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Castellammare di Stabia
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Dall’ Argentina: “E’ fatta per Andujar all’ Etudiantes, a breve l’ ufficialità”

Andujar-Estudiantes ci siamo: il club argentino ha ottenuto i fondi per concludere l’ acquisto del portiere classe ’83 di proprietà del Napoli. Un contratto che lo legherà al nuovo club per i prossimi tre anni. Nelle prossime ore ci sarà lo scambio di documenti e , salvo imprevisti, potrebbe già arrivare la firma sul contratto. Lo rivela il portale TyC Sports.

Castelli: “Il Caldo non aiuta ma non dovrebbe esserci nessun problema per l’ avvio del campionato”

Giovanni Castelli, agronomo della Lega Calcio, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli:
“Il caldo di questi giorni di sicuro non aiuta perché l’ erba ha dei tempi più lunghi rispetto al dovuto. Quel che è certo è che i danni provocati dal concerto si stanno riparando e non dovrebbero esserci problemi per l’ inizio del campionato. La cosa positiva è che il Napoli ha chiesto di giocare lontano dal San Paolo la prima partita così da ottimizzare il terreno di gioco per l’ intera stagione”.

Cm.it – Napoli e Roma pronte a sfidarsi per Matteo Darmian

Accomunate negli ultimi anni dal ruolo di ‘anti Juve’, Napoli e Roma sono pronte a darsi battaglia anche per alcuni obiettivi di mercato condivisi. Entrambe le squadre stanno cercando rinforzi importanti sulle fasce difensive e dall’Inghilterra potrebbe nascere l’occasione Matteo Darmian. Dopo l’esperienza agli Europei, l’ex terzino del Torino deve essere valutato da José Mourinho che, nel frattempo, ha già messo nel mirino altri esterni difensivi. Qualora non dovesse superare l’esame Mou, il terzino azzurro non disdegnerebbe affatto un ritorno in Italia, anche se l’unica formula possibile sarebbe quella del prestito con diritto di riscatto”. Ecco quanto si legge sul portale Calciomercato.it.
Da Calciomercato.it

Ceccarini: “Si spinge per Tolisso ma Higuain non fa decollare il mercato azzurro”

Niccolò Ceccarini, giornalista di Sport Mediaset, ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli del mercato azzurro. Ecco quanto evidenziato:
Higuain al Psg? Nelle ultime ore circolano delle voci riguardo un forte interesse del Chelsea per Cavani. La trattativa è abbastanza complicata in quanto i londinesi dovrebbero cedere prima Diego Costa per non avere un esubero di attaccanti. Se va via il matador allora il Psg andrà alla ricerca di un grande attaccante e potrebbe essere proprio il pipita.
Il Napoli ha trovato l’ accordo con Tolisso ma resta da convincere il Lione: l’ offerta si aggira intorno ai 26 milioni bonus compresi, cifra molto elevata ma i francesi continuano a fare resistenza. Il problema è che il Napoli deve sistemare prima la delicata questione Higuain prima di fiondarsi sui vari obbiettivi”.

Juve Stabia, torna un eroe della promozione in Serie B?

Dicuonzo – Juve Stabia: possibile ritorno?

Quasi ogni anno il mercato della Juve Stabia è arricchito dalle voci di possibili ritorni di grandi ex che hanno fatto grande la squadra gailloblè. Purtroppo, però, quasi sempre, il ritorno di ex ancora tanto amati rimane una suggestione, come confermano i casi Cazzola, Albaodoro e Baldanzeddu.

Questa volta però un altro grande ex spinge per tornare a vestire la casacca della Juve Stabia; stiamo parlando di Stefano Dicuonzo. Il duttile difensore ha vissuto con le Vespe probabilmente le stagioni migliori della sua carriera, risultando un pilastro della squadra che è stata promossa in Serie B e che poi si è fatta valere in cadetteria.

