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Witsel e quel paradosso che lo allontana da Napoli

Nonostante un costo del cartellino relativamente basso, rispetto ai vari Herrera e Tolisso, Witsel, centrocampista dello Zenit classe 87, è destinato a non trasferirsi in Italia, nella fattispecie al Napoli. Impegnato in Francia in questo momento, dove ben sta figurando con il suo Belgio, il ragazzo percepisce un ingaggio da 4 milioni di euro all’anno; tanti, troppi, per Aurelio De Laurentiis, che non può permettersi di pagare questa cifra annualmente. Ecco perché, eccezion fatta per clamorosi sviluppi, Wistel non vestirà la maglia azzurra. A riportarlo, la Gazzetta dello Sport.

Abano Terme, arrestato sindaco appena eletto: è accusato di corruzione

Abano Terme – La “Tangentopoli delle terme” riguarda un presunto giro di tangenti per la manutenzione del verde e altri reati legati alle terme. Altri 4 arresti e 18 indagati a piede libero

PADOVA – Si trova in carcere il sindaco di Abano Terme (Padova) Luca Claudio (ndr: schieramento del centrodestra*) con l’accusa di corruzione, concussione, induzione indebita. L’indagine, che sembra costituire una sorta di “Tangentopili delle terme”, e che ha portato all’alba di oggi al suo arresto prende le mosse dall’inchiesta aperta lo scorso anno dalla guardia di finanza per un giro di presunte tangenti sulla manutenzione del verde. Non solo.  Svelerebbe un giro di ‘bustarelle’ ben più ampio e capace di coinvolgere l’edilizia, l’edilizia scolastica, la manutenzione e quasi tutti i settori della vita delle amministrazioni pubbliche.

In totale sono cinque le persone coinvolte dalle ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip ed eseguite alle prime ore dell’alba dalla guardia di finanza per il presunto giro di tangenti. Oltre al neo sindaco c’è un pubblico amministratore e tre imprenditori, tutti indagati a vario titolo per i reati di concussione, induzione indebita a dare o promettere utilità, corruzione e riciclaggio. Altri 18 soggetti sono indagati a piede libero nel medesimo procedimento penale. In corso anche 22 perquisizioni domiciliari e locali.

vivicentro.it/nord/cronaca – repubblica / Abano Terme, arrestato sindaco appena eletto. E’ accusato di corruzione

  • Luca Claudio. Uomo del centrodestra, sindaco di Montegrotto per due legislature, successivamente rieletto come primo cittadino di Abano e riconfermato dalle urne appena alcuni giorni fa, Claudio è accusato di aver chiesto e ottenuto tangenti del 10 per cento sull’importo di lavori assegnati dalle due municipalità a una serie di imprese private.

Lo Stoke City offre 25 milioni di euro per Gabbiadini, ma il Napoli non cede

Niente Europeo e, al momento, nemmeno niente cessione: Gabbiadini rimane al Napoli. Gli azzurri avrebbero rifiutato, infatti, un’onerosa offerta dello Stoke City, che si aggirava intorno ai 25 milioni di euro, secondo quanto riporta Sky Sport. Sul bergamasco, ci sarebbero forti anche il West Ham e il Wolfsburg. L’intenzione di Aurelio De Laurentiis, che nutre molta stima per Manolo, è quella di non cedere il ragazzo, almeno fino a quando non sarà arrivato il vice-Higuain, o qualcosa di molto simile a lui.

De Laurentiis blinderà Higuain: ecco come…

I dettagli su La Repubblica

Nell’agenda di fine giugno di HIguain c’è anche il rinnovo del suo contratto con il Napoli. Da martedì in poi ogni giorno sarà buono per fissare l’appuntamento con De Laurentiis. Higuain conosce benissimo le offerte che gli farà il Napoli: un contratto record (7 milioni più qualche bonus) fino al 2020 e soprattutto la chance di continuare a vincere: il presidente sta stringendo i tempi per l’acquisto di tre rinforzi, che faranno felice Sarri e serviranno anche per tranquillizzare il Pipita.

 

 

È il giorno della seconda prova, il vero scoglio della maturità

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Maturità, seconda prova. E’ il test più temuto dagli studenti dopo l’orale. Una piccola guida di sopravvivenza

Disconnettere la testa dalla prima per poter dire « buona la seconda ». Facile a dirsi, un po’ meno a farsi. Scaricata con la prova d’italiano qualche briciola d’ansia, oggi gli studenti si trovano davanti al vero, possente, scoglio: il secondo scritto. Lo dicono i sondaggi, come quello di Skuola.net con oltre 5 mila studenti, in cui il 32% ha designato il colloquio come il proprio incubo più tormentato, seguito a ruota, 31%, proprio dalla prova odierna.

