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Atalanta Roma 2-1| Sconfitta bruciante al 90′, Juventus in fuga.

Atalanta Roma 2-1. Onore a Gasperini che ribalta il risultato nel secondo tempo, annienta la Roma e incassa il successo.

Roma- Allo Stadio Atleti Azzurri d’Italia di Bergamo, la Roma affronta l’Atalanta per la 13^ giornata di Serie A Tim.

Roma – Priva di Florenzi e Totti infortunati, il tecnico giallorosso si affida a Dzeko, Perotti e Salah con la regia di De Rossi; in ottima forma anche il ritrovato Rudiger che rinforza la difesa insieme a Manolas, Fazio e Peres. La squadra di Spalletti prova a portare a casa la vittoria per consolidare il suo secondo posto in classifica e riavvicinarsi alla Juventus, ma viene frenata dall’Atalanta che si porta a un punto dai giallorossi e aggancia la Lazio in classifica. La Juventus, reduce dalla vittoria di sabato sera, è in fuga a +7 sull’inseguitrice.

Primo tempo

Dopo un inizio titubante per la Roma, in cui l’Atalanta ha messo in difficoltà la squadra di Spalletti, i giallorossi tirano fuori gli artigli dopo il quarto d’ora di gioco e invertono la situazione: ora è la squadra di Gasperini a soffrire. I giallorossi creano pericolose azioni-gol, la Roma sfiora il vantaggio al 25’: Perotti dalla sinistra serve Dzeko che colpisce di testa, palla fuori di poco; un minuto dopo ci prova Salah senza successo. Al 29’ Berisha blocca in due tempi l’assalto di Salah, il suo potente destro sfiora il gol dell’1 a zero.

Si moltiplicano le occasioni per la Roma che mette in ombra il gioco dei bergamaschi, i ritmi elevati degli avversari non danno tregua ai padroni di casa.

Al 39’ la gara cambia volto: Toloi, a pochi centimetri dalla porta, prova a fermare il pallone lanciato in rete da Salah toccandolo con la mano, è rigore per la Roma mentre il difensore bergamasco viene ammonito. Diego Perotti al 40’ sul dischetto trasforma il calcio di rigore in vantaggio, meritato per tutto quello che ha costruito in questa fase del primo tempo.

Atalanta Roma 0-1.

Partita sospesa per qualche minuto a causa del lancio di 2 petardi in campo, il campo è coperto dal fumo rilasciato dai mortaretti.

Si riprende, è il minuto 42’, l’Atalanta prova a tenere palla, Gagliardini dopo una lunga azione serve Gomez che prova la conclusione, il tiro è centrale, Szczesny blocca con facilità. Ancora Salah protagonista di una bella azione poco prima del gong, ma spreca. Finisce così il primo tempo.

Secondo tempo.

Prima sostituzione per Gasperini: D’Alessandro sostituisce Masiello andando a rinforzare la difesa e lascia più spazio agli ataccanti mentre Dzeko cerca il suo gol personale con un’altra zuccata, ma la palla finisce tra le braccia di Berisha.

Ancora un cambio: Freuler al posto di Kurtik che non gradisce la sostituzione. Ma con la nuova disposizione l’Atalanta  è più aggressiva e riesce ad abbassare i ritmi dell’avversaria, Gomez al 57’ sfiora l’incrocio dei pali sotto lo sguardo attento di Szczesny.

Anche Spalletti effettua il suo primo cambio, dentro El Sharaawy, fuori Salah.

Al 62’ il giovane Caldara centra il pareggio! Sul rimpallo fortunato del portiere giallorosso che respinge il tiro di Kessie, Caldara insacca di testa la palla dell’1-1.

Atalanta Roma 1-1

Al 64’ l’Atalanta continua l’assedio ed è la Roma a rischiare tantissimo, rintanata nella sua metà campo: è il nuovo volto della stessa gara dove i nerazzurri comandano le azioni della gara. Petagna e Freuler sono le mine vaganti di questo secondo tempo, pronte ad esplodere ad ogni azione dell’Atalanta, stanno mettendo in seria difficoltà i giallorossi. Spalletti opta per un cambio tattico, al 73’ entra Paredes al posto di Perotti.

Al 77’ brivido per la difesa giallorossa! Palo di Freuler che calcia con potenza la palla crossata da Petagna, lo sfortunato rimpallo si spegne tra le braccia del fortunato Szczesny.

All’84’ ancora un siluro di Gagliardini che quasi involontariamente viene respinto da un giocatore della Roma salvando sulla linea di porta.

Spalletti pronto per l’ultimo cambio: Nainggolan arranca in un ruolo in cui non rende granché, entra Iturbe all’85’ con la speranza di trovare il colpo vincente.

All’89’ fallo netto di Paredes su Gomez in area, l’arbitro assegna giustamente il rigore ai nerazzurri.

Atalanta 2 Roma 1.

Sorpasso al 90’ dell’Atalanta che con il gol di Kessiè su rigore ribalta completamente non solo il risultato ma anche tutto il secondo tempo dominato dai bergamaschi.

4 i minuti di recupero, ultimo cambio per Gasperini, fuori Gomez dentro Raimondi.

Non c’è tempo per colpi di scena, onore a Gasperini che ha trovato la chiave di lettura perfetta per vincere una gara non facile, e ha regalato un secondo tempo da brividi agli ignari ospiti. 

