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Di Marzio: “Mertens o Insigne? Solo Sarri può giudicare seguendoli ogni giorno”

L’ ex allenatore Gianni Di Marzio ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Marte. Ecco le sue parole:
“Ho visto veramente un ottimo Napoli che è sceso in campo con la giusta serenità martedì sera contro il Bologna. Gabbiadini ha fatto bene, ma resto del parere che dovrebbe essere impiegato in un altro ruolo: può ricoprire benissimo il ruolo di esterno destro a prescindere dalla qualità di Callejon; il Napoli avrebbe così un potenziale enorme. Meglio Mertens o Insigne? Solo Sarri può stabilirlo vedendo entrambi ogni giorno: il belga ha una maggiore esplosività ed è anche migliorato a livello tattico mentre il secondo è più un fantasista”.

Ag. Insigne: “Lorenzo come Totti, ma non siamo alla ricerca di un rinnovo”

Ai microfoni di Radio Crc, durante il programma radiofonico “Si gonfia la rete”,  è intervenuto l’agente di Lorenzo Insigne, Fabio Andreotti: “Mi auguro che Insigne possa essere il Totti di Napoli. Ad oggi, è ancora un giocatore che deve avere la consacrazione, ha dimostrato di fare cose importanti e aspetta di tracciare il percorso del futuro e lo faremo a fine stagione. Non andiamo in cerca di un rinnovo col Napoli, ma di un progetto in cui Insigne sia un punto fermo. Tecnicamente ad oggi lo è, poi dobbiamo vederlo con i fatti. L’ambizione del giocatore è quella di restare a vita a Napoli per scrivere una storia ancora più importante del club. Non dipenderà solo da lui, è De Laurentiis che dovrà decidere se questo accadrà o meno. Secondo me ci sono tutti i presupposti affinché ciò accada per cui vedo qualcosa di positivo all’orizzonte, ma una cosa sono le parole e un altro i fatti. La volontà c’è anche da parte del Napoli, poi bisognerà fare in modo che questo accada. E’ giusto che Mertens stia su tutti i giornali, ogni qual volta chiamato in causa ha dimostrato di essere un grande giocatore. Non so se contro la Roma Sarri si affiderà a Mertens, ad Insigne o a Callejon, solo il tecnico può deciderlo. Il Napoli deve solo pensare a consolidare il secondo posto, credo che tutta la squadra sia felice di quanto fatto finora. Ci sono delle esasperazioni sia in momenti positivi che in momenti negativi e queste possono destabilizzare le idee delle persone e la stampa che ha un ruolo importante a volte cade in questi tranelli. Il fatto che la Juventus vincerà lo scudetto non è un caso perché la società è cresciuta negli anni con un progetto importante e oggi raccoglie quello che ha seminato negli anni. La Juve è un’azienda importante che fattura tre volte quello che fattura il Napoli e non perché è fortunata, ma perché l’azienda sa scegliere i mercati su cui prendere risorse. Probabilmente il Napoli può migliore quest’aspetto con maggiore disponibilità e maggiore simpatia”.

Del Laurentiis a cena con Hamsik e Reina

Secondo quanto riporta il Corriere del Mezzogiorno, Aurelio De Laurentiis anche in caso di secondo posto premierà i suoi ragazzi, con cospicui bonus. Il presidente si sarebbe già incontrato con capitan Hamsik e Pepe Reina, al termine del match del Napoli contro il Bologna. Il patron, durante una cena con i suoi ragazzi, avrebbe ascoltato e accettato le loro proposte. Se gli azzurri riusciranno a conservare il secondo posto, allora saranno gratificati, anche dal punto di vista economico.

Ad un punto dalla Champions: il Napoli può sorridere

L’aritmetica sorride al Napoli. Manca, infatti, solo un punto per la certezza di partecipare alla prossima Champions League, passando chiaramente dai preliminari. Con la vittoria sul Bologna e la sconfitta dei nerazzurri a Genova, i ragazzi di Sarri volano a più dodici dal terzo posto. Aspettando lunedì, per confermare il secondo posto e l’accesso automatico nella massima competizione europea. Due obiettivi fondamentali da raggiungere, un finale di stagione tutto da vivere.

Nainggolan: “Napoli da rispettare, sono forti”

Nainggolan, centrocampista della Roma, ha dichiarato ai microfoni di Roma Tv:

“Adesso siamo più tranquilli. Il Napoli è da rispettare perché è una squadra forte e contro di noi rientrerà anche Higuain. Contro le grandi squadre penso che la voglia viene da sola e la stanchezza non si deve sentire. Se vinciamo possiamo arrivare al secondo posto. Pensiamo al secondo posto adesso“

Sky rivela: “Convocazione Gabbiadini molto improbabile”

Ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, è intervenuto il noto giornalista Sky, Massimo Ugolini: “Conte lo stima e lo tiene sempre in considerazione. Il problema è che la  conditio sine qua non è sempre stato un certo minutaggio. La sua convocazione è altamente improbabile. Mi risulta che gli assistenti di Conte hanno già parlato con l’entourage di Gabbiadini, confermando la stima ma le probabilità di convocazione sono molto basse”.

Alberico Turi: Nei settori giovanili si bada troppo al risultato del campo e non alla crescita dei ragazzi

Alberico Turi ospite al Pungiglione Stabiese

Nel corso della trasmissione di ViViRadioWeb, Il Pungiglione Stabiese, abbiamo ascoltato il responsabile del settore giovanile della Juve Stabia, Alberico Turi.

