Tutto esaurito al Teatro Bellini di Napoli lunedì scorso per la presentazione del nuovo libro di Alberto Angela “Cesare. La conquista dell’eternità”.
Folla straripante e lunghe code all’esterno del teatro per assistere alla lectio magistralis del noto paleontologo, divulgatore scientifico, conduttore televisivo, giornalista e scrittore italiano, Alberto Angela.
Una lectio affascinante, che per due ore ha catalizzato l’attenzione dei presenti, facendo rivivere sul palco Giulio Cesare e l’epoca in cui è vissuto, un periodo denso di contraddizioni, ma fondamentale per la nascita della civiltà europea.
Alberto Angela descrive il condottiero non solo come un genio militare, ma come un politico abilissimo nel gestire il consenso, un innovatore capace di riforme radicali, ma anche un uomo che ha saputo controllare l’ostilità del Senato utilizzando il carisma e la parola.
L’autore sottolinea la straordinaria capacità di Cesare nel gestire il consenso. Fu uno dei primi a comprendere l’importanza della propaganda, utilizzando le sue cronache di guerra (De Bello Gallico) come veri e propri strumenti di marketing politico per parlare direttamente al popolo di Roma.
Cesare è un personaggio dalla doppia personalità: da una parte l’uomo colto, l’amante raffinato e il saggista; dall’altra il generale spietato e l’uomo di potere che, per salvare la Repubblica, finisce per abbatterla.
Un mix di spietatezza militare e raffinata cultura: da un lato il generale che non esita a sterminare intere popolazioni galliche, dall’altro l’intellettuale che riforma il calendario e progetta biblioteche pubbliche.
In una narrazione coinvolgente e attuale, che ricostruisce le fondamenta della civiltà europea, Angela ci restituisce un ritratto inedito del grande statista: non si limita a raccontarne le imprese militari, ma ne indaga il lato umano e politico, le passioni e gli intrighi, rendendo la figura storica viva e attuale.
Il ritratto di Giulio Cesare delineato da Alberto Angela è lontano dalla tradizionale immagine del condottiero, ma è quella di un uomo moderno, estremamente complesso e calato nel suo tempo.
Durante l’incontro al Teatro Bellini di Napoli, curato dalla Feltrinelli, l’autore ha sottolineato come la storia debba servire da “maestra” per l’unità dell’Europa moderna, concludendo la sua lunga e coinvolgente lectio con queste parole: “È guardando al passato che si riesce a capire il futuro”.
Le decisioni politiche di Giulio Cesare e le sue riforme avranno un impatto che andrà ben oltre le conquiste militari, creando un’unità che l’Impero Romano consoliderà nei secoli successivi.
Nel libro “Cesare. La conquista dell’eternità” (Mondadori, novembre 2025), Angela riesce a rendere la storia accessibile e vicina al lettore, collegando il passato al presente.
Il testo, un’avventura storico-archeologica nel mondo del De Bello Gallico, usa l’intelligenza artificiale per far rivivere l’epoca con immagini e video interattivi.
La copertina include un QR code che attiva video animati, mostrando volti e scene di battaglie, in un’esperienza immersiva per il lettore.
Angela ricostruisce i luoghi e i dettagli quotidiani – entriamo nelle suburae romane, percepiamo i rumori del Foro e gli intrighi dietro le quinte del Senato – così le contraddizioni dell’epoca (lusso estremo e povertà degradante) diventano tangibili.
Dalla penna del noto giornalista televisivo emerge non un Cesare “segreto”, ma la sua visione a lungo termine di legislatore e urbanista che ha plasmato le fondamenta amministrative, legali e culturali dell’Europa, che erediterà il suo modello di stato centralizzato e di integrazione culturale.
“Cesare. La conquista dell’eternità” non è solo un libro di storia, ma una riflessione sull’attualità, sul valore della pace e sulle radici dell’Europa.