FORMAZIONI E TABELLINO

ATALANTA: Berisha; Toloi, Caldara, Zukanovic; Masiello, Kessié, Gagliardini, Spinazzola; Kurtic; Petagna, Gomez.
A disp.: Sportiello, Bassi, Stendardo, Freuler, Carmona, Migliaccio, Grassi, Raimondi, D’Alessandro, Pinilla, Paloschi, Pesic.
Allenatore: Gasperini.

ROMA: Szczesny; Bruno Peres, Manolas, Fazio, Rudiger; De Rossi, Strootman; Salah, Nainggolan, Perotti; Dzeko.
A disp.: AlissonCrisanto, Juan Jesus, Emerson, Seck, Paredes, Gerson, El Sharaawy, Iturbe.
Allenatore: Spalletti.

Arbitro: Rocchi di Firenze.

Marcatori: 40′ rig. Perotti, 62′ Caldara (A), 90′ rig. Kessiè

Maria D’Auriacopyright-vivicentro

 

Lega Pro Girone C. Casertana ok con Rajcic e Corado: Siracusa ko

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Casertana ok con Rajcic e Corado, Siracusa ko al ”Pinto”

Caserta, 20/11/2016  Rajcic-Corado fanno felici la Casertana nel match pomeridiano di Lega Pro Girone C contro il Siracusa. Una marcatura per tempo regala il settimo punto nelle ultime tre gare ai falchetti che, finalmente, possono guardare la propria classifica con maggior fiducia.

Tabellino

Casertana – Siracusa 2-0 | 45’ pt Rajcic, 5’ st Corado

Casertana: Ginestra, Finizio, Pezzella, De Marco (24’ st Giorno), Rajcic, Corado, Matute, D’Alterio, Rainone, Orlando (31’ st Lorenzini), Carlini (16’ st Giannone). All.: Tedesco.

Siracusa: Santurro, Dentice, Baiocco, Turati, Longoni  (43’ st Valente) , Giordano, Catania, Spinelli, Talamo (9’ st Scardina), Palermo (17 st Dezai), Pirrello. All.: Sottil.

Arbitro: Natilla di Molfetta

Ammoniti: Turati, Talamo, Giordano (S); Pezzella, Finizio (C). Angoli: 3 – 3

vivicentro.it/sport/lega-pro –  Lega Pro Girone C. Casertana ok con Rajcic e Corado: Siracusa ko

Juve Stabia-San Nicola 0-2: il tabellino del match

Juve Stabia-San Nicola 0-2: il tabellino del match

Arriva una sconfitta interna, al comunale di Casola per i 2003 della Juve Stabia contro il San Nicola. Il risultato finale è di 0-2. Al termine del match abbiamo ascoltato mister Santaniello: “È stata una bella gara contro una delle squadre più organizzate di questo campionato. Abbiamo preso due gol nel primo tempo, il primo su calcio d’angolo, il secondo su un rigore molto dubbio. Nel secondo tempo abbiamo rischiato di accorciare le distanze, ma siamo stati poco precisi. Come sempre ciò che mi interessa è la prestazione e devo dire che è stata più che positiva. Non ci siamo disuniti nonostante i due gol presi nel primo tempo ed abbiamo continuato a lottare fino alla fine”.

Così in campo:

Spina, Lieto (Criscio), Vinciguerra, Minicozzi, Campagnuolo, Roma, De Lucia (Fabrizio), Abissinia, Martino, Iengo (Amore), Romilli (Tosto)

a cura di Ciro Novellino

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Under 15, Monopoli-Juve Stabia 0-0: il tabellino del match e le parole di Belmonte

Under 15, Monopoli-Juve Stabia 0-0: il tabellino del match e le parole di Belmonte

Pareggio a reti inviolate quello della Juve Stabia, Under 15, contro il Monopoli in trasferta. Risultato finale di 0-0, al termine del match abbiamo ascoltato mister Alfonso Belmonte: “Abbiamo giocato una partita positiva, nel modo giusto, ci è mancato solo il gol che poteva arrivare in una delle 4-5 occasioni nitide che abbiamo creato. Siamo stati imprecisi, qualche episodio arbitrale ci ha penalizzati: c’erano almeno un paio di rigori. Non recriminiamo, ma sono episodi importanti. E’ stata una partita positiva, loro sono una squadra quadrata, una buona squadra messa bene in campo. Nel primo tempo abbiamo avuto diverse occasioni da gol importanti, una con Masotta a tu per tu con il portiere. Nella ripresa è stato fischiato un fuorigioco a Pulcino molto dubbio. L’abbiamo giocata come l’avevamo preparata, ma è finita in parità”.

Così in campo:

MONOPOLI – Bozzi, Ambrosio, Vulpis, Masi, Santoro, D’Addabbo, Russo, Cassano, D’Addabbo, Di Bari, De Santis. A disp. Molinari, Caterino, Polieri, Conte, Romanazzi, Napoli, Vergine, Carbonara, Saracino. All. Costantini

JUVE STABIA – Esposito, Liccardo, De Blasio, Annibale, Zaccariello, Costanzo, Masotta, Pulcino, Gaudino, Guarracino, Cautero. A disp. Iovine, Guerra, Vitiello, Fusco, Boccia, Pascale, Selvaggio, Guastella, Grimaldi. All. Belmonte

a cura di Ciro Novellino

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Attività di base, Atletico Nocera-Juve Stabia 2-2: il tabellino del match

Attività di base, Atletico Nocera-Juve Stabia 2-2: il tabellino del match

Pari per i classe 2004 della Juve Stabia che hanno affrontato l’Atletico Nocera: 2-2 il risultato finale con i gol stabiesi di Montella e Cavaliere.

