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A Cracovia , per la GMG, dal 25 al 31 luglio: informazioni utili

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A Cracovia , per la Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) si prevede che arriveranno circa ottocentomila giovani, da quarantanove paesi del mondo.

Abbiamo chiesto al noto giornalista vaticanista Franco Bucarelli, cosa i giovani troveranno nella città polacca:

“ Centinaia di chiese bellissime, ultracentenarie, che testimoniano la storia della Chiesa cattolica polacca. A Cracovia, la piazza del mercato è una tra le più belle del mondo. In un lato, si erge la chiesa Mariaska, con la sua imponente torre, dalla quale, puntualmente, ogni ora del giorno, un pompiere da moltissimi anni, segna le ore con un suono di tromba Poi , s’interrompe bruscamente, perché si vuole ricordare il sacrificio di un trombettiere, colpito da una freccia dei Tartari, mentre avvisava la città dell’invasione barbarica.”

I parchi di Cracovia sono uno spettacolo, perché ricchi di alberi altissimi, che d’estate richiamano con la loro frescura, migliaia di cittadini. L’universiità “ Jeghellonica” è stata un secolare centro della cultura europea. Qui, ha insegnato per anni , Niccolò Copernico, l’astrologo che scoprì l’importanza del sistema solare.ma è stato anche medico, sacerdote, insomma una figura importantissima nella storia della scienza. Cracovia è la città di Federico Chopin, la cui musica risuona per le vie della città , perché tantissimi giovani, nelle loro case, si esercitano a suonare il loro compositore preferito, orgoglio nazionale.”

Che altro possono vedere i giovani pellegrini ?

“ Uno dei luoghi da visitare assolutamente, è Wadowice, la cittadina natale Giovanni paolo II, dove, in questi ultimi anni, è stato creato un bellissimo museo multimediale, con le più importanti testimonianze del suo Pontificato.Dopo mesi di scontri con la burocrazia italiana, sono riuscito a portare in prestito al Museo di Wadowice, la pistola con cui Ali Agca attentò alla vita del Papa.E’ un’arma importantissima, perché , se non si fosse inceppata al terzo colpo, il papa polacco sarebbe morto e così sarebbe cambiata la storia dell’Est Europa.Non ci sarebbe stato il sindacato libero Solidarnosc, la caduta del muro di Berlino,la dissoluzione del Comunismo.”

C’è qualche altro oggetto importante, inerente Giovanni Paolo II in quel museo ?

“ Sì, grazie alla disponibilità della direzione dell’Ospedale Gemelli di Roma, dove il Papa è stato ricoverato molte volte, siamo riusciti a rintracciare tutto il mobilio di quella stanza: il letto, la sedia, il comodino,persino la flebo ed il V

Vangelo che Giovanni Paolo II era solito leggere , durante i suoi ricoveri. Ho portato quegli oggetti da Roma a Wadowice, perché sono stati testimoni dell’umano Calvario di Karol Wojtyla, il quale, attraverso la sua sofferenza, ha mostrato al mondo come vive e come muore un vero cristiano “.

La Chiesa polacca l’è stata riconoscente, per questo suo particolare impegno ?

“ Certamente, il Cardinale di Cracovia,monsignor Stanislao Dziwisz, ex segretario di Giovanni Paolo II, mi ha insignito della medaglia d’oro, massima onorificenza della Chiesa polacca. L’ex presidente della repubblica Komorowski , mi ha consegnato la medaglia di commendatore di quella nazione, per i miei sei libri, scritti in lingia polacca, su Papa Wojtyla”.

Che altro ancora possono vedere i giovani nei dintorni di Cracovia ?

Le stupende miniere di sale di Wielicka , che si trovano a circa quaranta chilometri da Cracovia e dove un secolo fa, i minatori locali hanno costruito interamente col sale una bellissima città, con chiese, strade,negozi .Uno spettacolo da non perdere, basta prenotare visita”

Ancora qualche altra cosa interessante per i giovani a Cracovia ?

“ Il magnifico castello di Wawel, dove Papa Francesco, al suo arrivo, sarà ricevuto dalle autorità polacche. In quel luogo sono sepolti gli antichi re polacchi, nobili, predicatori, una testimonianza storica di valore inestimabile”

Un ultimo consiglio per i tanti giovani italiani che vanno in Polonia ?

