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Roma 2024, il ‘no show’ della Raggi che affonda le Olimpiadi

La sindaca di Roma, Virginia Raggi,  diserta l’incontro in Campidoglio con Malagò (Coni), è strappo sulla candidatura alle Olimpiadi

Roma – Non c’e’ stata nessuna riunione tra il sindaco di Roma, Virginia Raggi, e il presidente del Coni, Giovanni Malago’.  L’appuntamento infatti era fissato per le 14:30. Malagò è arrivato puntuale, ma “dopo 40 minuti di attesa”, ha spiegato, “non si è presentato nessuno”. Nota amara ribadita anche dal presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli. Quindi la delegazione ha lasciato il Campidoglio .Il presidente del Coni ha poi annunciato una conferenza stampa alle 16,30 al Coni. Deluse quindi le aspettative del Coni.Lo stesso Malagò infatti entrando in Campidoglio aveva detto: “Speriamo in una decisione di buon senso”.

Intanto la sindaca ha ufficializzato il “no” alle Olimpiadi a Roma in una conferenza stampa con Daniele Frongia.

“E’ da irresponsabili dire di sì a questa candidatura. Lo abbiamo detto con forza a giugno, lo abbiamo detto in campagna elettorale e non abbiamo cambiato idea” ha detto la sindaca di Roma nella sala della Promoteca in Campidoglio.

“Non ipotechiamo il futuro dei romani – ha detto Raggi – non ce la sentiamo”. Per questo “diciamo “no” alle olimpiadi del mattone”. “Stiamo ancora pagando i debiti delle Olimpiadi del 1960” ha poi ricordato la sindaca: “Queste olimpiadi non sono sostenibili – ha aggiunto – porteranno solo altri debiti”. “Nel 2015 abbiamo votato no, lo abbiamo detto in campagna elettorale e lo diciamo ora: no. Non abbiamo mai cambiato idea anzi l’abbiamo rafforzata” ha poi concluso.

vivicentro.it/agi/aska/

Unicusano Fondi-Juve Stabia, parte la prevendita

Unicusano Fondi-Juve Stabia, parte la prevendita

S.S. Juve Stabia rende noto che sono disponibili, come da vigente normativa, ESCLUSIVAMENTE per i possessori della Tessera del Tifoso, i tagliandi di ingresso del Settore Ospiti dello Stadio “Domenico Purificato” di Fondi per assistere all’incontro di calcio Unicusano Fondi-Juve Stabia, in programma domenica 25 settembre alle ore 20,30 e valevole per la 6a giornata del Girone C della Lega Pro Divisione Unica 2016/17.

L’Unicusano Fondi, nel rispetto delle direttive ministeriali, NON HA ADERITO al progetto “Porta un amico allo stadio”. I biglietti sono in vendita al prezzo di € 10, più € 2 di diritti di prevendita, fino alle ore 19,00 di sabato 24 settembre, presso i botteghini dello Stadio “Romeo Menti” di Castellammare di Stabia, che saranno aperti al pubblico secondo i seguenti orari:

dalle 10,00 alle 12,00 e dalle 16,00 alle 19,00.

S.S. Juve Stabia

Pescara: arrestati 4 ROM per rissa dai CC

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Nottata di tensione in via Sacco, nel cuore del quartiere Rancitelli, a Pescara. Ad animare le strade ci hanno pensato 5 giovani, le cui grida hanno svegliato molti residenti. Il litigio, avvenuto tra ragazzi di etnia rom di età compresa tra 21 e 17 anni, si è acceso dopo una animata discussione durante la quale in pochi minuti si è passati dalle parole ai fatti: uno dei contendenti ha avuto la peggio ed è stato costretto al trasporto in ospedale per essere medicato a seguito delle lesioni al viso e sul corpo riportate nel corso della colluttazione, con 10 gg di prognosi. All’arrivo dei militari i “duellanti”, a petto nudo e con vestiti strappati, sono stati portati in caserma dove, ricostruito quanto accaduto, in 4 sono stati tratti in arresto per rissa, mentre il minore è stato denunciato in stato di libertà.

Ancora da chiarire le cause dello scontro visto che gli arrestati, con legami di parentela tra loro, non hanno voluto fornire elementi, ma non si esclude che alla base vi possano essere motivi sentimentali.

Convalidati gli arresti, sono stati rimessi in libertà in attesa del processo.

