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SCHERMA – Intervento chirurgico per Aldo MONTANO

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                                                         Aldo MONTANO

INTERVENTO CHIRURGICO PER ALDO MONTANO, DOMANI A ROMA SOTTO I FERRI LA SPALLA DESTRA DELL’AZZURRO “HO LOTTATO FINO ALLO STREMO PER RIO2016. ORA INIZIA UN PERIODO DELICATO”

ROMA – Aldo Montano sarà sottoposto ad un intervento chirurgico. Domani, a quattro mesi esatti dall’inizio dei Giochi Olimpici di Rio2016, lo sciabolatore azzurro qualificatosi per la prova olimpica individuale, tornerà sotto i ferri presso Concordia Hospital di Roma, per un intervento alla spalla destra.

Nel corso della delicata fase di qualificazione olimpica, infatti, Aldo Montano ha subìto una sublussazione  dell’articolazione scapolo-omerale destra.

“Ho lottato fino allo stremo per la qualificazione olimpica – dice l’olimpionico di Atene2004 -, ho cercato di superare il dolore alla spalla e, forse anche con un pò di incoscienza, ho strappato il pass per Rio2016. Adesso però devo fermarmi”.

“Assieme ad Aldo – spiega il medico federale, Antonio Fiore – abbiamo avviato dei consulti con diversi specialisti ed avviato una serie di terapie. Si è constatata però l’assoluta necessità di eseguire un intervento chirurgico, che sarà effettuato dal dottor Giovanni Di Giacomo. L’obiettivo è quello di consentire all’atleta di riprendere gli allenamenti sin dal mese di giugno”.

A seguire l’azzurro durante l’intervento chirurgico e nel decorso post-operatorio saranno il medico responsabile del settore sciabola, Alessandro Pagliaccia ed il fisioterapista Alessandro Pesce.

“E’ un momento delicato e non facile – continua ancora Aldo Montano -. Ringrazio tutte le persone che mi  sostengono, dalla mia famiglia, ai miei collaboratori, amici, alla squadra, al Commissario tecnico, al preparatore  atletico, lo staff medico e fisioterapico”.

NOTE BIBLIOGRAFICHE: 

Aldo Montano (Livorno, 18 novembre 1978) ha vinto la medaglia d’oro nel torneo di sciabola individuale alle XXVIII Olimpiadi di Atene 2004 (la prima medaglia d’oro nella sciabola individuale dalle Olimpiadi di Anversa del 1920, la numero 103 per la scherma italiana). Riesce nella stessa Olimpiade a vincere l’argento nel torneo a squadre con Giampiero Pastore e Luigi Tarantino. Determinante, per il raggiungimento di questi risultati, fu l’allora CT della nazionale, il francese C. Bauer. Inoltre è da sottolineare, nella formazione del giovane Aldo, l’importanza del Maestro Viktor Sidjak, avuto come maestro al Circolo Scherma Fides sul finire degli anni ’90. Sidiak fu 4 volte campione olimpico e avversario del padre di Aldo, l’olimpionico Mario Aldo.

vivicentro.it-sport / SCHERMA – Intervento chirurgico per Aldo MONTANO

Avv. Chiacchio: “Higuain può avere due giornate di squalifica”

Le sue parole

L’avvocato Edoardo Chiaccio, esperto in giustizia sportiva, ha parlato a Marte Sport Live: “Per i fatti di Udine, posso dire che il punto cruciale della vicenda Higuain è il fatto che lo stesse mette le mani sul petto dell’arbitro, più che un fatto riguardoso credo sia stato un gesto per evitare un impatto petto e petto e non un gesto di mancanza di rispetto. Higuain si allontana dall’arbitro e poi dopo va verso al calciatore a terra. Unico punto che deve essere chiarito è il perchè sono state appoggiate queste mani sul petto dell’arbitro. Due giornate? Credo di si. Una giornata per la doppia ammonizione e una seconda giornata per punire quello che è successo. Le parolecce di Zaza? Non possono essere oggetto di prova tv, solo la bestemmia lo è”.

Panama Papers

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‘La storia dietro le Panama Papers ?’ tweets Edward Snowden. ‘Il coraggio è contagioso.’ ( #PanamaPapers )

Panama Papers  – Solo per poter aprire un conto corrente in particolari paradisi artificiali, bisognava fare un versamento “minimo” di 200 Milioni di dollari, si conosce almeno per il momento cosa si debba intendere par massimo.