Di seguito le dichiarazioni di Alberico Turi.

La Beretti ha vinto con merito 3-0 in trasferta contro la Paganese: Si, senza dubbio. Un successo prezioso visto che per l’ennesima volta abbiamo deciso di schierare ragazzi sotto età.

Il calciatore Mauro convocato sabato in prima squadra, è stato decisivo contro la Paganese poi, realizzando un gol importante: Questo dimostra che il lavoro ripaga gli impegni profusi. Vorrei sottolineare e precisare che sono ragazzi che hanno dato dimostrazione di poter affrontare chiunque, infatti non dimentichiamo che sono stati bravi anche contro Foggia durante la fase eliminatoria di Coppa Italia di Lega Pro, mettendo alle corde l’undici pugliese, vincitore poi del trofeo. Questi ragazzi giocano un buon calcio, certo, a volte commettono anche errori grossolani, ma va bene così, sono giovani e avranno margini di miglioramento.

L’under 17 si appesta alla disputa dei play-off: Siamo ovviamente fieri dei risultati conquistati ed il merito non può che essere di tutti i nostri ragazzi e di chi li allena e li coordina. Anche in questa categoria stiamo giocando da diverse settimane con nove dieci undicesimi schierando ragazzi del 2000. Abbiamo deciso di attuare un massiccio turn-over facendo riposare i titolari in vista dei play-off. Credo che sia opportuno poter valutare con un cospicuo minutaggio anche chi ha giocato poco, in modo tale che questi ragazzi possano acquisire esperienza e ritagliarsi il proprio ruolo a partire dall’anno prossimo.

L’under 15 ha invece perso in casa contro il Benevento. Anche in questo caso ci interessa poco il risultato sportivo: Esattamente, il Benevento non ha tirato mai in porta, infatti abbiamo subito gol per un nostro errato disimpegno. A centrocampo abbiamo schierato ragazzi del 2002, non è da tutti i club e noi siamo soddisfatti delle nostre scelte.

Direttore, un suo commento in merito ad un brutto episodio che ha visto Inter e Juve protagoniste di una rissa al termine della finale di Coppa Italia Primavera: Lasciamo stare i ragazzi, devono crescere. Condanno la violenza a cominciare dagli allenatori chiudendo il cerchio con gli arbitri. La scenata vergognosa non è certo degna di un campionato che dovrebbe portare sportività e cultura tra i giovani. Mi auguro che dall’anno prossimo, chiunque sarà il mio sostituto, si faccia sentire nelle sedi opportune affinchè si possano evitare di scegliere arbitri del comprensorio, laddove si denota un marcato e accesso campanilismo tra città.

Quindi lei sta confermando che a fine anno lascerà l’incarico: In settimana ho ricevuto diversi attestati di stima, molti si sono preoccupati. Mi ha chiamato il Presidente Manniello, per capire cosa fosse successo, anche perché con Franco, avevamo già iniziato a programmare per l’anno venturo. Non so ora quali saranno i nuovi scenari, certamente onorerò gli impegni presi con la società Juve Stabia fino alla scadenza del 30 giugno. Ci tengo a dire che adesso non vado via. In un momento di rabbia ho detto determinate cose che ho ritento opportune, visto che ho notato comportamenti di persone che mi hanno profondamente rammaricato. Ribadisco il messaggio sette giorni or sono, sono stabiese, mentre qualcuno non so se lo è fino in fondo.

Infine il consueto punto sulla prima squadra: Ormai ci siamo, manca solo la matematica per archiviare il discorso salvezza. Non bisogna però sottovalutare la Lupa Castelli Romani, perché a fine campionato potrebbe succedere di tutto, e quindi la gara va giocata con il giusto appiglio.

Armando Mandara

Festival del Vittoriale, Tener-a-mente 2016

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Giunge alla sua VI edizione il Festival del Vittoriale “Tener-a-mente”, che il presidente della Fondazione Il Vittoriale degli Italiani, Giordano Bruno Guerri, nel 2011 ha affidato a Ripens’arti, sotto la direzione artistica di Viola Costa.

Aspettando Tener-a-mente, il 24 giugno l’auditorium del Vittoriale – nato anni ’30 per volere di d’Annunzio come uno dei primi cinema privati in Italia – per una sera tornerà alla sua antica vocazione ospitando,  come  anteprima  del Festival, la proiezione di Urge, di e con Alessandro Bergonzoni per la regia di Riccardo Rodolfi. Il film, in distribuzione nelle sale italiane da marzo 2016 ma non passato da Brescia, nasce come trasposizione cinematografica  dell’omonimo spettacolo teatrale, che dal 2010 al 2013 si sviluppò in oltre 200 repliche in tutta Italia, Svizzera, Germania e Spagna, andando in scena proprio sul palco dell’anfiteatro del Vittoriale nel luglio 2011.

Entrando nel vivo, a inaugurare il Festival, organizzato in collaborazione con la Fondazione Il Vittoriale degli Italiani e GardaMusei e sostenuto dal Comune di Gardone Riviera, sarà uno dei più virtuosi chitarristi del nostro tempo: Steve

Vai, protagonista al Vittoriale della prima delle due date italiane del tour celebrativo del 25° anniversario del suo album simbolo: Passion&Warfare (6 luglio). Vai, un luminare della chitarra con una personalissima visione artistica, è stato in tour in ogni angolo del mondo, collaborando, tra gli altri, con Frank Zappa, e accumulando oltre 15 milioni di dischi venduti, vincendo 3 Grammy e ricevendo altre 15 nomination.

