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Donald Trump e Hillary Clinton: duello al vetriolo

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Nel duello televisivo di St Louis, in Missouri, Donald Trump e Hillary Clinton non si sono stretti la mano, si sono attaccati con raffiche di colpi bassi e il linguaggio dei rispettivi corpi ha espresso insofferenza, se non repulsione, per l’avversario. Trump doveva salvare la propria candidatura dal terremoto in casa repubblicana causato dal video del 2005 sulle volgarità sessiste e lo ha fatto imputando a Hillary di essere “una bugiarda” fino a promettere di “mandarla in prigione” se verrà eletto. Lei gli ha imputato razzismo, falsità e difesa “solo dei propri interessi”. Nella cornice di un town hall meeting dove il pubblico ha violato le regole, facendo apertamente il tifo per i candidati.

Donald Trump e Hillary Clinton sul ring: colpi bassi e insofferenza

A St. Louis è andato in scena un duello dai toni aspri. Twitter: è il dibattito più cinguettato di sempre

ST. LOUIS – Il primo sondaggio fatto a caldo dalla Cnn dice che Hillary Clinton ha vinto la sfida televisiva di ieri sera a St. Louis, ma Donald Trump è sopravvissuto a quello che il sito “Politico” ha definito «il dibattito più brutto di sempre». Se questo basterà a fermare l’implosione del Partito repubblicano, cominciata dopo lo scandalo dell’audio in cui il costruttore di New York insultava le donne, è ancora da capire.

Il dibattito veniva sulla scia dello shock per le dichiarazioni registrate da Trump nel 2005, in cui diceva di poter fare quello che voleva alle persone dell’altro sesso: «Devi afferrarle per i genitali». Questo scandalo ha scosso lo stesso Partito repubblicano, con una vera fuga dal suo candidato. Dal senatore McCain all’ex segretario di Stato Condoleezza Rice, decine di parlamentari ed esponenti del Gop hanno tolto il sostegno a Donald. Lui però ha reagito attaccando, e poco prima del dibattito ha fatto una conferenza stampa con tre donne, Paula Jones, Kathleen Willey, Juanita Broadrrick, che in passato avevano accusato Bill Clinton di molestie, e Kathy Shelton, vittima a 12 anni di uno stupro i cui responsabili erano stati difesa da Hillary. «Sempre più in basso», aveva commentato la portavoce di Clinton, Jennifer Palmieri, aggiungendo che «questo era esattamente quello che i repubblicani gli avevano chiesto di non fare».

Arrivando sul palco del town hall meeting, dove dovevano rispondere alle domande degli elettori, Hillary e Donald non si sono dati neppure la mano. La prima domanda è scivolata subito sull’audio scandaloso, ma invece di mostrare rimorso, Trump si è limitato a dire che «erano chiacchiere da spogliatoio. Mi sono già scusato». Clinton allora lo ha incalzato: «No, quelle parole rappresentano esattamente chi è lui. Perché non si tratta solo delle donne: ha insultato tutti in questa campagna, neri, islamici, ispanici. Non è degno di fare il presidente». Donald allora l’ha attaccata, accusandola di «aver infangato le donne molestate dal marito, diventando complice degli abusi».

A St. Louis la Clinton in vantaggio ma Trump ha evita il collasso

Per mezzora almeno si è andati avanti su questi toni, con insulti piuttosto che discussioni. Clinton ha detto: «Per fortuna il sistema giudiziario negli Stati Uniti non è nelle mani di uomini come Trump», e lui l’ha subito incalzata: «Perché altrimenti tu saresti in galera. Ma se divento presidente, la prima cosa che faccio è nominare un procuratore per investigarti». Poi Donald, visibilmente alterato e spesso risentito con i moderatori, ha attaccato sulle mail distrutte da Hillary durante l’inchiesta sull’uso del server privato quando era al dipartimento di Stato. Lei ha risposto così: «Lo so, vuoi cercare qualunque pretesto per sviare l’attenzione dalla tua campagna che sta esplodendo». Quindi ha ricordato che non paga le tasse, e lui ha ammesso che «sì, ho usato le detrazioni per abbassarle, come fanno tutti i ricchi finanziatori che pagano la tua campagna. E’ per questo che non hai mai fatto nulla per riformare il fisco, per fare un favore ai tuoi amici». Alla fine Trump ha definito Clinton come «il diavolo», ed ha aggiunto con sprezzo: «Il suo cuore è pieno d’odio».

Dopo più di mezzora così, si è passati ai temi di sostanza che gli elettori volevano discutere, ma con poche novità rispetto al passato. L’unica, forse, è stata sulla Siria, dove Donald ha ammesso apertamente di non concordare col suo vice Pence, che durante il dibattito fra i candidati alla vice presidenza aveva minacciato di far sentire alla Russia il peso della forza americana: «Non ci siamo parlati, ma non sono d’accordo con lui». Perché secondo Trump, «Assad, la Russia e l’Iran sono gli unici che combattono l’Isis. Sarebbe utile andare d’accordo con loro e farlo insieme».

Alla fine, secondo il sondaggio a caldo della Cnn, il 57% degli spettatori ha assegnato la vittoria a Hillary, e il 34% a Donald. Lui però ha evitato il collasso che molti si aspettavano, o quanto meno ha ricompattato la sua base. Se questo poi fermerà l’implosione del Partito repubblicano, e lo rimetterà in condizioni di battere Clinton a novembre, lo scopriremo nelle prossime ore.

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Bangu: “Gol importante. Lavoro per migliorare”

Al termine del match vinto per 1-0 dalla Reggina sulla Juve Stabia al Granillo, si è presentato in sala stampa il match winner degli amaranto Andy Bangu.

Ecco le sue parole:

“Cambiamo mentalità nella ripresa i risultati si sono visti. Abbiamo aggredito gli avversari e la nostra tenacia si è tramutata in gol. Sto facendo bene finora ma sono sicuro di poter fare di meglio, lavoro duramente per raggiungere il top. Posso giocare sia a destra che a sinistra, mi sono trovato molto bene anche oggi. Il gol è stato importante perché ha regalato i tre punti, il merito è quasi tutto di Coralli che mi ha regalato un bel pallone con il tacco.”

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Coralli: ”Juve Stabia molto forte. Il gol arriverà”

Al termine del match vinto per 1-0 dalla Reggina sulla Juve Stabia al Granillo, si è presentato in sala stampa il capitano degli amaranto Ciccio Coralli.