Dopo gli anni trascorsi al Grosseto, al Benevento ed al Pisa, la voglia di Juve Stabia di Dicuonzo sembra altissima. Il difensore poche settimane fa ha trascorso alcuni giorni di vacanza proprio a Castellammare, ricevendo tanto affetto dai tifosi incontrati in strada.

Ultima, solo in ordine temporale, manifestazione di affetto di Dicuonzo per la Juve Stabia, è stata quella manifestata tramite il suo profilo Facebook. Il calciatore ha scelto quale foto profilo un’immagine che lo ritrae al Menti, durante il riscaldamento di un match giocato con la maglia della Juve Stabia. Immediati i commenti entusiasti dei tifosi stabiesi, speranzosi di rivedere il difensore con la maglia delle Vespe ed ai quali Dicuonzo si è lasciato scappare la frase sibillina “spero di tornare”.

In effetti la rosa attuale della Juve Stabia necessiterebbe di un innesto proprio sulla fascia destra della difesa; se a sinistra si è al completo con Liviero e Liotti, a destra servirebbe un rinforzo da affiancare a Cancellotti.

Di solito si dice che due indizi, in questo caso la vacanza stabiese di Dicuonzo ed il suo commento su Facebook, non fanno una prova, ma il calciomercato è ancora lungo. Vedremo se stavolta un tanto atteso ritorno potrà concretizzarsi.

Raffaele Izzo

Sartori a Kiss Kiss: “Sportiello? Il Napoli non lo ha mai chiesto”

“In mattinata abbiamo sentito Giovanni Sartori, ds dell’Atalanta, il quale ci ha comunicato che il Napoli non ha mai chiesto Sportiello all’ Atalanta”. Così lo speaker Diego De Luca ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli.

Palena: le ultime dal ritiro del Pescara

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DA PALENA (CH), il nostro inviato, Christian Barisani.

 

PALENA – Continua la preparazione pre-campionato del Pescara, nel ritiro estivo di Palena, gaudente paesino immerso tra i monti della Majella, in provincia di Chieti. Mentre la piccola, ma orgogliosa comunità montana è letteralmente impazzita per la presenza della truppa biancazzurra nel borgo – in ogni angolo del Paese veleggiano bandiere del Delfino, e non si fa altro che parlare della squadra Dannunziana – i ragazzi di mister Oddo si sono allenati al mattino, con inizio alle ore 9:30, con grandissima determinazione ed entusiasmo. Ottimo lo stato di forma di Selasi, e del piccolo gioiello, Caprari. Al termine della seduta, intorno alle 11:45, gli atleti abruzzesi si sono gentilmente lasciati immortalare in alcune foto con dei tifosi, che li avevano pazientemente attesi alla fine degli allenamenti. Particolarmente “richiesti”, il neo – acquisto, Manaj e Caprari. Nel pomeriggio, quando, più tardi, e per la precisione alle ore 19:00 saranno anche resi noti i calendari di serie A, si replicherà con inizio alle ore 17:00.

DIMARO LIVE – Salta l’incontro con i tifosi a Folgarida: rischio contestazione

I dettagli

Stasera ci sarebbe dovuto essere l’incontro tra Sarri e due calciatori del Napoli con i tifosi nel teatro di Folgarida, ma questo evento non si svolgerà. Qui a Dimaro gira voce che potrebbe essere saltato a causa di problemi di ordine pubblico e per un rischio contestazione.

L’appuntamento serale inserito nel calendario delle manifestazioni collaterali legate al  ritiro SSC Napoli in Val di Sole | Trentino e in programma oggi alle 21.00 a Folgarida è stato annullato.

Il programma prevedeva l’incontro di Mister Sarri e di due giocatori con il pubblico presso il Centro Congressi di Folgarida, nella località turistica montana della Val di Sole posta sette chilometri sopra Dimaro.

