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Il Napoli chiama D’Ambrosio: arriva la risposta dell’Inter

D’Ambrosio nome nuovo

Danilo D’Ambrosio è il nome nuovo per la difesa. Gli azzurri avrebbero bussato alla porta dell’Inter per chiedere informazioni in merito al giocatore ex Juve Stabia. Dopo aver provato l’affondo per De Sciglio e Darmian, che difficilmente arriveranno, e dopo la trattativa fallita per Davide Santon e quella mai davvero iniziata per Giulio Donati, Giuntoli avrebbe individuato in D’Ambrosio il profilo adatto per sostituire Maggio e Strinic. L’Inter, tuttavia, avrebbe fatto sapere di non voler cedere il ragazzo.

ANTEPRIMA – Juve Stabia, il calendario delle amichevoli della Berretti

Questo il calendario delle prime amichevoli della Juve Stabia

Il lavoro della Berretti delle Vespe è entrato nel vivo. Dopo i primi giorni di sudore per i ragazzi di mister Domenico Panico, si comincia a delineare un primo calendario di amichevoli per provare sul campo ciò che il tecnico sta facendo provare ai suoi durante le sedute sul sintetico di San Giuseppe.

Questo il calendario delle prime due gare amichevoli:

13/08 Mondragone, ore 10:30 Mondragonese-Juve Stabia: squadra che partecipa al campionato di eccellenza

27/08 Nola, ore 17 Nola-Juve Stabia: squadra che partecipa al campionato di eccellenza
a cura di Ciro Novellino

Idea Benteke, Klopp lo scarica e il Napoli potrebbe approfittare

Benteke, la suggestione

Suggestione Christian Benteke: il ragazzo, scaricato dal Liverpool, potrebbe essere un’importante occasione di mercato da prendere al volo. Il tecnico dei reds, Klopp, ha fatto sapere, ai microfoni del Sun, che l’attaccante non rientra nei piani tecnici e che si prenderanno in considerazioni eventuali offerte che arriveranno alla società: “Al giocatore ho già fatto presente questa situazione, forse avrebbe più senso per lui andare in un altro club vista la situazione. E’ ancora un grande attaccante e se ci sono club interessati, dovranno portare offerte reali, senza sperare in sconti. Ad alcuni piace parlare ma noi siamo persone serie. Valuteremo le offerte”.

Diego Costa si offre al Napoli, telefonata Mendes-Giuntoli

I dettagli

Secondo Il Corriere dello Sport, l’attaccante del Chelsea Diego Costa si sarebbe proposto a Napoli e Inter. Il suo agente, il più potente ed influente al mondo, Jorge Mendes si è mosso in queste ore telefonando entrambe le dirigenze. Costa non vuole fare la riserva ai Blues e all’ombra del Vesuvio sarebbe il degno sostituto di Gonzalo Higuain. Ci sarebbe però qualche vincolo con un ingaggio non bassissimo di 4.5 milioni di euro a stagione e poi il prezzo del cartellino. Non molti giorni fa l’Atletico Madrid ha offerto 60 milioni per il giocatore che ha una carta d’identità che segna 28 anni. Ma attualmente Costa resta una seconda o terza scelta, la priorità è comunque Mauro Icardi dell’Inter.

Kalinic costa caro, ma il Napoli ha il suo asso nella manica

Kalinic, le ultime

Il Napoli ci prova per Kalinic. Gli azzurri avrebbero bussato alla porta della Fiorentina per chiedere informazioni in merito all’attaccante. La viola ha fatto sapere che per accaparrarsi il ragazzo sono necessari 30 milioni di euro. Cifra alta, altissima, che il Napoli non è disposto a sborsare. Secondo quanto riporta il Corriere Fiorentino, il Napoli proverebbe ad arrivare al croato in un altro modo, attraverso Manolo Gabbiadini. Il bergamasco, infatti, potrebbe essere utilizzato come pedina di scambio. Per Kalinic, quindi, il Napoli sacrificherebbe il suo attaccante e in più sborserebbe 5 mln di euro.

Striscioni contro De Laurentiis, scatta l’allarme: indaga la Digos

I dettagli

Il Mattino parla della triste vicenda degli striscioni minatori verso il patron De Laurentiis: «Il tuo progetto è un vero fallimento, prenderti a calci in culo è il nostro intento», «Adl Pappone», «Adl vattene» e l’ultimo,che fa il verso al «ti voglio bene»: «Adl t.v.bastonare». E una firma, a volte completa e altre limitata alle iniziali: Quartieri Spagnoli. Sono quattro gli striscioni che, ieri mattina, i napoletani hanno trovato al risveglio. Pomo della discordia è la sessione di mercato estivo: per i tifosi la squadra,invece di rafforzarsi percompetere ad alti livelli, si sarebbe solo indebolita. Sulla questione si è già mossa la Digos di Napoli e per il momento non si procede per le minacce, inaspettata decisione del produttore cinematografico: non c’è una querela da parte di Aurelio De Laurentiis.

Dalla Croazia, l’esperto: “Rog non vale 15 milioni di euro e non sa fare il regista”

L’esperto

Ai microfoni di Radio Punto Zero, è intervenuto Giuseppe Bofisè, esperto del calcio croato: “Rog è un profilo molto interessante, negli ultimi anni è cresciuto molto tatticamente. Ha una buona struttura fisica, in passato ha giocato da trequartista o esterno d’attacco. Da regista fa fatica, ma ha ampi margini di crescita. La valutazione di 10-15 milioni di euro è eccessiva, credo valga non più di 7 milioni ma la Dinamo Zagabria è una bottega cara, non ha problemi economici e in passato ha ceduto i suoi gioiellini per cifre importanti. Non mi stupirei se decidesse di non cederlo, ma ad una valutazione simile non si farà sfuggire l’occasione di monetizzare. Pjaca lo proposi al Napoli tre anni fa quando la sua valutazione era molto bassa. Ormai il calcio italiano non è più quello di una volta, purtroppo le squadre inglesi sono più svelte nelle operazioni di mercato. Pjaca può giocare ovunque in attacco ad eccezione della prima punta. Kalinic? Non è tardi per acquistarlo, il mercato può riservare tante sorprese. Se dovesse arrivare l’offerta congrua la Fiorentina lo cederà. Fossi in De Laurentiis, però, punterei molto su Gabbiadini. Milik? La sua valutazione è eccessiva, si tratta di una scommessa ma ha tante qualità, sia tecniche che fisiche. Jovetic? Ha grandissime qualità tecniche, ma non lo vedrei bene a Napoli. Ha fallito diverse occasioni, rilanciarsi in una piazza difficile come quella partenopea non è il massimo”.

