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David López al Betis, solo un milione tra spagnoli e Napoli

I dettagli

Secondo il Corriere del Mezzogiorno, lo spagnolo David López può lasciare il Napoli ed andare al Betis Siviglia, ma la distanza tra la domanda azzurra e l’offerta è di un milione di euro. Alla cessione di David López è legato l’arrivo dalla Dinamo Zagabria del giovane croato Marko Rog, mentre all’eventuale cessione di Mirko Valdifiori è legato l’arrivo del centrocampista guineano del Bologna Amadou Diawara.

E’ nato un caso Insigne? Il pericolo è di aver un Koulibaly bis

La Gazzetta dello Sport su Lorenzo Insigne

Grana Insigne: Aurelio De Laurentiis, dopo l’addio di Gonzalo Higuain e il caso relativo a Koulibaly, non può smettere di essere vigile. A preoccupare la tifoseria azzurra, il malumore dell’attaccante nativo di Frattamaggiore, che vorrebbe un rinnovo e adeguamento del contratto, che però ancora non è arrivato. Secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport, ci sarebbe ancora molta distanza tra le parti. Non sono previsti incontri tra la società azzurra e gli agenti del ragazzo a breve. La rosea racconta di un ragazzo che “non si sente uno dei tanti ma in questo momento viene considerato tale.”

Maxi-ingaggio milionario e poltrona da dirigente per Hamsik

I dettagli

Marek Hamsik resta a Napoli grazie al rinnovo fino al 2020 che gli permetterà di rimanere in azzurro fino a quando compirà 33 anni. Il Corriere del Mezzogiorno riferisce che nel contratto di Hamsik c’è un’opzione per allungarlo fino al 2021 e a livello di ingaggio si arriva a ben quattro milioni di euro più bonus legati alla Champions: “per il capitano, a fine carriera, ci sarebbe anche un posto da dirigente”.

San Paolo, c’è deserto! Napoli-Monaco tra l’indifferenza generale

Napoli-Monaco, solo 5 mila biglietti venduti

Il clima non sarà di quelli più caldi, il San Paolo sarà quasi completamente deserto questa sera in occasione dell’amichevole tra Napoli e Monaco. Gli azzurri affronteranno il club del principato senza il supporto del suo stadio, dei suoi tifosi, da sempre 12esimo uomo in campo. Sono soltanto 5 mila, infatti, i biglietti venduti. La prima di Milk da giocatore del Napoli, quindi, non inizia nei migliori dei modi.

Caceres alternativa a Maksimovic, per Rog manca poco…

I dettagli

La Gazzetta dello Sport scrive sul mercato del Napoli in entrata: “Il Napoli lavora per trovare un vice allo slovacco: Rog della Dinamo Zagabria dovrebbe arrivare in settimana, si aspetta solo di definire l’accordo con il Betis per David Lopez. Davanti resta Kalinic (oltre a Gabbiadini) l’alternativa a Icardi mentre Caceres potrebbe essere l’alternativa last minute a Maksimovic” 

Icardi-Napoli, De Laurentiis non molla

I dettagli

L’Inter continua a essere impegnata sul mercato, ma vorrebbbe ripartire da Mauro Icardi: l’attaccante argentino viene ritenuto incedibile anche se attende segnali concreti per il rinnovo. Il Corriere della Sera riferisce che il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis non molla, anzi sta facendo di tutto per piazzare questo colpo visto che viene reputato come il primo della lista dei sostituti di Gonzalo Higuain, subito davanti al montenegrino Stevan Jovetic.

Sportiello, ci siamo: il Napoli non ha dubbi sul vice-Reina

Il portiere del futuro: si attende Sportiello

Si lavora per portare Marco Sportiello, estremo difensore dell’Atalanta, all’ombra del Vesuvio. Il ragazzo reciterebbe il ruolo di secondo portiere, ben consapevole però di poter trovare molto spazio in questa stagione, data la condizione fisica assai precaria di Pepe Reina, 33enne ex Liverpool e Bayern Monaco. Giuntoli starebbe chiudendo con i bergamaschi; l’arrivo dell’ex Carpi, che lo stesso direttore sportivo azzurro portò in Emilia nel 2012, è ormai solo questione di giorni. Con l’acquisto di Sportiello, Luigi Sepe dirà addio. Confermato invece Rafael come terzo portiere. 

Olimpiadi Rio 2016: nuoto, Gabriele Detti di bronzo nei 400 stile libero

I dettagli e le sue parole

Il nuoto ci regala subito una grande soddisfazione alle Olimpiadi di Rio 2016 con il bronzo di Gabriele Detti nei 400 m stile libero. L’azzurro ha lottato come un leone, pur non essendo partito bene, e ha migliorato il suo record personale per la seconda volta nello stesso giorno: 3’ 43” 95 in batteria, 3′ 43″ 49 in finale. L’oro è andato all’australiano Mack Horton in 3′ 41″ 55, argento al cinese Sun Yang in 3′ 41″ 68.

Quella di Detti è anche la seconda migliore prestazione italiana di sempre dopo il record italiano che appartiene ancora a Massimiliano Rosolino con 3′ 43″ 40 del 16 settembre del 2000, quando vinse l’argento ai Giochi Olimpici di Sydney. Il giovane azzurro, ai microfoni di RaiSport, ha affermato: “L’anno scorso è stato molto brutto non poter gareggiare a causa dei problemi di salute, ma quest’anno mi sono preso la mia rivincita. Non avevo nessuna certezza, sono partito male, poi sono riuscito a recuperare nell’ultima vasca”.

Berlino. Tensione a Kupfergasse: uomo armato asserragliato in ristorante

E’ entrato, coperto di sangue, nel ristorante ‘Dubrovnik’ a Kupfergasse  urlando “tutti fuori”

Berlino – Stando a quanto riferisce Bild alle 9:15 un uomo, ferito e sanguinante e’ entrato nel ristorante Dubrovnik, a Kupfergasse, urlando “tutti fuori”. Data l’ora, in quel momento nel locale c’erano, presumibilmente, solo il proprietario e i camerieri, che sono usciti in strada in preda al panico.

Allertata, la polizia è subito arrivata nell’area del ristorante e, con essa, un team delle teste di cuoio’ Swat, le forze speciali, che sono giunte armate fino ai denti.

Al momento del lancio della notizia non era ancora chiaro come l’uomo si fosse ferito e se, comunque, nel ristorante fosse rimasto qualche ostaggio.

Secondo un’emittente regionale, Saarlandischer Rundfunk, un team di negoziatori (poliziotti, psicologi e specialisti in conflitto) sta cercando di negoziare la sua resa. La polizia, aggiunge l’emittente, ritiene che l’uomo sia originario della zona, avrebbe “problemi psicologici” e  avrebbe qualche legame con il ristorante, quindi nessun legame con orgaizzazioni terroristiche come ha riferito un funzionario di polizia che ha spiegato anche che comunque, l’uomo macchiato di sangue, sembrava essere psicologicamente disturbato.

vivicentro.it/cronaca / Berlino. Tensione a Kupfergasse: uomo armato asserragliato nel ristorante Dubrovnik STANISLAO BARRETTA

foto dal web

Criscuolo: NO beni archeologici di Stabiae trasferiti Comacchio

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                          Beni archeologici in scantinato

Lettera a vivicentroIeri mattina sono stato al Museo archeologico nazionale di Napoli ad un presidio organizzato per contrastare il trasferimento dei nostri beni archeologici a Comacchio con un protocollo d’intesa stipulato dal direttore del Museo Giulierini.

