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CLASSIFICA GRUPPO B – Napoli a punteggio pieno

Arriva la seconda vittoria in questa fase a gironi della Champions League per il Napoli di Maurizio Sarri che si impone per 4-2 sul Benfica.  Napoli che guida il Gruppo B con 6 punti a più quattro sul Besiktas e a più cinque su Dinamo Kiev e Benfica. Alla Vodafone Arena, infatti, il Besiktas non va oltre l’ 1-1 contro gli ucraini della Dinamo Kiev.

CLASSIFICA MOMENTANEA GRUPPO B

Napoli   6

Besiktas 2

Dinamo Kiev   1

Benfica   1

Napoli – Benfica, arriva il messaggio di Zazzaroni

Il tweet di Zazzaroni

Dopo la vittoria schiacciante del Napoli per 4-2 sul Benfica, Ivan Zazzaroni giornalista e opinionista televisivo ha pubblicato sul suo profilo Twitter: ““Un’altra partita capolavoro del Napoli che gioca un calcio tanto piacevole quanto “istruito”: si vede la mano del maestro”.

Ancora Marek Hamsik: gol numero 14 in Europa e 101 in totale

Inarrestabile Marek Hamsik che di testa apre le danze nel 4-2 sul Benfica. Per il capitano azzurro è il secondo gol consecutivo dopo quello messo a segno sabato scorso contro il Chievo, un gol non banale perché si trattava del centesimo con la maglia azzurra. Stasera Hamsik amplia ulteriormente il suo score realizzando il quattordicesimo  gol in Europa, a meno una da Gonzalo Higuain e a meno 4 da Edinson Cavani.

Napoli-Benfica, Hamsik: “Grande risultato contro una squadra forte”

Hamsik ai microfoni di Premium Sport

Ai microfoni di Premium Sport, al termine di Napoli-Benfica, è intervenuto il capitano azzurro Marek Hamsik, che ha dichiarato: “E’ un grande risultato contro una squadra di grande livello, di prima fascia. Peccato per i due gol subiti nel finale. Siamo soddisfatti del nostro inizio di stagione, ora ci aspetta l’ultima partita prima della sosta. Quando abbiamo fatto il secondo gol, ne abbiamo fatti altri due e là si è decisa la partita.”

Champions, Napoli-Benfica, i voti di Vivicentro: applausi a scena aperta!

Questi i voti dal nostro inviato

Vince il Napoli, dilaga anzi, nel secondo turno di Champions League contro il Benfica. Uno stripante Hamsik, un superlativo Mertens e gol a grappoli. Questi i voti di Vivicentro:

Reina 6, Hysaj 6.5, Albiol 6, Koulibaly 6.5, Ghoulam 7, Allan 7, Jorginho 7, Hamsik 7.5, Callejon 7, Milik 7, Mertens 8. A dip. Sepe, Maggio, Maksimovic 6, Zielinski, Giaccherini 6, Insigne, Gabbiadini. All. Sarri 8

dal nostro inviato al San Paolo, Ciro Novellino

Pietrarsa: il sito ferroviario più antico del bel paese

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Pietrarsa e le sue contraddizioni

È il sito ferroviario più antico del bel paese, stiamo parlando della stazione di Pietrarsa che si trova sul confine tra le città di Portici e San Giorgio a Cremano.

Molti non sanno che la prima tratta ferroviaria è stata proprio Napoli-Portici, per la serie arriva il mistero buffo. Nel famoso sito ferroviaria vige il museo nazionale ferroviario di Pietralsa* semplicemente conosciuto come il museo dei treni. Molti cittadini ci segnalano un fatto insolito.

Nella stazione non esiste una biglietteria e quella elettronica è guasta oramai da settimane. I pendolari hanno segnalato a chi di dovere questo fatto insolito ma per adesso i pendolari hanno ricevuto il classico due di picche.

Gianluca Apicella

* Il Museo nazionale ferroviario di Pietrarsa è un museo ferroviario ubicato tra le estreme propaggini della periferia orientale di Napoli, nel quartiere napoletano di San Giovanni a Teduccio, al confine con i comuni di Portici e San Giorgio a Cremano. Sorge in posizione adiacente alla stazione ferroviaria Pietrarsa-San Giorgio a Cremano.

Il museo ferroviario è stato realizzato laddove sorgeva il reale opificio borbonico di Pietrarsa, struttura concepita da Ferdinando II di Borbone nel 1840 come industria siderurgica e dal 1845 come fabbrica di locomotive a vapore. L’attività ebbe inizio con il montaggio in loco di 7 locomotive, utilizzando le parti componenti costruite in Inghilterra secondo uno dei precedenti modelli inglesi acquistati nel 1843. Il 22 maggio di quell’anno, Ferdinando II emanò un editto nel quale tra l’altro riportava: «È volere di Sua maestà che lo stabilimento di Pietrarsa si occupi della costruzione delle locomotive, nonché delle riparazioni e dei bisogni per le locomotive stesse degli accessori dei carri e dei wagons che percorreranno la nuova strada ferrata Napoli-Capua». Nel 1853 a Pietrarsa prestavano la loro opera circa 700 operai facendo dell’opificio il primo e più importante nucleo industriale italiano oltre mezzo secolo prima che nascesse la Fiat e 44 anni prima della Breda.

note da wikipedia

Maggio a Premium: “Partita importante, le motivazioni si trovano da sole”

Christian Maggio è intervenuto ai microfoni di Premium Sport prima della sfida contro il Benfica:

“La motivazioni si trovano da sole in partite importanti come queste. Sarà una sfida difficile ma vogliamo fare bene per andare avanti in questa competizione. Il mister ci ha detto di restare tranquilli e di affrontare il Benfica a viso aperto, solo così possiamo metterli in seria difficoltà. Ci ha caricati nel modo giusto, poi in questa competizione è impossibile non trovare le giuste motivazioni. Il San Paolo lo stadio più caloroso in serate come queste. È difficile darsi degli obbiettivi in questo momento, noi cerchiamo di portare a casa il massimo ragionando partita dopo partita”.

