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Castellammare di Stabia
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Reina lusingato dall’interesse del Barça, ma…

I dettagli

Pepe Reina è finito nel mirino del Barcellona di Luis Enrique. Il classe 82 è alla sua seconda stagione al Napoli, in due periodi differenti, ed ha messo insieme 87 gettoni con la maglia azzurra. L’ex estremo difensore del Liverpool è uno dei pilastri della squadra di Maurizio Sarri, è un leader, ed è un idolo per i tifosi partenopei. Aurelio De Laurentiis, però, dovrà stare attento perché dalla Spagna arriva la notizia che i blaugrana hanno messo gli occhi su Reina e difficilmente molleranno la presa. L’ex Bayern ha il contratto in scadenza il 30 giugno del 2018 e compirà 34 anni il prossimo 31 agosto. Secondo quanto riporta El Mundo Deportivo, Luis Enrique vede Reina come valida alternativa nel caso in cui uno tra, il cileno Claudio Bravo, titolare in campionato, e il tedesco Marc Andrè ter Stegen, titolare in Champions e in Coppa del Re, lasci il Barcellona in estate. Soprattutto ter Stegen è finito nel mirino del Manchester City, con Guardiola disposto a fare follie per portare l’estremo difensore tedesco in Premier League. Reina è lusingato dall’interesse del Barcellona ma è dubbioso se accettare o meno per due motivi. Il primo: sta bene a Napoli dove è idolo indiscusso, è titolare inamovibile, ha conquistato la Champions League da protagonista e vuole provare nuovamente l’assalto allo Scudetto nella prossima stagione. Il secondo: Reina non vuole più ripetere la stagione 2014-2015 quando lasciò il Napoli per approdare al Bayern Monaco dove non giocò mai chiuso da Manuel Neuer. Il club azzurro, dunque, in estate dovrà difenseri dall’attacco dei Campioni di Spagna che hanno tutte le intenzioni di portargli via il loro numero uno.

COSEA, Castellammare. Ventuno posti di lavoro sono attualmente in pericolo (VIDEO)

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Ieri alla CGIL di Castellammare, erano presenti i lavoratori del consorzio COSEA.
Ventuno posti di lavoro sono attualmente in pericolo.

Abbiamo chiesto al nostro Sergio Puglia cittadino portavoce al Senato :
ecco la sua richiesta di inserire la clausola sociale per le grandi aziende come Fincantieri.
Grazie Sergio.

Un Sindaco del Movimento 5 Stelle è un Sindaco che può contare su una comunità di attivisti ed eletti nelle istituzioni, ad ogni livello.

Senza scendere a compromessi, senza scambi di favori, senza preoccuparsi di essere nella “corrente” giusta o sbagliata.
NOTA sul Cantiere navale di Castellammare (con video varo AMERICO VESPUCCI):

Il cantiere navale di Castellammare di Stabia, già Regio Arsenale, è la più antica fabbrica di navi intesa in senso moderno.

Per l’aumentata mole delle navi da guerra, diventati inadatti gli scali dell’Arsenale di Napoli alle grandi costruzioni, venne fondato nel 1783 questo cantiere da Giovanni Edoardo Acton, primo ministro del re Ferdinando IV.

Acton si proponeva di costruirvi dodici vascelli, altrettante fregate e cento legni minori.

Dalla Francia fu chiamato l’ingegnere Antonio Imbert a dirigere le costruzioni.

La prima costruzione fu il vascello Partenope varato nel 1786.

Senza dubbio la nave maggiormente rappresentativa di questo cantiere è l’Amerigo Vespucci varato nel 1931.

Leggi tutto su: vivicentro.it/sud/terzapagina / La storia del “Cantiere navale di Castellammare”

 

ESCLUSIVA – Mandato in scadenza, impegni rispettati. Mainolfi: “A Firenze per il bene del club”

Questi tutti i dettagli in esclusiva

Su iniziativa del coordinatore della Commissione e Sviluppo Settori Giovanili, è stato indetta, nella giornata di ieri, una riunione nella sede della Lega Pro di Firenze per toccare tematiche importanti che riguardano il calcio giovanile e i settori relativi alle squadre che disputano il campionato di Lega Pro. In particolare si sono evidenziate tematiche di formazione e sviluppo del calcio giovanile, al fine di migliorare la formazione dei campionati dalla prossima stagione. Diversi i club presenti, ma dalla Campania, la sola Juve Stabia era lì nelle figure del direttore responsabile del settore giovanile, Alberico Turi e il responsabile tecnico e delle società affiliate dell’attività di Base, Saby Mainolfi. Una riunione nella quale le Vespette hanno avuto modo di far sentire la propria voce, a conferma, se ancora ce ne fosse bisogno, del rispetto degli impegni presi dall’intero settore giovanile gialloblè, programmando, nel bene della Juve Stabia, nonostante il mandato sia in scadenza. Di quanto accaduto a Firenze, la redazione di Vivicentro.it ha deciso di parlarne con Saby Mainolfi, che è stato, al fianco come detto del direttore Alberico Turi, promotori dello sblocco di alcune tematiche scottanti e queste sono le sue dichiarazioni: “Secondo quanto emerso dalla riunione, noi come Juve Stabia, abbiamo già iscritto le nostre squadre ai prossimi campionati nel rispetto delle nuove disposizioni. All’interno del dibattito abbiamo fatto presente come i settori giovanili al sud, soprattutto in Campania sono dato a conto di terzi. Tutte le società presenti sono intervenute e si è arrivati alla conclusione che da giugno verranno rafforzati i rapporti tra le società di Lega Pro e settore giovanile e probabilmente verranno aumentati anche i contributi da parte dei club per il settore giovanile stesso, ma solo per società che lavorano per meritocrazie. Dopo le dichiarazioni di Radice del Siena e Canepa del Savona, ho preso anche io la parola e si è stabilito che dal 1° luglio questi contributi verranno erogati dopo controlli approfonditi nei vari club. Verranno realizzati dei gruppi di lavoro tra nord, centro e sud. Il direttore Turi e io siamo stati per conto del nostro club. E’ giusto che la Lega Pro riceva contributi per il settore giovanile così come accade per i club di A e B. In più, su nostra insistenza, abbiamo stabilito anche la presenza, dalla prossima stagione, del ripristino della ‘categoria di mezzo’. Su 60, circa 38 club faranno anche la fascia B. Con i nostri interventi, abbiamo ricevuto anche la disponibilità a fare in modo che in un’unica trasferta si possano giocare gare di diverse categorie, per abbattere i costi”. 

a cura di Ciro Novellino

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Firenze, il collasso di Lungarno Torrigiani. È subito guerra tra il Comune e Publiacqua

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L’ad Carfì, Publiacqua, prova a difendersi: “Non si sa se il tubo rotto è causa o effetto dello smottamento”. Ma il sindaco lo gela: “Un errore umano”

Che sarebbe successo se, anziché alle 6.15 del mattino, fosse crollato a mezzogiorno? “Non ci voglio neppure pensare, per fortuna non ci sono stati danni a persone”, dice un sindaco Dario Nardella dal volto terreo. È un pezzo di lungarno Torrigiani quello collassato su se stesso, portandosi giù per almeno 5 metri venti auto in sosta. Una voragine lunga 200 metri e larga 7 a pochi passi dal Ponte Vecchio, in faccia agli Uffizi. E fin dalle prime ore del giorno esplode il conflitto tra Palazzo Vecchio e Publiacqua, la Spa controllata al 60% dai Comuni. Un conflitto che culmina nel pomeriggio nella sentenza dello stesso Nardella: “Errore umano”. E nella richiesta di dimissioni dell’amministratore delegato di Publiacqua.

