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Milik carica la squadra su Facebook

Le parole del polacco

Cresce l’attesa tra i giocatori del Napoli per l’esordio in questa stagione di Champions League al San Paolo, in vista della gara contro il Benfica Arkadiusz Milik ha postato un messaggio sul suo profilo Facebook: “3 ore, è il giorno della Champions”. Questo fa capire quanto i ragazzi di Sarri siano carichi e vogliano a tutti i costi rimanere alla testa del girone B di Champions.

Roma-Astra Giurgiu, Spalletti: “Sì al turnover. Basta giochini che non fanno il bene di chi lavora nella Roma”

ROMA-ASTRA GIURGIU – Secondo appuntamento con l’Europa League domani sera alle 21:05 per la Roma. I ragazzi di Spalletti, sfideranno tra le mura amiche il club romeno reduce da due successi nelle ultime 2 partite di campionato a quattro giorni di distanza dal pesante ko di Torino. Il mister ha risposto alle domande dei cronisti nella consueta conferenza stampa della vigilia. Queste le sue dichiarazioni:

Ha visto l’Astra Giurgiu? Che pericoli si deve aspettare la Roma?
“L’abbiamo vista e ne abbiamo parlato coi collaboratori. Poi abbiamo Lobont, l’abbiamo tirato dentro a un’analisi approfondita. C’è da dire che hanno vinto le ultime due partite, si va sempre dietro l’entusiasmo del momento, è una squadra in salute mentale e fisica. Sumudica è un allenatore che ha fatto una carriera particolare, ha cambiato spesso squadra. È abituato a organizzare situazioni, sa cambiare veste alla sua squadra, gioca con i 3 e i 4 dietro, questo è un club che ha vinto il campionato l’anno scorso. Ha dei giocatori che hanno fatto un decorso internazionale sotto l’aspetto di partite giocate, di carriera professionale. Ha questo centravanti, Alibec, che è un giocatore interessante, lui ha detto che non ha firmato nulla ma è nell’occhio dello Steaua ed è sorretto in questa parte di carriera. Ha colpi, è forte fisicamente, porta dentro palla per andare al tiro. Può mandare dentro i compagni e finalizzare l’azione. Poi altri giocatori dietro, soprattutto Fabricio che comincia l’azione, che sa giocare. Verranno a fare una partita di attesa e attenzione, bravi a sfruttare situazioni che possono capitare. Diventa insidioso perché si metteranno lì, chiusi, a non dare spazi, a verticalizzare dritto per dritto. La stessa tipologia di ricerca di quando si gioca con una squadra più forte, la Roma è più forte ma va messo in pratica”.

Come ha visto la squadra dopo Torino? Come avete lavorato in questi giorni?
“La squadra è dispiaciuta per la prestazione. Quando faccio riferimento che qui a Roma è tutto doppio, quando perdi queste partite te le senti. Le analisi vanno approfondite ma non devono incutere timore, ci sono stati nel passato segnali di timore e che la squadra subisce il momento che sta attraversando a livello ambientale. La tifoseria non sarà contenta del nostro gioco attuale, dei nostri risultati. In questa presa di posizione voglio, come ho già detto, essere quello che approfondisce più dettagliatamente senza caricare la squadra da un punto di vista fisico, di testa. Ci vuole partecipazione, dialogo, conoscenza per trovare le soluzioni. Si è stati dentro il campo molto e si è fatto anche un po’ di allenamento perché ci vuole anche un po’ di recupero. In queste 36-48 ore bisogna alleggerire il carico, li porti alla partita, torni dentro al lavoro. Però i ragazzi sono consapevoli. Il termine ragazzi non mi piace. I calciatori professionisti della Roma. Siamo professionisti e ci dobbiamo comportare in maniera inappuntabile. Come sviluppo pratico sul campo, ci sono delle cose da rimettere a posto il prima possibile”.

La Roma è comunque in piena lotta per le primissime posizioni in campionato. L’eliminazione dalla Champions ha lasciato scorie? E’ deluso dai giocatori?
“L’eliminazione dalla Champions è una di quelle cose che è dura da buttar giù ma vorrei rivolgermi al futuro perché è lì che passerò il resto della mia vita. La mia possibilità di restare a vivere a Roma passa per i risultati della Roma. Se fossi deluso dai miei giocatori dovrei essere deluso verso me stesso perché li ho scelti io, credo in questa squadra. Qualsiasi brutto risultato dipenderà dalle mie scelte. Non da loro, da me. Ho potuto constatare che hanno delle qualità professionali, sia di giocata sul campo sia qualità mentali. Poi qualcuno ha anche un’età diversa, è meno maturo. A volte ci si entra per migliorare questo qualcuno ma è forte e rimarrà forte finché io rimarrò alla Roma”.