Così in campo:

Arrichiello (Schiavone), Ruggiero, Mamhoud (Marino), Ferraiuolo, Ventrone (Orefice), Lettera, Prisco (Ferrara), Noviello, Montella, Minasi (Migliaccio), Cavaliere

a cura di Ciro Novellino

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Milik: “Primi contatti con il pallone, grazie a tutti”

Le sue parole

“Primi contatti con il pallone, grazie a tutti per il supporto che mi date in questo difficile cammino”. Scrive così su Twitter l’attaccante del Napoli Arkadiusz Milik, che in mattinata è tornato a lavorare con il pallone a Castel Volturno dopo aver subito la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro.

Questo il report della SSC Napoli: “Dopo il successo di ieri a Udine, il Napoli ha ripreso subito gli allenamenti a Castelvolturno. Gli azzurri preparano il match contro la Dinamo Kiev per la quinta giornata di Champions League di mercoledì al San Paolo. La squadra si è divisa in due gruppi. Chi ha giocato al Friuli ha svolto lavoro di scarico. Per gli altri uomini della rosa, prima fase di attivazione e di seguito allenamento aerobico. Chiusura con partitina 8 contro 8. Gabbiadini ha lavorato in gruppo. Primi contatti col pallone per Milik. Domani seduta pomeridiana”.

FOTO ViViCentro – Attività di Base, Stella Azzura S.Felice – Juve Stabia 0-3: il tabellino

Attività di Base, Stella Azzura S.Felice – Juve Stabia 0-3: il tabellino

Vittoria esterna per l’attività di base. Stella Azzura S.Felice – Juve Stabia, categoria 2005, finisce con il risultato di 0-3 per le Vespette grazie ai gol di Provvisiero, Dello Iacono e Marcuccio.

Così in campo:

Sacco, Papa (Coppola), Provvisiero, Miele, Marcuccio, Improta (Dello Iacono), Di Nardo (Cioffi), Minasi (Fabrizio), Peluso (Natale), Iengo (Marino), Rinaldi.

a cura di Ciro Novellino, foto Coppola

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GORI: Sospensioni della erogazione idrica per il 21/11/2016 nei Comuni di:

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GORI*: Sospensioni della erogazione idrica per il 21/11/2016 nei seguenti Comuni. Modalità e zone interessate:

San Vitaliano: per lavori programmati
da lunedì 21 novembre 2016 alle 22:00 a martedì 22 novembre 2016 alle 06:00
Via Frascatoli e Traverse, Via San Francesco, Via Riccio, Via Cancella, relative traverse.

Marigliano: lavori programmati
da lunedì 21 novembre 2016 alle 22:00 a martedì 22 novembre 2016 alle 06:00
Via Faibano, Frazione Faibano, Corso Umberto tratto San Vitaliano/Via Faebano, relative traverse.

Brusciano: lavori programmati
da lunedì 21 novembre 2016 alle 21:00 a martedì 22 novembre 2016 alle 06:00
tutto il territorio Comunale, ad esclusione della zona popolare 219.

Torre Annunziata: lavori programmati
lunedì 21 novembre 2016 dalle 09:00 alle 14:00
VIA G. PASCOLI, VIA MAMELI, VIA GIOVANI D’ITALIA, RELATIVE TRAVERSE.

Boscoreale: lavori programmati
mercoledì 23 novembre 2016 dalle 10:53 alle 14:00
Via Settetermini (DAL CIVICO 59 AL CIVICO 107).

* La Mission della Gori

GORI è il soggetto gestore del Servizio Idrico Integrato dell’Ambito Distrettuale Sarnese-Vesuviano della Campania ed ha come principale obiettivo quello di rendere efficiente, efficace ed economica la gestione della risorsa acqua.

L’azienda mira a garantire all’utenza l’erogazione di acqua potabile, la cui qualità è assicurata da continui controlli, ed un servizio adeguato ad un moderno Paese europeo, anche attraverso la realizzazione di investimenti volti al miglioramento delle infrastrutture e riguardanti soprattutto l’innovazione tecnologica, con la costante attenzione alla salvaguardia dell’ambiente.

Insigne gol e rinnovo: De Laurentiis può riaprire la trattativa

Insigne gol e rinnovo: De Laurentiis può riaprire la trattativa

La doppietta di ieri sera alla Dacia Arena, che ha permesso al Napoli di vincere per 2-1 sull’Udinese, può riaprire il discorso sul rinnovo di contratto per Lorenzo Insigne. Come riporta La Gazzetta dello Sport, infatti, dopo l’interruzione delle comunicazioni tra il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ed i manager del giocatore – e la richiesta di rinnovo a cinque milioni di euro a stagione  con relativa risposta piccata del presidente – le parti non si sono più sentite: “La prestazione di Udine potrebbe spingere De Laurentiis a convocare Insigne e riaprire la trattativa intorno a cifre più ragionevoli. La differenza è giusto il doppio e il club vorrebbe chiudere a 2,5 milioni a stagione fino al 2020“.

Mertens sposa Napoli, accordo raggiunto

Mertens sposa Napoli, accordo raggiunto

Il Napoli è pronto per firmare un altro rinnovo di contratto, secondo Il Mattino: è pronto l’attaccante belga Dries Mertens per il prolungamento fino al 2020, manca praticamente solo l’annuncio atteso nei prossimi giorni”.

