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Castellammare di Stabia
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Auto e moto d’epoca a Villa del Conte Pd – FOTOGALLERY

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Si è svolto stamattina a Villa del Conte, in Provincia di Padova, il 19° raduno di auto e moto d’epoca dal titolo Auto – Motogiro d’epoca.

Ad organizzare l’evento il Il Moto Club Villa del Conte in collaborazione con il Comune di Villa del Conte e Villa del Conte Fiere Eventi.

Come da programma, alle 8:30 sono iniziate le iscrizioni, in totale saranno giunte alla manifestazione circa 60 autovetture e 200 moto, dai motocicli a moto di grosse cilindrata.

Lungo Via Roma, per circa un’ora, si sono potute ammirare splendide auto, tra queste le indimenticabili Lancia Fulvia berlina, coupè e Zagato. Fiat 500 di serie ed elaborate, Fiat 1300, Porsche 911 degli anni 80, Spider inglesi MG A, Citroen Ds berlina e break, Citroen 2cv e Lancia Gamma coupè.

Tra le tantissime moto, d’epoca e moderne, le bellissime Moto Guzzi Falcone e Galletto, le California in tutta la loro produzione storica. Immancabili le Harley-Davidson, tra queste 883, Dyna, Electra Glyde.

Alle 10:00 tutti gli appassionati delle storiche sono partiti per il giro turistico percorrendo circa 40 Km tra le strade dei comuni di Villa del Conte, Campodarsego e Limena,  facendo tappa poi a Vigodarzere per il rinfresco. Come sempre il grande entusiasmo che trascina gli amanti delle storiche ha anche attirato un gran numero di curiosi tra le strade dei comuni padovani.

GUARDA LA FOTOGALLERY (di Antonio Toscano)

 

I concerti dell’estate, V edizione: tutto sulle serate evento

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I dettagli

Dopo le prime due serate di concerti tenutesi a Castellammare di Stabia il 27 giugno con il saggio-concerto dei giovani talenti del comprensorio e il 2 luglio a Gragnano con lo spettacolo canoro del maestro Salvatore Cardone con i suoi allievi, il centro studi Mousikè triplica con la serata, sempre a gragnano del 5 luglio alle ore 19 dove, alla Villa dei Cesari, ci sarà la III edizione della festa della musica. Ingresso libero.

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Castellammare, tragedia all’ospedale San Leonardo

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Ecco cosa è accaduto all’ospedale San Leonardo

Ore 6:30 circa di questa mattina, un uomo di Pimonte (NA) ha deciso di togliersi la vita. L’ha fatto allospedale San Leonardo dopo essersi fatto prima controllare dai sanitari. I motivi non sono ancora conosciuti, ma sembrerebbe che l’uomo, secondo alcune ricostruzioni, sia giunto lì per dolori allo stomaco, ma dopo le dimissioni non è tornato a casa e avrebbe deciso di salire al quinto piano della struttura per togliersi la vita.

Juve Stabia, sfuma Litteri: “Sapevo dell’interessamento, ma vado al Cittadella”

Le sue parole al Corriere del Veneto

Gianluca Litteri è un nuovo giocatore del Cittadella: per lui contratto biennale e cessione a titolo definitivo dal Latina: “Era quello che volevo sapevo che c’erano stati interessamenti di diverse società, Parma, Juve Stabia e Reggiana su tutte, ma ho sempre messo in cima alle mie preferenze il Cittadella. E sono molto contento che sia andata a finire così. Non vedo l’ora di cominciare, ci siamo conquistati la categoria sul campo e io per primo volevo tornarci fortemente. Il direttore Marchetti sta facendo una grande squadra”.

UFFICIALE – Meunier al PSG, l’annuncio del club!

I dettagli

Sembrava potesse vestire la maglia del Napoli, ma dopo il ‘no’ di Vrsaljko, arriva un’altra doccia fredda con Thomas Meunier che diventa un nuovo giocatore del PSG. Il club francese ha annunciato tramite il suo account Twitter l’imminente arrivo del terzino destro grazie ad un quadriennale.

Koulibaly vicino al Chelsea che punta anche Higuain

I dettagli

Vi abbiamo raccontato in esclusiva di Kalidou Koulibaly che ha lasciato la sua casa napoletano (CLICCA QUI per i dettagli). Vi abbiamo rivelato un retroscena che può significare tutto (partenza certa) o soltanto cambio di abitazione a termine dell’affitto. A conferma della prima ipotesi, spunta una notizia che arriva dall’Inghilterra e dal Mirror che rivela di una trattativa andata in porto, in gran segreto, con il Chelsea che verserà una somma vicina a 30 milioni di sterline, 38 milioni di euro circa. Secondo indiscrezioni raccolte dalla nostra redazione, Antonio Conte, nuovo allenatore dei blues, avrebbe chiesto anche Higuain e il suo club vorrebbe accontentarlo.

