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Boniek: “Milik? Ragazzo serio, dispiace per l’ infortunio”

Zbigniew Boniek, ex calciatore ed attuale presidente della Federcalcio polacca, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato:
“Ci dispiace per l’ infortunio di Milik sia per il Napoli che per la Polonia. Speriamo possa guarire nel più breve tempo possibile. È un attaccante completo dotato di enormi potenzialità, forse deve un po’ migliorare in alcuni movimenti ma può diventare fortissimo. È un ragazzo con la testa sulla spalle che si allena con serietà ogni giorno . Se fosse veloce come Lewandowski sarebbe tra i migliori al mondo. Per lo scudetto c’ è solo la Juventus, attualmente arrivare secondi in Italia è già un buon risultato. Zielinski? E’ migliorato molto a livello motorio, per tecnica individuale attualmente è tra i migliori centrocampisti”.

Under 15, brillano in Nazionale Boccia, Gaudino e Fibiano

Under 15, brillano in Nazionale Boccia, Gaudino e Fibiano

Prosegue lo stage delle Nazionali. Gli Under 15 della Juve Stabia: Boccia, Gaudino e Fibiano, hanno affrontato un match suddivisi in due squadre, i Bianchi e i Blu. Il risultato finale è stato di 4-1 con ben due Vespette andate in gol sotto gli occhi del Ct Arrigoni: Gaudino e Fibiano. Gaudino, ha giocato tutta la partita, Boccia soltanto il primo tempo, mentre Fibiano è sceso in campo nel primo tempo, più gli ultimi 10′ minuti della fine delle ostilità. Ottima prova delle Vespette che hanno impressionato per mentalità e hanno ricevuto tanti complimenti.

a cura di Ciro Novellino

Vesuvio, pronto il piano evacuazione, De Luca: “Via in 72 ore”

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E’ quanto riporta Il Mattino

“Siamo arrivati allo step conclusivo per la messa a punto del piano di evacuazione nell’area del Vesuvio per la cosiddetta zona rossa. Il progetto prevede lo spostamento di 700 mila persone in 72 ore attraverso l’impiego di 500 pulman, 220 treni”. Così il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, in occasione della presentazione del «Piano Evacuazione Vesuvio», svoltasi stamattina e a cui ha pertecipato anche il capo del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale Fabrizio Curcio. “Il progetto di mobilità organizzata e ordinata é stato concordato con le Ferrovie dello Stato e con l’Acam – continua De Luca – ma ovviamente dobbiamo completare i piani di protezione civili in tutti i Comuni dell’area interessata. Anche i 5 Comuni che ancora non hanno un piano dovranno presentarlo entro fine mese”. Il primo spostamento dei cittadini stabilito dal piano di evacuazione sarà presso le “aree di attesa”. Poi un secondo step prevede il trasferimento nelle Regioni gemellate. “É un’organizzazione  complessa – spiega il presidente – Nei prossimi mesi lavoreremo per realizzare la rete viaria e infrastrutturale a supporto di questo piano”. La Regione sta già lavorando anche sul versante flegreo. “Da agosto di quest’anno anche l’area flegrea é compresa nella zona rossa e pertanto stiamo sviluppando anche in questo caso un piano di evacuazione che interessi i 7 Comuni coinvolti. Contiamo di approvarlo entro le prossime settimane”.

Stefano Del Sante: L’infortunio è alle spalle. Sono pronto a dare una mano alla squadra

Ha parlato ai nostri microfoni l’attaccante della Juve Stabia Stefano Del Sante, recuperato dopo i problemi fisici delle scorse settimane.

Ecco le parole di Del Sante.

Finalmente sto bene, l’infortunio è ormai superato e ho tanta voglia di dare il mio contributo alla squadra. Il Mister lo sa e sono a disposizione dei miei compagni.

La partita di Reggio è stata strana; di solito quando si mette in campo tanta qualità si porta a casa la vittoria, ma in Calabria non è avvenuto. Non dobbiamo farci abbattere da questo risultato e dobbiamo pensare subito a rifarci.

Personalmente mi sento bene; non credo di avere problemi a scendere in campo, anche dal primo minuto. Mi sento totalmente recuperato e spero che l’allenatore possa schierarmi in campo; ovviamente darò il massimo a prescindere dai minuti che giocherò.

Sappiamo bene che il Foggia è forse la principale candidata alla vittoria di campionato. Inutile pensare alla loro forza; noi se riusciamo a fare quello che sappiamo, possiamo metterli in difficoltà. Stiamo lavorando sui nostri punti forti, cercando di individuare i punti deboli del Foggia.

