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De Laurentiis si è stancato di aspettare Lapadula

I dettagli

La Gazzetta dello Sport scrive sull’affare Lapadula-Napoli: “Contatti, telefonate e ieri il giallo di un incontro a tre tra De Laurentiis, Sebastiani e Alessandro Moggi che, a quanto pare, non è mai andato in scena. Tutti i protagonisti, come accade sempre quando la trattativa è in via di definizione, hanno tenuto rigorosamente i telefonini spenti e la bocca chiusa. L’intento era evidente: non fare trapelare nulla in quanto la decisione da parte di Lapadula deve ancora arrivare (e pare che il calciatore abbia espresso il suo gradimento per il progetto tattico del Genoa di Juric) e quindi non è ancora il caso di parlare di mega affare tra Napoli e Pescara. Comunque, ci si è confrontati in maniera frenetica perché ogni tassello doveva andare a posto visto che la trattativa è complessa e riguarda Caprari, Zampano (entrambi resteranno in Abruzzo) e il giovane Del Sole della Primavera pescarese. Dunque, è stata definita la base economica dell’operazione (circa 12 milioni complessivi al Pescara: 9 per Lapadula, 3 per Caprari più una opzione per Zampano). Ieri si è lavorato per smussare gli angoli e trovare la definitiva quadratura del cerchio. L’offerta del Napoli è stata accettata in toto dal Pescara: l’affare è chiuso ma questo non vuol dire che Sebastiani «spingerà» Lapadula in azzurro perché ha l’accordo pure con il Genoa. De Laurentiis, dal canto suo, si è stancato di aspettare e pretende una risposta entro domani al massimo”.

Euro 2016 Tabellone e note sugli Ottavi di finale

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La prima partita degli ottavi degli Europei di Calcio 2016 si giocherà sabato 25 giugno e sarà Svizzera vs Polonia. Le due squadre scenderanno in campo (Stade Guichard, St-Etienne) alle ore 15 seguite poi, alle 18, dal GallesIrlanda del Nord e alle 21: Croazia vs Portogallo

QUESTO il calendario completo delle prime tre gare dei Quarti di Finale:

Euro 2016 Ottavi di finale Gara 1-3-2Sabato 25 giugno
Gara 1: Svizzera vs Polonia (ore 15.00, Stade Guichard, St-Etienne)
Gara 3: GallesIrlanda del Nord (18.00, Parc des princes, Parigi)
Gara 2: Croazia vs Portogallo (ore 21.00, Stade Bollaert-Delelis, Lens)

NOTE:

  • La Svizzera ha chiuso il suo Girone di qualificazione con 5 punti e quindi al secondo posto grazie al pareggio con la Francia
  • La Polonia ha chiuso anch’essa il suo Girone di qualificazione ponendosi al secondo posto pur avendo vinte due partite ma avendo pareggiato con la Germania e pertanto pagano la differenza reti proprio nei confronti della stessa Germania
  • Il Galles , con 7 punti, ha vinto a sorpresa il suo girone eliminando anche la Russia che è stata una delle grandi delusioni di questo inizio di Euro 2016.
  • L’Irlanda del Nord raggiunge una qualificazione storica visto che mai prima d’ora era approdata alla fase finale dell’Europeo.
  • La Croazia viene dalla strepitosa vittoria con la Spagna e si è quindi ritrovata al primo posto del suo girone
  • Il Portogallo passa come terzo, superato proprio da Sigurdsson e compagni. Non un gran biglietto da visita per presentarsi al grande ballo degli ottavi, ma tant’è.

Domenica 26 giugno
Gara 7: Francia vs Irlanda (15.00, Parc Ol, Lione)
Gara 5: Germania vs Slovacchia (18.00, Stade Pierre Mauroy, Lille)
Gara 4: Ungheria vs Belgio (ore 21.00, Stadium Municipal, Tolosa)

NOTE:

  • La Francia è passata agli ottavi già con l’incontro vinto con l’Albania nella seconda giornata del Gruppo A. In totale ha 7 punti (stop con la Svizzera)
  • Irlanda
  • La Germania è passata con 7 punti (stop con la Polonia). Non la migliore Germania quindi ma sufficiente per passare agli ottavi
  • Slovacchia
  • Ungheria
  • Belgio

Lunedì 27 giugno
Gara 6: Italia – Spagna (18.00,Stade de France, St-Deni)
Gara 8: Inghilterra vs Islanda (21.00, Allianz Riviera, Nizza)

NOTE:

  • L’Italia è a punteggio pieno e dopo la partita di questa sera si saprà quello finale. Nonostante ciò si sa già che si batterà contro una delle favorite alla vittoria finale ovvero la Spagna
  • La Spagna è passata con 6 punti, dal Girone B. Sconfitta dalla Croazia (2-1) è – con la Russia addirittura fuori dai giochi – una delle grosse delusioni di Euro 2016 (per ora)
  • L’Inghilterra è passata con 5 punti e proviene dal Girone B delle eliminatorie.
  • l’Islanda

Ottavi di finale EURO 2016 (orari Italiani)

Sabato 25 giugno
Gara 1: Svizzera vs Polonia (ore 15.00, Stade Guichard, St-Etienne)
Gara 2: GallesIrlanda del Nord (18.00, Parc des princes, Parigi)
Gara 3: Croazia vs Portogallo (ore 21.00, Stade Bollaert-Delelis, Lens)

