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Ischia, l’Avv. Senese replica ai tifosi isolani

SENESE Avvocato

Giancarlo Senese, titolare dello “Studio Senese”,  a seguito della lettura del comunicato diramato nella giornata di ieri a firma  dei “I tifosi dell’Ischia”,  per la parte riferita alla struttura che rappresento, colgo l’occasione  per chiarire alcuni argomenti tecnici e comportamentali verificatisi in questi anni in cui la documentazione contabile è stata presso i Ns. locali.
Preliminarmente, proprio in riferimento al predetto comunicato, è opportuno specificare che non può essere il mio studio a rilasciare una “certificazione pubblica” della situazione creditoria e debitoria della SS Ischia Isolaverde srl, poiché vi sono organi della società, legalmente riconosciuti e preposti a tanto. In ogni caso, in considerazione del fatto che allo scrivente è a cuore la situazione dell’Ischia Calcio, posso tranquillamente riferire che la documentazione contabile affidata al professionista, Avv. Emanuele Di Meglio, è quella desunta dalle scritture contabili della società, che fanno fede nei confronti dei terzi a pena di responsabilità diretta di chi per legge è preposto a predisporle, oltre all’organo di controllo societario. Al riguardo, sempre per essere propositivo verso la tifoseria dell’Ischia Calcio, faccio presente che, la predetta società ha terminato nella SS 2015-2016 un campionato professionistico di Lega –Pro Unica, sottoponendosi con periodicità trimestrale ad una verifica societaria e contabile da parte degli organi federali proposti al controllo, senza mai ricevere alcun rilievo, fatta eccezione della nota questione riferita al pagamento degli emolumenti di maggio e giugno 2015 (si badi bene sono emolumenti e non versamenti fiscali), versati in ritardo per una parte e debitamente sanzionati dalla FIGC con n. 3 punti di penalizzazione. Sempre a vantaggio della verità, occorre riferire che la società di recente (scorso mese di maggio) è stata oggetto di una verifica fiscale generale da parte della competente Agenzia delle Entrate, senza rilievi per la società stessa.
Tengo a precisare che lo Studio Senese che, in questi anni ha dato la sua collaborazione sempre ed esclusivamente per responsabilità verso la società, facendo analizzare a più di un professionista rappresentante dei diversi soggetti che si sono avvicendati negli anni nella compagine societaria (e non sono stati pochi!), nonché ad altri che, pur avendo visionato la documentazione societaria e contabile non sono poi entrati in società (tuttavia sempre soddisfatti delle risposte e trattamento avuto nella circostanza), senza mai lesinare tempo e collaborazione. Così come ho sempre auspicato negli anni che i professionisti, rappresentanti dei diversi soci che si sono avvicendati, potessero condividere per “spirito di servizio” (come fatto da me e dal mio staff, quest’ultimo pagato per oltre 5 anni a mie spese, documentabili!) un periodo di militanza professionale a favore dell’Ischia Calcio, senza che vi fosse però riscontro.
Sempre il mio studio professionale si rende immediatamente disponibile a far ritirare immediatamente la documentazione contabile presente presso di se, appena mi dovesse essere richiesta da organi societari (vecchi o nuovi che siano) che abbiano valido titolo a questa richiesta. Come anche non sarà mai di ostacolo, anzi ne è diretto promotore, di forze nuove che possano dare immediato rilancio al prossimo progetto sportivo, sempre e solo per il bene dell’Ischia calcio.
Il mio personalissimo desiderio e che il futuro dell’Ischia Calcio si chiarisca immediatamente (anzi con una tempestività assoluta!), affinché non si metta in scena il classico “valzer” delle inesattezze, addossando strumentalmente la colpa a fatti noti ed immediatamente accertabili poiché provati da pertinente documentazione contabile già esistente nelle carte sociali. Condivido, pertanto, il desiderio dei “I Tifosi dell’Ischia” di dare immediato avvio alla soluzione che possa portare il “sereno” nell’ambiente Ischia Calcio, rendendomi, se necessario e se richiesto (come fatto anche per il passato), presente a qualsivoglia riunione da fare sull’isola e/o terraferma indetta per tanto, alla presenza del sindaco d’Ischia o altri soggetti, sempreché siano rispettate le regole di legge e rito professionale.
Un ultimo invito è verso chiunque voglia, sempre per fini meramente strumentali tirare in ballo l’immagine del mio studio professionale, verso il quale non avrò alcuna esitazione ad adire alle necessarie vie legali per tutelare la reputazione di 25 anni di onorata carriera del sottoscritto e dei componenti del mio studio

Dopo la sconfitta Renzi medita di cambiare l’Italicum

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Nel Pd sotto shock per la brutale sconfitta di domenica scorsa la parola d’ordine è “correre ai ripari”. Ma come? Cambiare politica, dicono tutti. Ma cambiare anche il segretario?

Secondo tradizione il Pd è diviso: c’è chi vorrebbe che Renzi si facesse da parte, chi invece gli consiglia di cambiare la squadra dei vicesegretari. Chi, come D’Alema si appresta a votare contro nel referendum istituzionale (confermando così la notizia data la settimana scorsa da Goffredo De Marchis su Repubblica e smentita vigorosamente dallo stesso D’Alema) per dare la spallata finale al segretario.

Lo stesso Renzi appare indeciso e forse frastornato dopo la batosta.

Prima ha detto che non si trattava di un voto contro di lui, ora si è accorto che tutte le forze anti governo si sono unite al ballottaggio. Prima difendeva a spada tratta l’Italicum con il premio di maggioranza alla lista e non alla coalizione, adesso pare che sia disposto a ripensarci anche perché ha capito che al ballottaggio nelle elezioni politiche i Cinquestelle lo asfalterebbero come hanno fatto a Torino e a Roma.

Torna anche in discussione l’asse portante della politica renziana sul referendum: “se perdo vado a casa”.

Ora spunta un piano B che non contemplerebbe le dimissioni in caso di sconfitta.

A questo punto però si crea una situazione paradossale: il Pd avrebbe interesse a cambiare l’Italicum per non subire un’altra sconfitta (una coalizione e più difficile da battere, anche se non è impossibile), mentre ai Cinquestelle va benissimo l’Italicum con il premio di lista perché li avvantaggerebbe in caso di ballottaggio.