Tra i tanti reperti abbandonati negli scantinati ce ne sono molti anche di Castellammare di Stabia, per cui il nostro obiettivo è quello di non farli trasferire, bensì riportarli nella nostra città.

L’altro ieri, in Consiglio Comunale, il MoVimento 5 Stelle Stabia ha presentato una richiesta di integrare questi reperti alla convenzione in atto con la Soprintendenza, che prevede il trasferimento dei reperti archeologici depositati nel vecchio Antiquarium Stabiano alla Reggia di Quisisana.

Se c’è la volontà da parte dell’amministrazione, i nostri beni torneranno ad essere ammirati nella nostra amata città!

Alessandro Criscuolo (attivista del M5S)

Roma, dove tutto diventa munnezza e la munnezza si fa oro

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    Paola Muraro davanti agli uffici dell’Ama, regina della munnezza a Roma

Raggi e MuraroRoma “Caput mundi” ma soprattutto “Caput italietta” dove tutto diventa munnezza ma, per contro, e qui stà l’istrionica verve tutta italiota, la munnezza diventa oro e lo dimostrano tanti casi del passato come l’ultimissimo, quello definito “della signora munnezza” che, per fare nomi è cognomi, viene identificata in Paola Muraro, assessore all’Ambiente del Comune di Roma e, in passato, consulente di Ama. In merito a questa poco chiara commistione il Codacons ha rilevato un conflitto di interessi ed ha quindi chiesto alla Corte dei Conti, nell’ambito della propria sfera di competenza, di voler verificare se i fatti rilevati siano stati fonte di danno erariale per il Comune di Roma, individuando le eventuali responsabilità: ”Il conflitto di interessi delineato in questa fattispecie – scrive il Codacons nell’esposto – avrebbe carattere perpetuo data la carica di assessore all’Ambiente e dunque il potere e dovere di intervenire nel settore dei rifiuti urbani durante l’intero mandato”.

Ma non è solo il Codacons a non vederci chiaro e a sentire “puzza di munnezza” c’è anche il pm Alberto Galanti come ci informano Angeli e Salvatore nel loro articolo pubblicato oggi su Repubblica e che qui vi proponiamo:

Rifiuti, i sospetti del pm: “Muraro aiutò Cerroni” FEDERICA ANGELI e FRANCESCO SALVATORE

Si indaga sui rapporti con il ras delle discariche. E spunta una telefonata tra l’ex consulente Ama e Panzironi: “Su quell’affare a Dubai ti aiuto”

ROMA. Non solo Mafia capitale e i rapporti con il ras delle coop Salvatore Buzzi, mai rivelati all’M5S. Nell’indagine per associazione per delinquere e traffico di rifiuti su un altro potente, il re delle discariche romane Manlio Cerroni, l’attenzione del pm Alberto Galanti è appuntata anche sul ruolo avuto con l’ex superconsulente, l’attuale assessora all’Ambiente, Paola Muraro. Il sospetto su cui i pm stanno facendo luce è che ci siano stati tra lei e Cerroni, “contatti non diretti”, spiegano, da cui il ras dell’immondizia potrebbe essersi avvantaggiato. Su Cerroni, l’assessora ha detto di aver dato un contributo decisivo nel farlo uscire perdente da un contenzioso milionario, ma resta un fatto che nel blitz in streaming all’Ama, il neo esponente della giunta abbia intimato di utilizzare proprio il tritovagliatore di Rocca Cencia, ora gestito dalla Colari, facente capo a Cerroni. L’inchiesta di Galanti si occupa proprio di quel tritovagliatore che vede indagate 9 persone tra soci di Cerroni e funzionari Ama. Uno snodo importante è accertare la natura dei contatti tra l’allora consulente in Ama e Cerroni, emersi dai primi accertamenti. Altro capitolo, l’inchiesta parallela per truffa e frode che lo stesso sostituto procuratore sta portando avanti sui due impianti Tmb (trattamento meccanico biologico) della municipalizzata romana di via Salaria e Rocca Cencia. Impianti appunto sulla cui regolarità Paola Muraro aveva messo il visto per le sue competenze.

Sul fronte Mafia Capitale spunta ancora una intercettazione, anche questa non rilevante sul piano penale ma che mostra quanto la Muraro più che una semplice consulente esterna fosse dentro il sistema Ama negli anni in cui direttori generali e amministratori delegati erano intercettati dai carabinieri del Ros. Siamo al 20 luglio del 2013 e l’ad Franco Panzironi è già fuori da Ama. A dirigere la municipalizzata c’è Giovanni Fiscon. Ma Panzironi dalla scrivania di un’altra azienda del Comune, la Roma Multiservizi, continua ad avere un ruolo in Ama. Uno dei suoi referenti è proprio Paola Muraro, in stretti rapporti con Fiscon. “La dottoressa Muraro – si legge nelle 88mila pagine dell’inchiesta Mondo di Mezzo che ha svelato gli intrecci di Buzzi e Carminati con la politica – su segnalazione di Fiscon, contatta Franco Panzironi per dargli ulteriori dati sulla questione del Salario (uno degli impianti tmb oggi sotto inchiesta, ndr) in vista dell’appuntamento con la Procura di Roma fissato per la mattina di lunedì 22 luglio”. Per questa vicenda le consulenze della Muraro fornite per conto di Ama sono già state giudicate da un pool di superperiti veritiere al 20% rispetto a quelle eseguite da tecnici della procura. La telefonata riportata viene segnalata come “importante” sui brogliacci dagli investigatori. “Successivamente Franco Panzironi – relazionano i carabinieri del ros – informa la Muraro che sta realizzando un’ipotesi per Dubai per lo smaltimento di rifiuti”. Lei accetta di aiutarlo. Anche su questo legame si indaga.

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Procure, tribunali e guardia di finanza: la zona grigia delle banche

Nel suo articolo di oggi pubblicato su Repubblica, Gianluca Leo punta il dito su quella zona grigia nella quale sono proliferati intrecci di interessi in conflitto sollecitati e alimentati da favori più o meno trasversali, incarichi d’oro e omissioni ad altrettanti carati. La corruzione, anzi, il calpestamento di ogni etica professionale che ha legato la razza padrona degli sportelli agli esponenti di spicco di procure, tribunali e guardia di finanza incaricati di controllarli e dove il rispetto della legge penale si è fermato ad una mera osservanza formale. Ora, con l’ordine di cattura contro Vincenzo Consoli, ex numero uno di Veneto Banca, sembra che si sia accesa una luce anche sulla punta dell’iceberg di questo terzo livello del malaffare.

Leggiamo l’articolo:

Quella zona grigia tra banche e giudici di GIANLUCA DI FEO

IL TERZO livello di responsabilità nella crisi delle banche è quello più vicino al territorio. Là dove si sarebbe potuto scorgere prima le crepe nelle cassaforti che custodiscono i risparmi degli italiani. Da tempo si discute della miopia della classe politica davanti ai segnali di fragilità del sistema creditizio e si denuncia l’inefficace vigilanza compiuta in alcuni casi da Bankitalia e Consob, ma solo ora si comincia a fare luce su questo terzo livello prosperato in provincia. È un intreccio di interessi in conflitto, favori più o meno trasversali, incarichi d’oro e omissioni ad altrettanti carati che hanno legato la razza padrona degli sportelli agli esponenti di spicco di procure, tribunali e guardia di finanza incaricati di controllarli.