In una nota agli organizzatori la società SSC Napoli chiarisce che la decisione è stata presa a “causa di una serie di improvvisi impegni e in vista della seconda partita amichevole di domani a Trento”.

SSC Napoli – viene poi detto – sta studiando un’altra data di calendario per un altro evento”.

 

Gli eccessi dell’America che vuole Trump: prima spara, poi chiedi (VIDEO)

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Indubitabilmente il mestiere di poliziotto è molto rischioso ed espone a tanti rischi, anche mortali, ma da qui al ricorrere alle armi ad ogni starnuto, e soprattutto se dall’altra parte del mirino c’è “l’uomo nero” ne corre di acqua sotto i ponti ma …. ormai in america sembra irrefrenabile la corsa al prima sparo, poi vedo e chiedo e ciò che più preoccupa ancora è che questa è l’america che piace a Trump ed ai delegati che, proprio ieri, lo hanno ufficialmente investito della carica di loro rappresentante per la corsa alla Casa Bianca.

Come finirà? E’ presto per dirlo ma si può già opinare che, se fosse proprio Trump a prevalere e a prendere in mano la direzione e la sorte della Casa Bianca, allora un brutto e pericoloso periodo di oscurantismo si profila all’orizzonte non solo per gli USA, ma per il mondo intero.

Che dire, continuiamo a sperare sempre che tutto vada per il meglio ma intanto, annotiamo quest’ultimo assurdo ed incomprensibile caso di grilletto facile, ed ancora una volta verso un afroamericano, nel quale sono coinvolti alcuni poliziotti che, in una situazione assolutamente calma e tranquilla, priva di ogni possibilità di pericolo per la loro incolumità, non trovano di meglio che sparare ad uno psicologo afroamericano che, a terra, sta assistendo un ragazzo autistico, e lo spiega (grida) anche ai pistoleri in divisa come si può sentire e vedere nel video girato da un passanto con il suo smartphone e che ha fatto il giro del web suscitando una comprensibile e condivisibile indignazione.

Nel video, che vi proponiamo a seguire, si nota lo piscologo afroamericano che resta a terracon le mani in alto. L’uomo si chiama Charles Kinsey, e lavora come terapista in un centro di salute mentale, mentre il ragazzo seduto per terra ha 23 anni ed è affetto da autismo.

Nel video si vede Kinsey poco prima che la polizia gli sparasse, ferendolo a una gamba mentre il ragazzo seduto accanto a lui continua a giocare con un camion giocattolo.

«Ha subito alzato le mani in aria e ha gridato “non sparate” e si è steso per terra, come gli avevano chiesto di fare. Poi ha cercato di convincere il ragazzo a fare lo stesso» ha denunciato il legale di Charles Kinsey, Hilton Napoleon, mostrando – ai giornalisti – il video ripreso da un testimone con uno smartphone.

https://www.youtube.com/watch?v=QAJRcRZPfwQ

Una spiegazione, ad ora, non è ancora arrivata dalla polizia di Miami: il vice capo della polizia, Neal Cueva, ha detto solo che è in corso un’inchiesta e che gli agenti erano intervenuti perché qualcuno aveva chiamato il 911 dicendo che c’era un uomo armato per strada che voleva uccidersi. Quando sono arrivati ed hanno visto i due uomini hanno cominciato a gridare loro di stendersi per terra e visto che il ragazzo autistico non obbediva hanno sparato tre colpi, uno dei quali ha colpito il terapista ad una gamba. “Per tutto il tempo ero più preoccupato per il ragazzo che per me”, ha detto ancora a Channel 7 Kinsey.