Ritorno già annunciato, dopo il “tutto esaurito” del concerto del 2014, quello di una delle artiste più amate dal pubblico del Vittoriale: Fiorella Mannoia (8 luglio), attesa con un progetto speciale di cui ancora non si conoscono i  dettagli.

Quest’anno a rendere il consueto omaggio al Vate al Laghetto delle Danze sarà Alessio Boni con Con tutte le carezze  (9 luglio), lettura che attinge al cospicuo fondo di 228 lettere completamente inedite, dono recente di Martino  Zanetti al Vittoriale, che raccontano l’ultimo, estremo amore di Gabriele d’Annunzio per Evelina Scapinelli Morasso,  ospite al Vittoriale dal 1936 al 1938 e, non ancora trentenne, protagonista di un rapporto sentimentale ed erotico  molto intenso con un Vate ormai prossimo alla morte.

L’11 luglio Tener-a-mente 2016 terrà a battesimo, in esclusiva per il nord Italia, la prima data nazionale del duo di PatMetheny e Ron Carter, allo stesso tempo un graditissimo ritorno e una novità assoluta. Con loro sul  palco  Metheny ha annunciato la presenza del talentuoso pianista britannico Gwilym Simcock, cresciuto ascoltando la musica di Pat, proprio come Pat crebbe ascoltando quella di Carter ai tempi del quintetto di Miles Davis: tre generazioni a confronto, per una serata di jazz immortale e fuori dal tempo.

Il 12 luglio è la (prima) volta al Vittoriale di Steven Wilson con Hand. Cannot. Erase.  Il fondatore del gruppo progressive rock PorcupineTree ha alle spalle quasi trent’anni di carriera e una ricca serie di progetti da solista: raffinato e creativo, perfezionista disinvolto, ospite ideale e iconico della natura ispirata di Tener-a-mente, incarnazione della semplicità come punto d’arrivo e non di partenza.

Il 14 luglio, anche lei per la prima volta al Vittoriale, Joan Baez, la signora del folk che ebbe grandissima influenza sulla musica mondiale e che ha fatto dell’impegno sociale una ragione di vita. Firmò alcuni dei brani di maggior  successo degli anni ’60 e aprì le porte della scena folk mondiale all’immenso talento di Bob Dylan. Da più di 50 anni Joan rinnova i suoi concerti con passione, energia e vitalità, sempre alla ricerca di una buona canzone, di una giusta causa da sostenere, confermandosi un tesoro prezioso per l’umanità.

Il 16 luglio al Laghetto Delle Danze arriva la raffinatezza Fitzsimmons, senza dubbio una delle voci più intense del nuovo cantautorato americano, con il nuovo EP Charleroi: Pittsburgh Volume 2, uscito in Italia il 4 aprile. Accostato dalla critica ad autori culto come Ellioth Smith e Nick Drake per i ricchi arrangiamenti e le atmosfere malinconiche, Fitzsimmons sta riscuotendo consensi sempre più ampi in tutta Europa e si avvia a divenire a sua volta punto di riferimento per i più esigenti palati soft-rock.

15 anni di carriera per i Kings of Convenience, che si apprestano a festeggiarli tornando in Italia con un tour celebrativo che domenica 17 luglio li porterà per la prima volta sul palcoscenico del Vittoriale di Gardone Riviera, in una data già vicina al tutto esaurito. Il duo norvegese di Erlend Øye e Eirik Glambæk Bøe ha raggiunto negli anni un successo tale da dare vita a una nuova scena musicale underground: il new acoustic movement, caratterizzato da atmosfere ipnotiche, leggere e da una semplicità e immediatezza estremamente espressive.

Anche i newyorkesi The Lumineers (20 luglio) hanno scelto il prestigioso palcoscenico gardesano per presentare in prima nazionale la loro ultima fatica: a quattro anni di distanza dall’uscita dell’album che li ha resi famosi in tutto il  mondo, il trio torna nel nostro Paese con il suo secondo disco Cleopatra, uscito l’8 Aprile 2016 per Universal Music. E il loro numerosissimo pubblico ha mostrato di gradire la scelta della location lacustre, assaltando le prevendite e regalando alla band americana il primato del “tutto esaurito” più rapido nella storia di Tener-a-mente, con biglietti terminati in una settimana.

Il 22 luglio sarà la volta dei Blonde Redhead. Il trio, composto da Kazu Makino e dai gemelli Pace, sul palcoscenico dannunziano sarà protagonista di un progetto speciale in cui riproporrà il suo album di maggior successo, Misery is a  butterfly, affiancato da una sezione di archi. Il concerto è proposto in collaborazione con Latteria Molloy, la venue bresciana che si è guadagnata un posto tra i top club italiani grazie a una programmazione nazionale e internazionale di altissimo livello. “Latteria Molloy è entusiasta di collaborare con il Festival Tener-a-mente, un’eccellenza culturale e organizzativa che con il suo mix di raffinatezza artistica e cura del patrimonio territoriale rappresenta una perenne fonte di ispirazione lavorativa”, dichiara Paolo Fappani, co-direttore artistico della Latteria.