Questa zona grigia dai confini sempre confusi, dove un’etica professionale molto discutibile si unisce spesso al rispetto formale della legge penale, ha preso corpo nell’ordine di cattura contro Vincenzo Consoli, ex numero uno di Veneto Banca, una stella cadente del firmamento bancario che ha bruciato i quattrini di 87 mila piccoli soci. In quelle pagine – analizzate ieri da un articolo di Giorgio Barbieri – si parla del presidente del tribunale di Treviso omaggiato dall’istituto con un orologio da 11 mila euro che poi passa dalle aule di giustizia a una poltrona ai vertici della banca. C’è poi il comandante delle Fiamme Gialle che va in gita ai Mondiali carioca con il patron della banca e intasca una proposta di consulenza da 110 mila euro mentre è ancora in servizio. Per poi continuare con l’ingaggio di figli di importanti magistrati e ovviamente una pioggia di prestiti allegri concessi ai politici, come l’allora presidente della Regione Giancarlo Galan. Un copione che pare destinato a riservare altre sorprese.

Il pasticcio veneto è stato scoperchiato dalla procura di Roma, partendo dallo stesso rapporto di Bankitalia tenuto per due anni nel cassetto dai pm trevigiani. Ma la trama imbastita da Vincenzo Consoli, ragioniere di Matera felicemente emigrato a Nord, ricorda moltissimo la rete di relazioni privilegiate con toghe e ufficiali della Finanza impiantata dalla Popolare di Vicenza negli anni del padre padrone Gianni Zonin. Una rete di protezione denunciata da più inchieste di questo giornale che ha permesso di radere al suolo i risparmi di 118 mila famiglie. E ombre simili si intravvedono in tutta la via crucis di cattedrali del credito che si sono polverizzate, da Siena ad Arezzo, da Ancona a Ferrara.

In alcune di queste provincie è forte il sospetto che il terzo livello sia in qualche modo ancora attivo, perché il garbuglio di intrallazzi passati sembra in grado di condizionare oggi le indagini sui responsabili principali dei crac. Inchieste che procedono con estrema lentezza e morbidezza: finora c’è stato un solo provvedimento cautelare disposto dai magistrati di Roma, i più lontani dalla scena del crimine. Il carcere o gli arresti domiciliari ormai possono essere misure tardive, mentre è sempre più urgente un intervento per sequestrare i capitali di chi si è arricchito sulle spalle degli investitori: Zonin, ad esempio, si è liberato di ogni proprietà prima di qualunque azione risarcitoria. Se le piccole procure spesso non hanno personale sufficiente o non sono in grado di gestire istruttorie così complesse, allora perché non seguire il modello Treviso e fare scendere in campo l’autorità giudiziaria romana? Il tempo scorre e la prescrizione rischia di rendere impuniti i protagonisti di questo colossale furto di risorse collettive: solo in Veneto ci sono quasi 200 mila risparmiatori che chiedono giustizia.

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Scalfari su Renzi alle prese con 6 impegni pesanti

Come ogni domenica, per l’editoriale, vi propongo quanto scritto da Scalfari che oggi si esercita in una analisi a tutto tondo dell’IO partendo dalla quale arriva a Renzi e alle problematiche che ha di fronte con: Libia, Sirte, Immigrazione, Europa ma anche con tre questioni interne, una di relativa importanza, il colpo di spugna sulla Rai; un altra è il referendum costituzionale che si concentra sull’abolizione del bicameralismo perfetto e il monocameralismo; la terza è fondamentale: l’Italicum, la legge elettorale già approvata e pronta ad entrare in uso quando ci saranno le elezioni politiche generali Ma leggiamo cosa scrive oggi Scalfari su Renzi.

L’editoriale di Scalfari di oggi è titolato:

Nei giorni del prossimo novembre vorrei cantare La Marsigliese di EUGENIO SCALFARI

LA COSIDDETTA narrazione che Renzi ha di sé è molto particolare, totalmente positiva, ma lo è per tutti, l’Io ama se stesso, da Adamo ed Eva in poi, salvo gli esiti del Giudizio universale che probabilmente non ci sarà mai.

Ovviamente la narrazione anti- renziana è totalmente negativa e anche questo è ovvio: gli Io si contrappongono e ognuno giudica positivamente se stesso.

Poi ci sono quelli che svolgono, per voglia e per mestiere, un’attività critica, cioè giudicante. Anche questo è il frutto di un Io che si attribuisce l’obiettività. A volte finge, a volte è realmente oggettivo, ma questo non sta a lui deciderlo. Il modo migliore per realizzare l’oggettività è di identificarsi con la persona da giudicare, fare propria la sua narrazione e sottoporla all’opinione pubblica. Fu il metodo di Sainte-Beuve. A me è sempre piaciuto e cerco di imitarlo come posso.

Questa premessa era necessaria poiché la situazione generale nella quale l’intero mondo si trova è particolarmente complicata e per un italiano la figura di Renzi ha una particolare importanza, ma per il resto conta assai poco, in questa fase rappresenta l’Italia che ha un suo peso su alcuni temi e nessun peso per altri.

“Il concetto vi dissi, or ascoltate / com’egli è svolto. Andiam, incominciate!”.

*** La novità, rispetto ad una decina di giorni fa, viene dalla Libia e dall’iniziativa militare e politica adottata improvvisamente dagli Stati Uniti ancora guidati da Obama.

Il bombardamento di Sirte che è una delle centrali strategiche del Califfato.

‘è un migliaio di combattenti dell’Is a Sirte che da lì alimenta il terrorismo libico, le tribù cirenaiche e antitripolitane, i singoli “soldati” che risiedono a Tunisi, pronti a uccidere morendo non appena ricevono un cenno da parte di chi comanda a Sirte.

Usa hanno scatenato bombardamenti a tappeto con aerei, droni armati ed elicotteri corazzati. Alcuni reparti di forze speciali appoggiano da terra; contingenti militari che provengono da Tripoli combattono anch’essi per la liberazione di Sirte. Ed anche l’Italia è chiamata in campo.

Non sappiamo quanto Renzi prevedesse l’intervento del premier libico Al Serraj, prima o poi sarebbe avvenuto, ma Renzi non aveva a disposizione il calendario. Ora ce l’ha, sa che gli Usa porteranno avanti la battaglia per tutto il mese di agosto, salvo proseguirla se fosse necessario. L’Italia è stata per ora soltanto informata. Se necessario le si chiederà l’uso della base di Sigonella, per una limitata presenza militare, con droni da avvistamento. Resta comunque il fatto che il tema libico ci riguarda. Renzi lo sa, se ne preoccupa perché non vuole la guerra per non stimolare l’arrivo del terrorismo nel nostro Paese; ma d’altra parte avverte la nostra importanza nella questione libica, della quale ha rivendicato da tempo la nostra leadership politica. Il tema libico ha dunque due aspetti contraddittori e Renzi come spesso gli avviene, sente che il solo modo di superare la contraddizione è di rilanciare: il problema libico ci riguarda geograficamente e storicamente, ma anche perché da quella lunga costiera parte il grosso dell’immigrazione verso le sponde italiane. Bisogna che non accada più, bisogna che quel flusso di barconi cessi di ingombrare le rotte verso i nostri approdi. Dunque è necessario aprire un dialogo con i paesi africani di provenienza dove attendono di partire entro i prossimi vent’anni 50 milioni di persone che hanno come meta l’Europa.