Questa “transumanza di denaro” e’ appena venuta alla luce, ma solo poche ore sono bastate per valutarne la portata. I personaggi coinvolti in questo scandalo planetario, sono migliaia, in Italia gia’ si parla di 800 fra imprenditori, appartenenti al mondo del Calcio, dello Spettacolo, dell’Industria, che a partire dal 1967 avrebbero dirottato su Panama, parte delle loro ricchezze, tenendole nascoste agli occhi  del Fisco, e della Giustizia.
Molti dei personaggi del Panama Papers, appertengono al Jetset internazionale :
Capi di Stato
Re dell’Arabia Saudita
Banche Internazionali
Gruppi industriali Russi
Narcotrafficanti
Terroristi Libanesi
Corea del Nord
Gruppi armati che vendono il petrolio trafugato al Regime di Damasco
Il Padre del Premier inglese David Cameron
Dirigenti dell’Alta Finanza Cinese
Il calciatore Messi
Luca Cordero Di Montezemolo
Famosi attori di Hollywood
Piloti di Formula 1
Tutto questo spostamento di capitali, e’ avvenuto mentre nel nostro Pianeta si assisteva alla peggior crisi monetaria dopo quella avvenuta nel 1929 negli Stati Uniti.
                                       Apriamo parentesi :
L’America degli anni 20 era in grande espansione, le industrie lavoravano a pieno regime, la disoccupazione era pressocche’ inesistente, quando tutti gli indicatori economici segnavano trend positivi, nessuno si rese conto della Grande Depressione verso la quale il Paese stava precipitando.
L’ingranaggio della crescita, s’inceppo’ a causa delle speculazioni finanziarie che si materializzarono nell’Ottobre del 1929 con il crollo di Wall Street. Quella crisi ha dimostrato che l’economia non era un destino, una parentesi del libero mercato, ma rappresentava un Mondo privo di Regole, Leggi e Dignita’.
                                         Chiusa Parentesi
Lo stesso Mondo in cui in questi ultimi 50anni siamo vissuti noi, si sono chiesti per anni enormi sacrifici ai Cittadini per rimettere a posto le economie, mentre tanti magnati hanno continuato ad accumulare immense ricchezze da asporto. Quando si e’ cercato di  far riportare nel nostro Paese i soldi esportati fraudolosamente, sono tornate indietro solo le briciole.
Il Mondo e’ dei furbacchioni dei ladri legalizzati, di gente senza scrupoli, che accumulano ricchezze senza fine, non si rendono conto che al momento della dipartita, accanto alla loro tomba, non vi sara’ ne’ un Bancomat, ne’ una cassetta di sicurezza, ne’ un carnet di assegni.

vivicentro.it-opinione / Panama Papers (Lo Piano Saint Red)

Gazzetta – La reazione di Higuain è rappresentazione teatrale

I dettagli

La Gazzetta dello Sport scrive sull’espulsione di Higuain: “La reazione di Higuain dopo l’espulsione è stata la rappresentazione teatrale di un copione già intuito. Dal Pipita recitato in modo così spropositato anche per frustrazione: da strapotere personale poco assistito – forse mai così poco – dalla squadra. Il suo primo giallo forse era esagerato, come anche il rosso per Sarri, ma l’Udinese può recriminare su una mancata espulsione di Koulibaly che avrebbe lasciato il Napoli indieci per tutta la ripresa”

Giovanissimi Nazionali:Graziani e Del Gaudio trascinano l’Ischia. Foggia ko

Logo-ISCHIA-Risultati-Giovanissimi-Nazionali

Vittoria esterna dei Giovanissimi dell’Ischia che espugnano il “Comunale” di Lucera, distanziando ulteriormente in classifica il Foggia che resta penultimo. Una vittoria meritata per la squadra di mister Balzano che si dai primi minuti impegnano ripetutamente il portiere Di Stasio che si oppone con bravura. Il forcing viene coronato poco dopo la mezzora. Terzo calcio d’angolo consecutivo, Graziani colpisce bene di testa mandando il pallone alle spalle del portiere. Il Foggia tenta di reagire ma in contropiede Graziani e Domigno sfiorano il secondo gol, anche per la bravura dell’estremo difensore Di Stasio. Nella ripresa i satanelli si gettano in avanti, lasciando ampi spazi all’Ischia per il contropiede. Di Stasio è superlativo su Battipaglia, Del Gaudio e Graziani. Al 25’ l’arbitro concede un calcio di rigore ai pugliesi per fallo in area di Acampora su un avversario ma Scarpati alza sopra la traversa. Al 30’ Domigno dalla sinistra mette la palla sull’angolo opposto: controllo e gran tiro di Del Gaudio che manda il pallone all’incrocio dei pali, vanificano anche gli ultimissimi tentativi del Foggia di recuperare. L’Ischia domenica prossima ospiterà il Monopoli, terz’ultimo in classifica.

Da S.S.IschiaIsolaverde.it

FOGGIA-ISCHIA ISOLAVERDE 0-2

FOGGIA: Di Stasio, Lambiase, Greco, Di Stasio, Checchia, Ciccone, Pozzozengaro, Zagaria, Colangelo, Lomuscio, Borgia. In panchina De Luca, Zingarelli, Ventriglia, Botticelli, Spadaccino. All. Agnelli.

ISCHIA ISOLAVERDE: Ingenito, Piscitelli, Oliva, Tamburro, De Simone, Acampora, Domigno, Brandi, Scarpati, Colantonio, Graziani. In panchina Ventriglia, Ceparano, Lauro, Del Gaudio, Di Salvatore, Lepre, Battipaglia, Loveno, Chiocchetti. All. Balzano.

ARBITRO: Giordano di Bari.

MARCATORI: 33’ p.t. Graziani, 30’ s.t. Del Gaudio.