F1 Gp d’Austria, vince Hamilton che duella con Rosberg

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F1 GP AUSTRIA – Il comando della gara è stato portato avanti da Rosberg per tutti i giri previsti, fino a quando un duello con il compagno di squadra Hamilton lo ha fatto retrocedere alla quarta posizione. I due infatti hanno avuto un contatto che ha fatto rallentare Rosberg. Seconda posizione per Verstappen davanti a Raikkonen che conquista il podio.
Fuori il ferrarista Vettel per l’esplosione di uno pneumatico.
F1 GP Austria
F1 GP Austria

 Ennesimo dominio delle stelle a tre punte per tutta la gara. A Spielberg per il GP d’Austria Hamilton e Rosberg hanno dato alla competizione un ritmo molto elevato, distaccando gli avversari. Non hanno però evitato di fare errori per il gioco di squadra, i due piloti si sono toccati mettendo a rischio la vittoria. Hamilton dopo il contatto è riuscito a tenere la monoposto in pista e arrivare primo al traguardo, per Rosberg invece vettura seriamente danneggiata. Questo ha permesso ai piloti che seguivano, Verstappen e Raikkonnen di conquistare la seconda e terza posizione. Quarto posto alla fine per Rosberg.

Per l’altro ferrarista, Vettel, gara da dimenticare. Al 27mo giro una esplosione dello pneumatico lo ha costretto al ritiro.

A fine gara, come se non bastasse, Rosberg è anche stato sottoposto dai commissari di gara ad investigazione per la manovra del contatto con Hamilton. Rosberg ha indotto Hamilton ad uscire di pista che nel rientrare lo ha urtato. I commissari stanno decidendo per eventuali sanzioni a carico di Rosberg per aver causato l’incidente e per non aver fermato la sua monoposto seriamente danneggiata.

Ed anche in casa Mercedes l’atmosfera è pesante. Il capo Toto Wolf ha accusato Rosberg di una manovra non corretta e pericolosa dando così pieno appoggio ad Hamilton… Saranno ore molto calde per la squadra di Stoccarda…

F1 GP Austria
F1 GP Austria

Oltre alle prime posizioni, in Austria è tornata alla ribalta la McLaren che nonostante il ritiro di Alonso ha mostrato la seconda monoposto guidata da Button restare per buona parte della gara nelle prime posizioni per poi chiudere nella sesta posizione. Ha anche tenuto testa alle Red Bull mettendo in mostra le potenzialità del motore in questa pista che richiede tanta potenza.Verstappen della Red Bull ha portato a termine un’altra bellissima gara meritando a pieno il secondo posto regalatogli da Rosberg.
Infine anche la Manor ha conquistato il suo primo punto grazie al suo pilota Wehrlein. Complimenti quindi a tutta la squadra! 

APPUNTAMENTO IL 10 LUGLIO PER IL GP DELLA GRAN BRETAGNA

 

Ordine d’arrivo

1 L.HAMILTON  1:13.030 LAP 71

2 M.VERSTAPPEN  1:10.893

3 K.RAIKKONEN  1:10.780

4 N.ROSBERG  1:30.339

5 D.RICCIARDO  1:09.859

6 J.BUTTON  1:10.872

7 R.GROSJEAN  1:11.074

8 C.SAINZ  1:11.143

9 V.BOTTAS  1:13.185

10 P.WEHRLEIN  1:13.563

 

Classifica mondiale piloti

  1. Nico Rosberg (GER) 153 pts
  2. Lewis Hamilton (GBR) 142
  3. Sebastian Vettel (GER) 96
  4. Kimi Räikkönen (FIN) 96
  5. Daniel Ricciardo (AUS) 88
  6. Max Verstappen (NED) 72
  7. Valtteri Bottas (FIN) 54
  8. Sergio Pérez (MEX) 39
  9. Felipe Massa (BRA) 38
  10. Romain Grosjean (FRA) 28
  11. Daniil Kvyat (RUS) 22
  12. Carlos Sainz Jr (ESP) 22
  13. Nico Hülkenberg(GER) 20
  1. Fernando Alonso (ESP) 18
  2. Jenson Button (GBR) 13
  3. Kevin Magnussen (DEN) 6
  4. Pascal Wehrlein (GER) 1
  5. Stoffel Vandoorne (BEL) 1

 

Classifica mondiale costruttori

  1. Mercedes-AMG 295 pts
  2. Ferrari 192
  3. Red Bull 168
  4. Williams 92
  5. Force India 59
  6. Toro Rosso 36
  7. McLaren-Honda 32
  8. Haas 28
  9. Renault 6
  10. Manor 1

 

Le pagine Facebook che sfruttano le disgrazie altrui sono il male dei social network. Il caso Lucas Jones

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La foto più recente di Lucas su Facebook in data 25 giugno 2016

DISINFORMAZIONE: il primo luglio 2016 la pagina Facebook “Dedicato a tutti i bambini down e diversamente abili del mondo” pubblica il seguente post:

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FACCIO GIRARE QUESTA COSA?
Preghiamo per lui
hanno scoperto oggi il suo cancro è la fase 4 nel midollo osseo. Le sue possibilita ‘ sono 20-30 %.
Preghiamo tutti insieme per questa famiglia…
Non scorrere senza digitare AMEN ??

Questo genere di post sono il male dei social network, sempre uguali, sempre con un “fate girare” del piffero, un bambino sofferente e un “amen” finale.

Spesso i bambini o le vittime per cui pregare non vengono riportati con il loro nome, ma con uno inventato.

Altre volte i post riportano notizie del tipo “sta lottando”, “ce l’ha fatta”, e poi in verità le persone ritratte risultano decedute anche da diversi anni.

In questo caso l’autore e gestore della pagina in questione cosa fa? Non scrive un nome, pubblica una foto e afferma che “oggi” (il primo luglio”) avrebbero scoperto che il suo cancro sarebbe alla “fase 4 nel midollo osseo”.