Il rilancio di Renzi è la trattativa con quegli Stati del centro Africa, il finanziamento di comunità, la creazione con capitali europei e americani di posti di lavoro locali, atteggiamenti amichevoli dei governi interessati alla questione. Insomma una sorta di ri-colonizzazione pacifica e concordata, che alimenti la modernizzazione africana e possa perfino esser favorita dal diffondersi della Chiesa missionaria in quei Paesi africani dall’Ovest del Ciad fino al Mali, al Kenya e alla Repubblica Centrafricana, dove il Papa aprì le prime porte del Giubileo della Misericordia.

Queste cose Renzi le sa; sono molto difficili da realizzare ma possono – se ben condotte – attribuirgli un ruolo di notevole importanza, almeno simile a quello francese nelle sue ex colonie.

***
Nella narrazione del nostro presidente del Consiglio il tema libico-africano ha fatto nascere un secondo e un terzo tema strettamente connessi con il primo e tra di loro. Uno di essi è la partecipazione finanziaria dell’Europa allo sviluppo africano. Nel frattempo tuttavia l’Europa deve concorrere all’accoglienza, sia pure temporanea, dell’immigrazione proveniente dalle coste del Sud Mediterraneo. Su questo tasto tuttavia l’Europa è assai poco disponibile. Le ragioni sono molte, in parte connesse con elezioni in Spagna, in Francia, in Germania. Renzi ha parlato più volte con la Commissione di Bruxelles ed ha presentato anche un Migration compact, ma l’esito è stato nullo.

Va detto che il tema dell’immigrazione africana in Europa, connesso all’immigrazione proveniente dall’Est e dal Sudest prima o poi si fermerà o dovrà essere affrontato, ma ci vuole ancora parecchio tempo. Su questo Renzi otterrà poco o nulla. Altrettanto può aspettarsi da un altro tema che ha carezzato la sua mente: l’alleanza dei Paesi europei del Sud che forma un contrappeso ai Paesi del Nord e quelli del Nordest.
I Paesi del Sud sarebbero Grecia, Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Malta. Uno schieramento non contrapposto ma dialettico e interamente partecipe dell’Eurozona. Alcuni dei suddetti Paesi concordano col progetto renziano, altri hanno qualche dubbio. Nel frattempo Renzi è entrato a far parte di una sorta di triumvirato dove tre Paesi si scambiano opinioni e affrontano problemi di linea generale: Germania, Francia, Italia. Prima di questa sorta di direttorio facevano parte soltanto Francia e Germania; adesso anche l’Italia e così è nato il triumvirato che ci ha dato un peso europeo maggiore.

Infine c’è la bandiera di Ventotene e degli Stati Uniti d’Europa voluta da Altiero Spinelli, che Renzi ha fatto propria e che in piccola parte ha cominciato ad attuare. Il ministro delle Finanze unico dell’Eurozona, auspicato anche da Mario Draghi; la struttura di garanzia dei depositi bancari, l’Unione bancaria, le emissioni di Bund europei, l’ipotesi ancora lontana ma degna di essere formulata di una sorta di Fbi europeo con poteri di intervento per impedire a vari Paesi comportamenti che violano le regole dell’Unione a cominciare dal ripristino di confini interni contravvenendo a Schengen. Questa è la versione futura di un’Europa che divenga uno Stato federale, ferme restando le nazionalità, i loro poteri locali e la loro capacità negoziale.

Ma oltre al ruolo europeo c’è poi la casa propria, le sue stanze, i suoi cortili e la famiglia con la quale si vive e si convive.

Se questa casa va in frantumi, e la famiglia si sfascia e Matteo viene sfrattato è evidente che il ruolo internazionale scomparirebbe e Matteo, che non è neppure membro del Parlamento, se ne tornerebbe a Firenze a casa di papà. Ecco dunque un’altra narrazione che dobbiamo capire, raccontare, giudicare. Sainte Beuve ce la spiega nelle sue Conversazioni del Lunedì.

A casa propria, cioè a Palazzo Chigi e dintorni, ha fatto cose buone, cose inutili, cose cattive. Ne abbiamo parlato per molte volte. Ora è passato vario tempo e alcune condizioni sono cambiate sicché è venuto il momento di fare il punto. Le questioni sono tre, una di relativa importanza, il colpo di spugna sulla Rai; un altro è il referendum costituzionale che si concentra sull’abolizione del bicameralismo perfetto e il monocameralismo; la terza è fondamentale: l’Italicum, la legge elettorale già approvata e pronta ad entrare in uso quando ci saranno le elezioni politiche generali.

La narrazione di Renzi non coincide questa volta con le altre. Secondo lui la democrazia parlamentare non è affatto incrinata dall’Italicum, dal premio al 40 per cento del vincitore e al ballottaggio tra i primi due che si avvicinano a quel 40 per cento senza raggiungerlo. Ma le cose non stanno affatto così.

L’ipotesi del ballottaggio è molto realistica ed estremamente pericolosa perché il sistema politico vivente non è affatto bipolare ma tripolare il che significa che in caso di ballottaggio vince il terzo e non uno dei primi due.

Si è visto in gran parte delle elezioni amministrative recenti e soprattutto a Torino dove Fassino con dieci punti di vantaggio dopo il primo turno ha perso la carica di sindaco a Torino superato largamente dalla Appendino del Movimento 5Stelle, che al ballottaggio ha ricevuto voti dal centro, dalla destra e perfino da frange estreme di sinistra raggiungendo una ampia maggioranza.

Renzi questa situazione certamente la conosce. Allora perché non intende modificare la situazione? Evidentemente sta cercando di negoziare tacitamente con le forze che saranno fuori dal ballottaggio. Queste forze non stanno alla sua sinistra perché, poche che siano, non accettano l’Italicum. Il negoziato assai probabilmente si svolge con la destra, con tutta probabilità al primo turno i moderati non si muoveranno ma al secondo Stefano Parisi potrà dare il suo apporto affinché il ballottaggio sia vinto dal Pd. Questo porrebbe i moderati in una posizione di presenza importante nel governo che uscirà dal referendum e dall’Italicum. E la democrazia? Non più parlamentare. Il controllo sarà esercitato soltanto dalla Magistratura, dalla Corte Costituzionale e, nell’ambito delle sue prerogative, dal capo dello Stato.

Il barone di Montesquieu che scrisse L’esprit des lois sarebbe soddisfatto della divisione dei poteri assicurata da questo tipo di situazione. Ovviamente non lo sarebbero affatto quei patrioti che votarono nel 1789 la nuova Carta costituzionale e inventarono la Marsigliese.

A me quell’inno piace moltissimo e lo canto ogni volta che mi si dà l’occasione. Speriamo di poterla cantare anche nei mesi e negli anni che ci attendono.

