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Giudice sportivo: a Khedira due giornate, per Bonucci una di stop

Saranno due le giornate di stop per Sami Khedira, per aver involto espressioni ingiuriose all’arbitro Rizzoli, mentre una sola per Leonardo Bonucci, che salterà la sfida dei bianconeri contro l’Empoli. Ecco, di seguito, tutte le decisioni del giudice sportivo.

CALCIATORI ESPULSI SQUALIFICA PER DUE GIORNATE EFFETTIVE DI GARA:

KHEDIRA Sami (Juventus): per avere, al 41° del secondo tempo, rivolto all’Arbitro espressioni ingiuriose.

SQUALIFICA PER UNA GIORNATA EFFETTIVA DI GARA:

GASTALDELLO Daniele (Bologna): doppia ammonizione per comportamento scorretto nei confronti di un avversario. LULIC Senad (Lazio): doppia ammonizione per comportamento scorretto nei confronti di un avversario. MBAYE Ibrahima (Bologna): per essersi reso responsabile di un fallo grave di giuoco. REBIC Ante (Hellas Verona): doppia ammonizione per comportamento scorretto nei confronti di un avversario.

CALCIATORI NON ESPULSI SQUALIFICA PER UNA GIORNATA EFFETTIVA DI GARA:

BONUCCI Leonardo (Juventus): per proteste nei confronti degli Ufficiali di gara; già diffidato (Quinta sanzione). CRIMI Marco (Carpi): per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato (Quinta sanzione). GLIK Kamil (Torino): per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato (Decima sanzione). HETEMAJ Perparim (Chievo Verona): per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato (Quinta sanzione). KALINIC Nikola (Fiorentina): per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato (Quinta sanzione). LOBO SILVA Alex Sandro (Juventus): per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato (Quinta sanzione). SUAGHER Emanuele (Carpi): per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato (Quinta sanzione).

Fonte: Lega serie A.

Napoli-Verona, parte domani la vendita dei biglietti: tutte le info

Da domani alle ore 10 saranno in vendita i biglietti per Napoli-Verona, 32esima giornata di Serie A che si giocherà domenica 10 aprile alle ore 15.

I biglietti sono acquistabili nelle abituali ricevitorie autorizzate.

Questi i prezzi

SETTORE Prezzo
Tribuna Posillipo Euro 50
Tribuna Nisida Euro 40
Distinti Euro 25
Tribuna Family Euro 10
Curve Euro 14
Ridotti: Tribuna Family Euro 5

La SSC Napoli ricorda che per i possessori di tessera del tifoso Club Azzurro Card e di Fidelity Card, e’ possibile acquistare anche on line.
Per effettuare l’acquisto è sufficiente collegarsi al sito web ufficiale della SSC Napoli, www.sscnapoli.it e cliccare nella sezione “insieme allo stadio” oppure accedere direttamente dal banner “ ticket on line” presente nella home page del sito ufficiale SSC Napoli.
Gli utenti saranno indirizzati al sito Listicket di Lottomatica, nel quale, dopo essersi registrati, potranno acquistare il biglietto caricandolo elettronicamente sulla Club Azzurro Card ( Tessera del Tifoso) e/o Fan- Away(Fidelity Card). Alla transazione potranno essere aggiunte, da Listicket, commissioni di pagamento.
Questa modalità di vendita prevede che il titolo di accesso venga associato alla Club Azzurro Card e/o Fan-Away, che, quindi, dovrà essere utilizzata sia per inserire il numero identificativo al momento dell’acquisto, sia per l’accesso ai tornelli dello stadio tramite la lettura del codice a barre.
Il posto assegnato allo stadio sarà indicato sul documento segnaposto la cui stampa, è disponibile qui inserendo le informazioni richieste sulla pagina e procedendo, nella pagina successiva, attraverso il link Stampa Segnaposto.
Il documento segnaposto deve essere obbligatoriamente stampato e presentato ad ogni richiesta del personale di controllo presente allo stadio, ma il documento segnaposto, da solo, non rappresenta titolo d’accesso valido per l’ingresso.
Infatti per accedere allo stadio, è indispensabile portare con sé la propria Club Azzurro Card , il documento segnaposto ed un documento di riconoscimento.
La SSC Napoli ricorda che per gli utilizzatori della Club Azzurro Card ( sia abbonati, che utenti di singolo evento), per ogni settore vi sono degli ingressi riservati.

Da sscnapoli.it

Koulibaly, l’ agente in città, arriva la smentita

Bruno Satin, agente di Kalidou Koulibaly, non si trova a Napoli per discutere del rinnovo del contratto del suo assistito. A riportarlo è la radio ufficiale della società Kiss Kiss Napoli:  Satin sarebbe in viaggio, destinazione Africa, per seguire le gare del Senegal.

Dunque l’ incontro con la dirigenza partenopea non vi è stato ma se ne discuterà a breve.

Truffe ad assicurazioni, false vittime. Arrestato Candura

Truffe ad assicurazioni

PALERMO, 22 MAR – La Dia nell’ambito dell’inchiesta che riguarda truffe ad assicurazioni ha arrestato anche il falso pentito della strage di via D’Amelio, Salvatore Candura.

La Procura di Palermo ha chiesto e ottenuto il carcere per una banda di palermitani e napoletani che organizzava falsi incidenti stradali. Dall’indagine è emerso che venivano reclutate persone che, per rendere credibile la truffa, in cambio di denaro, venivano sfregiate o subivano fratture: false vittime consenzienti.

Truffa assicurazioni, arrestato Candura. Sfregi e fratture a false vittime consenzienti (ansa)

JuveStabia – Benevento, i convocati

JuveStabia – Benevento, i convocati

JuveStabia – Benevento, i convocati – Al termine dell’allenamento di rifinitura, svolto questa mattina presso lo Stadio “Romeo Menti” di Castellammare di Stabia, il tecnico Nunzio Zavettieri ha reso nota la lista dei nr. 23 calciatori convocati per il match Juve Stabia-Benevento, valevole per la 28^ giornata del campionato di Lega Pro Unica Girone C, in programma mercoledì 23 marzo, con inizio alle ore 15,00 presso lo Stadio “Romeo Menti” di Castellammare di Stabia.

