotti, Contessa, Obodo, Romeo, Carillo, Lisi, Maiorano, Del Sante, Nicastro, Diop. A disposizione: Polito, Navratil, Atanasov,Rosania, Liotti, Izzillo, Grifoni, Gatto, Gomez, Mascolo.

Il Catania scende in campo con il modulo 4-2-3-1: Liverani, Pelagatti, Ferrario, Bergamelli, Nunzella, Agazzi, Di Cecco, Russotto, Bombagi, Falcone, Calil. A disposizione: Bastianoni, Pelagatti, Musacci, Pessina, Castiglia, Calderini, Lupoli, Gulin, Felleca, Plasmati, Bastrini.

Arbitro dell’incontro il Sig. Schirru di Nichelino cadiuvato da Nello Grieco di Macerata e Antonello Mangino di Roma 1.

Catania con la classica casacca rossoazzura, mentre la Juve Stabia scende in campo con la casacca da trasferta di colore bianco con bande gialloblu.

Partono forte i padroni di casa: al 3’ bella triangolazione in aerea a liberare Calil, ma è bravissimo Carillo ad anticipare la punta rossoazzurra.

Ancora Catania che al 5 spreca con Calil che manca l’appuntamento con il gol, nell’occasione il pubblico di casa che protesta per un fallo su Bombagi in aerea stabiese.

Dopo pochi secondi discesa sulla sinistra di Falcone, la difesa della Juve Stabia si lascia infilare, e l’esterno del Catania arriva al tiro, ma è bravissimo Russo a deviare in angolo.

Nei primi 10 minuti solo Catania con le Vespe che non riescono a prendere le misure agli avversari.

Al 15’ minuto Falcone chiede il rigore, ma è lui a cercare la gamba di Contessa, l’arbitro ammonisce il giocatore rossoazzurro per simulazione.

Al 24 il Catania spreca ancora una ghiottissima occasione: sugli sviluppi di una rimessa laterale, Russotto entra come un coltello nel burro nella difesa della Juve Stabia servendo Calil al centro aerea che sbaglia clamorosamente un rigore in movimento.

Gol Catania – Al 27 il Catania passa in vantaggio con l’ex Bombagi che riceve palla da Garufo al centro aerea e trafigge l’incolpevole Russo.

Gol Juve Stabia – Al 38 la Juve Stabia perviene al pareggio: rinvio di Russo su Del Sante che protegge palla e serve Lisi che si invola sulla fascia sinistra e serve Diop in aerea che con una doppia conclusione riesce a battere Liverani

Il primo tempo termina con un pareggio, il Catania avrebbe meritato di chiudere la prima frazione con un vantaggio consistente, ma ha sprecato troppo.

Inizia il secondo tempo con Izzillo che prende il posto di Del Sante che aveva accusato un problema agli adduttori, il modulo cambia tant’è che dal 4-4-2 si passa al 4-3-3 con Lisi e Nicastro che si spingono in avanti.

Al 2 del s.t. Cancellotti trattiene in maniera evidente e continuata Falcone e si guadagna l’ammonizione.

Al 7 del s.t. ancora un’occasione sprecata da Calil che di testa non inquadra la porta su un cross delizioso di Bombagi dalla destra.

Al 12 del s.t. grandissimo intervento di Romeo che con la punta della scarpa anticipa Calil pronto di testa a indirizzare la palla verso la porta di Russo.

Al 20 del s.t. Diop si scontra con Di Cecco e si fa male, le operazioni di soccorso sono lunghe il pubblico di casa e i calciatori etnei protestano e a farne le spese è Russotto che viene ammonito per proteste.

Al 32 del s.t. il Catania sostituisce Russotto con Calderini

Al 39 del s.t. la Juve Stabia sostituisce Lisi con Grifoni. Il Catania sostituisce Falcone con Lupoli e Agazzi con Castiglia.

Al 42 del s.t. Izzillo si butta a terra in aerea di rigore, viene ripreso da Garufo ne scaturisce un piccolo parapiglia. L’arbitro decide di ammonire Izzillo e Garufo.

Al 45 del s.t. su un rinvio della Juve Stabia, Diop controlla palla e viene atterrato da Ferrario, seconda ammonizione e espulsione per il centrale del Catania che lascia la propria squadra in dieci.

L’arbitro concede cinque minuti di recupero.

La Juve Stabia al 49 del s.t. sostituisce Maiorano con Gomez.

Finisce la gara con la Juve Stabia che porta a casa un risultato importante che dà continuità alla vittoria con l’Agrakas in vista dei due impegni casalinghi ravvicinati con Matera e Benevento.