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Repubblica/ Nei giorni del prossimo novembre vorrei cantare La Marsigliese di EUGENIO SCALFARI

Olimpiadi Rio 2016 – Italia, tutti gli azzurri in gara domenica 7 agosto. Ci giochiamo tutto!

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Questi gli azzurri in gara oggi e che possono darci una medaglia: Cagnotto e Dallapè, Rossi, fioretto maschile, arco e Longo.

Seconda giornata di gare a Rio de Janeiro. L’Italia punta tutto su Tania Cagnotto che, in coppia con Francesca Dallapè, andrà a caccia della medaglia. Puntiamo molto anche sulla Nazionale di tiro con l’arco femminile, attenzione alla Longo Borghini che nella prova in linea di ciclismo può piazzare la sorpresa, si attende il miracolo da Jessica Rossi Campionessa Olimpica in carica ma crollata nel quadriennio. Da questi atleti possono arrivare le prime medaglie a cinque cerchi per il nostro Paese nella XXXI edizione dei Giochi Olimpici.

Di seguito tutti gli azzurri in gara nella giornata di domenica 7 agosto e nella notte che ci introduce a lunedì 8 agosto. Saranno ben 67 gli italiani che andranno all’attacco (specifichiamo che 12 vengono dalla pallavolo)

DOMENICA 7 AGOSTO:
14.00 TIRO A VOLO, Trap (eliminatorie, femminile) – Jessica Rossi
14.30 VOLLEY, Girone eliminatorio (maschile) – Italia vs Francia (OIeg Antonov, Emanuele Birarelli, Simone Buti, Massimo Colaci, Simone Giannelli, Osmany Juantorena, Filippo Lanza, Matteo Piano, Salvatore Rossini, Daniele Sottile, Luca Vettori, Ivan Zaytsev)
14.30 TIRO A VOLO, Trap (eliminatorie, maschile) – Massimo Fabbrizi, Giovanni Pellielo
16.30 GINNASTICA ARTISTICA, Turno di qualificazione – Italia (Erika Fasana, Carlotta Ferlito, Vanessa Ferrari, Elisa Meneghini, Martina Rizzelli)
14.50 TIRO CON L’ARCO, Prova a squadre – Italia (Lucilla Boari, Claudia Mandia, Guendalina Sartori)
15.00 SCHERMA, Fioretto (maschile) – Giorgia Avola, Andrea Cassarà, Daniele Garozzo
15.00 SOLLEVAMENTO PESI, 56kg (maschile) – Mirco Scarantino
15.00 EQUITAZIONE, completo (prova di dressage, a squadre e individuale) – Italia (Stefano Brecciaroli, Pietro Roman, Luca Roman, Arianna Schivo)
15.30 CANOTTAGGIO, 2 senza (batterie, femminile) – Sara Bertolasi, Alessandra Patelli
15.40 CANOTTAGGIO, 2 di coppia pesi leggeri (batterie, femminile) – Laura Milani e Valentina Rodini
15.40 JUDO, 66kg (maschile) – Fabio Basile
16.00 TENNIS, singolare (primo turno, maschile) – Thomas Fabbiano vs Dutra Silva (Brasile)
16.20 CANOTTAGGIO, 2 di coppia pesi leggeri (batterie, maschile) – Marcello Miani e Andrea Micheletti
16.30 JUDO, 52kg (femminile) – Odette Giuffrida
17.00 BEACH VOLEY, girone eliminatorio (maschile) – Daniele Lupo / Paolo Nicolai vs Virgen/Ontiveros (Messico)
17.10 CANOTTAGGIO, 4 senza (batterie, maschile) – Matteo Castaldo / Matteo Lodo / Domenico Montrone / Giuseppe Vicino
17.15 CICLISMO, prova in linea (femminile) – Giorgia Bronzini, Elena Cecchini, Tatian Guderzo, Elisa Longo Borghini
17.30 TENNIS, singolare (primo turno, maschile) – Paola Lorenzi vs Lu (Cina Taipei)
17.30 TENNIS, singolare (primo turno, maschile) – Fabio Fognini vs Estrella Burgos (Rep. Dominicana)
18.24 NUOTO, 200m stile libero (batterie, maschile) – Marco Belotti, Andrea Mitchell D’Arrigo
18.28 CANOA, K1 (eliminatorie, maschile) – Giovanni De Gennaro
19.08 NUOTO, 100m rana (batterie, femminile) – Martina Carraro, Arianna Castiglioni
19.22 NUOTO, 100m dorso (batterie, maschile) – Simone Sabbioni
19.45 NUOTO, 400m stile libero (batterie, femminile) – Diletta Carli, Alice Mizzau
20.05 NUOTO, 4x100m stile libero (batterie, maschile) – Italia (Luca Dotto, Luca Leonardi, Marco Orsi, Michele Santucci)
21.00 TUFFI, trampolino 3m sincro (finale, femminile) – Tania Cagnotto e Francesca Dallapè
21.00 TENNIS, doppio (primo turno, femminile) – Sara Errani / Roberta Vinci vs Kerber/Petkovic (Germania)
22.00 TENNIS, doppio (primo turno, maschile) – Fabio Fognini / Andreas Seppi vs Marchenko/Molchanov (Ucraina)

LUNEDI’ 8 AGOSTO:
00.15 BOXE, 81kg (primo turno, maschile) – Valentino Manfredonia
03.00 BEACH VOLLEY, girone eliminatorio (femminile) – Marta Menegatti / Laura Giombini
03.11 NUOTO – 200m stile libero, semifinale (maschile) – Eventualmente; Belotti, D’Arrigo
03.29 NUOTO – 100m rana, semifinali (femminile) – Eventualmente: Carraro, Castiglioni
04.01 NUOTO – 400m stile libero, finale (femminile) – Eventualmente: Carli, Mizzau
04.12 NUOTO – 100m dorso, semifinali (maschile) – Eventualmente: Sabbioni
04.54 NUOTO – 4x100m stile libero, finale (maschile) – Eventualmente: Italia

In Italia è la Rai che detiene i diritti in esclusiva per la trasmissione delle gare olimpiche: tre i canali che garantiranno una copertura completa degli eventi. 

Rai 2 come canale olimpico di riferimento, dedicato in particolare agli atleti azzurri.
Su Raisport 1 la diretta delle discipline individuali, come atletica, nuoto, tuffi, scherma, pugilato e ginnastica.
Raisport 2, invece, si concentrerà sugli sport di squadra come basket, volley, beach volley, calcio, pallanuoto e rugby.

La copertura quotidiana comincerà alle 14 ora italiana e terminerà intorno alle 5.30 del mattino successivo

vivicentro.it/sport/Olimpiadi Rio 2016   –  Stanislao Barretta/redazione sportiva / Stefano Villa/oasport

Olimpiadi Rio 2016, il pagellone della prima giornata

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Il pagellone della prima giornata alle Olimpiadi di Rio 2016 (sabato 6 agosto). Promossi Detti e Fiamingo, bocciata Zublasing. Nibali…

Vincenzo Nibali, 7: aveva fatto tutto benissimo, stava lottando per l’oro. Poi la caduta in discesa ha vanificato un sogno coltivato per un anno intero. Poteva diventare l’unico corridore nella storia ad aver vinto Giro, Tour, Vuelta e Olimpiade. La delusione odierna sarà difficile da smaltire, ma nulla toglie alla grandezza di un corridore che fa già parte dei miti del ciclismo italiano. Ci ha provato, ha dato tutto, ma è andata male. Lo sport a volte sa essere crudele.