Domenica 26 giugno
Gara 4: Francia vs Irlanda (15.00, Parc Ol, Lione)
Gara 5: Germania vs Slovacchia (18.00, Stade Pierre Mauroy, Lille)
Gara 6: Ungheria vs Belgio (ore 21.00, Stadium Municipal, Tolosa)

Lunedì 27 giugno
Gara 7: Italia – Spagna (18.00,Stade de France, St-Deni)
Gara 8: Inghilterra vs Islanda (21.00, Allianz Riviera, Nizza)

Euro 2016, l’Italia perde 1 a 0 contro l’Irlanda

LILLA (FRANCIA) – L’Italia, con 9 su 11 cambi rispetto all’ultima vittoria contro la Svezia, gioca la sua terza partita dei gironi di qualificazione con la certezza già del primo posto acquisito. Solo Barzagli e Bonucci con Ogbonna al posto di Chielini in difesa. In porta Sirigu mentre a centrocampo giocano Bernardeschi e Darmian.  Sturaro e Florenzi sono le mezze ali con Thiago Motta in regia. In attacco Immobile e Zaza.

Su un terreno in pessime condizioni inizia il primo tempo con L’Italia che batte subito due calci d’angolo ma subito è l’Irlanda a essere molto aggressiva. Infatti l’atteggiamento degli uomini di O’Neill, mette subito sotto pressione gli Azzurri. Al 21’Murphy conclude in porta da cross di Brady appena fuori l’area piccola, ma il suo tiro è centrale e Sirigu alza sopra la traversa. L’Italia, sempre contratta, non riesce a creare gioco ed è sempre in difficoltà sul pressing degli irlandesi. Solo al 43′ trova la porta con Immobile su passaggio di De Sciglio che taglia il campo sulla trequarti e con un passaggio rasoterra, passa a Immobile che tira di destro sul primo palo sfiorando il gol. Primo tempo tutto di marca irlandese.

Il secondo tempo sembra che l’Italia voglia più giocare a calcio, al 53′ Zaza con un gran tiro a giro la mette di poco sopra la traversa. Al 60′ primo cambio, per l’Italia, entra Darmian esce Bernardeschi.  Al 62′ Hendrick non trova la porta tirando largo sul secondo palo, mentre al 65′ è sempre l’Irlanda a tirare in porta con Duffy che non trova la porta. Al 70′ per l’Eire entra McGeady esce Murphy.

Al 74′ entra Insigne ed esce Immobile e subito il napoletano al 76′, dopo una sua tipica azione,  tira a giro rasoterra alla sinistra del portiere irlandese colpendo la base del palo.

Altro cambio all’80’, entra El Shaarawy al posto di De Sciglio. Negli ultimi minuti, grazie a Insigne che salta l’uomo e accelera le azioni d’attacco, l’Italia sembra continuare a insistere e a spindìgere di più. Ma all’84’ da cross dalla destra di Hoolahan, Brady trova di testa centralmente la palla della rete, sorprendendo la difesa e il portiere dell’Italia.

L’Irlanda vince con merito la gara e si qualifica agli ottavi quale migliore terza. Per l’Italia, forse già con la testa alla Spagna,  poche occasioni e solo un palo di Insigne.

Ai microfoni della RAI Conte ha dichiarato: ”Partita molto tosta, ho avuto le risposte da tutti, peccato averla persa. Cerchiamo di recuperare energie. Insigne è entrato qualdo si è allargata un pò la difesa.”

MIGLIORI I CAMPO: Brady ed Hendrick per l’irlanda, per l’Italia Barzagli.

FORMAZIONI:

ITALIA (3-5-2): 12 Sirigu (G), 2 De Sciglio, 5 Ogbonna, 7 Zaza, 8 Florenzi, 10 Thiago Motta, 11 Immobile, 14 Sturaro, 15 Barzagli, 19 Bonucci (C).

IRLANDA (4-3-1-2): 23 Randolph (G), 2 Coleman (C), 5 Keogh, 8 McCarthy, 9 Long, 11 McClean, 12 Duffy, 13 Hendrick, 17 Ward, 19 Brady, 21 Murphy.

Crisi: Unimpresa, riserve degli italiani +90 mld in un anno

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Sono cresciute di oltre 90 miliardi di euro le riserve degli italiani negli ultimi 12 mesi. Da aprile 2015 ad aprile 2016 il totale dei depositi di famiglie, aziende, assicurazioni e banche è salito di quasi il 7% passando da 1.342 miliardi a 1.432 miliardi. Le famiglie non spendono e hanno lasciato in banca 33 miliardi in un anno (+3%), le imprese non investono e i loro fondi sono cresciuti di 28 miliardi (+13%), le banche non concedono prestiti e la loro liquidità è aumentata di 20 miliardi (+13%). Questi i dati principali di un’analisi del Centro studi di Unimpresa, secondo cui le riserve delle assicurazioni sono salite di 1 miliardo (+4%), quelle delle imprese familiari di 5 miliardi (+11%), quelle delle onlus di 1,7 miliardi (+7%). A frenare consumi, investimenti e credito sono rispettivamente la paura di nuove tasse, l’assenza di certezze sul futuro, i parametri sui bilanci rigidi.