Ecco le sue parole:

“Nel primo tempo abbiamo sofferto molto la bravura nel palleggio della Juve Stabia. Ci hanno messo sotto per quasi 45 minuti e per nostra fortuna non abbiamo subito gol. Nella ripresa siamo cresciuti e siamo riusciti a vincere. Ho chiesto ai miei compagni di starmi più vicino in modo tale da avere più occasioni per fare male. Ho provato a segnare in ogni modo ma non ci sono riuscito, Il mi manca ma sono sicuro che arriverà presto, è l’essenza per un attaccante. La condizione va migliorando man mano e solo giocando posso migliorarla. Dedico la vittoria alla tifosa venuta a mancare”

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Karel Zeman: ”Juve Stabia impressionante. Vittoria d’oro”

Al termine del match vinto per 1-0 dalla Reggina sulla Juve Stabia al Granillo, si è presentato in sala stampa il tecnico degli amaranto Karel Zeman.

Ecco le sue parole:

“Sono molto soddisfatto della vittoria odierna. Affrontavamo una squadra fortissima, molto più di noi, che ha giocato su ritmi vertiginosi. La Juve Stabia è l’avversario più forte che abbia mai incontrato. Ci dà tanto morale aver vinto contro una big, abbiamo giocato bene nel secondo tempo recuperando tanti palloni e la fortuna poi ci ha aiutato segnando il gol e difendendolo fino alla fine.”

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Juve Stabia, Mastalli dopo la sconfitta di Reggio: Noi abbiamo giocato ma loro hanno fatto gol

Al termine della gara persa contro la Reggina, ha parlato Alessandro Mastalli, giovane centrocampista della Juve Stabia.

Ecco le dichiarazione di Mastalli:

Francamente ho difficoltà a commentare un risultato come quello di stasera. Abbiamo fatto la partita per tutti i novanta minuti, abbiamo sempre avuto il pallino del gioco ma ci troviamo a commentare una sconfitta incredibile. Noi abbiamo giocato e gli altri hanno segnato.

La colpa è nostra: giocare bene senza portare a casa punti serve a poco. Avremmo dovuto essere più cinici sotto porta; le occasioni, soprattutto nel primo tempo, le abbiamo avute ma non le abbiamo sfruttate a dovere.

Dispiace doppiamente perchè oggi i risultati erano stati tutti favorevoli per noi, purtroppo è andata male. Non credo che sapere i risultati di Foggia e Lecce ci abbia deconcentrato. Quando andiamo in campo pensiamo solo a cosa fare per vincere ma oggi, sfortunatamente, non ci è riuscito.

 

Fontana dopo la sconfitta a Reggio: Sono deluso; creiamo tanto ma non capitalizziamo

Al termine della sconfitta rimediata dalla Juve Stabia contro la Reggina, Gaetano Fontana è visibilmente deluso.

Ecco l’analisi della gara fatta del tecnico stabiese a Reggio Calabria.

Fa male perdere così, sono molto arrabbiato. Come spesso accade abbiamo creato tante palle da gol, siamo arrivati spesso nell’area di rigore della Reggina ma poi non abbiamo capitalizzato le nostre occasioni. Con più cattiveria e precisione sotto porta ora staremmo parlando di un risultato diverso. E’ una sconfitta che mi dà molto fastidio.

Ho visto nei ragazzi un pizzico di leziosità di troppo. Il rischio è di piacersi tanto senza poi pensare a quello che conta: vincere le partite. Sono errori che ci stanno e su cui lavoreremo per far sì che non si verifichino più.

Inutile guardare ai risultati di Lecce e Foggia. Sicuramente vincendo avremmo accorciato le distanze ma dobbiamo pensare sempre e solo a noi, altrimenti si rischia di cadere come oggi. Noi siamo una squadra giovane e pensare di competere ad armi pari con vere corazzate sarebbe un errore.

Sicuramente lontano dal Menti non riusciamo ad essere cattivi come quando giochiamo in casa. Non è la prima volta che ci succede ed è un aspetto su cui dovremo lavorare tanto.

 

Il Podio Gialloblù di Reggina – Juve Stabia 1 – 0

La Juve Stabia spreca la ghiotta occasione di avvicinare Foggia e Lecce perdendo al Granillo contro la Reggina. I padroni di casa superano 1 – 0 le Vespe

PODIO

Medaglia d’oro: a Danilo Russo, incolpevole sulla rete degli amaranto. Prestazione solida quella del portiere stabiese, sempre attento e puntuale negli interventi. Nella prima frazione di gara Russo è sempre preciso nelle uscite, soprattutto sulle palle alte della Reggina, che disinnesca senza troppi problemi. Nel secondo tempo l’estremo difensore gialloblù è superlativo nell’arginare con un’uscita ravvicinata la botta sicura di Oggiano. Il numero 22 stabiese può davvero poco sulla rete di Bangu, arrivato indisturbato avanti alla sua porta.

Medaglia d’argento: al buon rientro tra i titolari di Liviero. Il terzino ex Lecce corre tanto e si fa vedere molto anche in fase di cross, cercando di recapitare più palloni possibili per Ripa. E’ proprio Liviero il protagonista delle palle gol migliori della Juve Stabia, tutte su calcio piazzato. Il sinistro caldo di Liviero costringe infatti a due ottimi interventi Sala; prima Liviero si rende pericoloso con una punizione morbida resa ancor più velenosa da una deviazione, e poi tenta la botta da distanza siderale, trovando sempre presente il portiere calabrese. Recupero importantissimo per le Vespe.

Medaglia di bronzo: a Paolo Capodaglio, metronomo della squadra gialloblù. Il numero 4 della Juve Stabia fa girare bene la squadra, che proprio nella zona mediana del campo non ha difficoltà a superare gli uomini amaranto. Capodaglio chiama e gioca tutti i palloni più difficili, depositandoli sui piedi dei compagni; da vero capitano, Capodaglio indica spesso ai compagni più giovani la giocata da fare, tirandoli fuori da una strana indecisione. Vale lo stesso discorso fatto per Liviero: il rientro di Capodaglio, già visto bene la scorsa settimana, vale tantissimo.

CONTROPODIO

Medaglia d’oro: agli esterni scesi in campo dal primo minuto. Lisi e Kanoute non hanno offerto la prestazione che ci si aspettava da loro e non sono riusciti mai a saltare l’avversario per andare al cross. Kanoute è sembrato essere in riserva, senza la benzina che di solito gli consente di bruciare in velocità gli avversari. Sulla prestazione del 7 pesa anche una ghiotta palla gol non sfruttata di testa. Lisi invece sembra vivere di alti e bassi; l’esterno romano alterna prestazioni ottime a partite quasi anonime. Stasera purtroppo è stato il turno del Lisi anonimo che in campo è riuscito a fare poco.