Portieri: Mascolo, Polito, Russo
Difensori: Atanasov, Cancellotti, Carillo, Contessa, Liotti, Navratil, Polak, Romeo, Rosania.
Centrocampisti: Carrotta, Favasuli, Izzillo, Maiorano, Obodo.
Attaccanti:  Del Sante, Diop, Gatto, Grifoni, Lisi, Nicastro

Infortunato: Ripa
Squalificato: Gomez

Ecoreati. Quasi 1.000 quelli già contestati con nuova legge

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Ecoreati. Legambiente mappa effetto norme, in Lazio e Campania più violazioni

ROMA – Con la legge sugli ecoreati sono stati contestati 947 reati tra penali e violazioni amministrative, 1.185 persone sono state denunciate, 229 i beni sequestrati per un valore di 24 milioni di euro, e in 118 casi è stato contestato il nuovo delitto di inquinamento; 30 i casi di disastro ambientale. Questi gli effetti del testo sugli ecoreati (che ha introdotto nel codice penale il Titolo VI-bis dedicato ai delitti ambientali), di cui Legambiente ha scattato la fotografia dei risultati dei primi mesi di applicazione – dal 29 maggio 2015, giorno di entrata in vigore della legge, al 31 gennaio 2016 – nel corso di un convegno a Montecitorio; per l’occasione ha anche presentato una road map, una ”nuova Agenda per il Parlamento”, con i prossimi provvedimenti ‘verdi’ da approvare.

La regione dove sono stati accertati più ‘ecoreati’ è il Lazio con 134; seguita dalla Campania (95) e la Toscana (73). Il maggior numero di sequestri è stato riscontrato in Puglia con 28; dopo viene la Calabria (25) e la Toscana (22).

”Con la legge sugli ecoreati e i nuovi provvedimenti in via di approvazione – osserva la presidente di Legambiente Rossella Muroni – può aprirsi una nuova stagione di legalità per la riconversione ecologica del Paese”. ”I risultati dei primi 8 mesi – dice il direttore generale di Legambiente Stefano Ciafani – stanno dimostrando tutta l’efficacia del nuovo sistema sanzionatorio. Per rendere ancora più efficace il contrasto agli eco-criminali è ora fondamentale attivare una grande opera di formazione per tutti gli attori della repressione dei reati ambientali, a partire dai magistrati e dalle forze dell’ordine, procedere rapidamente alla costituzione di una grande polizia ambientale partendo dalle migliori esperienze maturate dall’Arma dei carabinieri e dal Corpo forestale dello Stato, e approvare una norma per snellire le procedure per abbattere le costruzioni abusive”.

Sono otto le proposte di Legambiente ”per rendere più incisiva l’azione di prevenzione e contrasto dell’illegalità ambientale”. Si tratta di ”un pacchetto di provvedimenti per rafforzare il quadro normativo a sostegno della riconversione ecologica del nostro Paese”: si va dall’istituzione di un Fondo nazionale al ministero dell’Ambiente dove far confluire le sanzioni per i reati minori da utilizzare ”per bonificare i siti orfani” all’approvazione del progetto di legge sul sistema delle Agenzie regionali di protezione dell’ambiente calendarizzato in aula al Senato per il prossimo 5 aprile.

/ Ecoreati. Quasi 1.000 quelli già contestati con nuova legge (ansa)

Le vespe non battono il Benevento al Menti dal 2011. Precedenti

Stabia e Benevento, si sono affrontate in gare di campionato al “vecchio campo San Marco” di Castellammare di Stabia quattro volte, i sanniti mai hanno espugnato l’impianto stabiese, un pari e tre sconfitte. Vediamo nei dettagli tutti i precedenti:

– 1947 / 1948 – Campionato Nazionale di serie C – Lega Interregionale Sud girone ‘ R ‘

1° giornata d’andata STABIA – BENEVENTO 2 – 1.

– 1948 / 1949 – Campionato Nazionale di Serie C girone ‘ D ‘

10 aprile 1949 – 9° giornata di ritorno STABIA – BENENENTO 1 – 0.

– 1949 / 1950 – Campionato Nazionale di Serie C girone ‘ D ‘

16 aprile 1950 – 11° giornata di ritorno STABIA – BENENENTO 1 – 1 sanniti in gol a metà secondo tempo con Simoni, dopo due minuti impattò per i gialloblù l’attaccante Bruno GERZELLI.

– 1950 / 1951 – Campionato Nazionale di Serie C girone ‘ D ‘

13 maggio 1951 – 15° giornata di ritorno STABIA – BENENENTO 2 – 1.

Juve Stabia e San Vito Benevento e poi Benevento, si sono affrontate diciassette volte sia al vecchio campo “San Marco” sia all’attuale stadio “Romeo Menti” di Castellammare, con dieci vittorie delle vespe, tre pareggi (sempre per zero a zero) e quattro vittorie per le streghe. Vediamo nei dettagli tutti i precedenti:

– 1959 / 1960 – Campionato Nazionale di Serie D girone ‘ F ‘

7° giornata d’andata: JUVE STABIA – SAN VITO BENEVENTO 0 – 3.

– 1962 / 1963 – Campionato Nazionale di Serie D girone ‘ F ‘

4° giornata d’andata: JUVE STABIA – SAN VITO BENEVENTO 1 – 0 per le vespe gol vittoria ad opera dell’attaccante Carlo CECCOTTI.

– 1963 / 1964 – Campionato Nazionale di Serie D girone ‘ F ‘

7° giornata d’andata: JUVE STABIA – BENEVENTO 5 – 0 la manita delle vespe si concretizzò con le reti degli attaccanti PAGURA (autore di una tripletta), RAISE e SMENGHI.