Sono contento di quanto fatto fin’ora; ho cambiato registro rispetto ai mesi scorsi, ma punto a fare ancora meglio. L’apporto dei tifosi è fondamentale, spero che il Menti possa essere una bolgia.

Raffaele Izzo

Tommaso Cancellotti: A Reggio partita stranissima. Puntiamo a rifarci contro il Foggia

Per la consueta conferenza stampa dle mercoledì si è presentato ai nostri microfoni Tommaso Cancellotti.

Ecco le parole del difensore delle Vespe.

Quella di Reggio è stata una sconfitta immeritata; abbiamo avuto quasi sempre noi il pallino del gioco e siamo entrati più volte nell’area di rigore della Reggina. Avremmo dovuto avere più cattiveria o cinismo per poi mettere in discesa la partita. Gli amaranto invece sono stati bravi a fare gol al primo tentativo e poi hanno difeso la loro rete.

Certamente i risultati in trasferta cominciano a essere non del tutto positivi. Non credo però che ci sia una sorta di blocco mentale quando giochiamo lontano dal Menti; in qualsiasi campo cerchiamo di mettere in campo quello che proviamo durante la settimana. Siamo consapevoli della nostra forza sia in casa che in trasferta.

Domenica arriverà il Foggia, un avversario fortissimo. E’ una partita bella da giocare e che ci dà tanti stimoli. Giocheremo in casa, dove abbiamo sicuramente delle armi in più, prima fra tutte il sostegno del nostro pubblico. Un fattore importante potrebbe rappresentarlo anche il sintetico del Menti che dà molta velocità alla palla. Potrebbe essere un valore aggiunto per i nostri giocatori tecnici, che potranno sfruttare al massimo le loro qualità.

Spero che possano venire tanti tifosi a sostenerci. Per superare un avversario come il Foggia, il loro sostegno sarà fondamentale. Mi auguro di vedere un Menti pieno ed entusiasta.

Raffaele Izzo

Al via la prima edizione della Kermesse Regine delle Acque

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Regine delle Acque è moda, sport, spettacolo, cultura e non solo

Sabato 15 Ottobre a partire dalle ore 21, nelle Antiche Terme di Castellammare di Stabia l’Associazione “StabiAmore” darà vita al Primo Premio Regine delle Acque, inserito nel cartellone Eventi alle Antiche Terme e patrocinato dal Comune.

La manifestazione prevede la premiazione di otto “Eccellenze Femminili” che si sono distinte in diverse attività lavorative in ambito cittadino e non solo tra cui Imprenditoria, Pedagogia, Sport, Medicina, Giurisprudenza e Forze Armate più due Categorie Speciali.

Simbolo delle Premiazioni  sarà la “Giarretella”,  preparata per l’occasione  dall’artigiano stabiese Sal di Capua.

Questo è l’elenco delle sei eccellenze che saranno premiate:

Imprenditoria: Dott.ssa Giovanna del Gaudio proprietaria Hotel Elisabetta a Pozzano

Giurisprudenza: Avv. Libera Cesino penalista e Presidente Associazione “Libera dalla Violenza” contro la violenza di genere.

Medicina: Dott.ssa Anna Apicella Oncologa Villa Stabia

Sport: Anna di Palma Presidente Marathon Stabia

Pedagogia: Dott.ssa Cinzia Torricco, Dirigente Istituto Tecnico Luigi Sturzo e Reggente del 4 circolo Didattico di Castellammare di Stabia.

Forze Armate: Ispettrice Villani, Sportello Femminicidio

Le due categorie speciali invece sono:

Ricerca: Dott.ssa Loredana Vecchione Oncologa laboratorio di Amsterdam.

Sport & Sociale: Patrizia Esposito delle Hard Girls Warrior (Tifose della Juve Stabia)

Nel corso della serata si terrà anche un Concorso di Bellezza in cui 12 Ragazze campane saranno abbinate a 12 Sorgenti di acqua delle gloriose terme di Castellammare di Stabia, e precisamente: Ferrata, Media, Magnesiaca, Pozzillo, San Vincenzo, Acidula, Stabia, Madonna, Muraglione, Sulfurea Ferrata, Sulfurea Carbonica, Sulfurea .

Le stesse si alterneranno in tre sfilate con momenti di moda diversi e promosse da boutique e negozi  stabiesi. Al termine delle stesse verrà eletta la Miss Regina delle Acque.