Intanto il Movimento di Grillo è al comando di Torino e Milano. La sindaca Appendino ha confermato la squadra degli assessori che pesca a destra e nella sinistra-sinistra radical chic. Tra i suoi primi atti l’attacco alla magistratura che ha fatto arrestare i No Tav per i disordini in Valsusa di un anno fa.

Domani a Roma la sindaca Raggi incontra il prefetto Tronca per lo scambio delle consegne. La squadra ancora non è al completo, mentre del progetto di far pagare agli enti religiosi le tasse sugli edifici non di culto Raggi non parla più. E dal quotidiano dei vescovi arriva un calorosissimo endorsement.

vivicentro.it/politica –  repubblica / Dopo la sconfitta Renzi medita di cambiare l’Italicum GIANLUCA LUZI

Una sentenza che nessun tribunale potrà ignorare

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Nei fatti è una rivoluzione: l’assenza di una legge ad hoc colmata, con una sentenza, dalle decisioni dei giudici

ROMA Una sentenza che farà giurisprudenza e che d’ora in poi nessun Tribunale per i minorenni potrà ignorare. Una sentenza scritta dalla giudice Melita Cavallo, che oggi la dedica “a tutti quei bambini nati nelle coppie omosessuali a cui finora era stato negato il diritto ad avere due genitori”.

Con il sì pronunciato oggi dalla Corte di Cassazione, che ha confermato il diritto della mamma non biologica ad adottare la figlia della sua compagna, la stepchild adoption (adozione del figlio del partner), stralciata dalla legge sulle unioni civili, diventa di fatto legale anche in Italia. È successo cioè quanto era stato annunciato dai giudici minorili durante la durissima battaglia parlamentare sulla “Cirinnà”: i bambini lasciati privi di diritti dalle nuove norme sulle unioni omosessuali sarebbero stati “protetti” utilizzando l’attuale legge sulle adozioni. In particolare, così come ha fatto la giudice Melita Cavallo, ex presidente del tribunale per i Minori di Roma, utilizzando l’articolo 44 della legge 184, là dove si prevede “l’adozione in casi particolari”. Ossia quando l’interesse del minore è prevalente, non si ritengono più vincolanti i criteri utilizzati solitamente per le adozioni “normali”, ma i bambini possono essere affidati a chi davvero, in quel caso specifico, ne tutela davvero la crescita e la serenità. Che si tratti si single, di coppie di fatto, o come in questo caso,  di una coppia omosessuale.

Il tutto naturalmente dopo una lunga e accurata indagine (così come sempre accade nei percorsi adottivi) che accerti se quella coppia, etero o omo che sia, sia davvero adatta a crescere quella bambina o quel bambino.
Del resto proprio nei giorni più difficili della battaglia in Senato, quando diventava ogni giorno più chiaro che pur di far approvare le unioni civili la stepchild adoption sarebbe stata sacrificata, oltre 700 giuristi avevano firmato un appello “in nome dei bambini”. Annunciando che seppure bocciata dal Parlamento l’adozione del figlio del partner nelle coppie omosessuali, sarebbe stata garantita dai tribunali.

E così sta avvenendo: soltanto a Roma ci sono stati già 15 casi di sentenze favorevoli a famiglie omogenitoriali, alcune già passate in giudicato, altre impugnate, altre ancora già davanti alla Corte di Cassazione. Nei fatti, comunque, una rivoluzione, molto simile a quanto avvenuto con la legge 40 sulla Fecondazione Assistita. In quel caso una pessima legge è stata cancellata dalle sentenze dei tribunali. In questo caso, invece, l’assenza di una legge ad hoc viene colmata utilizzando quanto già previsto nei casi particolari di adozione. Aggiunge Melita Cavallo: “Questi bambini ci sono, esistono, giàvivono con due mamme o due papà. Se quella famiglia è salda e sana, se in quella famiglia il minore cresce sereno, perché dovremmo spezzare questi legami? Quello che conta è il benessere dei bambini, e tutelarlo è il compito primario di noi giudici”.

vivicentro.it/cronaca – repubblica / Una sentenza che nessun tribunale potrà ignorare MARIA NOVELLA DE LUCA

Sky – Summit tra De Laurentiis e Sebastiani: Lapadula e non solo

Summit in corso presso gli studi della Filmauro a Roma tra i presidenti di Pescara e Napoli, Sebastiani e De Laurentiis. Il motivo è sempre Gianluca Lapadula, pare infatti che l’ attaccante capocannoniere della Serie B non sia del tutto convinto della destinazione. De Laurentiis attende una risposta definitiva nei prossimi due giorni. Si discute anche di Caprari e del futuro di Grassi e Dezi, lo riporta Sky Sport.

Cassazione, sì alla stepchild adoption in casi particolari

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CASSAZIONE. Confermata la sentenza della Corte d’Appello di Roma. Una donna aveva chiesto di poter adottare la figlia della convivente. Il sì della Suprema Corte perché “realizza il preminente interesse del minore”

ROMA C’è un primo via libera della Suprema Corte alla adozione del figlio del partner nelle coppie omosessuali La prima Sezione Civile della Corte di Cassazione ha respinto il ricorso del procuratore generale e ha confermato la sentenza della Corte d’Appello di Roma, con la quale è stata accolta la domanda di adozione di una minore proposta dalla partner della madre, con lei convivente in modo stabile. Lo rende noto un comunicato della Cassazione.

Con la sentenza 12962/16, pubblicata oggi, la Corte Suprema si è pronunciata sull’adozione “in casi particolari” prevista dalla legge 184 del 1983. I giudici della Suprema Corte, nel confermare l’adozione della coppia di donne omosessuali, hanno affermato che questa “non determina in astratto un conflitto di interessi tra il genitore biologico e il minore adottando, ma richiede che l’eventuale conflitto sia accertato in concreto dal giudice”. Secondo la Cassazione, inoltre, questa adozione “prescinde da un preesistente stato di abbandono del minore e può essere ammessa sempreché, alla luce di una rigorosa indagine di fatto svolta dal giudice, realizzi effettivamente il preminente interesse del minore”.