Avvertito dai vigili, alle 7 Nardella si fionda sul lungarno e sbianca. È una scena da esplosione quella che gli si apre davanti, anche se il gas non c’entra niente. La voragine è un lago d’acqua, spallette e argini spanciano per un paio di metri verso l’Arno. Il sindaco si guarda intorno, vede i vigili del fuoco, la polizia municipale, ma nessuno di Publiacqua: dove sono i vertici? Dove i dirigenti? Nardella urla, si attacca al telefono: i vigili già ci avevano provato senza successo. Poco dopo si evacuano due palazzi, perché si teme per il tubo del gas. Si mobilita l’idrovora. Ma il conflitto non si spegne. Anzi, esplode a fine mattinata, al termine dell’unità di crisi. Perché è da lì che si diramano due diverse ricostruzioni dell’accaduto. Il primo allarme scatta a mezzanotte e mezzo: “Il sistema telemetrico di Publiacqua registra un calo di pressione”, racconta Nardella con accanto i vertici della Spa. Si individua la perdita in un tubo del lungarno Torrigiani. Anche perché i residenti chiamano il 113: la strada si sta allagando.

Non è ancora il tubo fatale di 70 centimetri: è un tubo più piccolo. Publiacqua invia subito una squadra della ditta Grazzini. La polizia municipale chiude il tratto dal Ponte alle Grazie al Ponte Vecchio: “Alle 3.20 l’intervento è terminato”. Il tubo rotto viene chiuso: “E da quel momento niente più cambi di pressione”. I vigili restano fino alle 5 per spostare 12 auto. Poi alle 6.15 il secondo allarme: nuovo calo di pressione. Stavolta è il tubone: una condotta in ghisa degli anni Cinquanta. Il lungarno è già crollato. Colpa del tubo che ha scavato sotto il lungarno fino a svuotarlo?

Il geologo: “Vi spiego perché quel tratto del Lungarno è fragile”

È qui che interviene l’ad di Publiacqua Alessandro Carfì, espressione del 40% privato, cioè di Acea. Rivoltando come una frittata l’ipotesi: “Non sappiamo ancora se la rottura è una causa o la conseguenza dello smottamento”. Come sarebbe? E se il tubone non è la causa qual è allora? “Potrebbero esserci stati altri canali interessati “, aggiunge Carfì. Evocando il canale ottocentesco che dalla pescaia di San Niccolò corre fino a Ponte Vecchio lungo il fiume. Il canale si è forse ostruito? È venuto giù? L’ad non aggiunge di più: “Non lo sappiamo”.
Tubazioni vecchie e sprechi: il 30% dell’acqua va perdutaNardella si trattiene. Non ribatte. Ma s’infuria per la ‘prudenza’ di chi sa che il tubone addosserebbe responsabilità e oneri milionari alla Spa. Nardella torna alla voragine e dice: “È stata la rottura del tubo certo, a provocare tutto questo”. Il contrario cioè. E nel pomeriggio Nardella affonda di colpo: “Errore umano”. Dove starebbe l’errore? Il sindaco non lo esplicita. Ma l’ipotesi è che se si chiude un tubo (un altro vicino sarebbe stato chiuso giorni prima), si aumenta la pressione in quello che resta. Col rischio del ‘colpo d’ariete’, cioè del botto per troppa pressione. Forse il “boato” sentito dal portiere di via de’ Bardi. Che sia andata proprio così?

Dovrà accertarlo la procura. Per ora ha aperto un fascicolo senza ipotesi di reato nè indagati, spiega il procuratore Giuseppe Creazzo. La polizia giudiziaria ha già acquisito documentazione nella sede di Publiacqua. Per ora non è previsto nessun provvedimento di sequestro. Procede il magistrato che era di turno la notte scorsa, Gianni Tei. Nel frattempo Nardella però non aspetta. E già a fine pomeriggio chiede la ‘testa’ dell’ad Carfì. “I vigili del fuoco non hanno riscontrato danno o cedimento nel ‘canale’ e la causa altamente probabile è legata a rete idrica e sistema tubature. Mi convinco che ci sia un errore umano e chi ha sbagliato dovrà pagare “. Il presidente di Publiacqua Filippo Vannoni? “No, lui non ha compiti operativi”, dice il sindaco. Appunto, Carfì.

vivicentro.it/centro/cronaca  –  repubblica/Firenze, il collasso di Lungarno Torrigiani. È subito guerra tra il Comune e Publiacqua MASSIMO VANNI

Marò, Corte Suprema India: “Immediato rientro Girone”. Renzi: “Bentornato, con noi il 2 giugno

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Il fuciliere italiano, in patria fin dai prossimi giorni e per tutta la durata del procedimento arbitrale. Gentiloni: “Premiato impegno del governo”

NEW DELHI – La Corte Suprema indiana ha accettato di rendere immediatamente esecutivo l’ordine del Tribunale arbitrale internazionale dell’Aja di far rientrare in Italia il fuciliere di Marina Salvatore Girone per tutta la durata del procedimento arbitrale. Lo ha deciso una ‘sezione feriale’ della Corte di New Delhi riunitasi oggi.

Confermiamo la nostra amicizia per l’India, il suo popolo, il suo Governo. E diamo il bentornato al marò Girone che sarà con noi il

“Confermiamo la nostra amicizia per l’India, il suo popolo, il suo governo. E diamo il benvenuto al marò Girone che sarà con noi il 2 giugno”, ha scritto subito dopo la notizia il premier Matteo Renzi in un tweet.

torna in Italia. Premiato impegno Governo con sostegno Parlamento. Sempre al lavoro per affermare ragioni dei nostri due Fucilieri

Stessa cosa ha fatto il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni: “Girone torna in italia. Premiato impegno governo con sostegno Parlamento. Sempre al lavoro per affermare ragioni dei nostri due fucilieri”, ha scritto su Twitter.

La Corte Suprema indiana ha deciso: finalmente il Girone potrà tornare a casa. L’ho sentito al telefono, siamo felici e soddisfatti.

Anche la ministra della Difesa, Roberta Pinotti, ha affidato alla Rete la sua soddisfazione: “La Corte suprema indiana ha deciso: finalmente il marò Girone potrà tornare a casa. L’ho sentito al telefono, siamo felici e soddisfatti”.

PDF / LA DECISIONE DELL’ARBITRATO

Subito a casa. Girone potrà fin dai prossimi giorni tornare in patria e sarà accompagnato dal generale Carmine Masiello, consigliere militare di Palazzo Chigi e dall’ambasciatore italiano in India, Lorenzo Angeloni. La conferma dei tempi rpidi arriva dall’avvocato Diljeet Titus, che guida il team legale indiano, dall’uscita dell’udienza della Corte Suprema a New Delhi.”Già oggi depositeremo alla Corte un nuovo undertaking (garanzia scritta firmata dall’ambasciatore a nome del governo italiano) – ha spiegato – e poi domani avvieremo le pratiche per il rimpatrio”.

Le procedure prevedono in particolare che i legali di marò si rechino all’Ufficio per la registrazione degli stranieri (Frro) per chiedere il permesso di residenza e il visto in uscita. Il governo indiano dovrà quindi informare le autorità aeroportuali di New Delhi (Migrazioni e Polizia) della decisione che autorizza l’espatrio di Girone.

La soddisfazione del governo. Grande la soddisfazione della Farnesina, che negli ultimi giorni aveva intensificato il pressing, affinche i tempi del ritorno fossero brevi . Italia e India, dopo una lunga trattativa che ha visto anche momenti di tensione, “hanno cooperato nelle ultime settimane per definire le condizioni e le modalità del rientro e della permanenza nel nostro Paese del marò, in pendenza della procedura arbitrale sul caso della Enrica Lexie. Il governo, nell’attesa di accogliere finalmente in patria Girone, rinnova l’impegno a conformarsi alle condizioni e modalità stabilite dalla Corte Suprema indiana”, si legge in una nota del ministero degli Esteri. “La decisione odierna è un risultato importante che riconosce l’impegno intrapreso dal governo italiano con il ricorso all`arbitrato internazionale per far valere le ragioni dei nostri due fucilieri di Marina. Con lo stesso impegno l’Italia si presenterà ai prossimi passaggi previsti dal procedimento arbitrale”, prosegue la nota.