“Siate disciplinati, poco chiassosi e fate amicizia con i vostri coetanei polacchi .Amano l’Italia e voi siete nostri ambasciatori “

Barbara Lo fermo

FOTO – Giaccherini: “Vengo in un club importante, non vedo l’ora”

Le prime dichiarazioni 

Le prime parole di Giaccherini da giocatore del Napoli: “Vengo in un Club importante e prestigioso e sono felicissimo di indossare questa maglia. Non vedo l’ora di iniziare la mia avventura con il Napoli. Giocare al San Paolo sarà fantastico”

 

giaccherini

Giaccherini al Napoli, arriva il comunicato ufficiale

Il comunicato ufficiale

“La SSC Napoli comunica di aver acquistato dal Sunderland il calciatore Emanuele Giaccherini a titolo definitivo. Giaccherini ha sottoscritto un contratto triennale. Dopo aver firmato il contratto, Emanuele ha salutato i nuovi compagni per poi ripartire per le sue vacanze che dureranno ancora circa una settimana. Giaccherini rientrera’ a Dimaro Folgarida nell’ultimo periodo del ritiro”.

Fonte: SSC.NAPOLI.

Dimaro ottavo giorno, schemi difesa e attacco – FOTOGALLERY VIVICENTRO

Allenamento mattutino per il Napoli in ritiro a Dimaro. Sarri prova i suoi schemi di attacco e difesa.

Dal vostro inviato a Dimaro, Antonio Toscano.

Guarda la nostra fotogallery:

 

UFFICIALE- Giaccherini è un nuovo giocatore del Napoli!

L’annuncio

Emanuele Giaccherini è ufficialmente un nuovo giocatore del Napoli. A darne l’annuncio, il presidente azzurro Aurelio De Laurentiis, attraverso il suo profilo twitter: “Benvenuto Emanuele.” Dopo le visite mediche, prima a Roma, a Villa Stuart, e poi a Dimaro, è arrivata la firma.

Lega Pro, Gravina: ” Ci sono tanti posti liberi”

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Gabriele-Gravina

Il presidente della Lega Pro, Gabriele Gravina, con grande disponibilità, commenta e chiarifica tutte le situazioni di stretta attualità riguardanti la terza serie.
Iniziamo dalle iscrizioni e dai ricorsi: come procede?
“Delle 54 squadre aventi diritto, due non hanno presentato domanda d’iscrizione, ovvero Martina Franca e Sporting Bellinzago. Quest’ultima sarà sostituita, secondo le norme, con la Caronnese dalla LND. In più tre squadre, Pavia, Rimini e Lanciano non hanno presentato il ricorso e sono fuori. Visto che altri sei posti erano già da riempire dal momento che il format è a 60 squadre”.
Al momento una decina di società hanno presentato ricorso per delle fidejussioni assicurative ritenute dalla Covisoc non regolari. C’è da preoccuparsi?
“Quello fidejussorio è un argomento delicato che richiede una rivisitazione. Non è più ipotizzabile ricorrere a garanzie di questo tipo: il sistema di garanzia deve nascere ed essere coltivato all’interno della stessa Lega. In ogni caso su 48 fidejussioni depositate, una trentina sono di tipo bancario mentre altre 5-6 sono assicurative ma rilasciate da società italiane di primaria importanza. Questo significa che 37 società hanno presentato una garanzia che certifica condizioni economiche della nostra Lega molto positive. Le altre, legittimamente, hanno fatto ricorso: secondo me è nato un equivoco su alcune procedure, già affrontato e risolto. Tali squadre verranno penalizzate? Sarebbe un atto ingiusto nei loro confronti e, nel caso vengano sanzionate, mi batterò a loro favore. Vi è un altro messaggio chiaro: il sistema fidejussorio deve essere rivisitato”.
Passiamo ai ripescaggi. In questi giorni in tanti hanno scritto di tutto, favorite dal fatto che grandi piazze come Reggio Calabria e Taranto ci stiano pensando. Come stanno veramente le cose?

“E’ stato pubblicato dalla Federazione un comunicato ufficiale e ne abbiamo pubblicato uno il 15 luglio. Lì ci sono sia le condizioni da rispettare per partecipare sia il doppio elenco, uno di società di Lega Pro e uno di società di Serie D, che hanno diritto al ripescaggio. Le società che non fanno parte dell’elenco, come Reggina e Taranto, dovranno aspettare che tutte le aventi diritto dicano la loro. Dopodiché si andrà ad oltranza. Al momento non conosco quante società faranno domanda: se dovessi valutare la manifestazione d’interesse che stanno rivelando un po’ di società mi sembra che si arriverà a 60 squadre e qualcuna rimarrà anche fuori”.