Olimpiadi Rio 2016 – Italia, tutti gli azzurri in gara sabato 6 agosto: Nibali, Aru, Fiamingo e Zublasing le carte pregiate

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Prima giornata di gare a Rio de Janeiro dove oggi iniziano ufficialmente le Olimpiadi 2016 L’ Italia inizia calando subito i pezzi da novanta come Vincenzo Nibali, Fabio Aru, Rossella Fiamingo, Petra Zublasing e la Nazionale maschile di tiro con l’arco. Da questi atleti possono arrivare le prime medaglie a cinque cerchi per il nostro Paese nella XXXI edizione dei Giochi Olimpici.

Possibili sorprese da Elios Manzi e Gabriele Detti. Di seguito tutti gli azzurri in gara nella giornata di sabato 6 agosto e nella notte che ci introduce a domenica 7 agosto quando debutterà anche la Nazionale di volley femminile contro la Serbia. Saranno ben 66 gli italiani che andranno all’attacco(specifichiamo che 12 vengono dalla pallavolo e 13 dal Settebello, pronto per affrontare la Spagna).

SABATO 6 AGOSTO

13.30     TIRO A SEGNO, Carabina 10m (eliminatorie e finali, femminile) – Petra Zublasing

14.30     CICLISMO, Corsa in linea (maschile) – Fabio Aru, Damiano Caruso, Alessandro De Marchi, Vincenzo Nibali, Diego Rosa

15.00     BEACH VOLLEY, Girone eliminatorio (maschile) – Adrian Carambula/Alex Ranghieri vs Doppler/Horst (Austria)

15.00     JUDO, 48kg (eliminatorie ed eventuali finali, femminile) – Valentina Moscatt

15.00     JUDO, 60kg (eliminatorie ed eventuali finali, maschile) – Elios Manzi

15.00     EQUITAZIONE, concorso completo (prova di dressage a squadre e individuale) – Italia (Stefano Brecciaroli, Pietro Roman, Luca Roman, Arianna Schivo)

15.30     CANOTTAGGIO, 2 senza (batterie, maschile) – Giovanni Abagnale e Marco Di Costanzo

15.30     GINNASTICA ARTISTICA, turno di qualificazione (maschile) – Ludovico Edalli

16.00         TENNIS, primo turno singolare (femminile) – Sara Errani vs Kiki Bertens (Paesi Bassi)

16.30     CANOTTAGGIO, 2 di coppia (batterie, maschile) – Romano Battisti e Francesco Fossi

16.40     PALLANUOTO, Girone eliminatorio (maschile) – Italia vs Spagna (Matteo Aicardi, Michael Bodegas, Marco Del Lungo, Francesco Di Fulvio, Pietro Figlioli, Andrea Fondelli, Valentino Gallo, Niccolò Gitto, Alessandro Nora, Christian Presciutti, Nicholas Presciutti, Stefano Tempesti, Alessandro Velotto)

16.45     BOXE, 60kg (primo turno, maschile) – Carmine Tommasone vs Delgado (Messico)

16.45     SCHERMA, spada (femminile) – Rossella Fiamingo

18.00     TIRO A SEGNO, Pistola 10m (eliminatorie e finali, maschile) – Giuseppe Giordano

18.02     NUOTO, 400m misti (batterie, maschile) – Luca Marin, Federico Turrini

18.28     NUOTO, 100m farfalla (batterie, femminile) – Ilaria Bianchi

18.48     NUOTO, 400m stile libero (batterie, maschile) – Gabriele Detti

19.00     TENNIS, primo turno singolare (maschile) – Andreas Seppi vs Ilya Marchenko (Ucraina)

19.00     TENNIS, primo turno singolare (femminile) – Karin Knapp vs Lucie Safarova (Rep. Ceca)

19.14     NUOTO – 400m misti (batterie, femminile) – Sara Franceschi, Luisa Trombetti

19.50     TIRO CON L’ARCO, Prova a squadre (maschile) – Italia (Marco Galiazzo, Mauro Nespoli, David Pasqualucci)

20.04     NUOTO – 100m rana (batterie, maschile) – Andrea Toniato

20.24     NUOTO – 4x100m stile libero (batterie, femminile) – Italia (Silvia Di Pietro, Erika Ferraioli, Federica Pellegrini, Aglaia Pezzato)

22.00     BOXE – 49kg, sedicesimi di finale (maschile) – Manuel Cappai vs Hernandez (USA)

DOMENICA 7 AGOSTO

01.00      TENNIS, primo turno singolare (femminile) – Roberta Vinci vs Anna Schmiedlova (Slovacchia)

03.03     NUOTO, 400 misti (finale, maschile) – Eventualmente: Luca Marin, Federico Turrini

03.14     NUOTO, 100m farfalla (semifinali, femminile) – Eventualmente: Ilaria Bianchi

03.30     NUOTO, 400m stile libero (finale, maschile) – Eventualmente: Gabriele Detti

03.35     VOLLEY, Girone eliminatorio (femminile) – Italia vs Serbia (Eleonora Lo Bianco, Alessia Orro, Cristina Chirichella, Martina Guiggi, Anna Danesi, Nadia Centoni, Paola Egonu, Antonella Del Core, Miryam Silla, Alessia Gennari, Serena Ortolani, Monica De Gennaro)