Garanzia scritta. La decisione della Corte Suprema non è, però, senza condizioni: i giudici hanno chiesto ai legali del fuciliere di depositare una nuova garanzia scritta dell’Italia in cui ci si impegna a far rientrare il marò entro un mese dall’eventuale decisione favorevole all’India sulla giurisdizione da parte del tribunale arbitrale dell’Aja.

La svolta. Il 29 aprile scorso il tribunale arbitrale dell’Aja aveva autorizzato il rientro in Italia del fuciliere della Marina fino alla conclusione del procedimento arbitrale, avviato dal governo, sulla vicenda dei due marò (Girone, appunto, e Massimiliano Latorre, già in Italia con un permesso speciale per gravi motivi di salute, a cui è stato concesso a fine aprile da un tribunale indiano di restare in patria almeno fino al 30 settembre) accusati dall’india di aver ucciso due pescatori ala largo delle sue coste nel 2012.

E’ una bella giornata. Ti aspettiamo Salvatore. Qui c’e’ il sole :)

Il sindaco di Bari: “Ti aspettiamo”. “È una bella giornata. Ti aspettiamo Salvatore. Qui c’è il sole”: il sindaco di Bari Antonio Decaro, amico di Girone, esprime gioia per il rimpatrio ancora una volta su I. Il primo cittadino, tramite la moglie che accompagna i bambini nella stessa scuola frequentata dalla bimba di Girone, ha salutato Vania, la consorte del fuciliere, e ha ringraziato il premier Matteo Renzi per l’impegno nella vicenda. “Il presidente del Consiglio – spiega – mi ha tenuto sempre informato, quotidianamente, via sms sui passi in avanti della procedura. Anche con Salvatore siamo sempre stati in contatto i questi giorni. Manca poco e potremo riabbracciarlo”.

vivicentro.it/cronaca –  repubblica/Marò, Corte Suprema India: “Immediato rientro Girone”. Renzi: “Bentornato, con noi il 2 giugno PIERA MATTEUCCI

Clinton-Trump la sfida si avvelena

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La media dei sondaggi vede Clinton in lieve svantaggio. Solo un mese fa aveva 10 punti percentuali in più del tycoon

Clinton -Trump«Ai vecchi tempi…» si sente borbottare nella Washington che credeva di contare e conta ogni giorno di meno, «ai vecchi tempi…» i titoli che han percorso ieri il web, e oggi sono in prima pagina, mail proibite di Hillary Clinton e tasse eluse da Donald Trump, avrebbero stroncato una candidatura, umiliato un leader, costretto un aspirante presidente alla ritirata, davanti alla famelica pattuglia di reporter, taccuini e microfoni inastati.

Ora invece? Basterà il rapporto degli ispettori del Dipartimento di Stato, che critica l’ex First Lady per avere usato una mail privata e non quella ufficiale del ministero, e non avere tenuto un registro accurato della corrispondenza, a costringere la Clinton a rinunciare alla corsa alla Casa Bianca? Servirà la reprimenda, estesa ad altri segretari di Stato del recente passato, su tutti il repubblicano Colin Powell, almeno a costringerla alle corde?

Per Donald Trump l’affondo viene dal giornale inglese The Telegraph, con una precisione di tempi che in Italia solleverebbe la sindrome del complotto «ad orologeria», e anche negli Stati Uniti alimenta siti dietrologici. Trump è accusato, con tanto di mail e di fotocopie dei documenti fiscali, di aver stornato 50 milioni di dollari (44 milioni di euro) di un investimento in debito, per eludere i controlli dell’Internal Revenue Service, Irs, il fisco Usa. Dal gangster Al Capone al vicepresidente di Nixon, Spiro Agnew, costretto alle dimissioni nel 1973 per corruzione e frode fiscale, le tasse sono state mannaia micidiale negli Usa: riusciranno a scalpare la chioma (vera? trapiantata? parrucchino? il dibattito tricologico infuria) di Trump?

Ai «vecchi tempi…» che giornalisti, parlamentari, docenti universitari e lobbisti evocano, non senza nostalgie, nei ristoranti bene della capitale e di New York, le rivelazioni di maggio avrebbero avuto conseguenze toste per Clinton e Trump. All’epoca del web e dei talk show, con la narrativa dei Big Data a restituirci una conversazione politica irriducibile, controversa, i riflessi potrebbero essere più modesti, a meno di nuove rivelazioni drammatiche, evasione cronica per Trump, incriminazione diretta dell’Fbi (un’inchiesta è ancora in corso) per Clinton.

Lo staff di Hillary insinua già che alcuni dei funzionari che han redatto il rapporto, «lavoravano per i repubblicani» (vero, altri però sono stati nominati dal presidente democratico Obama) pur di aizzare tifo partigiano. Trump ha ribadito più volte che non intende pubblicare la sua dichiarazione fiscale – rito tradizionale per i leader moderni -, titillando l’orgoglio della sua base, che detesta tasse, Irs e commercialisti.

Sono in corso tre guerre politiche in America, Clinton contro Trump per la Casa Bianca è la dominante, parallela a due rauchi conflitti fratricidi, con i ribelli del socialista Sanders a minacciare rivolta alla Convenzione democratica, mentre repubblicani moderati e intellettuali si ostinano – sempre più flebilmente – a contrastare Trump. Le trincee partigiane dividono i partiti tra loro e all’interno, il clima si fa brutale. Chi medita di votare Trump, non lo abbandonerà perché sconvolto dalla possibile evasione fiscale (un palazzinaro arricchito con i casinò vi suggerisce rigore fiscale?). E ben pochi democratici diserteranno il partito, solo perché Clinton ha usato un server privato, o mandato una mail chiusa da un .com anziché state.gov.

Non è una nobile contesa, non è un’alata campagna elettorale, se mai ve ne sono davvero state in passato. Gli americani, in maggioranza, sono disgustati da entrambi i leader, considerano il sistema marcio, piagato da cinismo, mazzette, lobby rapaci. Se i militanti rivali troveranno nei titoloni ragioni per odiare ancor di più «Hillary» o «Donald», tanti loro concittadini si sentiranno ancor più alienati dal sistema. La rabbia è, ora, troppo radicata per non spegnere, tra gli slogan dissennati, ogni dialogo raziocinante.

Facebook riotta.it

vivicentro.it/editoriale –  lastampa/Clinton-Trump la sfida si avvelena GIANNI RIOTTA

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Operazione Gatto

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Le vicissitudini di Palmerston aprono uno squarcio sullo stato d’animo degli inglesi alla vigilia del referendum con cui decideranno se restare o meno in Europa. Palmerston è un micio bicolore in servizio presso il ministero degli Esteri. Prende il nome dal grande Lord Palmerston, che illustrò la scena politica britannica nell’Ottocento, quando quell’isola contava ancora parecchio. Un mese fa è stato assunto dal Foreign Office con la missione di catturare i topi. Il suo ingaggio fu salutato da servizi fotografici e siti dedicati che lo immortalavano accanto alla foto della Regina o sopra la tastiera di un computer, tanto per confondergli le idee sul tipo di «mouse» che avrebbe dovuto cacciare.