Medaglia d’argento: ad Alessandro Mastalli, che dopo un primo tempo sostanzialmente positivo, è scomparso nella ripresa. Mastalli, per cui Fontana stravede, parte bene, lasciando sperare in un’altra buona prestazione ma alla distanza cala fisicamente e psicologicamente. Per psicologicamente intendiamo in lucidità; col passare del tempo le idee del centrocampista scuola Milan si annebbiano e spesso Mastalli finisce col fare la scelta sbagliata. Di certo il forcing finale per tentare di arrivare al pari non ha aiutato il giovanissimo centrocampista gialloblù, autore comunque di un ottimo inizio di stagione.

Medaglia di bronzo: questa volta ad alcune scelte di Mister Fontana. Ci riferiamo sia alle scelte iniziali che a quelle arrivate in corso d’opera. Probabilmente Lisi e Kanoute sono incappati in una serata no a prescindere dagli schemi e dalle posizioni in campo, ma ci sembra che il senegalese dia sempre il meglio di sé quando gioca sull’out mancino. Vederlo questa sera arrancare sulla fascia destra, ha forse confermato definitivamente la sua propensione a preferire la fascia sinistra. Ancora, forse Marotta avrebbe meritato di tornare titolare dopo il turno di riposo riservatogli contro la Vibonese. Infine la gestione dei cambi è stata forse un po’ tardiva. Marotta è subentrato al settantesimo minuto, Del Sante a poco più di dieci minuti dal termine e Sandomenico ad un minuto dalla fine del recupero. La magia che aveva accompagnato l’entrata di Lisi a Fondi purtroppo non è riuscita nuovamente all’allenatore della Juve Stabia. Ovviamente col senno di poi è sempre facile parlare; speriamo quindi in una reazione già contro il Foggia.

Raffaele Izzo

Reggina vs Juve Stabia, le pagelle

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Sconfitta molto dolorosa per la Juve Stabia al Granillo contro la Reggina. Bangu regala i tre punti ai padroni di casa bravi a concretizzare una delle pochissime occasioni create.

Ecco le nostre pagelle delle vespe:

RUSSO 6.5: La Reggina si fa vedere pochissimo dalle sue parti e quando lo fa lui risponde presente.
CANCELOTTI 5: Gara mediocre per lui. MORERO 5: Coralli lo fa ammattire.
ATANASOV 5.5: Poco meglio del compagno di reparto, ma gli attaccanti avversari mettono in difficoltà anche il bulgaro.
LIVIERO 6: L’unico a provarci fino alla fine. Sue le occasioni più importanti.
IZZILLO 5.5: Il centrocampo non funziona bene e lui ne risente.
CAPODAGLIO 5: Ancora lontano dalla condizione migliore, da rivedere.
MASTALLI 5: Soffre le condizioni del manto erboso. Sbaglia qualche disimpegno di troppo.
LISI 5.5: Prova qualche sprint sulla fascia ma anche per lui non è giornata.
RIPA 5: Ha una buona occasione nel primo tempo ma la fallisce. Qualche sponda e poco più.
KANOUTE 4.5: Mai in partita. Sbaglia praticamente di tutto.
DEL SANTE: SV
SANDOMENICO: SV
MAROTTA 6: Porta un po’ di brio in attacco, crea più lui in pochi minuti che Kanoute in un’ora. Sarebbe dovuto entrare prima.

Patrizia Esposito

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Promozione- La Nuova Ischia continua a volare, 6-0 alla Rinascita Sangiovannese

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La Nuova Ischia dilaga allo stadio “Mazzella” contro la Rinascita San Giovannese con un netto 6-0 e vola in classifica a punteggio pieno. Partita chiusa già nel primo tempo sul risultato di 3-0. Gli ospiti arrivati sull’isola con solo undici giocatori disponibili per scendere in campo, si sono ritrovati ad affrontare la prima in classifica con una formazione composta da giovani, per meglio dire la juniores. In campo infatti erano presenti un 97′, sei 98′ e quattro 99′ e senza un allenatore in panchina. In settimana la squadra napoletana ha dovuto fronteggiare dei problemi societari, che hanno costretto alla ormai vecchia dirigenza di lasciare il posto per far spazio a qualcun’altro. Isidoro Di Meglio anche lui ha dovuto rinunciare a delle pedine importanti, partendo con la squalifica di quattro giornate per l’attaccante Mendil, rimediate nell’ultima trasferta giocata; gli infortuni di Capuano per un problema al polpaccio, il giovane Di Massa che insieme a Di Costanzo si dovranno sottoporre ad un’operazione, con i tempi di recupero che sembrano davvero lunghi , fino ad arrivare al difensore Del Deo fermo ai box. Il tecnico dei gialloblu nonostante le tante assenze conferma il 4-3-3 , con Arcobelli al posto di Mendil, a supportare l’attaccante sulle fasce Cuomo e Matarese. Per quanto riguarda il centrocampo nessuna novità con Camorani in cabina di regia con Paradiso e Marano, stesso discorso in difesa, con Chiariello e Di Costanzo a guidare la retroguardia con Silvitelli ed Errichiello ai lati. La Sintesi. Passano appena 25 secondi dal fischio d’inizio con Arcobelli che si ritrova a tu per tu in area ma Castiello blocca la sua conclusione. Al 19′ arriva il gol del vantaggio per i padroni di casa: sugli sviluppi di un corner battuto corto da Camorani che scambia con Cuomo cross in area, con l’estremo difensore che respinge corto, la sfera arriva sui piedi di Marano che da fuori area controlla e tira con il pallone che termina in rete nell’angolino basso per l’1-0. Al 21′ altra occasione per i gialloblu: lancio di Di Costanzo dalla retroguardia per Arcobelli che ci prova con un pallonetto ma la sfera termina alta. Il gol del raddoppio è soltanto rimandato. Al 28′ arriva uno dei due gol straordinari della domenica: Matarese da fuori  area riceve palla, e disegna una parabola perfetta che scavalca Castiello per il 2-0. Al 30′ Matarese ci prova con un tiro dal limite dell’area, il portiere respinge corte con il pallone che arriva a Cuomo che però non riesce a deviare in rete. Al 32’ci prova lo stesso Cuomo che tenta un tiro a giro con Castiello che ci arriva all’ultimo con il pallone che fa la barba al palo prima di terminare in corner. Al 34′ arriva il tris dei padroni di casa ancora con Matarese con un tiro da fuori area su cui il giovane portiere non può nulla,che gli vale la doppietta di giornata. Al 35′ l’unica occasione per gli ospiti: Lovriso ci prova con un tiro a giro dal limite dell’area,ma un super Mennella dimostra ancora una volta di essere un valore aggiunto in questa categoria e con un colpo di reni toglie la sfera dall’incrocio dei pali, deviandola in corner. Il primo tempo si conclude sul risultato di 3-0. Nella ripresa il copione non cambia anzi la Nuova Ischia dilaga. Al 3′ cross basso di Matarese in area sul secondo palo per l’inserimento di Arcobelli che per un soffio non aggancia. Al 9′ sugli sviluppi di un corner battuto da Camorani, Arcobelli ci prova con un colpo di testa ma Castiello salva il risultato rifugiandosi in corner. Passa un minuto, con i padroni di casa che si rendono ancora pericolosi: corner di Camorani,svarione difensivo in area con  la sfera che  arriva a Matarese che colpisce l’incrocio dei pali. Al 15′ poker della Nuova Ischia. Arcobelli recupera palla su un errore difensivo, dribla un avversario in area e deposita in rete il gol del 4-0. Al 22′ arriva un altro straordinario gol di questa domenica: L’ex baranese Cuomo, riceva palla poco più nella metà campo salta un avversario con un tunnel e da oltre 40 metri si inventa un gol alla “Quagliarella ” che sorprende Castiello e primo gol in questo campionato con la maglia della Nuova Ischia, che gli vale l’ovazione del pubblico presente allo stadio. Isidoro Di Meglio manda in campo Matteo Trani, Nicola Calise e Di Sapia, al posto di Silvitelli,Errichiello e Paradiso.Al 42′ arriva anche la doppietta per Arcobelli: Di Sapia serve Cuomo sulla fascia che avanza, passaggio al centro dell’area per il tap-in vincente dell’attaccante. La partita si conclude sul risultato di 6-0, con la Nuova Ischia che vola in classifica a punteggio pieno con il migliore attacco e la migliori difesa e con  tre punti di vantaggio dalla Sibilla Bacoli. La prossima settimana i gialloblu saranno di scena in trasferta in casa del Summa Rionale Trieste, fanalino di coda.