Secondo lo studio di Unimpresa, basato su dati della Banca d’Italia, il totale dei depositi è passato dai 1.342,7 miliardi di aprile 2015 ai 1.432,9 miliardi di aprile 2016 con un incremento di 90,1 miliardi (+6,71%). I salvadanai delle famiglie sono cresciuti da 887,9 miliardi a 921,1 miliardi con una crescita di 33,1 miliardi (+3,73%); i conti delle imprese familiari sono saliti da 47,4 miliardi a 52,5 miliardi in salita di 5,1 miliardi (+10,89%); i depositi delle organizzazioni non lucrative (onlus) sono aumentati da 23,7 miliardi a 25,4 miliardi in crescita di 1,7 miliardi (+7,23%); i fondi delle aziende sono cresciuti da 209,3 miliardi a 237,7 miliardi in aumento di 28,3 miliardi (+13,52%); i conti di assicurazioni e fondi pensione sono passati da 21,1 miliardi a 22,1 miliardi in crescita di 1 miliardo (+4,77%); le riserve delle banche sono passate da 153,1 miliardi a 173,9 miliardi in salita di 20,7 miliardi (+13,56%).

“I dati mostrano che le disponibilità finanziarie delle aziende e delle famiglie italiane sono congelate. Se i cittadini accumulano per paura di nuove tasse, le imprese non investono perché non hanno fiducia nel futuro. Discorso a parte va fatto per le banche che bloccano il credito perché da un lato i criteri sui parametri di bilancio sono troppo rigidi e dall’altro mancano progetti importanti da finanziare” commenta il presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi.

vivicentro.it/economia –  Crisi: Unimpresa, riserve degli italiani +90 mld in un anno

Benevento – Pallotta, il Presidente della storica promozione in B, si dimette

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Nonostante i grossi investimenti fatti da Oreste Vigorito nei precedenti anni mai si era riusciti a raggiungere la Serie B. Con Pallotta il sogno, lungo 87 anni, si era avverato ma, a quanto sembra, per volontà dei tifosi che di fatto lo hanno sfiduciato, si è giunti a porre la parola fine al rapporto societario e sembra vicino proprio il ritorno di Vigorito che aveva abbandonato un anno fa ma che è ritenuto, dai tifosi, il vero artefice della promozione. A quanto sembra anche il tecnico Gaetano Auteri la pensa così e si prepara a tornare in panchina

Questa la nota diffusa dallo stesso Pallotta:

«La storica promozione del Benevento Calcio in serie B dovrà essere ricordata anche perché l’attuale dirigenza e l’intera compagine societaria è stata capace di far convergere tutte le forze verso un unico obiettivo: il bene sportivo del Benevento Calcio che prescinde dalla mia figura di Presidente (svolta a titolo assolutamente gratuito) e, pertanto, a questo punto, venuto meno il rapporto di fiducia con la Città e con la tifoseria, che sembrano aver dimenticato i nostri sforzi per raggiungere lo storico risultato dopo 87 anni di attesa, rimetto il mio mandato anche al fine di evitare il perdurare di speculazioni mediatiche che  ledono l’immagine e la credibilità della società Benevento Calcio Srl con il preciso intento di condizionare –  in modo negativo –  il normale espletamento dell’iscrizione al prossimo Campionato. Ringrazio tutto lo staff del Benevento Calcio e coloro che hanno creduto in me. Auguro a tutti buona fortuna calcistica».

 

EURO 2016: Ungheria Portogallo 3-3|I lusitani rincorrono l’Ungheria e strappano un terzo posto

UNGHERIA PORTOGALLO 3-3.
I lusitani rincorrono l’Ungheria sul filo del pareggio e strappano il terzo posto in classifica

Si conclude l’ultima gara del girone F disputata tra Ungheria Portogallo, giocata fino all’ultimo respiro. I magiari, per niente dimessi di fronte alla squadra di Ronaldo, fanno capire subito le proprie intenzioni imponendosi fin dal primo minuto e conquistando il vantaggio con Gera al 19’.

Allo scadere del primo tempo, Nani agguanta il pareggio riaprendo la gara.

Nella ripresa è ancora l’Ungheria a portarsi in vantaggio: al 47’ Dzsudzsák trasforma in gol un calcio di punizione con un gran sinistro centrale.  Immediata la reazione dei lusitani che al 50’ riacciuffano in corsa il pareggio con un gol di Ronaldo che, su assist di Joao Mario, piazza in rete nell’angolino in basso a sinistra.

La gara è viva ed avvincente e l’Ungheria dimostra di essere un buona squadra che non abbassa mai la guardia. Infatti dopo solo 5 minuti è ancora la squadra di Storck a travolgere il Portogallo con un sinistro del “solito” Dzsudzsák che da fuori area, su calcio da fermo, incornicia la sua personale doppietta collocando la palla sotto la traversa.

Ma il Portogallo non ci sta a subire la rischiosa sconfitta e al 62’ è l’infallibile Ronaldo che ristabilisce l’equilibrio con un colpo testa sopraggiunto su assist di Quaresma e realizza la sua doppietta della gara

La gara si conclude dunque con il terzo pareggio per il Portogallo che si qualifica terza nel girone con l’Ungheria sul podio ed accede agli ottavi dove, sabato, affronterà la Croazia

FORMAZIONI

UNGHERIA (4-3-3): Király, Lang, Juhász, Guzmics, Korhut, Pintér, Elek, Lovrencsics, Gera, Dzsudzsák, Szalai

Allenatore: Storck

PORTOGALLO (4-4-2): Rui Patricio, Vieirinha, Pepe, Ricardo, Eliseu; William, João Moutinho, André Gomes, Joao Mário; Nani e Ronaldo.