La serata, presentata da Francesco Cervino (per gli amici “Ciccio c’è”) e da Titti Ferro, sarà allietata da diversi momenti di musica e cabaret.

Gianfranco Piccirillo, Presidente dell’Associazione StabiAmore, e tutti gli associati invitano la cittadinanza a non mancare all’evento.

Maradona: “Mai stato un evasore, lo voglio gridare!”

Maradona: “Mai stato un evasore, lo voglio gridare!”

Dopo il rinvio della causa, Diego Maradona ristudia gli atti del processo e spiega agli italiani la verità emersa dai ricorsi dell’avvocato Pisani. “Come si fa a non capire, è tutto scritto ed inconfutabile, non si può nascondere la verità  Io lo voglio gridare, nonostante l’annullamento dell’infondato accertamento fiscale, già nel 2003 il calcio Napoli pagò le tasse anche per il suo dipendente Maradona. Lo so i tifosi mi hanno sempre creduto sulla parola, senza mai dubitare della perentoria verità, ma vorrei che le istituzioni facessero vincere la verità e la giustizia, quale evento più bello che la pace tra tutti . Non sono un evasore, non lo sono mai stato e voglio venire serenamente in italia senza equivoci”.

Oltre elle eccezioni di diritto ai fini pratici, nel lungo contenzioso tra il capitano degli scudetti e il Fisco, potranno avere un peso specifico più rilevante le novità emerse anche ieri dalle risultanze documentali delle indagini difensive dell’avvocato Pisani, che ha riaperto un caso dopo anni di polemiche e ingiusti addebiti facendo ritornare Maradona in italia, destinate forse a riscrivere con un colpo di scena le prossime puntate della telenovela. Dagli archivi del tribunale e faldoni di documenti degli avvocati Pisani è infatti saltato fuori un documento inedito e per certi versi clamoroso. Il presunto debito iniziale che l’ erario reclama da Maradona, risulta, per tabulas, esser già stato integralmente pagato poco meno di nove 12 anni fa: il 21 maggio del 2003, quando la Società Sportiva Calcio Napoli aderì al condono fiscale governativo proposto con una legge del 27 dicembre del 2002 pagando per tutti. Pagò il Napoli, dunque, anche per Maradona. Il club azzurro, quale “sostituto di imposta”, si fece infatti carico (presentando le dovute istanze e versando tutte le relative imposte) dell’ estinzione della lite pendente con l’ erario, assolvendo così indirettamente il debito che il fisco reclamava oltre che dalla S.S.C. Napoli (per presunti redditi non dichiarati) anche dai giocatori coinvolti nel giudizio: tra cui Careca, Alemao e in particolare lo stesso Dieguito. Le ulteriori richieste nei suoi confronti, sostengono gli avvocati Manfredonia, genererebbero duplicazione d’ imposta. Careca e Alemao, in effetti, uscirono definitivamente dalla vicenda proprio in quella occasione, nel maggio del 2003. I due brasiliani, che avevano aderito legalmente al condono, non ebbero, anche grazie al pagamento da parte del Napoli, alcun tipo di diatriba col fisco. Maradona, dopo aver litigato con Ferlaino, aveva invece già deciso di lasciare l’ Italia e ritornare a casa sua in Argentina dove rimase bloccato anche per motivi di salute . E ciò fu determinante, in quanto, proprio al momento della firma del mandato agli avvocati per depositare anche il suo ricorso, Diego non si rese più disponibile e decorsero i termini giuridici per formalizzare pure la sua difesa nella sede tributaria. Ecco perché per Maradona che non ricevette alcuna notifica dell’accertamento fiscale originario, poi annullato dai giudici, i problemi sono proseguiti e il suo debito con il fisco s’ è ingigantito, tra interessi, sanzioni e mora. Ma secondo lo studio legale Pisani la pretesa di pagamento dell’ erario nei confronti di Dieguito resta ingiusta e da archiviare. Il Napoli pagò infatti pure per lui come sostituto d’ imposta, anche se il fuoriclasse argentino non fu parte di quel primo giudizio del 2003. Maradona avrà dunque un’ arma in più da utilizzare nella sua battaglia per la verità (anche se si fa strada e si spera in una pace con il fisco). Intanto, ieri, l’avvocato Angelo Pisani, legale di Diego, dopo la prima udienza dell’appello del fisco contro Maradona ha annunciato la richiesta di un incontro con il premier Renzi ed il ministro Padoan per la valutazione e soluzione del caso nell’interesse di tutti.