– 1964 / 1965 – Campionato Nazionale di Serie D girone ‘ F ‘

10° giornata di ritorno: JUVE STABIA – BENEVENTO 1 – 0 match winner delle vespe fu l’attaccante MONTELLI.

– 1967 / 1968 – Campionato Nazionale di Serie D girone ‘ G ‘

14° giornata d’andata: JUVE STABIA – BENEVENTO 1 – 0 fu l’attaccante BOITO a decidere il derby favore dei gialloblù .

– 1968 / 1969 – Campionato Nazionale di Serie D girone ‘ G ‘

13° giornata d’andata: JUVE STABIA – BENEVENTO 0 – 0.

– 1969 / 1970 – Campionato Nazionale di Serie D girone ‘ G ‘

10° giornata di ritorno: JUVE STABIA – BENEVENTO 1 – 0 gol vittoria delle vespe dell’attaccante ESPOSITO.

– 1970 / 1971 – Campionato Nazionale di Serie D girone ‘ G ‘

10° giornata di ritorno: JUVE STABIA – BENEVENTO 0 – 0.

– 1971 / 1972 – Campionato Nazionale di Serie D girone ‘ G ‘

5° giornata di ritorno: JUVE STABIA – BENEVENTO 3 – 0 le marcature furono su autorete, poi l’attaccante Franco CIANFRONE, e ancora un’autorete.

– 1987 / 1988 – Campionato Nazionale Serie C2 girone ‘ D ‘

13 marzo 1988 – 7° giornata di ritorno: JUVE STABIA – BENEVENTO 0 – 0.

– 1988 / 1989 – Campionato Nazionale Serie C2 girone ‘ D ‘

13 novembre 1988 – 10° giornata d’andata: JUVE STABIA – BENEVENTO 1 – 3 per i giallorossi le reti furono messe a segno da Cioffi, Antonaci e Zotti; il gol gialloblù dell’attaccante SAMMARITANO su calcio di rigore.

– 1990 / 1991 Spareggio Interregionale per la promozione in Serie C2

26 maggio 1991 – gara di ritorno: JUVE STABIA – BENEVENTO 2 – 0 (arbitro Stefano Farina di Novi Ligure) per i gialloblù del presidente Sabato ABAGNALE andarono in gol nella ripresa i due attaccanti Gianni FONTANELLA e Carmelo CONDEMI.

Davide DI NICOLA
Davide DI NICOLA bomber Juve Stabia 1999/2000

– 1999 / 2000 – Campionato Nazionale Serie C1 girone ‘ B ‘

24 ottobre 1999 – 8° giornata d’andata: JUVE STABIA – BENEVENTO 4 – 0 (arbitro Oscar Girardi di San Donà di Piave) gialloblù in gol con una tripletta del bomber Davide DI NICOLA (foto) e con il terzino Vincenzo SALADINO.

– 2008 / 2009 – Campionato Nazionale Prima Divisione girone ‘ B ‘

3 maggio 2009 – 15° giornata di ritorno: JUVE STABIA – BENEVENTO 0 – 1 (arbitro Marco Bolano di Livorno) stregoni in gol a meno di dieci minuti dalla fine con Evacuo.

– 2010 / 2011 – Campionato Nazionale Prima Divisione girone ‘ B ‘

12 dicembre 2010 – 17° giornata d’andata: JUVE STABIA – BENEVENTO 2 – 1 (arbitro Luca Barbeno di Brescia) vespe in vantaggio con Jerry Uche MBAKOGU a cinque dalla fine del primo tempo, dopo pochi minuti della ripresa, pareggio dei giallorossi con Pintori e a un minuto dalla fine, Giorgio CORONA (foto) sentenziò la vittoria per i gialloblù su calcio di rigore.

Giorgio Corona il bomber della B
Giorgio Corona il bomber della B

– 2010 / 2011 Play off Prima Divisione

29 maggio 2011 – gara d’andata: JUVE STABIA – BENEVENTO 1 – 0 (arbitro Claudio Gavillucci di Latina) Morris MOLINARI matchwinner delle vespe.

– 2014 / 2015 – Campionato Nazionale di Lega Pro girone ‘ C ‘

6 gennaio 2015 – 19° giornata d’andata: JUVE STABIA – BENEVENTO 1 – 2 (arbitro Andrea Morreale di Roma 1) vespe in vantaggio nel primo tempo con Samuel DI CARMINE, nella ripresa in tre minuti i giallorossi misero a segno una doppietta con Eusepi con la quale sancirono la vittoria.

Giovanni Matrone

VIDEO ViViCentro – Juve Stabia-Frattese 2000 3-3, gli highlights del match

All’interno il video con i gol

Una partita spettacolare quella giocata tra due squadre forti, la Juve Stabia affronta allo stadio Romeo Menti di Castellammare di Stabia la Frattese 2000. Un pareggio che gratifica le due compagini, 3-3 sarà il risultato finale, per quanto visto in campo. Equilibrio, con leggera supremazia stabiese e alla fine una disattenzione difensiva che porta ad un pari. Lo stadio esplode ad ogni gol e la redazione di Vivicentro.it, in esclusiva, vi offre la possibilità di rivivere il match nelle azioni salienti e i gol, 6, tutti di pregevole fattura.

dal nostro inviato al Menti, Ciro Novellino

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Ischia, rescisso il contratto con Blasi

Manuel Blasi
Manuel Blasi

La S.S. Ischia Isolaverde comunica che è stato rescisso il contratto col calciatore Emanuele Blasi. Questa la nota di Blasi in seguito alla decisione di lasciare la squadra. ”Sono arrivato ad Ischia con motivazione ed il mio consueto spirito combattivo – scrive Blasi -. E’ da qualche settimana che il mio cuore, la mia testa ed il mio pensiero vanno però altrove… C’è un nuova importante battaglia d’affrontare… questa partita però la giocherò al fianco della mia famiglia che ha bisogno di me. E’ la prima volta nella mia carriera che considero la possibilità di lasciare i miei compagni. I ragazzi che ho incontrato e conosciuto in questi mesi sono ragazzi splendidi e pronti al sacrificio. Faccio a loro e alla società tutta il mio più grande in bocca al lupo. Intendo ringraziare inoltre i tifosi per l’accoglienza ed il calore che mi hanno riservato. Ci rivedremo presto sui campi!”.