Ma lo dicono anche le statistiche del Miur: l’anno scorso il voto medio di seconda prova è stato di 11.2 su 15, il più basso tra gli scritti. Conoscenze e competenze entrano in gioco a tutto campo, rubando spazio all’estro, alla creatività e all’arte dell’arrangiarsi. E, accanto a loro, l’emotività. Con l’incognita che l’eco del giorno precedente possa influire sulla prestazione. «La prima prova ha un aspetto positivo: ti mette di fronte al tuo ostacolo, al tuo mostro, ti permette di sfatare il mito dell’esame e abbassare il livello di ansia – spiega Maura Manca, psicoterapeuta e direttrice della rivista online «AdoleScienza» -. È da evitare il catastrofismo cosmico da post consegna del compito: passare le ore a rimuginare su quanto fatto è inutile, così come è dannoso il vortice di confronti con i compagni e il web. La tendenza diventa alimentare il pessimismo e amplificare i lati negativi: si dà una valutazione soggettiva, spesso errata, che mina l’umore e inficia la seconda prova. Il rischio reale è presentarsi senza grinta e con le motivazioni annacquate».

«Un problema che non ha soluzioni non è un problema, ma un dato di fatto: il compito di ieri è chiuso, non c’è azione che possa cambiarlo. È il momento di passare al prossimo: lì si ha possibilità di incidere, ottenere il massimo della performance, spinti dalla voglia di dimostrare il proprio valore – dice l’astronauta Luca Parmitano -. I ragazzi devono dosare le energie e ricaricare le pile. Staccare. La mente è sotto stress: inutile tentare di inserire altri contenuti; adesso è l’ora di raccogliere i pensieri attorno a quello che già si sa. Di acquisire fiducia nella propria preparazione e nella capacità di saperla esprimere. Un cervello rilassato rende mille volte di più».

Per chi invece durante gli scritti si fosse trovato davanti a un blocco totale niente paura: ancora una volta la colpa è dell’emotività. «Può succedere, ed è quello che lo studente si deve dire subito – aggiunge la Manca -. Il senso di sfiducia non deve prevalere, per non mettere a repentaglio l’intera maturità: si è sbagliata una prova ma, per fortuna, ce ne sono altre. Bisogna ripartire da zero, senza sensi di colpa. In questo caso il sostegno dei genitori può essere determinante». L’ultimo appello, infine, è per chi pensa di aver svolto egregiamente il tema. «Autoconvincersi che sia andato tutto benissimo è rischioso – conclude -. È necessario mantenere attivo uno stato d’allerta: rilassarsi troppo può rendere disattenti e poco reattivi. Bisogna trovare un equilibrio: non piangersi addosso e non lodarsi senza misura, ma tentare di dare il massimo. Qui ed ora».

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vivicentro.it/cultura –  lastampa / È il giorno della seconda prova, il vero scoglio della maturità FEDERICO TADDIA

Gazzetta e quel buffo paragone su Insigne: “I puffi non abitano a Gomorra”

Entra e prende subito un palo, corre, dribbling e dà spettacolo: non male la prima presenza all’Europeo di Lorenzo Insigne. Anche la Gazzetta dello Sport, attraverso un paragone un po’ spinto, ha voluto celebrare l’attaccante partenopeo: “I puffi non abitano a Gomorra. Per questo l’unico azzurro di Lorenzo Insigne è il cielo che bagna Napoli. In tempi di «fiction» di successo, di male apparentemente irredimibile, Insigne diviene all’improvviso il contraltare immaginario della famiglia Savastano, la storia da raccontare perché può prevedere il lieto fine. Ce ne sarebbe davvero bisogno stavolta, e proprio per questo il tifo azzurro – soverchiato dall’inizio alla fine dalla marea verde irlandese – si risveglia in un solo momento, quando l’attaccante del Napoli entra, dribbla un paio di giocatori e colpisce un palo che sa di ringhio al potere. «Insigne, Insigne», canta la gente per qualche secondo. Quasi un appello che dice a Conte: l’Italia ha bisogno non solo di soldati, ma anche di qualità”

Widmer-Napoli, serve soltanto l’ufficialità

I dettagli

Il primo “gioiello” che l’Udinese sta per cedere è Silvan Widmer. Ne sono praticamente certi a Napoli, dove Il Mattino ha dato notizia di un accordo ormai trovato tra le parti, con l’assenso (determinante) del giocatore, ben disposto ad accettare la nuova destinazione dopo tre stagioni a Udine, di cui l’ultima finita in crescendo, ma non abbastanza per convincere il selezionatore della Svizzera Petkovic, che escludendo l’esterno destro dalla lista dei rossocrociati per Euro 2016, ha di fatto anticipato le vacanze a Widmer. Ma ci sono anche i dettagli, con 7 milioni “cash” all’Udinese, e la promessa di inserire nel pacchetto Mirko Valdifiori, l’esperto e talentuoso volante da inserire davanti alla difesa nella nuova Udinese di Iachini.