Un Paese che tratta i gatti come statisti ha un’alta reputazione dei gatti o, più probabilmente, deve averne una pessima degli statisti. Fatto sta che ieri alla Camera un deputato del partito conservatore ha chiesto al ministro degli Esteri Hammond se Palmerston fosse una spia al servizio della Commissione Europea. E, nonostante le rassicurazioni del ministro, ha affermato con assoluta serietà che si sarebbe sentito più tranquillo se il felino fosse stato controllato dal controspionaggio. Pensare che la Commissione Europea sia capace di mettere un microchip nel collare di un gatto per spiare il governo britannico significa illudersi che a Bruxelles ci sia gente creativa e che il governo britannico faccia ancora qualcosa che valga la pena di essere spiato. Forse la conclamata ostilità di molti inglesi per l’Unione Europea è frutto di un doppio eccesso di valutazione: sulla forza dell’Unione e sulla propria.

vivicentro.it/opinione  –  lastamoa/Operazione Gatto MASSIMO GRAMELLINI

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Ascolta l’oroscopo del giorno di Paolo Fox: giovedì 26 maggio

L’ oroscopo giorno per giorno

Ogni giorno Paolo Fox racconta, con il suo oroscopo in TV (Fatti vostri) e su Lattemiele, cosa le stelle hanno in serbo per noi, come andrà il lavoro, la salute, l’amore…

Questo il suo oroscopo per oggi, tratto da Lattemiele:

ARIETE
TORO
GEMELLI
CANCRO
LEONE
VERGINE
BILANCIA
SCORPIONE
SAGITTARIO
CAPRICORNO
ACQUARIO
PESCI

 

vivicentro.it/l’esperto  /lattemielecalabria/Ascolta l’oroscopo del giorno di Paolo Fox

CHI E’ PAOLO FOX:

Paolo Fox (Roma, 5 febbraio 1961) è un astrologo, pubblicista e personaggio televisivo italiano.

Biografia
Fin dagli anni novanta si occupa di astrologia nei mass media, proponendo il suo oroscopo nelle trasmissioni televisive della RAI e anche in radio, su LatteMiele e Radio Deejay; le sue prime apparizioni televisive sono state nelle trasmissioni di Rai 1 Per tutta la vita, In bocca al lupo! e Domenica In.

E’ iniziato a diventare noto al grande pubblico a partire dal 1997 quando ha iniziato la collaborazione con il network Lattemiele dove conduce uno spazio dedicato all’oroscopo giornaliero alle ore 7.40 e 19.40.

Il lunedì mattina il mago dell’oroscopo è presente anche su Radio Deejay. Per quanto riguarda il mondo della televisione, è apparso per le prime volte nei programmi televisivi Per tutta la vita, In bocca al lupo! e Domenica In.

Ha partecipato come ospite a tantissimi altri programmi tv: Festa di classe, Speciali di fine anno, Tutto Benessere, Furore, Uno Mattina, Speciale Grande Fratello, Piazza Grande, Aspettando cominciamo bene e tanti altri. Dal 2002 è una delle colonne portanti del programma tv di Raidue, I Fatti Vostri, dove legge il suo oroscopo. Negli ultimi anni risulta essere uno dei personaggi maschili più cliccati dell’anno sul web!

Annualmente cura per la RAI la serata dedicata alle previsioni astrologiche per il nuovo anno, trasmessa a fine dicembre.

È attivo anche sulla carta stampata, curando l’oroscopo per diversi settimanali

Nel 2014 ha interpretato sé stesso nel film di Natale Ma tu di che segno 6?.

Per quanto riguarda la sua vita privata non si sa praticamente nulla. E’ sposato? E’ fidanzato? Dove va in vacanza? Lui non ha mai rilasciato dichiarazioni o commenti sulla sua vita sentimentale anche perché grazie agli astri vuole indovinare quella del suo numeroso pubblico che non l’abbandona mai!

Nero su bianco il “Patto” per Castellammare Quartiere per Quartiere

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PATTO PER I QUARTIERI COALIZIONE PER CASTELLAMMARE

Castellammare riparte attraverso un patto con i quartieri della città. Uno schema aperto che sottoporremo attraverso incontri e consultazioni periodiche ai cittadini per ricevere segnalazioni, integrazioni e miglioramenti.

Centro antico:

Riapertura Antiche Terme, riprenderemo il progetto della riapertura della stazione della Circumvesuviana.

Attraverso lo strumento dell’edilizia negoziale bisogna ridurre la pressione urbanistica nel centro antico procedendo ad una delocalizzazione dei volumi esistenti, a base volontaria, con l’obiettivo di costruire edifici a spinto risparmio energetico nelle aree esterne al Centro storico, liberando in tal modo aree a destinazione pubblica;

 Realizzazione Piano di recupero del Centro antico, per recuperare spazi pubblici e piazze, che consenta di riscoprire il quartiere antico quale cuore pulsante della città, recuperando e reinsendiando attività commerciali, turistiche e di accoglienza .

 Contratto di quartiere per valorizzare gli edifici del Centro antico

 Piano di controllo dei fitti agli extracomunitari sottraendo alla camorra il controllo e la gestione di questo aspetto.

 Programma Scuole Aperte in sinergia con le parrocchie e gli operatori sociali che operano nel quartiere.

 Aiuti alle famiglie solo sulla base di programmi di assistenza prevalentemente in servizi;

 Apertura di un centro per minori

Savorito-Moscarella :

 Realizzazione e adeguamento delle opere di urbanizzazione di cui la zona è assolutamente carente;

 Recupero dei fondi per risolvere il problema delle 189 unità abitative, per realizzare un Centro per l’Infanzia, per realizzare percorsi pedonali protetti ed alberati e piste ciclabili, la creazione di nuove arterie urbane con i relativi sottoservizi, il recupero degli spazi pubblici da attrezzare con verde ed elementi di arredo che possano favorire la socializzazione all’interno dell’area, la creazione di impianti di pubblica illuminazione e la costruzione di parcheggi;

 Programma scuole Aperte in sinergia con le parrocchie e gli operatori sociali che operano nel quartiere.

 Potenziamento trasporto pubblico

 Aiuti alle famiglie solo sulla base di programmi di assistenza prevalentemente in servizi;

 Riorganizzazione mercato

 Ristrutturazione e apertura al pubblico di Villa Gabola quale sede di un centro polivalente per giovani e anziani;

 Risistemazione aree verdi nella zona di Cicerone;

 Nuovo sistema di viabilità per liberare il quartiere dal traffico

 Ridare nuovo slancio partendo dagli Scavi prevedendo lo spostamento del Poligono e garantendo un nuovo accesso alla struttura

 Recupero Grotta San Biagio

Annunziatella- Schito – Ponte Persica – Fontanelle – via Fossa della Luna

 Realizzazione Centro Sociale per il quartiere, sulla base dell’accordo con la Diocesi;

 Interventi di manutenzione ordinaria ;

 Allacciamenti fognari in via Fontanelle e via Fossa della Luna per risolvere il problema allagamenti

 Realizzazione e adeguamento delle opere di urbanizzazione di cui la zona è assolutamente carente;

 Potenziamento del trasporto pubblico da e verso il centro cittadino

 Risistemazione campetti

 Conferenza dei Servizi per analizzare le problematiche relative al Depuratore

 Ripresa progetto in collaborazione con Iacp per la riqualificazione del quartiere e delle case popolari

 Programma scuole Aperte in sinergia con le parrocchie e gli operatori sociali che operano nel quartiere.

Zona Collinare e Scanzano

 Ripristino del Centro notte giorno a Scanzano;

 Risistemazione di tutta la viabilità di Madonna della Libera, via Quisisana, via Tuoro, Via Fratte Privati, via Sant’Eustachio, via Nuova Eremitaggio, via Calcarella, via Monaciello, via Moscogiuri, via San Nicola

 Potenziamento del trasporto pubblico da e verso il centro cittadino;

 Programma scuole Aperte in sinergia con le parrocchie e gli operatori sociali che operano nel quartiere.