Nazionale italiana ciclismo, 8: meglio di così non avrebbe potuto correre. De Marchi encomiabile in testa al gruppo per oltre metà gara, Caruso mandato in avanscoperta per fungere da appoggio all’attacco congiunto di Nibali e Aru. Con Spagna e Gran Bretagna tagliate fuori, stava procedendo tutto per il meglio. Ma il sogno si è spento sul più bello.

Petra Zublasing, 3: finisce fuori dalle prime 30, non entrando mai in gara nella carabina 10 metri. Ok, dopo il titolo iridato del 2014 non ha raccolto più nulla in questa specialità. Ma la prestazione resta pessima e non lascia ben sperare in vista della 3 posizioni.

Giuseppe Giordano, 6.5: raggiunge la finale in una disciplina non sua (pistola 10 metri). Nell’atto conclusivo, dopo un buon avvio, crolla nella seconda parte, ma coglie comunque un dignitoso sesto posto. Nella 50 metri potrà puntare anche a qualcosa di più.

Nazionale italiana tiro con l’arco, 2: dopo le brillanti qualifiche di ieri, gli azzurri si smarriscono completamente e cedono quasi senza lottare con la Cina. Un 6-0 netto, con la selezione tricolore che non è mai riuscita a trovare una continuità di rendimento accettabile.

Elios Manzi, 6: ce la mette tutta, ma il coreano Kim si rivela superiore e avanza con merito. Il giovane judoka azzurro sarà una delle nostre punte nel 2020.

Valentina Moscatt (judo), 2: si arrende subito ad una vietnamita non irresistibile. Era stata ripescata a Rio, non ha fatto bella figura.

Canottaggio, 7: avvio convincente. Il 4 senza pl ha sorpreso vincendo la propria batteria e facendo segnare il terzo miglior tempo assoluto. Bene anche il nuovo due senza di Di Costanzo e Abagnale, ancora in rodaggio il doppio senior di Fossi-Battisti.

Settebello, 7.5: poco gioco, tanti errori, ma un cuore grande così. A lungo in svantaggio, con il centroboa Aicardi infortunato ed una situazione falli che ha portato Campagna a non poter più effettuare cambi nel finale, gli azzurri hanno colto una vittoria fondamentale sulla Spagna. Questa nazionale ha un’anima.

Ilaria Bianchi, Federico Turrini e Luca Marin, 2: arrivano alle Olimpiadi e nuotano tempi decisamente più lenti rispetto ai propri standard stagionali. Preparazione completamente errata.

Carmine Tommasone (boxe), 7.5: debutto convincente contro il messicano Delgado, dominato dall’inizio alla fine. Ora servirà l’impresa della vita contro il tre volte iridato cubano Lazaro Alvarez.

Ranghieri-Carambula (beach volley), 7.5: debutto in assoluta scioltezza sugli austriaci Doppler-Horst, avversari tutt’altro che morbidi.

Manuel Cappai (boxe), 2: subito eliminato da un avversario non irresistibile come l’americano Hernandez. Quattro anni fa il sardo era una promessa a Londra 2012, da allora non ha compiuto passi in avanti.

Ludovico Edalli (ginnastica artistica), 0: chiude 44° su 49 iscritti nell’all-around. Non c’è molto da aggiungere.

Gabriele Detti, 9: agguanta un bronzo storico, 16 anni dopo Massimiliano Rosolino. Lo fa a modo suo, con una vasca finale da applausi. Ottiene il massimo risultato possibile e dimostra che l’Italia, ora, non è più solo Federica Pellegrini e Gregorio Paltrinieri.

Rossella Fiamingo, 8: il rammarico per l’oro perso prevale sulla gioia per l’argento vinto. Era avanti 10-6 in finale, poi è subentrata la paura di vincere. Il parziale di 9-3 subito dall’ungherese Szasz testimonia come per la siciliana si fosse completamente spenta la luce.

Italia volley femminile, 3: travolta 3-0 dalla Serbia, la nostra avversaria diretta per il passaggio del turno. Ora con Stati Uniti, Cina ed Olanda i quarti di finale sembrano una chimera.

In Italia è la Rai che detiene i diritti in esclusiva per la trasmissione delle gare olimpiche: tre i canali che garantiranno una copertura completa degli eventi. 

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Raisport 2, invece, si concentrerà sugli sport di squadra come basket, volley, beach volley, calcio, pallanuoto e rugby.

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vivicentro.it/sport/Olimpiadi Rio 2016   –  Stanislao Barretta/redazione sportiva / federico.militello@oasport.it

 

Olimpiadi Rio 2016: tutti i risultati e i podi di sabato 6 agosto. Primo Argento per l’Italia

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Olimpiadi Rio 2016: il medagliere aggiornato con tutti i podi di sabato 6 agosto. Primo argento per l’Italia

CICLISMO SU STRADA – CORSA IN LINEA MASCHILE
1) Greg Van Avermaet  (BEL)
2) Jakub Fuglsang  (DEN)
3) Rafał Majka  (POL)

TIRO A SEGNO – CARABINA 10 M FEMMINILE
1) Virgina Thrasher  (USA)
2) Du Li  (CHN)
3) Yi Siling  (CHN)

TIRO A SEGNO – PISTOLA 10 M MASCHILE
1) Hoàng Xuân Vinh  (VIE)
2) Felipe Almeida Wu  (BRA)
3) Pang Wei  (CHN)

JUDO – 48 KG FEMMINILE
1) Paula Pareto  (ARG)
2) Jeong Bo-Kyeong  (KOR)
3) Ami Kondo  (JAP)
3) Otgontsetseg Galbadrakh  (KAZ)

JUDO – 60 KG MASCHILE
1) Beslan Mudranov  (RUS)
2) Yeldos Smetov  (KAZ)
3) Naohisa Takato  (JAP)
3) Diyorbek Urozboev  (UZB)

SCHERMA – SPADA INDIVIDUALE FEMMINILE
1) Emese Szász  (HUN)
2) Rossella Fiamingo  (ITA)
3) Sun Yiwen  (CHN)

TIRO CON L’ARCO – SQUADRE MASCHILI
1) Repubblica di Corea   (KOR)
2) Stati Uniti d’America  (USA)
3) Australia  (AUS)

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Rai 2 come canale olimpico di riferimento, dedicato in particolare agli atleti azzurri.
Su Raisport 1 la diretta delle discipline individuali, come atletica, nuoto, tuffi, scherma, pugilato e ginnastica.
Raisport 2, invece, si concentrerà sugli sport di squadra come basket, volley, beach volley, calcio, pallanuoto e rugby.

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Olimpiadi Rio secondo giorno, domenica 7 agosto: gare e orari

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Di seguito tutto il calendario, il programma e gli orari di domenica 7 agosto, seconda giornata dei Giochi Olimpici di Rio 2016. Gli orari sono italiani (in Brasile sono indietro cinque ore rispetto a noi). In grassetto tutte le gare che assegnano una medaglia.

In Italia è la Rai che detiene i diritti in esclusiva per la trasmissione delle gare olimpiche: tre i canali che garantiranno una copertura completa degli eventi. 

