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Juve Stabia- Catania, la presentazione del match

Per la prima giornata di ritorno del campionato di Lega Pro, si affronteranno al Menti oggi alle 18.30 la Juve Stabia di Fontana e il Catania di Rigoli. Gli etnei, allenati dall’ex Rigoli, sono in netta ripresa con 7 vittorie, un pari e due sconfitte nelle ultime dieci gare che gli hanno permesso di balzare in piena zona play off e senza la penalizzazione sarebbero a ridosso delle vespe. L’organico è di primissimo livello e annovera giocatori come Pisseri, Di Cecco, Bergamelli, Biagianti, Calil, Paolucci, Russo e Mazzarani, solo per citarne alcuni. Proprio l’ex Modena, arrivato in un secondo momento, ha dato la scossa ai siciliani che ora, dopo questo ottimo periodo, sognano la promozione in B. Al match arriva sicuramente meglio la squadra di Rigoli, in piena forma a differenza delle vespe apparse ultimamente stanche e poco lucide. Il Catania vuole vincere per accorciare il gap con le quattro di testa, le vespe invece vogliono arrivare al meglio alla sosta dopo un periodo poco brillante culminato con lo scialbo 0-0 di Taranto. Fontana non avrà Montalto e dovrà valutare le condizioni di alcuni giocatori, Rigoli invece rinuncia solo a Fornito e Anastasi. Nel match d’andata al Cibali lo scorso 28 agosto finì 3-1 in favore dei padroni di casa. Nella passata stagione fu 2-1 per le vespe al Menti e 1-1 in terra etnea. Pochi dubbi per Rigoli, qualcuno in più per Fontana che non dovrebbe rischiare Liviero. Ecco le probabili formazioni:

JUVE STABIA (4-3-3): Russo, Cancellotti, Morero, Atanasov, Liotti, Izzillo, Mastalli, Capodaglio, Marotta, Sandomenico, Ripa.

CATANIA (4-3-3): Pisseri, Di Cecco, Bergamelli, Drausio, Djordjevic, Bucolo, Scoppa, Biagianti, Russotto, Calil, Mazzarani.

Giovanni Finocchiaro: “Catania squadra in ripresa. Dubbi in attacco per il tecnico Rigoli”

In esclusiva le dichiarazioni di Giovanni Finocchiaro

Nel corso della trasmissione di ViViRadioWeb, Il Pungiglione Stabiese, abbiamo ascoltato il collega Giovanni Finocchiaro del quotidiano La Sicilia, con il quale abbiamo presentato l’avversario di questa sera delle Vespe che sarà il Catania degli ex Pisseri e Pino Rigoli.

Il Catania arriva a Castellammare con la voglia di continuare la striscia positiva interrotta dopo la sconfitta a Siracusa tra tante le polemiche, ricordiamo anche un po’ le dichiarazioni di Lo Monaco e i tanti articoli che furono scritti nel post derby, quest’oggi il Catania con quale piglio affronterà la Juve Stabia?

Sarà un Catania rigenerato dopo il successo casalingo contro la Casertana. Rispetto un mese fa è una squadra che ha ritrovato con molto sacrifici, con un turnover continuo, una certa regolarità negli schemi nella fase di spinta in avanti e quella di non possesso come dimostrano i 12 gol subiti da Pisseri che detiene il record nel girone. La difesa è quasi una certezza o un punto di forza. Il Catania è una squadra che in attacco riesce ad arrivare al gol ma cambia sempre il centravanti; sembra non aver trovato il bomber da venti gol a stagione. Il punto di forza in attacco doveva essere Paolucci, che ha giocato in serie A con la Juventus e con il Catania di Zenga. Il calciatore aveva iniziato benissimo nel precampionato per poi perdere di continuità nel prosieguo. Calil continua a deludere così come aveva fatto a metà nella scorsa stagione e all’inizio di questa. Il mister ha dovuto cambiare e a un certo punto del campionato ha trovato in Anastasi, che non ha segnato, ma nelle ultime due partite, Cosenza compreso, è l’unico colpitore di testa in grado di fare la differenza nel reparto avanzato. Era entrato quasi in sintonia con il reparto avanzato, poi però si è infortunato al costato e non recupererà per la trasferta di Castellammare e quindi di fatto si cambia ancora. A Siracusa il tecnico ha provato Mazzarani, calciatore che sulla fascia assicura la progressione, la superiorità numerica e riesce spesso a segnare con continuità tanto che ha già messo a segno cinque gol, quattro dei quali decisivi. A dimostrazione che si cambia sempre, ha provato anche Barisic, ex Primavera del Milan, classe ‘95 un calciatore di grande talento, ma in Lega Pro pecca un po’ di inesperienza. In Lega Pro si lotta e bisogna correre, anche se dobbiamo registrare che ha realizzato due gol importanti; di cui uno decisivo a Melfi che ha evitato una sconfitta clamorosa del Catania. Quindi in sostanza il mister ha cambiato quattro centravanti più Mazzarani adattato.