Le richieste di donazioni di sangue per Lucas
Le richieste di donazioni di sangue per Lucas

Il bambino nella foto si chiama Lucas Jones e gli venne diagnosticato il 29 marzo 2016 un Rabdomiosarcoma.

La foto venne pubblicata nella pagina Facebook a lui dedicata il 6 aprile 2016. Ecco l’ultima foto di Lucas datata 25 giugno e condivisa nella pagina sua pagina Facebook il 27 giugno:

La famiglia di Lucas, oltre alla pagina Facebook, ha avviato da tempo una raccolta fondi attraverso la piattaforma Gofundme.com dove attualmente sono stati versati 59,068 dollari su 75 mila richiesti.

La raccolta fondi per Lucas
La raccolta fondi per Lucas

Invece di scrivere “amen” per un bambino di cui non sapete il nome e di cui non vi raccontano la storia, invece di fare “mi piace” e fare “condivisioni” inutili per aiutarlo, donate qualcosa sul serio.

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Renzi: ”Italicum? Non c’è maggioranza per cambiarlo”

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Non vedo in Parlamento una maggioranza per una legge alternativa“, così risponde il premier Matteo Renzi a proposito di una possibile modifica dell’ Italicum durante l’intervista di questa mattina a SkyTg24. Un’intervista in cui tocca diversi altri argomenti, dal patto del Nazareno (“Non ce n’è nessuno”) alla richiesta di dimissioni da segretario del Pd che arriva da qualche democratico fino alle frecciate dell’ex segreatrio Ds Massimo D’Alema, che nei giorni scorsi ha annunciato il suo ‘no’ al referendum costituzionale.

IL PATTO DEL  NAZARENO – Oggi “non c’è nessun patto del Nazareno: il patto del Nazareno lo ha rotto Berlusconi perché non voleva votare Mattarella e secondo me ha fatto un errore” dice Renzi.

LE DIMISSIONI DA SEGRETARIO PD? – Lasciare la segreteria del Pd come chiede qualche esponente del partito? “E’ un dibattito lunare“, taglia corto Matteo Renzi, ospite oggi di SkyTg24.

IL ‘NO’ DI D’ALEMA AL REFERENDUM – “D’Alema ha tutti i diritti di votare quello che crede, difficile pensare di imporre qualcosa a D’Alema. Le riforme che D’Alema ha proposto quando guidava la bicamerale erano molto più impattanti sul sistema di quelle che proponiamo noi”. Lo dice Matteo Renzi, ospite di SkyTg24, a proposito dell’annuncio dell’ex segretario dei Ds di votare no al referendum sulla riforma costituzionale. D’Alema “spesso parla– aggiunge Renzi- ma i risultati della sua azione gli italiani li hanno visti in questi venti anni. Sceglieranno loro se vogliono tornare al passato o se hanno voglia di buttarsi sul futuro. Il superamento del bicameralismo, la riduzione dei parlamentari, stavano già nelle proposte che D’Alema fece. La differenza è che lui non è riuscito a farle diventare legge. Non è l’unica cosa su cui D’Alema purtroppo ha perso l’occasione, pensi al mercato del lavoro: fece un grandissimo discorso nel 1997 sulla necessità di cambiare il mercato del lavoro, e poi non lo fece”.

Dacca, arrivato aereo della Farnesina Riporterà a casa le 9 vittime

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E’ arrivato a Dacca, in Bagladesh, l’ aereo della Farnesina che riporterà a casa le salme dei nove italiani trucidati nella strage di venerdì notte nel locale Holey artisan bakery. L’aereo, con a bordo personale dell’Unità di crisi della Farnesina e dello staff della presidenza del consiglio, era partito ieri pomeriggio da Roma.

La strage terroristica conta 20 vittime. Di queste, nove sono italiane, sette giapponesi, due bengalesi, una indiana e uno americano. Questi i nomi dei nove connazionali che sono rimaste vittime dell’attacco terroristico: Adele Puglisi, Marco Tondat, Claudia Maria D’Antona, Nadia Benedetti, Vincenzo D’Allestro, Maria Rivoli, Cristian Rossi, Claudio Cappelli e Simona Monti. Quest’ultima aveva da poco scoperto di essere incinta. Si è invece salvato Gian Galeazzo Boschetti, marito di Claudia D’Antona, perchè al momento dell’attacco era uscito in giardino per una telefonata. Tra le vittime, alcuni vivevano lì da tanti anni, altri facevano avanti e indietro dall’Italia per lavoro. Si conoscevano tra loro, quasi tutti erano impiegati nel settore del tessile ed era frequente incontrarsi nel ristorante preso d’assalto dai terroristi come in altri locali di Dacca. Tra loro, ce n’erano diversi che erano in procinto di tornare in Italia (qualcuno aveva già il volo prenotato) per trascorrere con la famiglia le vacanze estive.

Il commando terroristico, composto di cinque uomini, è entrato nel locale alle 9 di sera al grido di “Allah Akbar” (“Allah è grande”) e ha cominciato a sparare. Gli ostaggi sono stati tenuti sequestrati per 10 ore. Le vittime sono state uccise in modo barbaro, anche con armi da taglio (si parla di coltelli e machete), dopo essere stati ‘interrogati’ dai terroristi che volevano sapere chi fosse in grado di recitare il Corano. Dettagli, questi, che sono stati raccontati da uno degli ostaggi che sarebbe riuscito a inviare sms di nascosto all’esterno. La rivendicazione dell’Is sull’agenzia stampa del Califfato, Aamaq, è arrivata ad attacco ancora in corso. Il blitz delle forze dell’ordine è scattato all’alba: sono intervenuti 200 uomini e lo scontro a fuoco è stato molto violento. I cinque terroristi sono stati tutti uccisi.