Sassuolo, Cannavaro attacca Higuain: “Per tre anni si è dichiarato nemico della Juve”

Le sue parole

Paolo Cannavaro, difensore del Sassuolo, è stato ospite di Barba & Capelli, in onda su crc: “Sto bene, la scorsa settimana mi sono sempre allenato, mi sono fatto male con il Chievo, ma era solo un affaticamento muscolare. Di Francesco? Lui cerca di alternare gli uomini vista l’annata lunga c’è da far fronte a trasferte dove rientri tardi e altri aspetti. Senza tanti giocatori diventa difficile allenarsi, mancano i tempi per lavorare sulla forza e capacità aerobica, noi siamo una squadra che va in campo per correre e non per gestirsi. Sugli imprevisti la preparazione non c’entra nulla, ci siamo allenati come gli anni passati, possiamo qualificarci alla fase successiva. Il mio futuro? Stiamo parlando del rinnovo, e mi auguro di restare a lungo in questa società che punta su italiani e giovani. La sconfitta a tavolino col Pescara? Gli errori si possono fare, ma vanno puniti in base a quello che fai, non puoi penalizzare una squadra che sul campo vince. La gravità della cosa non ha inciso sulla partita. Io speravo che le cose potessero cambiare, è una regola nuova, regola che nessuno ha ancora capito. Già togliere un punto è tanto, 3 cambiano la stagione. Higuain? Per tre anni si è dichiarato nemico dei bianconeri, per il suo addio poteva metterci la faccia, Napoli non lo perdonerà mai. L’Italia? Al di là di Berardi che è un potenziale azzurro, non convocare Acerbi è una follia, poi Missiroli se non avesse avuto problemi fisici. Magnanelli è un anno e mezzo che non sbaglia una partita. La forza della Nazionale sarebbe prendere anche i giocatori del Sassuolo. Non ho mai nascosto che il mio sogno era chiudere la carriera al Napoli, non credo di offendere nessuno dicendolo, visto che sono nato e cresciuto lì. Poi è normale che per andare in una certa direzione bisogna andarci tutti insieme e quando vedi che tante cose ti vengono a mancare, e vedi atteggiamenti diversi della società verso un giocatore piuttosto che un altro, allora devi pensare che hai una carriera, una vita e devi fare delle scelte che vanno contro il tuo desiderio. La mia fortuna è che sono arrivato in un posto dove ad oggi sto benissimo, mi sento bene come fossi a casa mia. Mi fa piacere che quando vado giù ancora mi chiamino Capitano, per molti tifosi è come se fossi ancora lì. Higuain? Per tre anni si è dichiarato nemico dei bianconeri, per il suo addio poteva metterci la faccia, Napoli non lo perdonerà mai”, le parole riportate da Il Resto del Carlino.

 

A Pescara una ragazza di 19 anni narcotizza e rapina un uomo

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Una brutta storia arriva da Pescara, dove una ragazza di 19 anni, avrebbe, secondo gli inquirenti, narcotizzato un suo conoscente di 35 anni, per poi derubarlo, permettendo al suo fidanzato, tossicodipedente, di effettuare dei prelievi con il bancomat che la giovane aveva sottratto al malcapitato. finito in coma dopo l’assunzione delle benzodiazepine che la giovane donna avrebbe sciolto, sempre secondo gli inquirenti, all’insaputa dell’uomo in una bevanda.

I FATTI ESTRAPOLATI DAL COMUNICATO STAMPA FORNITO DALLA QUESTURA DI PESCARA:

Nella notte del 14 settembre scorso, presso L’Ospedale Civile, veniva ricoverato in stato di coma un 54enne pescarese, il quale era stato soccorso da personale del “118” che lo aveva trovato privo di sensi a bordo della propria autovettura. La vittima, malgrado non avesse mai assunto in vita sua sostanze stupefacenti o psicofarmaci, risultava gravemente intossicata da benzodiazepine, principio attivo di alcuni potenti psicofarmaci somministrabili unicamente su ricetta medica specialistica.

Una volta ripresi i sensi, l’uomo raccontava ai poliziotti di essersi sentito male dopo aver bevuto una coca cola dallo strano sapore, acquistata al MCDONALD’S di Montesilvano, presso il quale era andato a cenare con una conoscente, Alessia FILIPPONE, una diciannovenne di Pescara. Dopo cena, mentre stavano rincasando, la ragazza gli aveva chiesto di finire di bere la sua coca cola, con  il pretesto di non volerla sprecare. Pur sentendo un sapore strano, l’uomo aveva bevuto la bibita e, poco dopo, aveva perso i sensi.