DIMARO LIVE – La seduta del mattino: la fotogallery di Vivicentro

Questi gli scatti della fotogallery di Vivicentro.it

Allenamento del mattino che è terminato da poco per gli azzurri che si ritroveranno questo pomeriggio sul terreno di gioco di Carciato. Questi gli scatti di Vivicentro.it.

dal nostro inviato a Dimaro, Ciro Novellino

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Tra moglie e marito non mettere la vegana

Gli eccessi della dieta Vegana. Giorgio Calabrese, docente di Dietetica e Nutrizione Umana, mette il dito nella piaga del “credo alimentare” che, come qualsiasi altro credo, anche religioso, facilmente può debordare nel “fanatismo” con tutte le spiacevoli conseguenze che esso comporta. Il regime vegano è rigorosissimo e gli alimenti vietati veramente tanti: oltre alle carni bianche e rosse, i pesci e i derivati delle carni come i salumi e poi latte, miele eccetera per cui, sempre più, sta diventando motivo di scontro tra i coniugi per la loro dieta e, soprattutto, per quella dei figli per i quali, come la cronaca riporta, si possono anche commettere errori fatali: Dieta vegana. Ricoverato un bambino che ad un anno pesa come bimbo di tre mesi e, comunque, a lungo andare, può anche essere causa di un logoramento insanabile del matrimonio stesso fino a giungere al divorzio …. per un piatto di pastasciutta o di verdura!

Ecco come il Prof. Calabrese tratta lo spinoso argomento:

Se la coppia scoppia sulla dieta vegana GIORGIO CALABRESE*

Doveva capitare ed è capitato. Quando la dieta è elevata al rango di religione, e nella coppia il «credo alimentare» è differente, le conseguenze sono fatali: dissidi, incomprensioni, liti e infine divorzio. Il fanatismo religioso, come raccontano le cronache quotidiane, può essere devastante per sé e per gli altri.

La nuova religione alimentare vede proseliti tiepidi ma anche ferventi convinti e perfino estremisti implacabili. Quest’ultima frangia vive la propria religione con una convinzione maniacale che non ammette deroghe né da parte sua, né da parte dei congiunti. Sembra che le liti per la dieta dei figli siano in aumento del 20% nelle famiglie in cui solo uno dei partner è vegano.

Il regime vegano è rigorosissimo e gli alimenti vietati veramente tanti: oltre alle carni bianche e rosse, i pesci e i derivati delle carni come i salumi e poi latte, miele eccetera. La giusta dieta in genere migliora la salute fisica e psichica, rinforzando anche buonumore e intesa familiare. Ma il terreno di conflitto più spinoso è rappresentato dalle discussioni su quale regime alimentare debbano seguire i figli. Questi conflitti sono culminati in divorzi per nuova causa.

In Italia, soprattutto al Nord, i matrimoni hanno vita sempre più breve, negli ultimi 15 anni le separazioni sono aumentate di circa il 25% e i divorzi di quasi il doppio, meno per i motivi sentimentali e molto di più per questo nuovo aspetto. E il divorzio nasce a tavola spesso per isteria da regime vegano. Queste coppie nascono trovando nelle loro persone più cose che le uniscono rispetto a quelle che dividono e minimizzano la differenza di vedute alimentari con la segreta speranza, da parte dell’onnivoro, che l’altro possa virare alla normalità. Presto o tardi la scelta in nome dell’amore inizia a pesare per l’intransigenza del partner e la voglia di mordere bistecche, e magari anche il partner, si fa sentire.

Visto che il veganismo è diventato modello religioso estremo e la religione non si impone, semmai si propone, se proprio non si vuol concedere nessuna deroga al partner (e a se stessi) la soluzione sta nel mezzo: per sostituire carni e pesci, si consiglia una dieta ovo-lattea, che fornisce ugualmente proteine nobili. È un compromesso che dona salute, rinforza la coesione genitoriale e riporta il «credo» nei giusti ambiti.