COLLEGATE:

Auriemma: ” Zielinski? Ho sentito l’ agente, nessuna trattativa con il Napoli”

A Radio Crc, nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” , il conduttore Raffaele Auriemma ha rivelato di aver parlato con l’ agente di Zielinski, centrocampista dell’ Udinese reduce da una grande stagione con la maglia dell’ Empoli e osservato speciale di diversi club non solo italiani. Ecco quanto evidenziato:
“Il procuratore del ragazzo ci ha confidato che non andrà né al Liverpool né al Napoli e ha ribadito che il suo assistito ha altri due anni di contratto con l’ Udinese. Poi ci ha inviato una foto che ritraeva Zielinski con il Colosseo alle spalle. A questo punto, considerato anche l’ interesse della Roma, bisogna chiedersi: si tratta di una vacanza o vi è di mezzo qualcosa?”.

Nero su bianco: ”Un patto per Castellammare”.

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Interventi sulla quotidianità e la Gestione del Ciclo integrato dei rifiuti in Città

Premessa 

Nell’ambito del Programma Amministrativo del candidato Sindaco Salvatore Vozza si è inteso approfondire il tema della gestione del ciclo integrato dei rifiuti nella città di Castellammare di Stabia.

Infatti si è ritenuto che tale tema rappresenti uno degli aspetti fondamentali della quotidianità, vedendo coinvolti dal semplice cittadino ai vari commercianti di ogni ordine e grado.

Pertanto partendo da un’analisi dello stato di fatto e di quello che dovrebbe accadere in termini di ciclo integrato di rifiuti, si sono volute fare delle proposte di miglioramento del servizio di raccolta rifiuti e spazzamento stradale, nonché delle azioni per incrementare la virtuosità nel ciclo dei rifiuti della nostra città e giungere ad una utilissima riduzione della produzione pro capite.

A questo lavoro di analisi ha dato un utile contributo l’ing. Vincenzo di Somma candidato nella lista Castellammare in Comune.

Analisi dello stato di fatto

Dal 25 febbraio 2014 la gestione del servizio di igiene urbana nella città di Castellammare di Stabia è affidata a società private mediante opportuni procedimenti di affidamento.

In precedenza la gestione di tale servizio era affidata alla Castellammare di Stabia Multiservizi Spa Società partecipata del Comune(che in data 19/02/2014 il Tribunale di Torre Annunziata- Sezione Fallimentare, con sentenza n. 241 – Rep. n' 10014 ha dichiarato fallita), che nel mese di maggio 2013 avviò, a seguito di approvazione dell’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Bobbio, un sistema di raccolta domiciliare dei rifiuti (“Porta a Porta”) estesa a tutto il territorio comunale.

In seguito la società Ego Eco Srl prima e ButtolSrl poi, hanno continuato ad applicare questo sistema di raccolta senza apportare alcun miglioramento o innovazione.

Entrambe le ditte hanno lavorato dal febbraio 2014 ad oggi nelle more che venisse dapprima redatto un nuovo piano operativo di raccolta rifiuti e in seguito che fosse aggiudicata la gara europea per l’affidamento dello stesso servizio.

Il suddetto piano operativo comunque basa il sistema di raccolta rifiuti sul “porta a porta”, ma rivede il servizio di spazzamento stradale ed aggiunge altri servizi a completamento del servizio di igiene urbana, tra le quali diserbo delle strade, pulizia delle caditoie,pulizia arenile, rimozione deiezioni canine.

Ad oggi, da quanto è possibile apprendere dagli organi di stampa, si è in attesa della conclusione dell’iter di gara giunto all’ultimo step, l’apertura dell’offerta economica.

Il tuttoa sua volta nelle more e in subordinazione alle decisioni della Regione Campania in merito all’avvio dell’ATO,in cui i vari comuni in esso associati dovranno organizzare il servizio di igiene urbana.

In tale scenario nello scorso mese di marzo il Commissario Prefettizio, con l’Ordinanza n. 4, ha inteso (sotto la spinta della ButtolSrl che gestisce attualmente il servizio) uniformare il calendario di conferimento dei rifiuti in città, che era diviso in due, uno per il centro cittadino (Zona A) e uno per la parte periferica (zona B).

Tale scelta secondo noi è stata dettata solo dalle esigenze del gestore di evitare la commistione dei rifiuti effettuata dagli operatori al momento del travaso dai mezzi satelliti di piccola portata in quelli centralina di grande portata e senza tener conto di quelli che sono i flussi quantitativi dei rifiuti specie verso lo STIR di Giugliano (per la sola frazione secco indifferenziato) e alle varie piattaforme di raccolta (le altre frazioni umido, plastica, vetro e carta). Ciò dimostra lo scarso interesse delle società private nei confronti delle esigenze della città e lo scarso controllo effettuato dai tecnici degli uffici competenti della Stazione Appaltante.

Infatti se tale Ordinanza ( che ad oggi non è stataeseguita, né si è avviata una campagna di informazione dei cittadini) dovesse attuarsi, nel caso la Buttol non si procurasse un sufficiente numero di automezzi per il trasporto dei rifiuti alle piattaforme di raccolta, si potrebbe correre il rischio di ripercussioni negative, fino all’ipotesi peggiore del blocco della raccolta dei rifiuti in città.

Proposte migliorative

Dalla suesposta analisi dello stato del servizio di igiene urbana in città,abbiamo voluto riflettere su eventuali miglioramenti che potevamo apportare allo stesso e siamo arrivati alle conclusioni di seguito riportate in maniera puntuale e specifica.

 Introduzione del Direttore esecutivo del contratto (DEC)– questa figura prevista dal nuovo codice degli appalti (art. 111 c2 DLgs 50/2016) rappresenta una esigenza urgente,infatti andrebbe a risolvere il problema del controllo del rispetto delle regole da parte della ditta che gestisce il servizio.

Inoltre tale aspetto risponde anche alla nostra necessità di riorganizzazione della macchina comunale.

A tale figura è demandato il compito di coordinamento e controllo tecnico, contabile e amministrativo.

 Applicazione della tariffazione puntuale con l’applicazione del principio “Chi meno inquina meno paga”

La raccolta differenziata domiciliare non può essere fine a se stessa ma bensì deve essere lo strumento attraverso il quale rendere quanto più equa possibile la tariffazione a carico dei cittadini.

L’obiettivo è raggiungibile attraverso l’applicazione della tariffazione puntuale che proponiamo di introdurre nell’ambito della nostra consiliatura, e che applicheremo tramite sistemi hardware e software con cui quantificare l’effettiva produzione di rifiuti per famiglia e attività commerciali.

 Miglioramento ed incremento della raccolta differenziata e incremento dei contributi CONAI

L’obiettivo è quello di migliorare la qualità ed incrementare la quantità di raccolta differenziata attraverso:

 Idonee campagne di comunicazione che illustrano ai cittadini il corretto conferimento dei rifiuti;

 Un incremento della raccolta differenziata riducendo al massimo la quantità di rifiuti indifferenziato, attraverso idonee campagne di sensibilizzazione ponendoci come obiettivo il raggiungimento dell’80% di RD;

 La massimizzazione dei ricavi derivanti dalla vendita di carta , plastica, vetro, alluminio, ferro, acciaio, olio vegetale, etc, consentendo una riduzione della tariffa a carico dei cittadini.

 Revisione del regolamento Comunale sull’assimilabilità dei rifiuti

L’obiettivo è di verificare l’assimilabilità di alcuni rifiuti speciali ai rifiuti urbani nel rispetto della normativa vigente, allo scopo di garantire alle attività commerciali costi di smaltimento più equi ed evitare il più possibile smaltimenti illeciti (es. wc, lavabi in ceramica).

 Potenziamento del Centro di raccolta di Fondo d’Orto

Incentivazione del conferimento presso il centrodi raccolta di Fondo d’Orto di determinate tipologie di rifiuti con la sollecitazione al riuso di tali beni. Si potrebbe pensare all’istituzione di appositi spazi all’interno del centro in cui attuare buone pratiche di laboratori di riciclo e riuso. Il riuso di beni, che per taluni appaiono come rifiuti, sarà incentivato attraverso giornate ecologiche del riuso, incontri pubblici con artigiani che lavorano materiali conferiti tra i rifiuti, comunicazione via web di dove e come sarà possibile barattare beni.