La Corte di Cassazione si è pronunciata sulla domanda di adozione di O.A., una minore (che oggi ha sette anni), da parte di una partner stabilmente convivente con la madre. Un primo via libera era stato dato dal Tribunale dei minorenni di Roma nell’estate del 2014, poi l’anno dopo c’era stato la conferma della pronuncia da parte della Corte d’Appello. Le due donne, entrambe romane, vivono assieme dal 2003 e la bambina, nata in Spagna con la procreazione assistita eterologa nel 2009, grazie a questo provvedimento poteva essere adottata dalla mamma non biologica e avere il doppio cognome.

Contro la sentenza aveva fatto ricorso in Cassazione la Procura Generale di Roma: era stato lo stesso Pg Giovanni Salvi, con una nota del 24 febbraio scorso, a spiegare la decisione del suo ufficio di ricorrere contro la sentenza d’appello del 20 ottobre 2015. Il magistrato aveva giustificato l’iniziativa chiarendo che “in assenza di una espressa disciplina normativa è infatti necessario raggiungere un’interpretazione univoca della norma, che superi gli attuali contrasti di giurisprudenza e assicuri a tutti eguale trattamento”.

Nel caso specifico, l’impugnazione riguardava principalmente la necessità di nomina di un curatore speciale della minore ai sensi dell’articolo 78 cpc per la possibilità di conflitto di interessi del minore con il genitore. Una possibilità che i giudici di primo grado, e poi quelli di secondo, avevano escluso senza alcun dubbio ritenendo superflua la presenza di un curatore in un contesto familiare che esaltava il benessere psico-fisico della minorenne con la madre biologica e la compagna.

Tra i tanti commenti quello del sottosegretario allo Sviuluppo economico Ivan Scalfarotto, che ha twittato: “La cassazione conferma la decisione della Corte d’Appello di Roma sulla #stepchildadoption. #Buonenotizie”. Il vice presidente del Senato, il leghista Roberto Calderoli, ha invece dichiarato: “Quello che non è riuscita a fare la maggioranza in Parlamento lo hanno fatto i giudici. La stepchild adoption pur non essendo formalmente entrata nel nostro ordinamento, dalla porta principale con la legge sulle Unioni civili, è entrata comunque dalla finestra attraverso le sentenze dei giudici”. A Calderoli risponde Monica Cirinnà, prima firmataria della legge sulle unioni civili: “La Cassazione stabilisce finalmente che quanto abbiamo sostenuto, e purtroppo dovuto stralciare, dal testo delle unioni civili non soltanto è legittimo ma sopratutto è giusto”. “A chi afferma – aggiunge – che in Italia è in corso una sovversione antropologica dico, con grande rispetto, che si è solo all’inizio di un percorso normativo, richiestoci ripetutamente dalla Corte europea e dalla nostra Corte costituzionale, che riconosca pienamente diritti e uguaglianza a tutte le famiglie”.

Mario Colamarino, Presidente del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli, plaude alla sentenza: ”Siamo di fronte a una decisione di grande valore e di primaria importanza per tutte quelle famiglie che hanno veduti negati i diritti dei propri figli.Forti anche di questa sentenza ora continuiamo la nostra battaglia per il pieno riconoscimento ed equiparazione di tutte le coppie, attraverso il matrimonio egualitario, adozioni e riconoscimento dei figli dalla nascita”.

vivicentro.it/l’esperto – repubblica/Cassazione, sì alla stepchild adoption in casi particolari

Venerato: “E’ iniziato a Pescara un vertice decisivo per Lapadula. Terzino? Due nomi…”

Le sue parole

A Radio Crc nel corso di “Si Gonfia la Rete”, è intervenuto Ciro Venerato, giornalista Rai:

“E’ iniziato a Pescara un vertice decisivo per Lapadula con il presidente Sebastiani che sta aspettando Alessandro Moggi e l’entourage del calciatore. Se tutto andrà bene tra Moggi e Sebastiani, domani De Laurentiis incontrerà il presidente del Pescara per chiudere la doppia trattativa che porterebbe Lapadula e Caprari al Napoli. La telefonata di Giuntoli e Sarri hanno scosso Lapadula che ci sta seriamente pensando all’ipotesi Napoli anche se pure Genoa e Sassuolo hanno parlato con l’attaccante. 

Ieri De Laurentiis e Sebastiani si sono incrociati in Lega Calcio, il presidente del Napoli ha confermato di voler chiudere il prima possibile e di non poter aspettare all’infinito. Le alternative a Lapadula sono le solite: Immobile, Milik e Vietto. 

Capitolo terzino: Fabinho e Widmer sono in vantaggio su Mounier. Il terzino dell’Udinese è leggerissima pole al momento. Per il brasiliano non c’è ancora l’accordo, l’offerta ufficiale del Napoli per Fabinho è di 10 milioni di euro più bonus. Con l’ingresso di Zuniga si potrebbe salire a 12 più bonus e Fabinho gradirebbe l’approdo in azzurro. Ieri Giuntoli ha incontrato la dirigenza dell’Udinese: il Napoli ha offerto 8 milioni di euro più bonus per Widmer ma il club friuliano vuole 15 milioni di euro, trattabili. Per Widmer credo che al momento l’Udinese non voglia contropartite. Per quanto riguarda Mounier, ci sono dei dubbi dal punto di vista tecnico. La clausola rescissoria di 6 milioni il Napoli la pagherebbe senza problemi, gli azzurri offrirebbero un quadriennale a 800 mila euro netti ma le priorità rimangono Fabinho e Widmer. Anche il Middlesbrough è forte su Mounier, il Napoli deve decidere in fretta. Per Leandrinho il Napoli non avrebbe gradito il grande ottimismo di Joao Santos, al momento il Napoli vuole andare con i piedi di piombo. 

In questo momento Herrera è in netto vantaggio su Tolisso. Il Napoli avrebbe offerto 16 milioni al Lione più 2 di bonus facilmente raggiungibili ma il club francese non sarebbe convinto. Per Diawara c’è stima e interesse ma il Napoli non ha affondato il colpo, le pretese del Bologna sono alte di circa 20 milioni di euro”.

Viale “Nicola De Simone”- Alberico Turi: Nicola, un esempio per tanti ragazzi (VIDEO)

Il viale di acceso alle tribune dello stadio Romeo Menti è diventato ufficialmente il viale “Nicola De Simone”. Ai nostri microfoni abbiamo ascoltato il Responsabile del settore giovanile della Juve Stabia, Alberico Turi, presente allo stadio.