CLICCA QUI per la situazione Fabinho

Higuain a Dimaro per la fine del ritiro

I dettagli

Il 20 luglio Gonzalo Higuain tornerà in Trentino, a Dimaro. Secondo Il Mattino, dopo la finale di coppa America partirà per le vacanze. Il contratto prevede 21 giorni di riposo: lo scorso anno l’ultimo atto della Coppa America si celebrò il 4 luglio e il 26 Gonzalo era in ritiro a Dimaro. La data orientativa, quindi, è il 20 luglio.

 

Napoli-Fabinho, c’è ottimismo: il Monaco ha già trovato il sostituito

Continua a lavorare Giuntoli, nonostante i tanti rifiuti che complicano i piani della società: secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport, ci sarebbe ottimismo per Fabinho, esterno difensivo, ma dotato di importanti qualità offensive. Il ragazzo di proprietà del Monaco potrebbe arrivare al Napoli, anche perché il club del principato avrebbe individuato già il sostituito: si tratta di Sibide, difensore del Lille. Eventualmente, se saltasse Fabinho, il Napoli punterebbe su Widmer dell’Udinese.

Padre, madre e figlia: una maturità per tre

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Siamo la famiglia Di Canito, abitiamo a Piossasco in due camere e cucina e ieri abbiamo sostenuto l’esame di maturità Padre, madre e figlia. Tre in un colpo solo. Chissà se era mai successo. Di sicuro è successo a noi.

Ci presentiamo. Carmine ha 52 anni, viene dalla provincia di Foggia e fa l’operaio al centro ricerche della Fiat. Arrivando da una famiglia povera ha dovuto mettersi presto a lavorare e gli è rimasto un conto aperto con la cultura. Gli piace capire, parlare, essere all’altezza della situazione. La moglie Cinzia, di sei anni più giovane, è cresciuta a Messina e ha fatto l’operaia alla Merloni, prima che la spingessero in cassa integrazione. Tre anni fa. È stato allora che Carmine se n’è uscito con quel discorso strano: «Adesso avrai più tempo libero: puoi passarlo a piangerti addosso oppure a prenderti un diploma che potrebbe aiutarti a trovare un lavoro migliore». La moglie ha detto soltanto: «Ma sei pazzo?». E lui, serissimo: «Sì. Talmente pazzo che non ti lascerò sola. Se ti iscrivi alle scuole serali, le farò con te».

E così noi, la famiglia Di Canito, ci siamo iscritti alla Polis per ottenere il diploma in economia aziendale. A lezione tutte le sere dalle cinque alle nove, che quando andava bene si cenava alle dieci con il mal di testa, ma senza smettere mai di parlare di quello che avevamo imparato. Marika guardava i genitori con aria di superiorità e però di tenerezza. Li incoraggiava. Marika è la primogenita. Frequenta un istituto a indirizzo socio sanitario. Accanto a lei Miriana, la più piccola. Crediamo fossero orgogliose di papà Carmine e mamma Cinzia. Crediamo lo siano ancora.

All’inizio l’abbiamo preso come uno scherzo. Ma poi il gioco si è fatto serio. Quattro persone in tre stanze che cercano di studiare senza darsi troppo fastidio. Impossibile, anche perché, per arrotondare, Carmine e Marika nei weekend cantano ai matrimoni. Durante la settimana devono allenare la voce e non è facile concentrarsi sui libri mentre ti strimpellano Biagio Antonacci negli orecchi. Per non parlare di Cinzia, che aveva il vizio di mettersi in un angolo del tinello a ripetere gli appunti delle lezioni a voce alta. Ci disturbavamo a vicenda e invece, senza rendercene conto, ci tenevamo compagnia.

Gli amici non risparmiavano i pregiudizi e gli sfottò. «Ma chi te lo fa fare?», dicevano a Carmine. E lui: «Il piacere di saperne di più. E poi lo faccio per aiutare Cinzia a cogliere la sua occasione». Noi Di Canito siamo una squadra. Di più, una famiglia. All’inizio Cinzia era bravissima, specie in matematica, mentre Carmine sbuffava dietro ai numeri come se fossero geroglifici. Ma dal secondo anno ha rimontato. A scuola si era creata un’atmosfera calda. Professori disponibili e compagni di classe affettuosi come la nostra coetanea Monica Tarasco. Abbiamo fatto pochissime assenze, anche se eravamo stanchi e per qualcuno ridicoli. Ma cosa c’è di ridicolo nell’avere voglia di imparare?