03.49     NUOTO, 400m misti (finale, femminile) – Eventualmente: Sara Franceschi, Luisa Trombetti

04.08     NUOTO, 100m rana (semifinali, maschile) – Eventualmente: Andrea Toniato

04.24     NUOTO – 4x100m stile libero (finale, femminile) – Eventualmente: Italia (Silvia Di Pietro, Erika Ferraioli, Federica Pellegrini, Aglaia Pezzato)

In Italia è la Rai che detiene i diritti in esclusiva per la trasmissione delle gare olimpiche:trasmetterà da mezzogiorno fino alle 4 di notte su Rai 2 , Rai Sport 1 il “canale olimpico” (canale 57) e Rai Sport 2 (canale 58).

vivicentro.it/sport/Olimpiadi Rio 2016   –  Stanislao Barretta/redazione sportiva  –Stefano Villa/oasport.it

David Lopez vicino all’addio: spuntano due opzioni di pagamento

I dettagli

Miguel Torrecilla, direttore sportivo del Betis Siviglia, cerca un centrocampista che possa rinforzare la linea mediana della squadra e David López è il profilo ideale. Ci sarebbero colloqui e trattative molto avanzati con il calciatore, con il Betis che vorrebbe acquistarlo a titolo definitivo con pagamento rateizzato oppure in prestito con opzione d’acquisto al termina della prossima stagione. Le cifre si aggirano attorno ai cinque milioni di euro, ma sarebbero pagabili o al termine del prestito annuale oppure dilazionati in quattro o cinque anni.

Il Napoli non molla Icardi: l’argentino gradisce

I dettagli

Il Corriere del Mezzogiorno riferisce che Mauro Icardi gradirebbe molto la destinazione partenopea. Il giocatore sarebbe attirato non solo dai tanti soldi offerti da De Laurentiis ma anche dal gioco offensivo di Sarri: “Il giocatore gradisce molto la destinazione, attirato non solo dai tanti soldi offerti da De Laurentiis ma anche dal gioco offensivo di Sarri che potrebbe esaltare al massimo le sue doti da bomber di razza. Inoltre, Icardi e il suo entourage, ovvero la moglie-agente Wanda Nara, spingono per il rinnovo del contratto con l’Inter ma le trattative non sono ancora cominciate”.

Olimpiadi Rio 2016: le speranze di medaglia dell’Italia di sabato 6 agosto. Arco, ciclismo e nuoto, che avvio!

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Le speranze di medaglia dell’Italia nella giornata di oggi: Arco, ciclismo e nuoto.

Finalmente! L’abbiamo attesa per 4 anni ed ora stiamo per apprestarci a vivere una vera e propria abbuffata di sport. L’Italia cala subito carte importantissime nella prima giornata delle Olimpiadi di Rio 2016: un sabato 6 agosto che si annuncia palpitante.

Saranno ben otto le potenziali opportunità da podio per il Bel Paese. Si comincerà subito con la carabina 10 metri femminile. Petra Zublasing ha vinto il titolo iridato nel 2014 in questa specialità, anche se nell’ultimo biennio ha raccolto molte più soddisfazioni nella 3 posizioni. Di certo l’altoatesina dovrà tentare a tutti i costi di agguantare la finale a otto: a quel punto, con il punteggio azzerato, potrà giocarsi qualcosa di importante. Obiettivo finale anche per Giuseppe Giordano nella pistola 10 metri. Non è la sua disciplina preferita (a differenza della 50 metri), ma ha già dimostrato in passato di poter far bene anche in questo contesto. La missione più ardua sarà il raggiungimento dell’atto conclusivo: a quel punto il campano diventerebbe un outsider capace di far saltare il banco.

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L’Italia aspetta da mesi la prova in linea del ciclismo su strada maschile, tanto che Vincenzo Nibali ha pianificato l’intera stagione sull’appuntamento a cinque cerchi. Il percorso durissimo ben si adatta alle caratteristiche dello Squalo, ma non andranno sottovalutati neppure Fabio Aru e Diego Rosa, possibili mine vaganti di una corsa di imprevedibile lettura. Le squadre principali, infatti, disporranno di soli cinque uomini, dunque controllare la gara sarà impresa ardua. Vitale sarà individuare l’attimo giusto per attaccare, magari in discesa. Gli avversari non mancano e sono agguerriti, a partire dalla formidabile Spagna di Alejandro Valverde e Joaquim Rodriguez, passando per le solide Colombia (Esteban Chaves e Rigoberto Uran) e Gran Bretagna (attenzione ad Adam Yates, Chris Froome e Stephen Cummings), senza dimenticare Francia (Romain Bardet e Julian Alaphilippe) e Belgio (Greg Van Avermaet e Philippe Gilbert).

NIBALI E ARU: L’ULTIMA VOLTA INSIEME, SOGNANDO L’OLIMPO

Subito in pedana anche la scherma con la spada femminile. Rossella Fiamingo rappresenta una grande incognita: è bi-campionessa del mondo in carica, ma viene da una stagione molto sottotono. Sulla carta non parte tra le favorite, ma ha già ampiamente dimostrato di esaltarsi nei grandi appuntamenti. Il tabellone non appare dei più semplici. Dopo un bye al primo turno, la siciliana dovrebbe incontrare la rumena Simona Pop, bronzo agli Europei 2015. Possibile ottavo di fuoco contro la temibile russa Lyubov Shutova, iridata nel 2009. Se Fiamingo dovesse approdare ai quarti, allora si potrebbe iniziare a sognare.

IL CAMMINO DI ROSSELLA FIAMINGO

Non sarà facile bissare l’oro memorabile di Londra 2012, tuttavia la nazionale maschile di tiro con l’arco punta con decisione ad una medaglia. Dopo le buone qualifiche di ieri, sarà quasi decisivo lo scontro secco dei quarti di finale, presumibilmente contro la Cina. In ogni caso, gli azzurri non si ritroverebbero sulla propria strada la Corea del Sud fino ad una eventuale finalissima. Cruciale sarà il rendimento di Marco Galiazzo, apparso anche ieri sottotono rispetto ai pimpanti David Pasqualucci e Mauro Nespoli. Se il bi-campione olimpico ritroverà sensazioni antiche proprio nella gara più importante, allora nessun risultato sarà precluso alla selezione tricolore.