 Attuazione di un piano programma mirato alla riduzione dei rifiuti in città

Quest’azione è alla base di una corretta gestione dei rifiuti urbani.

Provvederemo alla redazione e all’attuazione di un Piano Comunale per la riduzione dei rifiuti (P.C.R.R.) basato sulla divulgazione e diffusione di una serie di buone pratiche da diffondere tra i cittadini, tra cui: 

 Compostaggio domestico laddove possibile, incentivandolo con la possibilità di riduzione della TARI;

 Vendita di prodotti sfusi presso la distribuzione commerciale (eco-negozi);

 Riduzione della distribuzione di acqua in bottiglia, incentivando l’utilizzo delle nostre acque, magari portandole anche in altri punti del territorio cittadino (case dell’acqua acidula e della Madonna);

 Raccolta cittadina, e laddove possibile condominiale, degli oli esausti;

 Giornate ecologiche in città e di educazione ambientale nelle scuole;

 Fiere del baratto e dell’usato;

 Istallazione, nei vari quartieri cittadini, di cestini adibiti al conferimento di mozziconi di sigaretta e deiezioni canine;

 Promozione di eco-feste, come Festambiente, ed eco-sagre, nelle quali adoperare esclusivamente stoviglie monouso in mater-bi;

 Eco-shoppers attraverso l’utilizzo di borse per la spesa riutilizzabili e l’eliminazione dei sacchetti monouso;

 Sviluppo di un’applicazione per segnalare alla Polizia Municipale lo sversamento illecito di rifiuti.

L’attuazione di tali azioni prevede la progressiva riduzione dei rifiuti pro-capite di circa il 10% in base annua con contestuale riduzione dei costi di smaltimento e importanti impatti positivi sull’ambiente.

Infine si ricorda che:

Con determinazione n. 68 dell’11/09/2015 è stato aggiudicato in via definitiva l'appalto per la fornitura di automezzi e attrezzature per la raccolta differenziata dei rifiuti all'Impresa LONGO EUROSERVICE S.r.l.

Saranno forniti i seguenti autocarri di varie dimensioni:

• Nr. 1 mezzo completo di rimorchio e con gancio per il caricamento dei cassoni;

• Nr. 6 mezzi ribaltabili con vasca da 3,5 mc.;

• Nr. 10 mezzi minicompattatori con vasca da 5 mc.;

• Nr. 3 mezzi minicompattatori con vasca da 7 mc.

COLLEGATA:

Venerato: “Tre azzurri molto vicini al rinnovo”

A Radio Crc, nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma, è intervenuto Ciro Venerato, giornalista di Rai Sport ed esperto di calciomercato. Queste le sue dichiarazioni riguardo la questione rinnovi in casa Napoli:
“Il rinnovo di Callejon è ormai cosa fatta: allo spagnolo verrà anche ritoccato l’ ingaggio sulla base di 2,3 milioni a stagione. Stesso discorso anche per Ghoulam e Mertens, entrambi hanno accettato il prolungamento contrattuale e resteranno all’ ombra del Vesuvio nei prossimi anni. L’ algerino sarebbe pronto a firmare  fino al 2021”.

Lo Monaco: “Lapadula? Non solo il Napoli, diverse le pretendenti”

A Radio Crc, nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma, è intervenuto Pietro Lo Monaco, direttore sportivo. Ecco quanto evidenziato:
Lapadula è un calciatore importante, riesce a sfruttare al massimo tutte le occasioni che gli capitano. Sarebbe davvero una valida alternativa per il Napoli. La società azzurra ha già avuto un incontro con il Pescara ma la concorrenza è spietata. Posso affermare che un club straniero ha presentato un’ offerta qualche tempo fa e si è rifatto sotto in questi giorni. Sono diverse le pretendenti che stanno tentando di soffiare l’ attaccante al Napoli: Lazio,Celtic, Leicester e le cifre si aggirano intorno ai 10 milioni.
Futuro di Higuain? Dipende tutto da lui, è chiaro che da parte della società c’è la volontà di trattenerlo.
Vrsaljko? È un buon profilo e nelle ultime stagioni ha dimostrato di interpretare al meglio il ruolo di terzino”.

ESCLUSIVA – Il 27 maggio il viale della tribuna dello stadio Romeo Menti sarà intitolato a Nicola De Simone

La redazione di ViViCentro è in grado di dare ai propri lettori un’altra importante anticipazione ESCLUSIVA circa lo stadio Romeo Menti ed i lavori con i quali si interverrà sull’impianto stabiese.

Come già anticipato nel nostro articolo datato 5 maggio 2016 ( https://www.vivicentro.it/sport/juvestabia/news-juvestabia/esclusiva-il-viale-della-tribuna-dello-stadio-menti-sara-dedicato-a-nicola-de-simone/ ), il viale d’accesso agli spogliatoi, alla tribuna coperta (compresa la tribuna stampa) ed alla tribuna scoperta dello stadio Romeo Menti di Castellammare, sarà intitolato a Nicola De Simone.

Il ricordo del calciatore stabiese nato nel 1954 e deceduto in seguito ad un calcio alla testa subìto nel match contro la Palmese, quando vestiva la maglia del Siracusa, nel 1979 è da sempre vivo nella mente dei tifosi della Juve Stabia. Proprio la tragica e prematura scomparsa di Nicola De Simone è stata il fondamento dello splendido gemellaggio che lega indissolubilmente le tifoserie della Juve Stabia e del Siracusa. Proprio il gemellaggio tra Juve Stabia e Siracusa tornerà a far vestire il Menti a festa nel prossimo campionato di Lega Pro, grazie alla promozione ottenuta dalla squadra siciliana.

Le indiscrezioni da noi raccolte venti giorni fa sono state, dunque, confermate e si arricchiscono di ulteriori particolari. La cerimonia di inaugurazione del nuovo viale “Nicola De Simone” presso lo stadio si terrà venerdì 27 maggio alle ore 20.30 al Romeo Menti; ovviamente tutti i tifosi sono invitati a presenziare a questo doveroso omaggio alla memoria di Nicola De Simone.
Come già più volte ripetuto, fondamentale è stato il lavoro diplomatico, e non solo, di Giuseppe Mercatelli, sempre in prima linea nel sostenere la Juve Stabia e nell’assicurare alle Vespe uno stadio, il Romeo Menti, in regola con tutte le preiscrizioni previste dalla Lega.

L’impianto di Via Cosenza diventa, quindi, sempre più gialloblù: dopo l’intitolazione della tribuna stampa al giornalista stabiese Gaetano Vollono, è ora arrivato, finalmente, il turno di Nicola De Simone, quale illustre stabiese da ricordare e mai dimenticare.