Allenatore: Santos

MARCATORI: Gera (U), Nani (P), Dzsudzsák (U), Ronaldo (P), Dzsudzsák (P) Ronaldo (P)

 

Euro2016, Islanda-Austria 2-1: i ragazzi di Lagerbäck nella storia!

Terza giornata del girone F, campionati Europei, clamoroso allo Stade de France: l’Islanda supera l’Austria e si qualifica agli ottavi di finale. Gli uomini di Lagerbäck portano a casa la vittoria grazie al gol, all’ultimo secondo, di Traustason. In rete anche Bödvarsson(I) e Schöpf(A). Al turno successivo ci saranno anche Ungheria e Portogallo, passate rispettivamente come prima e miglior terza.

Islanda (4-4-2 ): Halldórsson; Sævarsson, Árnason, Sigurðsson R., Skúlason; Guðmundsson (87′ Ingason), Gunnarsson, Sigurðsson G., Bjarnason B.; Böðvarsson (71′ Bjarnason), Sigþórsson (80′ Traustason). A disp.: Jónsson, Kristinsson, Hauksson, Hermannsson, Ingason, Bjarnason E., Magnússon, Traustason, Sigurjónsson, Hallfreðsson, Guðjohnsen, Finnbogason. All.: Lagerbäck.

Austria (4-2-3-1): Almer; Dragović, Prödl (46′ Schöpf), Hinteregger, Fuchs; Ilsanker (46′ Janko), Baumgartlinger; Klein, Alaba, Arnautović; Sabitzer (78′ Jantscher). A disp.: Lindner, Suttner, Jantscher, Hinterseer, Schöpf, Wimmer, Harnik, Junuzović, Janko, Okotie. All.: Koller.

Arbitro: Szymon Marciniak (Polonia).
Marcatori: Bödvarsson(I) e Schöpf(A), Traustason(I)
Note-Ammoniti: Sigthórsson(I), Skúlason(I), Halldórsson(I), Janko(A)

Con questa vittoria l’Islanda accede agli ottavi e sfiderà l’Inghilterra lunedì a Nizza

Ischia, l’Avv. Senese replica ai tifosi isolani

SENESE Avvocato

Giancarlo Senese, titolare dello “Studio Senese”,  a seguito della lettura del comunicato diramato nella giornata di ieri a firma  dei “I tifosi dell’Ischia”,  per la parte riferita alla struttura che rappresento, colgo l’occasione  per chiarire alcuni argomenti tecnici e comportamentali verificatisi in questi anni in cui la documentazione contabile è stata presso i Ns. locali.
Preliminarmente, proprio in riferimento al predetto comunicato, è opportuno specificare che non può essere il mio studio a rilasciare una “certificazione pubblica” della situazione creditoria e debitoria della SS Ischia Isolaverde srl, poiché vi sono organi della società, legalmente riconosciuti e preposti a tanto. In ogni caso, in considerazione del fatto che allo scrivente è a cuore la situazione dell’Ischia Calcio, posso tranquillamente riferire che la documentazione contabile affidata al professionista, Avv. Emanuele Di Meglio, è quella desunta dalle scritture contabili della società, che fanno fede nei confronti dei terzi a pena di responsabilità diretta di chi per legge è preposto a predisporle, oltre all’organo di controllo societario. Al riguardo, sempre per essere propositivo verso la tifoseria dell’Ischia Calcio, faccio presente che, la predetta società ha terminato nella SS 2015-2016 un campionato professionistico di Lega –Pro Unica, sottoponendosi con periodicità trimestrale ad una verifica societaria e contabile da parte degli organi federali proposti al controllo, senza mai ricevere alcun rilievo, fatta eccezione della nota questione riferita al pagamento degli emolumenti di maggio e giugno 2015 (si badi bene sono emolumenti e non versamenti fiscali), versati in ritardo per una parte e debitamente sanzionati dalla FIGC con n. 3 punti di penalizzazione. Sempre a vantaggio della verità, occorre riferire che la società di recente (scorso mese di maggio) è stata oggetto di una verifica fiscale generale da parte della competente Agenzia delle Entrate, senza rilievi per la società stessa.
Tengo a precisare che lo Studio Senese che, in questi anni ha dato la sua collaborazione sempre ed esclusivamente per responsabilità verso la società, facendo analizzare a più di un professionista rappresentante dei diversi soggetti che si sono avvicendati negli anni nella compagine societaria (e non sono stati pochi!), nonché ad altri che, pur avendo visionato la documentazione societaria e contabile non sono poi entrati in società (tuttavia sempre soddisfatti delle risposte e trattamento avuto nella circostanza), senza mai lesinare tempo e collaborazione. Così come ho sempre auspicato negli anni che i professionisti, rappresentanti dei diversi soci che si sono avvicendati, potessero condividere per “spirito di servizio” (come fatto da me e dal mio staff, quest’ultimo pagato per oltre 5 anni a mie spese, documentabili!) un periodo di militanza professionale a favore dell’Ischia Calcio, senza che vi fosse però riscontro.
Sempre il mio studio professionale si rende immediatamente disponibile a far ritirare immediatamente la documentazione contabile presente presso di se, appena mi dovesse essere richiesta da organi societari (vecchi o nuovi che siano) che abbiano valido titolo a questa richiesta. Come anche non sarà mai di ostacolo, anzi ne è diretto promotore, di forze nuove che possano dare immediato rilancio al prossimo progetto sportivo, sempre e solo per il bene dell’Ischia calcio.
Il mio personalissimo desiderio e che il futuro dell’Ischia Calcio si chiarisca immediatamente (anzi con una tempestività assoluta!), affinché non si metta in scena il classico “valzer” delle inesattezze, addossando strumentalmente la colpa a fatti noti ed immediatamente accertabili poiché provati da pertinente documentazione contabile già esistente nelle carte sociali. Condivido, pertanto, il desiderio dei “I Tifosi dell’Ischia” di dare immediato avvio alla soluzione che possa portare il “sereno” nell’ambiente Ischia Calcio, rendendomi, se necessario e se richiesto (come fatto anche per il passato), presente a qualsivoglia riunione da fare sull’isola e/o terraferma indetta per tanto, alla presenza del sindaco d’Ischia o altri soggetti, sempreché siano rispettate le regole di legge e rito professionale.
Un ultimo invito è verso chiunque voglia, sempre per fini meramente strumentali tirare in ballo l’immagine del mio studio professionale, verso il quale non avrò alcuna esitazione ad adire alle necessarie vie legali per tutelare la reputazione di 25 anni di onorata carriera del sottoscritto e dei componenti del mio studio