Il 23 luglio arriva al Vittoriale la grande danza firmata da Daniele Cipriani, che, dopo i primi ballerini dell’Opéra di Parigi e i Principals del New York City Ballet, questa volta porterà al Vittoriale i solisti del Teatro dell’Opera di Roma.  Il Gala di Stelle sarà capitanato già acclamata come l’astro nascente del balletto italiano che succede, pertanto, a  nomi celebri in tutto il mondo come Carla Fracci, Elisabetta Terabust, Alessandra Ferri ed Eleonora Abbagnato. Accanto a lei i solisti del Teatro dell’Opera di Roma porteranno in scena brani celebri del repertorio classico e del ‘900, da Giselledi Patricia Ruanne a Lo schiaccianoci di Giuliano Peparini, l’Arlésienne di Roland Petit e Il lago dei cigni, di Ivanov/Petipa.

Al Laghetto delle Danze, il 24 luglio Elio Germano e Teho Teardo portano in scena Viaggio al termine della notte, dal capolavoro di Louis-Ferdinand Céline, in una versione completamente rinnovata nelle musiche e nei testi.

Avvalendosi della straordinaria sensibilità interpretativa di Elio Germano (premiato al Festival di Cannes 2010, 3 David di Donatello nel palmarès, di cui l’ultimo per l’intensa interpretazione di Giacomo Leopardi ne Il giovane favoloso), Teardo (musicista e compositore noto soprattutto come autore di celebri colonne sonore, tra cui quella, premiata anch’essa con il David di Donatello, per Il divo di Paolo Sorrentino) ripercorre musicalmente alcuni  Festival del Vittoriale, Tener-a-mente 2016 frammenti del “Viaggio” restituendo, in una partitura inedita, la disperazione grottesca di questo capolavoro di scrittura, che ritrova nuove dinamiche espressive nella combinazione di archi, chitarra e live electronics.

Venerdì 29 luglio Massimo Ranieri chiude la programmazione in anfiteatro portando sul palco di Gardone Riviera per la prima volta tutto il fascino e la cultura della canzone napoletana con il concerto Malìa, progetto presentato dal  vivo nel programma del sabato sera di RAI 1 Sogno e Son Desto 3. Ad accompagnare Ranieri  musicisti d’eccezione del panorama jazz italiano: Rita Marcotulli  (pianoforte), Stefano Di Battista (sax alto e sax soprano), Stefano  Bagnoli (batteria), Riccardo Fioravanti (contrabbasso) e Marco Brioschi (tromba). Ospite d’onore del concerto al Festival Tener-a-mente un altro protagonista eccellente della musica italiana: Mauro Pagani (violino), che del  disco Malìa è anche produttore artistico.

A chiudere l’edizione 2016 del Festival del Vittoriale, la rassegna Tener-a-mente Oltre, dedicata alle nuove sonorità e alla sperimentazione, che ospiterà il 6 agosto WAKE, nuovo progetto di Walter Beltrami e mani supportate da looper, elettronica, live sampling  al servizio di due instancabili storyteller musicali, in grado di guidare il pubblico in un viaggio onirico fatto di ritmi trascinanti, atmosfere cinematiche e sviluppi imprevedibili – e, a chiudere,  il 7 agosto Jan Bang e Arve Henriksen, trombettista scandinavo assurto negli ultimi dieci anni a icona del linguaggio post-jazz, capace di mescolare con equilibrio tutto nordico atmosfera e poesia a sperimentazione e tecnica sopraffina.

L’edizione 2016 di Tener-a-mente consolida anche le collaborazioni del Festival con partner privati, che sempre più mostrano di credere negli investimenti in risorse culturali. Su tutte, torna e rafforza la propria presenza Morgan Tecnica, azienda leader a livello internazionale nel settore tessile: “Per Morgan Tecnica sostenere il Festival significa investire a supporto della cultura partecipando attivamente alla crescita socioculturale del territorio, rafforzando la propria identità e  il senso di  responsabilità sociale ma soprattutto favorendo lo sviluppo del CAPITALE UMANO, fattore da sempre determinante nella nostra gestione imprenditoriale”, dichiara la Presidente Federica Giacchetti.

Ed è proprio nel segno virtuoso delle partnership private che nasce un nuovo importante servizio per gli spettatori del Festival del Vittoriale: le aziende bresciane del Gruppo ARRIVA, SIA SpA e SAIA TRASPORTI SpA, entrambe gestori del servizio di trasporto extra-urbano tra la città e il lago di Garda, istituiranno uno speciale servizio autobus dedicato al Festival con tratta di linea Brescia – Gardone Riviera e ritorno, al termine  degli  spettacoli. Il servizio, con prenotazione obbligatoria sul sito del Festival al costo di € 7 a biglietto di a/r, sarà attivo da maggio. In via sperimentale si parte con i primi 4 eventi in anfiteatro, quindi 6, 8, 11, 12 luglio (rispettivamente i  concerti di Steve Vai, Fiorella Mannoia, Pat Metheny&Ron Carter e Steven Wilson). In base al gradimento del servizio da parte del pubblico, il Gruppo Arriva è disponibile a estendere l’iniziativa all’intero cartellone.

Le prevendite di tutti gli spettacoli del Festival aprono mercoledì 20 aprile alle ore 11.00 sul sito  www.anfiteatrodelvittoriale.it e nei punti di prevendita sul territorio.

La biglietteria del teatro sarà aperta dall’1 giugno; fino ad allora saranno attivi il numero sostitutivo 340/1392446 e l’indirizzo mail info@anfiteatrodelvittoriale.it.