ANALISI DEL TABELLONE DELLA GARA A SQUADRE MASCHILE DI TIRO CON L’ARCO

A fari spenti, va a caccia di una medaglia anche Gabriele Detti nei 400 sl di nuoto. Il primo, fondamentale passo sarà il difficilissimo ingresso in finale: le batterie, infatti, qualificheranno i magnifici otto. A quel punto l’azzurro dovrà necessariamente nuotare sotto i tempi del record italiano di Massimiliano Rosolino per sperare. Il cinese Sun Yang e l’australiano Mack Horton partono un gradino sopra, ma per il bronzo il campo dei pretendenti è ampio e tra questi figura anche Detti, dotato di uno spunto finale che, soprattutto nel caso di una gara tattica, potrebbe spalancargli le porte della gloria.

DETTI COME ROSOLINO A SYDNEY 2000?

Quasi proibitivo si annuncia il compito dei nostri judoka. Elios Manzi può giocarsela con chiunque nei -60 kg. E’ una frase che ripetiamo da tempo, ma ora il 20enne dovrà dimostrarlo sin dal primo incontro, dove affronterà il sud-coreano Kim Won-jin, numero uno al mondo. Servirà un capolavoro per andare avanti e, a quel punto, iniziare a sognare in grande. Possibile incrocio coreano, altrettanto complicato, anche per Valentina Moscatt con Jeong Bo-Kyeong. L’azzurra non ha davvero nulla da perdere e, scevra da ogni pressione, punterà a sorprendere.

I FAVORITI DEI -60 KG DI JUDO

LE FAVORITE DEI -48 KG DI JUDO

In Italia è la Rai che detiene i diritti in esclusiva per la trasmissione delle gare olimpiche:trasmetterà da mezzogiorno fino alle 4 di notte su Rai 2 , Rai Sport 1 il “canale olimpico” (canale 57) e Rai Sport 2 (canale 58).

vivicentro.it/sport/Olimpiadi Rio 2016   –  Stanislao Barretta/redazione sportiva  – federico.militello@oasport.it

Foto: Pier Colombo

Olimpiadi Rio 2016: Judo, sfida tra Menezes e Kondo nella 48 kg, Moscatt outsider

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Iniziano oggi, sabato 6 agosto, le competizioni del judo ai Giochi Olimpici di Rio 2016: il primo titolo femminile che verrà assegnato sarà quello della categoria 48 kg.

La più bassa divisione di peso del settore femminile sarà anche una delle più attese dal pubblico locale: la 48 kg è infatti la categoria di Sarah Menezes, che a Londra 2012 conquistò la medaglia d’oro. La ventiseienne brasiliana, che vanta anche tre bronzi mondiali, avrà il chiaro intento di ripetersi, ma la concorrenza sarà agguerritissima. I favoriti del pronostico pendono infatti verso la giovane giapponese Ami Kondo, atleta classe 1995 che già nel 2014 si è laureata campionessa iridata: grande talento del judo nipponico, Kondo ha dovuto superare un arduo confronto interno con la più esperta Haruna Asami per guadagnarsi il pass a cinque cerchi.

Tra le pretendenti al titolo olimpico non si può dimenticare la campionessa iridata in carica, l’argentina Paula Pareto, che a sorpresa ha conquistato la medaglia d’oro mondiale lo scorso anno: la trentenne avrà una motivazione supplementare in occasione della prima edizione olimpica organizzata in America Meridionale. Tra le campionesse che punteranno al podio, la testa di serie numero uno sarà la mongola Urantsetseg Munkhbat, che invece fu iridata nel 2013, e che vive la sua grande rivalità con l’ex connazionale Otgontsetseg Galbadrakh, spinta a rappresentare il Kazakistan proprio per evitare il difficile confronto interno: le due, però, non potranno incontrarsi se non in un’eventuale finale. L’Europa potrà contare sulle sue due atlete di punta, la belga Charline Van Snick, vincitrice del titolo continentale nelle ultime due edizioni, e l’ungherese Éva Csernoviczki, che invece trionfò nei Campionati Europei del 2013 e del 2014.

L’azzurra Valentina Moscatt, aggiunta alla lista delle qualificate all’ultimo momento per via del mancato utilizzo delle quote dedicate all’Oceania, partirà con una posizione di outsider, ma dalla sua parte c’è una particolare coincidenza: anche Rosalba Forciniti fu “ripescata” per le Olimpiadi di Londra 2012, per poi andare a conquistare una sorprendente medaglia di bronzo. Alla sua prima esperienza olimpica dopo aver visto sfumare la qualificazione quattro anni fa, Moscatt esordirà contro la vietnamita Văn Ngọc Tú, atleta più che mai alla sua portata. Difficili, invece, gli eventuali incontri successivi: agli ottavi dovrebbe trovare la sudcoreana Jeong Bo-Kyeong, numero otto del seeding, atleta apparsa in grande forma ad inizio anno e vincitrice dello scontro diretto con Moscatt al Grand Prix di Almaty, mentre in caso di qualificazione ai quarti dovrà probabilmente vedersela con la già citata Munkhbat.