Koulibaly a Premium: “Attendo il boato del San Paolo da quando ho firmato con il Napoli”

Kalidou Koulibaly ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Premium Sport prima della sfida contro il Benfica. Ecco quanto evidenziato:

“Ci attende una sfida dura ma aspettavamo da tempo di poter giocare la Champions in casa. Daremo tutto per far felice i tifosi e vincere questa partita. Il mister ci ha chiesto di giocare il nostro calcio, di gestire il piglio del gioco se possibile. La cosa più importante è non prendere gol contro una squadra molto forte che non perde da parecchio tempo. Aspetto l’ urlo del San Paolo da quanto ho firmato con questo club, tutti me ne hanno parlato. Sarà una serata bellissima, sono pronto a dare il massimo”.

Novità pensioni: quattordicesima allargata e APE (Il testo dell’accordo)

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Il testo dell’accordo Governo-Sindacati su pensioni e pensionanti: intervento sulle quattordicesime, misure sull’anticipo pensionistico (Ape), lavoratori precoci, ricongiunzioni e lavori usuranti. Renzi, misure fuori da trattativa con Bruxelles

C’e’ un primo accordo sulle pensioni tra Governo e sindacati. Al termine dell’incontro di oggi, le parti hanno siglato un verbale condiviso che sintetizza in cinque cartelle i cardini della riforma. Il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, ha spiegato che il Governo conta di destinare 6 miliardi in tre anni per gli interventi e che confida di poter portare l’intesa in legge di Bilancio. Il confronto governo-sindacati proseguira’ per individuare la platea di coloro che potraenno usufruire dell’Ape sociale. E l’intesa manca anche sulla definizione di lavori usuranti. Cautamente soddisfatti i sindacati. “Si e’ fatto un buon lavoro ma non e’ ancora concluso”, ha commentato la segretaria generale della Cgil, Susanna Camusso. La leader della Cisl, Annamaria Furlan, ammetet che c’e’ un “cambio di paradigma” rispetto al passato, anche se, aggiunge, “il lavoro da fare e’ ancora molto”. Mentre per il numero uno della Uil, Carmelo Barbagallo, le risorse sono ancora insufficienti.

IL TESTO DELL’ACCORDO

A seguito del confronto avviato presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in data 24 maggio 2016, Governo, CGIL, CISL e UIL con il presente verbale sintetizzano gli elementi di fondo emersi nel corso di una discussione approfondita e circostanziata sulle problematiche aperte in campo previdenziale, una discussione che ha fatto emergere un giudizio articolato da parte dei soggetti del confronto e che per le OO.SS. non esaurisce gli elementi della loro piattaforma. In particolare, al fine di favorire l’equità sociale, di aumentare la flessibilità delle scelte individuali, di eliminare gli ostacoli alla mobilità lavorativa e di sostenere i redditi da pensione più bassi, il Governo e le OO.SS. concordano sull’obiettivo di adottare alcune delle misure elencate di seguito già a partire dalla prossima legge di bilancio (“fase I”) e di tenere aperto un confronto costruttivo e di merito su ulteriori interventi di riforma previdenziale nel corso del 2017 (“fase II”).

FASE I Il Governo e le OO.SS. concordano sull’obiettivo di sostenere i redditi medio-bassi da pensione (punti 1 e 2).

1. Riduzione delle imposte sulle persone fisiche per i redditi da pensione Completando il percorso avviato con la scorsa Legge di Stabilità partendo dai pensionati con più di 74 anni, si prevede l’aumento della detrazione d’imposta (riconosciuta fino a 55.000 euro) per tutti i pensionati al fine di uniformare la loro no tax area a quella dei lavoratori dipendenti (8.125 euro).

2. Aumento dei trattamenti pensionistici di importo basso Si prevede un intervento sulla somma aggiuntiva (la cosiddetta “quattordicesima mensilità”) teso sia ad aumentare gli importi corrisposti, sia ad estendere la platea dei beneficiari di circa 1,2 milioni di pensionati. Ciò sarà realizzato sia attraverso un aumento dell’importo per gli attuali beneficiari (circa 2,1 milioni di pensionati con redditi fino a 1,5 volte il trattamento minimo annuo INPS), sia attraverso l’erogazione della quattordicesima anche ai pensionati con redditi fino a 2 volte il trattamento annuo minimo INPS (circa 1.000 euro mensili nel 2016) nella misura prevista oggi. Il Governo e le OO.SS. concordano sull’obiettivo di adottare interventi di equità sociale e di sostegno alla flessibilità in uscita dal mercato del lavoro per i lavoratori con periodi contributivi in gestioni diverse, per i lavoratori precoci e per i lavori usuranti (punti 3, 4 e 5).

3. Cumulo gratuito dei periodi contributivi Si conviene sull’obiettivo di consentire la possibilità di cumulare tutti i contributi previdenziali non coincidenti maturati in gestioni pensionistiche diverse, ivi inclusi i periodi di riscatto della laurea, ai fini sia delle pensioni di vecchiaia sia di quelle anticipate. Tale possibilità potrà essere esercitata senza oneri da tutti gli iscritti presso due o più forme di assicurazione obbligatoria dei lavoratori dipendenti, autonomi e degli iscritti alla gestione separata e alle forme sostitutive ed esclusive della medesima, in modo che possano conseguire un’unica pensione, anche nelle ipotesi in cui sia stato già maturato un autonomo diritto alla pensione presso una singola gestione. L’assegno pensionistico sarà calcolato pro-rata con le regole di ciascuna gestione. 2