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Luciano Spalletti in Conferenza Stampa, nel post Roma Torino, elogia Totti (VIDEO)

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Luciano Spalletti in Conferenza Stampa, nel post Roma Torino, elogia Totti.
Roma – In Conferenza Stampa, nel post partita Roma Torino, l’allenatore della Roma Luciano Spalletti torna sul “caso Totti” dopo l’incredibile rimonta condotta dal Capitano, entrato all’86’  dopo  Dzeko e Pjanic. Elogi da parte del mister che dichiara quanto segue.

Io voglio vederlo felice, non voglio essere quello che ha tolto qualcosa a Francesco (…). Quando fa gol è quello che spero che faccia perché voglio vincere, voglio arrivare in Champions, il nostro obiettivo è quello”, dichiara.

E aggiunge: “Se lui dice che vuole fare il calciatore, io vado dal presidente e sto con Francesco, non ci sono problemi”.

La Roma è una buona squadra che lei molto spesso sa far giocare bene – sostiene Alberto Mandolesi- ma a volte ci vogliono le giocate per avere la meglio sugli avversari…  l’unico difetto che le trovo è che aspetta un po’ troppo per affidarsi alle giocate. Lei è un amante del gioco?”

“Giusto, stasera l’ho usato davvero poco, ma avevo delle motivazioni… sapevo che stasera la partita era un po’ difficile, il Torino è una squadra che sta bene fisicamente e dopo un periodo di difficoltà ha trovato l’entusiasmo… Noi invece siamo reduci da due pareggi, da tutti i discorsi che si sono succeduti in questi giorni… la nostra squadra non ha il carattere per sostenere una situazione di questo genere, non si trova al proprio agio. Si trova bene nella mezz’ora finale della partita dove il pubblico partecipa, ma ci vuole la curva piena: se avessimo lo stadio pieno,  vi faccio vedere la vera Roma! Poi con Francesco in campo raddoppia, diventano due stadi, diventa tutto doppio per l’entusiasmo e per la partecipazione dei tifosi”.

Maria D’Auria

 

Milano, attraversa i binari con la musica in cuffia: Frecciarossa la investe, 19enne muore sul colpo

Gli agenti della Polfer indagano sulla dinamica, ma l’ipotesi più probabile è che si sia trattato di un incidente. I passeggeri sono stati fatti salire su un altro treno

Attraversava i binari con la musica in cuffia e non si è accorta del Frecciarossa che arrivava. E’ morta così, a Milano, una ragazza di 19 anni, travolta e uccisa dal Torino-Napoli 9513. L’incidente – questa almeno è l’ipotesi più probabile, secondo gli uomini della Polfer – è avvenuto alle 7.48 alla stazione Certosa. Sono gli agenti della polizia, dopo i primi rilievi a dire che la ragazza aveva le cuffie alle orecchie e che la musica potrebbe, quindi, aver coperto il rumore del treno.

I passeggeri sono stati fatti salire a bordo di un altro treno circa 50 minuti dopo. La circolazione, spiegano le Ferrovie dello Stato, non si è mai interrotta. Parte dei passeggeri, quella diretta a Milano Centrale, è stata fatta salire a bordo di un treno regionale e ha raggiunto la destinazione dopo circa 50 minuti. I viaggiatori diretti alle stazioni successive – hanno precisato le Ferrovie dello Stato – sono invece stati fatti salire a bordo di un altro Frecciarossa e hanno atteso per un’ora e dieci minuti.

L’incidente richiama quello – dall’esito non tragico, fortunatamente – avvenuto qualche settimana fa, sempre a Milano, in piazza Duca d’Aosta, dove una ballerina della Scala che era al telefono non si è accorta del tram che stava arrivando. La ragazza si è sporta dal marciapiede ed è stata urtata da un tram in arrivo della linea 5. L’impatto le ha provocato delle fratture al massiccio facciale, cioè la parte inferiore e anteriore del cranio.

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Gabbiadini, Mertens e il ritorno in panchina…

I dettagli
Gabbiadini e Mertens, contro il Bologna hanno regalato i 3 punti al Napoli mettendo a segno 5 dei 6 gol totali. A Roma, però, torneranno in panchina: Gabbiadini sicuro, Mertens quasi. Ad esempio, il belga era alla sua prima da titolare in casa in campionato e ha messo a segno la sua prima tripletta italiana. Sarri si è affidato sempre ai suoi titolarissimi e per gli altri sono rimaste solo le briciole: Lopez (701′), Chiriches (608′), Valdifiori (458′), Maggio (393′), Strinic (253′), El Kaddouri (213′) e Gabriel (90′) in totale sono scesi in campo per 2.716 minuti.

Orrore a Reggio Calabria, aborti senza consenso

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Reggio Calabria – Aborti senza consenso, lesioni irreversibili o decessi di neonati: 11 persone sono state sottoposte a misure cautelari dalla Guardia di Finanza di Reggio Calabria nell’ambito di persone “Mala Sanitas”, con le accuse di falso ideologico e materiale ed interruzone di gravidanza senza consenso, reati commessi nel Presidio ospedaliero “Bianchi-Melacrino-Morelli” di Reggio Calabria. Gli arresti e gli altri provvedimenti riguardano sanitari dei reparti di Ostetricia e Ginecologia, di Neonatologia e di Anestesia.