/ 26° Giornata di Lega Pro: Catania – Juve Stabia (1-1)

26ma Giornata di Lega Pro 

26ma Giornata di Lega Pro  26ma Giornata di Le  26ma Giornata di Lega Pro 26ma Giornata di Lega Pro  26ma Giornata di Lega Pro ga Pro 

Eccellenza, Real Forio-Isola Di Procida pareggio a reti bianche

0

1915102_10208802911812769_6192187209551984461_n

REAL FORIO-ISOLA DI PROCIDA 0-0 

Allo Stadio “Calise” di Forio è andato in scena il derby tra Real Forio e Procida. Un derby delle isole che si è aperto con la splendida coreografia mostrata dalla curva biancoverde con il gruppo organizzato “Irriducibili” che ha spinto la squadra dall’inizio alla fine. Iovine continua a credere nella difesa a 3 ma davanti sceglie di inserire Chiaiese a supporto di Guarracino(l’ex di turno) e Gianluca Saurino in un interessante 3-4-1-2. Cibelli, invece, opta per il 4-3-1-2 lasciando però in panca due procidani DOC come i fratelli Costagliola.

Real Forio-Isola di Procida
Real Forio-Isola di Procida

La sintesi. Il primo tempo è davvero povero di emozioni. Procida mai pericoloso, Forio più propositivo ma poco concreto dopo la trequarti. L’occasione più importante la costruisce De Giorgi sugli sviluppi di un calcio d’angolo; il suo colpo di testa termina di pochissimo a lato. Per il resto tanti, troppi errori nell’ultimo passaggio. Ne consegue che Bardet, così come Verde, non è mai stato impegnato. Il primo tempo termina su un noioso 0-0. Nel secondo tempo il leitmotiv è lo stesso ma a parti invertite. È il Procida a proporsi di più nell’area avversaria, e a salvare i padroni di casa ci pensa un immenso Franco Verde. Al 52′ mette in angolo una punizione battuta da Russo e al 55′ compie un vero e proprio miracolo su Dodò già pronto ad esultare. Dopo un quarto d’ora il ritmo del Procida cala leggermente e la partita non offre grossi spunti. L’importanza del  match e il mancato sblocco del risultato innervosisce un po’ gli animi. A perdere la testa sono Di Dato e Russo che vengono entrambi espulsi dopo l’ennesimo battibecco. All’ 85′ il Real Forio sfiora il vantaggio con Nicola Mora che piazza benissimo una punizione sulla quale si fa trovare pronto Bardet. Il derby delle isole termina con un pareggio a reti bianche. Poco spettacolo, a parte la splendida coreografia dei tifosi foriani a cui vanno solo applausi. La salvezza per le due squadre isolane, comunque, è solo rinviata.

 

REAL FORIO 0

ISOLA DI PROCIDA  0

REAL FORIO: Verde, Boria, Mora, Conte, De Giorgi, Di Dato, Mattera, Di Spigna, Saurino G., Chiaiese 817’s.t. Capuano), Guarracino 827’s.t. De Felice). (In panchina Mazzella C., Iacono C., Di Costanzo, Ruggiero, Mazzella S.) All. Iovine

ISOLA DI PROCIDA: Bardet, Piro, Caiazzo P., Russo, Micallo, Marfella, Muro, Ammendola, Fragiello, Cibelli (32’s.t. Menna), Dodo’(38’s.t. Costagliola L.). (In panchina Scotto Di Marrazzo, Spadera, Caiazzo A., Costagliola A., Gaveglia) All. Cibelli

ARBITRO: Alessio Perillo di Napoli (Ass. Gambino di Nocera inferiore e Imperato)

NOTE: Calci d’angolo 5-4. Ammoniti De Giorgi, Chiaiese (R.F.); Caiazzo P., Micallo, Ammendolo (P). Espulsi Di Dato e Russo (diretta). Spettatori circa 400

Ischia-Andria,vince la noia

ISCHIA-F.ANDRIA
ISCHIA-F.ANDRIA

Gara sottotono da parte dei gialloblu,con una prestazione offerta in campo davvero molto brutta. Di Costanzo fortemente contestato per tutta la partita,da quei pochi tifosi presenti allo stadio.

L’Ischia Isolaverde non riesce a conquistare l’intera posta in palio contro i pugliesi,arriva soltanto un punto. Dopo quattro ko consecutivi,l’ultimo risultato importante fu la vittoria col Catania proprio al “Mazzella”.