4. Lavoratori precoci Si concorda sull’obiettivo di favorire le carriere lavorative lunghe e iniziate in età molto giovane dai cosiddetti lavoratori precoci (cioè, per tutti quelli con 12 mesi di contributi legati a lavoro effettivo anche non continuativo prima del compimento del diciannovesimo anno d’età). In particolare, si prevede un intervento diretto a: – eliminare le penalizzazioni sul trattamento pensionistico previste dall’articolo 24, comma 10, del D.L. 201/2011 in caso di accesso al pensionamento anticipato prima di 62 anni d’età; – per i lavoratori precoci (così come definiti sopra), consentire l’accesso alla pensione con 41 anni di contributi per disoccupati senza ammortizzatori sociali, persone in condizioni di salute che determinano una disabilità e lavoratori occupati in alcune attività particolarmente gravose. Le categorie di lavoro gravoso di cui al precedente punto saranno individuate dopo un confronto tra governo e OO.SS. utilizzando tre criteri di massima: (i) l’attuale normativa che individua le attività usuranti e in particolare il decreto legislativo 67 del 2011; (ii) l’analisi delle mansioni per le quali, sulla base della normativa italiana e delle analisi scientifiche internazionali, si sono rivelati più alti i rischi di “stress lavoro correlato” (istituto previsto a livello europeo e recepito in Italia nel 2008); (iii) nei limiti della disponibilità dei dati, una verifica degli indici infortunistici e di malattie professionali in funzione del crescere dell’età anagrafica. La convergenza tra Governo e OO.SS. su questo punto resta ovviamente condizionata all’esito positivo di questo confronto.

5. Lavori usuranti Si conviene sull’obiettivo di introdurre nuove e migliori condizioni di accesso al pensionamento per le lavoratrici e i lavoratori occupati in mansioni usuranti ai sensi del decreto legislativo 21 aprile 2011, n. 67. In particolare, si concorda di: – consentire l’anticipo del pensionamento di 12 o 18 mesi anche rispetto all’attuale normativa agevolata, attraverso l’eliminazione delle finestre di accesso previste dall’art. 24, comma 17bis del D.L. 201/2011; – prevedere che l’accesso al beneficio possa avvenire, a partire dal 2017, avendo svolto una o più attività lavorative usuranti, sia per un periodo di tempo ameno pari a sette anni negli ultimi dieci di attività lavorativa, senza il vincolo di impiego in attività usurante nell’anno di raggiungimento del requisito, sia avendo effettuato l’attività particolarmente usurante per un numero di anni almeno pari alla metà dell’intera vita lavorativa; – eliminare l’adeguamento dei requisiti alla speranza di vita a decorrere dal 2019; – valutare la fattibilità amministrativa di semplificazioni relative alla documentazione necessaria per la certificazione del diritto di accesso al beneficio. Il Governo, a fronte dei vincoli di finanza pubblica che ostacolano soluzioni più ampie, intende comunque introdurre un meccanismo finanziario di mercato che introduca elementi di flessibilità nelle scelte individuali (punti 6 e 7).

6. Nuova forma di sostegno all’uscita flessibile dal mercato del lavoro – APE Negli ultimi anni l’incremento dell’aspettativa di vita e le crescenti difficoltà occupazionali indotte dalla crisi economica hanno determinato condizioni nuove che si riflettono negativamente sul sistema previdenziale, facendo emergere una molteplicità di problemi che richiedono soluzioni diversificate. Il Governo intende prevedere strumenti diversificati di intervento che offrano una maggiore flessibilità per gestire l’uscita dal mercato del lavoro. Attualmente la flessibilità di uscita 3 per le generazioni ora prossime al pensionamento (sistema retributivo e misto della riforma Dini) è prevista solo per le carriere lunghe con il canale del pensionamento anticipato. Canale che trova negli interventi indicati una sua maggiore efficacia ed equità (precoci, usuranti e cumulo). Ma a ciò si contrappone una sostanziale rigidità nell’uscita dal mercato del lavoro per coloro che, non avendo maturato carriere molto lunghe, possono accedere al solo pensionamento di vecchiaia. Per questi motivi, le lavoratrici e i lavoratori con età anagrafica pari o superiore ai 63 anni e che maturano entro 3 anni e 7 mesi il diritto a una pensione di vecchiaia d’importo (certificato dall’INPS) non inferiore a un certo limite potranno accedere su base volontaria a un nuovo strumento finanziario, denominato Anticipo Pensionistico (APE). L’APE rappresenta un “flusso finanziario ponte” di ammontare commisurato alla pensione di vecchiaia attesa al raggiungimento dei requisiti anagrafici e certificata dall’INPS; flusso erogato fino alla maturazione degli ordinari requisiti pensionistici di età per la pensione di vecchiaia. Per l’APE è previsto un periodo di sperimentazione della durata di due anni. APE volontaria L’APE è richiesta presso l’INPS ed è finanziata da un prestito corrisposto da un istituto di credito. Contestualmente al prestito, il richiedente accende un’assicurazione contro il rischio di premorienza con una compagnia assicuratrice. L’APE è esente da imposte ed è erogata mensilmente per 12 mensilità. La restituzione del prestito (comprensiva degli interessi bancari e degli oneri relativi alla polizza assicurativa) avviene a partire della data di pensionamento con rate di ammortamento constanti per una durata di 20 anni. In caso di decesso del soggetto che ha avuto accesso all’APE, il capitale residuo sarà rimborsato dall’assicurazione con la quale è stata stipulata la polizza contro il rischio premorienza, e quindi non si rifletterà sulla eventuale pensione di reversibilità o sugli eredi. Il lavoratore o la lavoratrice interessati scelgono l’istituto di credito e la società assicuratrice fra quelli aderenti a un’apposita convenzione stipulata con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, nella quale saranno definite le condizioni standard di miglior favore. APE agevolata Ferma restando la non piena condivisione da parte delle OO.SS. sul meccanismo dell’APE, Governo e OO.SS. convengono sull’obiettivo, socialmente qualificato, di prevedere un’APE agevolata per alcune categorie, tramite la definizione di bonus fiscali aggiuntivi o di trasferimenti monetari diretti, volti a garantire un “reddito ponte” interamente a carico dello Stato per un ammontare prefissato (ferma restando la facoltà dell’individuo di richiedere una somma maggiore). Tale intervento agevolativo riguarderà alcune categorie di lavoratrici e lavoratori ritenuti in condizioni di maggior bisogno, sulla base di requisiti quali (a) lo stato di disoccupazione (e assenza di reddito), (b) la gravosità del lavoro (pesante o rischioso) per la quale la permanenza al lavoro in età più elevata aumenta il rischio di infortunio o di malattia professionale, (c) le condizioni di salute, (d) i carichi di lavoro di cura legato alla presenza di parenti di primo grado conviventi con disabilità grave. Le categorie di cui alla lettera (b) e alla lettera (c), nonché l’ammontare prefissato del reddito ponte agevolato saranno individuate dopo un confronto tra governo e OO.SS., tra le altre cose utilizzando i criteri richiamati al punto 4 del presente verbale. La convergenza tra Governo e OO.SS. in merito all’APE agevolata sociale resta ovviamente condizionata all’esito positivo di questo confronto. 4 APE e imprese Nel caso di accordo tra le parti, al fine di agevolare la scelta del lavoratore, il datore di lavoro può sostenere i costi dell’APE attraverso un versamento all’INPS di una contribuzione correlata alla retribuzione percepita prima della cessazione del rapporto di lavoro, in presenza di accordi collettivi anche attraverso appositi fondi bilaterali in essere o appositamente creati, in modo da produrre un aumento della pensione tale da compensare gli oneri relativi alla concessione dell’APE. Allo stesso fine, il Governo si impegna a definire interventi di agevolazione fiscale per favorire quote di contribuzione aggiuntiva non ordinaria da parte del datore di lavoro alla previdenza complementare, al fine di potenziare la rendita temporanea erogata dalla previdenza complementare o la pensione integrativa per compensare gli oneri dell’APE. Tali soluzioni permetteranno di rafforzare la strumentazione per governare i processi di turnover aziendali anche attraverso l’individuazione di opportune forme di bilateralità.