Traffico: Palermo la peggiore d’Italia, quarta in Europa

Lo scorso anno ogni palermitano ha passato 147 ore bloccato nel caos del traffico nelle strade di Palermo. Messina al terzo posto

Traffico – I pendolari palermitani in un anno hanno passato 147 ore in coda in mezzo al traffico, un tempo lunghissimo che significa ritardi, strade bloccate, tempi di percorrenza raddoppiati e che fa di Palermo la città più trafficata d’italia. E’ quanto emerge dalla fotografia scattata dal Tomtom traffic index, che ogni anno stila la classifica delle città nazionali e internazionali più congestionate. Lo studio, che prende in considerazione tutto il 2015, si basa sul rilevamento dei dati di percorrenza reali misurati sull’intera rete stradale di 295 città, 77 in più rispetto allo scorso anno, in ben 38 paesi.

Palermo è la prima in italia per livello di congestionamento e la quarta assoluta in Europa, dietro solo a Lodz, Mosca e Bucarest; al secondo posto c’è Roma, dove il giorno più trafficato del 2015 è stato l’1 ottobre; la terza città più congestionata d’italia è Messina, seguita da Napoli. Un quadro da cui emerge il maggiore congestionamento del Sud, con una forte presenza di città meridionali nelle prime dieci posizioni. Anno positivo per Milano invece che migliora nonostante i turisti arrivati in città per Expo.

Eppure diminuire il traffico si può, con alcuni accorgimenti. “Se solo il 5% degli utenti programmasse in anticipo il proprio viaggio al mattino o alla sera – spiegano gli esperti di Tomtom -potremmo arrivare a risparmiare oltre il 30% del tempo impiegato”. A livello mondiale la città più trafficata è Mexico city seguita da Bangkok e Lodz in Polonia.

larepubblica / Traffico: Palermo la peggiore d’Italia, quarta in Europa

Ischia: sono 23 i convocati per il derby con la Paganese, prima convocazione per Rubino

convocati Ischia Isola Verde

Sono 23 i convocati da Antonio Porta,tecnico dell’Ischia Isolaverde per il derby casalingo di domani al “Mazzella”con la Paganese. Per l’occasione i gialloblu dovranno fare a meno degli infortunati Pepe e Sirigu,mentre rientrano in difesa Moracci e Bruno dopo la squalifica. Agli infortunati si aggiungono anche Iuliano fermato dal giudice sportivo per una giornata di squalifica,e Blasi assente per motivi personali. Tra i convocati spiccano delle novità: prima convocazione per il neo acquisto Gerardo Rubino attaccante, e in difesa il giovane De Palma.

Di seguito la lista dei convocati.

PORTIERI: DI DONATO Nicola, MODESTI Nicola.

DIFENSORI: BRUNO Francesco, DE PALMA Carmine, FILOSA Liberato, FLORIO Filippo, GUARINO Vincenzo, MORACCI Leonardo, PISTOLA Mario, PORCINO Antonio, SAVI Davide.

CENTROCAMPISTI: ACAMPORA Gennaro, ARMENO Gennaro, DE CLEMENTE Giuseppe, DI VICINO Giorgio, PALMA Giuseppe, SPEZZANI Mattia.

ATTACCANTI: ALADJE GOMES DE PINA Alberto, BARBOSA MOREIRA BLAITNER Pablo, D’ANGELO Antonio, KANOUTE Mamadou Yaye, MANNA Giuseppe, RUBINO Gerardo.

INDISPONIBILI: BLASI Manuele, IULIANO Rino, PEPE Vincenzo, SIRIGU Giampaolo.

Isis minaccia altri attentati in Europa

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Isis minaccia altri attentati in Europa
L’ Isis, nel testo della rivendicazione degli attacchi di oggi, “promette altre operazioni in Europa”

IL CAIRO, 22 MAR – L’Isis “promette altre operazioni in Europa”. La minaccia è contenuta nel testo della rivendicazione dell’Isis degli attacchi di Bruxelles attraverso l’Amaq News Agency, secondo quanto riferisce il sito del quotidiano egiziano ‘Al Watan’. “In un comunicato pubblicato sulla piattaforma Telegram, Daesh afferma che questa operazione si è basata su una pianificazione e attuazione a grande velocità senza però fornire dettagli sull’operazione” stessa, scrive il sito egiziano.

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Isis minaccia altri attentati in Europa (ansa)

Attentati a Bruxelles, l’Europa in massima allerta

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Attentati a Bruxelles, l’Europa in massima allerta

Attentati a Bruxelles. Da Parigi a Roma, l’attacco fa innalzare il livello dei parametri di sicurezza. Il premier francese: “Siamo in guerra”. Putin condanna gli “attacchi barbari” di questa mattina nella capitale belga. Riunioni d’emergenza in tutte le capitali

Mentre Bruxelles è sotto attacco l’Europa, a cominciare da Parigi teatro degli attentati di novembre, reagisce all’emergenza di queste ore.  Le autorità francesi hanno disposto il rafforzamento immediato delle misure di sicurezza negli aeroporti, nelle stazioni e sui mezzi di trasporto pubblico dopo gli attentati di Bruxelles. Rafforzate le misure di sicurezza anche all’aeroporto parigino di Roissy-Charles de Gaulle. “Il dispositivo di prevenzione e di messa in sicurezza – ha spiegato una fonte francese – si sta dispiegando in ognuno degli otto terminal dell’aeroporto e in due stazioni, con il controllo dei treni in provenienza da Bruxelles e la mobilitazione delle squadre cinofile”. I treni Thalys non circolano tra la Francia e Bruxelles. Intanto, il presidente francese, Francois Hollande, ha convocato una riunione di crisi all’Eliseo dopo gli attentati di Bruxelles. Partecipano il premier Manuel Valls, il ministro della Difesa, Jean-Yves le Drian e quello degli Interni, Bernard Cazeneuve. “Siamo in guerra” ha dichiarato il premier francese, Manuel Valls, al termine del gabinetto di crisi.