 

Liviero: “Finalmente sto bene. Fontana grande allenatore” VIDEO

Per la consueta conferenza stampa infrasettimanale, si è presentato in sala stampa al Menti per commentare la vittoria con il Siracusa e presentare il match con il Fondi, il terzino delle vespe Matteo Liviero.

Ecco le parole del difensore rientrato dall’infortunio al menisco:

“Tornare in campo dopo un infortunio è sempre bello, tornare con una vittoria è ancora più bello. È stata una bella sensazione tornare al Menti, l’anno in cui siamo retrocessi l’atmosfera era totalmente diversa ma anche da quella sciagurata annata ho imparato tanto. Dobbiamo essere bravi noi a riportare entusiasmo e a far appassionare i tifosi, loro possono spingerci alle vittorie in casa. Sono tornato e sto bene, fisicamente mi sento bene e sono a completa disposizione del mister, valuterà lui dove e se farmi giocare. Juventus? Sono contento di essere alla Juve Stabia, ho dato sempre il massimo e non ho alcun rimpianto per l’avventura in bianconero. L’eredità di Contessa? So che ha fatto benissimo qui ma io non devo pensare a quanto fatto da lui, quello è il passato. Mi metto a disposizione e do il massimo per le vespe per fare bene e raggiungere buoni risultati. Fontana? Lavora molto sul lato mentale e questo mi ha colpito. L’aspetto tecnico, spesso, non si può migliorare ma l’aspetto mentale è fondamentale e può stravolgere una stagione, mi ha colpito. Il Fondi? Rispettiamo tutti ma non temiamo nessuno. Analizzeremo i loro pregi e difetti e cercheremo una strategia per pungerli. Andremo lì con il solito atteggiamento, non stravolgeremo la nostra idea di gioco e andremo lì per imporla. Faremo così su tutti i campi perché vogliamo compiere qualcosa di importante e per far ciò abbiamo bisogno della spinta di un tifo così caldo come quello stabiese.”

Mastalli: “Castellammare piazza eccezionale. A completa disposizione del mister” VIDEO

Per la consueta conferenza stampa infrasettimanale, si è presentato in sala stampa al Menti per commentare la vittoria con il Siracusa e presentare il match con il Fondi, il centrocampista delle vespe Alessandro Mastalli.

Ecco le sue parole:

“Sono felicissimo della prestazione e della vittoria ottenuta contro il Siracusa, è stata la prima da titolare in casa per me e sono molto soddisfatto. Sono stato accolto benissimo a Castellammare e sono molto contento della scelta fatta in estate, mi voleva il Catania ma le vespe sono state la prima scelta e ora sono ancora più convinto della scelta fatta. A Catania ho esordito subito ma ero deluso sia per la mia prestazione sia della sconfitta contro gli etnei. Per fortuna mi è scivolato tutto addosso e ho lavorato per essere pronto, sapevo che sarebbe arrivato il mio momento e così è stato, con il Siracusa abbiamo ottenuto una bella e convincente vittoria. Il mio ruolo preferito? Mi piace giocare come mezz’ala ma sono sempre a disposizione del mister, gioco dove mi chiede di giocare. Il Fondi? È un’ottima squadra, dobbiamo lavorare tanto fisicamente e mentalmente come sempre per continuare a fare bene. Il girone è molto difficile e non si deve sottovalutare nessuno, dobbiamo seguire ciò che chiede il mister e solo così ci toglieremo delle soddisfazioni. I tifosi? Sono fantastici, Castellammare è una piazza molto calorosa e dopo la partita, se le cose vanno bene, c’è un’atmosfera unica.”

Non Ghiabbu Né Meravigghia (Mauro Lo Piano)

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A Messina si sono invertiti i ruoli, fino ad ora era compito dei Vigili Urbani portar via le macchine, da domani questo “servizio” sarà espletato da alcune Ditte creditrici.

Non Ghiabbu Né Miravigghia, tradotto in italiano, sta ad indicare che nella vita non bisogna mai farsi meraviglia di nulla.

I Fattacci :

Alcuni creditori non avendo ricevuto nei termini previsti il pagamento di alcune rate di leasing per una commessa di 24 autovetture destinate ai Vigili Urbani di Messina, si sono rivolti al Tribunale.

In poco meno di 2 anni ne hanno ottenuto il pignoramento, ora non resta che prelevare i mezzi dalla caserma di Maio, saranno utilizzate sempre a spese del Comune alcune bisarche.

Viene spontanea una riflessione, perché non utilizzare i carri attrezzi comunali? Il risparmio sarebbe notevole.