L’attività investigativa intrapresa dagli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Pescara permetteva di accertare che, quella notte, al malcapitato era stato sottratto il portafogli con i documenti, 70 euro in denaro contanti e due tessere bancomat con le quali, a breve distanza di tempo, erano stati effettuati due prelievi fraudolenti per un ammontare di 380 euro. Gli investigatori, quindi, riuscivano ad identificare l’autore di tali prelievi, Christian CECAMORE, tossicodipendente pescarese di 29 anni, il quale, messo alle strette, confessava di aver escogitato il piano assieme alla FILIPPONE, con la quale aveva una relazione, e ad un altro complice, Domenico GIACINTUCCI, pescarese di 35 anni. Il piano prevedeva che la FILIPPONE, dopo aver chiesto al suo conoscente di offrirle un panino ed una bibita, gli avrebbe somministrato di nascosto lo psicofarmaco, allo scopo di sottrargli il portafogli e derubarlo. Infatti, dopo che la vittima aveva perso conoscenza, la ragazza aveva chiamato i due complici, assieme ai quali avevano effettuato i prelievi fraudolenti. Peraltro, una tempestiva perquisizione domiciliare effetuata subito dopo la confessione, consentiva ai poliziotti di sequestrare a casa della FILIPPONE un flacone di medicinale contenente benzodiazepina, normalmente utilizzato dalla madre della ragazza.

Il G.I.P. del Tribunale (dr. Nicola COLANTONIO), su richiesta del P.M. (d.ssa Mirvana DI SERIO) ha applicato la misura cautelare dell’obbligo di dimora a carico della FIIPPONE, con prescrizione di non uscire nelle ore notturne, e la misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria per il GIACINTUCCI, mentre nessun provvedimento cautelare è stato emesso a carico del reo-confesso in ragione della collaborazione forntita agli inquirenti. Nel suo provvedimento il giudice ha sottolineato il ruolo preminente della FILIPPONE nell’ideazione e realizzazione del piano criminoso, stigmatizzando l’indole delinquenziale dei tre complici che hanno esposto la vittima a rischi notevoli, con danni fisici che avrebbero potuto essere anche irreversibili, oltre al fatto che i predetti hanno messo in pericolo anche l’incolumità pubblica, visto che la vittima ha assunto lo psicofarmaco mentre stava guidando.

In questi giorni il Napoli rinnoverà con Gabbiadini

In questi giorni il Napoli rinnoverà con Gabbiadini

Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha sempre visto Manolo Gabbiadini come un suo pallino e La Repubblica riferisce: “Al punto che si prepara a valorizzarlo con il rinnovo del contratto e un ricco aumento dello stipendio, che saranno ufficializzati proprio in questi giorni. Gabbiadini avrà un trattamento economico da “top player”, ma soprattutto la grande chance di poter dimostrare una volta per tutte di che pasta è fatto” perchè l’assenza di Milik per i prossimi mesi gli spalanca la strada per un posto fisso tra i titolari.

La Russa: “La tuta di Sarri non mi fa impazzire. Maradona? Attacco fuori luogo”

Il suo pensiero

Ignazio La Russa, noto politico ed ex Ministro della Difesa, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di tuttomercatoweb: “Onestamente mi piaceva molto la soluzione adottata da Sarri per non far rimpiangere Higuain. Non ho un feeling particolare con il mister del Napoli, anche se non lo conosco. La sua tuta non mi fa impazzire, ma la sua soluzione tecnico-tattica senza Higuain m’è piaciuta molto. La sfortuna gli ha fatto infortunare Milik, ma vedrete che troverà un’altra soluzione con Gabbiadini. Il missile di Maradona verso Icardi? Dal punto di vista calcistico, Maradona resta ineguagliabile. Rivedere una sua azione, mi riempie il cuore. Chissà se Icardi ci arriverà mai… dal punto di vista umano, questo attacco è fuori luogo. Può essere giustificato solo con una amicizia stretta tra Maradona e Maxi Lopez. Ma se questa non è la realtà, ha ragione Icardi. Maradona è un esempio in campo, fuori un po’ meno”.