La tifoseria come sta vivendo questo campionato, l’umore sembra più positivo rispetto alla scorsa annata vissuta da Pancaro?

Sì, perché Pancaro aveva iniziato benissimo cancellando di fatto la penalizzazione e poi in seguito la squadra si era appiattita. Quest’anno si è avuto un processo inverso, perchè all’andata ha subito vinto all’esordio contro la Juve Stabia, per poi alternare soprattutto in casa tanti pareggi e la sconfitta al 94′ contro l’Akragas. Poi in seguito si è ripresa ottenendo 7 vittorie consecutive. La penalizzazione è un fardello che pesa anche se in questo momento sembra essere solo un cattivo ricordo. Il nucleo storico del tifo va sempre allo stadio a sostenere la squadra sfidando qualsiasi fattore ambientale registrando di fatto 5 mila abbonati, davvero tanti per una Lega Pro, un dato importante per una squadra che ha vissuto brutte vicissitudini negli ultimi anni. In media ci sono 9000 spettatori per ogni gara interna, c’è questa voglia di rivalsa e al di là della penalizzazione e della crisi economica, si può dire che tale dato è stato un successone, perché precipitare dalla serie A alla Lega Pro in un anno e mezzo è stato davvero un disastro sul piano economico. Ci sono dei debiti da risanare, ma i tifosi con un tifo incessante, cercano di spingere la squadra ad uscire da questa Lega Pro e anche gli ultimi successi casalinghi hanno ridato un pò l’entusiasmo a tutto l’ambiente. Adesso ci si aspetta un’accelerazione fuori casa.

Tanta qualità nel centrocampo del Catania, ma dopo aver visto in questa prima parte di stagione il rendimento da parte di Zibert e vedendo anche il campionato di Mastalli, entrambi in estate contattati dal Catania, c’è più rimpianto di non aver preso Mastalli o la felicità di non aver preso lo sloveno?

Adesso certamente possiamo dire che ci sono i rimpianti di non aver preso Mastalli, perchè poi, comunque il Catania sugli esterni ha trovato adesso un assetto diverso rispetto a quello iniziale, ha Biagianti che è il punto fermo non solo per l’esperienza, ma per l’impegno che ci mette in campo. Calciatore che in serie A fu criticato da parte di Cosentino e anche dallo stesso Pulvirenti in maniera anche poco ortodossa, dopo una giornata di campionato fu invitato quasi ad andarsene, tanto che lasciò Catania tra le lacrime, promettendo però alla piazza di ritornare. Adesso che è ritornato, voluto fortemente da Lo Monaco, è stato il primo calciatore ad essere contattato, e a parte la qualità, ci mette veramente tanto cuore in campo. La squadra gioca con Scoppa centrale in coppia con Bucolo due interni di centrocampo, che rilanciano Biagianti nella zona del campo laddove ha giocato anche Mazzarani, ma non si è dimostrato all’altezza del ruolo. Il problema attuale del centrocampo riguarda la fase di impostazione dell’azione, Scoppa che è un argentino si è dovuto adattare al ritmo di questo campionato, calciatore che alterna partite più che sufficienti, ad altre dove evidenzia maggiori difficoltà. Con l’aiuto della difesa, si cerca di ovviare ad alcuni errori individuali e ad assicurare i collegamenti con il centrocampo.

Ci sono indisponibili, e se puoi ipotizzare la probabile formazione:

Rivedremo Dràusio, calciatore esordiente, nonché centrale difensivo che rientra dalla squalifica, potrebbe giocare al posto di Bastrini, entrambi sono due titolari e ci sarà un ballottaggio. Sicuramente non giocherà Anastasi, un centravanti che aveva trovato migliore collocazione, ma ancora soffre di un dolore al costato che evidentemente non gli permette di fare tutto il lavoro in maniera continua. Non ci sarà Fornito, che si è stirato, che è un interno di centrocampo a sinistra, oltre a Sibilli, neo acquisto proveniente dal Siracusa, un altro attaccante esterno che non prenderà parte del match. Dubbi invece riguardo Barisic, uno degli attaccanti che ha giocato contro la Casertana, ci sarà, anche se non è al top della condizione. Tra i convocati non risulta Silva, un centrocampista che è sul piede di partenza.