Dopo la sconfitta Renzi medita di cambiare l’Italicum

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Nel Pd sotto shock per la brutale sconfitta di domenica scorsa la parola d’ordine è “correre ai ripari”. Ma come? Cambiare politica, dicono tutti. Ma cambiare anche il segretario?

Secondo tradizione il Pd è diviso: c’è chi vorrebbe che Renzi si facesse da parte, chi invece gli consiglia di cambiare la squadra dei vicesegretari. Chi, come D’Alema si appresta a votare contro nel referendum istituzionale (confermando così la notizia data la settimana scorsa da Goffredo De Marchis su Repubblica e smentita vigorosamente dallo stesso D’Alema) per dare la spallata finale al segretario.

Lo stesso Renzi appare indeciso e forse frastornato dopo la batosta.

Prima ha detto che non si trattava di un voto contro di lui, ora si è accorto che tutte le forze anti governo si sono unite al ballottaggio. Prima difendeva a spada tratta l’Italicum con il premio di maggioranza alla lista e non alla coalizione, adesso pare che sia disposto a ripensarci anche perché ha capito che al ballottaggio nelle elezioni politiche i Cinquestelle lo asfalterebbero come hanno fatto a Torino e a Roma.

Torna anche in discussione l’asse portante della politica renziana sul referendum: “se perdo vado a casa”.

Ora spunta un piano B che non contemplerebbe le dimissioni in caso di sconfitta.

A questo punto però si crea una situazione paradossale: il Pd avrebbe interesse a cambiare l’Italicum per non subire un’altra sconfitta (una coalizione e più difficile da battere, anche se non è impossibile), mentre ai Cinquestelle va benissimo l’Italicum con il premio di lista perché li avvantaggerebbe in caso di ballottaggio.

Intanto il Movimento di Grillo è al comando di Torino e Milano. La sindaca Appendino ha confermato la squadra degli assessori che pesca a destra e nella sinistra-sinistra radical chic. Tra i suoi primi atti l’attacco alla magistratura che ha fatto arrestare i No Tav per i disordini in Valsusa di un anno fa.

Domani a Roma la sindaca Raggi incontra il prefetto Tronca per lo scambio delle consegne. La squadra ancora non è al completo, mentre del progetto di far pagare agli enti religiosi le tasse sugli edifici non di culto Raggi non parla più. E dal quotidiano dei vescovi arriva un calorosissimo endorsement.

vivicentro.it/politica –  repubblica / Dopo la sconfitta Renzi medita di cambiare l’Italicum GIANLUCA LUZI

Una sentenza che nessun tribunale potrà ignorare

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Nei fatti è una rivoluzione: l’assenza di una legge ad hoc colmata, con una sentenza, dalle decisioni dei giudici

ROMA Una sentenza che farà giurisprudenza e che d’ora in poi nessun Tribunale per i minorenni potrà ignorare. Una sentenza scritta dalla giudice Melita Cavallo, che oggi la dedica “a tutti quei bambini nati nelle coppie omosessuali a cui finora era stato negato il diritto ad avere due genitori”.

Con il sì pronunciato oggi dalla Corte di Cassazione, che ha confermato il diritto della mamma non biologica ad adottare la figlia della sua compagna, la stepchild adoption (adozione del figlio del partner), stralciata dalla legge sulle unioni civili, diventa di fatto legale anche in Italia. È successo cioè quanto era stato annunciato dai giudici minorili durante la durissima battaglia parlamentare sulla “Cirinnà”: i bambini lasciati privi di diritti dalle nuove norme sulle unioni omosessuali sarebbero stati “protetti” utilizzando l’attuale legge sulle adozioni. In particolare, così come ha fatto la giudice Melita Cavallo, ex presidente del tribunale per i Minori di Roma, utilizzando l’articolo 44 della legge 184, là dove si prevede “l’adozione in casi particolari”. Ossia quando l’interesse del minore è prevalente, non si ritengono più vincolanti i criteri utilizzati solitamente per le adozioni “normali”, ma i bambini possono essere affidati a chi davvero, in quel caso specifico, ne tutela davvero la crescita e la serenità. Che si tratti si single, di coppie di fatto, o come in questo caso,  di una coppia omosessuale.