Ogni giorno pensavamo di lasciare perdere. A Cinzia non entrava in testa la storia. Carmine non digeriva il francese. E avrebbe barattato con il peggiore degli incubi quel quarto d’ora passato alla lavagna col gessetto in mano per risolvere un problema di matematica. A casa avevamo l’impressione che Marika ci guardasse dall’alto. Come se dicesse: la mia maturità è più bella della vostra. Ma l’altra sera. L’altra sera era la notte prima degli esami e Carmine e sua figlia hanno cantato la canzone di Venditti. Mamma Cinzia li ha ascoltati, agitatissima. Allora Marika ha smesso di cantare e le ha dato una quantità insolita e impressionante di baci, mentre Carmine l’ha presa tra le braccia e le ha detto la frase che ogni maschio dovrebbe imparare a memoria: «Non ti preoccupare, ce la facciamo».

Ce la facciamo un corno, ha pensato Cinzia girandosi nel letto senza riuscire a prendere sonno. Avremo studiato sì e no un quarto del programma. Poi ha guardato il marito che dormiva sereno al suo fianco e ha pensato: ma sì, ce la faremo. Marika, lei ha riposato benissimo. Ieri mattina a colazione ha detto «in bocca al lupo» ai genitori, ha preso lo zaino ed è andata incontro al suo destino. Carmine e Cinzia incontro al loro, con una bottiglia d’acqua e due panini. Che effetto sedersi tra tanti ragazzi che avrebbero potuto essere Marika. Cinzia cercava Carmine con gli occhi e lui le faceva dei segni per rassicurarla, ma li avevano messi in banchi troppo lontani.

Carmine ha scelto il tema su Marte, Cinzia il rapporto padre-figli nel Novecento. Intanto in un’altra scuola Marika scriveva del suffragio universale alle donne, citando le vittorie di Raggi e Appendino. Ma più che del suo esame, era preoccupata di quello dei genitori. A dire il vero anche i genitori erano più preoccupati del loro esame che di quello della figlia. Ma mentre tutti noi Di Canito sudavamo chini su un foglio, ciascuno per conto suo, non potevamo fare a meno di pensare che il tema più bello lo stavamo scrivendo insieme. E che quel tema eravamo noi.

vivicentro.it/opinione –  lastampa / Padre, madre e figlia: una maturità per tre MASSIMO GRAMELLINI

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Meunier rifuta Napoli: è il terzo “no” dopo Zielisnki e Vrsaljko

Arriva un terzo rifiuto per il Napoli: dopo Zielinski e Vrsaljko, anche Thomas Meunier, classe 1991, terzino destro belga di proprietà del Brugge, come rivela la Gazzetta dello Sport, ha detto “no” al club azzurro. I motivi che hanno spinto il ragazzo lontano da Napoli sono due: la voglia di giocare in Premier o in Bundesliga e i 6 milioni di clausola rescissoria che hanno fatto aumentare le concorrenza su di lui.

Ischia,un gruppo di napoletani è interessato alla società,ma…

Avv. Emanuele Di Meglio
Avv. Emanuele Di Meglio

Lo scrivente Avv. Emanuele Di Meglio nella qualità di incaricato della Ischia Isolaverde srl rende noto che nella mattinata odierna si è tenuto un incontro con un gruppo di imprenditori napoletani interessati a rilevare per intero la società Ischia Isolaverde srl. Nell’incontro tenutosi presso lo studio dello scrivente legale il rappresentante del gruppo interessato a rilevare l’Ischia Isolaverde srl ha prospettato il proprio progetto con la domanda di ripescaggio in Lega Pro. Lo scrivente procuratore ha rappresentato che condizione imprescindibile per il subentro societario è la permanenza della squadra sull’isola di Ischia, condizione accettata dall’interlocutore incaricato. Il gruppo subentrante ha garantito la fideiussione e l’organizzazione di tutto quanto occorrente per la stagione a venire. La richiesta inoltrata dal gruppo subentrante è condizionata alla richiesta di aiuto da parte dell’isola di Ischia della partecipazione alla domanda di iscrizione in Lega Pro.Diversamente il gruppo subentrante è comunque disponibile ad intraprendere la partecipazione alla Serie D.

F.to Avv. Emanuele Di Meglio

Dal Portogallo sono sicuri: Herrera-Napoli è fatta, ma in Italia…

Dal Porto davano per fatto l’affare Napoli-Herrera, ma la Gazzetta dello Sport odierna spiega come in realtà vi sia ancora una distanza tra il club azzurro e il lusitano relativo ai bonus. Alle stesse cifre, eventualmente, De Laurentiis mollerebbe il ragazzo e virerebbe su Tolisso del Lione, classe 94.