Dopo i rinnovi firmati da Marek Hamsik, José Callejon, Kalidou Koulibaly ed Elseid Hysaj un altro azzurro è pronto a legarsi al Napoli per i prossimi anni. Nei giorni scorsi, dal ritiro della nazionale belga, lo stesso Mertens si era espresso favorevolmente sul proseguimento del suo futuro in azzurro: “Io voglio rimanere a Napoli, anzi spero di rinnovare il mio contratto nelle prossime settimane“.

Restyling San Paolo, spunta la data dell’inizio dei lavori

Restyling San Paolo, spunta la data dell’inizio dei lavori

Il Corriere del Mezzogiorno approfondisce la questione San Paolo (il cui progetto verrà presentato domani e approvato dal CONI) cominciando a dare date bene prcise per l’inizio dei lavori. L’inizio è previsto subito dopo l’Immacolata, l’8 dicembre. Saranno effettuati in totale 17 interventi ed il tutto dovrebbe essere ultimato entro il 2019.

I lavori cominceranno dopo l’8 dicembre, a maggio i nuovi sediolini tutti azzurri, i lavori dureranno due anni. Eccolo il San Paolo del futuro, non diverso nella struttura, ma uno stadio che sarà messo in condizioni più decenti.

Domani al Comune ci sarà la presentazione del progetto che la «Napoli Servizi» ha consegnato al sindaco l’11 novembre scorso e al quale in settimana il primo cittadino ha dato il via libera.

Diciassette gli interventi previsti dalla “Napoli Servizi” E’ prevista la «sostituzione della totalità dei sediolini», che saranno azzurri al posto di quelli rossi (sbiaditi) di oggi. Poi, via via, ci sarà la «sistemazione e impermeabilizzazione delle gradinate»; la «sistemazione dei piazzali»; la «messa in sicurezza delle carpenterie metalliche e delle bullonature», la «messa in sicurezza delle carpenterie metalliche e delle bullonature»; la «messa in sicurezza della copertura esistente con integrazione analoga laddove necessario». Ed ancora: il «rifacimento dei bagni già esistenti» e soprattutto «la realizzazione di nuovi blocchi di bagni». Entro febbraio, poi, se il Napoli dovesse accedere agli Ottavi di Champions , dovrà essere pronta anche la nuova tribuna stampa. La sostituzione dei sediolini è uno step che partirà a maggio, a fine campionato, per non intralciare il Napoli nella vendita dei biglietti. Tutto dovrà essere pronto entro gennaio del 2019 in occasione delle Universiadi, sebbene il San Paolo non sia sede prevista per alcuna manifestazione in quanto «in uso» al Napoli. Ma per quanto riguarda l’assegnazione dell’evento sportivo universitario il Coni ha previsto che «tutti gli impianti cittadini siano operativi e funzionanti entro la fine di gennaio del 2019. 

Il Napoli piomba su Destro: summit nei prossimi giorni

Il Napoli piomba su Destro: summit nei prossimi giorni

Il Napoli sta continuando a tentare Mattia Destro. Il Corriere di Bologna riporta: “Sembra che nei primi giorni della prossima settimana Giuntoli sia deciso a fare un altro tentativo con l’agente di Destro, ma l’attaccante difficilmente cambierà idea, convinto com’è che Bologna e il Bologna continuino a essere la città e la squadra giuste per il suo rilancio. Tuttavia il Bologna non si metterebbe neanche a sedere con quelli del Napoli, sapendo bene quanto è importante Destro per Roberto Donadoni e soprattutto credendo ancora nelle sue qualità”.

FOTO ViViCentro – Berretti, il racconto di Casertana-Juve Stabia 0-3…in scatti!

Casertana vs Juve Stabia Berretti foto di Antonio Gargiulo

Guarda le foto di Casertana vs Juve Stabia Berretti realizzate dal nostro fotografo Antonio Gargiulo che ci racconta così la vittoria delle vespette con i ragazzi di Mister De Felice.

La Juve Stabia riassapora il gusto della vittoria dopo il pareggio interno casalingo con il Catanzaro nell’ultimo turno.

Primo tempo brutto con le Vespette che non riescono a creare problemi alla Casertana. Nella ripresa Mister Panico aggiusta qualcosa facendo entrare Vecchione, Sorrentino e Iengo per Del Prete, Mauro, Matassa. Nel secondo tempo di rivede la Juve Stabia brillante e determinata alla fine il risultato di 3 a 0 punisce oltre i propri demeriti la Casertana. Le vespette si prendono i tre punti e si preparano per il prossimo match casalingo con il Catania.

Oltre alle azioni del match abbiamo fotografato il pubblico sugli spalti, cerca la tua foto e richiedici l’originale per e-mail:redazione.sportiva@vivicentro.it

Se vuoi guardare tutte le foto clicca qui

CASERTANA – Barbaro, Gioventu, Petriccione, Santoro, Riccio, Zanfardino, Solimene, Costabile, Esposito, Lippiello, Minale.

A disp. Spagnuolo, De Martino, Alvaro, Piantadosi, Addonisio, Sperati, D’Alessio, Ranieri, Buonocore.

All. De Felice

JUVE STABIA – Riccio, Strianese, Borrelli, Bisceglia, Elefante, Mauro, Servillo, Scognamiglio, Procida, Del Prete, Matassa.

A disp. Borrelli, Rubino, Iengo, Matarazzo, Vecchione, Sorrentino, Langella, Chirullo, Contieri.