PARTECIPANTI E TESTE DI SERIE
1. Urantsetseg Munkhbat  (MGL)
2. Paula Pareto  (ARG)
3. Ami Kondo  (JPN)
4. Sarah Menezes  (BRA)
5. Julia Figueroa  (ESP)
6. Otgontsetseg Galbadrakh  (KAZ)
7. Éva Csernoviczki  (HUN)
8. Jeong Bo-Kyeong  (KOR)
Charline Van Snick  (BEL)
Taciana Lima  (GBS)
Monica Ungureanu  (ROU)
Irina Dolgova  (RUS)
Dilara Lokmanhekim  (TUR)
Maryna Cherniak  (UKR)
Dayaris Mestre Álvarez  (CUB)
Laëtitia Payet  (FRA)
Shira Rishony  (ISR)
Valentina Moscatt  (ITA)
Edna Carrillo  (MEX)
Kim Sol-mi  (PRK)
Chloe Rayner  (AUS)
Asaramanitra Ratiarison  (MAD)
Văn Ngọc Tú  (VIE)

In Italia è la Rai che detiene i diritti in esclusiva per la trasmissione delle gare olimpiche:trasmetterà da mezzogiorno fino alle 4 di notte su Rai 2 , Rai Sport 1 il “canale olimpico” (canale 57) e Rai Sport 2 (canale 58).

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Olimpiadi Rio 2016: Judo, duello tra Takato e Kim nei 60 kg, Manzi vuole sorprendere ancora

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Iniziano oggi, sabato 6 agosto, le competizioni del judo ai Giochi Olimpici di Rio 2016: il primo titolo maschile che verrà assegnato sarà quello della categoria 60 kg.

Come spesso accade, la categoria più bassa del programma maschile vedrà come principali favoriti tre judoka asiatici. Il giapponese Naohisa Takato, ventitreenne già campione del mondo nel 2013, è da molti considerato come il più talentuoso rappresentante di questa divisione di peso e, dopo una stagione problematica, sembra essere tornato nella forma migliore proprio in vista dell’appuntamento a cinque cerchi. Di fronte si troverà la testa di serie numero uno del torneo, il sudcoreano Kim Won-Jin, due volte medagliato di bronzo mondiale che potrebbe incontrare già in semifinale, ed il campione iridato in carica, il kazako Yeldos Smetov, che lo scorso anno trionfò di fronte al pubblico amico di Astana.

I padroni di casa del Brasile ripongono molte speranze nel judoka di origine nipponica Felipe Kitadai, già bronzo quattro anni fa a Londra e tra i possibili medagliati anche quest’anno. Quanto agli europei, il campione continentale Walide Khyar non ha potuto beneficiare di una delle prime otto teste di serie, fatto che non gli ha però impedito di trionfare a Kazan’, e probabilmente troverà proprio Kitadai al secondo turno. L’azero Orkhan Safarov sarà invece il numero due del seeding, mentre il russo Beslan Mudranov, che vanta in carriera ben tre titoli europei, proverà a raccogliere l’eredità del connazionale Arsen Galstyan, che si laureò campione olimpico nella passata edizione.

Il giovane emergente Elios Manzi sarà la freccia nella faretra azzurra in questa categoria: l’emergente siciliano, che lo scorso marzo ha festeggiato il ventesimo compleanno, si è qualificato grazie ad una serie di risultati incredibili negli ultimi mesi disponibili per accumulare punti olimpici, e si è messo particolarmente in luce ai Campionati Europei, dove ha ottenuto un inatteso bronzo. Esentato dal primo turno, Manzi troverà subito il sudcoreano Kim Won-jin. L’incontro si annuncia proibitivo, anche se i due judoka non si sono mai incontrati: l’asiatico potrebbe dunque lasciarsi sorprendere dal siciliano, che ha già sfruttato questo fattore in occasione degli ultimi Europei, dove ha conquistato la medaglia di bronzo. In caso di vittoria, naturalmente, Manzi erediterebbe il tabellone del numero uno, ma questo potrà avvenire solamente in caso di una grandissima prestazione.

PARTECIPANTI E TESTE DI SERIE
1. Kim Won-Jin  (KOR)
2. Orkhan Safarov  (AZE)
3. Yeldos Smetov  (KAZ)
4. Naohisa Takato  (JPN)
5. Amiran Papinashvili  (GEO)
6. Diyorbek Urozboev  (UZB)
7. Felipe Kitadai  (BRA)
8. Beslan Mudranov  (RUS)
Hovhannes Davtyan  (ARM)
Walide Khyar  (FRA)
Ashley McKenzie  (GBR)
Bekir Özlü  (TUR)
Jeroen Mooren  (NED)
Tsogtbaatar Tsend-Ochir  (MGL)
Joshua Katz  (AUS)
Lenin Preciado  (ECU)
Pavel Petříkov  (CZE)
Ludovic Chammartin  (SUI)
Ludwig Paischer  (AUT)
Francisco Garrigós  (ESP)
Tobias Englmaier  (GER)
Elios Manzi  (ITA)
Sérgio Pessoa  (CAN)
Ahmed Abdelrahman  (EGY)
Otar Bestaev  (KGZ)
Tsang Ming-yen  (TPE)
Juan Postigos  (PER)
Yanislav Gerchev  (BUL)
Mohamed El-Kawisah  (LBA)
Juho Reinvall  (FIN)
Yann Siccardi  (MON)
José Ramos  (GUA)
Simon Yacoub  (PLE)
Soukphaxay Sithisane  (LAO)
Gavin Mogopa  (BOT)

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Immagine: IJF

Ciclismo, Olimpiadi Rio 2016: Nibali e Aru, un’Italia a due punte per inseguire l’Olimpo

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Sono i più forti e i più rappresentativi ciclisti italiani. Sono stati e sono, ancora per poco, compagni di squadra in Astana. Vincenzo Nibali e Fabio Aru, il campione e l’apprendista che domani, dalla maglia turchese dell’Astana, passeranno alla maglia della nazionale italiana.

Sono loro le grande speranze del movimento delle due ruote per conquistare una medaglia, magari del metallo più pregiato, in una delle gare più affascinanti dell’intera rassegna a Cinque Cerchi: la prova di ciclismo su strada maschile. Capitani designati dal destino prima che dallo staff tecnico della nazionale, perché con le doti fisiche che hanno dimostrato di avere non possono che partire tra i favoriti assoluti della gara di Rio.

Si sono conosciuti, hanno stretto un legame ancora più forte al Tour de France, e adesso sono pronti a dare battaglia, schiena contro schiena, anche alle Olimpiadi. Forse la coppia più forte presente nell’intera startlist, con una varietà di possibili attacchi in faretra difficilmente arginabile dagli avversari.