Di Natale: “De Laurentiis si fidi di Gabbiadini, non farà rimpiangere Milik”

Queste le sue parole

Antonio Di Natale, ex attaccante dell’Udinese, ha parlato a Tuttosport: “Pentito per il no alla Juventus? Assolutamente no. La mia fu una scelta di vita, presa col cuore: volevo restare a Udine con la mia famiglia. In tanti mi hanno etichettato come uno stupido, ma tornassi indietro mi comporterei allo stesso modo. Higuain è il più forte centravanti del mondo, se continua a segnare 30 gol a campionato mi prende. Credo che, per età e forza, forse sia l’unico che possa superarmi. Il Pipita, in questa Juve, potenzialmente può realizzare una doppietta a partita. Scudetto? Se non succede un cataclisma, la Juventus vincerà il sesto scudetto. Un tweet per De Laurentiis? Fidati di Gabbiadini. Nella sfortuna dell’infortunio di Milik, vedrai che esploderà Manolo”.

Milik, l’agente: “Uscirà fuori da questo momento, a Napoli è felice”

Le sue parole

David Pantak è il procuratore dell’attaccante del Napoli Arkadiusz Milik e Il Mattino riporta alcune sue dichiarazioni: “Lo conosco da quando ha 15 anni, ha la scorza dura. Mi è piaciuto subito di lui la sua testa, il suo carattere, la sua determinazione. Uscirà fuori da questo momento, come è uscito fuori sempre dai momenti difficili della vita. A Napoli è felice, è felice del grande amore che sta ricevendo in queste ore. Sapeva in estate di aver fatto la scelta giusta, ne ha avuto la conferma ora”.

Buffon: “Gabbiadini vero talento del calcio italiano”

Le sue parole

Gianluigi Buffon, portiere della Juventus, ha rilasciato alcune dichiarazioni in occasione del Golden Foot riportate dalla Gazzetta dello Sport:

In ottobre Udinese, Milan, Samp, Napoli: vi giocate molto?

“Gli avversari che si giocano di più. Noi siamo davanti. E speriamo di distanziarli di più”.

Il Napoli ha perso Milik.

“Un brutto colpo. Ma la loro forza è sempre stata il collettivo. Merito del lavoro dell’allenatore. In più l’infortunio di Milik regala una grande opportunità a Gabbiadini. Un vero talento del calcio italiano”.

Zielinski: “Milik ci mancherà, ma farà un sacco di gol al suo rientro”

Le sue parole

Il centrocampista del Napoli, Piotr Zielinski, torna a parlare dal ritiro della Nazionale polacca: “Adesso tornerò a Napoli, incontrerò Milik. Ci manca già nella Polonia e ci mancherà anche nel Napoli. La sfortuna purtroppo lo ha colpito, peccato, perchè era davvero in un momento importante della sua carriera. Sono sicuro che tornerà più forte di prima e farà un sacco di goal sia nel club che in Nazionale. So che dopo l’operazione si è sentito subito meglio. Arek è un giocatore importante. Dopo la partita con la Danimarca in cui si è infortunato la mia Nazionale ha ricevuto subito una telefonata dal direttore sportivo dei danesi che ci ha chiesto come stesse Arek”.

Santon: “I dottori che mi hanno detto ‘no’ possono pensarla come vogliono”

Le sue parole

Davide Santon, terzino dell’Inter, ha rilasciato una lunga intervista a Tuttosport: “Dai “no” di Sunderland, Napoli e West Ham alla maglia da titolare con l’Inter: mi sento un giocatore rinato? Proprio così… E’ stata un’estate dura: c’era Mancini, che mi considerava la quarta, quinta scelta, e avevamo scelto di prendere strade diverse per far sì che non perdessi un anno. Così non è stato e si vede che il mio destino prevedeva che restassi qui. Però ce ne ho messo pure del mio, perché non ho mai mollato. Il mio ginocchio va gestito. Non posso certo giocare 5 partite in 15 giorni, ma da qui a non passare le visite mediche ce ne passa. Invece è successo, ma i dottori che mi hanno detto no possono pensarla come vogliono, io posso giocare e non ho problemi. Come peraltro è sotto gli occhi di tutti…”

Ronaldinho: “Scudetto? Difficile che il Napoli possa fermare la Juve”

Le sue parole

L’ex attaccante di Milan e Barcellona Ronaldinho ha rilasciato alcune dichiarazioni in occasione della conferenza stampa di presentazione della Partita della Pace, che si terrà a Roma, riportati da Il Mattino.