De Laurentiis si è stancato di aspettare Lapadula

I dettagli

La Gazzetta dello Sport scrive sull’affare Lapadula-Napoli: “Contatti, telefonate e ieri il giallo di un incontro a tre tra De Laurentiis, Sebastiani e Alessandro Moggi che, a quanto pare, non è mai andato in scena. Tutti i protagonisti, come accade sempre quando la trattativa è in via di definizione, hanno tenuto rigorosamente i telefonini spenti e la bocca chiusa. L’intento era evidente: non fare trapelare nulla in quanto la decisione da parte di Lapadula deve ancora arrivare (e pare che il calciatore abbia espresso il suo gradimento per il progetto tattico del Genoa di Juric) e quindi non è ancora il caso di parlare di mega affare tra Napoli e Pescara. Comunque, ci si è confrontati in maniera frenetica perché ogni tassello doveva andare a posto visto che la trattativa è complessa e riguarda Caprari, Zampano (entrambi resteranno in Abruzzo) e il giovane Del Sole della Primavera pescarese. Dunque, è stata definita la base economica dell’operazione (circa 12 milioni complessivi al Pescara: 9 per Lapadula, 3 per Caprari più una opzione per Zampano). Ieri si è lavorato per smussare gli angoli e trovare la definitiva quadratura del cerchio. L’offerta del Napoli è stata accettata in toto dal Pescara: l’affare è chiuso ma questo non vuol dire che Sebastiani «spingerà» Lapadula in azzurro perché ha l’accordo pure con il Genoa. De Laurentiis, dal canto suo, si è stancato di aspettare e pretende una risposta entro domani al massimo”.

Euro 2016 Tabellone e note sugli Ottavi di finale

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La prima partita degli ottavi degli Europei di Calcio 2016 si giocherà sabato 25 giugno e sarà Svizzera vs Polonia. Le due squadre scenderanno in campo (Stade Guichard, St-Etienne) alle ore 15 seguite poi, alle 18, dal GallesIrlanda del Nord e alle 21: Croazia vs Portogallo

QUESTO il calendario completo delle prime tre gare dei Quarti di Finale:

Euro 2016 Ottavi di finale Gara 1-3-2Sabato 25 giugno
Gara 1: Svizzera vs Polonia (ore 15.00, Stade Guichard, St-Etienne)
Gara 3: GallesIrlanda del Nord (18.00, Parc des princes, Parigi)
Gara 2: Croazia vs Portogallo (ore 21.00, Stade Bollaert-Delelis, Lens)

NOTE:

  • La Svizzera ha chiuso il suo Girone di qualificazione con 5 punti e quindi al secondo posto grazie al pareggio con la Francia
  • La Polonia ha chiuso anch’essa il suo Girone di qualificazione ponendosi al secondo posto pur avendo vinte due partite ma avendo pareggiato con la Germania e pertanto pagano la differenza reti proprio nei confronti della stessa Germania
  • Il Galles , con 7 punti, ha vinto a sorpresa il suo girone eliminando anche la Russia che è stata una delle grandi delusioni di questo inizio di Euro 2016.
  • L’Irlanda del Nord raggiunge una qualificazione storica visto che mai prima d’ora era approdata alla fase finale dell’Europeo.
  • La Croazia viene dalla strepitosa vittoria con la Spagna e si è quindi ritrovata al primo posto del suo girone
  • Il Portogallo passa come terzo, superato proprio da Sigurdsson e compagni. Non un gran biglietto da visita per presentarsi al grande ballo degli ottavi, ma tant’è.

Domenica 26 giugno
Gara 7: Francia vs Irlanda (15.00, Parc Ol, Lione)
Gara 5: Germania vs Slovacchia (18.00, Stade Pierre Mauroy, Lille)
Gara 4: Ungheria vs Belgio (ore 21.00, Stadium Municipal, Tolosa)

NOTE:

  • La Francia è passata agli ottavi già con l’incontro vinto con l’Albania nella seconda giornata del Gruppo A. In totale ha 7 punti (stop con la Svizzera)
  • Irlanda
  • La Germania è passata con 7 punti (stop con la Polonia). Non la migliore Germania quindi ma sufficiente per passare agli ottavi
  • Slovacchia
  • Ungheria
  • Belgio

Lunedì 27 giugno
Gara 6: Italia – Spagna (18.00,Stade de France, St-Deni)
Gara 8: Inghilterra vs Islanda (21.00, Allianz Riviera, Nizza)