Nibali e Aru sono chiamati a danzare sulle biciclette, in un valzer infernale su tutte le salite per portare via il tentativo buono, magari provando ad involarsi in solitaria verso la vittoria in un gioco di squadra che può e deve stordire tutti i diretti concorrenti. Al loro fianco anche Diego Rosa, che potrebbe inserirsi in questo ballo come terzo incomodo per rendere ancora più completa e focosa la presenza degli azzurri nel gruppo di testa, con Alessandro De Marchi e Damiano Caruso chiamati a svolgere un altro tipo di lavoro.

L’ultima interpretazione assieme, prima che le strade dello Squalo dello Stretto e del Cavaliere dei Quattro Mori, due isolani, si dividano forse in maniera definitiva, con il primo ormai certo di correre con il Bahrain-Merida il prossimo anno. Il presente, però, parla carioca e si presenta sotto la forma della salita di Vista Chinesa: il palcoscenico ideale per un ultimo ballo da leggenda

In Italia è la Rai che detiene i diritti in esclusiva per la trasmissione delle gare olimpiche:trasmetterà da mezzogiorno fino alle 4 di notte su Rai 2 , Rai Sport 1 il “canale olimpico” (canale 57) e Rai Sport 2 (canale 58).

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Twitter: Santo_Gianluca

Foto: Cometto Boschetti

Olimpiadi Rio 2016: Nuoto, Detti come Rosolino? Outsider nei 400 stile libero

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Non è da medaglia ma ci può provare Sa di dover scendere a 3’42” ma sa anche di poterlo fare E’Gabriele Detti, la prima freccia nell’arco del nuoto azzurro a Rio 2016. Il livornese, classe 1994, campione europeo dei 400 stile libero a maggio a Londra, aprirà i Giochi cercando di infilarsi tra chi, al momento, lo precede nella classifica dei migliori tempi mondiali stagionali. Ovvero: Mack Horton (Australia, 3’41”65), Sun Yang (Cina, 3’43”55), Connor Jaeger (Stati Uniti, 3’43”79) e James Guy (Gran Bretagna, 3’43”84).

Detti per ora è quinto in 3’43”97, alle sue spalle scalpita invece il sudcoreano Park Tae-Hwan campione della specialità a Pechino 2008, argento a Londra 2012 ma reduce da una squalifica per doping.Probabile che la corsa al podio si decida tra questi nomi, magari con l’aggiunta dello statunitense Conor Dwyer (7°, 3’44”66) e dell’australiano David McKeon (10°, 3’45”09) che per tradizione di paese alle Olimpiadi sfoderano sempre una marcia in più. L’Italia, che per cancellare le zero medaglie di quattro anni fa conta principalmente su Gregorio Paltrinieri (1500 sl) e Federica Pellegrini (200 sl), attende la finale notturna e sogna nel colpaccio che farebbe saltare il banco.

Perché come detto il nipote di Stefano Morini, allenatore di Greg ma anche di Gabriele che a Londra 2016 è diventato “grande” salendo per la prima volta sul podio da solo – e sul gradino più alto – e cancellando le lacrime di un 2015 maledetto causa infezione alle vie urinarie, è un outsider di lusso. Il misterioso Sun Yang, che i 1500 quest’anno non li ha mai nuotati, nei 200 ha già dato un segnale importante alle Arena Pro Swim Series di Santa Clara a inizio giugno. Mack Horton guarda tutti dall’alto: dovesse ripetere il tempo primaverile sarebbe oro, ma nel 2015 andò a razzo ai Trials salvo poi frenare a Kazan complice anche un infortunio. Connor Jaeger, in quanto statunitense, alle Olimpiadi sa come azzannare la preda. E James Guy, vice campione mondiale, non sarà lo stesso che agli Europei casalinghi fece fiasco in barba e costumino.

La speranza a cui aggrapparsi, che poi forse è più una cabala, rimanda a Sydney 2000. Massimiliano Rosolino vinse l’argento e fece registrare il record italiano tutt’ora imbattuto in 3’43”40. Ecco, quel tempo a lungo inavvicinato e inavvicinabile ha tremato agli Assoluti di Riccione dello scorso aprile proprio sotto i colpi di Gabriele Detti. La suggestione è l’emulazione: medaglia e primato. Fattibile?

In Italia è la Rai che detiene i diritti in esclusiva per la trasmissione delle gare olimpiche:trasmetterà da mezzogiorno fino alle 4 di notte su Rai 2 , Rai Sport 1 il “canale olimpico” (canale 57) e Rai Sport 2 (canale 58).

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Foto da: DeepBlueMedia/comunicato Len

Tiro a segno, Olimpiadi Rio 2016: Giuseppe Giordano “alla Tesconi” nella pistola ad aria compressa

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La gara ad aria compressa da distanza 10m è la competizione che apre il programma della pistola,ed in particolare di quella maschile, alle Olimpiadi di Rio 2016 per quanto riguarda il tiro a segno e per l’Italia il rappresentante scelto in questo contest sarà Giuseppe Giordano.

Per il tiratore campano, classe 1974, una sfida nuova e inedita visto che a Londra 2012 partecipò soltanto alla gara di pistola libera dalla distanza dei 50m, in un contesto certamente più congeniale alle sue caratteristiche.

La breve distanza dal bersaglio infatti costituisce un elemento di ulteriore equilibratura ad una competizione già difficile e complicata ai nastri di partenza.

Giordano, oggi al dodicesimo posto nel ranking mondiale nella specialità, avrà quindi l’obiettivo di cercare di entrare in finale e poi da lì cercare di diventare una “mina vagante”.

In carriera il suo risultato migliore in questo format di gara l’ha ottenuto quest’anno nella Coppa del Mondo di Baku arrivando al sesto posto.

E’ chiaro quindi che il napoletano non parte nel gruppo dei primissimi favoriti ma potrebbe diventare una variabile impazzita emulando magari le gesta di Luca Tesconi, che proprio a Londra 2012 in questa competizione seppe arrivare a conquistarsi un argento, almeno sulla carta, insperato.