Le sue parole su Nicola De Simone

A Nicola De Simone gli viene assegnato il viale intitolato alla sua memoria, un riconoscimento caro per la città di Castellammare, e per la cultura calcistica stabiese. Il popolo stabiese non l’ha mai dimenticato, cosi come i tanti club che lo ricordano e in particolare la scuola calcio Nicola De Simone.

Personalmente ho avuto il piacere di frequentare le scuole medie inferiori con il caro Nicola. Con la famiglia De Simone c’è un legame di amicizia che dura da decenni. Quindi mi sembra doveroso l’impegno della Juve Stabia, del settore giovanile e di Giuseppe Mercatelli sia stato finalizzato alla memoria di Nicola affinché i nostri sforzi non siano stati vani. In qualità di responsabile del settore giovanile mi fa piacere vedere la scuola calcio intitolata a Nicola presenziare a questa manifestazione e che questo possa essere di monito a tanti giovani che calcano il Romeo Menti affinché l’immagine di Nicola non vada nel dimenticatoio. Dopo tanti anni, si è compiuto questo progetto e l’importante che si possa capire in futuro chi fosse Nicola De Simone come calciatore e come uomo e che ancora oggi in molti stravedono per lui rendendogli omaggio.

Aneddoti? Nessuno in particolare. Ricordo la cattiveria calcistica che trasmetteva in campo,viceversa a scuola era un’altra persona. Era un ragazzo timido e disponibile con tutti noi, sapevamo benissimo che facesse sacrifici enormi, e adesso, non per fare retorica,posso sicuramente affermare Nicola era un ragazzo di altri tempi. Non ci sono aneddoti, ma semplicemente vorrei che si possa prendere a specchio l’immagine di Nicola,che sia di sprono per tutti i ragazzi che adesso calcano il viale, il corridoio del Romeo Menti che all’ epoca di Nicola era in terra battuta, e mi auguro che possa essere un valido sprono per tutti i ragazzi.

Resterai ancora alla guida del settore giovanile, tu che in questi otto anni hai ricevuto tantissimi attestati di stima da parte della società per il tuo operato, con tanti risultati positivi ottenuti: “Adesso diamo priorità alla Juve Stabia che possa iniziare il campionato sul Romeo Menti, poi dopo penseremo al mio futuro.”

dai nostri inviati al Menti, Mario Vollono e Ciro Novellino

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Circumvesuviana Castellammare, rapinavano studenti nelle stazioni

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Ecco cosa è accaduto
Le ultime ‘prede’ sono stati 3 studenti 18enni dell’istituto Geometra di Castellammare di Stabia: solo 17 euro il bottino, ma dopo il colpo alla stazione di Via Nocera, sono stati accolti dai carabinieri della stazione di Piano di Sorrento che li hanno identificati anche grazie all’acquisizione di immagini girate da circuiti di videosorveglianza. Una volta riconosciuti dalle vittime, l’autorità giudiziaria per i minorenni di Napoli ha disposto la custodia in comunità per i due, di 17 e 18 anni, tutti e due di Castellammare.

Casertana, un fantasista verso l’addio: ci pensa la Juve Stabia

I dettagli

Come riferisce Tuttocasertana.it il futuro del fantasista Luca Giannone sarà lontano dal club rossoblù, ma non dalla Campania. Il calciatore, che ha ancora un anno di contratto piuttosto oneroso, potrebbe finire alla Juve Stabia, ma prima bisognerà trovare un accordo con la Casertana per la risoluzione del contratto in essere e la buonuscita e in più un accordo per lo stipendio del calciatore.

Insigne, l’agente: “Roberto a Dimaro: Sarri lo vedrà da vicino”

Le sue parole

Franco Della Monica, agente di Lorenzo Insigne, è intervenuto a Si Gonfia La Rete su radio Crc: “Mi aspetto che Lorenzo entri tra il primo e il secondo tempo di italia-Irlanda. L’ho sentito attraverso dei messaggi, lui continua a dirmi di essere contento, in un gruppo ricco di entusiasmo. Roberto Insigne? Giuntoli tiene molto a Roberto e vuole farlo vedere a Sarri: è probabile che vada a Dimaro”.

Nuova offerta del Chelsea per Koulibaly

I dettagli

Si continua a parlare di Koulibaly. Secondo il quotidiano britannico Daily Mirror, il Chelsea avrebbe fatto una nuova offerta di 25 milioni di euro. Il club inglese può fare cassa con la possibile cessione a titolo definitivo del giovane danese Andreas Christensen al Borussia Monchengladbach.

Kalinic, l’agente: “Napoli? Ha un contratto con la Fiorentina”

Le sue parole

Tomislav Erceg, agente di Nikola Kalinic, è intervenuto ai microfoni di Radio Goal: “E’ una delle Nazionali più forti di sempre questa Croazia. Kalinic? Ha un contratto con la Fiorentina, volete sempre chiedere qualcosa di mercato, ma è un giocatore della Fiorentina. L’anno prossimo giocherà ancora con la Viola”. 

Fabinho, l’intermediario: “La trattativa potrebbe chiudersi con contropartite”

Le sue parole

Giuseppe Cannella, intermediario nella trattativa Fabinho-Napoli, ha parlato ai microfoni di Radio Goal: “Fabinho è attenzionato da tempo, la differenza è di tipo economico. A Napoli c’è grande conoscenza del calcio, i dirigenti sono abilissimi, il problema è che si fiondano sui giocatori di livello e quindi ci sono tanti club concorrenti da tutta Europa. Se si riescono a trovare scambi validi Fabinho può arrivare a Napoli, è un extracomunitario quindi c’è bisogno liberare il posto”.

Immobile, il padre: “Ciro al Napoli? Speriamo!”

Le sue parole

Antonio Immobile, papà di Ciro Immobile, ha parlato a Radio Goal, sulle frequenze di Kiss Kiss Napoli: “Non riesco a descrivere l’emozione, mio figlio indossa la maglia della Nazionale. Napoli? Vederlo giocare con la maglia partenopea sarebbe una fortissima emozione. Speriamo che giochi, me lo immagino accanto ad Higuain, ma dipende solo dal Napoli. Questa è casa sua. Io mi auguro che Ciro vestirà la maglia del Napoli, ma quando si parla di mercato veniamo a conoscenza sempre per ultimi”.