Leggere che Torino dovrebbe diventare una città vegana – come è scritto nel programma di governo della giunta di Chiara Appendino – è un’affermazione di tendenza e non un desiderio di rispettare la scienza. Il pensiero corre ai resoconti dei quotidiani che ci avvisano di casi di alterazioni di salute di cui soffrono i bimbi a cui viene imposta questa dieta. Spero che la sindaca ripensi alla scelta di incoraggiare la dieta vegana: si fidi di noi medici «regolari», l’alimentazione vegana non solo non è equilibrata, ma anche dannosa.

* Docente di Dietetica e Nutrizione Umana

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vivicentro.it/editoriale

– vivicentro / Tra moglie e marito non mettere la vegana STANISLAO BARRETTA
– lastampa / Se la coppia scoppia sulla dieta vegana GIORGIO CALABRESE*

DIMARO LIVE – La situazione infortuni: ancora assente Tonelli

I dettagli da Dimaro

La seduta di questa mattina è cominciata da qualche minuto e sul terreno di gioco di fa la conta degli infortunati. Con il partente Reina, in Spagna per curarsi, de Guzman continua il suo lavoro in palestra, mentre è assente Lorenzo Tonelli. E’ tornato in gruppo Allan.

dal nostro inviato a Dimaro, Ciro Novellino

Valdifiori giocherà nel Torino!

Lo riferisce Tuttosport

I granata hanno rotto gli indugi: Mirko Valdifiori è ritenuto il regista giusto da consegnare a Sinisa Mihajlovic, l’uomo adatto a far transitare il pallone tra difesa e centrocampo, a dettare i tempi del gioco come gli era riuscito a Empoli. Da dove lo ha prelevato il Napoli, la scorsa estate, senza che però alle dipendenze di Maurizio Sarri il centocampista sia poi riuscito a dare continuità al suo impiego. Ora vuole rilanciarsi nel Torino, alle dipendenze del tecnico serbo che, dopo aver definito l’attacco con Iago Falque e Ljajic, sposta di netto l’attenzione sulla linea mediana. Mihajlovic, nel test di ieri contro la Casateserogoredo, ha riproposto nel cuore della mediana Cesare Bovo: segno della stima nei confronti del difensore dotato di buon palleggio, ma anche messaggio chiaro rivolto al club. In regia manca un tassello, un giocatore da inserire nel contesto granata e in tempi brevi. Il Toro si plasma adesso, in ritiro: da qui l’accelerata granata, per Valdifiori. Tra Dimaro (sede del ritiro del Napoli) e Bormio (dove suda il Toro), ieri si è steso un ponte sul quale è corsa rapida la trattativa per l’azzurro. E a Dimaro, a mediare tra le parti, c’era pure Mario Giuffredi, agente di Valdifiori. «Andrà via solo per un grande club e il Torino e un grande club», spiegava a Tuttosport. Un’apertura di credito che faceva presagire come dalla fase preliminare, l’operazione fosse pronta a decollare. Come sta puntualmente succedendo in queste ore. Tolisso che libera Valdifiori, il Toro che rompe gli indugi e prepara l’offerta, le parole di Cairo: uno sull’altro segnali forti circa lo stato avanzato della trattativa. Con il presupposto, fondamentale, dell’assoluto gradimento del regista a fronte della possibilità di vestire il granata, nella prossima stagione.

Sportiello al Napoli era un investimento programmato per il prossimo anno

I dettagli

Il Corriere della Sera scrive su Marco Sportiello: “Nelle stesse ore però l’Atalanta dovrà fronteggiare il possibile assalto del Napoli per Marco Sportiello: l’infortunio di Reina costringe i partenopei ad anticipare un investimento programmato per la prossima estate. Valutazione di circa dieci milioni di euro per il portiere, con Sepe come possibile contropartita”.

RILEGGI LIVE – Dimaro, seduta mattutina: azzurri in campo!

Segui il nostro live

FINE

10:47 – Tommaso Starace entra in campo con il suo caffè!