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Foto: ISSF/ Voice 2 Media

Olimpiadi Rio 2016: Tiro con l’arco, l’analisi del tabellone maschile a squadre e individuale

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Terminato il ranking round maschile di tiro con l’arco, in quel del Sambodromo di Rio de Janeiro alle Olimpiadi 2016 è già tempo di pensare alle prossime gare per i migliori arcieri del pianeta: dapprima la gara a squadre e poi quella individuale.

Andiamo quindi ad analizzare, in chiave azzurra, quali potrebbero essere le insidie dei tabelloni costituitisi.

GARA A SQUADRE
Con il terzo posto ottenuto nella sessione di qualifica (2007 punti), Pasqualucci-Nespoli-Galiazzo sono già riusciti a centrare il primo obiettivo: quello di entrare in gara dai quarti di finale. Il match poi sarà contro la vincente della sfida Cina-Brasile; certamente compagini da rispettare ma comunque alla portata dei nostri portacolori. Nell’eventuale semifinale invece il pericolo dovrebbe essere rappresentato dagli Stati Uniti, a patto che gli americani battano Taipei o Indonesia nel loro quarto di finale. Se così fosse si potrebbe profilare la rivincita della finale olimpica di quattro anni fa a Londra, quando gli italici arcieri seppero battere 219-218 gli statunitensi prendendosi l’oro. Per la finalissima in terra carioca, infine, un posto sembra già essere stato prenotato dalla Corea del Sud.

GARA INDIVIDUALE

David Pasqualucci:  il terzo posto in qualifica posiziona il laziale nella parte bassa del tabellone, con un avversario piuttosto abbordabile ai 1/32 di finale, ovvero l’atleta del Malawi Areneo David. Già dai 1/16 invece potrebbero iniziare i problemi, con un’eventuale sfida nella quale potrebbero esserci o lo spagnolo Antonio Fernandez o il rappresentante di Taipei Hao-Wen Kao. Se il merito e la fortuna poi dovessero assistere il classe 1996, agli ottavi si ipotizzerebbe una sfida contro l’australiano ben quotato Taylor Worth.

Mauro Nespoli: il sedicesimo posto nel ranking round gli ha consegnato in dote ai 1/32 di finale l’indonesiano Muhammad Wijaya: un avversario non insormontabile, almeno sulla carta. Dai 1/16 poi le difficoltà dovrebbero aumentare. Il cinese Xuesong Gu o il kazako Sultan Duzelybayev si stagliano infatti all’orizzonte, senza dimenticare un possibile ottavo di finale assai proibitivo contro il sudcoreano numero uno del ranking e fresco di primato del mondo (700 punti in qualifica) Woojin Kim.

Marco Galiazzo: la casella numero quarantasette ottenuta in qualifica lo circonda nella parte bassissima del tabellone di avversari ultratemibili. I 1/32 di finale vedranno il padovano contro il canadese Crispin Duenas che, senza nascondersi dietro un dito, parte favorito sulla carta; e qualora Galiazzo riuscisse a superare questo primo ostacolo, i 1/16 di finale lo vorrebbero impegnato contro lo statunitense Zach Garrett o il malese Haziq Kamarrudin. Ottavi poi, addirittura, al cospetto del totem americano Brady Ellison o del connazionale Jake Kaminsky

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Foto: World Archery Credit

Olimpiadi Rio 2016: Scherma, ostacoli rumeni nella corsa al podio di Rossella Fiamingo

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Sarà la pedana rossa quella che ospiterà gli assalti di Rossella Fiamingo nella prova individuale di spada femminile, in programma oggi. Un sorteggio tosto, ma non impossibile  per la bicampionessa mondiale in carica, che ha usufruito di un bye al primo turno e che ha evitato nella corsa alla finale olimpica le principali avversarie, la cinese Xu e la russa Logunova.  Già dal secondo turno, però, l’azzurra si troverà di fronte la rumena Simona Pop, che all’esordio dovrebbe superare agevolmente la canadese Leonora Mackinnon.

In caso di successo contro Pop, la siciliana troverebbe la vincente dell’assalto tra la russa Lyubov Shutova e la rappresentante di Hong Kong Man Wai Kong. Un’altra affermazione aprirebbe le porte dei quarti di finale a Rossella e a quel punto sulla strada dell’azzurra ci dovrebbe essere un’altra rumena, Ana Maria Popescu, medaglia d’argento agli ultimi Europei. La 31enne di Rahova, che ha preso il cognome del marito da poco (era Branza prima del matrimonio) dovrà comunque stare attenta al possibile ottavo di finale con Violetta Kolobova.

L’obiettivo di Rossella Fiamingo è una medaglia e per essere sicuri di un posto sul podio bisogna vincere la semifinale (alle Olimpiadi si assegna un solo bronzo e non due come nelle altre manifestazioni). La 25enne catanese è stata sorteggiata nella parte alta e quindi sulla carta il suo penultimo assalto olimpico potrebbe essere con la tunisina Sarra Besbes, ma per la spadista africana non sarà per niente semplice arrivare fino alla semifinale. Infatti con ogni probabilità dovrà affrontare agli ottavi l’estone Erika Kirpu e poi nei quarti una tra la cinese Sun, campionessa olimpica in carica, e l’altra estone Irina Embrich.

Nella parte bassa, come già preannunciato, le teste di serie più alte sono la cinese Xu Yingming e la russa Tatiana Logunova. L’asiatica è stata inserita nella pedana gialla e sembra avere la strada spianata fino ai quarti di finale (l’avversaria più pericolosa è l’ex azzurra ed ora brasiliana Nathalie Moellhausen), quando dovrebbe scontrarsi con la campionessa europea in carica Simona Gherman. Sulla pedana verde il ranking proietta un quarto tra Logunova e l’ungherese Emese Szasz, ma la magiara dovrà stare molto attenta all’assalto d’esordio contro l’estone Julia Beljajeva (entrambe hanno usufruito di un bye al primo turno), per una delle sfide più affascinanti della prova.