Figura Francese :

Il Comune di Messina continua ad “eccellere” in ogni campo dello scibile, quando non si è in grado neppure di presentare i bilanci nei tempi prescritti vi è una falla nella gesti, non vi sono scusanti, è l’Amministrazione che non va.

Una Città come Messina che conta quasi 270 mila abitanti, è totalmente allo sbando, le “incompiute” ormai non si contano più, se prima si andava avanti alla giornata, ora si naviga a vista senza neppure un radar.
Il Generale Calogero Ferlisi Comandante dei Vigili Urbani, da domani potrà disporre solo di 10 macchine, una per 27 mila abitanti.

Ciliegina sulla torta :

Da mesi è pure in completo stato d’abbandono l’unica motovedetta dei Vigili Urbani, avrebbe dovuto avere il compito di vigilare sulle nostre coste. La gente mormora che sia ferma da mesi, dicono che abbia il motore fuso.
Questa parola potrebbe essere collegata al cervello di molti Amministratori che ancora ostentano la loro caparbietà a non abbandonare la Nave Scuola Messina.

Il gruppo Per Castellammare chiede chiarezza sui lavori nella Villa Comunale

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Il gruppo Per Castellammare chiede chiarezza sui lavori alla Villa Comunale

Il gruppo Per Castellammare sarà in aula, nel Consiglio Comunale di Castellammare di Stabia in programma giovedì 22 settembre 2016: si parlerà della Villa Comunale e non solo. Si cercheranno di capire le motivazioni che hanno portato al fermo dei lavori e al progetto in esecuzione e se sono intervenute varianti alla originaria progettazione. Si parlerà degli atti di impegno della copertura finanziaria, gli importi erogati alla attuale impresa esecutrice e lo stato del rapporto con la precedente ditta.

L’economia globale è in una trappola: Ocse taglia stime Pil dell’Italia, ma non è sola

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L’ OCSE ha pesantemente rivisto al ribasso le previsioni di crescita economica dell’Italia: Italia giù dello 0,2% quest’anno e dello 0,6% il prossimo. “Flessibilità per investimenti nell’Ue”

A subire il taglio piu’ duro e’ l’Italia, la cui crescita attesa per il 2017 passa dall’1,4% allo 0,8%. Il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan aveva ammesso nei giorni scorsi che le previsioni di aprile sull’andamento dell’economia , con un +1,2% per il 2016 e +1,4% per il 2017 – dovevano essere modificate ma si parlava di una stima di crescita del Pil pari all’1% per il 2016 e 1,1% per il 2017.

Il livello di espansione ora previsto dall’Economic Outlook risulta di 2 decimali di punto più basso sul 2016, rispetto alle previsioni di tre mesi fa, e di ben 0,6 punti più basso per il 2017. Si tratta del livello di crescita più basso di tutti i Paesi europei elencati e del secondo più basso dei Paesi avanzati, dopo il Giappone su cui è atteso 0,6 per cento sul 2016 e 0,7 per cento il prossimo anno.

La revisione al ribasso non riguarda solo l’Italia ma si estende ale stime sulla crescita di buona parte delle maggiori economie mondiali, a partire dagli Usa, che passano da un +1,8% nel 2016 e un +2,2% nel 2017 a, rispettivamente, +1,4% e +2,1% “a causa dei deboli investimenti” e “nonostante i robusti consumi e la crescita dell’occupazione”. Il Pil mondiale e’ infine stimato in crescita del 2,9% quest’anno e del 3,2% l’anno prossimo (+3% e +3,3% nell’Economic Outlook di giugno). L’unico Paese a essere interessato da una revisione al rialzo e’ il Brasile, la cui economia e’ prevista in calo del 3,3% quest’anno e dello 0,3% l’anno prossimo, laddove tre mesi era stata stimata una contrazione del 4,3% nel 2016 e dell’1,7% nel 2017. Marginale revisione al rialzo nel 2016 anche per il Regno Unito (da +1,7% a +1,8%), seguita pero’ da un drastico ridimensionamento nel 2017 (da +2% a +1%).

vivicentro.it/economia / agenzie di stampa / agi / aska

Napoli, protesta all’esterno di Palazzo San Giacomo

Ecco cosa è accaduto

All’esterno di Palazzo San Giacomo, c’è stata la protesta di una delegazione di ultras della Curva B ha espresso il suo dissenso per il caro biglietti delle Curve esponendo lo striscione già visto durante la gara col Bologna, “settore popolare”. Una delegazione del tifo è stata poi accolta in questi minuti dallo staff del Comune presso palazzo San Giacomo per cercare di trovare una soluzione. Tra le richieste dei tifosi c’è una convenzione che prevedrebbe prezzi bloccati e popolari per tutti i settori.