Simone Vicidomini

NUOVA ISCHIA  6

RINASCITA SANGIOVANNESE  0

 

NUOVA ISCHIA: Mennella, Errichiello (1’s.t. Calise N.), Silvitelli (12’s.t. Trani), Paradiso (15’s.t. Di Sapia), Chiariello, Di Costanzo, Cuomo, Camorani, Arcobelli, Matarese, Marano. (In panchina Telese, Calise A., Varchetta, Muscariello) All. Di Meglio

RINASCITA SANGIOVANNESE: Castiello, Amato, Mazza, Vellutino,  Pietrosino,Scagliola, Eboli, Maglione, Louriso, Orlando, Nocerino

ARBITRO: Andolfi di Ercolano (Ass. Falco e Gallinaro di Frattamaggiore)

RETI: 19’ Marano, 28’,34’ Matarese, 60’, 87’ Arcobelli, 67’ Cuomo

NOTE: Calci d’angolo 5-2. Nessun amonito

SPETTATORI: Circa 300

Juve Stabia, sconfitta che fa male contro la Reggina

Brutta sconfitta per la Juve Stabia di mister Fontana che non approfitta dei passi falsi di Lecce, Matera e Foggia e perde per 1-0 al Granillo contro la Reggina.

Nel primo tempo Ripa ha una buona occasione per segnare ma spreca dal limite dell’area. Le vespe cercano di segnare ma la difesa della Reggina tiene bene e il primo tempo si chiude sullo 0-0. Nella ripresa, la squadra di Fontana sparisce praticamente dal campo e la Reggina con Bangu, grazie ad un tacco smarcante di Coralli, si porta in vantaggio.

Le vespe sono a tratti imbarazzanti e non creano praticamente nessun pericolo al portiere Sala lasciando che la partita scivoli fino alla fine sull’1-0.

Era forse più giusto il pareggio per quanto visto nei due tempi, con questa sconfitta i gialloblù restano al terzo posto ma vedono aumentare il divario dalle prime due da 3 a 4 punti. E domenica arriva il Foggia…

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SSC Napoli: “Rottura totale del legamento crociato, domani Milik si opererà”

I dettagli

Arrivano la diagnosi ufficiale per Arkadiusz Milik, decisamente peggiore rispetto a quella che si vocivefara ieri . Ecco quanto comunica la SSC Napoli attraverso il proprio sito ufficiale: Arkadiusz Milik ha effettuato oggi la risonanza magnetica a Villa Stuart dal Dottor Mariani, dopo l’infortunio subìto con la Polonia.

Gli esami hanno confermato la diagnosi di: rottura totale del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro.

L’attaccante azzurro si sottoporrà ad intervento chirurgico domani mattina a Villa Stuart.

Il KeyCrime ha dimostrato a Milano d’essere meglio di Sherlock Holmes, nella lotta contro il crimine

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(di Virginia Murru)

Si parla di ‘preveggenza’ del crimine, di ‘predective policing’, ma non si va a scomodare stregoni o sensitivi, il KeyCrime è un potentissimo software, sul cui database sono stati inseriti dati relativi a reati avvenuti in precedenza, che poi vengono elaborati, comparati, con la velocità di un cervello elettronico.

Il sistema ‘ragiona’ con gli algoritmi, analizzando ogni dettaglio su un certo tipo di crimine, e fornendo infine elementi utili a sventare altri colpi dei criminali seriali. Non si parla neppure del film ‘Minority Report’, interpretato da Tom Cruise, dove l’investigatore protagonista, con strategie di preveggenza, riesce a prevenire gli assalti dei malviventi. No, non è fantascienza, qui è la Scienza che agisce, e, inutile dirlo, sempre attraverso l’intuito e l’intelligenza umana, con un mezzo di altissima tecnologia informatica, ossia un cervellone, un predective crime, che svolge funzioni di ‘detective’, e d’intelligence.