Subito dopo le esplosioni di Bruxelles, all’aeroporto di Fiumicino sono stati sospesi tutti i voli da e per l’aeroporto “Zaventen”. Le misure di sicurezza – già elevatissime nello scalo romano – sono state ulteriormente rafforzate. La Questura di Roma ha disposto il rafforzamento dei controlli su tutti gli obiettivi sensibili come metropolitane e stazioni ferroviarie. Rafforzata la vigilanza sulle ambasciate del Belgio presso la Repubblica Italiana e la Santa Sede, così come sulle residenze dei diplomatici e sugli istituti culturali belgi. Controlli, secondo quanto riportato dalle agenzie di stampa, anche su potenziali obiettivi sensibili di paesi come Francia, Germania, Olanda e Stati Uniti. Misure di sicurezza ulteriormente potenziate in tutti i principali aeroporti italiani.

Il ministro dell’Interno Angelino Alfano è da stamattina al Viminale in stretto e costante contatto con i vertici delle forze di polizia e dei servizi di intelligence: “Il mio pensiero va ai familiari delle vittime e alle persone coinvolte in questo efferato attacco terroristico che ha colpito il cuore dell’Europa. Ho convocato per oggi pomeriggio alle quindici, presso il ministero, il comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica al fine di valutare ulteriori misure di prevenzione e di contrasto alla minaccia terrorista”. Inoltre Alfano ha annullato la direzione di Ncd. Secondo quanto si apprende da fonti di palazzo Chigi sarà il premier Matteo Renzi a presiedere alle 15 il Comitato Nazionale Sicurezza al Viminale.

Nessuna novità, invece, in Vaticano, dove non sono stati modificati lo standard di sicurezza in Vaticano, già elevati fin dai giorni che hanno preceduto l’apertura dell’anno Santo della Misericordia. L’accesso in piazza San Pietro avviene attraverso i metal detector e lungo percorsi definiti e l’intera area è sorvegliata in maniera discreta, ma visibile, dalle forze dell’ordine. All’altezza della Porta Santa e all’interno della Basilica vaticana sono presenti numerosi uomini della Gendarmeria che controllano i fedeli e i turisti. “Siamo pronti anche per l’afflusso di Pasqua – ha riferito una fonte della sicurezza –  e al momento non ci sono situazione che impongano modifiche ai sistemi di sicurezza in atto da tempo”.

Come riporta il Cremlino il presidente russo Vladimir Putin ha espresso le sue “condoglianze” ai belgi e la solidarietà del popolo russo e, allo stesso tempo, ha “condannato” gli attacchi “barbari” a Bruxelles.

Misure di sicurezza ulteriormente rafforzate all’aeroporto londinese di Gatwick. I treni Eurostar tra Londra e Bruxelles sono attualmente annullati, ha riferito Eurostar sul suo account Twitter.
Il premier britannico David Cameron riunisce il comitato interministeriale per le emergenze del suo governo. Lo ha annunciato lui stesso via Twitter: “Presiederò in mattinata una riunione del COBRA sugli eventi a Bruxelles”, ha scritto. Il COBRA è l’acronimo per Cabinet Office Briefing Room. Le riunioni interministeriali di questo tipo sono aperte anche alle autorità di sicurezza e a diversi consulenti governativi. Cameron questa mattina ha espresso anche il suo “shock” e la sua “preoccupazione” per i tragici eventi all’aeroporto e alla metropolitana della capitale belga.

Rafforzate le misure di sicurezza all’aeroporto di Francoforte, uno dei più grandi d’Europa. Ancora in fase di valutazione le misure da adottare  negli altri aeroporti tedeschi. Anche i Paesi bassi hanno innalzato il livello di sicurezza negli aeroporti e rafforzato i controlli alla frontiera.

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Filippi: Il Menti a rischio omologazione, urge incontro al Comune

Clemente Filippi parla dello stadio Menti e dei mancati interventi di manutenzione del Comune

In sala stampa al Menti, insieme al tecnico Zavettieri, si è presentato anche il dg delle vespe Clemente Filippi, per commentare la decisione di chiudere il settore ospiti in occasione del derby di domani.

Ecco le sue parole:

“Siamo ormai stufi di questa situazione. La Juve Stabia è ormai abbandonata dal Comune di Castellammare. Siamo stati costretti in primis ad andare ad allenarci fuori sede, con un ulteriore esborso economico, e poi c’è stata questa situazione che è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Prima del match con l’Akragas il maltempo ha danneggiato il settore ospiti dello stadio, ci era stato assicurato che i problemi sarebbero stati risolti a stretto giro ma così non è stato, dopo 15 giorni siamo ancora a quel punto, la Prefettura ha rispettato la legge e ha dovuto chiudere il settore per tutelare l’incolumità dei tifosi. Abbiamo avuto un grosso danno economico, con l’assenza di tifosi del Matera e del Benevento, e di immagine. Ormai siamo la barzelletta d’Italia, una squadra che vede continuamente chiudere il settore ospiti del proprio stadio fa una pessima figura.”

C’è un altro rischio che preoccupa i tifosi, è quello delle condizioni del manto erboso, si rischia di non ottenere l’omologazione dello stadio per il prossimo anno, se non si interverrà immediatamente, qual’è la posizione della Juve Stabia?