I RISULTATI

Bari-Fidelis Andria 3-0

Foggia-Ischia 0-2

Casertana-Lecce 2-0

Monopoli-Martina 0-0

Juve Stabia-Melfi 4-0

CLASSIFICA Gir. G: Bari 50; Martina Franca 39; Casertana 38; Benevento 37; Avellino 36; Lecce 31; Juve Stabia 27; Fidelis Andria 23; Ischia Isolaverde 18; Monopoli 14; Foggia 12; Melfi 8.

Gazzetta attacca Sarri: “La sua testardaggine ha interrotto…”

La Gazzetta dello Sport punta il dito contro Maurizio Sarri:

“Brontola, Maurizio Sarri, ancora. Come se le sconfitte dipendessero dagli orari delle partite e non dalla mediocrità del gioco. Potrebbe essere un alibi, certo. Ma sarebbe stato più giusto se lui, che del Napoli è l’allenatore, avesse spiegato il perché di certe scelte, di una testardaggine che, probabilmente, ha interrotto un sogno avvincente. La sconfitta di Udine racchiude i motivi della resa. «Il problema è stato di squadra, quindi la responsabilità è mia. Il cambio o la mossa… sono tutte cazzate, diciamolo. Tutto è stato fatto male. Dobbiamo adeguarci per diventare grandi, anche a giocare alle 12.30, orario che è una bestemmia», ha detto Sarri”.

Allievi Nazionali: L’Ischia cala il poker al Monopoli

Ischia-Monopoli 4-0
Ischia-Monopoli 4-0

L’Ischia Isolaverde cala un poker al  Monopoli per smaltire la delusione scaturita dalla sconfitta interna nel recupero contro il Martina Franca che comanda la classifica in solitaria. L’Ischia domina contro i pugliesi, iniziando a spingere fin dai primi minuti. Marigliano su calcio piazzato costringe il portiere ad un miracolo. Al 10’ Coratella, servito bene da Cardone, spara alto. Quest’ultimo poco dopo sblocca il risultato su calcio di rigore, assegnato all’Ischia per un atterramento in area ai danni di Marigliano. Il portiere D’Angelo si supera sul tiro dal limite di Buonocore. Alla mezzora bella combinazione sulla sinistra, Vanacore (decisamente il migliore in campo) effettua un gran cross che Marigliano di testa mette in rete. Si va al riposo sul 2-0. I primi dieci minuti della ripresa sono di studio, poi l’Ischia sigla il terzo gol con una bella percussione di Buonocore che con un preciso sinistro trafigge D’Angelo. Il Monopoli cerca di impensierire la difesa isolana esclusivamente con lanci lunghi. Mister Fusaro provvede ad effettuare i cambi. Panico rileva Guadagno, poi Vecchione per Cardone, Moreno per Catavere, poi Mancini ed Esposito rilevano Perna e Marigliano. Il neo entrato Esposito ruba palla a centrocampo e serve in profondità il bomber Coratella che infila il portiere in uscita. Nelle battute finali Mancini e Moreno mancano il pokerissimo. L’Ischia sabato al “Menti” affronterà la Juve Stabia.

Da S.S.IschiaIsolaverde.it

ISCHIA ISOLAVERDE-MONOPOLI 4-0

ISCHIA ISOLAVERDE: Pezzella, Perna (30’ s.t. Mancini), Vanacore, Cardone (20’ s.t. Vecchione), Rinaldi, Sivero, Catavere (30’ s.t. Moreno), Buonocore, Coratella, Guadagno (15’ s.t. Panico), Marigliano (30’ s.t. Esposito). In panchina D’Amato, Vitiello, Barrella, Vatiero. All. Fusaro.

MONOPOLI: D’Angelo, Pugliese, Bari, Leone, Maselli, Tagliente, Iaia, Bassi, Lucariello, Miola, Morelli. In panchina Convertini, Tagliente, Gimmi, Perrilli, Todisco, Passiatore, Sacchi, Campioto, Tagliente. All. Fortunato.

ARBITRO: Esposito di Torre Annunziata (ass. Dicanio e Della Neve di Napoli).

MARCATORI: nel p.t. 16’ Cardone (rig.), 30’ Marigliano; nel s.t. 10’ Buonocore, 32’ Coratella.

 

Juve Stabia, il fine giustifica i mezzi..

L’ultima prestazione della Juve Stabia ben si incastra con le parole di Niccolò Machiavelli.

Ecco perchè.

La Juve Stabia andata in scena ad Andria è stata una squadra sicuramente non spettacolare o brillante nel suo gioco, ma ha messo in campo concretezza, grinta ed essenzialità, doti imprescindibili per portare a casa un punto d’oro in chiave salvezza. Zavettieri ha quindi scelto per i gialloblù un atteggiamento che possiamo definire “machiavellico”, votato quindi in toto al raggiungimento dell’obiettivo prefissato.

Lo storico e filosofo fiorentino diceva che “il fine giustifica i mezzi”, che quindi qualsiasi scelta, se finalizzata ad un determinato risultato, è lecita ed apprezzabile. E’ proprio quello che ha fatto il tecnico calabrese, il quale ha rivoluzionato il suo undici tipo per puntare, forse con meno fantasia, ma con maggior vigore, al punto messo nel mirino ad Andria.