Rai 2 come canale olimpico di riferimento, dedicato in particolare agli atleti azzurri.
Su Raisport 1 la diretta delle discipline individuali, come atletica, nuoto, tuffi, scherma, pugilato e ginnastica.
Raisport 2, invece, si concentrerà sugli sport di squadra come basket, volley, beach volley, calcio, pallanuoto e rugby.

La copertura quotidiana comincerà alle 14 ora italiana e terminerà intorno alle 5.30 del mattino successivo

2° giorno, domenica 7 agosto

Ore 00.00 Sollevamento pesi – 48kg (femminile)
00.00 Tennistavolo – Singolare, 32esimi di finale (femminile)
00.00 Tennistavolo – Singolare, 64esimi di finale (maschile)
00.00 Basket – Cina v USA (maschile)
00.00 Calcio – Sudafrica v Cina (femminile)
00.30 Pallanuoto – Francia v Montenegro (maschile)
00.30 Hockey prato – Spagna v Brasile (maschile)
00.45 Basket – Bielorussia v Giappone (femminile)
00.50 Pallamano – Romania v Angola (femminile)
01.00 Calcio – Colombia v Nuova Zelanada (femminile)
01.30 Pallavolo – Russia v Argentina (femminile)
01.30 Hockey prato – Gran Bretagna v Australia (femminile)
01.50 Pallanuoto – Brasile v Australia (maschile)
02.00 Beach volley – Gironi, 4 incontri (maschile)
02.00 Beach volley – Gironi, 4 incontri (femminile)
02.50 Pallamano – Svezia v Argentina (femminile)
03.00 Calcio – Brasile v Svezia (femminile)
03.05 Nuoto – 400 misti, finale (maschile)
03.15 Nuoto – 100 farfalla, semifinali (femminile)
03.30 Nuoto – 400 stile libero, finale (maschile)
03.30 Basket – Venezuela v Serbia (maschile)
03.35 Pallavolo – Italia v Serbia (femminile)
03.50 Nuoto – 400 misti, finale (femminile)
04.10 Nuoto – 100 rana, semifinali (maschile)
04.25 Nuoto – 4×100 stile libero, finale (femminile)

—–Pomeriggio—–
13.30 Canottaggio – Singolo, ripescaggi (maschile)
14.00 Canottaggio – Singolo, ripescaggi (femminile)
14.00 Tennistavolo – Singolare, 32esimi di finale (femminile)
14.00 Tennistavolo – Singolare, 32esimi di finale (maschile)
14.00 Tiro a segno – 10m pistola aria compressa, qualificazioni (femminile)
14.00 Tiro al volo – Trap, qualificazioni (femminile)
14.00 Tiro con l’arco – Squadre, ottavi di finale (femminile)
14.00 Scherma – Fioretto, individuale, 32esimi di finale (maschile)
14.30 Canottaggio – 2 senza, ripescaggi (maschile)
14.30 Tiro al volo – Trap, qualificazioni (maschile)
14.30 Pallavolo – Italia v Francia (maschile)
14.30 Pallamano – Croazia v Qatar (maschile)
14.40 Canottaggio – 2 di coppia, ripescaggi (femminile)
14.45 Ginnastica artistica – qualificazioni (femminile)
14.50 Canottaggio – 2 di coppia, ripescaggi (maschile)
15.00 Canottaggio – 4 senza pesi leggeri, ripescaggi (maschile)
15.00 Judo – 52kg, eliminatorie (femminile)
15.00 Judo – 66kg, eliminatorie (maschile)
15.00 Hockey su prato – Nuova Zelanda v Corea del Sud (femminile)
15.00 Beach volley – Gironi, 4 incontri (maschile)
15.00 Beach volley – Gironi, 4 incontri (femminile)
15.00 Equitazione – Concorso completo, gara 2 dressage, a squadre e individuale,
15.10 Canottaggio – 2 senza, batterie (femminile)
15.15 Scherma – Fioretto, individuale, 16esimi di finale (maschile)
15.40 Canottaggio – 2 di coppia pesi leggeri, batterie (femminile)
16.00 Tiro a segno – Pistola 10m aria compressa, finale (femminile)
15.45 Tennis – Singolare, primo turno (maschile)
15.45 Tennis – Singolare, primo turno (femminile)
15.45 Tennis – Doppio, primo turno (maschile)
15.45 Tennis – Doppio, primo turno (femminile)
16.00 Rugby – Spagna v Kenya (femminile)
16.00 Hockey su prato – Giappone v India (femminile)
16.00 Boxe – 60kg, primo turno (maschile)
16.20 Canottaggio – 2 di coppia pesi leggeri, batterie (maschile)
16.30 Rugby – Nuova Zelanda v Francia (femminile)
16.30 Pallamano – Svezia v Germania (maschile)
16.30 Ginnastica artistica – Qualificazioni, seconda suddivisione (femminile)
16.35 Pallavolo – Brasile v Messico (maschile)
16.45 Boxe – 69kg, primo turno (maschile)
17.00 Rugby – Brasile v Giappone (femminile)
17.00 Canottaggio – 4 senza, batterie (maschile)
17.00 Basket – USA v Senegal (maschile)
17.15 Ciclismo – Strada, prova in linea (femminile)
17.30 Scherma – Fioretto, individuale, ottavi di finale (maschile)
17.30 Hockey su prato – Olanda v Spagna (femminile)
17.30 Rugby – Canada v Gran Bretagna (femminile)
17.30 Canoa slalom – C1, batterie, prima manche (maschile)
17.45 Boxe – 81kg, primo turno (maschile)