“Confermo che ci preoccupa il problema del manto erboso. È stato installato nel lontano 2009 e ormai è usurato. Abbiamo avuto un colloquio con chi di dovere in prossimità del Natale e ci avevano promesso un nuovo incontro dopo l’Epifania, ma siamo ancora in attesa. Bisogna far smuovere chi gestisce l’impianto perché, se non si dovesse trovare una soluzione, a giugno ci sarà un nuovo grande problema. Una società che spende tanto in una squadra di Lega Pro non può non avere lo stadio, ci sarebbe un ridimensionamento del progetto. C’è il rischio di non poter iscrivere la squadra al campionato, lo stiamo dicendo a marzo davanti a tutti e lo faremo anche nelle sedi opportune. Se si ha a cuore le sorti della Juve Stabia, bisogna trovare una soluzione efficace il prima possibile.”

 

Nunzio Zavettieri: Tutti convocati. Benevento squadra quadrata

Conferenza Stampa della Juve Stabia, parla Nunzio Zavettieri

Per presentare il derby di domani contro il Benevento, si è presentato in sala stampa al Menti il tecnico della Juve Stabia Nunzio Zavettieri.

Ecco le sue parole:

“Con il Matera abbiamo sbagliato l’approccio al match, poi meno male siamo riusciti a trovare le misure giuste e a pareggiare la gara, è stato un punto importante. Ora affronteremo la squadra più forte del campionato, il campo sta decretando questo. Non possiamo permetterci di sbagliare niente perché il Benevento è una squadra forte ed è una squadra quadrata, sta attraversando un ottimo periodo di forma e vorranno vincere per continuare la corsa verso la promozione. Noi siamo concentrati sul match perché vogliamo vincere per affrontare con maggior serenità le altre partite, vogliamo salvarci presto.”

Il Benevento si presenterà al Menti senza Campagnacci e Raimondi che sono infortunati, anche laJuve Stabia tra squalifiche e infortuni non se la passa bene, proprio in merito alle possibilità di recuperare qualche calciatori, sopratutto in attacco che è il reparto più falcidiato, il Mister ci rivela che:

“Abbiamo alcuni giocatori in dubbio ma sono tutti convocati, vedremo tra stasera e domani con lo staff medico. Nicastro e Del Sante non sono al top e deciderà il dottore se potranno essere della partita o meno, ma sono convocati.

Il settore ospite inagibile non permetterà l’arrivo di tifosi giallorossi allo stadio, un danno economico per la Juve Stabia e un danno allo spettacolo che avrebbe visto tanti tifosi gremire le scalee del Menti, su questo aspetto il Mister della Juve Stabia esprime il proprio disappunto: “Derby senza tifosi ospiti? Dispiace tantissimo, sarebbe stato un incentivo in più. I tifosi sono importanti e giocare una partita così importante senza i tifosi ospiti è un peccato. Ci auguriamo che i nostri saranno numerosi e pronti a spingerci in una gara davvero molto difficile”

 

Di Marzio: “Koulibaly, l’agente è a Napoli. De Laurentiis pronto a trattenere Higuain”

Gianluca Di Marzio, giornalista Sky, è intervenuto a Marte Sport Live

Koulibaly“Il suo agente è a Napoli: a breve credo si possa vedere con Giuntol. Stanno parlando, stanno trattando. Su di lui ci sono due club: Manchester Utd e Bayern di Monaco. Lo stanno seguendo ma volontà è quella di restare e di alvorare per il rinnovo con cifre importanti. Koulibaly cercherà il doppio dell’ingaggio, il Napoli cercherà di trattare: adesso magari si getteranno basi adesso perf definire più avanti”. 

Higuain – “Non ci sono più parole per lui: è l’anima di questa squadra, trasmette tutta la sua passione e lo vedo sempre più coinvolto anche in chiave futura. E’ molto presto per fare valutazioni ma il Napoli è pronto a fare un super sacrificio per venire incontro alle richeiste del suo agente e a lui. Le parti più avanti si inctreranno e si parlerà del rinnovo”.

Il Punto 22 marzo

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Il Punto 22 marzo

Il Punto 22 marzo –  Analisi, approfondimento e commento di Cronaca, Poitica ed Economia della settimana a cura degli esperti de lavoce.info

Si fa presto a dire “reti d’impresa” e “fare sistema”. Bisogna riempire di contenuti queste suggestive parole. Guardando a cos’hanno fatto in Germania, Francia, Regno Unito, Usa per promuovere ecosistemi innovativi. Spetta al prossimo presidente di Confindustria prendere una forte iniziativa sul tema. Perché se l’Italia è ancora uno dei leader dell’export mondiale (primo esportatore di 235 prodotti e tra i primi tre di altri 946), le quote di mercato del nostro paese sono calate chiaramente nell’ultimo decennio, più che per gli altri paesi Ue. Tra i motivi più recenti, c’è il rallentamento dell’economia cinese. Ne soffrono direttamente i settori che là esportano direttamente e in modo indiretto quelli (come la meccanica strumentale) che partecipano alle filiere europee guidate dalla Germania, molto esposta sul mercato cinese.
In questi giorni l’America discute la scelta di un nuovo giudice della Corte suprema. In ballo gli equilibri tra conservatori e liberal che pesano in tema di diritti civili e su molti temi economici, dall’insider trading alla protezione dei consumatori, su cui destra e sinistra hanno idee ben differenti.
La povertà economica assoluta di 1 milione di bambini e adolescenti in Italia è strettamente connessa con la povertà educativa che esclude dalle opportunità di crescita sociale. La legge di Stabilità 2016 ha creato un fondo per contrastarla, coi soldi delle fondazioni bancarie. Cercasi criteri rigorosi per non sprecare gli sforzi.
Nella giornata mondiale dell’acqua, riemerge il solito paradosso italiano. Una risorsa che nel pianeta è insieme scarsa e preziosa, è spesso sprecata in Italia – dove la sua disponibilità non sarebbe un problema – e mal utilizzata e distribuita.