Quando è arrivato a Roma, Zeman ha discusso la gestione di Totti. Castan anche si è lamentato. Sembra che un po’ tutti si sentano in diritto di parlar male della Roma. Secondo lei perché questa società non riesce a meritarsi il rispetto della Juventus?
“A me non sembra che siano state dette cose particolarmente negative. È chiaro che quando poi uno va a giocare in un club inferiore ha sempre una reazione, come voler dipingere la sua forza superiore e che non dipenda da lui ma da qualcuno. Ma non mi interessa neanche, mi interessa il mio lavoro. Posso trovare tutte le scuse che si vuole ad un calciatore che non schiero titolare, ma il messaggio fondamentale è che lo ritengo più forte di quello che non uso al di là del pensiero e dell’esternazione di qualsiasi persona. si va attraverso quella squadra lì al di là del pensiero e dell’esternazione di qualsiasi persona. Io so quello che devo fare: scegliere, tentare di creare una Roma sempre più forte perché è attraverso quella strada lì che devo vincer anche se ci sono situazioni di mercato che dipendono dei soldini. A volte penalizzi una cosa per rafforzarne ma il senso è sempre quello di tentare di migliorare. Io nel mio lavoro non ho bisogno di tantissimi collaboratori o di un numero di persone che intervengano sul mio ruolo. Ho bisogno di persone di qualità, con cui ho un buon rapporto, con cui ho possibilità di dialogo e con questa società ce l’ho e non voglio interferenze su quello che è il mio ruolo, ci sono delle cose che vanno divise bene ma l’obiettivo comune è il risultato della Roma”.

La situazione finanziaria dell’Astra è difficile…giocano i soldi o i calciatori?
“Penso che molto dipenda dalla gestione del tecnico. Queste difficoltà a volte possono venire a supporto di una prestazione migliore. I giocatori spesso vogliono far vedere che sono forti nella testa, infatti nelle ultime 2-3 partite i calciatori hanno fatto veramente bene, come non accadeva prima. Dalle vittorie si ricevono spinte per quanto riguarda l’entusiasmo e non ci si casca, si va a tentare di vincere la partita per quelle che sono le nostre qualità”.

Il turnover potrebbe essere una scelta azzardata o è possibile rivedere Alisson, Iturbe, Gerson?
“Qualcosa si cambierà anche perché c’è un’altra partita ravvicinata. Non è che questi giocatori che si fanno giocare siano obbligatoriamente peggiori degli altri. Sono sempre figli della Roma. Voglio vincere la partita quindi cambio qualcosa  ma Alisson è un portiere forte e lo faccio giocare, anche Paredes che ho fatto giocare di meno nelle ultime partite. Un po’ di turnover sì ma turnover di un altro lupo perché le riserve di 11 lupi sono altrettanti lupi o di un altro animale, deve essere così”.

Da domenica ad oggi sono successe tante cose, da Torino alla decisione dei doppi allenamenti, poi ridotti. C’è stata un’intervista che ha minato la tranquillità, ricomposta dal tweet di Totti e poi dagli auguri.  Tutto questo ha tolto attenzione a quanto accaduto a Torino o rafforzato la compattezza del gruppo?
“C’è stato anche lo striscione sul rispetto, lì c’è la sintesi di tutto. È un messaggio di sostegno che mi fa enorme piacere, è un richiamo quello che loro non vorrebbero ma sono obbligati a fare. Basta con giochini che non fanno il bene di chi lavora nella Roma. Chiedono unione, coesione, rispetto per la Roma. Situazioni create ad arte che portano via energie o discussioni su altre questioni che non riguardano i risultati della Roma vanno eliminate. Ci vuole rispetto per la Roma, per il nostro modo di lavorare. Loro richiamano tutti all’ordine e quella è l’indicazione giusta perché siamo la Roma e dobbiamo fare risultato. Giochini che portano agli andazzi basta, giocate che portano qualità al gioco della Roma quanti ne vogliamo”.