Italicum, la mozione della maggioranza ‘ok a modifiche, ma nelle sedi competenti’

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Renzi: pronti a cambiare, ora aspettiamo il centrodestra Eventuali modifiche “nelle sedi competenti”
Bersani: “La mozione di maggioranza sull’Italicum è polenta …. Serve solo a dire che non si fa niente”

La maggioranza, come si legge nella mozione, valuterà le possibili “convergenze” ma non indica, come invece era stato chiesto da alcuni, anche della minoranza dem, un modello che rappresenti la base del dibattito. Lo stesso premier Matteo Renzi ieri, da New York, aveva auspicato che, dopo la posizione dei Cinquestelle, venissero messe sul tavolo anche quelle di “Berlusconi e Salvini”. Nel documento di maggioranza si ricorda che l’Italicum è entrato in vigore l’11 luglio di quest’anno ed “è attualmente in corso un ampio dibattito politico su possibili e articolate ipotesi di riforma”.

A riaccendere l’interesse attorno all’Italicum e’ stata la mozione presentata da Sinistra Italiana che chiede modifiche a quelle parti della legge elettorale a rischio incostituzionalita’. Per la maggioranza sarebbe bastato votare No, con il placet della minoranza dem che continua a chiedere una nuova legge e respingere modifiche all’Italicum. Ma la richiesta di una mozione di maggioranza da parte di Ap ha messo in difficolta’ il Partito Democratico, costretto a venire incontro alla richiesta dell’alleato di governo e avviare una serie di confronti dentro la maggioranza. Confronti che vanno avanti anche in serata, con la riunione dei capigruppo convocata in sala Berlinguer, negli uffici del Pd a Montecitorio. Il primo giro di colloqui avviati da Ettore Rosato e Lorenzo Guerini si e’ infatti risolto con una fumata nera, anche a causa della presa di posizione della sinistra dem: nessuna mozione sara’ presa in considerazione, e’ l’avvertimento ai vertici del Pd, se il testo non conterra’ modifiche circostanziate e tempi certi. Il contrario di quello che sembrava dover essere il documento messo a punto dallo stato maggiore del partito assieme agli alleati. Si puntava su un testo snello, che si limitava ad elencare i principi ai quali avrebbe dovuto ispirarsi l’Italicum emendato. Niente di tutto questo, visto che il presidente dei deputati del Pd, Ettore Rosato, ha tenuto a precisare – quando lo strappo con la minoranza interna sembrava consumato – che la mozione di maggioranza “non sara’ generica”. Anzi: “Renzi ha detto che c’e’ la disponibilita’ a migliorare l’Italicum, lui e’ il segretario del Pd e le sue sono parole che ci impegnano. Il Pd crede nella possibilita’ di modificare la legge elettorale, dipende dalle opposizioni e noi siamo pronti ad ascoltare le loro proposte”. Cio’ che suona alla sinistra dem come un invito a sedersi al tavolo e discutere, senza preclusioni.

Bersani: “La mozione di maggioranza sull’Italicum è polenta …. Serve solo a dire che non si fa niente”

La mozione della maggioranza sulla legge elettorale non piace a Pier Luigi Bersani, “è tutta polenta, è tattica…”. L’ex segretario Pd, conversando in Transatlantico prima della riunione dei bersaniani, spiega: “Un passo avanti? Un passo per dire che non si fa niente!”.

Non c’è un bicchiere mezzo pieno, per Bersani, il fatto che la maggioranza adesso dichiari possibile ciò che sembrava impensabile un paio di mesi fa non è sufficiente: “Ma come! Noi chiediamo che il governo – che ha messo la fiducia sull’Italicum – prenda un’iniziativa per correggere la legge elettorale e loro ci rispondono con questa mozione che dice ‘verifichiamo se ci sono le condizioni per una convergenza’? E se le condizioni non ci sono, che si fa? Non ci siamo proprio”. L’ex leader Pd non dice, però, quale atteggiamento terrà in Aula, se votare contro o, come più probabile, non votare affatto: “Adesso decidono i ragazzi in riunione”.

vivicentro.it/redazione / agenzie di stampa / agi / aska

Prandelli: “Sarri gioca sempre meglio, l’addio di Higuain ha regalato motivazioni”

Le sue parole

Cesare Prandelli ha rilasciato alcune dichiarazioni a Il Mattino: “La vittoria dell’Inter di domenica ha dato morale al Napoli, all’Inter e a quelle squadre che sono state costruite con intento di poter lottare per il vertice del campionato, pronte ad approfittare delle eventuali difficoltà dei bianconeri”.