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Bangladesh. Dieci italiani morti nel massacro. Renzi: l’Italia unita dia un messaggio di dolore

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E’ di 20 morti il bilancio della strage compiuta da un commando armato in un ristorante di Dacca, in Bangladesh. Tra loro dieci erano italiani, mentre gli altri di nazionalità giapponese. Tredici ostaggi sarebbero stati tratti in salvo. “I nostri commando hanno assaltato il ristorante, c’è stata una intensa sparatoria”, ha precisato un agente. Le vittime sono state sgozzate.

“Abbiamo seguito tutta la notte gli eventi sperando in esiti diversi. Ora un velivolo della Presidenza è in volo” verso Dacca, ha  detto il premier Matteo Renzi in una dichiarazione sull’attacco terroristico in Banglades spiegando che “notizie ufficiali” verranno date prima alle famiglie delle vittime.

“Davanti alla tragedia dell’estremismo radicale, credo sia il momento in cui l’Italia unita dia un messaggio di dolore e compassione. Piangiamo lacrime di solidarietà e cordoglio, ma è anche il momento di lanciare un messaggio di determinazione: l’Italia non arretra davanti alla follia di chi vuole disintegrare la vita quotidiana, siamo colpiti ma non piegati”.

“Continueremo la lotta tutti insieme e tutti uniti per affermare un’idea di civiltà diversa da quella che purtroppo abbiamo visto in azione stanotte in Bangladesh”, ha aggiunto rivolgendo poi un appello in tal senso anche a tutte le forze politiche.

– “Anche se ci sono 8000 chilometri tra la Tunisia e il Bangladesh la scia di sangue è la stessa. Vogliono strapparci la quotidianità della vita”, ma dobbiamo ribadire il valore delle libertà, “i nostri valori sono più forti delle loro follie”.

“‘Italia tutta insieme, tutta unita, piange i nostri connazionali uccisi a #Dacca. I nostri valori sono più forti dell’odio e del terrore”, scrive poi  su twitter Renzi in riferimento all’attacco di Dacca.

Agenpress – Bangladesh. Dieci italiani morti nel massacro. Renzi: l’Italia unita dia un messaggio di dolore

Cassazione Sezioni Unite: se il querelante non compare in udienza, è rimessione tacita di querela

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Con l’informazione provvisoria n. 18/2016* le Sezioni Unite hanno fatto chiarezza su una questione controversa in giurisprudenza

La rilevanza della mancata comparizione del querelante all’udienza dibattimentale è sempre stata dibattuta in giurisprudenza: da un lato si schierano coloro che ritengono che l’assenza di comparizione equivarrebbe a rimessione tacita della querela, dall’altro si schierano coloro che invece negano che un simile comportamento sia idoneo ad assumere rilevanza in tal senso.

Solo per citare alcune pronunce, particolarmente interessanti sono tre sentenze della sezione V penale della Corte di cassazione del marzo 2015: la numero 9278, la numero 9692 e la numero 13549. Con esse infatti si è ampiamente sposato l’orientamento che allora sembrava prevalente, in forza del quale l’omessa comparizione del querelante in udienza difetterebbe del requisito di univocità necessario per considerare tale comportamento come una remissione tacita della querela.

Più recentemente, tuttavia, la Corte di cassazione, con la sentenza numero 12417 del 23 marzo 2016 ha cambiato rotta e ha stravolto l’orientamento ormai consolidato, affermando che la mancata comparizione in giudizio del querelante deve essere ricondotta all’ipotesi di remissione tacita della querela contemplata dall’articolo 152 del codice penale: si tratterebbe infatti di una prova del totale disinteresse della parte lesa alla celebrazione del processo.

Dinanzi a orientamenti radicalmente opposti era sino a qualche giorno fa difficile riuscirsi ad orientare.

Fortunatamente, però, con l’informazione provvisoria n. 18 del 23 giugno 2016 (qui sotto allegata), le Sezioni Unite penali della Corte di Cassazione sono intervenute a fare chiarezza.

Dinanzi alla domanda se la mancata comparizione del querelante all’udienza dibattimentale configuri una rimessione di querela, hanno dato risposta affermativa.

Il quesito, in ogni caso, risultava riferito al caso in cui comunque ci sia stato l’avviso espresso del giudice al querelante circa il fatto che la sua eventuale assenza sarebbe stata interpretata come fatto incompatibile con la volontà di persistere nella querela.

In presenza di tale presupposto non dovrebbero quindi esserci più dubbi: il querelante che non si presenta pone in essere un comportamento idoneo a manifestare il suo interesse ad abbandonare le pretese punitive nei confronti del reo.