Lo fa ‘viaggiando’ in incognito sul web, e contribuendo a sventare rapine, e altri crimini, attraverso i dati che riesce ad elaborare. Sembra davvero il sogno avveniristico di ogni Commissariato, e invece il sistema ‘KeyCrime’ è in uso da diversi anni nella Questura di Milano, dove ormai da tempo si diffondono i risultati lusinghieri di queste tecniche innovative per la lotta contro il crimine. Un software che ci invidiano nel mondo intero, da tempo nelle mire degli Stati Uniti, che sta già pensando d’introdurlo per rendere più semplice e produttivo l’operato delle forze dell’ordine. Il sogno di ogni Squadra Mobile, comunque ‘avanguardismo’ nell’ambito dell’investigazione e della lotta contro i criminali che organizzano rapine in modo seriale.

E’ stato Mario Venturi, udinese, Assistente Capo della polizia di Stato, a inventare questo metodo rivoluzionario per la cattura dei criminali, studiando una procedura idonea ed efficace, tramite il cervellone, atta a prevenirne la reiterazione in futuro, con precise misure. Con fiuto da levriero, conosce ‘frequenze’ e abitudini di chi commette un certo tipo di reato, perché il suo metodo certosino ne analizza lo svolgimento, tramite i dati raccolti dalle indagini, e li trasferisce nel software ideato per l’analisi di questi input.  “Questo è un lavoro che va affrontato con metodo e intuito” – sostiene Venturi.

Non si può che concordare, l’investigazione non è un gioco sul quale si può andare allo sbaraglio, e la macchina, per quanto non possa fare a meno dell’intelligenza umana, ha comunque capacità di elaborazione, e velocità, con la quale, la mente dell’uomo, da sola, non può competere. Sono gli enigmi della Scienza.  Il software da lui brevettato è stato gratuitamente offerto in comodato d’uso alla Questura di Milano, dove peraltro da tempo Venturi è in servizio.

Ma come funziona in concreto, il KeyCrime? Prende in esame migliaia d’informazioni, concernenti reati commessi ai danni di esercizi commerciali, farmacie, banche, analizzando il comportamento del malvivente, quindi il vestiario, il modo di muoversi, di parlare; insomma le sue personali abitudini. Il software non è un semplice contenitore di dati: infatti analizza, confronta, in millesimi di secondo elabora e simula ‘ragionamenti’ tipici degli esseri umani, attraverso l’impiego di algoritmi, che hanno richiesto anni di studio per la realizzazione e la messa in opera di questi potenti mezzi informatici.

Svolge propriamente funzioni d’intelligence, ‘investiga’, con il finissimo fiuto di chi ne guida i passi, ossia dell’operatore che lo ha ideato e ne sa egregiamente sfruttare i pregi. Queste analisi, con alto indice di precisione, permettono di sventare colpi altrimenti destinati ad andare a segno. Permettono, con autentica ‘preveggenza’, di ‘presentire’ il momento (quando e dove ) in cui il criminale si appresta a compiere o reiterare il crimine. Per ogni reato il KeyCrime può registrare anche 20 mila dati, e questo dà l’idea della base sulla quale opera poi nell’analisi. Ma basta riflettere al fatto che partendo da pochi secondi di filmato di una telecamera di sorveglianza, si possono estrapolare più di 60 elementi utili alle indagini. E poi il resto lo fanno i dati storici, le caratteristiche fisiche e le abitudini del criminale, le armi di cui si serve nel corso delle rapine, il timbro di voce…

Il KeyCrime analizza in chiave scientifica tutti questi input, ed è in grado di fornire indicazioni preziose sulle prossime mosse del malvivente, quando colpirà ancora e dove, perfino le ore più a rischio per il posto preso di mira. I risultati sono nei numeri che indicano i bilanci annuali del crimine, ed è qui che si resta senza parole: praticamente la Questura di Milano – l’unica per il momento che si serve di queste sofisticate tecnologie informatiche – ha raggiunto traguardi senza precedenti, incredibili, con questo sistema di lotta contro il crimine.

A partire dal 2007, primo anno di sperimentazione del software, tutte le rapine ai danni di uffici postali, farmacie, banche, esercizi commerciali di Milano e hinterland, sono state inserite in una enorme banca dati (il KeyCrime), che permette poi, con automatismi informatici, di eseguire ricerche comparative. E’ praticamente una memoria efficientissima, che da sola sostituisce squadre d’investigatori, dato che ogni elemento viene messo al vaglio, incrociandolo e comparandolo con mille altre informazioni riguardanti il singolo reato.

Fatti pregressi e dati storici stipati nella memoria del software, consentono quindi di prevedere le prossime mosse, con attendibile precisione, e infine, attraverso il lavoro degli agenti, di prevenire e catturare, come spesso accade, il malvivente, cogliendolo in flagranza di reato. Anche questo risultato è merito del “Nero Wolfe” che ha ragionato come un essere umano, anche se in effetti è un ‘prodotto’ scientifico dell’intelligenza, che replica se stessa e ‘clona’ le sue potenzialità attraverso l’estro creativo. Non ci stupiamo più di nulla, tutto sembra scontato, ma in realtà queste sono conquiste che dovrebbero impressionarci. Con il KeyCrime sulla ‘torre di controllo’ della sicurezza a Milano, gioiellieri e dipendenti di istituti di credito (.. e non solo, ma comunque con la più alta incidenza di rischio), si sentono più protetti.

Lo dicono i numeri, che come al solito sono più eloquenti delle parole: nel 2008 le rapine ( ci si riferisce a obiettivi sensibili, quali farmacie, gioiellerie, supermercati e altri esercizi ) erano state 664, nel 2015 sono scese a ben 283. Le rapine in banca da 329 nel 2009, a 57 nel 2015. Un calo più che notevole. Una rapina su due, dal 2013, è stata sventata grazie all’impiego del software. I casi trattati con KeyCrime, e risolti positivamente nel 2007, anno di sperimentazione del software, sono passati dal 27% del 2008 al 54% del 2013, con ulteriori miglioramenti negli ultimi anni. Risultati eccezionali, perché le elaborazioni ottenute dall’uso del cervellone, e le indicazioni derivate da questi dati, sono state il più efficace deterrente del crimine, che è stato circoscritto e ridimensionato, riducendone anche i costi.