Visto l’alto numero di richieste e di posti liberi, non c’è il rischio di inserire società in Lega Pro in extremis anche quest’anno?

“Per nulla: entro le ore 19 del 26 luglio tutte le società interessate, sia quelle aventi diritto sia quelle che devono aspettare lo scorrimento, dovranno presentare domanda di ripescaggio. Dopo non sarà più possibile per nessuno. Il termine perentorio, quindi, è quello del 26 luglio: chi non presenterà domanda entro quel giorno farà sicuramente un altro campionato. Il 27 luglio ci sarà un Consiglio di Lega: verrà esaminata la documentazione pervenuta che verrà girata alla Covisoc per tutti i controlli. Il 4 agosto, di mattina, si terrà il Consiglio Federale che deciderà sui ripescaggi. Lo stesso giorno, di pomeriggio, indirò un consiglio di Lega per la composizione dei gironi. E l’8 agosto spero di poter presentare il calendario della stagione 2016/17. In ogni caso non ci saranno X o Y nei calendari perché non ci sarà nessuna riapertura per i ripescaggi. Il 4 agosto, quindi, sapremo chi sarà in Lega Pro: la norma è chiara e non lascia spazio a fraintendimenti. A tal proposito vorrei ricordare che le norme relative alle infrastrutture sono inderogabili per le società che presentano domanda di ripescaggio. Discorso diverso, invece, per i club che hanno conquistato sul campo il diritto a partecipare alla prossima Lega Pro”.

Spazio ai gironi: si parla tanto di divisione est/ovest al nord Italia. Cosa c’è di vero?

“Al momento parlare di composizione dei gironi è un semplice esercizio teorico. Tutto, ripeto, dipende dalla geografia dei club ripescati”.

 

La nuova Lega Pro tornerà a chiamarsi Serie C?

“Non quest’anno: la stagione 2016/17 sarà ancora denominata Lega Pro. Poi faremo un sondaggio generale che si aprirà con l’inaugurazione del nostro nuovo sito: apriremo una serie di confronti su questo tema. Ove dovesse emergere la volontà generale, che rafforzerebbe la mia scelta politica, allora ci chiameremo Serie C”.

Chiusura su un altro tema che ha generato un po’ di confusione. Quali squadre dovranno avere i nomi dei giocatori sulle maglie?

“Semplicemente tutte. Ogni club di Lega Pro, dal più grande al più piccolo, giocherà con i nomi dei giocatori sul retro delle divise da gioco. E’ una norma che dovrà essere rispettata, come già detto, da ogni partecipante alla prossima stagione di Lega Pro”.

Articolo tratto da Tutto sulla Serie C dalla A alla Z

La Prostituzione può essere considerata attività produttiva di reddito tassabile?

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La Corte di Cassazione con la Sentenza 1° ottobre 2010, n. 20528, ha stabilito che anche la prostituzione tra adulti deve essere soggetta a tassazione, poiché è un’attività “lecita”. Di conseguenza, a partire dalla suddetta data in Italia, il meretricio dovrebbe essere un’attività tassabile a tutti gli effetti per cui proviamo a fare chiarezza con l’Avv. Laura Bazzan per vedere cosa prevede la legge italiana e cosa dice la giurisprudenza

Prostituzione e tasse facciamo chiarezza . Avv. Laura Bazzan

Compiutamente regolamentato o semplicemente tollerato, il commercio del proprio corpo mediante il compimento di atti sessuali in cambio del corrispettivo di una somma di denaro o di altra utilità economica può essere considerato attività produttiva di reddito tassabile?