7. Uscite anticipate e flessibilità della previdenza complementare – RITA Contestualmente, il Governo si impegna a realizzare un cambiamento normativo e fiscale della previdenza complementare per accrescere la flessibilità di utilizzo di tale strumento, al fine di adeguare le prestazioni della previdenza complementare anche alle necessità della gestione flessibile dell’uscita dal mercato del lavoro. In particolare, si definirà una modalità che consenta al lavoratore che ha maturato un montante in un fondo integrativo di attingere prima dell’età di pensionamento a tale montante, volontariamente e nella misura scelta, per poter usufruire di una rendita temporanea per il periodo che manca alla maturazione del diritto alla pensione (età del pensionamento di vecchiaia). Tale nuova opportunità (denominata “Rendita Integrativa Temporanea Anticipata”, RITA) sarà agevolata fiscalmente con una tassazione inferiore a quella attualmente prevista per le anticipazioni, e pari a quella prevista sulla pensione complementare erogata in rendita. Il Governo si impegna altresì a definire strumenti di incentivazione fiscale finalizzati ad agevolare l’utilizzo volontario del TFR accantonato presso l’impresa o di contributi aggiuntivi per accedere alle prestazione anticipate di previdenza complementare. FASE II Il Governo e le OO.SS. si impegnano a proseguire il confronto per la definizione di ulteriori misure di riforma del sistema di calcolo contributivo, per renderlo più equo e flessibile, per affrontare il tema dell’adeguatezza delle pensioni dei giovani lavoratori con redditi bassi e discontinui, per favorire lo sviluppo del risparmio nella previdenza integrativa, mantenendo la sostenibilità finanziaria e il corretto rapporto tra generazioni insiti nel metodo contributivo (punti 8 e 9).

8. Interventi di riforma all’interno del sistema contributivo In particolare, il confronto si svilupperà sui seguenti temi: – in vista di un possibile intervento di riduzione strutturale del cuneo contributivo sul lavoro stabile al termine della fase attuale di esoneri temporanei, valutare l’introduzione di una pensione contributiva di garanzia, legata agli anni di contributi e all’età di uscita, al fine di garantire l’adeguatezza delle pensioni medio-basse; – interventi sulla previdenza complementare, volti a rilanciarne le adesioni, a favorire gli investimenti dei fondi pensione nell’economia reale e a parificare la tassazione sulle 5 prestazioni di previdenza complementare dei dipendenti pubblici al livello di quella dei privati; – favorire una maggiore flessibilità in uscita all’interno del sistema contributivo, anche con una revisione del requisito del livello minimo di importo (2,8 volte l’assegno sociale) per l’accesso alla pensione anticipata; – valorizzare e tutelare il lavoro di cura a fini previdenziali; – nell’ambito del necessario rapporto tra demografia e previdenza e mantenendo l’adeguamento alla speranza di vita, valutare la possibilità di differenziare o superare le attuali forme di adeguamento per alcune categorie di lavoratrici e lavoratori in modo da tenere conto delle diversità nelle speranze di vita (si vedano le raccomandazioni del rapporto OCSE, Fragmentation of retirement markets due to differences in life expectancy, 2016); – approfondire lo studio della separazione fra previdenza e assistenza a fini statistici e per la corretta comparazione della spesa previdenziale a livello internazionale.

9. Perequazione dei trattamenti pensionistici Il Governo si impegna sin d’ora, dopo il termine previsto dell’attuale meccanismo di rivalutazione dei trattamenti pensionistici per “fasce di importo”, a introdurre un sistema di perequazione basato sugli “scaglioni di importo”, confermando a partire dal 2019 il ritorno al meccanismo già previsto dalla legge 388/2000. Si impegna inoltre a valutare la possibilità di utilizzare un diverso indice per la rivalutazione delle pensioni, maggiormente rappresentativo della struttura dei consumi dei pensionati, e a valutare la possibilità di recuperare parte della mancata indicizzazione ai fini della rivalutazione una tantum del montante nel 2019.