Valeria ZeppilliAvv. Valeria Zeppilli
E-mail: valeria.zeppilli@gmail.com
Laureata a pieni voti in giurisprudenza presso la Luiss ‘Guido Carli’ di Roma con una tesi in Diritto comunitario del lavoro. Attualmente svolge la professione di Avvocato ed è dottoranda di ricerca in Scienze giuridiche – Diritto del lavoro presso l’Università ‘G. D’Annunzio’ di Chieti – Pescara

 

vivicentro.it/l’esperto  StudioCataldi / Cassazione Sezioni Unite: se il querelante non compare in udienza, è rimessione tacita di querela (Valeria Zeppilli)

Fatture elettroniche: gratis con l’app dell’Agenzia delle Entrate

Il fisco scende in campo come fornitore di servizi gratuiti per le fatture elettroniche per i contribuenti con partita iva

Fatture elettroniche per tutti e gratis con l’app dell’Agenzia delle Entrate che consente di creare, trasmettere e conservatore online le fatture emesse tra privati e con la pubblica ammministrazione. È la stessa Agenzia ad annunciarlo pubblicando l’applicazione web gratuita sul proprio sito ed evidenziando come così si compone “ancora un tassello nella digitalizzazione e semplificazione dei rapporti tra fisco e contribuenti”.

Come funziona

L’applicazione è disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate e rappresenta la prima versione dell’app web gratuita con la quale i contribuenti con partita iva possono generare, trasmettere e conservare le fatture elettroniche (ex Dlgs n. 127/2015).

Il servizio, realizzato dall’Agenzia con la collaborazione del partner tecnologico del Mef, Sogei, può essere utilizzato da ogni impresa, artigiano o professionista, sia per le fatture destinate a privati (B2B), sia per quelle rivolte alla Pubblica Amministrazione.

Alla web application, raggiungibile dal sito delle Entrate cliccando sul banner riportato qui, si può accedere utilizzando le credenziali fornite agli utenti dei servizi telematici dell’Agenzia, di Spid e della Carta Nazionale dei Servizi (Cns).

I vantaggi

L’app consentirà di generare, trasmettere e conservare le fatture emesse tra privati e con la pubblica amministrazione in modo semplice e gratuito.

Da un punto di vista strategico, affermano le Entrate, i principali vantaggi attesi, derivanti dall’uso della fatturazione elettronica B2B e Pa, “sono la digitalizzazione dei processi amministrativi, con un conseguente risparmio di carta, stampa, spedizione, archiviazione, e la gestione più rapida ed efficiente delle fatture, con una conseguente riduzione degli errori e dei relativi oneri”.

Servizio di assistenza

A sbarcare contemporaneamente online è anche il sito di assistenza con il quale le Entrate illustrano ai cittadini, in modo semplice e chiaro, come funziona il nuovo servizio.

Per saperne di più, comunica l’Agenzia, basta cliccare sul pulsante in alto a destra del sito dedicato alla nuova applicazione web che trovate a questa pagina: agenziaentrate.gov.it/[…]=Fatturazione. oppure qui: https://goo.gl/4fCfZg

vivicentro.it/l’esperto/ StudioCataldi / Fatture elettroniche: gratis con l’app dell’Agenzia delle Entrate (Marina Crisafi)

No Maria, io esco: il cucchiaio (in)spiegabile di Graziano Pellé

No Maria, io esco 

Ti faccio il cucchiaio” e poi figuraccia, palla a lato e un rigore che entra di diritto nella top ten dei più grotteschi degli Europei. Chissà cosa passa attualmente nella testa di Graziano Pellé, poche ore dopo la partita più importante della sua vita, persa per un gesto incomprensibile, dettato dalla paura, che ha compromesso il percorso della nazionale ad Euro2016. Ci aveva già provato Pellé a fare il cucchiaio, era il 2007, in una partita di under 21; quella volta andò bene. A guardare quelle immagini, ci si domanda perché Pellé non l’abbia davvero fatto anche in questa circostanza. Che se sbagli, almeno sei coerente e ci hai provato, comunque vada. Rimarrà il rimpianto, per quel tiro balordo, per quella tensione accumulata, per quello sbaglio. A 31 anni, Pellé molto probabilmente non avrà più tempo a disposizione per rifarsi. Con Ventura, spazio ai giovani: il suo tempo è andato e l’amarezza cresce ancora di più. Non bisogna etichettarlo come il “poco umile”, però. Se quel pallone fosse andato in porta, si starebbe parlando di altro.

In una intervista recente, rilasciata ai microfoni di Vivo Azzurro, Pellé ha commentato il cucchiaio di 10 anni fa, agli Europei. “Avevo fatto una scommessa con Chiello(Chiellini ndr) e Montolivo. “Se hai coraggio fallo”, dicevano. Poi l’adrenalina della partita ha fatto il resto. Rivendendo il rigore mi è venuta ancora più tensione di quando l’ho calciato.” Attuale, attualissime le sue parole, potremmo dire. Peccato per quel epilogo così diverso. Il rigore non toglie, ad ogni modo, l’ottimo Europeo disputato dall’attaccante. Non si tratta di arroganza, ma di agonismo, di voglia di vincere, di quel troppo che stroppia, di quella paura celata dietro un gesto con la mano, davanti al portiere più forte del Mondo. Pellé avrà pure la faccia da tronista, ma rimane comunque pulito.

Non merita nemmeno il trono, invece, Simone Zaza. Inspiegabile la corsetta prima di tirare uno dei calci di rigori più importanti della tua carriera, “tutta estetica e zero concretezza“, inspiegabile il suo atteggiamento, quella voglia di essere protagonista a discapito degli altri. Imbarazzante Zaza, entrato alla fine del 120esimo, al posto di Chiellini, accasciato a terra proprio per permettere il cambio. Conte credeva in lui, ci sperava, poi la grottesca ricorsa e il tiro sparato fuori. Non si tratta di paura, né di agonismo, ma di presunzione, assoluta presunzione, per chi si crede come Pogba, ma non lo è. A 25 anni, Simone Zaza ha il tempo di rimediare, di continuare la sua carriera e di poter scrivere altre pagine di storia. Opportunità che difficilmente avrà il suo collega Pellé. Peccato Graziano, peccato davvero.