Claudia Demenica

Juve Stabia-Vibonese, parte la prevendita

Juve Stabia-Vibonese, parte la prevendita

S.S. Juve Stabia rende noto che sono disponibili in prevendita, fino alle ore 20,30 del 2 ottobre, i tagliandi di ingresso per assistere alla gara Juve Stabia-Vibonese, che si disputerà domenica 2 ottobre alle ore 20,30 presso lo Stadio “Romeo Menti” di Castellammare di Stabia, valevole per la 7a giornata del Girone C della Lega Pro Divisione Unica 2016/2017. In occasione di questa gara, resterà chiusa la Tribuna Varano (distinti).

Di seguito i prezzi relativi agli altri settori:
Curva San Marco € 12 + € 2 diritti di prevendita
Tribuna Quisisana (scoperta) € 18 + € 2 diritti di prevendita
Tribuna Monte Faito (coperta) € 23 + € 2 diritti di prevendita
Tribuna Panoramica VIP € 98 + € 2 diritti di prevendita

I tagliandi potranno essere acquistati esclusivamente presso i punti vendita abilitati  che qui di seguito riepiloghiamo:
Bar Dolci Momenti – Via Cosenza
Bar Gialloblù – Viale Europa
Light Break – Corso Vittorio Emanuele
Centro Ricreativo Juve Stabia – Via Bonito
Agenzia B2875 Via Tavernola 113
Asa Gaetano Musella Via G.Cosenza 293

Per la gara Juve Stabia-Vibonese, saranno messi in vendita, in numero limitato, tagliandi RIDOTTI per bambini di età compresa da 0-12 anni al costo simbolico di 5€ comprensivi di diritti di prevendita.

S.S. Juve Stabia

Incommensurabile Circumvesuviana: dove l’incredibile diventa realtà!

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La Circumvesuviana* si regala e ci regala un altra pagina tutta da raccontare.

Verso le 15, il treno diretto per Napoli, sosta per quasi venti minuti nella stazione di Pompei Scavi- Villa dei Misteri; ci avviciniamo alle prime carrozze e quello che troviamo è incredibile:
Una comitiva di Turisti Ubriachi che hanno scambiato il convoglio che trasporta pendolari e studenti per “Temple Bar”, il pub storico di Dublino. Birre ed allegria. Fin qui nulla di male, solo che una ragazza della comitiva collassa per un quantitativo abnorme di Alcool nel sangue. Il treno è costretto a fermarmi in attesa delle forze dell’ordine e organi sanitari. La ragazza resta distesa al suolo mentre i membri della comitiva continuano a bere birra e ad immortalare la ragazza distesa priva di sensi. Il treno riparte ed i balordi restano sulla banchina a fare baldoria come se niente fosse successo.
Certo che capitano davvero tutte nel treno ferroviario più famoso d Italia.

Gianluca Apicella

  • La Circumvesuviana Srl era l’azienda di trasporto pubblico locale che dal 2001 al 2013 gestì il servizio ferroviario urbano e suburbano nel quadrante orientale della città metropolitana di Napoli, sulla omonima rete comunemente chiamata ferrovia Circumvesuviana. Nata nel 2001 dalla precedente gestione commissariale governativa, la società confluì il 27 dicembre 2012 nell’Ente Autonomo Volturno.

Castellammare, avvocato in manette: creava false prove per rimborsi assicurativi

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E’ quanto riferisce Il Mattino

Un avvocato di Castellammare di Stabia è stato arrestato dalla guardia di finanza per precostituzione di false prove ed incasso di indennizzi assicurativi per sinistri mai avvenuti. Al legale, che è stato trasferito agli arresti domiciliari, la Procura di Torre Annunziata contesta anche l’ induzione all’ errore di sanitari nella falsa formazione di referti medici. Le indagini dei finanzieri di Napoli hanno accertato che almeno 11 sinistri stradali sarebbero stati falsamente costruiti dall’ avvocato. Il legale avrebbe anche utilizzato falsi testimoni,di solito persone indigenti, pagandoli dai 50 ai 100 euro. Diversi soggetti risultavano coinvolti in più incidenti. In un caso la stessa persona aveva avuto il ruolo, in sinistri diversi, di danneggiante, danneggiato e testimone. «In almeno un paio di occasioni – afferma il procuratore di Torre Annunziata, Alessandro Pennasilico – l’indagato ha anche cercato di inquinare le prove. Avendo saputo che alcuni falsi testimoni erano stati convocati in Procura per fornire spiegazioni rispetto alla dinamica dei sinistri mai avvenuti, ha spiegato loro come avrebbero dovuto rispondere alle domande del pm in modo da non consentire l’accertamento della verità». Le indagini sono partite da una denuncia dell’ufficio Audit di Unicredit su un dipendente della filiale «Private banking» di Castellammare di Stabia, che avrebbe permesso all’avvocato Franco di incassare decine di assegni non trasferibili nonostante il legale non fosse il beneficiario. Tra il 2013 e il 2014, l’ avvocato Franco avrebbe incassato quasi 200 mila euro in assegni.