Può una squadra così forte non vincere lo scudetto? “Dopo l’estate del 1982 da noi alla Juve, il cui blocco aveva appena vinto il campionato del mondo in Spagna, arrivò Michel Platini. Nei primi sei mesi non riuscì a capire praticamente nulla del mondo in cui era capitato e quella Juve fece una fatica enorme e alla fine lo scudetto lo vinse la Roma di Falcao”

Il Napoli di Hamsik può fare come la Roma di Falcao? “Beh, io dico che tra le pretendenti al trono della Juve, il Napoli è quello che sta più avanti di tutte. Semplicemente perché, al di là delle chiacchiere e dei timori dell’ambiente, la squadra non ha mai vissuto con angoscia l’addio di Higuain. Anzi, la sua partenza ha determinato una crescita motivazionale di tutti gli altri”

Sorpreso dall’esplosione di Milik? “Lo conoscevo bene: vede la porta, annusa l’area, ha senso della posizione. È arrivato libero mentalmente e sta dimostrando che non è poi un peso così insopportabile prendere il posto di un grande campione come Higuain”

Sarri a Genova a caccia di un primato storico

Sarri a caccia di un primato storico

Genoa-Napoli ha anche un altro obiettivo: superare il Torino del campionato 1971-72, ultima volta in cui una squadra soltanto era rimasta imbattuta dopo quattro giornate. Il Corriere dello Sport riferisce che non è mai successo che alla quinta giornata ci fosse una sola squadra imbattuta alla 5ª giornata: “Non ci sono precedenti, in questa serie A, d’un club capace di risultare imbattibile nelle prime cinque giornate, perché quel Torino lì fu battuto a San Siro dall’Inter: può farlo il Napoli di Sarri, che si presenta su un campo difficile con l’energia che le ha lasciato in eredità questa partenza lanciatissima”.

A novembre partono i lavori per il San Paolo, previsti molti interventi

Ecco quali nel dettaglio

Come riporta Il Mattino sarà il Comune, tramite il Credito Sportivo per una cifra di 25 milioni, a farsi carico dei lavori di ammodernamento dello stadio San Paolo. Intendiamoci: non sarà lo stadio dei sogni, ma l’impianto verrà reso certamente più sicuro ed accogliente. I lavori inizieranno a novembre: In totale ne saranno 17: sostituzione della totalità dei sediolini, sistemazione e impermeabilizzazione delle gradinate, ripristino e messa in sicurezza dei cancelli interni e di intercorsa, delle ringhiere, dei pali dell’illuminazione nonché delle opere in ferro, messa in sicurezza delle carpenterie metalliche e delle bullonature, la messa in sicurezza della copertura esistente con integrazione analoga laddove è necessario, il rifacimento dei bagni esistenti, la realizzazione di nuovi blocchi bagni, ritinteggiatura delle parti in ferro, restyling uffici interni, rifacimento impianti videosorveglianza e ammodernamento dei tornelli.

Il Comune di Castellammare di Stabia approda su Facebook

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Palazzo Farnese: sede del Comune di Castellammare di Stabia (NA)

A partire da domani mattina, sarà online la Pagina Ufficiale Facebook del Comune di Castellammare di Stabia, strumento d’informazione divenuto fondamentale al giorno d’oggi per una corretta comunicazione tra l’Amministrazione ed i cittadini. La pagina, ideata dall’Assessorato all’ Innovazione in collaborazione con i ragazzi di Garanzia Giovani assegnati alla Comunicazione, terrà al corrente i cittadini delle informazioni principali riguardanti la nostra città, dalle indicazioni sulle attività ed i servizi forniti dall’Ente Locale agli eventi pubblici che si verificano sul territorio comunale, senza tralasciare cenni storici relativi alle bellezze della nostra città. L’obiettivo che si intende perseguire è quello di tenere la comunità costantemente aggiornata, al fine di mettere in pratica quei principi di trasparenza e di comunicazione virtuosa richiesti da una moderna Amministrazione di prossimità.

Di seguito il link alla Pagina:
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L’Assessore all’Innovazione e Comunicazione
Giuseppe Iozzino

* Castellammare di Stabia (in napoletano Castiellammare, talvolta anche Castllammare) è un comune italiano di 66 618 abitanti della città metropolitana di Napoli in Campania.