Il successo ottenuto da KeyCrime, non poteva passare sotto silenzio, non solo in Italia, ma anche all’estero. Un noto economista, docente all’Università di Essex, nel Regno Unito, prof. Giovanni Mastrobuoni, ha ritenuto eccezionali i risultati di questa tecnologia al servizio della Polizia alla Questura di Milano. Egli è ovviamente dell’avviso che non possa essere una procedura d’investigazione originale limitata al territorio della metropoli milanese, ma debba prendere il largo ovunque, se questi sono i risultati che ha garantito dopo quasi dieci anni di sperimentazione. “In ogni città – sostiene il prof. Mastrobuoni – si verificherebbero mille rapine in meno all’anno, e si salverebbe un capitale di oltre 3 milioni di Euro, sottraendoli ai malviventi.

Gande interesse ha destato il KeyCrime negli Stati Uniti, la validità del metodo investigativo ideato da Mario Venturi, che si avvale degli algoritmi, ha portato la suo eco fino alla Casa Bianca.

In un articolo pubblicato da Peter Orszag, economista e banchiere, collaboratore a suo tempo di Bill Clinton e Barak Obama, ex direttore dell’Office of Management and Budget, vi sono riferimenti chiari all’inefficienza del sistema giudiziario americano, e al modo in cui operano le forze dell’ordine, i cui risultati non sono ritenuti soddisfacenti.  L’editorialista Peter Orsrzag, che ha pubblicato l’articolo nell’Agenzia Bloomberg, alla Chicago Tribune,  all’HeraldNet e Charlotte Observer, esprime critiche di rilievo nei confronti dell’attività investigativa della Polizia americana, sui tempi eccessivi impiegati per venire a capo dei crimini commessi, procedura che egli considera superata e problematica.

Esprime riserve anche sulle pene detentive comminate agli autori dei reati, e sostiene che si dovrebbero rendere più brevi i tempi della detenzione, agendo sulla prevenzione e intervenendo con logiche dissuasive che esercitino pressioni psicologiche sui criminali, rendendoli consapevoli del rischio di cattura al quale si espongono compiendo atti illeciti, della pena certa alla quale essi vanno incontro contravvenendo alle leggi in vigore. Sarebbero inoltre necessari, secondo l’economista, interventi di carattere sociale che migliorassero la formazione e l’istruzione delle giovani generazioni, nonché le opportunità di lavoro, misure che già di per sé costituirebbero un deterrente nei confronti del crimine.

Secondo Orszag, le fasce vulnerabili, con inclinazione a delinquere, sarebbero sensibili alla prospettiva d’essere catturati, e adottando strategie per aumentare tale consapevolezza, risulterebbe  più efficace delle lunghe pene detentive, perché scoraggerebbe i possibili autori dei reati. Orszag, nel suo editoriale, porta poi l’attenzione sul KeyCrime, sulla riduzione dei tempi di scoperta del crimine, e sulla soluzione del caso.

Si sofferma quindi sulle strategie del software in uso a Milano, e ritiene che sia un modello da adottare anche negli States. Fa poi riferimento al ricercatore dell’Università di Essex, mettendo a confronto i risultati ottenuti dalla polizia di Milano, che si serve del software keycrime, e quelli ottenuti dai Carabinieri. Nessuna concordanza in termini di risultanze, dato che è stato ormai accertato, dopo la sperimentazione di quasi dieci anni, che il software ideato da Venturi ha prodotto risultati di gran lunga migliori. Sono i bilanci annuali, i numeri, a dimostrarlo, non si tratta di opinioni.

Di rilevante importanza anche l’interesse  suscitato dal KeyCrime a Boston. Il primo agosto scorso, il software è stato presentato al ‘Summer Institute’ del National Bureau of Economic Research. Si tratta di un meeting che si tiene ogni anno, dove si analizzano gli studi economici più interessanti e lungimiranti, che riguardano ricercatori di tutte le parti del mondo.

Per quel che riguarda gli sviluppi di questi metodi, Mario Venturi afferma che negli intenti del Ministero degli interni, c’è l’obiettivo di espandere e portare in tutto il territorio nazionale queste tecniche innovative. ‘Anche perché – aggiunge – è necessario comprendere che non solo costituiscono un deterrente per i reati, con la conseguente drastica riduzione degli eventi criminosi, ma in un versante caro ai tempi di crisi e ristrettezze economiche, il tutto si traduce in un grande risparmio’. Venturi afferma anche di non volersi fermare qui.

Il KeyCrime è ancora un ‘cantiere aperto’, suscettibile di miglioramenti. In programma c’è la realizzazione di  un software ancora più sofisticato, sulla base di quello esistente: Il KeyCrime Cube. Il software avrebbe enormi capacità, perché applicabile su larga scala, nell’intero territorio dello stato, con il coordinamento del Ministero, sull’operato delle Questure. Il problema, come sempre, sono i mezzi finanziari in grado di portare avanti questi progetti, ma davanti alla prospettiva di esercitare un controllo sempre più esteso sul crimine, le risorse diventeranno disponibili.

Sarebbe poi il risparmio in termini di numeri che ne deriverebbe, a finanziare l’intero progetto.

Italicum: che cosa è, cosa prevede, come modificarlo

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L’ Italicum è la riforma elettorale che ridisegna il sistema di voto in Italia, frutto dell’accordo tra Pd e Forza Italia, ma successivamente ‘disconosciutà dal partito guidato da Silvio Berlusconi dopo la rottura del ‘patto del Nazareno’. è stato approvato in via definitiva dalla Camera il 4 maggio del 2015: il voto è avvenuto, su richiesta delle opposizioni, a scrutinio segreto. Hanno votato a favore i partiti della maggioranza di governo mentre le opposizioni hanno scelto l’Aventino, ovvero hanno lasciato l’Aula di Montecitorio al momento del voto. L’Italicum è entrato in vigore ufficialmente lo scorso primo luglio.

Ecco cosa prevede:

SOGLIE DI SBARRAMENTO

E’ pari al 3% la soglia di sbarramento in ‘ingressò per avere seggi nella futura nuova Camera dei deputati, così ridisegnata sulla base della riforma costituzionale che sarà sottoposta al vaglio dei cittadini con il referendum del 4 dicembre. Entreranno in Parlamento, quindi, solo i partiti che supereranno lo sbarramento del 3%.

PREMIO DI MAGGIORANZA ALLA LISTA E BALLOTTAGGIO

Viene introdotto il premio di maggioranza di 340 seggi alla lista, e non più alla coalizione, che ottiene il 40% dei voti. Se nessun partito o lista raggiunge quota 40%, si va al ballottaggio, ma sono vietati gli apparentamenti fra liste.