  • Dai distretti agli ecosistemi innovativi
    22.03.16
    Fabrizio Onida
    La prossima presidenza di Confindustria dovrebbe mirare a due obiettivi, complementari e necessari per ridisegnare la politica industriale. Dovrebbe incoraggiare la formazione di ecosistemi innovativi, grazie anche al sostegno pubblico alle reti di impresa. E creare un asse tra ricerca e industria.

 

  • Esportazioni di made in Italy: un primato in declino
    22.03.16
    Beniamino Quintieri e Silvia Sopranzetti
    L’Italia esporta ancora un numero elevato di prodotti manifatturieri, ma non compare tra i paesi con i risultati migliori nel commercio mondiale. Negli ultimi anni sono stati proprio i settori di punta a registrare le dinamiche più deludenti. Presenza ed export nei comparti dove la domanda cresce.
  • Effetto Cina sull’export
    22.03.16
    Alessia Amighini
    La Cina rallenta e le esportazioni italiane ne risentono. Forse un po’ a sorpresa, se si considera che il mercato cinese pesa solo per il 2,8 per cento del totale. Ma ci sono anche gli effetti indiretti. Come quelli dovuti alle componenti italiane di prodotti tedeschi esportati nel paese asiatico.
  • Giudici (americani) e mercati
    22.03.16
    Marco Ventoruzzo
    Si preannuncia battaglia al Senato americano sulla nomina di Merrick Garland a giudice della Corte suprema. La scelta non influenza solo le decisioni nella sfera dei diritti personali, ma anche quelle su altre materie, come il diritto dei mercati finanziari. Giudici pro-impresa o pro-investitori.
  • Regole di utilizzo per il fondo contro la povertà educativa
    22.03.16
    Christian Morabito
    I dati dicono che la povertà educativa ha raggiunto in Italia livelli allarmanti. Positivo dunque che il governo abbia istituito un fondo apposito, alimentato dalle fondazioni bancarie. Perché la misura sia efficace va però evitato il rischio di disperdere le risorse. Fondamentale la valutazione.

lavoce.info / Il Punto 22 marzo

FRANCESCA SFORZA – Una tragedia che tocca ogni famiglia

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Una tragedia che tocca ogni famiglia FRANCESCA SFORZA *

FRANCESCA SFORZA – Lo sgomento e il dolore per le giovani vite spezzate dall’incidente in Catalogna non si era ancora potuto stringere intorno ai nomi e alle identità di ognuna di loro che già era partito, tra le famiglie italiane, il tam tam dell’ansia. Come se fosse una questione personale, come se prima di essere un fatto di tutti, fosse un fatto di ognuno.

Grazie alla potenza di fuoco dei social network l’emotività collettiva diventa immediatamente percepibile: su Twitter la parola chiave #Erasmus è stata ieri tra il primo e secondo posto nei Trending Topics (il barometro che misura i cinguettii più discussi); i gruppi WhatsApp di classe – ma ci sono anche quelli della palestra, della scuola di musica, degli scout, a ciascuno il suo – hanno trillato senza posa sulla notizia sollevando in ordine sparso diversi ordini di preoccupazioni – «Mio figlio è appena partito, suo padre era contrario, e se adesso gli succede qualcosa?», «Chi controlla lo stato psico-fisico di chi si mette alla guida dei pullman con i nostri figli a bordo?», «Ma ci si potrà fidare dei tutor dell’Erasmus?» -, persino l’antica pratica della chiacchiera occasionale ha preso la piega nervosa del voler offrire con ogni mezzo una spiegazione logica, e poi di respingerla, e la fatalità non basta a spiegare tutto questo, e come ci si difende, non si sa.

Un Paese bambino, viene da pensare a un primo sguardo, che non resiste alla tentazione di riportare a se stesso il fatto del giorno, di ricondurlo entro i limiti del proprio circuito di riferimento, siano essi i figli in partenza per l’estero o le gite scolastiche in preparazione con l’arrivo della primavera. Ma a un secondo sguardo – al netto dei toni, di tante frasette accompagnate da faccine tristi o citazioni d’occasione – le ansie e le preoccupazioni che hanno attraversato tante famiglie italiane sono il segno di qualcosa di più forte, e di più vero. C’è lo smarrimento che si era sentito nei giorni del Bataclan, quando insieme a tutto il resto, si strutturò un senso di appartenenza europea che trovò nel volto di Valeria Solesin il suo manifesto più toccante. Come lei, le ragazze dell’Erasmus sono il segno di un Paese sano, che affronta con la forza della giovane età le sfide di un mondo sempre più complicato, in cui la competizione, i pericoli, i cattivi maestri sono sempre in agguato.

Sorridevano tutte, nelle foto che ora ce le ricordano. E le loro famiglie sanno meglio di ogni altro quanto è costato costruire dei sorrisi così: ci vuole impegno, ci vuole fortuna, ci vuole di non mollare mai la presa quando tornano a casa la sera avvilite per le battute dei compagni o per un brutto voto o per una cosa che è andata storta e non vogliono dire cos’è. Perché la vita nelle famiglie italiane non è mai facile, i percorsi sono sempre a ostacoli, e la probabilità che un piccolo problema si trasformi in un grande problema è molto più elevata rispetto a quella che vede il problema risolversi. E forse, tra i sogni più pazientemente coltivati, c’è proprio quello di vedere i propri figli diventare europei, partecipare al grande gioco dello scambio tra i Paesi, sapere che si sanno muovere con disinvoltura tra lingue e culture, nella convinzione che questo renda migliori loro e noi. Ecco perché, ognuno a suo modo, nessuno si sente escluso dal dolore di una morte arrivata così.