In dettaglio, si tratta di 4 misure cautelari degli arresti domiciliari nei confronti di medici e di 7 misure interdittive della sospensione dell’esercizio della professione (medica e/o sanitaria) per la durata di 12 mesi a carico di 6 medici e di 1 ostetrica. Le indagini hanno permesso di accertare l’esistenza, nei reparti del Presidio ospedaliero, di un sistema di copertura illecito, condiviso dall’intero apparato sanitario, che e’ stato attuato in occasione di errori medici commessi nell’esecuzione dell’intervento sulle singole gestanti o pazienti per evitare di incorrere nelle conseguenti responsabilita’.

In particolare, gli episodi di malasanita’ accertati hanno riguardato il decesso (in due distinti casi) di due bimbi appena nati, le irreversibili lesioni di un altro bimbo dichiarato invalido al 100%, i traumi e le crisi epilettiche e miocloniche di una partoriente, il procurato aborto di una donna non consenziente e le lacerazioni strutturali ed endemiche di parti intime di altre pazienti.

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Candeo di Este arbitra Juve Stabia-Lupa Castelli

Luca CANDEO di Este
Luca CANDEO di Este

Per la quindicesima giornata d’andata del campionato di Lega Pro girone C che si disputerà domenica 24 alle ore 15 allo stadio “Menti” di Castellammare è stato designato Luca CANDEO della sezione di Este a dirigere la gara tra Juve Stabia e Lupa Castelli.

Candeo, nato a Monselice in provincia di Padova il 24 marzo 1983, è al suo terzo campionato in Lega Pro, non ha alcun precedente con i gialloblù di Castellammare, neanche con le squadre giovanili.

L’assistente numero uno sarà: Alessandro PACIFICO della sezione di Taranto, mentre il numero due: Nicola Nevio SPINIELLO della sezione di Avellino.

Giovanni MATRONE

Sotto la Lente – Juve Stabia: alla scoperta di Abou Diop

Nuovo appuntamento con la rubrica “Sotto la Lente”, con cui conosciamo meglio le Vespe gialloblù. Protagonista di oggi, è Abou Diop, che con i suoi gol ha dato la svolta alla stagione della Juve Stabia. Ripercorriamo quindi la storia calcistica della Pantera Nera.

La punta è nata nel 1993 a Dakar, in Senegal ed ancora ragazzo è notato dalla Pro Vercelli, che lo porta in Italia per poi girarlo al Torino. Nel settore giovanile granata Diop si fa largo a suon di gol, fino ad esordire in Serie A il 24 febbraio 2013 nel match tra Cagliari e Torino, nel quale il giovane attaccante incappa in un’espulsione causata dalla tanta voglia di strafare e di dimostrare il suo valore.

Nella stagione successiva Diop veste la maglia proprio della Juve Stabia, in Serie B; l’inizio è da favola con il gran gol allo Spezia e l’ottima intesa con Di Carmine. Un calcio ad una bottiglietta dopo la sostituzione di Reggio Calabria costa, però, a Diop l’ira di Braglia, che da quel momento non lo fa più scendere in campo fino a chiederne la cessione.
Nelle stagioni successive la punta senegalese veste le maglie di Crotone, Ternana, Matera e Lecce, dove, ancora una volta, il feeling con Braglia non scatta, costringendolo a fare le valige direzione Castellammare.

Tornato alla Juve Stabia, la Pantera ritrova il suo habitat naturale e il fiuto del gol che a Lecce sembrava perduto. La sua seconda parte di stagione, fa registrare 6 gol, tutti pesantissimi; tra i vari, ricordiamo quelli in trasferta al Catania, alla Casertana, all’ Ischia ed in casa le reti contro Martina e Catanzaro.

Attaccante dal forte fiuto del gol e dalla velocità impressionante, Diop incarna la figura del calciatore che non molla mai e che gioca sempre con tanta grinta e voglia di fare bene; difficilmente la sua maglia a fine partita non è sudata e sgualcita a causa dei tanti contrasti con i difensori avversari.

Starà alla Società stabiese, una volta terminato il campionato, strappare il nuovo “Sì” al Torino, proprietario del cartellino dell’attaccante, in modo da vedere Diop con la maglia gialloblù anche nella prossima stagione.

Raffaele Izzo

Legittima difesa, Barbagli: “Italiani insicuri? I reati contro il patrimonio sono aumentati, ma solo al Nord”