CAPILISTA BLOCCATI

Sono scelti dai partiti, in tutto 100, e ciascun partito può presentare non più di 6-7 candidati per collegio. Il resto dei candidati vengono scelti con le preferenze, con l’alternanza di genere, fino a un massimo di due. è consentita la candidatura multipla per i capilista, ma fino a un massimo di dieci.- COLLEGI: il territorio italiano viene suddiviso in 20 circoscrizioni, a loro volta suddivise in 100 collegi.

VOTO PER POSTA AGLI STUDENTI ERASMUS

E’ consentito il voto per corrispondenza per i cittadini italiani che, per lavoro, studio o cure mediche, si trovino, per un periodo di almeno tre mesi in un Paese estero in cui non sono residenti, quando cadono le elezioni politiche in Italia

NORMA ‘ANTI FLIPPER’

Viene introdotta la cosiddetta norma ‘anti flipper’, che punta a diminuire la causalità nell’attribuzione dei seggi, dopo il calcolo a livello nazionale, con il meccanismo dei quozienti e dei resti, in modo da non penalizzare i partiti piu piccoli.

LE PRINCIPALI PROPOSTE ALTERNATIVE

IL DEMOCRATELLUM: presentata già nel 2014, la proposta di legge elettorale targata 5 Stelle mira a introdurre un sistema proporzionale ‘correttò, con preferenze e – novità – un voto di ‘penalizzazionè per eliminare dalla lista un candidato, il che significa che l’elettore può eliminare un candidato dalla lista cancellandone il nome dall’elenco al momento del voto. Non è previsto alcun premio di maggioranza. Inoltre, la proposta – frutto della consultazione on line acui hanno partecipato 30mila cittadini con più di 200mila votiespressi – prevede che non vi siano coalizioni pre-elettoraliper evitare “alleanze tattiche” prima del voto e consiste in”un sistema che consente a una forza politica che ottengaattorno al 40% dei consensi di avere oltre il 50% dei seggi”.Sono vietate le candidature plurime, mentre lo sbarramento è,in un certo senso, doppio: le circoscrizioni sono a basepluri-provinciale e il territorio italiano è stato diviso in42 circoscrizioni. In 33 circoscrizioni su 42 (che assegnano373 seggi, ossia il 60% del totale) lo sbarramento naturale èsuperiore al 5%; nelle altre 9 circoscrizioni (che assegnano245 seggi, ossia circa il 40% dei seggi della Camera) losbarramento è inferiore al 5%.

IL PROVINCELLUM: è una versione dell’Italicum rielaborata su base provinciale, ovvero resterebbe invariato l’attuale meccanismo di assegnazione dei seggi (premio di maggioranza pari a 340 deputati e ballottaggio se al primo turno nessun partito raggiunge il 40% dei voti), modificandone però il metodo di assegnazione dei seggi e, quindi, di selezione dei futuri parlamentari. I collegi in cui è diviso il territorio passerebbero da 100 a 618 (più le 12 circoscrizioni estere) in modo da dare la possibilità ai cittadini di conoscere meglio i candidati. Inoltre non ci sarebbero più i capilista bloccati: passerebbero i candidati che ottengono il miglior risultato nell’ambito provinciale della circoscrizione.

IL ‘MATTARELLLUM 2.0’ O BERSANELLUM: la proposta è una versione aggiornata e corretta del Mattarellum, ovvero un sistema uninominale a turno unico. Si prevede che 475 deputati siano eletti in collegi uninominali, 12 all’estero con il proporzionale, mentre dei restanti 143 seggi 90 andranno alla lista o coalizione che prende più voti, 30 alla seconda, 23 proporzionalmente ripartiti tra quelle che superino lo sbarramento del 2 per cento con meno di 20 eletti nei collegi uninominali. Si prevede, inoltre, un ‘premio di governabilità’, in base al quale chi vince non potrà superare i 350 seggi mentre il pacchetto di 90 e 30 sarà composto dai ‘migliori perdentì. Quanto al premio, non si parla esplicitamente di coalizione, ma si introduce la formula ‘lista/coalizionè. Infine, vengono aboliti i capilista bloccati.

L’ITALIKOS: è la proposta dei Giovani turchi del Pd, un mix tra l’Italicum e il modello elettorale greco (da qui il nome scelto dai proponenti). La principale novità è che scompare il ballottaggio, ma resta l’impianto di fondo dell’Italicum. Viene introdotto un ‘premio di governabilità’ alla prima lista che superi la soglia del 20% dei voti. In ogni caso, il ‘premio di governabilità’ non potrà superare i 340 seggi, gli stessi che sono già previsti dall’Italicum. Di conseguenza, la proposta sgombra il campo dalla possibilità delle grandi coalizioni, si può governare da soli o al massimo ci si dovrà alleare con un altro partito. Facendo qualche previsione, anche se si tratta di ipotesi in attesa del testo finale della proposta, dal 35% dei voti in poi un partito può governare da solo, ottenendo già la maggioranza assoluta, grazie al premio di governabilità.

Il direttore Turi a Vivicentro: “Restiamo con i piedi per terra: rispetto per tutti!”

Queste le parole del direttore Alberico Turi

La gioia c’è, è presente ma è giusto non mostrarla, anzi, l’esperienza è più importante e deve far sempre restare con i piedi per terra. I risultati si vedono alla fine, i conti si fanno alla fine. Parole sagge quelle del direttore del settore giovanile della Juve Stabia, Alberico Turi, parole dure di sprono per tutti. Questo il suo messaggio a tutti ai microfoni di Vivicentro.it: “Sono finiti i divertimenti, la gloria e l’esaltazione per queste vittorie. Cominciamo a pensare ai derby e alle gare delicate che ci aspettano settimana prossima perchè nel settore giovanile e nel calcio in generale, non è mai dato niente di scontato. Restiamo con i piedi per terra e diamo rispetto ai nostri avversari. Questo vale per la Berretti che sabato prossimo affronterà la Reggina: non bisogna pensare che sia una gara facile solo perchè ha perso 7-0 contro il Catania, una giornata storta per una squadra blasonata. Non ci sarà vita facile a Reggio, cominciamo a lavorare da stasera sui discorsi tecnici e tattici. Questo vale per gli Under 15 e gli Under 17 che dovranno affrontare la Casertana. Lo score è di tutto rispetto, un derby che va preso con le molle, senza fare calcoli di nessun tipo. L’Under 15 a punteggio pieno, può scivolare contro chiunque: diamo rispetto a tutti, anche all’ultima della classe. L’Under 17 di Nunzio Di Somma, dopo questo importante risultato ottenuto a Sambenedetto su un campo in erba naturale e sotto la pioggia, deve rimboccarsi le maniche e pensare alla prossima gara senza distrazioni. Siamo felici per il ritorno di Andrea De Lucia, la sua presenza è forte anche quando non c’è, il suo carisma ha coinvolto tutti quanti”.