Castellammare di Stabia è situata nella parte sud della città metropolitana di Napoli, nel territorio compreso tra la fine della zona vesuviana e l’inizio della penisola sorrentina. La città sorge in una piana di natura alluvionale-vulcanica, in una conca del golfo di Napoli, protetta a sud dalla catena dei monti Lattari, mentre verso oriente si perde nelle campagne attraversate dal fiume Sarno, il quale sfocia nel mare di Castellammare di Stabia. Proprio questi elementi naturali segnano il confine con le città limitrofe: il fiume Sarno infatti divide la città stabiese da Torre Annunziata e Pompei a nord, il monte Faito da Vico Equense e Pimonte a sud. A est la città confina con Sant’Antonio Abate e con Santa Maria la Carità, mentre la zona ovest risulta essere la fascia costiera.

Castellammare di Stabia ha una superficie di 17,71 km², con un’altezza media di 5 metri sul livello del mare, anche se in realtà si parte dallo 0 lungo la costa fino ad arrivare a 1202 metri sul monte Faito.

La zona ha una classificazione sismica definita media.

Per la sua particolare posizione geografica offre quindi condizioni climatiche che favoriscono il clima mite e temperato, tipico delle zone marine e collinari: nei mesi più caldi infatti la temperatura media è di 25 °C, mentre in quelli più freddi di 16 °C.

La classificazione climatica è quella appartenente alla fascia C.

note da wikipedia

FOTO, L’ANGOLO DI SAMUELMANIA – A Castel Volturno, regali speciali per alcuni azzurri

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Rafael, Zielinski e Allan hanno ricevuto, nella giornata di lunedì a Castel Volturno, alcuni regali da Samuele Esposito. Tele raffiguranti la propria maglia da gioco. Regalo inaspettato e di pregevole fattura per gli azzurri che questa sera giocheranno a Genoa il turno infrasettimanale.

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De Laurentiis in Cina non per soci, ma per il Napoli

De Laurentiis in Cina non per soci, ma per il Napoli

Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis è in Cina per motivi cinematografici, perchè secondo Il Corriere del Mezzogiorno “il patron azzurro non cerca certo soci in Oriente, così come invece è accaduto nel recente passato a Milan e Inter”. Ha tenuto una lezione agli studenti dell’ Università di Xi’an parlando del Napoli, di Napoli e delle sue sensazioni sulla crescita del calcio in Cina: “Un viaggio programmato già da qualche tempo per provare ad internazionalizzare maggiormente il marchio Napoli, forte anche dei sei milioni di tifosi che il club ha in tutto il mondo. De Laurentiis seguirà la sfida di Marassi in streaming”.

E’ questo il segreto del Napoli: Sinatti e la prevenzione dello staff medico

E’ questo il segreto del Napoli: Sinatti e la prevenzione dello staff medico

La Gazzetta dello Sport definisce il Napoli come un diesel: “Il preparatore Sinatti e lo staff medico lavorano molto sin dal ritiro sulla prevenzione degli infortuni e sul fondo. Il Milan, ad esempio, ha fatto uno sforzo pazzesco per pareggiare al San Paolo l’iniziale doppio svantaggio, poi è crollato sotto i colpi di Callejon. Il Palermo ha dato tutto nel primo tempo ed è affondato appena il Napoli ha alzato il ritmo. Il Bologna raggiunto il pari si sentiva al sicuro perché pensava ad un Napoli stanco dopo Kiev e invece Milik lo ha stroncato alzandosi dalla panchina. Già perché il turnover si sta rivelando prezioso”.

Sarri rigorosamente in silenzio, la strategia è consolidata

Sarri rigorosamente in silenzio, la strategia è consolidata

Dall’Oriente, dalla Cina, il patron del Napoli Aurelio De Laurentiis ha fatto sentire la sua voce agli studenti dell’università di Xi’an, mentre l’allenatore azzurro Maurizio Sarri, come riferisce Il Corriere della Sera, sceglie di far parlare il campo “sceglie di far parlare il campo, con la consapevolezza di poter usufruire di una panchina finalmente più lunga  e il migliore attacco della serie A L’allenatore del Napoli non azzarda voli pindarici, il primo posto in classifica dopo appena 4 giornate, conta in maniera soltanto relativa. Sarri resta rigorosamente in silenzio, in linea con una strategia comunicativa ormai consolidata”.