10:45 – Parte l’esercitazione difensiva

10:40 – Sarri interrompe la seduta per dare alcune indicazioni ai suoi

10:37 – Dagli spalti si alza il coro ‘Un giorno all’improvviso’

10:34 – Colpo di genio di El Kaddouri che beffa Rafael di tacco

10:23 – Esercitazione tattica offensiva per il gruppo con Sarri che catechizza i suoi. Con la pettorina Verde: Valdifiori, David Lopez, Hamsik, R. Insigne, Dumitru, El Kaddouri. I Neri sono Jorginho, Allan, Grassi, Callejon, Gabbiadini, Dezi

10:16 – De Guzman torna a corricchiare dopo gli esercizi in palestra

10:13 – Negro, Celiento e Tutino lavorano sulla pista dia tletica, mentre per Lasicki lavoro specifico di controllo palla

10:11 – Due squadre da 10, via ad una partita di possesso palla

10:09 – Lavoro con il preparatore Nista per i tre portiere Sepe, Rafael e Contini, mentre il gruppo è al centro del campo e viene istruito da Sarri

10:05 – Si alza il ritmo, si intensifica il riscaldamento

10:02 – C’è anche Giuntoli a Dimaro

09:55 – Giro di campo con corsa lenta per il gruppo

09:52 – Azzurri in campo, comincia la seduta

09:40 – Gli azzurri fanno il ritorno negli spogliatoi dalla palestra

09:17 – Anche Chiriches, con Allan, si dirige in palestra

09:13 – Lo staff di Sarri prepara il lavoro da svolgere sul campo

09:12 – Rafael si dirige in palestra dopo aver fatto il suo ingresso in campo

09:07 – Albiol si dirige in palestra così come David Lopez

Buongiorno e benvenuti alla diretta testuale della seduta di allenamento di oggi. Vivicentro.it vi aggiornerà in tempo reale.

dal nostro inviato a Dimaro, Ciro Novellino

Higuain infuriato con De Laurentiis: due battute spronano il Pipita

I dettagli

Tuttosport scrive su Gonzalo Higuain: “Gonzalo Higuain non parla, ma ascolta. Con attenzione e stizza, perché dicono che non abbia gradito per niente le ultime uscite del suo presidente Aurelio De Laurentiis. La conferenza stampa dal ritiro del Napoli a Dimaro ha nuovamente ferito l’orgoglio del Pipita, allargando la spaccatura fra il bomber e il club. Raccontano che Higuain si sia soprattutto infuriato per l’utilizzo della parola «traditore» associata con l’immagine dei canti sotto la Curva B e per essersi sentito sminuito («Il Napoli è arrivato secondo anche senza Higuain»). La tensione, dunque, non cala affatto, anzi: dal gelo dei giorni scorsi, con le telefonate a vuoto di De Laurentiis, al quale Higuain non risponde, si sia passati a uno stato di tensione che può precedere uno scontro. Una data, d’altronde, c’è già: lunedì prossimo, quando il centravanti è atteso a Dimaro, per unirsi al ritiro della squadra e mettersi agli ordini di Maurizio Sarri e, soprattutto, di Aurelio De Laurentiis”.

Non solo Tolisso, De Laurentiis pensa anche a Lacazette

I dettagli

De Laurentiis sta provando a rinforzare il centrocampo con il classico pezzo da 90. «Se ne prendo uno che ho in mente non ho bisogno più di nessuno», il sogno del patron si chiama Corentin Tolisso e pare che il abbia accettato la proposta. De Laurentiis ha già convinto gli agenti del francese, arrivati in gran segreto in Val Di Sole nel ritiro del Napoli con il sì di Tolisso. Il Napoli, però, vorrebbe aspettare la fine del tormentone Higuain per sondare anche Lacazette, oltre a Tolisso, per una cifra di 60 milioni. Lo riporta Tuttosport.