Zavettieri ha rinunciato a tre delle frecce migliori che aveva nella sua faretra, Lisi, Diop e Maiorano, per occupare il campo in modo più corposo ed agguerrito. Contro i pugliesi le Vespe sono quindi scese sul terreno di gioco con un centrocampo decisamente più muscolare, con il rispolverato Favasuli ed il giovane dall’argento vivo addosso, Izzillo, ai lati del mastino Obodo. In aggiunta ai tre centrocampisti puri, sull’out destro Zavettieri ha avanzato Cancellotti, ormai bravo come esterno alto ma con tanto senso del dovere in fase di copertura e di assistenza difensiva.

In avanti il sacrificato è stato Abou Diop, forse l’attaccante con il maggior fiuto del gol nella rosa stabiese. Il nuovo assetto tattico richiedeva infatti la presenza di una torre pura in grado di far salire la squadra, Del Sante, a cui affiancare una seconda punta rapida e ludica palla al piede. La scelta è ricaduta inevitabilmente su Nicastro, giocatore di altra categoria quando scende in campo con la consapevolezza dei suoi mezzi.

Si è vista dunque una Juve Stabia non spumeggiante ma concreta fino all’essenziale, che non ha mollato di un centimetro, neanche dopo la clamorosa espulsione di Obodo, fino ad accaparrarsi il punto tanto agognato. Probabilmente, ai puristi ed agli amanti del calcio champagne, le scelte di Zavettieri non saranno certo piaciute ma l’allenatore ha preferito anzitutto non perdere in un momento delicatissimo della stagione. Una eventuale sconfitta contro la Fidelis Andria avrebbe avuto infatti effetti devastanti sulla testa e sulla classifica della Juve Stabia. Non dimentichiamo poi che la vittoria è sfumata per soli 3 o 4 centimetri, quelli che hanno separato la palla calciata da Cancellotti, dal palo della porta pugliese.

Adesso la lente si focalizza sul match casalingo contro il Messina, nel quale sarà fondamentale conquistare la vittoria. La salvezza delle Vespe passa per i match interni con Messina e Lupa Castelli, intervallati dal derby di Ischia; il discorso salvezza va chiuso in queste partite per non arrivare alle ultime difficili giornate con l’acqua alla gola.

Sarà dunque necessario riaffidarsi alle parole di Machiavelli, ma interpretandole in funzione della vittoria e non più del pareggio. Tutte le scelte e le azioni dovranno essere finalizzate a conquistare più punti possibili in questo trittico di partite, a cominciare da quella contro i siciliani.

Raffaele Izzo

Governo e Politici Dalla Cresta Rossa

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                                             Governo: poteri del Presidente

Nel firmamento politico italiano, hanno circumnavigato nell’orbita terrestre tanti pianeti politici accompagnati da un’infinita’ di meteore, meteoriti, e stelle cadenti, il Governo e’ un corpo celeste piovuto dal cielo.

Governo : Presidenza del consiglioIn questi giorni, Matteo Renzi avra’ un bel da fare per respingere gli attacchi delle opposizioni, non basteranno certo le sue rassicuranti parole pronunciate nel salotto amico della Maria Annunziata nazionale a farlo restare in sella.
Nello scandalo petroli, vi potrebbero essere invischiati decine di politici dalla Cresta Rossa, unitamente a uomini che per anni hanno avuto in mano le redini di una parte delle forze armate. L’inchiesta e’ appena all’inizio, ma si preannuncia incandescente e dagli sviluppi imprevedibili.
In questi giorni sara’ chiesto l’arresto del compagno della Guidi, sara’ ascoltata come persona informata sui fatti il Ministro Maria Elena Boschi e l’Ammiraglio della Marina Giuseppe De Giorgi, unitamente ad altre 6 persone messe in quarantena a casa. Vi sono ancora altre 27 persone indagate a vario titolo, fra cui spicca un vicesindaco.
Le accuse mosse dai Magistrati inquirenti vanno dall’Associazione a delinquere, al disastro ambientale, a seguire una serie di reati minori
Il giacimento delle complicita’ politiche e affaristiche nel mondo politico e militare italiano sembra di gran lunga superiore ai barili estratti, un terremoto, uno tzunami giudiziario di cui non si puo’ almeno per il momento definirne la portata
Sembra fatto apposta, ogni qualvolta il Primo Ministro Renzi parte con la sua Interprice, targata Repubblica Italiana, a casa ad aspettarlo vi sono cattive nuove, non e’ la 1 volta che cio’ avviene, farebbe meglio a diradare i suoi viaggi.
Sono 3 i filoni dell’inchiesta da cui partono i Magistrati inquirenti potentini, il primo riguarda lo smaltimento dei rifiuti tossici derivati dalle estrazioni petrolifere del centro oli dell’Eni a Vigiano, considerato, per i suoi  75mila barili di greggio estratti giornalmente, il piu’ grande dell’Europa Occidentale. Secondo la Procura di Potenza, le procedure usate per lo smaltimento dei rifiuti pericolosi non sarebbero a norma di legge.
In questi giorni sono scattati gli arresti per 5 tra funzionari e dipendenti del centro oli di Viggiano, tali i provvedimenti emessi dal Tribunale di Potenza. L’accusa mossa per il momento e’ di disastro ambientale,ipotesi che dovra’ essere suffragata nelle prossime settimane dopo le perizie epidemiologiche che verranno eseguite nelle vicinanze di aree in cui vi sono altri stabilimenti petroliferi.
Questi impianti dovevano portare lavoro, o ricchezze per pochi?, se si dovessero scoprire gli altarini giusti, sarebbe il THE END per il Governo Renziano.
vivicentro.it-opinioni / Governo e Politici Dalla Cresta Rossa (Mauro Lo Piano)