Il tutto naturalmente dopo una lunga e accurata indagine (così come sempre accade nei percorsi adottivi) che accerti se quella coppia, etero o omo che sia, sia davvero adatta a crescere quella bambina o quel bambino.
Del resto proprio nei giorni più difficili della battaglia in Senato, quando diventava ogni giorno più chiaro che pur di far approvare le unioni civili la stepchild adoption sarebbe stata sacrificata, oltre 700 giuristi avevano firmato un appello “in nome dei bambini”. Annunciando che seppure bocciata dal Parlamento l’adozione del figlio del partner nelle coppie omosessuali, sarebbe stata garantita dai tribunali.

E così sta avvenendo: soltanto a Roma ci sono stati già 15 casi di sentenze favorevoli a famiglie omogenitoriali, alcune già passate in giudicato, altre impugnate, altre ancora già davanti alla Corte di Cassazione. Nei fatti, comunque, una rivoluzione, molto simile a quanto avvenuto con la legge 40 sulla Fecondazione Assistita. In quel caso una pessima legge è stata cancellata dalle sentenze dei tribunali. In questo caso, invece, l’assenza di una legge ad hoc viene colmata utilizzando quanto già previsto nei casi particolari di adozione. Aggiunge Melita Cavallo: “Questi bambini ci sono, esistono, giàvivono con due mamme o due papà. Se quella famiglia è salda e sana, se in quella famiglia il minore cresce sereno, perché dovremmo spezzare questi legami? Quello che conta è il benessere dei bambini, e tutelarlo è il compito primario di noi giudici”.

vivicentro.it/cronaca – repubblica / Una sentenza che nessun tribunale potrà ignorare MARIA NOVELLA DE LUCA

Sky – Summit tra De Laurentiis e Sebastiani: Lapadula e non solo

Summit in corso presso gli studi della Filmauro a Roma tra i presidenti di Pescara e Napoli, Sebastiani e De Laurentiis. Il motivo è sempre Gianluca Lapadula, pare infatti che l’ attaccante capocannoniere della Serie B non sia del tutto convinto della destinazione. De Laurentiis attende una risposta definitiva nei prossimi due giorni. Si discute anche di Caprari e del futuro di Grassi e Dezi, lo riporta Sky Sport.

Cassazione, sì alla stepchild adoption in casi particolari

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CASSAZIONE. Confermata la sentenza della Corte d’Appello di Roma. Una donna aveva chiesto di poter adottare la figlia della convivente. Il sì della Suprema Corte perché “realizza il preminente interesse del minore”

ROMA C’è un primo via libera della Suprema Corte alla adozione del figlio del partner nelle coppie omosessuali La prima Sezione Civile della Corte di Cassazione ha respinto il ricorso del procuratore generale e ha confermato la sentenza della Corte d’Appello di Roma, con la quale è stata accolta la domanda di adozione di una minore proposta dalla partner della madre, con lei convivente in modo stabile. Lo rende noto un comunicato della Cassazione.

Con la sentenza 12962/16, pubblicata oggi, la Corte Suprema si è pronunciata sull’adozione “in casi particolari” prevista dalla legge 184 del 1983. I giudici della Suprema Corte, nel confermare l’adozione della coppia di donne omosessuali, hanno affermato che questa “non determina in astratto un conflitto di interessi tra il genitore biologico e il minore adottando, ma richiede che l’eventuale conflitto sia accertato in concreto dal giudice”. Secondo la Cassazione, inoltre, questa adozione “prescinde da un preesistente stato di abbandono del minore e può essere ammessa sempreché, alla luce di una rigorosa indagine di fatto svolta dal giudice, realizzi effettivamente il preminente interesse del minore”.

La Corte di Cassazione si è pronunciata sulla domanda di adozione di O.A., una minore (che oggi ha sette anni), da parte di una partner stabilmente convivente con la madre. Un primo via libera era stato dato dal Tribunale dei minorenni di Roma nell’estate del 2014, poi l’anno dopo c’era stato la conferma della pronuncia da parte della Corte d’Appello. Le due donne, entrambe romane, vivono assieme dal 2003 e la bambina, nata in Spagna con la procreazione assistita eterologa nel 2009, grazie a questo provvedimento poteva essere adottata dalla mamma non biologica e avere il doppio cognome.

Contro la sentenza aveva fatto ricorso in Cassazione la Procura Generale di Roma: era stato lo stesso Pg Giovanni Salvi, con una nota del 24 febbraio scorso, a spiegare la decisione del suo ufficio di ricorrere contro la sentenza d’appello del 20 ottobre 2015. Il magistrato aveva giustificato l’iniziativa chiarendo che “in assenza di una espressa disciplina normativa è infatti necessario raggiungere un’interpretazione univoca della norma, che superi gli attuali contrasti di giurisprudenza e assicuri a tutti eguale trattamento”.

Nel caso specifico, l’impugnazione riguardava principalmente la necessità di nomina di un curatore speciale della minore ai sensi dell’articolo 78 cpc per la possibilità di conflitto di interessi del minore con il genitore. Una possibilità che i giudici di primo grado, e poi quelli di secondo, avevano escluso senza alcun dubbio ritenendo superflua la presenza di un curatore in un contesto familiare che esaltava il benessere psico-fisico della minorenne con la madre biologica e la compagna.