 

Sampdoria, l’avv. Romei: “Soriano? Non sentiamo il Napoli dalla scorsa estate”

Le sue parole

A Radio Crc, durante Si Gonfia la Rete, ha parlato Antonio Romei, avvocato della Sampdoria: “Sono sempre in contatto con il ds Osti, minuto per minuto. Stiamo cercando di chiudere per Budimir e Schick, bisogna essere rapidi nelle trattative ed è quello che stiamo tentando di fare. Soriano? E’ una storia che penso abbia avuto il suo fine nello scorso mercato estivo, dopo non c’è stato più nulla con il Napoli. Lì c’è stato effettivamente un problema di rapidità. Margini di riapertura? Con gli azzurri abbiamo ottimi rapporti, se saranno interessati ci sediamo e ne riparliamo, al momento nessuno ci ha chiesto Soriano. Il Napoli non ce l’ha chiesto, ho letto tantissime cose che ovviamente i giornali scrivono perchè devono farlo, pagine e pagine su trattative vere o presunte che siano. Leggo come voi molte notizie, ma non ho riscontri in società. Le notizie che io so è che il Napoli al momento non è interessato a Soriano, non so altro. C’è una clausola rescissoria per lui, un po’ meno di 20mln. Valdifiori? Non abbiamo fatto nessuna richiesta per lui, non è un calciatore che può rientrare nel nostro progetto”.

DAL PORTOGALLO – Herrera-Napoli, è fatta!

I dettagli

Hector Herrera al Napoli, in Portogallo non hanno dubbi. Secondo Correio da Manhã, le parti avrebbero trovato un accordo per il trasferimento del centrocampista messicano alla corte di Sarri: 18 milioni di euro più 5 milioni di bonus raggiungibili attraverso obiettivi sportivi.

Nasce l’associazione per Castellammare

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Castellammare di Stabia : “Nasce l’ associazione Per Castellammare“. Si svolgerà domani alle ore 18 e 30 , presso lo Spazio per Tutti, in vico del Carmine, l’assemblea pubblica dei sostenitori e simpatizzanti che , alle scorse elezioni comunali hanno dato vita alla coalizione ” Per Castellammare” , con Salvatore Vozza Sindaco. L’entusiasmo , la passione e la voglia di esserci,  anche dopo il momento elettorale , hanno fatto maturare la convinzione di non disperdere un patrimonio di energie che ha a cuore la città ” Le donne e gli uomini che hanno dato vita alla coalizione “Per Castellammare. Una matita per cambiare” hanno deciso , quindi ,di costituire un’Associazione per promuovere, sulla base della condivisione di un progetto, di proposte e iniziative, momenti di aggregazione e di confronto con tutte le persone e le realtà interessate a lavorare per il rilancio della nostra Città. La sfida è ambiziosa: vogliamo – scrivono gli organizzatori – ridare una prospettiva di futuro alla nostra Città” . Per chi vorrà esserci l’appuntamento è per domani , 23 giugno, allo Spazio per Tutti , in vico del Carmine 3 a Castellammare .

Venerdì 24 giugno ore 21, Arena di Verona: Inaugurazione del 94° Festival lirico 2016

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Venerdì 24 giugno inaugura la 94a edizione del Festival lirico 2016 all’ Arena di Verona, che porta in scena l’Opera nella spettacolare cornice dell’anfiteatro veronese, per un totale di 46 appuntamenti con la grande musica fino al 28 agosto. 5 i titoli in cartellone che si alterneranno: Carmen di Georges Bizet, Aida, La Traviata, Il Trovatore di Giuseppe Verdi eTurandot di Giacomo Puccini. Si conferma per la data del 18 luglio l’appuntamento con la danza con l’attesissimo spettacolo evento Roberto Bolle and Friends.

Carlo Fuortes, che dal mese di Aprile ricopre l’incarico di Commissario Straordinario della Fondazione Arena di Verona, dichiara:

“Anche per la 94° edizione del Festival Lirico, insieme a cantanti e direttori di fama internazionale, prosegue l’impegno di tutte le maestranze per continuare la tradizione operistica attraverso la quale l’Arena di Verona è conosciuta e apprezzata in tutto il mondo. È una magia che si ripete dal 1913 e che ogni anno attrae un pubblico internazionale grazie all’alchimia di musiche, scene e costumi in una cornice davvero unica. Il cartellone 2016 è un omaggio ai titoli più amati di sempre nelle messe in scena più spettacolari: storie senza tempo dai contenuti sempre attuali, che sul palcoscenico all’aperto più grande al mondo costituiscono un spettacolo nello Spettacolo. E insieme a tutto il personale tecnico-amministrativo e alle maestranze artistiche sono lieto di dare il benvenuto al pubblico che, con inesauribile entusiasmo, permette ogni anno il rinnovarsi di questa esperienza unica”.

Il Festival lirico 2016 debutta con Carmen, uno dei titoli più amati e applauditi di sempre. L’opera del compositore francese Georges Bizet verrà proposta per 13 serate nell’allestimento cinematografico di Franco Zeffirelli con i costumi di Anna Anni. Alla direzione d’orchestra si alterneranno Xu Zhong (24/6 – 1, 6, 29/7 – 5, 11/8), Direttore Principale della Fondazione Arena di Verona,e Julian Kovatchev (9, 13, 16/7 – 17, 20, 23, 27/8). Il Coro di Voci bianche A.LI.VE sarà preparato dal M° Paolo Facincani.