ESCLUSIVA, FOTO – Higuain lascia la Dacia Arena: è scuro in volto

Le foto esclusive dalla Dacia Arena

Il Napoli perde ad Udine contro la squadra di De Canio, ma a farne le spese è soprattutto Gonzalo Higuain, espulso da Irrati in maniera non giusta. Una partita giocata male dagli azzurri, sin dall’inizio. Higuain trova la perla 30 del suo campionato, ma non basta. Abbandona la Dacia Arena, scuro in volto e visibilmente contrariato. Questi gli scatti che ci sono giunti in redazione da un tifoso presente nel parcheggio dello stadio che ha immortalato l’argentino da vicino mentre saliva sul pullman sociale del calcio Napoli. Ringraziano Salvatore Esposito.

RIPRODUZIONE RISERVATA

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Furia Higuain, urla contro tutti negli spogliatoi

Il Mattino ricostruisce gli attimi concitati dell’espulsione di Gonzalo Higuain

I due rigori di Irrati, l’atteggiamento dei difensori udinesi, fanno esplodere nell’argentino la sindrome dell’accerchiamento. Rischia grosso, adesso, Higuain: forse anche due o tre giornate per la sua reazione scomposta, per il modo irruento con cui ha replicato al rosso dell’arbitro di Pistoia, per la platealità con cui i compagni di squadra hanno dovuto provare a riportarlo alla calma. Ma quando un fiume è in piena, non c’è nulla che possa fermarlo. E allora Higuain se la prende con tutti, uscendo: con il povero De Matteis, il team manager che lo invita a non andare oltre. Strattona un collaboratore di Calzona che lo prende per il braccio, costringe Insigne a uscire dalla panca per placare la sua ira. Nello spogliatoio, per pochi altri lunghissimi minuti, Higuain è una furia, urla contro tutto e tutti. Poi si placa, come d’incanto”.

La Gazzetta distrugge Marek Hamsik

I dettagli

La Gazzetta dello Sport attacca Sarri e Hamsik: “Il contenuto delle sue proteste non cambia: l’orario della gara, uno stillicidio per chi ne ascolta le conferenze. Il ritornello è sempre lo stesso, poco importa se così si forniscono alibi ai giocatori, soprattutto a chi dovrebbe fare la differenza e ha latitato. Vedi Hamsik, in campo è stato un fantasma, nel dopo partita ha dispensato ottimismo irreale: «Sogno svanito? No, rimane, bisogna provarci fino alla fine». Chissà, potrebbe aver ragione. Ma se ne riparlerà tra 7 partite”

Zapata: “Spero che il Napoli vinca lo scudetto”

Il suo pensiero

Duvan Zapata dimostra di non aver dimenticato i mesi trascorsi in Campania e tramite Instagram si è quasi scusato con i suoi ex tifosi: “Da professionista quale sono ho difeso quest’oggi i colori dell’ Udinese, ma mi è dispiaciuto tanto per i miei ex compagni e per i tifosi a cui sono molto affezionato. Spero che riusciranno comunque a vincere lo scudetto!”

Higuain, via da solo dallo stadio in lacrime

La Repubblica scrive su Gonzalo Higuain:

“L’argentino era frustrato per la sconfitta e per il probabile addio al sogno scudetto. Anche l’incertezza sul futuro, però, non lo aiuterà di certo a ritrovare la serenità. Ieri a fine partita, l’argentino ha addirittura lasciato lo stadio da solo in lacrime facendo perdere le sue tracce. Toccherà ora a Sarri e ai compagni consolare il cannoniere, la cui conferma non può prescindere dalla qualificazione diretta per la Champions. Un altro traguardo che da ieri si è complicato un po’, come la rincorsa al mito di Nordhal”

VIDEO – A Somma (Na), lo spettacolo notturno della ditta Giuseppe e Ciro Scudo

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Sabato 2 aprile, in provincia di Napoli, a Somma, la ditta Giuseppe e Ciro Scudo ha deliziato con uno spettacolo pirotecnico notturno in onore di SANTA MARIA A CASTELLO. Colori, suoni e profumi per un’arte che colpisce sempre di più per la sua bellezza.

Immagini nitide e spettacolari, realizzate dal nostro inviato Gennaro Novellino.