All. Panico

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Chiamate ruba credito: i numeri ”ladri” da salvare come TRUFFA

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L’Agcom apre un’istruttoria sulle truffe telefoniche per capire se avviene sfruttando un bug nella rete degli operatori telefonici: i numeri ”ladri” da salvare come TRUFFA

Non tutte le telefonate sono sicure: lo sanno bene gli utenti italiani che, dopo aver ricevuto una chiamata da un numero apparentemente italiano, hanno risposto sentendo poi la linea cadere immediatamente. Automatico richiamare il numero, ma, senza saperlo, si inizia a pagare fino a esaurimento del credito.
La notizia dei numeri truffa era trapelata in rete diversi in mesi fa, grazie al tam tam mediatico degli utenti sui social e sui siti web, che avevano denunciato il numero ladro.
La truffa si era poi estesa anche ad altri numeri telefonici, tanto da far intervenire la Polizia di Stato, che aveva intimato agli utenti di non rispondere alle chiamate dai numeri “sospettie inserire i numeri segnalati in blacklist sullo smartphone, per tentare di aggirare il rischio di vedersi addebitati dei costi non quantificabili

I numeri “ladri”

La polizia sui propri canali social ha indicato diversi numeri, accomunati dal prefisso 02 che fa sospettare una telefonata da Milano, dando seguito alle segnalazioni pervenute nel periodo estivo:
+39 02 692927527 
+39 02 22198700 
+39 02 80887028
+39 02 80887589
+39 02 80886927
Ma la lista dei numeri da cui arrivano le telefonate-truffa potrebbe essere ben più lunga. Tuttavia, a quanto sembra, rispondere non fa scattare immediatamente l’addebito: l’utente comincia a pagare se richiama il numero, cosa che è tentato di fare dato che questo sembra “normale” e la comunicazione cade subito.
Attenti anche a Wangiri, altra truffa telefonicamira a far rispondere l’utente e a decurtare il credito presente sul telefono (non solo cellulare ma anche fisso) semplicemente all’atto della risposta. All’altro capo del telefono in genere non risponde nessuno, ma più tempo si passa alla cornetta più credito viene eroso.
Un truffa talmente penetrante da aver provocato l’intervento dell’Autorità garante delle comunicazioni che, come riporta Repubblica, ha aperto una istruttoria “per capire se la truffa avviene sfruttando un bug nella rete degli operatori telefonici“, ha spiegato la stessa Agcom.
A quanto risulta dalle prime indagini che stiamo conducendo con gli operatori” aggiunge la dichiarazione “succede così dopo che l’utente richiama: un box dei truffatori fa cadere la chiamata e ne fa partire subito un’altra, a carico dell’utente, verso un numero estero o ad alto prezzo. I proventi arrivano nelle tasche di chi ha architettato questo stratagemma“.

Come difendersi dalla truffa

Ad Agcom e agli operatori tuttavia, non è ancora chiaro come sia stato possibile violare la sicurezza delle reti per danneggiare gli utenti. Anzi, anche la Polizia di Stato, come riportato dal quotidiano milanese, ha riferito di non avere elementi aggiuntivi rispetto a quanto già segnalato e che tutto è ora nelle mani dell’Autorità e degli operatori, i quali stanno indagando per scoprire il meccanismo della truffa, l’eventuale bug nella rete, così da poter tutelare gli utenti.
Oltre ad adottare le necessarie precauzioni per difendersi dalle chiamate incriminate (aggiungere i numeri segnalati alla blacklist, adottare cautela nel richiamare numeri sconosciuti, non rispondere in caso di telefonate sospette) che, tuttavia, non eliminano del tutto il rischio di cadere nel tranello, l’unica soluzione idonea a difendersi è quella di inviare una segnalazione all’indirizzo ufficiale dell’Agcom.
Presentare una denuncia all’autorità, in caso di violazioni della normativa vigente da parte degli operatori di telecomunicazioni, è possibile utilizzando il modello D (qui sotto allegato) disponibile sul sito, che va compilato a schermo utilizzando il software gratuito Adobe Reader versione 9 o successiva oppure altro software equivalente.
Il modulo, redatto correttamente in tutti i campi obbligatori (segnalati da un asterisco e a pena di archiviazione immediata della denuncia), può essere corredato da documentazione afferente alla denuncia e va trasmesso, a pena di irricevibilità, esclusivamente a mezzo posta elettronica all’indirizzo email denunce_ugsv@cert.agcom.itSe l’invio non è effettuato dalla propria casella di posta elettronica certificata (PEC), al modello va necessariamente allegata la scansione del proprio documento di identità.
 
Ai sensi della delibera n. 410/14/CONS, le denunce ritenute valide, vengono aggregate in modo da procedere a una valutazione d’insieme delle fattispecie segnalate e comportano l’avvio di una fase c.d. preistruttoria di approfondimento nei confronti dell’operatore che si svolge con richieste di chiarimenti e di documentazione o anche con ispezioni.
A conclusione della fase preistruttoria, la denuncia può essere archiviata laddove risulti infondata oppure può esitare nell’avvio di un procedimento sanzionatorio nei confronti dell’operatore responsabile della violazione.

vivicentro.it/l’esperto
vivicentro/Chiamate ruba credito: i numeri ”ladri” da salvare nei telefoni come TRUFFA
StudioCataldi.it/Chiamate ruba credito: ecco i numeri e cosa fare, l’intervento dell’Autorità di Lucia Izzo

Renzi sempre più a rischio ma anche sempre più unico garante di stabilità

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L’obiettivo del premier è far capire agli elettori che Grillo, Berlusconi e D’Alema non possono accordarsi e che quindi resta lui l’unico garante di stabilità e governabilità. “Il 5 dicembre, immaginate lo spettacolo”: Grillo e Salvini? D’Alema e Berlusconi?