Tra i tanti commenti quello del sottosegretario allo Sviuluppo economico Ivan Scalfarotto, che ha twittato: “La cassazione conferma la decisione della Corte d’Appello di Roma sulla #stepchildadoption. #Buonenotizie”. Il vice presidente del Senato, il leghista Roberto Calderoli, ha invece dichiarato: “Quello che non è riuscita a fare la maggioranza in Parlamento lo hanno fatto i giudici. La stepchild adoption pur non essendo formalmente entrata nel nostro ordinamento, dalla porta principale con la legge sulle Unioni civili, è entrata comunque dalla finestra attraverso le sentenze dei giudici”. A Calderoli risponde Monica Cirinnà, prima firmataria della legge sulle unioni civili: “La Cassazione stabilisce finalmente che quanto abbiamo sostenuto, e purtroppo dovuto stralciare, dal testo delle unioni civili non soltanto è legittimo ma sopratutto è giusto”. “A chi afferma – aggiunge – che in Italia è in corso una sovversione antropologica dico, con grande rispetto, che si è solo all’inizio di un percorso normativo, richiestoci ripetutamente dalla Corte europea e dalla nostra Corte costituzionale, che riconosca pienamente diritti e uguaglianza a tutte le famiglie”.

Mario Colamarino, Presidente del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli, plaude alla sentenza: ”Siamo di fronte a una decisione di grande valore e di primaria importanza per tutte quelle famiglie che hanno veduti negati i diritti dei propri figli.Forti anche di questa sentenza ora continuiamo la nostra battaglia per il pieno riconoscimento ed equiparazione di tutte le coppie, attraverso il matrimonio egualitario, adozioni e riconoscimento dei figli dalla nascita”.

vivicentro.it/l’esperto – repubblica/Cassazione, sì alla stepchild adoption in casi particolari

Venerato: “E’ iniziato a Pescara un vertice decisivo per Lapadula. Terzino? Due nomi…”

Le sue parole

A Radio Crc nel corso di “Si Gonfia la Rete”, è intervenuto Ciro Venerato, giornalista Rai:

“E’ iniziato a Pescara un vertice decisivo per Lapadula con il presidente Sebastiani che sta aspettando Alessandro Moggi e l’entourage del calciatore. Se tutto andrà bene tra Moggi e Sebastiani, domani De Laurentiis incontrerà il presidente del Pescara per chiudere la doppia trattativa che porterebbe Lapadula e Caprari al Napoli. La telefonata di Giuntoli e Sarri hanno scosso Lapadula che ci sta seriamente pensando all’ipotesi Napoli anche se pure Genoa e Sassuolo hanno parlato con l’attaccante. 

Ieri De Laurentiis e Sebastiani si sono incrociati in Lega Calcio, il presidente del Napoli ha confermato di voler chiudere il prima possibile e di non poter aspettare all’infinito. Le alternative a Lapadula sono le solite: Immobile, Milik e Vietto. 

Capitolo terzino: Fabinho e Widmer sono in vantaggio su Mounier. Il terzino dell’Udinese è leggerissima pole al momento. Per il brasiliano non c’è ancora l’accordo, l’offerta ufficiale del Napoli per Fabinho è di 10 milioni di euro più bonus. Con l’ingresso di Zuniga si potrebbe salire a 12 più bonus e Fabinho gradirebbe l’approdo in azzurro. Ieri Giuntoli ha incontrato la dirigenza dell’Udinese: il Napoli ha offerto 8 milioni di euro più bonus per Widmer ma il club friuliano vuole 15 milioni di euro, trattabili. Per Widmer credo che al momento l’Udinese non voglia contropartite. Per quanto riguarda Mounier, ci sono dei dubbi dal punto di vista tecnico. La clausola rescissoria di 6 milioni il Napoli la pagherebbe senza problemi, gli azzurri offrirebbero un quadriennale a 800 mila euro netti ma le priorità rimangono Fabinho e Widmer. Anche il Middlesbrough è forte su Mounier, il Napoli deve decidere in fretta. Per Leandrinho il Napoli non avrebbe gradito il grande ottimismo di Joao Santos, al momento il Napoli vuole andare con i piedi di piombo. 

In questo momento Herrera è in netto vantaggio su Tolisso. Il Napoli avrebbe offerto 16 milioni al Lione più 2 di bonus facilmente raggiungibili ma il club francese non sarebbe convinto. Per Diawara c’è stima e interesse ma il Napoli non ha affondato il colpo, le pretese del Bologna sono alte di circa 20 milioni di euro”.

Viale “Nicola De Simone”- Alberico Turi: Nicola, un esempio per tanti ragazzi (VIDEO)

Il viale di acceso alle tribune dello stadio Romeo Menti è diventato ufficialmente il viale “Nicola De Simone”. Ai nostri microfoni abbiamo ascoltato il Responsabile del settore giovanile della Juve Stabia, Alberico Turi, presente allo stadio.

Le sue parole su Nicola De Simone

A Nicola De Simone gli viene assegnato il viale intitolato alla sua memoria, un riconoscimento caro per la città di Castellammare, e per la cultura calcistica stabiese. Il popolo stabiese non l’ha mai dimenticato, cosi come i tanti club che lo ricordano e in particolare la scuola calcio Nicola De Simone.