Il laser per la Banda Larga Internet

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Valerio Pagliarino è diventato una star: a 16 anni ha ottenuto il premio giovani scienziati della Commissione europea con il suo progetto LaserWan che porta la banda larga nei piccoli centri. “Pedalando sulle colline astigiane mi è venuta l’idea del laser per internet”, ci ha raccontato al rientro a casa.

“Pedalando sulle colline astigiane mi è venuta l’idea del laser per Internet”

Dopo il premio a Bruxelles, Valerio Pagliarino, 16 anni, è una star della scienza

CASTELNUOVO CALCEA (ASTI) – Valerio è appena rientrato da Bruxelles e nella sua Castelnuovo Calcea, in provincia di Asti, è a caccia di un po’ di normalità. Il titolo di giovane scienziato dell’anno lo lusinga, ma è la «full immersion» di tre giorni tra i colleghi scienziati di tutto il mondo ad entusiasmarlo.

Le interviste  

«Eravamo in tanti, tutti giovani e tutti appassionatissimi – racconta stanco, ma felice –. Sono state tre giornate piene: sei ore nella stand a presentare il progetto e poi le interviste della giuria. Non dimenticherò mai queste emozioni». Oggi è tornato nel suo banco di liceo scientifico a Nizza Monferrato. «Si torna a scuola, alla quotidianità». A quella vita da sedicenne di provincia. Da ottimo studente appassionato di ciclismo e batteria. «Non seguo molto lo sport in generale, amo il ciclismo su strada – aggiunge -. Mi piace seguire i grandi giri e farmi un pedalata per le colline con la mia Bianchi».

Proprio su queste colline astigiane, patrimonio dell’Unesco, guardando i tralicci dell’alta tensione, è nata l’idea del «Laserwlan»: una fibra ottica virtuale, che sfrutta la tecnologia laser, per portare Internet veloce in ogni angolo d’Italia. Abbattendo i costi anche di 100 volte, visto che non serve più posare la fibra.

L’altra grande passione di Valerio Pagliarino è la batteria. «La suono dalla quarta elementare – racconta –. Amo il rock inglese degli Anni 80. Ascolto band come i Queen e i Led Zeppelin».

Idee molto chiare  

Da 48 ore è probabilmente lo studente più famoso d’Italia, ma le idee sono molto chiare. «Non voglio diventare un personaggio pubblico – ci tiene a precisare -. Sono felice che si dia risalto al mio lavoro, ma solo a quello». Ed è proprio il suo lavoro ad aver incuriosito le giurie della 28ma edizione del Concorso giovani scienziati indetto dalla Commissione Europea. Il primo premio arrivò ad aprile alle selezioni italiane e domenica un altro riconoscimento. Questa volta della Comunità Europea che ha premiato altri 45 giovani scienziati arrivati ad esporre a Bruxelles da tutto il mondo.

Ora il «Laserwlan» è un progetto che incuriosisce. «Io ho fatto i calcoli, il progetto e ne ho creato un modello in scala utilizzando pezzi di recupero e schede acquistate on line – aggiunge -, ma il passaggio successivo è l’ingegnerizzazione». Da un idea e da un modello si deve passare alla produzione e per farlo servono altri esperimenti. «A volte dal progetto teorico a quello pratico emergono criticità. Altre volte passaggi che sembrano complicati si semplificano».

Di sicuro il mondo delle telecomunicazioni è molto interessato ad un strumento che, abbattendo i costi, porta Internet super-veloce anche nei piccoli centri. Le stime parlano di 500 mega sia in download che in upload. «Ho avuto contatti con una multinazionale delle telecomunicazioni».

Un futuro prossimo  

Forse, un giorno non troppo lontano, se la banda larga arriverà ovunque, sarà per l’idea a cui ha dato vita Valerio Pagliarino, studente di 16 anni di Castelnuovo Calcea.

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lastampa/“Pedalando sulle colline astigiane mi è venuta l’idea del laser per Internet” RICCARDO COLETTI

Ahmad Khan Rahami fu denunciato dal padre e segnalato all’Fbi

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L’inchiesta su Ahmad Khan Rahami, il terrorista di New York considerato l’autore dell’attentato di Chelsea, rivela che l’uomo fu denunciato dal padre e segnalato all’Fbi. Per catturarlo è servita la tecnologia ma anche il fiuto degli investigatori americani.