Renzi: “Se perdo il referendum questo governo cade” 

È MOLTO semplice: se perdo il referendum, questo governo cade. A quel punto vediamo chi sarà capace di trovare un accordo per un altro esecutivo “. Ecco lo scenario che ha in mente Matteo Renzi, consegnato ai fedelissimi durante l’ennesimo weekend elettorale.

Tirarsi fuori da inciuci e svolte tecnocratiche, innanzitutto, mostrarsi in controluce come garante unico della stabilità. Un premier sempre più a rischio, giurano i sondaggi. Eppure convinto di incarnare ancora il tassello che tiene in piedi il sistema: “Io non giocherò sulla paura – confida agli stessi interlocutori -. Saranno gli elettori a capire la posta in gioco. E d’altra parte, immaginatevi la scena: Grillo e Salvini, D’Alema e Berlusconi che devono incontrarsi, accordarsi. A quel punto inizierà lo spettacolo. Voglio proprio vedere qual è il progetto comune di quelli del fronte del No”.

C’è il voto decisivo del 4 dicembre. E c’è un contesto, che peserà come un macigno dal 5 dicembre: Trump e Brexit, mercati fuori controllo e forze politiche in lotta. Una spettro che non serve neanche rammentare agli elettori, questa è la tesi del premier, perché si manifesterà autonomamente nelle ultime due settimane di campagna. A Renzi spetterà invece il compito di scagliarsi proprio contro i protagonisti dell'”accozzaglia” – così l’ha chiamata – di quelli cioé che camminano a braccetto per il No. “Se perdo – continua a ripetere – io certo non traghetto nulla, né guido governicchi. Ci penseranno quelli del No”. Difficile, in realtà, che una volta aperte le consultazioni al Colle il Pd possa chiamarsi davvero fuori dalla partita. Rappresenta il primo gruppo parlamentare, e c’è per di più una legge elettorale da modificare. Eppure, marcare una distanza da chi gestirà la nuova fase è esattamente il progetto del leader per rilanciare il partito (e se stesso).

L’ostacolo più grande, in questo senso, sono proprio gli equilibri fragili che ruotano attorno al Nazareno. Le grandi manovre per un eventuale “dopo” sono già partite. Il sospetto di una manovra “avvolgente” ai danni del leader non si spegne. E in cima ai rancori degli ortodossi renziani finisce soprattutto Andrea Orlando, considerato il “turco” più freddo verso l’attuale segreteria e poco impegnato nella campagna per il Sì. Né è sfuggito a molti il feeling tra Pierluigi Bersani e Graziano Delrio. I due hanno scambiato qualche battuta proprio l’altro ieri a un convegno. E intanto l’ex segretario continua a bombardare il premier: “Nessuno gli chiederà di dimettersi. Se dovesse decidere comunque di farlo, nessun problema: ci sarà una maggioranza e ci sarà un altro presidente del Consiglio”.

La strada è tutta in salita, su questo non dubita neanche l’ultimo dei renziani. I sondaggi a disposizione del capo segnalano uno scarto del 5,5% per il No. Ciò nonostante, Renzi considera ancora possibile la scalata. Gli hanno spiegato che almeno 9 elettori dem su 10 sono già arruolati per la riforma, e quindi questo bacino è ormai sostanzialmente vuoto. Ora bisogna puntare soprattutto sugli incerti a trazione berlusconiana.

Berlusconi, appunto. I rapporti tra gli ambasciatori del premier e quelli del Cavaliere non si sono mai interrotti. Certo, la tattica del momento prevede di non rompere con una Lega lanciatissima verso la nuova fase lepenian- trumpista. Ma l’ex premier ha ben chiaro che una disfatta di Renzi potrebbe addirittura costringerlo alla pensione: “Lo scenario migliore è una vittoria di strettissima misura del No – ha fatto sapere agli interlocutori del governo -. Se invece Renzi straperde, Salvini e Grillo travolgeranno anche me”. Non a caso, il suo impegno è finora ridotto al minimo: zero comizi e pochissima tv, anche se la prossima settimana ha finalmente in agenda Matrix e Porta a Porta. Ma ciò che più conta, le reti Mediaset continuano a spingere poco sull’acceleratore del No, sotto la prudente regia di Fedele Confalonieri.

Non basterà comunque per annullare lo scarto, pensano nel Pd. Adesso è il momento di sporcarsi le mani. Volando fuori dai confini per il voto degli italiani all’estero – Ernesto Carbone è reduce da una missione a Stoccolma – o battendo a tappeto il Nord, come il vicesegretario Lorenzo Guerini. “L’altro ieri sono stato in Veneto. Non ci crederete, ma molti dei piccoli artigiani erano con noi: buon segnale”. Vale tutto, ormai, anche la strategia di propaganda “creativa” suggerita da Maria Elena Boschi ai militanti dem radunati dal deputato Sebastiano Barbanti a Lamezia Terme: “Quando siete in fila al supermercato chiedete a chi vi sta davanti: “Cosa fa il 4 dicembre?”. Fate campagna ovunque, anche se qualcuno penserà che volete invitarlo a cena…”.

vivicentro.it/politica
vivicentro/Renzi sempre più a rischio ma anche sempre più unico garante di stabilità
repubblica/Renzi: “Se perdo il referendum questo governo cade” di TOMMASO CIRIACO

Criogenesi Post Mortem (Lo Piano – Saintred)