La situazione in Europa
La configurabilità della prostituzione quale “prestazione di servizi retribuita” è stata avallata dalla Corte di Giustizia dell’Unione europea nella sentenza n. 268 del 20.11.2001, causa C-268/99, nella quale, recepito il costante orientamento giurisprudenziale che qualifica attività economica ai sensi dell’art. 2 CE (ora art. 3 TUE e art. 119 TFUE) ogni prestazione di servizi retribuita purché reale ed effettiva e non tale presentarsi come marginale ed accessoria, la corte di Lussemburgo ha ritenuto prerogativa di ciascun giudice nazionale “accertare in ciascun caso, alla luce degli elementi di prova che gli sono forniti, se sussistono le condizioni che consentono di ritenere che la prostituzione sia svolta come lavoro autonomo, ossia: senza alcun vincolo di subordinazione per quanto riguarda la scelta di tale attività, le condizioni di lavoro e retributive, sotto la propria responsabilità, e a fronte di una retribuzione che gli sia pagata integralmente e direttamente“.
La tassazione del reddito derivante da prestazioni di natura sessuale è espressamente disciplinata in taluni Stati europei ove, in conformità al principi di uguaglianza e proporzionalità, i soggetti esercenti il meretricio sono tenuti a corrispondere all’erario i tributi sulla base del reddito imponibile prodotto. È il caso degli Stati membri in cui vige il modello cd. regolamentarista, che prevede regolamenti di natura amministrativa per l’esercizio della prostituzione, la delimitazione delle aree o dei locali in cui può essere praticata l’attività e la tenuta di apposti registri con l’indicazione dei nominativi delle esercenti la professione. La prostituzione, pertanto, lungi dall’essere considerata attività illecita, viene attualmente disciplinata e tassata al pari di qualsiasi altra attività in Grecia, Ungheria, Paesi Bassi, Austria, Germania e Lettonia ove le sex workers hanno diritti e doveri analoghi ai comuni prestatori di lavoro, con possibilità di accesso alla previdenza sociale e di riunione in sindacati. Lo stesso, all’interno dei confini europei ma al di fuori di quelli dell’Unione, accade anche in Svizzera
La situazione in Italia
L’Italia ha adottato nei confronti del fenomeno prostituzione un modello cd. abolizionista che consiste nel considerare la prostituzione fatto non penalmente rilevante, ma sfavorendola indirettamente il attraverso la criminalizzazione di attività collaterali, quali sfruttamento, induzione e favoreggiamento, senza regolamentarne ulteriori aspetti.
A partire dalla sentenza n. 20528/2010, la giurisprudenza di legittimità ha stabilito la soggettività tributaria passiva dell’attività di prostituzione “dal momento che pur essendo una attività discutibile sul piano morale, non può essere certamente ritenuta illecita“. Alla medesima soluzione è pervenuta anche la sentenza n. 10578/2011 che, muovendo dalla considerazione che la prostituzione costituisca una prestazione di servizi retribuita secondo quanto espresso nella sentenza della Corte di Giustizia n. 268/2001, ha concluso per l’assoggettabilità dei redditi da essa derivanti non solo ai fini Irpef, ma anche Irap e Iva, “quando sia autonomamente svolta dal prestatore, con carattere di abitualità: seppur contraria al buon costume, in quanto avvertita dalla generalità delle persone come trasgressiva di condivise norme etiche che rifiutano il commercio per danaro del proprio corpo, l’attività predetta non costituisce reato, e consiste, appunto, in una prestazione di servizio verso corrispettivo, inquadrabile nell’ampia previsione contenuta nel secondo periodo del D.P.R. n. 633 del 1972, art. 3, comma 1“. Nell’ordinanza n. 18030/2013, inoltre, la Corte di Cassazione ha ricordato come “i comuni principi in tema di accertamento dei redditi attraverso i dati bancari si applicano anche quando il reddito da assoggettare a tassazione costituisca provento di fatti, atti o attività qualificabili come illecito civile, penale o amministrativo e che, in coerenza, il reddito derivante dall’esercizio della prostituzione, in base al generale principio della tassabilità dei redditi per il fatto stesso della loro sussistenza, introdotto dall’art. 36 comma 34-bis del DL n. 223/2006, è sussumibile sotto l’art. 6 lett. f) del Tuir e soggetto ad imposizione diretta“.
Com’è noto, l’art. 6 c. 1 TUIR enumera le categorie entro cui classificare i redditi in: a) redditi fondiari; b) redditi di capitale; c) redditi di lavoro dipendente; d) redditi di lavoro autonomo; e) redditi di impresa; f) redditi diversi. Tale disposizione deve essere letta in combinato disposto con l’art. 14 c. 4 della L. n. 537/1993 – che ricomprende nelle predette categorie “i proventi derivanti da fatti, atti o attività qualificabili come illecito civile, penale o amministrativo se non già sottoposti a sequestro o confisca penale” se in essi classificabili, e impone di determinare i relativi redditi secondo le disposizioni riguardanti ciascuna categoria – e l’art. 36 c. 34-bis della L. n. 248/2006 che ritiene tali proventi illeciti “redditi diversi” ancorché non classificabili nelle predette categorie. Curioso è notare come, tanto per coloro che ritengono i redditi da prostituzione proventi civilisticamente illeciti per contrarietà al buon costume, quanto per coloro di contrario avviso, la tassazione del meretricio sia comunque ammessa, vuoi a titolo di redditi da lavoro autonomo, in caso di attività abituale, vuoi a titolo di redditi diversi, sempre che l’attività di prostituzione sia volontaria (per redditi derivanti da sfruttamento della prostituzione, trattandosi di fattispecie penalmente rilevante, è sempre prevista tassazione in assenza di provvedimenti ablativi).