Personalmente ho avuto il piacere di frequentare le scuole medie inferiori con il caro Nicola. Con la famiglia De Simone c’è un legame di amicizia che dura da decenni. Quindi mi sembra doveroso l’impegno della Juve Stabia, del settore giovanile e di Giuseppe Mercatelli sia stato finalizzato alla memoria di Nicola affinché i nostri sforzi non siano stati vani. In qualità di responsabile del settore giovanile mi fa piacere vedere la scuola calcio intitolata a Nicola presenziare a questa manifestazione e che questo possa essere di monito a tanti giovani che calcano il Romeo Menti affinché l’immagine di Nicola non vada nel dimenticatoio. Dopo tanti anni, si è compiuto questo progetto e l’importante che si possa capire in futuro chi fosse Nicola De Simone come calciatore e come uomo e che ancora oggi in molti stravedono per lui rendendogli omaggio.

Aneddoti? Nessuno in particolare. Ricordo la cattiveria calcistica che trasmetteva in campo,viceversa a scuola era un’altra persona. Era un ragazzo timido e disponibile con tutti noi, sapevamo benissimo che facesse sacrifici enormi, e adesso, non per fare retorica,posso sicuramente affermare Nicola era un ragazzo di altri tempi. Non ci sono aneddoti, ma semplicemente vorrei che si possa prendere a specchio l’immagine di Nicola,che sia di sprono per tutti i ragazzi che adesso calcano il viale, il corridoio del Romeo Menti che all’ epoca di Nicola era in terra battuta, e mi auguro che possa essere un valido sprono per tutti i ragazzi.

Resterai ancora alla guida del settore giovanile, tu che in questi otto anni hai ricevuto tantissimi attestati di stima da parte della società per il tuo operato, con tanti risultati positivi ottenuti: “Adesso diamo priorità alla Juve Stabia che possa iniziare il campionato sul Romeo Menti, poi dopo penseremo al mio futuro.”

dai nostri inviati al Menti, Mario Vollono e Ciro Novellino

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Circumvesuviana Castellammare, rapinavano studenti nelle stazioni

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Ecco cosa è accaduto
Le ultime ‘prede’ sono stati 3 studenti 18enni dell’istituto Geometra di Castellammare di Stabia: solo 17 euro il bottino, ma dopo il colpo alla stazione di Via Nocera, sono stati accolti dai carabinieri della stazione di Piano di Sorrento che li hanno identificati anche grazie all’acquisizione di immagini girate da circuiti di videosorveglianza. Una volta riconosciuti dalle vittime, l’autorità giudiziaria per i minorenni di Napoli ha disposto la custodia in comunità per i due, di 17 e 18 anni, tutti e due di Castellammare.

Casertana, un fantasista verso l’addio: ci pensa la Juve Stabia

I dettagli

Come riferisce Tuttocasertana.it il futuro del fantasista Luca Giannone sarà lontano dal club rossoblù, ma non dalla Campania. Il calciatore, che ha ancora un anno di contratto piuttosto oneroso, potrebbe finire alla Juve Stabia, ma prima bisognerà trovare un accordo con la Casertana per la risoluzione del contratto in essere e la buonuscita e in più un accordo per lo stipendio del calciatore.

Insigne, l’agente: “Roberto a Dimaro: Sarri lo vedrà da vicino”

Le sue parole

Franco Della Monica, agente di Lorenzo Insigne, è intervenuto a Si Gonfia La Rete su radio Crc: “Mi aspetto che Lorenzo entri tra il primo e il secondo tempo di italia-Irlanda. L’ho sentito attraverso dei messaggi, lui continua a dirmi di essere contento, in un gruppo ricco di entusiasmo. Roberto Insigne? Giuntoli tiene molto a Roberto e vuole farlo vedere a Sarri: è probabile che vada a Dimaro”.

Nuova offerta del Chelsea per Koulibaly

I dettagli

Si continua a parlare di Koulibaly. Secondo il quotidiano britannico Daily Mirror, il Chelsea avrebbe fatto una nuova offerta di 25 milioni di euro. Il club inglese può fare cassa con la possibile cessione a titolo definitivo del giovane danese Andreas Christensen al Borussia Monchengladbach.

Kalinic, l’agente: “Napoli? Ha un contratto con la Fiorentina”

Le sue parole

Tomislav Erceg, agente di Nikola Kalinic, è intervenuto ai microfoni di Radio Goal: “E’ una delle Nazionali più forti di sempre questa Croazia. Kalinic? Ha un contratto con la Fiorentina, volete sempre chiedere qualcosa di mercato, ma è un giocatore della Fiorentina. L’anno prossimo giocherà ancora con la Viola”. 

Fabinho, l’intermediario: “La trattativa potrebbe chiudersi con contropartite”

Le sue parole

Giuseppe Cannella, intermediario nella trattativa Fabinho-Napoli, ha parlato ai microfoni di Radio Goal: “Fabinho è attenzionato da tempo, la differenza è di tipo economico. A Napoli c’è grande conoscenza del calcio, i dirigenti sono abilissimi, il problema è che si fiondano sui giocatori di livello e quindi ci sono tanti club concorrenti da tutta Europa. Se si riescono a trovare scambi validi Fabinho può arrivare a Napoli, è un extracomunitario quindi c’è bisogno liberare il posto”.