 
RIPRODUZIONE RISERVATA previa citazione della fonte

Castellammare riparte con il ”Patto per i Quartieri” (VIDEO)

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 Rosa Cuomo ‘’interventi immediati nei quartieri: scuole aperte, accordi con associazioni e soluzione dei problemi urgenti”
Stefano Scanu ‘’ città pulita: Realizzeremo un ‘app dove i cittadini ci segnaleranno gli  sversamenti abusivi’’
Castellammare. E’ stato presentato questa mattina presso la sede del comitato  elettorale della coalizione #PerCastellammare con Salvatore Vozza sindaco il  patto per i quartieri.
Al tavolo dei relatori Rosa Cuomo con delega alla  quotidianità e Stefano Scanu , con delega all’ambiente.
Un patto dove i  protagonisti sono i cittadini , le associazioni, il volontariato, le forze  sociali, la scuola.
Un patto che mette al centro dell’agenda di governo il cittadino.
Riqualificazione urbana, realizzazione di sottoservizi, verde, lotta  all’incuria, legalità, mobilità, sistemazione delle aiuole sono alcuni dei  punti al centro del patto sottoposto all’attenzione pubblica da Rosa Cuomo e Stefano Scanu.
Dal centro alla periferia nord, passando per il centro antico e la zona collinare , impegni precisi per andare incontro alle esigenze dei cittadini che lamentano uno stato di abbandono.
Quartieri dove “le coalizioni  dello scioglimento” che, hanno governato Castellammare, negli ultimi sei anni , non hanno saputo cogliere ciò che di buono era stato fatto o si stava muovendo  in termini anche di fondi e risorse economiche.
Mettere il cittadino al centro  dell’agenda di governo vuol dire un impegno a realizzare anzitutto una  quotidianità vivibile.
‘’ Esistono – ha dichiarato Rosa Cuomo-  le condizioni per superare le attuali difficoltà. Le nostre periferie  sentono molto il  problema del trasporto pubblico. Nell’area Nord, così come nell’area collinare  tra Scanzano e Privati, ma anche ad esempio al San Marco , ci giungono  segnalazioni relative agli scarsi collegamenti con il centro. Una o due corse di autobus non sono certo sufficienti’’.
Ripristinare e migliorare l’illuminazione nelle vie cittadine , sistemare le strade urbane sono solo alcune delle priorità che saranno immediatamente affrontate.
“In ogni quartiere – prosegue Rosa Cuomo- realizzeremo il programma scuole aperte, chiedendo l’aiuto anche agli  insegnanti che sono in pensione.  Noi ci impegniamo a promuovere le assemblee nei quartieri per interloquire con residenti, associazioni e parrocchie per affrontare le questioni che di volta in volta si presentano. Proporremo una delibera per codificare le procedure per la consultazione per recepire le  proposte dei quartieri. “I passaggi a livello che attraversano la città–  conclude Rosa Cuomo- non devono più rappresentare una linea di confine tra i cittadini’’.
Migliore qualità della vita vuol dire anche sostenibilità ambientale e lotta agli sversamenti illegali
 “ Siamo partiti ha affermato Stefano Scanu– dall’  analisi dello stato del servizio di igiene urbana in città,abbiamo voluto  riflettere su eventuali miglioramenti che potevamo apportare allo stesso. Castellammare deve raggiungere da subito il 65 % di raccolta differenziata per  ritornare tra i comuni virtuosi. Il nostro obiettivo è però portare la città a  toccare l’80 %’di raccolta differenziata’’.
Un obiettivo possibile per Scanu da raggiungere anche in questo caso attraverso il pieno coinvolgimento della scuola e dei cittadini. “L’ obiettivo è quello di migliorare la qualità ed incrementare la quantità di raccolta differenziata attraverso: Idonee campagne di comunicazione che illustrano ai cittadini il corretto conferimento dei rifiuti; incremento della  raccolta differenziata riducendo al massimo la quantità di rifiuti indifferenziato, attraverso idonee campagne di sensibilizzazione ponendoci come  obiettivo il raggiungimento dell’80% di RD; massimizzazione dei ricavi  derivanti dalla vendita di carta , plastica, vetro, alluminio, ferro, acciaio,  olio vegetale, consentendo una riduzione della tariffa a carico dei  cittadini.
L’obiettivo è di verificare l’assimilabilità di alcuni rifiuti  speciali ai rifiuti urbani nel rispetto della normativa vigente, allo scopo di  garantire alle attività commerciali costi di smaltimento più equi ed evitare il  più possibile smaltimenti illeciti .
Vogliamo incentivare il  conferimento presso il centro di raccolta di Fondo d’Orto di determinate tipologie di rifiuti con la sollecitazione al riuso di tali beni.   Si potrebbe pensare all’istituzione di appositi spazi all’interno del centro in  cui attuare buone pratiche di laboratori di riciclo e riuso.  Il riuso di beni,  che per taluni appaiono come rifiuti, sarà incentivato attraverso giornate  ecologiche del riuso, incontri pubblici con artigiani che lavorano materiali conferiti tra i rifiuti, comunicazione via web di dove e come sarà possibile  barattare beni’’ .
Pensa il referente all’ambiente della coalizione  #perCastellammare a Giornate ecologiche in città e di educazione ambientale  nelle scuole a Fiere del baratto e dell’usato alla promozione di eco-feste, ed eco-sagre, nelle quali adoperare esclusivamente stoviglie monouso in mater-bi
E’ nostra intenzione – conclude Scanu- sviluppare un’ applicazione per segnalare alla Polizia Municipale lo sversamento illecito di  rifiuti.
  • Per chi volesse leggere il programma è possibile collegarsi al sito https: //salvatorevozza.wordpress.com/
  • Per chi volesse parlare con il candidato oltre che sui social è possibile  contattare il comitato ai numeri 3315085691 oppure 3315025589

#castellammareriparte

COLLEGATE:

Ischia,secondo giorno di allenamento dopo la pesante sconfitta. Si ferma Gomes

allenamento ischia 1

L’Ischia Isolaverde è tornata ad allenarsi dopo la pesante sconfitta subita al Mazzella contro il Monopoli,nella partita dell’andata per i play-out. I gialloblu ormai certi della retrocessione in serie D, disputeranno gli ultimi 90′ di questo campionato di Lega Pro nella gara di ritorno dei play-out, sabato al Veneziani contro i pugliesi. La squadra di Di Meglio e Buonocore, dovrà cercare almeno di portare a casa un risultato positivo,evitando così la decima sconfitta consecutiva. Un record mai visto in casa Ischia. La squadra si appresta a svolgere una settimana di allenamento,al Mazzella, in un silenzio surreale. Alla ripresa degli allenamenti nella giornata di lunedì, era assente l’attaccante Gomes che non ha lavorato con il gruppo. Gli esami effettuati nella giornata di ieri,hanno evidenziato uno stiramento muscolare. Ecco spiegato il motivo della sua sostituzione, a pochi minuti dell’inizio del secondo tempo nella partita di sabato. Il centravanti portoghese, quasi certamente non farà parte degli undici titolari che scenderanno in campo sabato in terra pugliese. A sostituire l’attaccante del Sassuolo, si candida per una maglia da titolare l’isolano doc Gerardo Rubino,che andrà a completare la coppia d’attacco insieme a Kanoute. Dall’infermeria gialloblu,arrivano anche buone notizie: è tornato ad allenarsi con il gruppo l’ex centrocampista del Napoli, Giorgio Di Vicino, il quale sabato non è potuto scendere in campo per il solito problema al piede che lo perseguita da oltre un mese. L’esperto fantasista con ogni probabilità scenderà in campo sabato contro il Monopoli. Da segnalare che nella seduta di lunedì pomeriggio, non ha partecipato il portiere Iuliano. Lavoro differenziato invece per il terzino ex Casertana Bruno,insieme ad Armeno con Filosa. Seduta del martedì improntata sul lavoro atletico agli ordini del prof. De Maio, per passare a quello tattico,svolgendo una classica partitella nella metà campo. La debacle subita sabato contro il Monopoli, racchiude un’intera stagione vissuta tra scelte,errori e promesse non mantenute da parte della società. Una categoria conquistata dopo quindici anni, partendo con la vittoria del campionato di serie D, alla conquista della poule scudetto fino ad arrivare nella Lega pro unica, la piazza isolana si appresta a ricominciare un nuovo ciclo,con la speranza di gettare le basi per un progetto serio con una società capace di saper prendere le giuste decisioni, magari con all’interno qualche imprenditore isolano.