  • Nel ruolo della protagonista Carmen vedremo Luciana D’Intino (24/6 – 1, 6/7), Carmen Topciu (9, 13, 16/7), Anastasia Boldyreva (29/7 – 5, 11, 17/8), Sanja Anastasia (20/8) e Agunda Kulaeva (23, 27/8);
  • Micaela avrà le voci di Ekaterina Bakanova (24/6 – 1, 6/7), Irina Lungu (9, 13, 16, 29/7), Alida Berti (5, 11/8), Valeria Sepe (17, 20, 23/8) e Francesca Sassu (27/8).
  • Don Josè sarà interpretato da Jorge De León (24/6 – 1, 6, 9, 13/7), Dario Di Vietri (16, 29/7), Carlo Ventre (5, 11/8), Stefano Secco (17, 20, 23/8) e Mikheil Sheshaberidze (27/8);
  • il toreador Escamillo da Dalibor Jenis (24/6 – 1, 6, 9/7 – 11, 17, 20/8), Gabriele Viviani (13, 16, 29/7 – 5/8) e Alexander Vinogradov (23, 27/8).
  • In Frasquita troveremo Madina Karbeli (24/6 – 1, 6, 9, 13, 16, 29/7) e Teona Dvali (5, 11, 17, 20, 23, 27/8),
  • in Mercedes si avvicenderanno Clarissa Leonardi (24/6 – 1, 6/7 – 20, 23, 27/8) e Alice Marini (9, 13, 16, 29/7 – 5, 11, 17/8).

Completano il cast:

  • Dancairo di Gianfranco Montresor (24/6 – 1, 6, 9, 13, 16, 29/7, 5/8) e Nicolò Ceriani (11, 17, 20, 23, 27/8),
  • Remendado di Paolo Antognetti (24/6 – 1, 6, 9, 13, 16/7) e Francesco Pittari (29/7 – 5, 11, 17, 20, 23, 27/8),
  • Zuniga di Gianluca Breda (24/6 – 1, 6, 9, 13, 16/7) e Paolo Battaglia (29/7 – 5, 11, 17, 20, 23, 27/8) e, infine,
  • Morales di Marcello Rosiello (24/6 – 1, 6, 9, 13/7, 5/8), Alessio Verna (16, 29/7 – 11/8) e Gianfranco Montresor (17, 20, 23, 27/8).

Repliche: 1, 6, 9, 13, 16, 29 luglio 2016 (ore 21.00) – 5, 11, 17, 20 , 23, 27 agosto 2016 (ore 20.45)

Un ringraziamento speciale a Silas Chou per il suo contributo

Aida

Aida di Giuseppe Verdi, titolo areniano per eccellenza con 650 recite, è la seconda Opera del Festival 2016: il debutto è il 25 giugno nell’allestimento di Gianfranco de Bosio che rievoca l’edizione storica del 1913 di Ettore Fagiuoli.

Le coreografie sono di Susanna Egri.

Tre bacchette d’eccellenza si alterneranno alla direzione d’orchestra:

  1. Julian Kovatchev (25, 30/6 – 3, 7, 14, 17, 24/7),
  2. il veronese Andrea Battistoni (28, 31/7 – 7, 9, 28/8)
  3. per concludere con Daniel Oren (14, 18, 21, 24/8).

Nel ruolo di Aida tornano, a seguito del successo della scorsa Stagione, Hui He (25, 30/6 – 3, 7, 24/7), Monica Zanettin (14, 17/7), Susanna Branchini (28, 31/7 – 7/8), Amarilli Nizza (9, 14, 18/8) e Maria José Siri (21, 24, 28/8).

  • La rivale Amneris sarà interpretata da Ildikó Komlósi (25, 30/6 – 3/7), Sanja Anastasia (7, 24, 28/7 – 14/8), Luciana D’Intino (14, 17/7), Ekaterina Gubanova (31/7 – 7, 9/8), Andrea Ulbrich (18, 24/8) e Anastasia Boldyreva (21, 28/8).
  • Nel ruolo del valoroso Radames si avvicenderanno Yusif Eyvazov (25, 30/6), Walter Fraccaro (3, 7/7), Stefano La Colla (14, 17/7), Carlo Ventre (24, 28, 31/7), Dario Di Vietri (7, 21, 24, 28/8) e Fabio Sartori (9, 14, 18/8).
  • Amonasro vedrà alternarsi Ambrogio Maestri (25, 30/6 – 3, 7/7), Alberto Mastromarino (14, 17, 24, 28, 31/7 – 7, 9/8) e Sebastian Catana (14, 18, 21, 24, 28/8).
  • Nei panni di Ramfis troveremo Rafal Siwek (25, 30/6 – 3/7), Sergey Artamonov (7, 14, 17/7 – 7, 9, 14, 18, 21, 24, 28/8) e Gianluca Breda (24, 28, 31/7);
  • in quelli de Il Re invece Carlo Cigni (25, 30/6 – 3, 7, 14, 17/7), Roberto Tagliavini (24, 28, 31/7), Romano Dal Zovo (7, 9, 14/8) e Gianluca Breda (18, 21, 24, 28/8).
  • Un messaggero sarà interpretato da Antonello Ceron (25/6 – 7, 9, 14/8), Francesco Pittari (30/6 – 3, 7, 14, 17, 24/7) e Paolo Antognetti (28, 31/7 – 18, 21, 24, 28/8),
  • mentre la Sacerdotessa da Alice Marini (25, 30/6 – 3, 7, 14/7), Elena Serra (17, 24, 28, 31/7 – 7, 9, 14, 28/8) ed Elena Borin (18, 21, 24/8).

Di seguito le date delle 15 repliche:

  • 30 giugno 2016 (ore 21.00)
  • 3, 7, 14, 17, 24, 28, 31 luglio 2016 (ore 21.00)
  • 7, 9, 14, 18, 21, 24, 28 agosto 2016 (ore 20.45)

La Traviata

Il 2 luglio alle 21.00 debutta il terzo titolo in cartellone: La Traviata di Giuseppe Verdi, proposta nell’elegante allestimento di Hugo de Ana che ha inaugurato il Festival 2011, con le coreografie di Leda Lojodice.

La direzione d’orchestra è affidata a Jader Bignamini (2, 5, 8, 12/7) e Fabio Mastrangelo (15, 22, 26, 30/7).