NOTE:

  • L’Italia è a punteggio pieno e dopo la partita di questa sera si saprà quello finale. Nonostante ciò si sa già che si batterà contro una delle favorite alla vittoria finale ovvero la Spagna
  • La Spagna è passata con 6 punti, dal Girone B. Sconfitta dalla Croazia (2-1) è – con la Russia addirittura fuori dai giochi – una delle grosse delusioni di Euro 2016 (per ora)
  • L’Inghilterra è passata con 5 punti e proviene dal Girone B delle eliminatorie.
  • l’Islanda

Ottavi di finale EURO 2016 (orari Italiani)

Sabato 25 giugno
Gara 1: Svizzera vs Polonia (ore 15.00, Stade Guichard, St-Etienne)
Gara 2: GallesIrlanda del Nord (18.00, Parc des princes, Parigi)
Gara 3: Croazia vs Portogallo (ore 21.00, Stade Bollaert-Delelis, Lens)

Domenica 26 giugno
Gara 4: Francia vs Irlanda (15.00, Parc Ol, Lione)
Gara 5: Germania vs Slovacchia (18.00, Stade Pierre Mauroy, Lille)
Gara 6: Ungheria vs Belgio (ore 21.00, Stadium Municipal, Tolosa)

Lunedì 27 giugno
Gara 7: Italia – Spagna (18.00,Stade de France, St-Deni)
Gara 8: Inghilterra vs Islanda (21.00, Allianz Riviera, Nizza)

Euro 2016, l’Italia perde 1 a 0 contro l’Irlanda

LILLA (FRANCIA) – L’Italia, con 9 su 11 cambi rispetto all’ultima vittoria contro la Svezia, gioca la sua terza partita dei gironi di qualificazione con la certezza già del primo posto acquisito. Solo Barzagli e Bonucci con Ogbonna al posto di Chielini in difesa. In porta Sirigu mentre a centrocampo giocano Bernardeschi e Darmian.  Sturaro e Florenzi sono le mezze ali con Thiago Motta in regia. In attacco Immobile e Zaza.

Su un terreno in pessime condizioni inizia il primo tempo con L’Italia che batte subito due calci d’angolo ma subito è l’Irlanda a essere molto aggressiva. Infatti l’atteggiamento degli uomini di O’Neill, mette subito sotto pressione gli Azzurri. Al 21’Murphy conclude in porta da cross di Brady appena fuori l’area piccola, ma il suo tiro è centrale e Sirigu alza sopra la traversa. L’Italia, sempre contratta, non riesce a creare gioco ed è sempre in difficoltà sul pressing degli irlandesi. Solo al 43′ trova la porta con Immobile su passaggio di De Sciglio che taglia il campo sulla trequarti e con un passaggio rasoterra, passa a Immobile che tira di destro sul primo palo sfiorando il gol. Primo tempo tutto di marca irlandese.

Il secondo tempo sembra che l’Italia voglia più giocare a calcio, al 53′ Zaza con un gran tiro a giro la mette di poco sopra la traversa. Al 60′ primo cambio, per l’Italia, entra Darmian esce Bernardeschi.  Al 62′ Hendrick non trova la porta tirando largo sul secondo palo, mentre al 65′ è sempre l’Irlanda a tirare in porta con Duffy che non trova la porta. Al 70′ per l’Eire entra McGeady esce Murphy.

Al 74′ entra Insigne ed esce Immobile e subito il napoletano al 76′, dopo una sua tipica azione,  tira a giro rasoterra alla sinistra del portiere irlandese colpendo la base del palo.

Altro cambio all’80’, entra El Shaarawy al posto di De Sciglio. Negli ultimi minuti, grazie a Insigne che salta l’uomo e accelera le azioni d’attacco, l’Italia sembra continuare a insistere e a spindìgere di più. Ma all’84’ da cross dalla destra di Hoolahan, Brady trova di testa centralmente la palla della rete, sorprendendo la difesa e il portiere dell’Italia.

L’Irlanda vince con merito la gara e si qualifica agli ottavi quale migliore terza. Per l’Italia, forse già con la testa alla Spagna,  poche occasioni e solo un palo di Insigne.

Ai microfoni della RAI Conte ha dichiarato: ”Partita molto tosta, ho avuto le risposte da tutti, peccato averla persa. Cerchiamo di recuperare energie. Insigne è entrato qualdo si è allargata un pò la difesa.”

MIGLIORI I CAMPO: Brady ed Hendrick per l’irlanda, per l’Italia Barzagli.