La criogenesi è una “controversa” tecnica che si basa sull’idea di poter conservare a lungo un corpo rallentandone gradualmente le sue funzioni vitali, di mantenerlo in condizioni intatte, nella remota speranza che in un prossimo futuro la Scienza possa aver fatto passi da gigante da poterlo risvegliare. 
Fra fantascienza e realta’ il legame puo’ essere molto sottile, visto che una ragazza di appena 14 anni, malata terminale di cancro, ha ottenuto da un giudice inglese l’autorizzazione per poter essere ibernata dopo la morte.
Battaglia legale senza precedenti in Gran Bretagna dove la 14enne, ha ottenuto dai giudici che il suo corpo fosse crio-conservato e non sepolto, nella speranza di essere un giorno «risvegliata» e guarita con nuove cure. L’ibernazione post-mortem della ragazza è stata autorizzata in via definitiva da un giudice dell’Alta Corte di Londra col consenso della madre e contro il volere del padre.
Il verdetto e’ stato emesso poco prima del decesso della ragazza a Ottobre, è stato reso pubblico in questi giorni, dopo che il corpo, portato negli Stati Uniti d’America, è stato congelato tramite criogenesi.
La quattordicenne, colpita da una rara forma di cancro, viveva con la famiglia nell’area metropolitana della capitale britannica. La sua e’ stata una scelta estrema, dettata dalla speranza di poter riprendere a vivere quando e SE la scienza sara’ in grado di poterla un giorno risvegliare.

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Juventus – Pescara 3 – 0: sconfitta troppo severa per il Pescara

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Finisce 3 – 0 la sfida tra la Juventus e il Pescara, gara giocata a Torino in notturna allo Juventus Stadium. Risultato, forse, troppo severo per un Pescara che ha tenuto testa ai più titolati avversarsi per tutto il primo tempo, sfiorando il vantaggio con Caprari. La formazione bianconera è riuscita a fare breccia nella difesa abruzzese solo al 36’ con Khedira, il quale ha sfruttato al meglio l’assist del croato Mandzukic per portare in vantaggio la sua squadra, che prima di allora ha mostrato parecchie difficoltà nel passare tra le linee dei difensori biancoazzurri.

La prima frazione è terminata con le zebre bianconere in vantaggio per 1 – 0.

Nel secondo tempo, il Pescara è decisamente sceso di tono, permettendo così alla Juventus di rendersi assoluta padrona del match. I bianconeri sfiorano in un paio di circostanza la rete del raddoppio, sempre con Higuain, il quale prima al 52’ coglie un clamoroso palo, e, poi, al 62’ si fa respingere il tiro da un ottimo Bizzarri. La rete del pari, tuttavia, è nell’aria, ed arriva al 63’ con Manduzkic, il quale sul filo del fuorigioco sfrutta con un piatto l’assist di testa di Khedira. Il Pescara molla la presa, e la vecchia signora cala il tris al 69’ con uno shot dai 25 metri da parte di Hernanes, che cala praticamente il sipario su di un match nel quale, nonostante il punteggio, gli abruzzesi non hanno per nulla sfigurato al cospetto dei campioni d’Italia, che ora si trovano con 7 lunghezze di vantaggio sulla Roma, attesa domani dall’ostica traversa di Bergamo contro L’Atalanta. Per il Pescara si tratta del quinto stop di fila. Domenica gli abruzzesi saranno attesi proprio dalla Roma, in un’altra proibitiva trasferta: quella dell’Olimpico.

 

JUVENTUS 3-0 PESCARA

JUVENTUS (3-5-2) – Neto; Rugani, Bonucci, Evra; Lichtsteiner (Cuadrado dal 20′), Khedira (Sturaro dal 71′), Hernanes, Asamoah, Alex Sandro; Mandzukic (Kean dal 83′), Higuain. Allenatore: Massimiliano Allegri.

PESCARA (3-5-2) – Bizzarri, Zuparic, Campagnaro (Vitturini dal 46′), Biraghi, Crescenzi, Cristante (Bruno dal 75′), Brugman, Memushaj, Zampano, Caprari, Pettinari (Pepe dal 65′). Allenatore: Massimo Oddo.

MARCATORI: Khedira 36′, Mandzukic 63′, Hernanes 69′. AMMONITI:Crescenzi, Bruno ARBITRO: Fabbri.

CHRISTIAN BARISANI

 

Commento Ssc Napoli: “Lorenzo il Magnifico si riprende il Regno di Napoli”

Questo il commento della Ssc Napoli tramite il proprio sito ufficiale:

“L’urlo di Napoli riempie il cielo del Friuli dopo 9 anni. Lorenzo il Magnifico si riprende il Regno di Napoli e segna la sua prima doppietta in stagione, che vale tanto oro quanto pesa. Gli azzurri ribaltano la Legge di Murphy ed abbracciano quella dei grandi numeri. Non vincevamo a Udine dal settembre del 2007. Lo rifacciamo nel “November rain” del Dacia Arena con l’acqua che vien giù come manna dal cielo. Tutto meritato, compresa l’intensita, la forza nervosa e la qualità messe dentro in questa battaglia sportiva con sfumature grigie climatiche da tregenda. Ma quando, dopo il primo tempo gladiatorio, si rientra in campo, ecco il colpo di fioretto che apre la guardia friulana. Calleti taglia l’area e Lorenzo arriva sulla bisettrice con grazia e precisione. E’ partita la scintilla.