  • Violetta Valéry sarà interpretata da Nino Machaidze (2, 5, 8, 12/7) ed Ekaterina Bakanova (15, 22, 26, 30/7);
  • nel ruolo di Alfredo Germont troveremo Francesco Demuro (2, 5, 8, 12, 26, 30/7) e Cristian Ricci (15, 22/7).
  • Nelle vesti di Giorgio Germont, padre di Alfredo, vedremo Gabriele Viviani (2, 5, 8/7), Dalibor Jenis (12, 15, 22/7) e Artur Rucinski (26, 30/7).
  • Flora Bervoix     sarà impersonata da Clarissa Leonardi,
  • Annina da Teona Dvali (2, 5, 8, 12, 15/7) e Madina Karbeli (22, 26, 30/7).
  • Gastone di Letorières avrà il nome di Paolo Antognetti,
  • il Barone Douphol di Alessio Verna,
  • il Marchese d’Obigny di Romano Dal Zovo,
  • il Dottor Grenvil di Paolo Battaglia,
  • Giuseppe di Cristiano Olivieri e il duplice personaggio del Domestico/Commissionario di Victor Garcia Sierra.

Ecco le date delle 7 repliche: 5, 8, 12, 15, 22, 26, 30 luglio 2016 (ore 21.00)

Roberto Bolle and Friends

Il 18 luglio alle 22.00 si conferma l’appuntamento con l’attesissimo evento Roberto Bolle and Friends dedicato alla danza. Lo spettacolo riaccende i riflettori del balletto in Arena in una magica serata in cui l’Étoile regalerà al pubblico grandi emozioni affiancato da partner d’eccezione provenienti dalle più grandi scuole internazionali.

Turandot

Il 23 luglio torna in scena Turandot di Giacomo Puccini nello spettacolare allestimento di Franco Zeffirelli per regia e scene. I Costumi sono del premio Oscar Emi Wada, le luci di Paolo Mazzon, i movimenti coreografici di Maria Grazia Garofoli. Il coro di voci bianche A.d’A.MUS. è diretto da Marco Tonini. Ritroviamo impegnato nella direzione d’orchestra per le 5 serate il veronese Andrea Battistoni.

  • Nel ruolo della principessa Turandot vedremo Oksana Dyka (23, 27/7 – 19, 25/8) e Tiziana Caruso (12/8),
  • nell’audace Calaf si avvicenderanno Dario Di Vietri (23, 27/7 – 12/8) e Carlo Ventre (19, 25/8).
  • Il re tartaro Timur avrà la voce di Carlo Cigni, mentre la dolce e sventurata Liù sarà impersonata da Elena Rossi (23, 27/7 – 12/8) e Donata D’Annunzio Lombardi (19, 25/8).
  • I tre ministri saranno interpretati da Federico Longhi (23, 27/7 – 12/8) e Marcello Rosiello (19, 25/8) per la parte di Ping,
  • Francesco Pittari per quella di Pong
  •  Giorgio Trucco per Pang.
  • L’Imperatore Altoum sarà Cristiano Olivieri,
  • il Mandarino sarà Paolo Battaglia
  • Il Principe di Persia Michele Salaorni.

Repliche: 27 luglio 2016 (ore 21.00) – 12, 19, 25 agosto 2016 (ore 20.45)

 Il Trovatore

Il 6 agosto, con Il Trovatore di Giuseppe Verdi, si conclude il cartellone del 94° Opera Festival. Il monumentale allestimento porta la firma di Franco Zeffirelli per regia e scene, mentre i costumi sono di Raimonda Gaetani. Dirige l’Orchestra per i 4 appuntamenti il M° Daniel Oren.

  • Nel ruolo de Il Conte di Luna vedremo Artur Rucinski (6, 10, 13/8) e Simone Piazzola (26/8);
  • Leonora sarà interpretata da Hui He (6, 10, 13/8) e Monica Zanettin (26/8);
  • per tutte le recite la zingara Azucena sarà Violeta Urmana,
  • mentre nel personaggio di Manricotroveremo Marco Berti (6, 10, 13/8) e Murat Karahan (26/8).
  • Dmitry Beloselskiy sarà il capitano delle guardie Ferrando.

Completano il cast:

  • Ines di Elena Borin,
  • Ruiz di Antonello Ceron,
  • Un vecchio zingaro di Victor Garcia Sierra
  • Un messo di Cristiano Olivieri.

Repliche: 10, 13, 26 agosto 2016 (ore 20.45)

Orchestra, Coro, Corpo di ballo – coordinato dal M° Gaetano Petrosino – e Tecnici della Fondazione Arena di Verona insieme a numerosi mimi e comparse.

Alla direzione del Coro si conferma il M° Vito Lombardi, già impegnato nella Stagione Artistica 2015-2016 al Teatro Filarmonico e al Teatro Ristori.

Le rappresentazioni avranno inizio alle 21.00 nei mesi di giugno-luglio e alle 20.45 nel mese di agosto, mentre la serata Roberto Bolle and Friends del 18 luglio andrà in scena alle ore 22.00.

AMO ARENA MUSEO OPERA

Fino al 18 settembre 2016 ad AMO Arena Museo Opera, il Museo di Fondazione Arena dedicato al mondo della lirica, sarà possibile visitare la mostra Maria Callas. The Exhibition. Si tratta della prima grande mostra dedicata alla Divina in un viaggio che ne racconta la straordinaria carriera artistica: accompagnati dalla insuperata voce della Callas, da filmati d’epoca, interviste, foto e tantissimi oggetti appartenuti all’artista, si potranno ammirare documenti, abiti e gioielli del tutto inediti, provenienti da archivi nazionali e internazionali e dallo stesso archivio personale di Maria Callas.

L’anteprima veronese dell’esposizione vuole essere un riconoscimento alla carriera della Divina, che 69 anni fa, il 2 agosto 1947, debuttava proprio in Italia all’Arena di Verona con La Gioconda di Amilcare Ponchielli.

Gli spazi espositivi di AMO Arena Museo Opera ospitano inoltre la mostra Icons con 57 fotografie tra le più celebri e note del leggendario fotografo inglese Terry O’Neill, che dall’inizio degli anni ’60 ha dedicato la sua carriera ad immortalare i personaggi più famosi del suo tempo consacrandoli in Icone. La mostra presenta alcuni dei suoi scatti più famosi, che ritraggono attori, cantanti, modelle quali David Bowie, Sean Connery, i Rolling Stones, i Beatles, Frank Sinatra, Elton John e Faye Dunaway.

Tutti coloro che presenteranno un biglietto del Festival lirico alla Biglietteria del Museo, potranno usufruire di un prezzo speciale per l’ingresso alle mostre Maria Callas. The Exhibition ed Icons.