Per escluderne la tassazione, si è tentato da più parti di sostenere che i proventi derivanti dall’attività di prostituzione siano somme conseguite a titolo di risarcimento del danno provocato dalla lesione della dignità della persona di chi eserciti il meretricio, secondo un risalente filone inaugurato dalla giurisprudenza di legittimità con la sentenza n. 4927/1986, nella quale la Cassazione si era così espressa: “la prostituzione è attività contraria al buon costume, in quanto avvertita dalla generalità delle persone come violatrice di quella morale corrente che rifiuta, sulla scorta delle norme etiche che rappresentano il patrimonio della civiltà attuale, il commercio per danaro che una donna faccia del proprio corpo […] il guadagno conseguito dalla prostituta a seguito della sua attività non può considerarsi reddito derivante da lavoro autonomo o dipendente […] piuttosto, è una forma di risarcimento del danno sui generis a causa della lesione della integrità della dignità di chi subisce l’affronto della vendita di sé” (conf. Cass. n. 19078/2005, 15984/2002, 13180/2000). Si tratta, in particolare, dell’impostazione recentemente seguita da una contribuente destinataria di un avviso di accertamento in considerazione dell’incremento patrimoniale rappresentato dall’acquisto di beni immobili durante periodi di imposta in cui non aveva presentato alcuna dichiarazione dei redditi. La donna, più precisamente, affermava la non tassabilità dei proventi derivanti dall’attività di prostituzione (ex art. 6 TUIR) quali proventi da risarcimento del danno, al contempo rilevava l’impossibilità di provare il minor reddito percepito rispetto a quello accertato data la mancata tenuta di contabilità, con conseguente violazione delle norme costituzionali e, infine, invocava l’illegittimità delle sanzioni per omessa dichiarazione, in mancanza di specifica disposizione che preveda un regime fiscale per l’attività di prostituzione. La Corte di Cassazione, tuttavia, ha perso la propria occasione di pronunciarsi con chiarezza sul punto dichiarando il ricorso inammissibile per ragioni meramente formali (cfr. Cass. civ. n. 7206/2016).
Le proposte per il futuro
Solo a voler considerare gli ultimi tre anni, sono stati quasi una ventina i disegni di legge tesi a regolamentare la prostituzione. Da ultimo, la proposta di legge n. 3890 a firma della deputata Bini, presentata alla Camera in questi giorni, contiene una modifica all’art. 3 della L. n. 75/1958, cd. legge Merlin, volta ad introdurre nell’ordinamento una nuova fattispecie penale, quella dell’acquisto di servizi sessuali, che prevede per chi si avvale delle prestazioni sessuali di soggetti che esercitano la prostituzione una multa da 2.500 a 10.000 euro, salvo che la condotta non costituisca più grave reato, e, in caso di reiterazione, la reclusione fino a un anno e la multa da 2.500 a 10.000 euro, ferma la possibilità di sostituire la pena con quella del lavoro di pubblica utilità su richiesta del condannato.
Tale proposta si ispira al cd. modello nordico, vigente in Svezia, Norvegia, Islanda e Irlanda del Nord, che punisce il cliente e non già l’esercente il meretricio sul presupposto che tale attività costituisca sempre ipotesi di violenza dell’uomo nei confronti della donna; invero, secondo quanto espresso nella relazione che la accompagna, “il cliente […] con la sua domanda di prestazioni sessuali a pagamento, partecipa allo sfruttamento e alla violazione della dignità della persona ridotta a merce“.
Il medesimo modello, peraltro, si pone in linea con la proposta di risoluzione del Parlamento europeo 2013/2013 (INI) su sfruttamento sessuale e prostituzione e sulle loro conseguenze per la parità di genere, formulata dalla Commissione per i diritti della donna e l’uguaglianza di genere, la quale al punto n. 32 “ritiene che il modo più efficace per combattere la tratta di donne e ragazze minorenni a fini di sfruttamento sessuale e per rafforzare la parità di genere segua ilmodello attuato in Svezia, Islanda e Norvegia (il cosiddetto modello nordico), e attualmente in corso di esame in diversi paesi europei, dove il reato è costituito dall’acquisto di servizi sessuali e non dai servizi resi da chi si prostituisce“.
Una siffatta proposta di legge, pertanto, si rifà ad un modello cd. neo-proibizionista nei confronti della prostituzione, che punendo l’acquisto ma non la vendita di prestazioni sessuali non ne regolamenta in alcun modo l’esercizio sulla scorta che “nei Paesi in cui la prostituzione è regolamentata, il numero di prostitute pro capite è maggiore rispetto agli altri Paesi. Numerosi studi internazionali dimostrano che la legalizzazione porta a un aumento della domanda e dunque a un aumento della prostituzione. Si è visto, infatti, che la legalizzazione è associata a una cultura in cui la prostituzione e la coercizione sessuale sono considerate normali, in cui il corpo delle donne viene mercificato. Gli studi dimostrano anche che un aumento della domanda di prostituzione comporta un aumento della tratta internazionale di donne e di minori stranieri. Inoltre, si è constatato che tale regolamentazione non ha portato alle entrate fiscali sperate: da un lato perché le persone non vogliono essere associate alla prostituzione, per cui non pagano le tasse, dall’altro perché, anche laddove è regolamentato, il fenomeno della prostituzione rimane in gran parte gestito dallacriminalità organizzata, la quale evade le tasse.
vivicentro.it/l’esperto –  StudioCataldi / Prostituzione e tasse facciamo chiarezza. (Avv. Laura Bazzan)