Gli Schieramenti. Rivoluzione tattica per mister Di Costanzo che per la prima volta propone il 3-4-3: difesa composta da Bruno, Filosa e Moracci, sugli esterni Florio e Porcino con Acampora e Spezzani in mediana, in avanti Armeno e Di Vicino a sostegno di Kanoute. Per quanto riguarda la Fidelis Andria confermato il 3-5-2. Aya,Stendardo e Tartaglia completano il pacchetto difensivo davanti alla porta difesa da Poluzzi. A centrocampo il giovane Matera sostituisce lo squalificato Bisoli,affiancato da Onescu e Piccinni. In mediana Paterni e Cortellini,in avanti la coppia De Vena- Bollino.

La sintesi del match.  L’Ischia parte bene, nei primi minuti Kanoute impegna Poluzzi. Al 7’, tiro cross di Florio che colpisce in pieno l’incrocio dei pali. Dopo un avvio titubante, l’Andria sfiora la marcatura con De Vena che a tu per tu con Iuliano tenta un pallonetto che sfiora il palo. Passano cinque minuti e Moracci impegna Poluzzi su un calcio di punizione dai venti metri. Al 33’, sempre su calcio di punizione, tiro di Cortellini che fa la barba al palo alla sinistra di Iuliano.

20160312_163254

Nella ripresa, i federiciani prendono le redini del match. Allo scoccare dell’ora di gioco, il signor Amabile di Vicenza assegna un calcio di rigore agli ospiti. Nell’occasione, cartellino rosso per Moracci. Dal dischetto, Bollino spiazza Iuliano ma colpisce in pieno il palo. Con l’uomo in meno, i gialloblù abbassano notevolmente il baricentro. Al 77’, Iuliano salva tutto su Cianci, sul contropiede seguente, Kanoute viene falciato da Onescu. Ne nasce un parapiglia con il fischietto veneto che ammonisce il centrocampista di origine rumena e capitan Armeno. Negli ultimi minuti, i gialloblù si difendono con ordine e rischiano poco o nulla. La squadra esce tra i fischi dei propri tifosi presenti sulle gradinate del “Mazzella”.

ISCHIA ISOLAVERDE-FIDELIS ANDRIA 0-0

ISCHIA ISOLAVERDE: Iuliano, Bruno, Porcino, Filosa, Moracci, Spezzani, Armeno, Acampora, Kanoute (48’st Manna), Di Vicino (22’st Savi), Florio (38’st Palma). A disp. Modesti, Guarino, De Clemente, Pistola, Pepe. All. Di Costanzo.

FIDELIS ANDRIA: Poluzzi, Paterni (24’st Strambelli), Tartaglia, Aya, Matera, Stendardo, Onescu, Piccinni, De Vena (20’st Cianci), Bollino (43’st Capellini), Cortellini. A disp. Cilli, Vittiglio, Garcia, Alhassan, Fissore, Bangoura. All. D’Angelo.

ARBITRO: Daniel Amabile di Vicenza (Ass. Aristide Rabotti e Michele Dell’Università di Aprilia)

NOTE: Spettatori 514 per un incasso di € 2.319,65. Ammoniti: Moracci (I), Bruno (I), Onescu (FA), Armeno (I). Espulsi: al 15’st Moracci(I) per doppia ammonizione. Al 17’st Bollino sbaglia un calcio di rigore. Angoli: 3-2 per l’Ischia.Recupero: 0’pt-4’st

 

Insigne sfida la squadra più campana

Il Napoli vanta un solo campano tra le fila, ovvero Lorenzo Insigne da Frattamaggiore: oggi si trova di fronte la squadra che ha più campani in rosa. Oltre al tencico Walter Novellino, nato a Montemarano in provincia di Avellino, c’è ad esempio il portiere Sorrentino la cuicarta d’identità recita: nato a Cava de’ Tirreni, in provincia di Salerno, come Angelo Rispoli, classe 88, ex Parma. ora coi rosanero. Poi c’è il 35enne Enzo Maresca, nato a Pontecagnano e cresciuto a Salerno. Nato sempre nel Salernitano, a Scafati, ma cresciuto a Torre del Greco, è invece Roberto Vitiello, difensore classe 83. Una storia a parte, che la dice lunga sul destino di tanti talenti di casa nostra, è quella di Giuseppe Pezzella, difensore tutto mancino classe 97, che è anche il suo numero di maglietta. Cresciuto a Quarto, calcisticamente sboccia a Monteruscello.

Allarme Hamsik, ha una leggera sindrome influenzale

Problemi per lo slovacco

Palermo a rischio per Hamsik. Il centrocampista soffre infatti una leggera influenza che per precauzione non gli ha fatto terminare la rifinitura. Tuttavia in casa Napoli c’è ottimismo, troppo importante la sfida contro Novellino per blindare il secondo posto e tornare a -3 dalla Juventus. Ecco perché molto probabilmente Marek Hamsik dovrebbe essere regolarmente al suo posto dal primo minuto.