Rigoli dovrebbe optare per il 4-3-3. Pisseri in porta, in difesa da destra verso sinistra dovrebbero giocare Di Cecco, a centro Bergamelli-Drausio, e a sinistra Djordjevic. A centrocampo invece dovrebbero disporsi Bucolo, Scoppa e Biagianti, in attacco Russotto a destra e Mazzarani a sinistra con l’unico dubbio riguardante il centravanti. Dubbi per il tecnico Rigoli: o dovrà confermare Calil seppur non abbia brillato nell’ultimo match contro la Casertana, oppure rimettere dentro Paulucci, escluso a sorpresa nell’ultimo match.

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Roma-Chievo, Spalletti: “Se non vinco me ne vado. Qui massacrati allenatori che hanno vinto altrove”

NOTIZIE AS ROMA – Dopo la sconfitta dello Juventus Stadium, per la Roma è tempo di reagire in quest’ultimo turno di campionato del 2016. L’avversario questa volta sarà il Chievo di Maran. Nella consueta conferenza stampa pre match, Spalletti ha risposto alle domande dei cronisti. Queste le dichiarazioni del tecnico toscano:

“Nura e Lobont proseguono la riabilitazione, Florenzi lunedì ha cominciato la corsa lineare, nelle prossime settimane aumenterà i carichi di lavoro e si valuteranno di volta in volta le risposte del ginocchio. Paredes corre in campo ma ogni volta che esce la caviglia gli dà fastidio, oggi si riprova a farlo scendere in campo ma è difficile. Francesco Radja e Daniele (Totti, Nainggolan e De Rossi ndr) da valutare nell’allenamento di oggi, Manolas ha un infortunio muscolare alla coscia destra”

Come ha reagito il gruppo alla sconfitta di Torino?
Fa male, ma va fatta un’analisi obiettiva nello spogliatoio perchè si fanno 3 minuti all’inizio, poi palestra e campo, analisi dal video o solo spogliatoio. Quello dell’analisi si è fatto successivamente e ne è venuto fuori un discorso molto bello. Non dobbiamo buttare via tutto perché c’è stata la sconfitta. Ci sono altre considerazioni da fare che vanno a favore dei ragazzi. Deve rimanere intatta l’autostima in quello che hanno fatto e che devono fare. C’è entusiasmo, voglia di trasferire l’amarezza della sconfitta in voglia di vincere”.

Il Chievo sta viaggiando bene in campionato. Domani cosa si aspetta dalla squadra?
“Mi fa piacere evidenziare il buon lavoro di Maran. È un allenatore da campo di quelli veri. Squadra corta, fuorigioco alto, Floro Flores, Inglese, Meggiorini… insomma, ci sono giocatori forti. La squadra deve essere attenta sulle verticalizzazioni improvvise. In quei 5 minuti in cui non bisogna buttare all’aria tutto ci deve essere l’imposizione di vincere questa partita”.

Il contratto?
“Ripartiamo da ciò che ho detto 20 giorni fa ad un vostro collega che mi sembra l’abbia riportato abbastanza bene, siete voi che avete dato un taglio diverso ma è la stessa cosa che ho detto precedentemente. Ci sto ad avere l’imposizione di vincere perché la squadra è buona e la ricerca deve essere quella però poi ci sono gli inventari: si vede se la squadra segue, se è attenta, se è nelle condizioni di dare il giusto risultato relativamente alla forza. A dicembre si fa l’analisi di questi sei mesi e si va a vedere. Se si vuol mettere l’annata che in confronto alle migliori squadre europee valutando le 36 partite e si hanno 81 punti si vede che siamo nella media se non sopra. È segno che la squadra sta lavorando bene e ci sono i presupposti per andare avanti. A fine anno di rifarà di nuovo l’analisi. Bigogna assolutamente vincere la partita contro il Chievo, che diventa fondamentale. Attualmente a questi ragazzi bisogna fare i complimenti per come si sono comportati, questi lavorano nella maniera corretta. Poi a fine anno bisogna fare l’inventario della situazione, si guarda cosa si è portato a casa, se ci sono presupposti di crescita. Sennò si può dire ‘siccome non vinco nulla fatemi 5 anni di contratto’ ma mi sembra scorretto”.

Mario Rui è pronto per l’esordio? Gerson può essere riproposto come centrocampista?
“Mario Rui non è ancora pronto per poter giocare. Sta lavorando bene, sta ricominciando ad essere il calciatore che conosciamo. Gerson, preso di mira in questi giorni, ha un quindicesimo di responsabilità nella sconfitta di Torino. Lui può giocare nel suo ruolo che secondo gli allenamenti che ho dico che è centrocampista offensivo, sulla fascia (come ha giocato a Torino peraltro senza concedere cross al suo dirimpettaio). Se non avesse preso l’ammonizione e se non fosse cambiato il risultato lo avrei tenuto in campo. Casomai la colpa datela a me, poverino npn citatelo per distruggerlo, è un ragazzo. Ci avevate provato già con Gerson. Lasciatelo stare, date la colpa a me, a me va bene”.