CC di Pescara arrestano 2 rumeni: uno era evaso dai domiciliari

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La vita è una scommessa: avrà pensato a questo detto Viorel SERBAN, 20enne pluripregiudicato romeno, arrestato nella mattinata dai Carabinieri della Stazione di Pescara Principale nella flagranza del reato di evasione. La pattuglia, transitando in via Tiburtina, a Pescara, ha notato il giovane, già noto, passeggiare a piedi verso casa: il SERBAN però era sottoposto ai domiciliari e, dopo poco credibili ricostruzioni per giustificare la presenza in strada, è stato arrestato. I militari hanno poi accertato che il ragazzo era appena uscito da un centro scommesse di via Tiburtina; troppo forte la voglia di una puntata!! L’arresto per evasione è il secondo in pochi mesi: ad agosto era già stato sorpreso fuori il domicilio.

Il SERBAN era sottoposto a misura cautelare poiché individuato dai militari della Compagnia di Pescara, quale autore in concorso, dell’incendio di un motorino davanti la sede Rai, fatti avvenuti il 7 dicembre 2015.

 

Denunciato invece S.R., 34enne pregiudicato anch’esso romeno, sorpreso durante la notte dai Carabinieri della Stazione di Pescara Scalo in piazza Santo Spirito in sella ad una bici rubata e trovato in possesso di un coltello e attrezzi atti allo scasso.

RILEGGI LIVE – Champions, Napoli-Benfica 4-2 (20′ Hamsik; 51′,57′ Mertens; 54′ Milik rig.; 70′ Guedes; 86′ Salvio)

Segui il nostro LIVE

94′ Fine partita!

90′ Vengono concessi 4 minuti di recupero

86′ Gol del Benfica, Salvio batte Reina ad un metro dalla porta

82′ Secondo cambio per il Napoli: fuori Mertens e dentro Giaccherini al debutto. Ultimo cambio per il Benfica dentro Ze Gomes e fuori Fejsa

76′ Giallo per Lopez per fallo sulla trequarti su Hamsik

75′ Insigne stoppa una palla complicata con il tacco e serve in area Milik che si lascia anticipare da Lindelof

70′ Errore di Jorignho, Guedes salta Maksimovic prima e Reina dopo e fa 4-1!

69′ Fuori Callejon tra gli applausi e dentro Insigne per il Napoli

67′ Fuori Carrillo e dentro Guedes per il Benfica

66′ Giallo per Carrillo per fallo su Allan

60′ Corner di Callejon, palla sul fondo di testa di Milik

57′ GOOOOOOOOOOOOOOOOOL del Napoli. Callejon mette al centro per Milik che di testa si fa deviare la conclusione ma arriva Mertens e fa doppietta: 4-0!

56′ Cambio per il Benfica: fuori Horta e dentro Salvio

54′ GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL del Napoli. Rigore tarsformato da Milik che fa 3-0!

53′ Rigore per il Napoli, Callejon viene atterrato da Julio Cesar che viene ammonito

51′ GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL del Napoli. Punizione magistrale di Mertens che fa 2-0!

49′ Mertens si invola, al limite dell’area di rigore viene messo giù da Lisandro: giallo per lui

48′ Calcia Lindelof, palla altissima sopra la traversa

45′ Partiti, palla al Napoli!

SECONDO TEMPO

 

46′ Fine primo tempo

45′ Callejon al centro dell’area, palla respinta dalla difesa. Viene concesso 1 minuto di recupero

36′ Ci prova Ghoulam di sinistro dal limite dell’area, palla alta

32′ Callejon per Hamsik che sulla corsa calcia di poco a lato alla destra di Julio Cesar

30′ Palla dentro di Jorginho dalla destra per Milik che in spaccata non ci arriva di poco

20′ GOOOOOOOOOOOOOOOOOOL del Napoli. Callejon dalla destra, da calcio d’angolo, mette sul primo palo per la testa di Hamsik che non perdona e fa 1-0!

19′ Mertens mette una superba palla al centro: Lindelof anticipa Callejon pronto a calciare a botta sicura

14′ Palla al centro di Hamsik per Milik anticipato da Lopez

11′ Debutto con la maglia del Napoli per Maksimovic che entra al posto di Albiol infortunato

9′ Ancora Mitroglu calcia e Reina si supera. Infortunio muscolare per Albiol che resta a terra

5′ Pericolo per il Napoli con Mitroglu che sottoporta calcia su Reina che compie a sua volta un miracolo

2′ Ancora Milik che calcia sul fondo ma è in posizione irregolare

1′ Subito Ghoulam lancia Milik che aggancia e calcia in scivolata, para J. Cesar

1′ Partiti, palla al Benfica!

PRIMO TEMPO

 

20:43 – Solito urlo di mille battaglie: ‘The Champions da brividi…?

20:29 – Squadre negli spogliatoi

20:07 – Napoli in campo per il riscaldamento tra gli applausi del pubblico

20:02 – In campo il Benfica per il riscaldamento

19:56 – In campo Reina per il riscaldamento

19:54 – In campo i portieri del Benfica

Le formazioni ufficiali:

NAPOLI (4-3-3) – Reina, Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam, Allan, Jorginho, Hamsik, Callejon, Milik, Mertens. A dip. Sepe, Maggio, Maksimovic, Zielinski, Giaccherini, Insigne, Gabbiadini. All. Sarri

BENFICA –  Julio Cesar; Semedo, Lopez, Lindelof, Grimaldo;Andrè Almeida, Fejsa, Horta, Pizzi; Carrillo, Mitroglou. A disp. Ederson, Luisao, Gomes, Salvio, Cervi, Guedes, Celis. All. Rui Vitoria

Buonasera e benvenuti alla diretta testuale della gara di Champions League tra Napoli e Benfica che si giocherà allo stadio San Paolo. Vivicentro.it vi aggiornerà in tempo reale.

dal nostro inviato al San Paolo, Ciro Novellino

Youth League, Saurini: “C’è rammarico per la sconfitta, ma i ragazzi sono stati bravi”

Le parole dell’allenatore della Primavera

Seconda sconfitta per gli azzurrini del Napoli nella competizione europea dedicata alle formazioni Primavera delle squadre qualificate in Champions League. Dopo la sconfitta per 4-1 contro la Dinamo Kiev, i ragazzi di Saurini patiscono un’altra sconfitta contro il Benfica per 3-2. A fine partita sul profilo twitter ufficiale della SSC Napoli sono state riportate le parole del mister azzurro: “C’è un po’ di rammarico ma i ragazzi, anche in inferiorità numerica, sono stati bravissimi”.