Informazioni e prenotazioni:

Tel: +39 045 8003524

www.mostracallas.it

Ischia, i tifosi chiedono la consegna del titolo al sindaco

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Come vi stiamo raccontando da un pò di tempo in casa Ischia l’estate è già arrivata da tempo. Se sull’isola la stagione tarda ad arrivare, la temperatura in casa Ischia ogni giorno tende a salire sempre di più. Dopo la retrocessione in Serie D, la società ha comunicato che non è più in grado di portare avanti il progetto,anche perchè dopo gli addii di Rapullino,Manna e Colantonio per il settore giovanile, è rimasto il solo amministratore unico Di Bello. I tifosi sull’isola dopo una riunione nel pomeriggio di lunedì, hanno analizzato diverse tematiche. Al termine della riunione hanno divulgato un comunicato ufficiale, nel quale hanno espresso delle richieste alla società isolana, sopratutto la consegna del titolo al sindaco d’Ischia Ferrandino.

I tifosi della S.S. Ischia Isolaverde, riuniti in significativa rappresentanza nel pomeriggio del 20.06.2016, hanno preso atto della difficile, poco chiara e stagnante situazione nella quale versano la squadra e la società dopo la fine della stagione agonistica.

La preoccupazione di veder scomparire la maglia gialloblù, la delusione per la gestione della squadra durante l’ultimo campionato di Lega Pro, il distacco dal territorio e dalla sua comunità della nostra squadra, le scadenze per l’iscrizione alla prossima stagione fanno si che non siano più procrastinabili i seguenti punti che i tifosi chiedono ai rappresentati legali della S.S. Ischia Isolaverde ed ai possessori delle quote societarie:

  • Certificazione pubblica da parte dello Studio Senese della situazione creditoria e debitoria della S.S. Ischia Isolaverde;
  • Certificazione delle pendenze verso l’Erario e, se sottoscritto, il Concordato con lo stesso per la ripianazione del debito erariale;
  • Presa d’atto e di impegno al risanamento della, eventuale, parte debitoria contratta nelle passate gestioni;
  • Consegna ad horas del titolo sportivo della S.S. Ischia Isolaverde nelle mani del Sindaco del Comune di Ischia Ing. Giuseppe Ferrandino;
  • Convocazione di una assemblea pubblica con le cariche istituzionali, con i rappresentanti che la tifoseria gialloblè intenderà delegare all’incontro, e con tutte le forze economiche e produttive dell’isola di Ischia che intendessero prendere parte al progetto per la rinascita della NOSTRA squadra;

Con il presente comunicato i tifosi chiedono altresì al Sindaco di Ischia di farsi nel contempo arbitro e garante del passaggio verso un progetto che dia futuro e prospettive di continuità agonistica non solo della S.S. Ischia Isolaverde, ma anche al movimento calcistico giovanile ad Essa legato.Attendiamo una risposta precisa e circostanziata nei punti testé elencati.

 

La risposta allo smacco delle urne

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Meglio tardi che mai, verrebbe da dire. C’è voluto il clamoroso risultato di questa tornata elettorale per portare finalmente al centro della politica il tema delle periferie. O meglio di come concretamente vivono i cittadini a dieci fermate dal centro storico. Il governo sembra aver capito che la direzione di marcia deve essere quella e il piano di riqualificazione edilizia con cui apriamo oggi il giornale è un primo segnale di ascolto.

D’altronde lo stanno testimoniando le nostre inchieste per strada in questi giorni e lo confermano i flussi elettorali: fuori dalla cerchia delle mura cittadine cova un giacimento di rabbia pronto a esplodere, un deposito che ha trovato sfogo domenica nell’urna. E siamo fortunati che sia ancora il voto democratico a incanalare questo risentimento, mentre in altri Paesi l’odio sociale si è trasformato in incendio.

E ha infiammato i quartieri-ghetto con la benzina dell’immigrazione. Per chi si sente abbandonato da tutti, il voto ai cinque stelle è stato come un grido di dolore e un insulto sparato in faccia a chi governa. «Il problema dell’eguaglianza e delle periferie – sembra abbia riconosciuto il ministro Andrea Orlando nella tesa riunione di governo di lunedì a urne ancora calde – è stato poco affrontato dal Pd in questa campagna elettorale».

Sbaglia Beppe Grillo a considerare quel voto un’adesione incondizionata al programma M5s (una serie di slogan che faticheranno a trovare applicazione concreta) e un’investitura anche per il governo nazionale, ma sbaglierebbe anche Matteo Renzi a ridurlo a una questione che si può risolvere rafforzando la segreteria del Pd con qualche innesto.

Tuttavia il capo del governo è ancora in tempo per recuperare. Ma deve ritrovare quello spirito di attenzione al particolare, quell’atteggiamento da sindaco che sta sempre «sul pezzo» che gli consentì di vincere le primarie e poi di convincere il 40 per cento degli italiani. Quando a Firenze, durante il primo mandato, lo accusarono di essersi dimenticato delle periferie e di pensare solo alla pedonalizzazione di piazza della Signoria, Renzi non negò il problema, non cambiò assessori, fece una cosa di buon senso: studiò il modo per allungare la tramvia che collega la zona di Piagge con il centro. E ricucì il territorio. Con l’ultima legge di Stabilità ha stanziato 500 milioni di euro per le periferie, grazie alla flessibilità strappata a Bruxelles. Il decreto di Renzi che stabilisce le modalità di erogazione di questi fondi alle città porta la data del 7 giugno, due giorni dopo il primo turno elettorale. Ma tutto va troppo lento, si aspettano i progetti dei sindaci, e ci vorrà molto tempo prima che i cittadini si accorgano che qualcosa sta cambiando. Il problema in fondo è tutto qui. Perché una volta in periferia c’era il Pci con le sue sezioni e la Dc con le sue organizzazioni collaterali, c’erano i sindacati, le parrocchie, un mastice che teneva incollato il mondo dei privilegiati e il mondo di sotto. Ora in questo vuoto non c’è più nulla. E Renzi ha solo il governo per provare a farsi ascoltare. Ma lo deve fare in fretta.

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vivicentro.it/editoriale – lastampa / La risposta allo smacco delle urne FRANCESCO BEI