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Marzio Barbagli, da cosa dipende la percezione dell’insicurezza degli italiani?
“Non certo dal tasso di omicidi, che è il più basso dal 1992 ad oggi. Incidono invece il numero di reati contro il patrimonio e il degrado della zona in cui uno vive: ad esempio scritte sui muri, presenza di ubriachi e tossicodipendenti, piccolo e medio spaccio, vandalismo danno l’impressione che la polizia non sia in grado di far rispettare l’ordine. Non credo invece che il senso di insicurezza dipenda da quello che scrivono i giornali o che si vede in televisione”
I reati contro il patrimonio di quanto sono aumentati?
“Durante gli anni della crisi c’è stato un notevole aumento, soprattutto al nord. I borseggi denunciati in Italia erano 113.000 nel 2009, sono saliti fino a 180.000 nel 2014. I furti in appartamento erano 149.000 nel 2009, cioè 248 ogni centomila abitanti: nel 2014 siamo a quota 255.000, vale a dire 420 ogni centomila abitanti. Le rapine denunciate: 35.172 nel 2009, 39.000 nel 2014. Diminuiscono quelle in banca e negli uffici postali, aumentano quelle nella pubblica via e nelle case. Quest’ultime sono passate da 2.100 nel 2010 a 3.600 nel 2014”.
Da cosa dipende l’aumento delle rapine?
“L’incremento si è registrato nel Centro-Nord, mentre al Sud e Isole è rimasto costante. A influire sulla crescita di questo tipo di reati è la crisi economica, e poiché la crisi ha colpito soprattutto nel meridione, vuol dire che a incidere sulle rapine può essere la componente dell’immigrazione”.
Cioè?
“In base ai dati che abbiamo, la percentuale di stranieri sul totale dei denunciati è il 57 per cento per i furti in abitazione, il 61 per cento nei furti negli esercizi commerciali. Sono quote molto alte. Naturalmente quest’aspetto non piace alla sinistra, che lo ignora e non lo inserisce nelle sue discussioni politiche, mentre invece viene cavalcato dalle destre”.
E questo basta per giustificare quei casi di autodifesa dei cittadini, sfociati nella morte del ladro o del rapinatore?
“Quello è un problema marginale, che riguarda poche persone che perdono la testa. E spesso hanno problemi personali che ne aggravano la situazione. Ma io non vedo una corsa alle armi in Italia, non credo che ci sia. E anche gli esperimenti delle ronde di quartiere si sono rivelati fallimentari, tant’è che se ne parla sempre meno sui giornali”.

vivicentro.it-politica / larepubblica / Legittima difesa, Barbagli: “Italiani insicuri? I reati contro il patrimonio sono aumentati, ma solo al Nord” di FABIO TONACCI

Mertens, la moglie: “Vi racconto una cosa su Dries…”

Katrin Kerkhof, moglie di Dries Mertens, haparlato alla trasmissione “Devil Women”

“Sono venuta a Napoli ma non conoscevo nessuno e non parlavo bene la lingua. Quando Dries ha scelto questa città, l’ho subito seguito. E’ bello far parte della vita di un calciatore. Com’è Dries? Il classico marito che mi chiede se la cena è pronta o consigli su altre cose della vita di tutti i giorni. Ho imparato ad esempio che il pranzo o la cena devono essere sempre pronti(ride)”.

E’ un Napoli da record, ecco tutti i numeri

Alla fine non sarà scudetto, ma il Napoli di Sarri entrerà nella storia del club

Un’annata fantastica fatta di primati. L’ultimo, martedì col Bologna: un 6-0 che ha concesso la 14esima vittoria in casa eguagliando il record precedente che apparteneva a Walter Mazzarri nella stagione 2012-2013. Punti complessivi nel torneo, numero di vittorie e sconfitte, passando per i gol realizzati dall’attacco e da un solo attaccante. Il Napoli ha ottenuto una striscia di 8 vittorie consecutive in campionato e il maggior numero di gol realizzati nella fase a gironi dell’Europa League, ben 22. Ce ne sono ancora altri da raggiungere: mancano 2 punti per scrivere il nuovo record di punti in casa, 5 per superare i punti totali realizzati da Mazzarri e Benitez e due successi per inanellare il maggior numero di sempre  (22 vs 23). Anche i ko sono pochi: solo 5, dato che rappresenta il miglior risultato di sempre con zero tra le mura amiche. Mancano, poi, 6 goal per raggiungere i 104 gol messi a segno dalla squadra di Benitez.

 

Alimentazione, la carne per i bimbi? Meglio se di pollo

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Secondo una ricerca Doxa, ciò che non deve mancare in una dieta sana sono la pasta, il pane, la verdura. Otto mamme italiane su 10 sono insoddisfatte di ciò che mangiano i propri figli.

Pollo. È questo uno degli alimenti che piace sia alle mamme italiane che ai bambini. Sei donne su dieci la considerano una carne magra e nutriente. Mentre per i piccoli, nella personale classifica dei cibi preferiti, questo prodotto è al quarto posto dopo la pasta, la pizza, i dolci. È questo uno dei risultati della ricerca “Le mamme e l’alimentazione dei loro figli”, pubblicata da Doxa per Unaitalia, l’associazione di categoria della filiera italiane delle carni e delle uova. Doxa ha fotografato la situazione nel Bel Paese, attraverso un questionario online inviato a 500 persone e rappresentative di 5 milioni di donne con bimbi tra i due e i 14 anni.
Solo due mamme su dieci secondo la ricerca sono soddisfatte dell’alimentazione dei propri pargoli. La metà è convinta che i figli mangino poca frutta e verdura rispetto al necessario. Ma forse si tratta di un eccesso di preoccupazione, quattro signore su dieci hanno ammesso di essere ansiose. E sono tante quelle che hanno dubbi su cosa offrire a tavola ai bambini. Così una mamma su due va su Internet a cercare informazioni su un alimento.

Di certo la quasi totalità delle intervistate ritiene a ragione che pasta o riso non vadano abbinate al pane o alle patate. Mentre una su due sovrastima, inserendoli tre o quattro volte a settimana nel menù, la quantità di formaggi da consumare. Tre su dieci invece considerano i legumi un contorno da abbinare ad un secondo proteico. Infine c’è la consapevolezza che i bimbi assumano troppi cibi e bevande zuccherate, così come troppi grassi. La carne compare invece in tavola, in media, tre volte a settimana. I cibi meno presenti nella dieta di chi ha tra due e 14 anni sono i cereali serviti in genere due volte alla settimana.