Milik carica la squadra su Facebook

Le parole del polacco

Cresce l’attesa tra i giocatori del Napoli per l’esordio in questa stagione di Champions League al San Paolo, in vista della gara contro il Benfica Arkadiusz Milik ha postato un messaggio sul suo profilo Facebook: “3 ore, è il giorno della Champions”. Questo fa capire quanto i ragazzi di Sarri siano carichi e vogliano a tutti i costi rimanere alla testa del girone B di Champions.

Roma-Astra Giurgiu, Spalletti: “Sì al turnover. Basta giochini che non fanno il bene di chi lavora nella Roma”

ROMA-ASTRA GIURGIU – Secondo appuntamento con l’Europa League domani sera alle 21:05 per la Roma. I ragazzi di Spalletti, sfideranno tra le mura amiche il club romeno reduce da due successi nelle ultime 2 partite di campionato a quattro giorni di distanza dal pesante ko di Torino. Il mister ha risposto alle domande dei cronisti nella consueta conferenza stampa della vigilia. Queste le sue dichiarazioni:

Ha visto l’Astra Giurgiu? Che pericoli si deve aspettare la Roma?
“L’abbiamo vista e ne abbiamo parlato coi collaboratori. Poi abbiamo Lobont, l’abbiamo tirato dentro a un’analisi approfondita. C’è da dire che hanno vinto le ultime due partite, si va sempre dietro l’entusiasmo del momento, è una squadra in salute mentale e fisica. Sumudica è un allenatore che ha fatto una carriera particolare, ha cambiato spesso squadra. È abituato a organizzare situazioni, sa cambiare veste alla sua squadra, gioca con i 3 e i 4 dietro, questo è un club che ha vinto il campionato l’anno scorso. Ha dei giocatori che hanno fatto un decorso internazionale sotto l’aspetto di partite giocate, di carriera professionale. Ha questo centravanti, Alibec, che è un giocatore interessante, lui ha detto che non ha firmato nulla ma è nell’occhio dello Steaua ed è sorretto in questa parte di carriera. Ha colpi, è forte fisicamente, porta dentro palla per andare al tiro. Può mandare dentro i compagni e finalizzare l’azione. Poi altri giocatori dietro, soprattutto Fabricio che comincia l’azione, che sa giocare. Verranno a fare una partita di attesa e attenzione, bravi a sfruttare situazioni che possono capitare. Diventa insidioso perché si metteranno lì, chiusi, a non dare spazi, a verticalizzare dritto per dritto. La stessa tipologia di ricerca di quando si gioca con una squadra più forte, la Roma è più forte ma va messo in pratica”.

Come ha visto la squadra dopo Torino? Come avete lavorato in questi giorni?
“La squadra è dispiaciuta per la prestazione. Quando faccio riferimento che qui a Roma è tutto doppio, quando perdi queste partite te le senti. Le analisi vanno approfondite ma non devono incutere timore, ci sono stati nel passato segnali di timore e che la squadra subisce il momento che sta attraversando a livello ambientale. La tifoseria non sarà contenta del nostro gioco attuale, dei nostri risultati. In questa presa di posizione voglio, come ho già detto, essere quello che approfondisce più dettagliatamente senza caricare la squadra da un punto di vista fisico, di testa. Ci vuole partecipazione, dialogo, conoscenza per trovare le soluzioni. Si è stati dentro il campo molto e si è fatto anche un po’ di allenamento perché ci vuole anche un po’ di recupero. In queste 36-48 ore bisogna alleggerire il carico, li porti alla partita, torni dentro al lavoro. Però i ragazzi sono consapevoli. Il termine ragazzi non mi piace. I calciatori professionisti della Roma. Siamo professionisti e ci dobbiamo comportare in maniera inappuntabile. Come sviluppo pratico sul campo, ci sono delle cose da rimettere a posto il prima possibile”.

La Roma è comunque in piena lotta per le primissime posizioni in campionato. L’eliminazione dalla Champions ha lasciato scorie? E’ deluso dai giocatori?
“L’eliminazione dalla Champions è una di quelle cose che è dura da buttar giù ma vorrei rivolgermi al futuro perché è lì che passerò il resto della mia vita. La mia possibilità di restare a vivere a Roma passa per i risultati della Roma. Se fossi deluso dai miei giocatori dovrei essere deluso verso me stesso perché li ho scelti io, credo in questa squadra. Qualsiasi brutto risultato dipenderà dalle mie scelte. Non da loro, da me. Ho potuto constatare che hanno delle qualità professionali, sia di giocata sul campo sia qualità mentali. Poi qualcuno ha anche un’età diversa, è meno maturo. A volte ci si entra per migliorare questo qualcuno ma è forte e rimarrà forte finché io rimarrò alla Roma”.

Quando è arrivato a Roma, Zeman ha discusso la gestione di Totti. Castan anche si è lamentato. Sembra che un po’ tutti si sentano in diritto di parlar male della Roma. Secondo lei perché questa società non riesce a meritarsi il rispetto della Juventus?
“A me non sembra che siano state dette cose particolarmente negative. È chiaro che quando poi uno va a giocare in un club inferiore ha sempre una reazione, come voler dipingere la sua forza superiore e che non dipenda da lui ma da qualcuno. Ma non mi interessa neanche, mi interessa il mio lavoro. Posso trovare tutte le scuse che si vuole ad un calciatore che non schiero titolare, ma il messaggio fondamentale è che lo ritengo più forte di quello che non uso al di là del pensiero e dell’esternazione di qualsiasi persona. si va attraverso quella squadra lì al di là del pensiero e dell’esternazione di qualsiasi persona. Io so quello che devo fare: scegliere, tentare di creare una Roma sempre più forte perché è attraverso quella strada lì che devo vincer anche se ci sono situazioni di mercato che dipendono dei soldini. A volte penalizzi una cosa per rafforzarne ma il senso è sempre quello di tentare di migliorare. Io nel mio lavoro non ho bisogno di tantissimi collaboratori o di un numero di persone che intervengano sul mio ruolo. Ho bisogno di persone di qualità, con cui ho un buon rapporto, con cui ho possibilità di dialogo e con questa società ce l’ho e non voglio interferenze su quello che è il mio ruolo, ci sono delle cose che vanno divise bene ma l’obiettivo comune è il risultato della Roma”.