*lastampa / Una tragedia che tocca ogni famiglia FRANCESCA SFORZA *

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‘Undici’ su Gabbiadini: “Privato del vizio della devastazione volontaria della carriera”

Ha sfiorato il gol, e ha messo a segno un assist nell’ultimo match contro il Genoa

Però il campionato di Manolo Gabbiadini non è quello che lo stesso ragazzo si aspettava e i colleghi di Rivista Undici provano a tracciare un quadro della situazione: “Manolo è uno dei rari esempi di giocatore che vive nelle stesse condizioni di un portiere di riserva pur non essendo un portiere. A soli 25 anni, nella stagione immediatamente successiva a quella dell’esplosione e dell’approdo in una grande squadra, in cui solitamente non ci sono terze vie oltre all’affermazione definitiva e al fallimento, si trova nel limbo di chi ha trovato sulla sua strada ostacoli così insormontabili da non potergli permettere di esprimersi in alcun modo. Una condizione che lo ha privato anche del vizio perverso, dal fascino intramontabile, di optare per l’auto-distruzione e assistere alla magnificente devastazione volontaria della propria carriera. Né noi, né Gabbiadini, possiamo sapere se sarebbe stata per lui una stagione trionfale nel caso in cui Higuaín fosse stato ceduto la scorsa estate e Sarri lo avesse scelto per guidare l’attacco del Napoli, e questa incognita è forse più dolorosa anche di una certificazione di definitiva inadeguatezza come quella che si è guadagnato con (dis)impegno Balotelli nel corso degli ultimi mesi. Non sembra avere davanti a sé altra scelta che andare via da Napoli per tornare a giocare davvero. Il paragone immediato, è, ancora una volta, con un portiere di riserva”.

Nuove tecnologie. Il governo raccolga la sfida MARIO DEAGLIO *

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Nuove tecnologie. Il governo raccolga la sfida MARIO DEAGLIO *

Nuove tecnologie – I francesi di Vivendi avanzano nel capitale di Telecom, di fatto costringendo alle dimissioni l’amministratore delegato, e vogliono concludere accordi strettissimi con Mediaset, che potrebbero preludere a una sua acquisizione almeno parziale. Sarebbe certamente errato interpretare queste mosse, secondo il costume italiano, soprattutto in termini di potere e di poltrone, di logica politica anziché di logica industriale.

Negli ultimi vent’anni in Italia le competenti commissioni parlamentari sono state teatro di scontri violentissimi sulle nomine dei vertici Rai.

Ma pochi membri di queste commissioni si accorgevano che i nuovi nominati erano i generali di un esercito in ritirata e che, soprattutto negli altri Paesi ricchi, l’attività di cui si occupa la Rai stava cambiando in maniera sostanziale e rapidissima. La televisione ha ormai smesso di essere a senso unico e i telespettatori non sono più soltanto telespettatori: la tecnologia consente loro di scegliere tra centinaia o migliaia di spettacoli e altri programmi di ogni tipo, stabilire l’ora nella quale guardarli, rispondere a sondaggi, selezionare le notizie di loro interesse. In giro per il mondo, insomma, ciascuno comincia a farsi la «sua» televisione.

In questo grande rivolgimento, il «servizio pubblico» si sta trasformando in «prodotto» e per accedere alle nuove meraviglie bisogna abbonarsi e addirittura, per vedere certi spettacoli, bisogna prima digitare sul telecomando il numero del proprio Bancomat o della propria carta di credito. L’informazione televisiva è diventata un’industria e invece di pagare un canone, uguale per tutti (tranne i molti che non l’hanno mai pagato) si comprano i programmi che si vogliono vedere. E i programmi si possono ricevere anche su computer e su smartphone o su tablet. Tutto ciò può essere bene o può essere male; semplicemente non si può ignorarlo come ha fatto il mondo politico italiano che di fronte a questi sviluppi si trova nettamente spiazzato.

In Europa l’Italia non è certo l’unico Paese sonnolento né l’unico in cui i telespettatori «classici» sono sempre più vecchi. Tra gli operatori più dinamici nel Vecchio Continente c’è il gruppo francese Vivendi, ai cui vertici si trova Vincent Bolloré, imprenditore e finanziere transalpino con una forte attenzione alla finanza italiana, nella quale è molto presente.

I francesi di Vivendi hanno un’idea molto precisa: per «sfondare» in questi nuovi orizzonti televisivi non basta esser dotati di una grande rete di telecomunicazioni, meglio se in fibra ottica, in grado di portare in tutte le case i nuovi programmi, ma anche di moltissimi «contenuti» da offrire ai telespettatori stessi. Il che spiega l’interesse francese sia per la grande «rete» di Telecom Italia sia per una collaborazione – se ci si fermerà a questo – con un importante realizzatore di programmi come Mediaset. Al connubio «grande rete Telecom, molti programmi da diffondere» si aggiunge anche una terza dimensione: la possibilità di offrire uno spazio pubblicitario al tempo stesso sterminato e differenziato.

L’interesse di Vivendi si è fatto pressante quando, nell’autunno del 2015, in Italia sbarca l’americana Netflix, colosso mondiale del settore, con oltre 75 milioni di abbonati, uno sbarco preceduto da un’offensiva in piena regola con organizzazioni Netflix costituite ormai in quasi tutti i Paesi europei. Occorre allora stringere i tempi, e così arriviamo alle notizie di finanza – e non solo – di questi giorni.

La palla, a questo punto, torna alla politica e, in particolare, al governo: che cosa vuol fare di fronte a questo rapido cambiamento della nostra vita che potrebbe riservarci ancora molte sorprese (basti pensare all’uso che si potrebbe fare della «televisione su domanda» per la formazione permanente e altre attività didattiche)? Davvero si lascerà che cambi – senza molta trasparenza – la maggioranza di Telecom, una delle imprese più rilevanti del Paese anche dal punto di vista tecnologico, senza porre qualche condizione che garantisca l’Italia dal pericolo di una vera e propria spoliazione? Ci sono benefici possibili per il mondo italiano delle notizie e degli spettacoli? Che ne sarà della Borsa italiana se sarà privata di un altro «peso massimo»?

Le risposte non sono scontate e proprio per questo è necessario un grande dibattito. In ogni caso una cosa è certa: l’ora dei litigi su chi sarà il prossimo direttore di questa o quella rete della Rai è definitivamente passata.

mario.deaglio@libero.it

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