Il terrorista di New York fu denunciato dal padre

Il 28enne afghano segnalato all’Fbi. Fermata la moglie negli Emirati

NEW YORK – Il primo a sospettare delle derive estremiste di Ahmad Khan Rahami, 28enne di origini afghane con passaporto americano considerato autore dell’attentato di Chelsea, era stato suo padre, che nel 2014 denunciò il figlio alle forze dell’ordine. «Due anni fa sono andato dall’Fbi perché mio figlio si comportava male», ha raccontato l’uomo, secondo cui la polizia del New Jersey informò la Joint Terrorism Task Force guidata dall’Fbi, «I federali – prosegue – hanno avviato un’indagine per poi dirmi che Ahmad era pulito, non era un terrorista, ed io dissi “va bene”». La denuncia del padre era giunta in seguito aun’aggressione di Ahmad a uno dei fratelli con un coltello chissà, forse disturbato dai suoi modi troppo occidentali. Le autorità hanno proceduto all’arresto ma poi il ragazzo è stato rilasciato. «Oggi l’Fbi mi dice che mio figlio è un terrorista, – chiosa il padre – e io ancora una volta dico “va bene”».

IL PRECEDENTE  

Il caso presenta un’analogia con quello di Umar Farouk Abdulmutallab il bombarolo nigeriano del volo Northwest 253 che nascose nelle mutande dell’esplosivo il giorno di Natale del 2009: il ragazzo era stato precedentemente denunciato dal padre al consolato Usa di Lagos. Appare chiaro dunque cheRahami era sui radar delle autorità, non solo per i frequenti viaggi in Afghanistan e Pakistan e, seppur tardivamente, è stato proprio questo che ha permesso agli inquirenti di risalire a lui. Per di più al termine di un’indagine-lampo.

GLI INDIZI NEL PC  

Certo il «grande fratello» che sorveglia New York è stato fondamentale per stabilire un punto di partenza, visto che Rahami è stato immortalato mentre posizionava l’ordigno esploso e la pentola-bomba. Ma sono state le impronte digitali assieme al ritrovamento del bigliettino in arabo a dare le opportune conferme agli investigatori, che grazie al fermo dei cinque conoscenti del sospettato, sono arrivati al 104 di Elmora Avenue in Elizabeth New Jersey, la casa dell’aspirante terrorista. Le segnalazioni della cittadinanza «se vedi qualcosa dì qualcosa» recita l’appello della polizia, hanno permesso la cattura dell’uomo a Linden poco lontano dalla sua abitazione. Col suo arresto sono giunti i riscontri, come il notebook nel quale sono contenuti commenti favorevoli alla jihad ed esortazioni a «uccidere l’infedele». Inoltre sono contenute citazioni in onore dell’attentatore di Fort Hood, Malik Hasan, e Anwal al-Awlaki, l’imam qaedista i cui proselitismi hanno ispirato i nuovi lupi solitari in Usa, come Syed Rizwan Farook, il killer di San Bernardino, quello di Orlando Omar Mateen, i fratelli Tsarnaev della maratona di Boston del 2013 e Faisal Shahzad, l’attentatore (fallito) di Times Square del 2010 di origini pachistane. Sono proprio i viaggi in Pakistan, a Quetta e Karachi, due città ad alta concentrazione taleban-qaedista, sotto la lente di ingrandimento di chi indaga.

IL VIDEO IN CUI RIDE DELLE BOMBE  

La polizia ha anche recuperato dai cellulari di un familiare filmati registrati due giorni prima delle bombe di New York e New Jersey. Si vede Ahmad mentre dà fuoco a «materiale infiammabile in un contenitore cilindrico». I video mostrano l’accensione di una miccia, un rumore forte e fiamme, seguite da una nuvola di fumi e da risate. Rahami non si preoccupava, evidentemente, di essere scoperto.

“ODIAVA L’AMERICA E I GAY”

Secondo l’ex di Rahami, una sua vecchia compagna di scuola di nome Maria, il giovane odiava l’America e i gay. Durante uno dei suoi viaggi in Afghanistan «gli è stato fatto il lavaggio del cervello», sostiene. Lo stesso viaggio da cui tornò nel 2014 quando fu denunciato dal padre. È da allora che la donna non lo vede e lui non versa l’assegno per la figlia. È sull’attuale moglie dell’uomo che vi sono sospetti: ha lasciato gli Usa due giorni prima dell’esplosione. Ieri sera è stata rintracciata negli Emirati Arabi. Secondo gli inquirenti sta collaborando alle indagini. Forse sapeva ed era complice come la moglie del killer di San Bernardino, o forse è scappata perché non voleva confessare, come la moglie dello stragista di Orlando. Un intreccio di similitudini che accomunano tutti i recenti attacchi.

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lastampa/Il terrorista di New York fu denunciato dal padre