Napoli-Santon, c’è l’accordo totale: siamo ai dettagli

Santon, le ultime da Sky

Napoli, raggiunto l’accordo totale con l’Inter e Santon: ai nerazzurri andranno 6 milioni di euro, mentre il ragazzo percepirà un ingaggio da 1 milioni di euro per 5 anni. Le parti sarebbero molto vicine e starebbero già lavorando alla stesura del contratto che legherà l’ex Newcastle al Napoli.

Lo stabiese Salvatore Maresca al Collegiale della Nazionale

Salvatore Maresca continua la sua serie di successi nella ginnastica

Continua il sogno dello stabiese Salvatore Maresca. L’atleta campano è stato convocato per il Collegiale della Nazionale Italiana che si terrà a Porto San Giorgio dal 25 Luglio al 9 Agosto.

Il Presidente della Ginnastica Salerno Juliana Sulce, soddisfatta dei successi dell’atleta stabiese, commenta così l’importante convocazione: “Vincere in 2 anni tre medaglie (2 argenti e 1 bronzo) agli “assoluti” non è un’impresa facile.

Il coach Valerij Sosnin, che da anni cura i muscoli di Salvatore, ci fa sapere quali saranno gli obiettivi per questo Collegiale: ”L’obiettivo sarà quello di presentarsi nelle tre discipline in cui è più forte, stiamo parlando degli Anelli, del Volteggio e del Corpo libero portandosi sopra il 15 poi si vedrà, tutto può accadere perché lui ha dalla sua parte età, talento e potenza.

Intanto i successi e l’eco mediatico generato da questo successo, non è passato inosservato alle Istituzioni cittadine di Castellammare di Stabia, tant’è che mercoledì mattina Pannullo, neo Sindaco della città termale, ha organizzato una cerimonia al comune per lui.

In merito proprio a questa serie di successi il Sindaco Antonio Pannullo con soddisfazione commenta così: “Voglio ringraziare Salvatore Maresca per aver portato più volte il nome della sua città natale, di cui io sono da poco il Primo Cittadino, alla ribalta della ginnastica  Nazionale con questi due podi agli Assoluti di Torino”.

Credit foto: profilo facebook

Allegri: “Higuain? I grandi giocatori sono sempre ben accetti”

La conferma

Ai microfoni di alcuni giornalisti presenti a Vinovo, subito dopo il match disputato contro il San Mauro, il tecnico della Juve, Massimiliano Allegri, ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito ad Higuain: “Higuain? I grandi giocatori sono sempre ben accetti, per competere ad alti livelli servono giocatori di grande qualità. Pogba lo aspetto ad agosto.”

Allegri lascia Pereyra in tribuna contro il San Mauro: è divorzio?

Pereyra si allontana da Torino

Vicini, molto, eppure ancora nulla di fatto: Pereyra rimane un giocatore della Juventus. Da Vinovo, però, arrivano segnali, più o meno importanti. Nell’amichevole contro il San Mauro, Allegri ha lasciato in tribuna il ragazzo. Scelta tecnica o meno, il Napoli non smette di lavorare per portare a casa un giocatore tuttocampo fondamentale per il gioco di Sarri.