La situazione finanziaria dell’Astra è difficile…giocano i soldi o i calciatori?
“Penso che molto dipenda dalla gestione del tecnico. Queste difficoltà a volte possono venire a supporto di una prestazione migliore. I giocatori spesso vogliono far vedere che sono forti nella testa, infatti nelle ultime 2-3 partite i calciatori hanno fatto veramente bene, come non accadeva prima. Dalle vittorie si ricevono spinte per quanto riguarda l’entusiasmo e non ci si casca, si va a tentare di vincere la partita per quelle che sono le nostre qualità”.

Il turnover potrebbe essere una scelta azzardata o è possibile rivedere Alisson, Iturbe, Gerson?
“Qualcosa si cambierà anche perché c’è un’altra partita ravvicinata. Non è che questi giocatori che si fanno giocare siano obbligatoriamente peggiori degli altri. Sono sempre figli della Roma. Voglio vincere la partita quindi cambio qualcosa  ma Alisson è un portiere forte e lo faccio giocare, anche Paredes che ho fatto giocare di meno nelle ultime partite. Un po’ di turnover sì ma turnover di un altro lupo perché le riserve di 11 lupi sono altrettanti lupi o di un altro animale, deve essere così”.

Da domenica ad oggi sono successe tante cose, da Torino alla decisione dei doppi allenamenti, poi ridotti. C’è stata un’intervista che ha minato la tranquillità, ricomposta dal tweet di Totti e poi dagli auguri.  Tutto questo ha tolto attenzione a quanto accaduto a Torino o rafforzato la compattezza del gruppo?
“C’è stato anche lo striscione sul rispetto, lì c’è la sintesi di tutto. È un messaggio di sostegno che mi fa enorme piacere, è un richiamo quello che loro non vorrebbero ma sono obbligati a fare. Basta con giochini che non fanno il bene di chi lavora nella Roma. Chiedono unione, coesione, rispetto per la Roma. Situazioni create ad arte che portano via energie o discussioni su altre questioni che non riguardano i risultati della Roma vanno eliminate. Ci vuole rispetto per la Roma, per il nostro modo di lavorare. Loro richiamano tutti all’ordine e quella è l’indicazione giusta perché siamo la Roma e dobbiamo fare risultato. Giochini che portano agli andazzi basta, giocate che portano qualità al gioco della Roma quanti ne vogliamo”.

Claudia Demenica

Juve Stabia-Vibonese, parte la prevendita

Juve Stabia-Vibonese, parte la prevendita

S.S. Juve Stabia rende noto che sono disponibili in prevendita, fino alle ore 20,30 del 2 ottobre, i tagliandi di ingresso per assistere alla gara Juve Stabia-Vibonese, che si disputerà domenica 2 ottobre alle ore 20,30 presso lo Stadio “Romeo Menti” di Castellammare di Stabia, valevole per la 7a giornata del Girone C della Lega Pro Divisione Unica 2016/2017. In occasione di questa gara, resterà chiusa la Tribuna Varano (distinti).

Di seguito i prezzi relativi agli altri settori:
Curva San Marco € 12 + € 2 diritti di prevendita
Tribuna Quisisana (scoperta) € 18 + € 2 diritti di prevendita
Tribuna Monte Faito (coperta) € 23 + € 2 diritti di prevendita
Tribuna Panoramica VIP € 98 + € 2 diritti di prevendita

I tagliandi potranno essere acquistati esclusivamente presso i punti vendita abilitati  che qui di seguito riepiloghiamo:
Bar Dolci Momenti – Via Cosenza
Bar Gialloblù – Viale Europa
Light Break – Corso Vittorio Emanuele
Centro Ricreativo Juve Stabia – Via Bonito
Agenzia B2875 Via Tavernola 113
Asa Gaetano Musella Via G.Cosenza 293

Per la gara Juve Stabia-Vibonese, saranno messi in vendita, in numero limitato, tagliandi RIDOTTI per bambini di età compresa da 0-12 anni al costo simbolico di 5€ comprensivi di diritti di prevendita.

S.S. Juve Stabia

Incommensurabile Circumvesuviana: dove l’incredibile diventa realtà!

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La Circumvesuviana* si regala e ci regala un altra pagina tutta da raccontare.

Verso le 15, il treno diretto per Napoli, sosta per quasi venti minuti nella stazione di Pompei Scavi- Villa dei Misteri; ci avviciniamo alle prime carrozze e quello che troviamo è incredibile:
Una comitiva di Turisti Ubriachi che hanno scambiato il convoglio che trasporta pendolari e studenti per “Temple Bar”, il pub storico di Dublino. Birre ed allegria. Fin qui nulla di male, solo che una ragazza della comitiva collassa per un quantitativo abnorme di Alcool nel sangue. Il treno è costretto a fermarmi in attesa delle forze dell’ordine e organi sanitari. La ragazza resta distesa al suolo mentre i membri della comitiva continuano a bere birra e ad immortalare la ragazza distesa priva di sensi. Il treno riparte ed i balordi restano sulla banchina a fare baldoria come se niente fosse successo.
Certo che capitano davvero tutte nel treno ferroviario più famoso d Italia.

Gianluca Apicella

  • La Circumvesuviana Srl era l’azienda di trasporto pubblico locale che dal 2001 al 2013 gestì il servizio ferroviario urbano e suburbano nel quadrante orientale della città metropolitana di Napoli, sulla omonima rete comunemente chiamata ferrovia Circumvesuviana. Nata nel 2001 dalla precedente gestione commissariale governativa, la società confluì il 27 dicembre 2012 nell’Ente Autonomo Volturno.