Sul Napoli: “Sarebbe stato per me un onore poter indossare la maglia della squadra di Maradona. Al posto di Milik? Non scherziamo, non ho certo l’età giusta per poter giocare a quel livello. Ora il Napoli è su dimensione molto importanti, sarebbe difficile per me potermi inserire facilmente in una organizzazione del genere”. 

Sulla Juventus: “Da quel poco che vedo mi pare che sia difficile poter fermare la formazione bianconera, che nel corso degli ultimi anni ha raggiunto un livello tecnico davvero di primo piano. Il Napoli può riuscire a fermare questa supremazia? A me pare complicato che questo possa avvenire quest’anno: vedo la Juve proiettata molto in alto e credo che sia il Napoli che la Roma, ma anche il Milan e l’Inter, faranno difficoltà a mantenere il ritmo”.

Sullo scudetto: “Il campionato italiano è per tradizione difficile, in ogni partita può esserci una sorpresa, lo so bene. Credo che non sarebbe giusto arrendersi così presto, quando la stagione è appena iniziata. Tante altre che devono compiere una missione impossibile per poter sperare di vincere lo scudetto. Ma io non perderei le speranze se fossi in uno di loro”. 

Sulla squadra di Sarri: “Da anni gioca un buon calcio con buonissimi giocatori che riesce sempre a mettere in vetrina”.

Champions League, Napoli-Besiktas: biglietti in vendita da venerdì

Lo riporta il sito ufficiale del Napoli

I biglietti per la gara SSC Napoli – Besiktas JK del 19 ottobre 2016 ore 20.45 valida per il Group Stage di Champions League saranno posti in vendita a partire da venerdì 14 ottobre ore 10:00. Gli abbonati della stagione 2016.17 avranno diritto ad una tariffa agevolata, nonché la precedenza sul posto. La precedenza sul posto è esercitabile fino a domenica 16 ottobre alle ore 24.00 esibendo tessera del tifoso o voucher e documento d’identità. Per tale iniziativa non è consentito il cambio settore. Tutti i posti liberi da abbonamenti saranno in vendita contestualmente, dunque a partire da venerdì 14 ottobre ore 10:00.

Questi i prezzi riservati agli ABBONATI:

Tribuna d’ Onore € 70

Tribuna Posillipo € 60

Tribuna Nisida € 50

Distinti € 40

Curve € 30

Non sono previsti biglietti a tariffa ridotta.

Modalità di acquisto per gli abbonati:

A) i titolari di tessera del tifoso “Club Azzurro Card” , della Fidelity Card ” Fan – Away” e “Fan Stadium” con caricamento del titolo di accesso in modalità digitale presso tutti i punti vendita e modalità on-line;

B) gli abbonati titolari di voucher elettronico con rilascio di biglietto cartaceo esclusivamente presso i punti vendita abilitati.

Tutti i posti liberi da abbonamenti saranno in vendita contestualmente, sempre a partire da venerdì 14 ottobre ore 10:00 con le seguenti tariffe:

Tribuna d’ Onore € 90

Tribuna Posillipo € 75

Tribuna Nisida € 55

Tribuna Family Adulto € 20/ minore € 5

Distinti € 45

Curve € 35

Non sono previsti biglietti a tariffa ridotta.

Reina: “Milik? Troveremo una soluzione! Sarri non pensa alla resa”

Le sue parole

Pepe Reina ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport:

Su Milik: “L’infortunio è un problema perché stava facendo benissimo però bisogna guardare avanti, augurargli una pronta guarigione e stargli vicino. A livello tecnico vediamo cosa pensa Sarri: c’è Manolo e altri giocatori che si possono adattare. Abbiamo una grande rosa, troveremo una soluzione”.

Su Sarri: “Ha parlato per toglierci pressione, non pensa ciò che ha detto. La Juve è la strafavorita, però noi lotteremo fino alla fine e non ci daremo mai per vinti. Se dovessimo pensare che hanno già vinto allora meglio spegnere la luce, chiudere la porta e andar via. Ho la speranza di poter lottare per lo scudetto, anche senza Milik”.

Su Higuain: “La sua cessione ci ha permesso di prendere diversi giocatori che completato una squadra che era già molto buona. Quello del Pipita è stato un sacrificio inevitabile. Se viene qualcuno e paga la clausola il club può fare poco. Ora bisogna girare pagina e guardare avanti con fiducia nella gente che c’era e in chi è arrivato, con o senza Milik. Se il Pipita se n’è andato è chiaro che non la pensa come Morata”.