FORMAZIONI:

ITALIA (3-5-2): 12 Sirigu (G), 2 De Sciglio, 5 Ogbonna, 7 Zaza, 8 Florenzi, 10 Thiago Motta, 11 Immobile, 14 Sturaro, 15 Barzagli, 19 Bonucci (C).

IRLANDA (4-3-1-2): 23 Randolph (G), 2 Coleman (C), 5 Keogh, 8 McCarthy, 9 Long, 11 McClean, 12 Duffy, 13 Hendrick, 17 Ward, 19 Brady, 21 Murphy.

Crisi: Unimpresa, riserve degli italiani +90 mld in un anno

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Sono cresciute di oltre 90 miliardi di euro le riserve degli italiani negli ultimi 12 mesi. Da aprile 2015 ad aprile 2016 il totale dei depositi di famiglie, aziende, assicurazioni e banche è salito di quasi il 7% passando da 1.342 miliardi a 1.432 miliardi. Le famiglie non spendono e hanno lasciato in banca 33 miliardi in un anno (+3%), le imprese non investono e i loro fondi sono cresciuti di 28 miliardi (+13%), le banche non concedono prestiti e la loro liquidità è aumentata di 20 miliardi (+13%). Questi i dati principali di un’analisi del Centro studi di Unimpresa, secondo cui le riserve delle assicurazioni sono salite di 1 miliardo (+4%), quelle delle imprese familiari di 5 miliardi (+11%), quelle delle onlus di 1,7 miliardi (+7%). A frenare consumi, investimenti e credito sono rispettivamente la paura di nuove tasse, l’assenza di certezze sul futuro, i parametri sui bilanci rigidi.

Secondo lo studio di Unimpresa, basato su dati della Banca d’Italia, il totale dei depositi è passato dai 1.342,7 miliardi di aprile 2015 ai 1.432,9 miliardi di aprile 2016 con un incremento di 90,1 miliardi (+6,71%). I salvadanai delle famiglie sono cresciuti da 887,9 miliardi a 921,1 miliardi con una crescita di 33,1 miliardi (+3,73%); i conti delle imprese familiari sono saliti da 47,4 miliardi a 52,5 miliardi in salita di 5,1 miliardi (+10,89%); i depositi delle organizzazioni non lucrative (onlus) sono aumentati da 23,7 miliardi a 25,4 miliardi in crescita di 1,7 miliardi (+7,23%); i fondi delle aziende sono cresciuti da 209,3 miliardi a 237,7 miliardi in aumento di 28,3 miliardi (+13,52%); i conti di assicurazioni e fondi pensione sono passati da 21,1 miliardi a 22,1 miliardi in crescita di 1 miliardo (+4,77%); le riserve delle banche sono passate da 153,1 miliardi a 173,9 miliardi in salita di 20,7 miliardi (+13,56%).

“I dati mostrano che le disponibilità finanziarie delle aziende e delle famiglie italiane sono congelate. Se i cittadini accumulano per paura di nuove tasse, le imprese non investono perché non hanno fiducia nel futuro. Discorso a parte va fatto per le banche che bloccano il credito perché da un lato i criteri sui parametri di bilancio sono troppo rigidi e dall’altro mancano progetti importanti da finanziare” commenta il presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi.

vivicentro.it/economia –  Crisi: Unimpresa, riserve degli italiani +90 mld in un anno

Benevento – Pallotta, il Presidente della storica promozione in B, si dimette

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Nonostante i grossi investimenti fatti da Oreste Vigorito nei precedenti anni mai si era riusciti a raggiungere la Serie B. Con Pallotta il sogno, lungo 87 anni, si era avverato ma, a quanto sembra, per volontà dei tifosi che di fatto lo hanno sfiduciato, si è giunti a porre la parola fine al rapporto societario e sembra vicino proprio il ritorno di Vigorito che aveva abbandonato un anno fa ma che è ritenuto, dai tifosi, il vero artefice della promozione. A quanto sembra anche il tecnico Gaetano Auteri la pensa così e si prepara a tornare in panchina

Questa la nota diffusa dallo stesso Pallotta:

«La storica promozione del Benevento Calcio in serie B dovrà essere ricordata anche perché l’attuale dirigenza e l’intera compagine societaria è stata capace di far convergere tutte le forze verso un unico obiettivo: il bene sportivo del Benevento Calcio che prescinde dalla mia figura di Presidente (svolta a titolo assolutamente gratuito) e, pertanto, a questo punto, venuto meno il rapporto di fiducia con la Città e con la tifoseria, che sembrano aver dimenticato i nostri sforzi per raggiungere lo storico risultato dopo 87 anni di attesa, rimetto il mio mandato anche al fine di evitare il perdurare di speculazioni mediatiche che  ledono l’immagine e la credibilità della società Benevento Calcio Srl con il preciso intento di condizionare –  in modo negativo –  il normale espletamento dell’iscrizione al prossimo Campionato. Ringrazio tutto lo staff del Benevento Calcio e coloro che hanno creduto in me. Auguro a tutti buona fortuna calcistica».