Capodaglio: Felice di essere il capitano, sono pronto per tornare in campo VIDEO

Paolo Capodaglio è ormai quasi pronto per il rientro

Domenica scorsa la Juve Stabia è riuscita a pareggiare la gara con il Fondi per due a zero, quella gara Paolo Capodaglio, l’ha dovuta osservare ancora dalla tribuna perchè non al meglio.

Oggi durante la conferenza stampa organizzata dalla Juve Stabia, nella settimana che precede la gara con la Vibonese, si è presentato in sala stampa proprio il capitano delle Vespe.

Ecco le sue parole:

“Domenica a Fondi è stata una partita difficile e la reazione avuta ci fa ben sperare per il futuro.

L’infortunio? Mi capita spesso di pensare a quel momento, ormai è praticamente alle spalle e sto piano piano tornando a disposizione, forse potrei essere disponibile già domenica con la Vibonese, toccherà al mister decidere.

Mi è dispiaciuto, da capitano, abbandonare la squadra in questo inizio di campionato, per fortuna la rosa è composta da giocatori importanti che hanno fatto bene e onestamente, tornare con la squadra in quella posizione in classifica, mi da maggiori stimoli a fare bene.

Sono felice di essere il capitano di questa squadra e sono a disposizione di tutti i miei compagni per eventuali consigli.

I tre giovani che hanno giocato a centrocampo hanno fatto benissimo, sono ragazzi ambiziosi e che hanno voglia di apprendere e migliorare, questo è un bel punto a loro favore.

I tifosi? Mi ha fatto tanto piacere vedere tutti quei tifosi a Fondi, tant’è che ho deciso di vedere la partita dal settore ospiti insieme a loro.”

Borriello, ass. Sport: “Il Napoli non ha i titoli per giocare al San Paolo”

Le sue parole

“La convenzione con il Napoli prevedeva un importo di circa 780mila euro. Da quando ci sono io non abbiamo mai avuto nessun assegno”. Così ai microfoni di Fanpage.it, l’assessore allo sport del comune di Napoli Ciro Borriello. “In questo momento il Napoli non ha titoli per giocare al San Paolo, lo facciamo solo per ordine pubblico. Non avendo firmato la convenzione ponte, se non riusciremo nel breve periodo a risolvere la questione, regoleremo il rapporto con il servizio a domanda individuale, ossia ‘ti serve l’impianto per 24 ore? me lo paghi per 24 ore”. 
Borriello poi aggiunge sui tornelli: “Col decreto Pisano gli stadi italiani si dovevano dotare dei tornelli. Allora le ristrettezze economiche dell’ente non permettevano questa realizzazione, che è stata fatta dal calcio Napoli, che ha spero più di 2 milioni di euro, devono ancora essere certificati”. Una volta fatti i conti su quanto deve avere il Napoli di spese anticipate, se non paga non gioca? “Assolutamente sì, saremo costretti ad esercitare la nostra pressione legale per avere ciò che dobbiamo avere”. 
Convenzione nelle altre città? “A Milano, Milan e Inter, hanno creato una società che gestisce i rapporti con il comune e pagano più di 3 milioni di euro. A Firenze le cifre sono simili a quelle di Napoli, siamo sui 900mila euro . La proposta di De Laurentiis era di 100mila euro all’anno per 100 anni più 20 milioni per il restyling”.
“Il Napoli – conclude Borriello – giocherà al San Paolo, la società sarà chiamata ad adempiere agli obblighi formali e amministrativi che deve adempiere. Abbiamo già fatto atti che vanno verso la messa in mora”. 

