Il Podio Gialloblù di Catania – Juve Stabia 1 – 1

La Juve Stabia esce indenne dalla difficile trasferta di Catania, costringendo i padroni di casa...

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La Juve Stabia esce indenne dalla difficile trasferta di Catania, costringendo i padroni di casa al pareggio per 1 – 1. Al gol del Catania dell’ex  Bombagi, risponde Diop per le Vespe.

Campionato Lega Pro Girone C, 13/03/16, Catania – Juve Stabia 1 – 1

PODIO

Medaglia d’oro: ad Abou Diop, sempre più killer dell’area di rigore avversaria. La Pantera arriva al quinto gol in sette partite ed interrompe subito il mini digiuno fatto di due gare senza reti. Il copione dell’attacco stabiese è stato ormai imparato a menadito dalle punte di Zavettieri ed ognuno ha un ruolo ben definito. Mentre Del Sante è l’addetto alle sportellate, alle sponde, ed all’occorrenza ai gol, Diop dà profondità alla squadra aspettando pazientemente in area che arrivi la palla giusta. La rete del pareggio delle Vespe è l’esatta messa in scena dello spartito ben preparato da Zavettieri: gran lavoro in fase di controllo e sponda di Del Sante che serve il velocissimo Lisi, il cui cross in area trova la testa di Diop. Il batti e ribatti tra il numero 11 e i difensori del Catania finisce con la zampata dell’attaccante, che riporta in parità le Vespe ammutolendo il Massimino. Nella ripresa, dopo qualche bizza di troppo non gradita dagli avversari, è sempre Diop ad andare vicino al secondo gol ma il suo assist per Grifoni è respinto sul più bello dalla difesa rossazzurra. Giocatore ormai imprescindibile per la Juve Stabia.

Medaglia d’argento: a Francesco Lisi, ancora decisivo e superlativo sulla fascia sinistra. Alzi la mano chi aveva accolto con soddisfazione l’avvicendamento di gennaio, Arcidiacono – Lisi. L’esterno ex Rimini, arrivato forse tra lo scetticismo di molti tifosi, continua ad essere tra i migliori in campo, dimostrando che un esterno di fascia deve essere bravo ed efficace in tutte le fasi di gioco, non solo in quella offensiva. Dopo il Lisi goleador ammirato nelle precedenti apparizioni, a Catania il numero 7 ha l’enorme merito di piazzare, con il sinistro, non il piede preferito, l’assist perfetto per il pareggio di Diop, con cui le Vespe capitalizzano al massimo l’unica vera palla gol avuta in tutti i novanta minuti di gioco. Ed ancora, il numero 7 ex Rimini gioca a tutto campo sull’out mancino, risultando presente ed importante in entrambe le fasi di gioco. L’asse di gennaio Diop – Lisi – Del Sante continua a fare faville: brava la Società a vederci lungo ed a puntare a gennaio sui tre calciatori.

Medaglia di bronzo: a Luigi Carillo, ripresosi alla grande dopo l’erroraccio contro l’Akragas. Se a trovare il gol dell’ex è Bombagi, ad offrire la super prestazione dell’ex è invece Carillo che, nel suo vecchio stadio, sfodera un’ottima prestazione. Il numero 6 non soffre il confronto contro Calil, di certo non uno qualunque per questa categoria, e risulta sempre attento in fase di copertura. Da apprezzare il coraggio del difensore che in più occasioni entra deciso in scivolata, liberando l’area di rigore dall’assedio dei siciliani. Come nel primo tempo, anche nella ripresa Carillo sale in cattedra nel momento di maggiore spinta degli avversari, tenere la palla distante dalla porta di Russo senza leziosità e cercando l’essenziale che è ciò che più conta nei momenti decisivi della partita. Risposta importante, quella di oggi, di Carillo che si mette definitivamente alle spalle la disattenzione della scorsa settimana.

CONTROPODIO

Medaglia d’oro: a Sergio Contessa, impreciso e poco lucido per buona parte del match soprattutto nelle fasi di disimpegno e ripartenza. Il terzino sinistro si complica inutilmente la vita e di conseguenza, mette spesso in difficoltà la Juve Stabia. E’ da un errore proprio di Contessa, che perde la palla ciccando il rilancio col sinistro, che parte l’azione del vantaggio di Bombagi; dopo l’errore, forse anche a causa del nervosismo, il numero 3 non riesce a riprendersi e la sua prestazione inevitabilmente ne risente. Tanti sono i lanci frettolosi ed imprecisi di Contessa, così come in fase di copertura il difensore tiene troppo palla, facendosela soffiare più di una volta dagli attaccanti catanesi. In calo rispetto all’ottima prova offerta contro l’Akragas.

Medaglia d’argento: a Francesco Nicastro, non al meglio avanti ai suoi ex tifosi. Il fantasista gialloblè teneva particolarmente a a fare bene contro il Catania, squadra in cui è cresciuto e dove Pancaro ha tentato in tutti i modi di riportalo. La partita del numero 10 è però meno appariscente delle precedenti ed il terreno pesante ed inzuppato causa pioggia non rende certo facile la vita al talentuoso jolly stabiese. Pur senza accendere mai la lampadina, Nicastro offre ugualmente un lavoro apprezzabile nel dare copertura a Cancellotti, risultando importante anche lontano dalla porta.

Medaglia di bronzo: alla sfortuna, che si materializza nell’infortunio muscolare di Del Sante. La prima settimana di allenamento trascorsa, dall’inizio di questa travagliata stagione, senza infortuni viene subito rovinata dal problema muscolare che costringe il centravanti gialloblù a lasciare il campo nell’intervallo. Davvero clamorosa la sfortuna di Del Sante, che nel compiere l’ottimo lavoro di sponda in occasione della rete di Diop, accusa un probabile risentimento muscolare agli adduttori. C’è da sperare che la punta ex Pavia sia recuperabile in vista del match contro il Matera; alla luce degli ottimi automatismi ormai trovati dai giocatori offensivi, sarebbe complesso per Zavettieri reinventare l’attacco senza Del Sante nella partita contro i lucani di sabato prossimo.

Raffaele Izzo

Juve Stabia TV


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