a cura di Ciro Novellino

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Juve Stabia, 5 vespette convocate per gli stage delle Nazionali

Ecco di chi si tratta

Giornata importante per le categorie Nazionali della Juve Stabia che stanno facendo un ottimo lavoro. Tutte vittorie in questa settimana con la Berretti che ha battuto il Siracusa per 3-1 al Menti ed esterna per gli Under 17 e gli Under 15 contro la Sambenedettese per 1-0 e 2-1. A chiusura di questa giornata di calcio a tinte gialloblè, è arrivata un’altra grande notizia per l’intero settore della Juve Stabia con ben 5 ragazzi convocati nelle rispettive nazionali per gli stage a Catanzaro che dimostrano l’ottimo lavoro svolto dal presidente Andrea De Lucia e dal direttore Alberico Turi. I calciatori in questione sono:

Gli Under 15 Gaudino, Boccia e Fibiano, anche se quest’ultimo è 2001 ma fino a dicembre sarà nella Nazionale Under 15 e gli Under 17 Casella e Ceparano.

a cura di Ciro Novellino

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Milik a Villa Stuart: “Potrebbe andare meglio, ora faccio gli esami”

Le parole di Arek Milk

Arek Milik è arrivato da pochi minuti a Villa Stuart, il polacco era senza stampelle ma era scuro in volto. Dopo essere atterrato a Fiumicino è andato al ristorante e lì in modo del tutto casuale ha incontrato Diego Armando Maradona che gli ha fatto gli auguri di pronta guarigione. Poi il giocatore è andato direttamente a Villa Stuart, dove pochi minuti fa ha rilasciato alcune dichiarazioni: “Come va? Potrebbe andare meglio, ora faccio gli esami e vediamo come andranno le cose”.

Under 17, Sambenedettese-Juve Stabia 0-1: il tabellino del match. Di Somma: “Vinta partita di spessore!”

Under 17, Sambenedettese-Juve Stabia 0-1: il tabellino del match

Arriva un’altra vittoria esterna per l’Under 17 di mister Nunzio Di Somma: 1-0 il risultato, in gol è andato Capasso al minuto 16 della ripresa di una gara ben giocata dalle Vespette anche se non facile da portare in porto complice il forte acquazzone che si è abbattuto sul terreno di gioco e che ha reso complicata gara. Al termine del match abbiamo ascoltato mister Nunzio Di Somma: “Era importante vincere per dare ai ragazzi fiducia, sempre più grande. E’ stata una partita con un leggero dominio sempre da parte nostra. Al di là del numero dei gol, era importante vincere e lo abbiamo fatto. Abbiamo mosso la classifica con il punteggio pieno: prova di carattere, di spessore, anche da chi è entrato nelle ripresa. Abbiamo avuto la meglio con il gioco dell’avversario. Campio di erba naturale, ormai con le nuove generazioni si è persa l’abitudine. Campo allentato, ma abbiamo retto anche a livello fisico”.

SAMBENEDETTESE – Raccighini, Maiga, Armellini, Maxhiu, Manoni, Morganti, Taracanna, Ciabattoni, Cellucci, Alighieri, Speranza. A disp. Comandini, Traioni, Traini, Kamara, Rossi, Arrighetti, Marziali.

JUVE STABIA – Pezzella, Maiorino, Ranieri, Cucca, Casella, Persico, Capasso, Ceparano, Del Petre, Fibiano, Bozzaotre. A disp. Menzione, Diomaiuta, Stallone, Andelora, Esposito, Scalera, Ranieri P. De Luca. All. Di Somma

a cura di Ciro Novellino

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Mainolfi a Vivicentro: “Sono felice per le vittorie ma non dobbiamo esaltarci: ci vuole equilibrio!”

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Le sue parole…

Il responsabile del settore giovanile della Juve Stabia, Saby Mainolfi, ha commentato i risultati positivi delle Vespette di questo fine settimana, in esclusiva, ai microfoni di Vivicentro.it: “Sono felice per le vittorie di questo week end ma non dobbiamo esaltarci troppo. Nel calcio oggi si vince, domani no. Mai esaltarsi nelle vittorie, mai abbattersi nelle sconfitte, per raggiungere i traguardi ci vuole equilibrio!”

a cura di Ciro Novellino

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Chiariello: “Infortunio Milik? Adesso il Napoli ha due soluzioni”

Le parole di Umberto Chiariello

Umberto Chiariello, giornalista e conduttore televisivo, ha pubblicato un messaggio su Twitter analizzando la situazione del Napoli dopo l’infortunio di Arek Milik: “La mazzata di Milik è pesantissima ma aspetto il verdetto del nostro staff sanitario. Mertens “falso nueve” più Klose possibili soluzioni di ripiego”Ricordiamo che Klose è svincolato quindi potrebbe arrivare da subito alla corte di Maurizio Sarri.

Frattese-Juve Stabia 3-2, sconfitta per i piccoli gialloblè

Frattese-Juve Stabia 3-2, sconfitta per i piccoli gialloblè

Amichevole tra la Frattese e la Juve Stabia 2003/2004: 3-2 per i padroni di casa è terminata la gara che si è giocata allo stadio Ianniello B. Gara giocata su campo in terra battuta, con alcune assenze per febbre. Abbiamo raggiunto il responsabile del settore giovanile Saby Mainolfi che ci ha dichiarato: “Abbiamo schierato nei 16 due atleti 2005 (Di Serio e Ferraro). Alla fine una buona prova, in vista del campionato Mini Giovanissimi, che ci vedrà impegnati sotto eta’”. Sono arrivati i complimenti all’attività di base anche da Nicola Liguori, oggi dg della Frattese 2000, e lo scorso anno sulla panchina della Berretti stabiese.

JUVE STABIA – Arrighiello, Ruggiero, Noviello, Ferraiuolo, Marino, (Ferrara), Lettera, Russo, Prisco (Cavaliere), Minasi (Orefice), Montella, Di Serio (Tarantino).

Continuano le amichevoli, giovedi a Lusciano contro l’Oasi Giugliano 2003

a cura di Ciro Novellino

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