Napoli-Benfica, i convocati di Sarri: mancano Strinic e Diawara

Napoli-Benfica, i convocati di Sarri: mancano Strinic e Diawara

Napoli-Benfica alle 20,45 al San Paolo per la seconda giornata di Champions League. Dirige il match l’arbitro tedesco Brych.

I convocati azzurri: Reina, Rafael, Sepe, Albiol, Maksimovic, Ghoulam, Hysaj, Koulibaly, Maggio, Allan, Giaccherini, Rog, Hamsik, Jorginho, Zielinski, Callejon, Lorenzo Insigne, Mertens, Gabbiadini, Milik

sscnapoli.it

Sandomenico: “I tifosi sono eccezionali, domenica giocavamo in casa” VIDEO

Salvatore Sandomenico parla della gara di Fondi e del suo primo periodo alla Juve Stabia

Oggi per la consueta conferenza stampa infrasettimanale della Juve Stabia che anticipa la gara con la Vibonese, si è presentato in sala stampa l’esterno Salvatore Sandomenico.

Ecco le sue parole:

“Sono davvero felice per l’assist a Lisi, abbiamo avuto una reazione importante e la cosa positiva è aver portato a casa un punto da un campo difficile contro una squadra che deve salvarsi. Se la partita fosse durata altri 5 minuti, probabilmente, avremmo vinto. Non bisogna sottovalutare nessuno perché questo è un campionato molto difficile e la dimostrazione l’abbiamo avuta a Fondi. I laziali non saranno blasonati ma sono un’ottima squadra che si salverà senza problemi. Affrontare le cosiddette piccole non è mai facile, perché sono squadre affamate di punti per salvarsi il prima possibile e ti complicano la vita. Dal primo tempo di Fondi dobbiamo capire che sarà una battaglia contro tutti e che non dovremo mai abbassare la guardia per poter raggiungere il nostro obiettivo. Nel secondo tempo siamo scesi in campo con la cattiveria che ci vuole su ogni campo e con la Vibonese dovremo scendere in campo con la stessa mentalità. I calabresi sono una squadra giovane e i giovani vogliono mettersi in mostra, non dovremo sbagliare niente.

Il gol? Per un attaccante è l’obiettivo vitale, chiaramente vorrei segnare perché ho segnato ovunque ma l’importante è che la squadra vinca e a tal proposito sono doppiamente contento per l’assist a Lisi perché così mi sono fatto perdonare per il mio eccessivo egoismo a Monopoli, ma ripeto che ci tengo a fare gol. Sono a disposizione del mister e daró tutto nei minuti in cui deciderà di farmi scendere in campo.

I tifosi? Sono speciali, a Fondi abbiamo giocato praticamente in casa. Abbiamo bisogno di loro perché ci spingono a fare sempre meglio.”

Bologna, lo stabiese Mirante torna a giocare!

E’ la fine di un dramma, risolti i problemi cardiaci

Arriva una fantastica notizia per il Bologna e tutto il calcio italiano: Antonio Mirante sta per tornare. Come riferisce Il Corriere del Bologna, la grande paura per i problemi cardiaci è passata e il suo ritorno è previsto per fine ottobre. Ancora non c’è l’ufficialità, ma si tratta davvero di una formalità. Silvano Martina, agente dell’estremo difensore: “Che giochi una settimana prima o quella dopo non conta, non è assolutamente importante, caso mai anche a livello umano è importante soprattutto che si sia messo alle spalle quello che è stato. Tra qualche giorno Antonio potrà ricominciare a lavorare piano piano, poi quando sarà in condizione di poter giocare lo decideranno i medici e Donadoni”.

Sarri a Premium: “Benfica? Sarà una partita difficilissima”

Le parole di Sarri

Maurizio Sarri ha rilasciato una breve intervista ai microfoni di Mediaset Premium: “Sappiamo che è questa è una partita difficilissima, dovremo scendere in campo con grande determinazione. La gara sarà delicata, ma noi dobbiamo entrare in campo per giocare come sappiamo. Generalmente, per caratteristiche, vogliamo sempre fare la partita. Speriamo solo che l’evoluzione del match ce lo consenta”. 