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Foto da: Augusto Bizzi/Federscherma

Olimpiadi Rio 2016: Tiro a segno, Petra Zublasing cerca la “sorpresa” dai 10m

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Prima gara in programma nel tiro a segno alle Olimpiadi di Rio 2016 e subito prima chance di medaglia per l’Italia, che si giocherà le sue carte nella competizione di carabina femminile ad aria compressa da distanza 10m affidandosi a Petra Zublasing.

Il talento dell’altoatesina non si discute, ma questo format di gara non è forse il più indicato alle sue caratteristiche, a differenza della 3 posizioni. 

Nonostante il titolo mondiale conseguito a Granada nel 2014 infatti, la tiratrice classe 1989 non parte certo nel gruppo delle favorite ma può invece venire fuori come una outsider.

Il ranking mondiale la vede attualmente occupare la 20esima posizione: un dato che non inganna.

Il compito della Zublasing sarà quindi quello di cercare di entrare nella finale ad otto e poi da lì sciorinare tutta la sua classe e la sua esperienza scalando uno alla volta, magari, i gradini che conducono nell’Olimpo.

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Foto: ISSF

Bufala Di Pomodoro

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Alcune volte una news può diventare una bufala e una bufala puo’ rappresentare un punto di partenza per arrivare a reali verita’. 
La news della coldiretti:
Sono aumentate del 680 % le importazioni di concentrato di pomodoro dalla Cina che hanno raggiunto circa 70 milioni di chili nel 2015, pari a circa il 10 per cento della produzione nazionale in pomodoro fresco equivalente. E’ l’allarme lanciato dalla Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi ai primi undici mesi del 2015, nel denunciare il rischio concreto che venga spacciato come Made in Italy sui mercati nazionali ed esteri per la mancanza dell’obbligo di indicare in etichetta la provenienza (ndr: inesattezza che diventa bugia).
Dalla Cina – sottolinea la Coldiretti – si sta assistendo ad un crescendo di navi che sbarcano fusti di oltre 200 chili di peso con concentrato di pomodoro da rilavorare e confezionare come italiano (ndr: imprecisone fuorviante) poiché nei contenitori al dettaglio è obbligatorio indicare solo il luogo di confezionamento, ma non quello di coltivazione del pomodoro. Un commercio che va reso trasparente – continua la Coldiretti – con l’obbligo ad indicare in etichetta l’origine degli alimenti che attualmente vale in Italia solo per la passata di pomodoro ma non per il concentrato o per i sughi pronti.
A rischio – sostiene la Coldiretti – c’è uno dei settori simbolo del Made in Italy nel mondo a causa della concorrenza sleale del prodotto importato.  Al nord come al sud – spiega la Coldiretti – non sono ancora state definite le condizioni contrattuali per il raccolto 2016 perché insieme ad un contenimento delle superfici coltivate viene proposta anche una riduzione anche superiore del 10-15% del prezzo pagato agli agricoltori che non è sostenibile. Aumento record delle importazioni riduzioni dei prezzi pagati agli agricoltori e taglio delle superfici – continua la Coldiretti – prefigurano uno scenario preoccupante per il prodotto simbolo della dieta mediterranea.
Quelle imprecisioni ed inesattezza sono quelle che fanno si ché il tutto si possa trasformare in bufala. 
Una bufala che circola da tempo e ciclicamente ritorna tanto che se ne era parlato anche in una trasmissione televisiva condotta dalla Iene nella quale, a suo tempo, si riprendeva la news seguendo la scia della bufala conclamata tanto che poi, loro stessi, ritirarono un servizio che dava la sensazione che alla fine, si sarebbe avuto anche che il colore dei pomodori sarebbe man mano mutato da rosso a giallo paglierino; fosse stata verita’
La realta’ è in questo servizio che vi sottoponiamo: ascoltate (mp3)
Ascoltato? Ecco, in Italia tutto e’ in vendita, magari manipolato e snaturato: dal castello medioevale, agli alberghi, dalle grandi industrie ai marchi di prestigio, dal mondo del calcio, ai grandi capolavori ma il pomodoro …. il pomodoro proprio no. E’ un valore nazionale il cui colore è anche nella nostra bandiera oltre che sulle tavole degli italiani un giorno sì e l’altro pure: per non parlare poi della pizza! Scherziamo quindi con tutto ma non con il pomodoro ed il sugo.
Lasciamo pure che le punte di diamante della nostra economia siano svendute sul mercato internazionale. Lasciamo che i saldi di inizio e fine stagione, complice la crisi, durino tutto l’anno. Lasciamo che i colossi mondiali, famelici in ogni settore della nostra economia, siano sempre a caccia di nuovi affari, come lupi mannari sempre pronti ad accaparrarsi i nostri migliori gioielli, ma stiamo lontani dal sugo: con esso andrebbe via anche il più grande e forse unico vero italico simbolo.
Nell’allarme, e nella bufala, una verità però c’è: aumentando le importazioni, si riducono i prezzi del prodotto Made in Italy. Quindi meno soldi ai produttori italiani che potrebbero essere disincentivati a continuare la battaglia del produrre l’oro rosso nazionale per cui, nei prossimi anni, si potrebbe anche avere che i terreni siano messi in vendita per altro uso e alla fine, anch’essi, non sarebbero piu’ baciati dalla luce del sole ma da lampade fluorescenti ultraviolette a luci intermittenti.
Morale della storia:
Questo dimostra che il confine tra bufala e realta’ e’ molto labile e che magari l’una può anche tornare utile per accendere i riflettori sull’altra, su un problema, ma ….. rendersi conto che di bufala trattasi è necessario per non fare altri danni. Diciamo che è come un film di qualsiasi genere: fantascienza, giallo, commedia ecc ecc. Può anche dare idea di realtà ma fantasia è e fantasia resta anche se magari utile a riflettere su un qualche tema.

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