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Conte, addio al veleno: “Non avevo nessuno al mio fianco”

Dopo l’eliminazione contro la Germania, Conte traccia un bilancio del suo ciclo e svela: “A novembre dopo le qualificazioni volevo restare per un altro biennio, ma non mi sono mai sentito appoggiato da nessuno. Solo il presidente mi è stato vicino, fino a un certo punto. Ora il mio futuro è il Chelsea, ma lascio una piccola macchina da guerra”

BORDEAUX  L’ultimo atto di Antonio Conte è un sasso contro il calcio italiano, una cartolina avvelenata dalla Francia: “Non mi sono mai sentito appoggiato da nessuno, non avevo nessuno al mio fianco”. Germania-Italia è finita da poco, gli azzurri usciti ai rigori dopo una partita difficile ed emozionante, e il ct, che da domani andrà in vacanza per una settimana prima di pensare al Chelsea, ne ha per tutti mentre si congeda dalla panchina azzurra.

LA PARTITA –“Penso che la Germania avesse grande rispetto dell’Italia. Il fatto che la squadra campione del mondo abbia cambiato sistema di gioco per affrontarci significa quanto meno che ci considerava in modo importante. È stata una partita dura, maschia, sotto tutti i punti di vista, noi abbiamo sicuramente gettato il cuore oltre l’ostacolo. Non dimentichiamo che Sturaro nel primo tempo ha avuto una distrazione al ginocchio e ha giocato in maniera stoica, anche perché avrei avuto difficoltà a trovare qualcun altro da mettere al suo posto. Penso che questi ragazzi lascino qualcosa di importante, hanno dimostrato che volere è potere e che attraverso il lavoro si possono ottenere dei risultati all’inizio impensabili. Dispiace uscire così, nella lotteria dei rigori eravamo in vantaggio prima del quarto tiro, però va avanti una squadra fortissima, ripeto, la più forte del mondo. Essere riusciti a tenerle testa ci deve sicuramente dare una piccola soddisfazione”.

IL SOGNO – “Ci credevamo, in questo sogno. Abbiamo cercato con le unghie e con i denti di restarvi aggrappati, la delusione nello spogliatoio era tanta. Il calcio regala soddisfazioni e amarezze ma questi ragazzi devono andare a casa sereni, hanno dato tutto quello che potevano e di questo li ringrazierò per sempre, li porterò nel mio cuore, sono stati due anni fantastici culminati con un mese e mezzo incredibile, non finirò mai di ringraziare tutti. Si era creato qualcosa di magico, eravamo una bella famiglia”.

L’ADDIO – “La decisione di lasciare la Nazionale dopo due anni è stata presa in anticipo, non nego che c’è stato un momento in cui avrei voluto avere l’opportunità di continuare, però di fronte ad alcune evidenze, di fronte ad alcuni fatti, purtroppo non ho potuto soprassedere, anche perché sinceramente non vedevo nessuno al mio fianco, compresi i giornalisti, sembrava dovessi fare sempre io la guerra, Conte contro tutti. Invece io ho sempre lavorato e mi sono battuto non per me ma in funzione della Nazionale, non per me, invece è passato sempre questo messaggio, forse perché a qualcuno piaceva o poteva avere l’opportunità di farci delle trasmissioni televisive. Non mi sono mai sentito appoggiato da nessuno. Avevo il presidente che mi è stato vicino, sempre, e però il presidente è arrivato sempre fino a un certo punto. A novembre, dopo le qualificazioni, per un momento avevo pensato di continuare per un altro biennio, ma quando mi sono accorto che non era cambiato niente ho deciso di tornare a essere un allenatore di club e ho comunicato la scelta al presidente. In un secondo momento è arrivata la grande opportunità del Chelsea e ho accettato. Mi dispiace perché è questo un percorso fatto insieme, eravamo una famiglia. Si lascia una traccia indelebile e mi auguro che possa dare dei frutti, in questo gruppo ci sono tanti ragazzi che erano alle prime esperienze e possono solo crescere. Mi auguro che in futuro si dia spazio anche alla Nazionale”.

L’EREDITÀ – “Lascio una piccola macchina da guerra. Io ve l’avevo detto, mi sono battuto fino all’ultimo per spostare anche la finale di Coppa Italia, uno sforzo vano purtroppo, per lavorare di più con i ragazzi. L’unica possibilità per fare qualcosa di bello ed entusiasmante era questa, ne abbiamo avuto dimostrazione contro la Germania: la nostra era una squadra tosta rispettata da tutti gli avversari. La Nazionale dà emozioni e stimoli incredibili, abbiamo avuto tanto orgoglio, mi auguro che il messaggio sia passato nonostante l’eliminazione. C’è un gruppo che può crescere, fare un Europeo dà esperienza, a livello internazionale hai bisogno di giocare queste partite per maturare e io sono fiducioso per il futuro di questa squadra. Bisogna proseguire sulla traccia che abbiamo lasciato e sono convinto che la Federazione farà tutte le scelte migliori per continuare il lavoro che abbiamo iniziato, sia pure a fatica. Sono fiducioso”.