Reina: “Napoli è straordinaria, ti puoi solo innamorare. Milik ha un futuro roseo”

Le parole di Pepe Reina

Mentre si appresta ad affrontare il Benfica nella seconda giornata della fase a gironi di UEFA Champions League, il portiere del Napoli Pepe Reina ha parlato al sito dell’UEFA della sua esperienza partenopea:

Quali sono i tuoi primi ricordi di quando sei arrivato a Napoli e come ti trovi?

E’ stato assolutamente fantastico, gente calda simile a quella del sud della Spagna da dove arrivo io.  C’era tanto caos in strada, è una città particolare, ma quando ti adatti ai ritmi, è una città di cui ti puoi solo innamorare. La vita è davvero bella qui. Vorrei anche ringraziare la gente per l’amore che mi hanno mostrato negli ultimi tre anni. Ovviamente ci sono margini di miglioramento ma le cose stanno andando bene e credo ci siano tutte le basi per giocare un ottimo calcio nei prossimi anni. Sia in Italia, che in Europa”.

Hai potuto giocare con gli attaccanti polacchi più famosi: Lewandowski al Bayern e adesso Milik. Quanto sono diversi?

Lewi ha più esperienza e ha vinto di più di Arek, ma Arek ha un grande futuro davanti e sono certo che sarà un giocatore fondamentale per noi molto presto. E’ stato un piacere subire gol da grandi attaccanti come loro in allenamento…”

Credi che Milik possa raggiungere il livello di Lewandowski?

Non sarà facile, ma il potenziale c’è. Ci sono sei o sette anni di differenza, quindi credo che debba essere paziente. Sono certo che farà bene al Napoli e che continuerà a crescere come calciatore e come persona. Quando maturerà completamente a 25 o 26 anni, vedremo cosa sarà capace di fare. Sono certo che avrà una carriera fantastica”.

Sei tornato al Napoli dopo una stagione al Bayern con Guardiola. Non hai giocato molto ma come valuti quell’esperienza?

Si possono prendere esperienze positive da tutto. Lavorare con Pep e Neuer è stata una fantastica esperienza. Penso che Neuer sia il migliore portiere al mondo in questo momento, e Pep il miglior tecnico. E’ stato intenso, un anno di Master in cui ho imparato davvero molto”.

uefa.com

Champions, Sarri sta pensando a quattro cambi

Il Napoli punta molto sulle capacità di Milik

Raffaele Auriemma, giornalista di Tuttosport, scrive così su Napoli-Benfica: “Sarri sta pensando a quattro cambi rispetto al match vinto con il Chievo: Hysaj per Maggio, Allan (forse) in mediana al posto di Zielinski, Mertens e Milik nel tridente offensivo con Callejon. Il Napoli punta molto sulle capacità acrobatiche del centravanti polacco, protagonista a Kiev con due gol di testa che procurarono il successo in casa della Dinamo”.

Corbo: “San Paolo umiliato, dal Napoli due richieste”

Non mostrare le polemiche, e nemmeno le sue condizioni desolanti

Mai banale, all’interno dei suoi editoriali, il giornalista di Repubblica Antonio Corbo scrive su NapoliBenfica: “Ancora una volta bisogna raccomandare ai registi di tenere alti gli obiettivi delle telecamere. Mai inquadrare gli spalti vuoti dell’anello inferiore. Quelle immagini allontanano gli sponsor. Altra gentile richiesta della società: sorvolare su eventuali striscioni, la protesta c’è, ma che resti a Fuorigrotta. Attenti anche all’audio: evitare che cori ostili si infilino nei microfoni del sottofondo”. Il San Paolo viene definito uno stadio umilato due volte: per non mostrare le polemiche, e nemmeno le sue condizioni desolanti.

Ruba in un supermarket: arrestato dagli agenti della volante

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Lo hanno sorpreso mentre rubava delle bottiglie di alcolici all’interno del supermarket TIGRE, in via Arapietra, zona colli, a Pescara. Per questo gli agenti della Questura di Pescara hanno tratto in arresto un giovane di 26 anni, originario di Palermo, di cui sono state fornite sole le iniziali riguarda le sue generalità: D. B. M.