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VIDEO – A Somma (Na), lo spettacolo notturno della ditta Carmine Lieto

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Sabato 2 aprile, in provincia di Napoli, a Somma, la ditta Carmine Lieto ha deliziato con uno spettacolo pirotecnico notturno in onore di SANTA MARIA A CASTELLO. Colori, suoni e profumi per un’arte che colpisce sempre di più per la sua bellezza.

Immagini nitide e spettacolari, realizzate dal nostro inviato Gennaro Novellino.

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VIDEO – A Somma (Na), lo spettacolo notturno della ditta Boccia-Nappi

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Sabato 2 aprile, in provincia di Napoli, a Somma, la ditta Boccia-Nappi ha deliziato con uno spettacolo pirotecnico notturno in onore di SANTA MARIA A CASTELLO. Colori, suoni e profumi per un’arte che colpisce sempre di più per la sua bellezza.

Immagini nitide e spettacolari, realizzate dal nostro inviato Gennaro Novellino.

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L’orgoglio di Renzi, masterplan : “Sacrosanto aver sbloccato Bagnoli e Pompei”

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                                       Masterplan: Luigi De Magistris e Matteo Renzi

Mercoledì 6 il premier parteciperà alla cabina di regia in prefettura per dare il via al masterplan, oggi sopralluogo dei tecnici di Invitalia, l’agenzia del governo per lo sviluppo

“Aver sbloccato Bagnoli e Pompei è sacrosanto”. Mercoledì 6 aprile Matteo Renzi sarà a Napoli per presiedere in prefettura la riunione della Cabina di regia convocata per dare il via al masterplan per il recupero definitivo dell’ex Italsider. E ieri il premier, affrontando di nuovo il caso dell’ex ministro Guidi, ha citato proprio alcuni grandi interventi messi a segno o riavviati in Campania come esempi positivi dell’impegno del governo nel Mezzogiorno: “Rivendico con orgoglio tutte le misure per sbloccare le opere pubbliche e private, specie al Sud. L’Italia è ferma da anni. Siamo convinti di ciò che stiamo facendo e non ci fermeremo davanti a chi dice sempre e solo no. La musica con noi è cambiata”.

Dopodomani arriva Renzi in città e oggi, intanto, si terrà l’ultimo sopralluogo a Bagnoli da parte dei tecnici di Invitalia. Gli uffici romani dell’Agenzia per lo sviluppo, scelta dal governo come soggetto attuatore del piano di bonifica e rigenerazione del sito ex siderurgico, sono rimasti aperti nel week end per mettere a punto tutta la documentazione che dopodomani sarà illustrata alla presenza di Renzi e di Salvatore Nastasi, commissario del governo per Bagnoli.

Riunione a cui potrebbe partecipare anche il sindaco Luigi de Magistris che comunque contesta l’intera operazione, che farà ricorso al Consiglio di Stato e che inutilmente aveva chiesto la ripresa in streaming dell’incontro di mercoledì prossimo.

Il piano di sviluppo di Bagnoli si dividerà sostanzialmente in tre parti: completamento della bonfica dei suoli inquinati; messa in sicurezza delle opere realizzate dalla società Bagnolifutura (fallita) vandalizzate o comunque non collaudate, dal parco dello sport all’Acquario tematico; masterplan definitivo con il porticciolo, il centro congressi, gli alberghi, le nuove abitazioni, i grandi parcheggi, l’archeologia industriale, il recupero della spiaggia e dei pontili.

Alla riunione della cabina di regia ci saranno anche il sottosegretario Claudio De Vincenti e il presidente della Regione Vincenzo De Luca.
Invitalia, chiamata a bonificare e ridisegnare l’area dell’ex Italsider, utilizzerà anche i dati delle centraline di rilevamento posizionate dalla Stazione zoologica “Anton Dohrn” nel mare di Bagnoli. Il piano dell’Agenzia di sviluppo, proprio grazie alla legge che ha commissariato l’intera zona ex siderurgica, potrà superare i vincoli della variante urbanistica del Comune e ridisegnare l’intero territorio su cui intervenire.

Il governo e Invitalia spingomo sull’acceleratore. E non a caso l’amministratore delegato dell’agenzia Domenico Arcuri, che sarà presente mercoledì in prefettura per illustrare il progetto, ha firmato un tweet dopo la recente designazione del salernitano Vincenzo Boccia alla guida nazionale di Confindustria: “L’elezione di Boccia dimostra che il Sud può competere e vincere”.

vivicentro.it-cronaca / larepubblica / L’orgoglio di Renzi: “Sacrosanto aver sbloccato Bagnoli e Pompei” di OTTAVIO LUCARELLI

La missione di sbloccare la crescita: Renzi e Tempa Rossa

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Tempa Rossa – Molta ironia, qualche asprezza e il richiamo al primo comandamento di ogni capo che si rispetti: «La colpa è mia, e se dovete prendervela con qualcuno, allora prendetevela con me».

Matteo Renzi ieri ha scelto In mezz’ora di Lucia Annunziata per far sapere quel che pensa della vicenda Tempa Rossa. E visto che Maria Elena Boschi aveva appena affidato ad un’intervista a «La Stampa» la sua interpretazione dell’imbarazzante faccenda, ora i propositi e gli argomenti dei due «bersagli grossi» della feroce polemica politica divampata sono noti e chiari ad amici ed avversari.