LA GENTE – “La più grande vittoria per me è aver lavorato con questo gruppo di ragazzi. Con loro e con lo staff, dai magazzinieri ai cuochi. Ho avuto l’onore di lavorare con queste persone che mi hanno dato tutto. Quando dai tutto, nessuno ti può rimproverare nulla e questi ragazzi hanno dato tutto ciò che avevano. È giusto che la gente apprezzi questo. Quando vedi che c’è lavoro, sacrificio, passione, entusiasmo. Quando ami quello che fai, ami il tuo paese, ami la maglia che
indossi, emergono valori forti”.

IL CHELSEA – “Adesso il mio futuro è il Chelsea. Inizierà fra pochi giorni la nuova stagione e quindi mi sarebbe piaciuto non avere assolutamente neanche un giorno di vacanza, significava andare avanti all’Europeo prima di intraprendere questa grandissima avventura. Adesso mi prenderò sette giorni, avrò bisogno di scaricare la delusione per questa eliminazione e poi iniziare l’avventura al Chelsea. Una sfida importante, difficile. Però a me piacciono questo tipo di sfide”.

vivicentro.it/sport/cronaca-sportiva repubblica / Conte, addio al veleno: “Non avevo nessuno al mio fianco” FRANCESCO SAVERIO INTORCIA

Is colpisce a Baghdad: “Almeno 83 morti”

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Baghdad: centosessanta i feriti. Nella notte italiana, esplosioni a Karrada e ad est della città. Lo Stato islamico rivendica l’attacco

L’IS ha attaccato Baghdad, in due aree commerciali affollate della, uccidendo almeno 83 persone e ferendone 160, secondo le autorità locali. Il primo attacco con un’autobomba esplosa nel quartiere di Karrada, nel centro città. Poco dopo, un ordigno esplosivo improvvisato a Baghdad est, ha fatto altre vittime e feriti.

Lo Stato islamico ha rivendicato l’attacco nel distretto di Karrada in un comunicato distribuito su Telegram e Twitter, secondo SITE, che monitora l’attività online jihadista. Nel  comunicato si dice che l’attentato era mirato sugli sciiti.

Gli attacchi arrivano  poco più di una settimana dopo che le forze irachene hanno dichiarato la città di Fallujah “completamente liberata” dall’Is. Nel corso dell’ultimo anno, le forze irachene hanno collezionato conquiste territoriali contro i mliziani islamisti, riprendendo la città di Ramadi e le città di Hit e Rutba, nella vasta provincia irachena di Anbar.

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Ischia, i tifosi chiedono chiarezza sul futuro della società

tifosi ischia appello

Sono giorni caldi in casa Ischia,ogni giorno che passa si intensificano le trattative per il futuro della squadra isolana. Se dalla terraferma continuano le trattative per gettare le basi per una nuova società, l’isola è in fermento alla ricerca dei nuovi imprenditori del posto pronti ad entrare in società. Come vi abbiamo raccontato da diversi giorni,sembra esserci qualche spiraglio. I tifosi ancora una volta hanno fatto sapere che daranno il loro contributo sia per la logistica sia a livello economico,a patto che l’attuale società faccia chiarezza sul possibile futuro del team gialloblu. Non a caso uno dei tifosi storici, e promotore delle iniziative per la squadra isolana: Aldo Marena attraverso un messaggio di facebook chiede chiarezza alle varie parti. ” Volevo fare chiarezza su quello che da giorni oramai sta diventando altro argomento inutile di polemica.a ISCHIA siamo sempre bravi a dividerci in piccole futili cose e siamo sempre pronti a sparlarci dietro..l’anno scorso assieme a un gruppo ristretto di amici di questi tempi mi adoperavo per raccogliere fondi economici per sostenere le spese di logistica pur di far rimanere la nostra squadra sul territorio.come noi tutti sappiamo c’e’ stata una frangia di tifosi che subito si e’ autotassata e un altra frangia che ha fatto finta che il fatto non era suo(ERA UN PROPRIO DIRITTO NON PARTECIPARE CHE SIA CHIARO). La storia di tutto cio’ sappiamo come e’ andata a finire,chi ha avuto ragione e chi ha avuto torto lascia il tempo che trova.l’unica cosa che conta e’ che siamo RETROCESSI e quasi FALLITI.ora da giorni ci sono un gruppo di amici(non tutti) che si sta adoperando per farsi trovare pronti per salvare il malato.tornando un attimino indietro l’anno scorso quando chiedevamo soldi abbiamo firmato dapprima una lettera(5 nomi e cognomi con tanto di firma) e poi abbiamo detto a tutti che stavamo aiutando a RAPULLINO VIKY DI BELLO E SOPRATTUTTO L’ISCHIA.vi ripeto come e’ andata a finire lasciamo stare.,ora si sta facendo la stessa cosa(molto simile visto che si tratta di raccolta fondi)pero’ non si dice per chi?non lo trovo giusto che solo pochi intimi devono saperlo,perchè l’anno scorso tutto quello che si faceva il buon Leonardo Sasso a qualsiasi ora del giorno lo riportava sotto forma di comunicato tenendo tutti aggiornati.l’anno scorso sono state fatte riunioni con i vari Carlino e Rapullino in sede private prima che l’annata iniziasse..non abbiamo chiamato nessuno.ma almeno abbiamo detto con chi abbiamo parlato e soprattutto gli argomenti trattati..non ci vogliamo sedere al tavolo ma almeno abbiamo il diritto di sapere tutto cio’ per chi si sta facendo. Nella serata di domani intanto è stata organizzata una riunione presso il Polifunzionale di Ischia, proprio per fare chiarezza sul futuro dell’Ischia Calcio. 