Lorenzo sfiora il gol subito dopo colpendo la traversa in girata. Poi poco prima che arrivi l’ora di gioco si infila nella trincea avversaria e con astuzia consumata ricama la doppietta. L’Udinese torna con una capocciata di Perica sotto la traversa, ma il Napoli resiste e lo fa con autorevolezza ed eleganza. Vittoria sacrosanta, ribaltando tabù e statistiche scritte sui muri del Friuli, e aprendo l’orizzonte al nuovo autunno azzurro. Nove anni dopo, un napoletano brilla nel cielo di Udine. Il bello del calcio del Magnifico Lorenzo….”.

Da sscnapoli.it

Eccellenza- Procida sconfitta di misura in casa,la Mariglianese espugna lo Spinetti

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Il Procida cade allo Spinetti, perdendo per la prima volta in stagione in casa. A passare è la Mariglianese, grazie ad una partita accorta e a tanto cinismo in una delle poche occasioni create. Il Procida, dall’altro lato, sbaglia invece molto come sta accadendo in questa fase della stagione sempre troppo spesso. I biancorossi hanno la miglior difesa del campionato ma soltanto il nono attacco. E anche oggi le occasioni da gol sono state veramente tante, a partire dal primo tempo. Roghi ci prova in due occasioni ma senza fortuna, mentre Bacio Terracino si vede deviare un tiro insidioso di poco a lato. La Mariglianese ha invece un’unica, grande occasione con Romano che si vede respingere la conclusione a botta sicura da Lamarra. Nel finale di primo tempo entra in gioco l’arbitro Cesarano di Nocera Inferiore. Il direttore di gara nega un rigore netto per un fallo di mano su un colpo di testa di Micallo e poi espelle ingiustamente Rinaldi a causa di una seconda ammonizione inesistente. Nonostante l’uomo in meno, il Procida fa la partita anche nella ripresa. Ma è la Mariglianese a passare in vantaggio, in una situazione di contropiede finalizzata da Romano. Cibelli getta nella mischia Spilabotte per aumentare il peso offensivo della sua squadra ma è proprio l’ex Caivanese a sprecare l’occasione migliore: l’attaccante riceve palla nell’area piccola, si coordina con tanto tempo a disposizione ma svirgola clamorosamente il tiro mandandolo a lato. Poco dopo è invece la sfortuna a fermare Micallo, abile a svettare più in alto di tutti su una punizione laterale di Cariello: la palla, però, sbatte sulla traversa e viene rispedita via dalla difesa della Mariglianese. La squadra ospite si difende nel finale, con il Procida che non riesce a trovare il gol del pareggio. Ed è la Mariglianese a festeggiare la vittoria allo Spinetti.

ISOLA DI PROCIDA 0 – 1 MARIGLIANESE

ISOLA DI PROCIDA (4-4-2): Lamarra; Del Prete, Micallo, Signore (32’ st Spilabotte), Signore, Mottola (28’ st Chiaro); Dodò, Rinaldi, Cariello, Bacio Terracino; Roghi (1’ st Muro), Fragiello. (In panchina Bardet, De Giorgi, Annunziata, Milone) All. Cibelli Francesco

MARIGLIANESE (4-5-1): Iaccarino; Lo Sapio, Andres, Biancardi, Savarise; Sacco, Madonna, Romano A., Rea (31’ st Ambrosino), Antignani; Romano G. (In panchina Cerciello, Romano U., Maione, Matrisciano, Piccolo, Falco G.) All. Papa Aldo

ARBITRO: Cesarano Carmine di Nocera Inferiore (ass. Alfredo Columbro di Ercolano e Carmenlina De Angelis di Nocera Inferiore)

RETI: 26’ st Romano

NOTE: calci d’angolo 4-2 per il Procida. Ammoniti Del Prete, Bacio Terracino, Cariello (P), Savarise (M). Espulso al 42’ st Rinaldi per somma di ammonizioni. Durata pt 46’, durata st 48’. Spettatori 300 circa.

Sarri a Sky: “Contento per il risultato. Ho la sensazione che si sta costruendo qualcosa di importante”

Maurizio Sarri ah parlato ai microfoni di Sky Sport nel post partita di udinese-Napoli. ecco quanto evidenziato:

 
“Esultanza Insigne, bel segnale? Un ragazzo solare e ben voluto a cui tutti vogliono bene. Si deve concentrare sulle prestazioni, poi il gol arriva come logica conseguenza. Ha avuto un periodo difficile ma il gol avrebbe potuto segnare altre volte, questo vuol dire che era libero mentalmente. Sono contento per il risultato, abbiamo fatto una buona prestazione Nel primo tempo abbiamo fatto una buona fase di impostazione ma siamo mancati negli ultimi metri. Quando abbiamo aumentato l’ intensità, abbiamo dato meno punti di riferimento.
Pensavo che potesse essere la giornata di Insigne da tre o quattro partite. Ieri sera ha avuto un po’ di febbre ma il dottore ha dato l’ ok. È stata una settimana un po’ difficile da questo punto di vista ma per fortuna in campo hanno risposto bene.
Tutto riaperto? A me interessa che la squadra sia molto concentrata. Sono contento del fatto che nell’ultima mezzora in campo c’erano tutti classe ’90 e quindi una squadra giovane. È un gruppo che mi da gusto allenare e lascia belle sensazioni. Ho la sensazione che stiamo costruendo qualcosa di importante, forse di più dell’ anno prossimo.
Juventus? Non mi interessa, stanno facendo un campionato straordinario e penso che non siano alla portata di nessuno.
Albiol? Mi meraviglio che qualcuno abbia pensato che potesse partire titolare dopo il lungo stop. Siete superficiali”.