Castellammare, avvocato in manette: creava false prove per rimborsi assicurativi

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E’ quanto riferisce Il Mattino

Un avvocato di Castellammare di Stabia è stato arrestato dalla guardia di finanza per precostituzione di false prove ed incasso di indennizzi assicurativi per sinistri mai avvenuti. Al legale, che è stato trasferito agli arresti domiciliari, la Procura di Torre Annunziata contesta anche l’ induzione all’ errore di sanitari nella falsa formazione di referti medici. Le indagini dei finanzieri di Napoli hanno accertato che almeno 11 sinistri stradali sarebbero stati falsamente costruiti dall’ avvocato. Il legale avrebbe anche utilizzato falsi testimoni,di solito persone indigenti, pagandoli dai 50 ai 100 euro. Diversi soggetti risultavano coinvolti in più incidenti. In un caso la stessa persona aveva avuto il ruolo, in sinistri diversi, di danneggiante, danneggiato e testimone. «In almeno un paio di occasioni – afferma il procuratore di Torre Annunziata, Alessandro Pennasilico – l’indagato ha anche cercato di inquinare le prove. Avendo saputo che alcuni falsi testimoni erano stati convocati in Procura per fornire spiegazioni rispetto alla dinamica dei sinistri mai avvenuti, ha spiegato loro come avrebbero dovuto rispondere alle domande del pm in modo da non consentire l’accertamento della verità». Le indagini sono partite da una denuncia dell’ufficio Audit di Unicredit su un dipendente della filiale «Private banking» di Castellammare di Stabia, che avrebbe permesso all’avvocato Franco di incassare decine di assegni non trasferibili nonostante il legale non fosse il beneficiario. Tra il 2013 e il 2014, l’ avvocato Franco avrebbe incassato quasi 200 mila euro in assegni.

Capodaglio: Felice di essere il capitano, sono pronto per tornare in campo VIDEO

Paolo Capodaglio è ormai quasi pronto per il rientro

Domenica scorsa la Juve Stabia è riuscita a pareggiare la gara con il Fondi per due a zero, quella gara Paolo Capodaglio, l’ha dovuta osservare ancora dalla tribuna perchè non al meglio.

Oggi durante la conferenza stampa organizzata dalla Juve Stabia, nella settimana che precede la gara con la Vibonese, si è presentato in sala stampa proprio il capitano delle Vespe.

Ecco le sue parole:

“Domenica a Fondi è stata una partita difficile e la reazione avuta ci fa ben sperare per il futuro.

L’infortunio? Mi capita spesso di pensare a quel momento, ormai è praticamente alle spalle e sto piano piano tornando a disposizione, forse potrei essere disponibile già domenica con la Vibonese, toccherà al mister decidere.

Mi è dispiaciuto, da capitano, abbandonare la squadra in questo inizio di campionato, per fortuna la rosa è composta da giocatori importanti che hanno fatto bene e onestamente, tornare con la squadra in quella posizione in classifica, mi da maggiori stimoli a fare bene.

Sono felice di essere il capitano di questa squadra e sono a disposizione di tutti i miei compagni per eventuali consigli.

I tre giovani che hanno giocato a centrocampo hanno fatto benissimo, sono ragazzi ambiziosi e che hanno voglia di apprendere e migliorare, questo è un bel punto a loro favore.

I tifosi? Mi ha fatto tanto piacere vedere tutti quei tifosi a Fondi, tant’è che ho deciso di vedere la partita dal settore ospiti insieme a loro.”

Borriello, ass. Sport: “Il Napoli non ha i titoli per giocare al San Paolo”

Le sue parole

“La convenzione con il Napoli prevedeva un importo di circa 780mila euro. Da quando ci sono io non abbiamo mai avuto nessun assegno”. Così ai microfoni di Fanpage.it, l’assessore allo sport del comune di Napoli Ciro Borriello. “In questo momento il Napoli non ha titoli per giocare al San Paolo, lo facciamo solo per ordine pubblico. Non avendo firmato la convenzione ponte, se non riusciremo nel breve periodo a risolvere la questione, regoleremo il rapporto con il servizio a domanda individuale, ossia ‘ti serve l’impianto per 24 ore? me lo paghi per 24 ore”. 
Borriello poi aggiunge sui tornelli: “Col decreto Pisano gli stadi italiani si dovevano dotare dei tornelli. Allora le ristrettezze economiche dell’ente non permettevano questa realizzazione, che è stata fatta dal calcio Napoli, che ha spero più di 2 milioni di euro, devono ancora essere certificati”. Una volta fatti i conti su quanto deve avere il Napoli di spese anticipate, se non paga non gioca? “Assolutamente sì, saremo costretti ad esercitare la nostra pressione legale per avere ciò che dobbiamo avere”. 
Convenzione nelle altre città? “A Milano, Milan e Inter, hanno creato una società che gestisce i rapporti con il comune e pagano più di 3 milioni di euro. A Firenze le cifre sono simili a quelle di Napoli, siamo sui 900mila euro . La proposta di De Laurentiis era di 100mila euro all’anno per 100 anni più 20 milioni per il restyling”.
“Il Napoli – conclude Borriello – giocherà al San Paolo, la società sarà chiamata ad adempiere agli obblighi formali e amministrativi che deve adempiere. Abbiamo già fatto atti che vanno verso la messa in mora”. 

Napoli-Benfica, i convocati di Sarri: mancano Strinic e Diawara

Napoli-Benfica, i convocati di Sarri: mancano Strinic e Diawara

Napoli-Benfica alle 20,45 al San Paolo per la seconda giornata di Champions League. Dirige il match l’arbitro tedesco Brych.

I convocati azzurri: Reina, Rafael, Sepe, Albiol, Maksimovic, Ghoulam, Hysaj, Koulibaly, Maggio, Allan, Giaccherini, Rog, Hamsik, Jorginho, Zielinski, Callejon, Lorenzo Insigne, Mertens, Gabbiadini, Milik

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