Hysaj, giovedì allungamento del contratto e ritocco dell’ingaggio

I dettagli

Elseid Hysaj è tra i punti fermi degli azzurri ed è atteso ora dal rinnovo con il Napoli. Proprio nella prossima settimana, giovedì, ci sarà un incontro per il prolungamento del contratto del terzino albanese. Il terzino sarà blindato.

VIDEO ViViCentro – La voce dei tifosi, il ‘Sombrero’: “Le ‘mosse’ per Higuain, no alla Juve”

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Al termine della seduta di allenamento di questa mattina abbiamo avvicinato due tifosi particolari: il ‘Marziano’ e il ‘Sombrero’. Di cosa si è parlato? Di Higuain, con tanto di appello a De Laurentiis.

dal nostro inviato a Dimaro, Ciro Novellino

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Juve Stabia e il calciatore sconosciuto presente al Menti

Novità all’allenamento della Juve Stabia, svelato il nome del calciatore sconosciuto

Ieri tanti tifosi gialloblè presenti all’allenamento pomeridiano della Juve Stabia hanno notato un calciatore sconosciuto, una sorta di Mister X. L’atleta si esibiva nei suoi esercizi di allenamento con l’abbigliamento sportivo fornito dalla Juve Stabia; sul corpo si vedevano chiaramente numerosi tatuaggi che hanno fatto fantasticare i tifosi sulle origini del calciatore e sul ruolo ricoperto dallo stesso sul rettangolo di gioco.

Noi di ViViCentro, come in altre occasioni (vedi l’articolo su Celin dell’anno scorso), ci siamo messi alla ricerca per dare un nome a questo Mister X, e siamo riusciti a capire che il giocatore in questione è Francesco Bertolo classe 1991 nato a Catania cresciuto nelle giovanili di squadre catanesi, ha esordito nel Gubbio in Serie C2 per poi passare al Gaeta in Serie D. Difensore centrale che può essere utilizzato a sinistra e a destra, l’ultima stagione Bertolo l’ha trascorsa nel Noto in serie D dove ha realizzato 3 gol e oltre 30 presenze.

Le squadre in cui il calciatore ha militato dopo aver terminato il suo percorso con le giovanili sono state: Noto (serie D), Città di Scordia (Eccellenza), Gymnica Scordia (Eccellenza), Città di Augusta (Promozione), Taormina (Eccellenza), Trecastagni (Eccellenza), Atletico Catania (Promozione), Gaeta (serie D) e Gubbio (Serie C2)

Bertolo è un giocatore senza contratto ed è in prova in questo periodo. A Mister Fontana toccherà il compito di stabilire se sarà pronto a giocare nel prossimo campionato in Lega Pro con la maglia della Juve Stabia.

DIMARO LIVE – Serata Made in Sud, quante risate per Reina e Callejon

Questi gli scatti e le immagini della serata

Lo spettacolo di Made in Sud ha animato ieri sera la Piazza Madonna della Pace a Dimaro. Con la squadra del Napoli e lo staff della società hanno assistito all’evento circa 2000 spettatori. Oltre ai comici di Made in sud sono saliti sul palco alche Reina, Koulibaly e Callejon, che hanno dato vita ad una serie di movimentate gag.

L’esibizione ha visto protagonisti:
Maria e il Vallotto
Mino
Ivan e Cristiano
Tavano
Nerz
Miss Illude
nzo e Sal
Mino Abbacuccio

 

dal nostro inviato a Dimaro, Ciro Novellino

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Turchia, iniziate le purghe di Erdogan

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Dopo una notte di caos, man mano che passano le ore la situazione nel Paese sembra essersi stabilizzata e pertanto sono subito iniziate le ‘purghe’ di Erdogan che ha fatto arrestare 20 magistrati e tra questi, come riferisce l’emittente privata NTV, senza aggiungere dettagli sull’accusa, Alparslan Altan, uno dei 17 giudici della Corte costituzionale.

La polizia ha inoltre arrestato 10 giudici del Danistay, il Consiglio di Stato turco. L’HSYK ha anche deciso di rimuovere dall’incarico 2.745  giudici  e 5 dei suoi 22 membri, per presunti legami con Fetullah Gulen, il nemico di Erdogan ritenuto responsabile del fallito golpe della scorsa notte. Tra i giudici spiccano 9 giudici della Corte Suprema turca (ordine emesso dal Consiglio superiore dei giudici e dei pubblici ministeri (HSYK), l’equivalente del nostro Consiglio superiore della magistratura, presieduto dal ministro della Giustizia Bekir Bozdag)

Le “purghe” sono state estese anche all’esercito con la destituzione di 5 generali e 29 colonnelli mentre le forze di sicurezza hanno provveduto all’arrestato 1.563 militari.