Molinari sul cammino di Trump verso egoismo ed isolamento USA

Nell’articolo odierno di analisi della politica americana e del cammino in corso verso l’elezione del nuovo Presidente USA, Molinari prende in esame la nomination ottenuta, per i repubblicani, da Donald J. Trump per contrastare la candidatura della democratica Hilary Clinton e, nel farlo, chiede anche il parere di Gianni Riotta che vi proponiamo per l’ascolto rimarcando che, in perfetto stile destrorso, anche in USA sono adusi all’appropriazione indebita: prima la moglie di Trump “ruba” un discorso di Hilary e lo ripropone, con perfetta faccia di bronzo, come sua suscitandone le comprensibili rimostranze (non udite dai destrorsi visto che hanno le orecchie tappate dal bronzo); poi Trump “ruba” la voce di Pavarotti e ne ottiene la diffida dei familiari dello stesso a farne uso per la sua campagna e via di questo passo. Ma questo, anche  anche a noi italiani, non è cosa ignota visto che, tanto per fare un esempio, c’è stato qualcuno che intese mutuare il grido più viscerale degli italiani “Forza Italia” piegandolo ai suoi giochi ma tantè …..

C’è da ammettere però che il ladrocinio lo praticano con “destrezza” e costanza e del resto, non per niente, esiste un termine per indicare proprio i furti fatti con consumata esperienza ed abilità: “Furto con DestrEzza”, appunto, e non per niente non è che si chiamano “Furti con Sinistrezza” o “Furti con Centrezza”, no? Ma tutto in modo legale, si intende e, se legale non fosse, lo di fa diventare o diventerà: indimenticabile la legge sulla “modica quantità” nel falso in bilancio per non parlare poi del lemma “utilizzatore finale” ecc ecc. Un altro mondo. Un mondo di ladri, per dirla alla Venditti (ascolta)

Ma ora leggiamo l’interessante articolo del direttore Molinari titolato:

La scommessa del dorato isolamento MAURIZIO MOLINARI

CLEVELAND – «Borders», «laws» e «land»: i termini che più ricorrono nel linguaggio del popolo di Donald J. Trump sono «confini», «leggi» e «terra» perché descrivono le priorità di un’America che tende a chiudersi rispetto al mondo in ebollizione al fine di dare sicurezza ad un ceto medio indebolito.

Nel discorso pronunciato nella notte dal palco della Quickens Loans Arena di Cleveland, in Ohio, Trump ha lanciato la corsa alla Casa Bianca proponendo la visione «America First» – Anzitutto l’America – poche ore dopo aver consegnato al «New York Times» una revisione della dottrina della Nato che non prevede più l’intervento automatico a difesa di qualsiasi partner aggredito. Sono due tasselli di una visione dell’interesse nazionale basata sul rafforzamento dei propri confini e non più sulla convinzione di essere la «nazione indispensabile» nella comunità internazionale.

Rafforzare i «confini» per difendere la «terra» concentrando sforzi e risorse per imporre il rispetto delle «leggi» – come afferma Mike Pence, candidato alla vicepresidenza – significa riposizionarsi rispetto al ruolo avuto dagli Stati Uniti dalla fine della Seconda Guerra Mondiale.

La priorità è allontanare la nazione da conflitti, terrorismo, migrazioni e instabilità finanziarie. E non contribuire a risolverli.

È una ridefinizione del ruolo dell’America esaltata dall’uso degli stessi tre termini per attaccare i rivali democratici: i delegati dell’Arizona nel parterre della Convention rimproverano a Hillary Clinton di volere confini aperti» così come quelli della Florida imputano a Barack Obama la «carenza di ordine e leggi» all’origine degli attacchi contro la polizia, mentre nel settore di New York – lo Stato di Trump – «terra» significa anzitutto «non ridiamola ai Clinton, corrotti e bugiardi». Ted Cruz, il senatore del Texas che ha sfidato la Convention dal podio, descrive in maniera limpida l’identità del popolo di Trump: «Qualcosa di imponente sta avvenendo, lo abbiamo visto con la Brexit in Gran Bretagna ed ora si ripete dentro i partiti repubblicano e democratico in America, gli elettori rigettano lo strapotere del governo, i politici corrotti, vogliono sicurezza e muri per difendersi da migranti e terroristi». La «libertà» e la «prosperità» che Trump persegue per la nazione sono delimitate dalle proprie frontiere così come il ritorno delle frontiere ha accompagnato il voto britannico per uscire dall’Unione Europea.