Ma qual è il comportamento corretto da tenere? “Proporre ogni giorno pasta e pane è cosa buona e giusta – afferma Giuseppe Morino, responsabile dell’unità ospedaliera competente per l’educazione Alimentare dell’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma – l’importante è non associare questi alimenti tra loro e differenziare il più possibile, inserendo cereali che sono ricchi di fibre, o prediligendo pasta e pane integrali”. Sulle carni Morino è poi convinto che sia meglio prediligere quelle bianche. “Hanno pochi grassi di buona qualità, una elevata digeribilità e un ragionevole apporto calorico – afferma il pediatra – Bene anche il pesce e, massimo due volte alla settimana, si possono alternare uova, prosciutto o formaggi”.

vivicentro.it-economia / larepubblica / Alimentazione, la carne per i bimbi? Meglio se di pollo (Stefania Aoi)

Tanti auguri a Mirko Valdifiori!

I dettagli

Il 21 aprile del 1986 nasceva a Lugo, Mirko Valdifiori. Gli auguri di buon compleanno, il suo primo in maglia azzurra, al centrocampista di Maurizio Sarri da tutta la redazione di ViViCentro.it. Una stagione cominciata con i migliori propositi, ma che, in campionato, lo ha visto poco utilizzato vista l’esplosione di Jorginho. Merita tanto e le sue qualità sono indiscusse, lo ha sempre dimostrato con prestazioni in crescendo quando è stato chiamato in causa.

Raffiche di kalashnikov sulla caserma: la vendetta dei clan per l’allontanamento dei figli del boss

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Dopo la notifica alla moglie di un latitante parte il tam tam: “Ora prendete i fucili, amma pompà” Poi le raffiche di kalashnikov

Quando i carabinieri hanno bussato alla porta, la moglie del boss ha pensato alla solita perquisizione diretta a individuare tracce del marito, giovane e spietato capo del clan della Vinella Grassi, latitante da quasi tre anni. Invece i militari di Secondigliano erano lì per un’altra ragione: tra le mani, avevano il decreto, firmato dal tribunale per i minorenni su parere favorevole del pm del pool anticamorra Maurizio De Marco, che dispone l’allontamento temporaneo dalla famiglia dei due bambini, rispettivamente tre anni e dieci mesi, il più piccolo certamente concepito durante la latitanza del padre. Un provvedimento a tutela dei minori, in considerazione dello spessore criminale attribuito dalla Procura al genitore, che sarà discusso davanti al tribunale dei Colli Aminei nei prossimi giorni.

Ma secondo gli inquirenti, è in quel preciso momento che nelle file dei “cattivi ragazzi” della Vinella Grassi comincia a maturare un pericoloso sentimento di vendetta. La fazione nata ai tempi della prima faida di Scampia come gruppo di fuoco del clan Di Lauro, poi “giratasi” nel 2007 con il cartello Scissionista degli Amato-Pagano e infine assurta, da almeno sei anni, al rango di organizzazione autonoma, è composta da giovanissimi che non sono abituati ad andare tanto per il sottile. «Gente che prima spara e poi comincia a parlare», sottolinea un investigatore. Poche ore dopo la notifica del decreto alla moglie del capo latitante, nelle strade del quartiere parte l’ordine di scuderia: «Pigliate i fucili: amma pompa’, amma pompa’», è il passaparola che attraversa Secondigliano.

Nella notte, una raffica di mitra prende di mira la stazione dei carabinieri. Un’azione eclatante, che viene ricondotta, in prima battuta, alla volontà di reagire in maniera eclatante a quella che, negli ambienti camorristici, viene considerata un’offesa senza precedenti: l’allontanamento dei figli dalla casa del boss. Questa, ad oggi, è la pista principale battuta nelle indagini su un episodio che ha proiettato nuovamente sulla periferia settentrionale della città i fantasmi di Gomorra e della faida consumata tra il 2004 e il 2005. Come allora, il controllo delle piazze di spaccio resta la principale fonte di guadagno delle organizzazioni criminali. Proprio la pressione esercitata negli ultimi tempi dalle forze dell’ordine e dai carabinieri in particolare sul mercato degli stupefacenti potrebbe rappresentare un altro dei fattori che hanno scatenato la violenta offensiva contro la caserma. Il volume di fuoco sprigionato dai sicari fa capire però che chi ha sparato voleva davvero compiere un gesto fuori dall’ordinario. L’attentato ha suscitato indignazione unanime e farà, presumibilmente, innalzare ulteriormente le misure di sicurezza, peraltro già elevate, sia per i carabinieri sia per i magistrati che si occupano dei clan della zona. «Vicinanza e sostegno» ai carabinieri è stata espressa dalla giunta distrettuale dell’Associazione magistrati presieduta da Antonio D’Amato, «nella certezza che non si faranno intimidire e che proseguirà senza soluzione di continuità la loro quotidiana azione a tutela della sicurezza e dell’ordine pubblico, nonché l’attività investigativa efficacemente svolta, soprattutto al fianco dei magistrati della Procura di Napoli e, in particolare, della Direzione distrettuale antimafia». Alla caserma ha fatto visita il governatore Vincenzo De Luca: «Per testimoniare – spiega – la solidarietà delle istituzioni e mia personale ai militari dell’Arma impegnati nella quotidiana battaglia per la legalità. L’impegno della Regione è quello di contribuire con interventi strutturali e sulla video sorveglianza utilizzando i fondi europei».

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