VIDEO ViViCentro – ​Capello: “Gli arbitri obbligati a mentire”, poi Donnarumma

I dettagli dell’evento e le immagini

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È iniziata oggi, nella splendida cornice del “Grand Hotel Il Saraceno” di Amalfi, l’edizione 2016 del “Premio Football Leader”, che si svolgerà dal 24 al 26 maggio. Nel convegno Aiac sono intervenuti Fabio Capello, vincitore del “Premio alla Carriera”, Narciso Pisacreta, vice presidente dell’Aia, il direttore di Tuttosport Paolo De Paola, Cristiano Giaretta, ds dell’Udinese, l’arbitro Daniele Orsato ed il presidente dell’Assoallenatori , Renzo Ulivieri. Presenti in sala anche Fabio Capello e Gianpiero Gasperini, tecnico del Genoa.
Orsato“Non è una vittoria per l’arbitro allontare un allenatore dalla panchina. Molto spesso mi sono trovato con allenatori che non hanno la pazienza. E’ quello che spesso ripeto loro a fine partita. Bisogna averne tanta soprattutto con gli arbitri più giovani.  Così come fanno con i calciatori più giovani.  A livello dilettantistico, nei campetti di periferia emulano i comportamento dei grandi professionisti”
Pisacreta“In Italia quando si parla di arbitri lo si fa sempre in accezione negativa. Si parla sempre dei loro presunti errori mettendoli difronte a telecamere ed episodi. C’è una cultura sbagliata nel nostro paese riguardo i direttori di gara. Non c’è una visione unitaria.  C’è da dire però che quando le squadre italiane non sono in finale nelle competizioni internazionali, a rappresentare il nostro paese sono sempre i nostri arbitri. Lo stesso vale anche per gli allenatori, che rappresentano con orgoglio l’Italia all’estero, venendo sempre più spesso apprezzati”
Importante nella disputa tra allenatori e arbitri, è il ruolo delle società. “Su questo le dirigenze devono cercare di smorzare gli animi cercando di sensibilizzare i giocatori“- dichiara Cristiano Giaretta, direttore sportivo dell’Udinese. “A Udine settimanalmente organizziamo riunioni con giocatori e allenatori. Vengono spesso ex arbitri a parlarci di come i direttori di gara preparano le partite. Molto spesso gli allenatori si preparano proprio come i giocatori.  L’arbitro può sbagliare tanto quanto sbagliamo noi. Bisogna smorzare gli animi. Quando i tre punti sono importanti perdiamo spesso lucidità. Dobbiamo però limitarci un pò tutti“.
Capello“Racconto un aneddoto, Roma-Atalanta di qualche anno fa: parte una parola dalla panchina, l’arbitro Trentalange viene verso di me e mi caccia. Io dico ‘guardi che non sono stato io, non ho detto nulla’, poi sono stato allontanato. Ho fatto opposizione tramite la giustizia sportiva, l’arbitro è stato interpellato successivamente e ha confermato che ero stato io. Mi sono beccato un turno di squalifica e otto mila euro di multa. Perché è accaduto così? Perché voi li obbligate a dire delle bugie. Vi chiedete perché in Italia ci sono tante simulazioni? Perché le premiate, un calciatore va a terra e viene premiato con un fallo a favore. Io vado in giro per il mondo, il calcio deve essere anche agonismo e in Italia stiamo perdendo questo aspetto. Moviola in campo? Un tecnico lavora un anno intero, poi viene punito da un errore arbitrale. Al Mondiale con l’Inghilterra sono andato a casa per un errore simile. Il calcio va sempre più veloce, però poi la tecnologia non viene applicata”
Gasperini“Il rapporto allenatore-arbitro è migliorato notevolmente negli ultimi anni. C’è maggiore comprensione e meno episodi eclatanti. Bisogna confrontarsi sui contrasti che sono la bellezza del calcio. Ormai sono puniti quelli in scivolata, ma ci sono anche altri che fanno scattare il giallo. Questo crea sbandamento, disorientamento. Perché non c’è la stessa valutazione. Dovremmo confrontarci sulla questione contrasti”
Federico Balzaretti ha parlato a chi gli chiedeva dell’operato dei direttori di gara in campo. “Ci sono tante situazioni che devono riguardare solo quello che accade nei 90′ e dopo dare spazio ad altro. Bisogna sensibilizzare ragazzi, famiglie e genitori perché i ragazzi di oggi saranno gli uomini del domani, il settore giovanile deve servire come educazione. Quando un calciatore o un genitore sbaglia nei riguardi di un arbitro, bisogna avere la forza di punirlo duramente. Noi in Italia siamo bravi a trovare degli alibi, ma dobbiamo fare un passo avanti. La moviola in campo può aiutare nelle decisioni oggettive che all’arbitro sono sfuggite in quel momento. Bisogna togliere alibi in merito alle decisioni arbitrali, io da calciatore ho avuto un buon rapporto con gli arbitri”
Ulivieri“A me preoccupa lo spettacolo e le interruzioni e tutto quello che va in questa direzione a me fa paura. Sulle valutazioni: non ci potrà essere mai uniformità, ma neanche fra noi quando esprimiamo giudizi sugli arbitri. 
Noi tutti dovremmo avere una visione d’assieme, ma soprattutto dedita al miglioramento dello spettacolo. Quest’anno abbiamo assistito a tante belle partite, stiamo assistendo ad un calcio che sta cambiando”. 
dai nostri inviati ad Amalfi, Ciro Novellino e Mario Vollono

Le opzioni pro-Napoli sono diventate quasi l’incubo di Sarri

I dettagli

Tra oggi e domani il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis e l’allenatore Maurizio Sarri si vedranno negli uffici della Filmauro a Roma per ridiscutere il contratto firmato l’anno scorso: le opzioni unilaterali a favore del Napoli. Il Corriere del Mezzogiorno riferisce che “sono diventate quasi l’incubo di Sarri che sarebbe disposto a sottoscrivere un nuovo contratto anche quadriennale, ma senza il vincolo della riconferma esclusiva per il club ogni anno”.

Se Sepe rimane a Napoli, Sportiello resterà un altro anno a Bergamo

I dettagli dal corriere di Bergamo

Sportiello piace sia a Napoli che Fiorentina, ma al momento la richiesta appare troppo alta: 15 milioni di euro. L’Atalanta incomincia a sondare le vie del calciomercato. Molto dipenderà dal nuovo allenatore e dalle cessioni, ma qualche ipotesi si può già avanzare. Innanzitutto il capitolo portiere. Solo una squadra dall’estero potrebbe arrivare a tanto, come l’Everton che segue il nerazzurro da mesi. Molto dipenderà dal Napoli, intenzionato a puntare su Sportiello come post Reina, ma con l’eventuale permanenza di Luigi Sepe potrebbero verificarsi diversi scenari. Il più estremo è quello di uno Sportiello che rimane per un altro anno, ma con eventuale vista Napoli per la prossima stagione: difficile ma non impossibile

Klaassen vuole il Napoli, ma c’è distanza tra domanda e offerta

I dettagli

La Gazzetta dello Sport scrive sulla trattativa tra Ajax e Napoli per il passaggio di Klaassen: “Bisogna convincere l’Ajax a rivedere verso il basso la richiesta formulata in un primo momento (25 milioni). De Laurentiis ha deciso di puntare forte su Klaassen, ma non intende fare follie. Così, fin qui il club azzurro non si è spinto oltre i 15 milioni e dunque le distanze necessitano di essere limate. A questo dovrà provvedere Soren Lerby, che è l’agente di Klaassen ma anche di Mertens e che con il Napoli ha ottimi rapporti. In questi giorni è in giro per l’Europa e non è da escludere a breve una suo nuovo viaggio in Italia per imbastire una offerta definitiva da portare all’Ajax. Ovviamente l’accordo andrà trovato a metà strada e quindi intorno ai venti milioni, che potrebbero essere raggiunti anche attraverso l’inserimento di qualche bonus. Klaassen è stuzzicato dall’ipotesi Napoli e poi si sente maturo per provare una esperienza lontano da casa”