La scommessa di Trump è sulla creazione di barriere capaci di assicurare all’America una sorta di dorato isolamento, consentendo al ceto medio bianco flagellato dall’impoverimento di risollevare consumi e tenore di vita. È una scommessa politica che tende a far coincidere isolazionismo e promesse di benessere per i più poveri con il risultato di «strappare il tema della giustizia sociale ai democratici», come ammonisce l’opinionista Maria Bustillos sul liberal «Los Angeles Times». A pensarla allo stesso modo è Tim Hagan, capo del partito democratico nella contea di Cuyahoga in Ohio, secondo il quale «la classe operaia corre verso Trump perché da decenni non sopporta gli immigrati, si impoverisce e Hillary non si preoccupa di cercare risposte». Ironia della sorte vuole che proprio i democratici quattro anni fa riconfermarono alla Casa Bianca Barack Obama con una campagna contro le diseguaglianze che mobilitò a loro favore il ceto medio, ma ora è Trump ad essersi impossessato di questo tema facendo leva sul triplice argomento di «confini», «terra» e «leggi». Il risultato è che Nate Silver, il blogger-statistico che prevede i risultati delle presidenziali come quelli del baseball, avverte Hillary: se sulla carta resta la favorita perché Trump non ha più del 35 per cento di possibilità di farcela, in realtà «può perdere come avvenne a John Kerry nel 2004» quando il candidato democratico si sentiva favorito, uscì dalle Convention con 3-4 punti di vantaggio sul repubblicano George W. Bush e poi perse al termine di una notte al cardiopalmo. È lo stesso scenario che disegna Alfonso Aguilar, ex consigliere di Bush sugli ispanici, quando dice: «Finirà per una manciata di voti, perché la coalizione di Trump non è politica, parla al popolo di spettatori delle tv, ed anche la gaffe di Melania potrebbe averla creata ad arte per accattivarsi le simpatie di chi è ai margini di tutto». Puntando a far votare chi in genere diserta le urne perché disprezza o ignora la vita politica.

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Il Napoli non ha fretta di chiudere con Donati e rispunta Caceres

I dettagli su Caceres e Donati

La Gazzetta dello Sport non c’è solo Donati per la fascia destra: “Donati ha già dato la disponibilità, ma il Napoli – scottato dall’affare Santon saltato all’ultimo – non ha fretta di chiudere. Il d.s. Giuntoli lavora senza sosta. De Laurentiis valuta le possibili alternative e nelle ultime ore è tornata attuale la pista Caceres, svincolato dalla Juve, e da tempo anche in orbita Roma. Col giocatore ci fu un primo approccio nei mesi scorsi, ma l’ingaggio alto e l’infortunio recente avevano spinto il Napoli a cambiare obiettivo”.

Non solo Sportiello, spunta l’idea Sirigu per il Napoli

I dettagli

Secondo Il Corriere dello Sport, il portiere nelle mire del Napoli è Marco Sportiello, che ha ventiquattro anni e la fiducia di Giuntoli, suo sponsor. Il problema di Reina non ha acceso spie rosse, però ha indotto alle riflessioni del caso: a Dimaro-Folgarida ci sono Rafael e Sepe, uno vorrebbe degli spazi che ha perso e l’altro ha aspirazioni: uno dei due potrebbe finire all’Atalanta. Ma tra le suggestioni è comparsa pure quella di Salvatore Sirigu.