La linea, naturalmente, è coincidente: siamo persone perbene, bisogna bloccare i ladri e non le grandi opere (pubbliche o private che siano).

E ancora, andremo avanti così e fa «schiattare dalle risate» (Renzi) l’accusa secondo la quale questo sarebbe il governo delle lobby. L’unica valutazione divergente – e si tratta di un dettaglio forse non da poco – riguarda la fase politica, la natura e il senso delle inchieste aperte. Maria Elena Boschi non esclude – o almeno non smentisce – l’idea che il governo possa essere sotto attacco da parte dei sempreverdi «poteri forti»; Matteo Renzi, invece, sdrammatizza e dice: «Non credo ai complotti dai tempi di Aldo Biscardi».

Nelle due interviste non c’è né incertezza né autocritica: non solo rispetto alla vicenda in questione, ma anche in rapporto a quell’accusa di «familismo» (il fidanzato della Guidi, il padre della Boschi, l’amico di Renzi) ciclicamente rivolta al premier ed al suo esecutivo. E l’autocritica è probabilmente assente perché cancellata dall’urgenza della «missione» della quale il governo si sente investito: sbloccare l’Italia e, dunque, sbloccare le grandi opere (pubbliche e private) capaci di creare occupazione e crescita.

La linea scelta, per quanto discutibile, ha una sua evidente forza, in un Paese con livelli di disoccupazione e quantità di investimenti inversamente proporzionali gli uni agli altri. Scoprire che in una delle aree più povere del Paese si attende dal 1989 il nulla osta ad un progetto come «Tempa Rossa», può far rabbrividire. E il fatto che «in 27 anni non è stata tirata fuori una goccia di petrolio» (Renzi) dal più grande giacimento dell’Europa occidentale, appare – in effetti – una forma suprema di masochismo.

Ma c’è modo e modo, naturalmente, di sbloccare un Paese. Tra alti e bassi – e in una fase non certo favorevole – questo governo ci sta provando, e alcuni risultati cominciano a vedersi. Quel che però non può esser chiesto agli italiani (e a maggior ragione ai giudici, alle forze di opposizione e ai media) è di firmare quella sorta di cambiale in bianco presentata ieri – quasi con le stesse parole – da Matteo Renzi e Maria Elena Boschi in relazione alla vicenda in corso e, più in generale, all’operato del governo: «Possono dirci che siamo incapaci, ma non disonesti».

Questa linea – forte ma discutibile, a seconda dei punti di vista – sarà all’esame oggi della direzione del Pd e, nei prossimi giorni, delle aule parlamentari sulle quali già pende l’annuncio di nuove mozioni di sfiducia. Vedremo quale sarà l’esito dello scontro che si preannuncia, e se i voti di pezzi di centrodestra (Verdini) risulteranno decisivi per la salvezza dell’esecutivo, rilanciando nuove e velenose polemiche. Ma considerato che la stabilità e il futuro di un Paese non sono patrimonio e interesse del solo governo, anche le forze di opposizione dovrebbero riflettere sulla sensatezza (non solo elettorale) di certe iniziative.

Credono davvero che dalla telefonata della ministra Guidi alle dimissioni dell’intero gabinetto il passo sia breve e, soprattutto, conseguente? E sul serio pensano che con il voto amministrativo alle porte, una riforma costituzionale da concludere, la minaccia terrorista e la ripresa economica che non decolla, la crisi di governo (ammesso che riescano a determinarla) e le elezioni anticipate siano la ricetta migliore? Dubitarne è lecito, visto che quello sarebbe l’approdo della loro iniziativa, in assenza di credibili alternative di governo.

Dunque, un consiglio: si ricerchi la verità e si faccia battaglia politica, ma si conservi il senso della misura. E si tenga responsabilmente presente – anche se non va più di moda – l’interesse generale del Paese. Che non sempre, naturalmente, coincide con quello delle opposizioni.

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vivicentro.it-opinione-editoriale / La missione di sbloccare la crescita: Renzi e Tempa Rossa FEDERICO GEREMICCA

Maltempo – Piogge al Nordovest; MALTEMPO da Giovedì sera

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Lunedì sera temporali e grandine fino a Milano. Maltempo freddo da Venerdì 8 a Domenica 10

 MALTEMPO – Situazione ed evoluzione generale
Lunedì maltempo in Piemonte con piogge e temporali anche diffusi, specie sui settori centro-settentrionali, piogge anche sulla Lombardia occidentale, sole altrove. Martedì ancora piogge in Piemonte, ma tende a migliorare, sempre soleggiato e mite altrove. Clima decisamente primaverile su gran parte delle regioni.

Lunedì 4 Aprile 2016
Piogge e temporali sul Piemonte e in Lombardia su Milanese, Varesotto e Comasco. Altrove sole prevalente e clima mite.

NORD

Maltempo con piogge e temporali su Piemonte e Lombardia, piogge deboli in Liguria specie a ponente. Nuvoloso ma asciutto al Nordest, deboli piogge possibili solo dalla sera.Temperature

Stazionarie.