Il direttore del supermarket, una volta notato tramite le videocamera di sorveglianza presenti all’interno della struttura, un giovane che si aggirava tra gli scaffali e che prelevava 6 bottiglie di alcoli dal valore di circa 70 euro, occultandole dentro una zainetto, per poi avvicinarsi alla cassa per pagare solo una confezione di merendine e una di latte, avvisava il 113, che inviava i suoi agenti sul posto, i quali, una volta effettuato un controllo all’interno dello zaino del giovane, trovavano la merce che era stata rubata. Di fronte alla constatazione degli agenti, il giovane ammetteva di essersi impossessato indebitamente delle bottiglie, le quali venivano restituite al legittimo proprietario. L’arrestato veniva condotto presso la Questura di Pescara, e veniva detenuto presso la locale camera di sicurezza, in attesa di essere giudicato con il rito direttissmo in mattinata.

 

Milik: “Stasera sarà una grande notte: l’atmosferta al San Paolo è speciale…”

Le sue parole

Torna a parlare Arkadiusz Milik e Lo fa tramite il profilo della sua agenzia, la Football Management Group, che riporta una sua dichiarazione citando la UEFA: “E’ da tanto tempo che sento dire dai miei compagni di squadra che l’atmosfera delle partite di Champions League nello stadio del Napoli è speciale, fantastica, paragonabile soltanto a ciò che accade durante il campionato quando si sfida la Juventus. Perciò sarà una notte speciale, per me, perchè è la prima di questo tipo”.

L’affare Higuain ha aumentato la frattura De Laurentiis-tifosi: stasera ci sarà un volantino…

Stasera sarà distribuito un volantino…

La Gazzetta dello Sport torna a trattare il periodo in cui Gonzalo Higuain è stato un attaccante del Napoli, e ne consegue che la cessione dell’argentino alla Juventus, avvenuta a luglio per novanta milioni di euro, ha contribuito ad aumentare la frattura tra il presidente Aurelio De Laurentiis ed il pubblico del San Paolo: “Stasera all’ingresso della Curva B verrà distribuito un volantino di contestazione contro il «caro biglietti»” dato che un posto nel settore popolare costa 40 euro per Napoli-Benfica. A differenza di De Laurentiis, l’allenatore Maurizio Sarri è invece un idolo della folla: nella serata di sabato, in occasione di Napoli-Chievo, gli è stato dedicato uno striscione in Curva B.

Napoli-Roma, biglietti in vendita: prezzi in calo rispetto

Napoli-Roma, biglietti in vendita: prezzi in calo rispetto

La Ssc Napoli ha comunicato pochi minuti fa la messa in vendita dei biglietti di Napoli-Roma. Prezzi in calo in quasi in tutti i settori rispetto alle gare col Milan e Benfica. Il club, quindi, ha accolto positivamente le sollecitazioni del tifo partenopeo che auspicava prezzi più alla portata per seguire dalle tribune di Fuorigrotta la propria squadra del cuore.

Questi i prezzi dei biglietti per Napoli-Roma, anticipo dell’ottava giornata di Serie A di sabato 15 ottobre alle ore 15.00 al San Paolo. In attesa di comunicazione dell’Osservatorio, successivamente saranno rese note le modalità e i tempi di acquisto dei tagliandi

SETTORE               Prezzo

Tribuna d’Onore        Euro 90

Tribuna Posillipo        Euro 65

Tribuna Nisida           Euro 45

Distinti                       Euro 35

Tribuna Family            Euro 10

Curve                          Euro 25

Ridotto Tribuna Family: Euro 5

sscnapoli.it

LETTERE – Il 4 dicembre 2016 #iovotoSI (Celso Vassalini)

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celso-vassalini
Celso Vassalini (Brescia)

Cortese Direttore,
si vota il 4 dicembre, non si vota per nessun partito politico, si vota per cambiare l’Italia, si vota per avere un’Italia finalmente protagonista in Europa, per avere un’Italia più forte, un’Italia più giusta, una politica più snella, una politica meno costosa, un territorio più forte, una regione più forte, (nuovo Senato), ovviamente per far sì che ciò possa accadere il 4 dicembre 2016 #iovotoSI. Tante volte nel passato si è tentato questo cammino senza mai riuscire in un esito positivo. Anche per questo la nostra democrazia soffre. Ora siamo arrivati a un passo dal risultato, con un testo che nel suo percorso parlamentare e con il contributo di tanti si è arricchito di novità e miglioramenti. Ora è il tempo di scegliere. Il tempo della responsabilità. Non è momento per fare i precisini e puntigliosi. Analizzata la situazione, i tempi, i rapporti di forza, la situazione interna ed esterna all’Italia, si fa ciò che è possibile in tempi stretti. D’altronde in passato, certi atteggiamenti, non hanno prodotto alcun risultato per anni e oggi, più che mai, non possiamo attendere che si sblocchi ogni arroccamento di ciascuna parte politica, oggi si deva andare avanti con le gambe così lunghe da poter saltare ogni pantano che si incontri….