Sulla Champions: “Vogliamo qualificarci e continuare ad avanzare. Ho grande fiducia nel fatto che faremo un’ottima Champions. Non possiamo più accontentarci di divertirci, giocare il girone, uscire, tornare in Champions, e via di nuovo così”.

Sulla Roma: “In casa dobbiamo farci forti, sfruttare l’appoggio del San Paolo e imporre la nostra mentalità con chiunque”.

Sugli arbitraggi: “Io credo nella buona fede e le squadre con signorilità non devono parlare degli arbitri. Gli arbitri si sbagliano, a volte ti va bene, altre male. È vero che noi quest’anno siamo stati sfortunati e che potremmo, dico potremmo, avere 4 punti in più ma non è così e basta”

Per la scuola inglese ci sono gli italiani, i campani e i siciliani: Lombroso docet

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L’Ambasciata italiana a Londra protesta per uno scivolone d’altri tempi di alcune scuole inglesi che ci distinguono come italiani, campani e siciliani: Lombroso è ancora di gran moda.

Lombroso è ancora di gran moda

Oh, bene: ecco una notizia che sarebbe davvero piaciuta al sempiterno Cesare Lombroso. D’ora in poi, per fare domanda di ammissione in una serie di scuole di Sua Maestà Britannica sarà necessario – se italiani – specificare non solo la nazionalità d’origine, ma anche la regione di provenienza.

Almeno se questa corrisponde alla Sicilia o alla Campania. Già, perché chi arriva da altri luoghi del Belpaese non dovrà preoccuparsi di segnalarlo. Ora, non sappiamo in quale modo questa informazione supplementare verrà usata dagli organi competenti. Può darsi che si tratti di una premura e che vogliano approntare per gli allievi menù specifici nelle mense scolastiche d’Oltremanica. Per i ragazzi siciliani, arancine e pasta con la salsa e le melanzane fritte. Per i campani, pizza e pastiera. In caso contrario, ovvero se si trattasse di una qualche forma di discriminazione, ci sarebbe da preoccuparsi. Certo sappiamo che per determinate regioni del nostro Stivale gli inglesi hanno per cosi dire un debole .

A cominciare dalla Toscana, altrimenti nota come Chiantishire. Ed è evidente che nessuna scuola britannica si sognerebbe di discriminare in qualche modo un allievo nato e cresciuto dalle parti di Firenze, Arezzo o San Gimignano. Lo stesso vale per il Veneto, che ancora non fa parte del Commonwealth come Siena e dintorni ma che comunque contiene Verona, e dunque il balcone di Giulietta, e Venezia, amatissima da Turner e da innumerevoli suoi connazionali, anche se oggi come oggi anziché dipingerla la fotografano in veste di sfondo pittoresco per i loro selfie. Poi, complice l’amore per il buon vino, ci sono molti inglesi che apprezzano il Piemonte, che per loro si riduce a due zone in particolare, Langhe e Monferrato.

E poi ancora ecco gli inglesi che ci vengono a sciare, o che per praticare questo sport si spingono in Valle d’Aosta o in Alto Adige. Sta di fatto che il problema non riguarda né i sardi né gli umbri, e neppure i liguri o i marchigiani. Gli inglesi, o almeno certi inglesi, vogliono sapere se i nostri figli iscritti nelle loro scuole, per fortuna non in tutte, sono di origini campane o siciliane. Avranno letto solo Gomorra e Montalbano? Saranno convinti che si tratti potenzialmente di figli di malavitosi? Non lo sanno nella perfida Albione che da noi oltre alla camorra e alla mafia ci stanno anche la ’ndrangheta e la Sacra Corona Unita? Perché non includere tra le regioni degne di autodenuncia anche la Calabria e la Puglia? E poi lo sanno tutti che la vera mafia sta a Roma, quindi non si capisce perché escludere il Lazio. Poi comunque ci sarebbero le infiltrazioni al Nord, a cominciare dalla Lombardia.

Quindi delle due l’una: o alla Sicilia e alla Campania si aggiungono anche le altre regioni, sempre che la cosa abbia a che fare con i presunti possibili legami degli allievi in questione con la criminalità organizzata, oppure che si spieghino, anzi, ci spieghino: che differenza c’è tra un italiano nato a Napoli o a Palermo e uno nato a Pordenone o a Bologna? Certo sarebbe clamoroso se in cerca di pezze d’appoggio dall’Inghilterra venissero fin qui da noi a Torino, dove ha sede il Museo Lombroso. Appunto.

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lastampa/Lombroso è ancora di gran moda GIUSEPPE CULICCHIA