CENTRO e SARDEGNA

Poco nuvoloso ovunque, clima decisamente primaverile; più nubi sulla Sardegna, ma senza piogge.Temperature

Stazionarie.

SUD e SICILIA

Cielo sereno o poco nuvoloso ovunque.

Temperature

Stazionarie.

Martedì 5 Aprile 2016
Alta pressione in aumento. Ultime piogge su Piemonte e Lombardia occidentale, specie al mattino, in diminuzione al pomeriggio. Sole e mite altrove.

NORD

Al mattino piogge e locali temporali su Novarese e Varesotto, piogge deboli sul resto del Piemonte. Sole altrove.

Temperature

Miti

CENTRO e SARDEGNA

Tutto sole e bel tempo primaverile.

Temperature

Miti

SUD e SICILIA

Bel tempo primaverile.

Temperature

Miti

Mercoledì 6 Aprile 2016
Tutto sole e Primavera. Isolati piovaschi sulle Alpi; in nottata temporali sul Milanese, Comasco e Varesotto.

NORD

Poco nuvoloso al Nordovest e Nordovest, piovaschi sull’arco Alpino.

Temperature

In aumento.

CENTRO e SARDEGNA

Cielo sereno ovunque, al più poco nuvoloso sul versante Adriatico. Deboli piogge in Sardegna, segnatamente su Cagliaritano e Ogliastra; clima primaverile.

Temperature

In aumento.

SUD e SICILIA

Tutto sole, più nubi in Sicilia ma clima asciutto.

Temperature

In aumento.

Giovedì 7 Aprile 2016
Tempo in peggioramento. Dal pomeriggio nubi e piogge al Nordovest, Alpi e Prealpi. Temporali in arrivo sulla Sicilia, coperto in Sardegna. Entro sera piogge sull’Appennino e al Sud. Attenzione alla sera, nubifragi e temporali violenti su Milanese, Varesotto, Brianza, Comasco e Bergamasco!

NORD

Peggiora su Alpi e Prealpi con piogge. In serata intensi temporali con veloci nubifragi e possibili grandinate su Milanese, Comasco, Varesotto, Brianza, Bergamasco e Sondriese. Tra nubi e sole altrove.Temperature

Stazionarie.CENTRO e SARDEGNA

Molte nubi su tutte le regioni, entro il pomeriggio peggiora con piogge sugli Appennini.Temperature

Stazionarie.SUD e SICILIA

Peggiora in Sicilia con piogge e isolati temporali, altrove peggiora con piogge entro sera.Temperature

Pressoché invariate

Venerdì 8 Aprile 2016
CICLONE ISABEL SULL’ITALIA! Maltempo sull’Italia, eccetto in Sardegna, regioni tirreniche, Sicilia e coste ioniche. Precipitazioni copiose, abbondanti e con temporali e locali nubifragi al Nord, Marche, Abruzzo, Molise e al Sud. Neve sulle Alpi sopra i 1100/1300 metri in serata.

NORD

Diffuso maltempo con il ciclone ISABEL, piogge ovunque al Nord, moderate/forti al Nordest con probabili temporali.Temperature

Stazionarie.CENTRO e SARDEGNA

Forte maltempo con piogge e temporali a ridosso dell’Appennino e sul versante Adriatico; mare mosso lungo il litorale tirrenico. Poche nubi sulla Sardegna, peggiora entro sera.Temperature

Stazionarie.SUD e SICILIA

Il ciclone ISABEL colpisce anche le regioni meridionali, piogge e temporali su Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia; mare molto mosso, probabili mareggiate.Temperature

In calo.

Sabato 9 Aprile 2016
CICLONE ISABEL SULL’ITALIA! Instabile al Nord con piogge su Lombardia e al Nordest, ma migliora dal pomeriggio. Piogge sparse su tutte le coste adriatiche e tirreniche, eccetto in Puglia e zone ioniche. Piogge diffuse e qualche temporale in Sardegna. In nottata piogge intense su basso Tirreno, migliora altrove.

NORD

Piogge più probabili al Nordest, deboli piovaschi al Nordovest ma migliora entro sera.Temperature

Stazionarie.CENTRO e SARDEGNA

Piogge sparse su tutte le coste adriatiche e tirreniche, eccetto in Puglia e zone ioniche; piogge sulla Sardegna.Temperature

Stazionarie.SUD e SICILIA

Piogge più probabili tra Sicilia e Calabria, qui anche a carattere di nubifragi; in serata migliora sulla Sicilia, ancora piogge sulla Calabria Ionica.Temperature

Pressoché invariate.

Domenica 10 Aprile 2016
Tutto sole. Rare piogge sul Piemonte, ultimi temporali sul Messinese. Clima mite.
Lunedì 11 Aprile 2016
Piogge su Alpi Piemonte e Lombarde, altrove sole e clima mite.
Martedì 12 Aprile 2016
Tutto sole, clima primaverile e mite.
Mercoledì 13 Aprile 2016
Tende a peggiorare al Nordovest con temporali e piogge anche di moderata intensità; poco nuvoloso altrove, clima primaverile al Sud.
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