ESCLUSIVA – Koulibaly lascia casa: c’è una doppia ipotesi, a voi la scelta…

I dettagli in esclusiva su Vivicentro.it

Prima le parole di Bruno Satin, suo agente, poi le sue che hanno creato scalpore con la possibilità di lasciare Napoli, infine arriva la risposta di Aurelio De Laurentiis e il rischio di vedere un altro patrimonio andare in fumo. Kalidou Koulibaly e il Napoli, cosa sta accadendo? La voglia di rinnovare c’è tutta, è palese, guadagnare di più sembra essere una possibilità concreta ovunque, ma anche a Napoli lo è con il rinnovo proposto al calciatore. C’è una novità, però: infatti, secondo indiscrezioni raccolte dalla redazione di Vivicentro.it, il calciatore ha lasciato la casa nella quale viveva fino alla passata stagione e nella quale era in affitto. La domanda è d’obbligo, a voi la risposta: cambia casa o è il preludio all’addio? Seguiranno aggiornamenti…

a cura di Ciro Novellino

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Raduno a Castel Volturno, Sarri arriva martedì sera

I dettagli

Si riparte, il ritiro è nell’aria, sabato mattina partenza per Verona, poi da lì si arriverà nella cittadina di Dimaro-Folgarida. Il Corriere dello Sport riferisce che mercoledì mattina nel centro sportivo di Castel Volturno inizierà il raduno con i primi testi fisici ed atletici, ma a partire dalla giornata di domani arriveranno il vice di Maurizio Sarri, Francesco Calzona nonchè il team manager della SSC Napoli Paolo De Matteis, con il tecnico che arriverà martedì sera.

Euro 2016 Quarti di Finale: è il turno di Francia vs Islanda

Francia vs Islanda – Nella Francia, viste le squalifiche di Rami e Kantè, al loro posto dovrebbero giocare Umtiti e Coman. Islanda con l’abituale undici

Dopo aver battuto l’Irlanda grazie alla doppietta di Griezmann, tra la Francia e la semifinale di Euro 2016 c’è la sorprendente Islanda di Lagerback.

Deschamps dovrà fare a meno degli squalificati Rami e Kantè. Il modulo, in ogni caso, sarà sempre il 4-2-3-1. Davanti a Lloris ci saranno ancora una volta Sagna ed Evra sulle fasce, con Koscielny che stavolta verrà affiancato da Umtiti, preferito a Mangala.

A centrocampo, a fare coppia con Matuidi sarà Pogba leggermente arretrato, mentre sulla trequarti giostrerà dal 1′ Coman, affiancato da Griezmann e Payet a supporto della punta centrale Giroud.

Classico 4-4-2 invece per i nordici, con Sighthorsson che farà coppia con Bodvarsson, in ballottaggio con Finnbogason. Confermato tutto il resto: a centrocampo sugi esterni Gudmundsson e Bjarnason, con G.Sigurdsson e Gunnarson al centro.

In difesa, davanti ad Haldorsson, Skulason e Saervarsson sulle fasce, R.Sigurdsson e Arnason come muro centrale.

Francia-Islanda: formazioni e arbitro.

FRANCIA (4-3-3): Lloris; Sagna, Koscielny, Umtiti, Evra; Pogba, Cabaye, Matuidi; Griezmann, Giroud, Payet.

Allenatore: Deschamps.

  • In panchina: Mandanda, Costil, Jallet, Mangala, Digne, Umtiti, Cabaye, Schneiderlin, Sissoko, Gignac, Martial, Coman.
  • Diffidati: Giroud, Koscielny. Squalificati: Kanté, Rami.

ISLANDA (4-4-2): Halldórsson; Sævarsson, Árnason, R. Sigurdsson, Skúlason; Gudmundsson, Gunnarsson, G. Sigurdsson, B. Bjarnason; Bödvarsson, Sigthórsson.

Allenatore: Lagerback

  • In panchina: Kristinsson, Jonsson, E. Bjarnason, Hermannsson, Ingason, Magnusson, Hauksson, Halfredsson, Sigurjonsson, Traustason, Gudjohnsen.
  • Squalificati: nessuno.
  • Diffidati: Kári Árnason, Birkir Bjarnason, Johann Gudmundsson, Aron Gunnarsson, Hannes Halldorsson, Birkir Sævarsson, Kolbeinn Sigthorsson, Gylfi Sigurdsson, Ari Skúlason.

Arbitro: Björn Kuipers (Olanda).

  • Guardalinee: Sander van Roekel e Erwin Zeinstra (Olanda).
  • Quarto arbitro: Milorad Mažić (Serbia).
  • Arbitri di porta: Pol van Boekel e Richard Liesveld (Olanda).

Dove si vede la partita:

Francia-Islanda, ultimo quarto di Euro 2016, sarà trasmessa in chiaro dalla Rai suRaiuno, Rai HD e Rai 4 (dove c’è il commento della Gialappa’s Band, che si può sentire anche su Radio 2).

Francia-Islanda si potrà vedere anche su Sky, canali201 (Sky Sport 1 HD), 251 (Sky Calcio 1 HD), 106(Sky Sport Mix HD) e 209 (canale in super HD dedicato a Euro 2016 e riservato a chi è abbonato Sky da più di 3 anni).

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