 

EURO 2016: Ungheria Portogallo 3-3|I lusitani rincorrono l’Ungheria e strappano un terzo posto

UNGHERIA PORTOGALLO 3-3.
I lusitani rincorrono l’Ungheria sul filo del pareggio e strappano il terzo posto in classifica

Si conclude l’ultima gara del girone F disputata tra Ungheria Portogallo, giocata fino all’ultimo respiro. I magiari, per niente dimessi di fronte alla squadra di Ronaldo, fanno capire subito le proprie intenzioni imponendosi fin dal primo minuto e conquistando il vantaggio con Gera al 19’.

Allo scadere del primo tempo, Nani agguanta il pareggio riaprendo la gara.

Nella ripresa è ancora l’Ungheria a portarsi in vantaggio: al 47’ Dzsudzsák trasforma in gol un calcio di punizione con un gran sinistro centrale.  Immediata la reazione dei lusitani che al 50’ riacciuffano in corsa il pareggio con un gol di Ronaldo che, su assist di Joao Mario, piazza in rete nell’angolino in basso a sinistra.

La gara è viva ed avvincente e l’Ungheria dimostra di essere un buona squadra che non abbassa mai la guardia. Infatti dopo solo 5 minuti è ancora la squadra di Storck a travolgere il Portogallo con un sinistro del “solito” Dzsudzsák che da fuori area, su calcio da fermo, incornicia la sua personale doppietta collocando la palla sotto la traversa.

Ma il Portogallo non ci sta a subire la rischiosa sconfitta e al 62’ è l’infallibile Ronaldo che ristabilisce l’equilibrio con un colpo testa sopraggiunto su assist di Quaresma e realizza la sua doppietta della gara

La gara si conclude dunque con il terzo pareggio per il Portogallo che si qualifica terza nel girone con l’Ungheria sul podio ed accede agli ottavi dove, sabato, affronterà la Croazia

FORMAZIONI

UNGHERIA (4-3-3): Király, Lang, Juhász, Guzmics, Korhut, Pintér, Elek, Lovrencsics, Gera, Dzsudzsák, Szalai

Allenatore: Storck

PORTOGALLO (4-4-2): Rui Patricio, Vieirinha, Pepe, Ricardo, Eliseu; William, João Moutinho, André Gomes, Joao Mário; Nani e Ronaldo.

Allenatore: Santos

MARCATORI: Gera (U), Nani (P), Dzsudzsák (U), Ronaldo (P), Dzsudzsák (P) Ronaldo (P)

 

Euro2016, Islanda-Austria 2-1: i ragazzi di Lagerbäck nella storia!

Terza giornata del girone F, campionati Europei, clamoroso allo Stade de France: l’Islanda supera l’Austria e si qualifica agli ottavi di finale. Gli uomini di Lagerbäck portano a casa la vittoria grazie al gol, all’ultimo secondo, di Traustason. In rete anche Bödvarsson(I) e Schöpf(A). Al turno successivo ci saranno anche Ungheria e Portogallo, passate rispettivamente come prima e miglior terza.

Islanda (4-4-2 ): Halldórsson; Sævarsson, Árnason, Sigurðsson R., Skúlason; Guðmundsson (87′ Ingason), Gunnarsson, Sigurðsson G., Bjarnason B.; Böðvarsson (71′ Bjarnason), Sigþórsson (80′ Traustason). A disp.: Jónsson, Kristinsson, Hauksson, Hermannsson, Ingason, Bjarnason E., Magnússon, Traustason, Sigurjónsson, Hallfreðsson, Guðjohnsen, Finnbogason. All.: Lagerbäck.

Austria (4-2-3-1): Almer; Dragović, Prödl (46′ Schöpf), Hinteregger, Fuchs; Ilsanker (46′ Janko), Baumgartlinger; Klein, Alaba, Arnautović; Sabitzer (78′ Jantscher). A disp.: Lindner, Suttner, Jantscher, Hinterseer, Schöpf, Wimmer, Harnik, Junuzović, Janko, Okotie. All.: Koller.

Arbitro: Szymon Marciniak (Polonia).
Marcatori: Bödvarsson(I) e Schöpf(A), Traustason(I)
Note-Ammoniti: Sigthórsson(I), Skúlason(I), Halldórsson(I), Janko(A)

Con questa vittoria l’Islanda accede agli ottavi e sfiderà l’Inghilterra lunedì a Nizza