—–Sera—–
18.00 Calcio – Fiji v Messico (maschile)
18.00 Rugby – Fiji v Colombia (femminile)
18.00 Nuoto – 100 dorso, batterie (femminile)
18.20 Canoa slalom – K1, batterie, prima manche (maschile)
18.25 Nuoto – 200 stile libero, batterie (maschile)
18.30 Rugby – Australia v USA (femminile)
18.30 Tennistavolo – Singolare, 32esimi di finale (femminile)
18.30 Tennistavolo – Singolare, 32esimi di finale (maschile)
18.45 Scherma – Fioretto, individuale, quarti di finale (maschile)
19.00 Nuoto – 100 rana, batterie (femminile)
19.00 Tiro con l’arco – Squadre, quarti di finale (femminile)
19.00 Hockey su prato – Cina v Germania (femminile)
19.15 Basket – Serbia v Spagna (femminile)
19.15 Basket – Brasile v Lituania (maschile)
19.20 Nuoto – 100 dorso, batterie (maschile)
19.30 Ginnastica artistica – Qualificazioni, terza suddivisione (femminile)
19.30 Canoa slalom – C1, batterie, seconda manche (maschile)
19.40 Nuoto – 400 stile libero, batterie (femminile)
19.40 Pallamano – Danimarca v Argentina (femminile)
20.00 Pallavolo – Polonia v Egitto (maschile)
20.00 Calcio – Honduras v Portogallo (maschile)
20.00 Tiro al volo – Trap, finale (femminile)
20.10 Nuoto – 4×100 stile libero, batterie (maschile)
20.20 Canoa slalom – K1, batterie, seconda manche (maschile)
20.30 Sollevamento pesi – 53kg (femminile)
20.30 Judo – 52kg, ripescaggi e semifinali (femminile)
20.30 Judo – 66kg, ripescaggi e semifinali (femminile)
20.30 Beach volley – Gironi, 4 icontri (maschile)
20.30 Beach volley – Gironi, 4 incontri (femminile)
20.45 Tiro con l’arco – Squadre, semifinali (femminile)
21.00 Tuffi – Sincro 3m, finale (femminile)
21.00 Scherma – Fioretto, individuale, semifinali (maschile)
21.00 Calcio – Germania v Corea del Sud (maschile)
21.39 Tiro con l’arco – Squadre, finali (femminile)
21.40 Judo – 52kg, finali (femminile)
21.40 Judo – 66kg, finali (maschile)
21.40 Pallamano – Polonia v Brasile (maschile)
22.00 Rugby – Quarto di finale (femminile)
22.00 Hockey su prato – Gran Bretagna v Nuova Zelanda (maschile)
22.00 Boxe – 60kg, primo turno (maschile)
22.05 Pallavolo – USA v Canada (maschile)
22.15 Scherma – Fioretto, individuale, finali (maschile)
22.30 Ginnastica artistica – Qualificazioni (femminile)
22.30 Rugby – Quarto di finale (femminile)
22.30 Basket – Australia v Turchia (femminile)
22.45 Boxe – 69kg, primo turno (maschile)
23.00 Rugby – Quarto di finale (femminile)
23.00 Hockey su prato – Olanda v Irlanda (maschile)
23.00 Calcio – Algeria v Argentina (maschile)
23.00 Tennistavolo – Singolare, 16esimi di finale (femminile)
23.00 Tennistavolo – Singolare, 16esimi di finale (maschile)
23.30 Rugby – Quarto di finale (femminile)
23.45 Boxe – 81kg, primo turno (maschile)
23.45 Tennis – Singolare, primo turno (maschile)
23.45 Tennis – Singolare, primo turno (femminile)
23.45 Tennis – Doppio, primo turno (maschile)
23.45 Tennis – Doppio, primo turno (femminile)

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Rai 2 come canale olimpico di riferimento, dedicato in particolare agli atleti azzurri.
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vivicentro.it/sport/Olimpiadi Rio 2016   –  Stanislao Barretta/redazione sportiva

Spada, Olimpiadi Rio 2016: Rossella Fiamingo è argento nella spada. Rimonta d’oro di Emese Szasz

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Prima medaglia azzurra alle Olimpiadi di Rio 2016. Purtroppo non arriva ancora il 200esimo oro della storia dell’Italia, ma Rossella Fiamingo è d’argento nella prova individuale di spada femminile. Nell’ultimo atto della competizione la siciliana è stata sconfitta 15-13 dall’ungherese Emese Szasz, che a 33 anni centra il risultato più importante della sua splendida carriera.

Resta il rammarico per un oro che sembrava ormai essere sul collo della bicampionessa mondiale in carica. Infatti Rossella si è trovata avanti anche di quattro stoccate (11-7), prima di subire la rimonta della magiara, che nella terza manche ha sfruttato un calo mentale della siciliana, che ha sicuramente perso d’aggressività rispetto alle prime due frazioni. Con il punteggio di 14-12 in favore di Szasz è arrivato il doppio colpo che ha regalato il titolo olimpico alla magiara.

La cavalcata verso la finale di Rossella  è cominciata ai sedicesimi (bye al primo turno) sconfiggendo per 15-8 la canadese Leonora Mackinnon. Un assalto condotto in maniera perfetta dalla siciliana, che ha gestito nella prima manche, per poi allungare nelle restanti due.
Un copione che la 25enne di Catania ha poi replicato anche negli ottavi di finale contro Man Kong (15-11) e nei quarti di finale con la coreana Choi (15-8).

Il capolavoro Rossella lo ha compiuto soprattutto in semifinale. Una rimonta sensazionale quella della bicampionessa olimpica che si è trovata sotto prima di quattro stoccate (5-9) ad un minuto dalla fine e poi 8-11 a ventisei secondi dal termine. Da quel momento è cominciato un recupero incredibile culminato con il pareggio a sei secondi dalla fine. Si è andata alla stoccata supplementare e qui Rossella è stata freddissima, toccando la cinese, regalandosi l’accesso in finale.

Nella finale per il bronzo Sun Yiwen ha trovato la sua consolazione, sconfiggendo in un assalto molto combattuto per 15-13 la francese Laurent Rembi.

In Italia è la Rai che detiene i diritti in esclusiva per la trasmissione delle gare olimpiche: tre i canali che garantiranno una copertura completa degli eventi. 

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Raisport 2, invece, si concentrerà sugli sport di squadra come basket, volley, beach volley, calcio, pallanuoto e rugby.

La copertura quotidiana comincerà alle 14 ora italiana e terminerà intorno alle 5.30 del mattino successivo

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Foto da: Augusto Bizzi/Federscherma

Eccellenza, Barano ingaggiato Stany Mazzella

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Barano in Eccellenza!
Barano in Eccellenza!

L’A.S. Barano Calcio comunica di aver raggiunto un accordo con Stany Mazzella, centrocampista classe 1998. Nella scorsa stagione, il giovane centrocampista ischitano si è messo in luce nel campionato di Eccellenza campana con la maglia del Real Forio. In precedenza Mazzella ha partecipato ai campionati Allievi e Berretti con l’Ischia Isolaverde. Mazzella si è detto entusiasta del progetto bianconero: “Sono lusingato – queste le prime parole del centrocampista bianconero – dall’ interesse mostrato dal Barano nei miei confronti e dalla decisione con la quale mi ha cercato.  Mi è stato illustrato il progetto  bianconero e mi sono convinto subito ad accettare la proposta del Dg Pilato. Come dimostrano anche gli acquisti compiuti sino adesso, il Barano vuol recitare un ruolo da protagonista in Eccellenza

Olimpiadi Rio 2016: Canottaggio, le dichiarazioni di Giovanni Abagnale e Livio La Padula dopo la vittoria

Visibilmente soddisfatti gli azzurri stabiesi,  Giovanni Abagnale e Livio La Padula, dopo le loro prestazioni che hanno consentito, rispettivamente, al due senza e al quattro senza pesi leggeri, di conquistare il passaggio alle semifinali.

Queste le dichiarazioni rilasciate dai canottieri stabiesi al termine delle gare

Giovanni Abagnale:

“È stata una gara davvero impegnativa. Certo ci siamo messi subito davanti e poi abbiamo cercato, riuscendoci, di mantenere la posizione e passare il turno. Ora abbiamo qualche giorno di recupero e poi affronteremo con ancora più decisione la semifinale”.

Livio La Padula:

“Abbiamo fatto quello che ci eravamo proposti di fare prima di partire, anche se le condizioni del lago erano proibitive. Per ora sono contento anche se siamo solo agli inizi e il vero valore degli equipaggi non è certamente uscito. Oggi è stato il primo step e dal momento che ho tagliato il traguardo sono concentratissimo per affrontare la semifinale”.

In Italia è la Rai che detiene i diritti in esclusiva per la trasmissione delle gare olimpiche:trasmetterà da mezzogiorno fino alle 4 di notte su Rai 2 , Rai Sport 1 il “canale olimpico” (canale 57) e Rai Sport 2 (canale 58).

vivicentro.it/sport/Olimpiadi Rio 2016   –  Stanislao Barretta/redazione sportiva