Intanto, il Parlamento turco, che è stato fatto oggetto di raid aerei nella notte, si è riunito in seduta straordinaria ad Ankara.

Lo ha reso noto l’emittente privata NTV. Poco prima il premier, Binali Yildirim, aveva assegnato l’incarico di capo di Stato maggiore ad interim al generale Umit Dundar. Le forze di sicurezza turche hanno arrestato 1.563 militari dopo il clamoroso e sanguinoso tentativo di colpo di Stato da parte di un gruppo di soldati ribelli. Intanto, il Parlamento turco, che è stato fatto oggetto di raid aerei nella notte, si è riunito in seduta straordinaria ad Ankara.

 

 

FOTOGALLERY ViViCentro – Dimaro, tre piccoli tifosi e il loro sogno…

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Dimaro, il ritiro, la Val di Sole e il Napoli. Per tre piccoli tifosi si è coronato un sogno: una foto con il propri beniamini. Vincenzo, Matteo ed Enrico, accompagnati dal Sig. Francesco, hanno avuto il privilegio di scendere a bordo campo.

dal nostro inviato a Dimaro, Ciro Novellino

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Con Mila Longinova l’arte russa arriva in italia

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La pittrice Mila Longinova* porta l’arte russa in Italia e così si presenta:

I always knew that I would be an artist. From early childhood. I tried to develop myselves in different ways. I visited not only art school, but also in music. With my mother, we often go to the theater. My dad is an artist, mother is dress designer . Mom wanted me to be in fashion, but I was limited by the fact that the model was about 10 years when I was a studied at the Art Academy and Pedagogical University. Then I opted for the traditional art of painting. I love Italy. It can be said that Italy is my second home, but in my soyl this is the first house. Whatever I doing- I prepare a meal, pick up clothes, drawing – always in my soul Italy. And of course I am always inspired by the art of the Italian Renaissance. I understand that artists of this level will not be any more and I do not trying to copy their work. I’m trying to develop something that is inherent in me. The first thing for me is very important color. I respect and admire over the color and light in nature and pay the greatest attention to the transfer of true color on the canvas. Just inspires me the energy of life vibration. I’m trying to capture everything that is happening around .. I also watched with interest the fact that young artists are doing now. Sometimes it is interesting. But, unfortunately, many neglect the basics of art goes directly to the abstract image. I am a supporter of the academic school. I think you first need to learn the rules of construction, composition. That than carefully engaged artists of the golden age. Modern artists are now more opportunities. They can express themselves in the design, architecture and even bodi- dell’arte, but every artist, I believe, is to open yourself, its purpose to express why he came into this world. I like realistic painting, but I also develop a sense and feel and express it in my intuitive abstract painting, more sensual. Italy multifaceted country. Every part of it is distinguished by its originality, traditions, architecture and nature. Every time visiting new places, I wonder how the differences are obvious. I love to discover new places in Italy and a new confidence. I hope that I’m still able to go to new parts of Italy and discover their true essence, which can be displayed on the canvas

  • Mila Loginova – Russian artist, member of the Russian Artists’ Union and the International Association of Fine Arts of UNESCO. The artist is actively involved in the activities of exhibition, both in Russia and abroad. Her works are in private collections in Russia, Italy, England, France, Monaco, Finland, Canada. All his paintings Mila Loginova creates drawing from nature to capture the fragile, elusive natural beauty and preserve it for posterity.

 

DIMARO LIVE, FOTO – Giaccherini è arrivato a Dimaro!

I dettagli

Emanuele Giaccherini è arrivato a Dimaro e si trova ora allo Sport Hotel Rosatti che ospita la SSC Napoli durante questo ritiro nella Val di Sole. Oggi sosterrà la seconda parte di visite mediche prima di essere ufficializzato dalla SSC Napoli.

dal nostro inviato a Dimaro, Ciro Novellino

VIDEO ViViCentro – Ivan e Cristiano: “Higuain alla Juve? Conta l’attaccamento a ‘sto’…”

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Una serata tutta da ridere con Made in Sud nella piazza di Madonna della Pace. I comici del noto programma televisivo si sono esibiti sul palco e noi abbiamo raggiunto Ivan e Cristiano. Queste le sue dichiarazioni.

dal nostro inviato a Dimaro, Ciro Novellino

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