Voterò Sì.
Celso Vassalini. Cittadino Europeo.

Approvato il Documento di economia e finanza

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Nella notte il governo ha approvato il Documento di economia e finanza che contiene i numeri chiave con le previsioni economiche. Il vicedirettore de La Stampa, Marco Zatterin, intervista il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, che approva il piano del governo Industria 4.0 ma chiarisce: “Gli incentivi non bastano. Serve una riforma anche culturale che ponga al centro di tutto la produttività”.

Più deficit e crescita lenta: il governo rivede le stime

Disavanzo 2017 al 2,4% con dieci miliardi di flessibilità Ue per migranti e sisma. L’aumento del Pil si ferma allo 0,8%. Padoan: bloccheremo il rialzo dell’Iva

ROMA – «Abbiamo scelto la linea della prudenza. Stimiamo lo 0,8 per cento del Pil nel 2016; nel 2017 la crescita prevista è dell’1 per cento». A mezz’ora dalla scadenza della mezzanotte, ieri sera il premier Matteo Renzi ha illustrato la tanto attesa nota di aggiornamento al Def appena licenziata dal Consiglio dei ministri, che rivede al ribasso le stime del Pil, e al rialzo quelle del deficit. Pressione fiscale non stimata, debito da 132,8 al 132,2 per cento e deficit nel 2017 al 2,4 per cento: perché nel percorso della legge di bilancio si cercherà di far valere a Bruxelles un ulteriore margine dato da «circostanze eccezionali indubitabili» come il sisma e l’emergenza migranti, considerato che, accusa il premier, «l’Europa è gravemente in debito con l’Italia sui migranti». Decimali che significano miliardi, per la precisione quasi dieci: secondo fonti europee, la Commissione sarebbe disposta a concedere «almeno il 2,3» per il 2017, pari a 7-8 miliardi di euro.

Dopo settimane di indiscrezioni e di messaggi obliqui recapitati dall’Europa (pochi giorni fa il presidente della Commissione, Jean-Claude Juncker, ha ricordato che l’Italia ha già goduto di 19 miliardi di flessibilità), c’era grande attesa ieri sera per il documento, una sorta di quadro di riferimento con gli obiettivi macro-economici del Paese che dovrà fare i conti con le rigide regole europee. Preceduto da dichiarazioni che sono state interpretate come positive a Roma.

Non solo una sorta di assist del Fondo monetario internazionale, secondo cui il patto di stabilità dovrebbe consentire «un marginale allentamento dei target di bilancio per contemplare i costi dei rifugiati nel breve termine», vista la quantità «senza precedenti» di arrivi in Europa (quello che ha sostenuto ancora Renzi, ricordando che «noi abbiamo fatto gli hotspot, blindato le frontiere a nord, ma non ci sono stati dagli altri i ricollocamenti»), ma anche le parole del commissario agli Affari economici e monetari Pierre Moscovici. Il quale ha sì ribadito che non sarà concessa flessibilità fuori dalla «roadmap» del patto di stabilità («non sarò quello che si batterà per flessibilità fuori dalle regole»), ma, tra le righe, ha ammorbidito la posizione ricordando che «non c’è una decisione politica, non c’è bilancio per ora, ma è in corso un dialogo in spirito positivo».

«Il debito/Pil non scende, lo ammetto io: le previsioni di inflazione erano troppo ottimistiche», spiega nella notte il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan. Che però anticipa alcune misure che saranno contenute nella legge di bilancio: prima di tutto, assicura che «sterilizzeremo 15 miliardi di clausole di salvaguardia», cioè si eviterà l’aumento dell’Iva. E poi annuncia risorse «per il sostegno agli investimenti pubblici e privati» e «misure relative alla previdenza e alla questione sociale». Renzi assicura anche che non ci saranno tagli alla sanità. Ma per tutti i dettagli delle misure, l’appuntamento è con la legge di stabilità.

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