Szczesny ha detto che in partite come quelle di Torino bisogna essere uomini e non ragazzini. Che significa?
“In alcuni momenti abbiamo fatto vedere un volto diverso da quella che è la qualità, il valore della squadra. Sintetizzando potrei dire che siamo stati ragazzini nella partita di Cagliari perché quelli son punti da non perdere. Oppure lo siamo stati nel finale della partita di Bergamo visto quello che avevamo dimostrato nel primo tempo. Secondo me si riferisce a questo, che è un po’ ciò che è venuto fuori nell’analisi di domanica. Non dovevqamo perdere punti a Cagliari e a Bergamo, nè domani sera. Di perdere contro la Juventus in maniera degna ci può stare. Ti sbilanci e rischi anche un po’, la squadra si è comportata bene. Bisogna fare risultati soprattiutto con le squadre inferiori al nostro potenziale”.

È vero che Perotti ed El Shaarawy hanno esprsso perplessità a giocare a destra?
“Sì, si trovano meglio a sinistra. Di solito si fa così più per la palla imbucata per il taglio della punta. Il gioco di Zeman ha insegnato questo, io non sono molto d’accordo però c’è da fare un po’ d’opera di convinzione perché di là non ci hanno mai giocato ma la mia scelta è dipesa dal ruolo che ho e dal fatto che aveo calciatori mezzi e mezzi. Peres non aveva più di un quarto d’ora, Salah non sarebbe durato. C’era bisogno di fisicità per tenere palla addosso e Gerson in questo è bravissimo. Se poi impara a perdere meno palloni perché lì diventa pericoloso può essere uno dei due giocatori davanti alla difesa alla Pizarro”.

Si avvicina il mercato e circolano voci sugli acquisti. Puoi dire di cosa ha bisogno la squadra? Per esempio è a centrocampo che c’è bisogno di fare qualcosa?
“Nel tentare di fare l’inventario come si diceva prima si sentiranno i giocatori. Se c’è qualcuno che è scontento e vuole andare ci si va a metter mano, ci si confronta con i calciatori. Forse un centrocampista se capita giusto lo potremmo fare. Per il resto ci sentiamo abbastanza tranquilli, non faremo scelte strane”.

Non dovremo aspettare il 24 maggio per sapere se Spalletti resterà o no sulla panchina…
“Si valutano a fine anno gli elementi che ci sono per poter andare avanti. Quando sono andato via 10 anni fa avevo il contratto per altri 2 anni, ma in 6 mesi sono arrivato sesto e sono dovuto andare via perché da parte vostra e della società c’era la presa di coscienza che la squadra potesse fare di più. Poi ho chiesto varie volte in giro per l’Europa, ma non v’aveva visto nessuno, nessuno mi sapete dire niente sulla Roma. Allenatori che adesso sono al Barcellona o in Inghilterra e che vincono e che voi avete massacrato dimostrano che le cose cambiano”.

Pino Rigoli: Al Menti ci aspetterà una partita difficile non solo per il manto erboso

L’allenatore rossoazzurro Pino Rigoli interviene in Sala Stampa a Torre del Grifo alla vigilia della gara con la Juve Stabia di Mister Gaetano Fontana

Queste le parole evidenziate da TuttoCalcioCatania.com:

“Per noi sono tutte finali, ragioniamo di partita in partita. Fuori casa ci aspettavamo qualcosa di più ma nelle ultime gare abbiamo fatto delle cose interessanti in termini di gioco ed occasioni prodotte. Secondo me a Cosenza è stata una delle migliori gare esterne. Io faccio parte di un grande club che ambisce a qualcosa d’importante. Si sta lavorando per costruire un futuro di rilievo. In determinate gare non meritavamo di perdere, vedi con Akragas e Siracusa, ma anche Reggina. A Reggio Calabria forse non siamo stati particolarmente cattivi. Potevamo portare a casa più punti. C’è ancora tanto da migliorare nel processo di crescita. Fermo restando che continuiamo a fare registrare progressi sul piano del gioco, della velocità, dei tempi di gioco, dello sviluppo e concretizzazione della manovra offensiva. Non va dimenticato che abbiamo tanti stranieri in organico e ci siamo un pò tutti dovuti adattare alle dinamiche del gruppo”.

“Sarà una gara difficile. Gli stabiesi vengono da un periodo un pò particolare ma il loro allenatore ha lavorato in modo soddisfacente. Hanno una tifoseria molto passionale. Noi, però, veniamo da un buon momento psico-fisico. Sicuramente mi aspetto una sfida aperta, sia noi che loro cercheremo d’incamerare i tre punti. La Juve Stabia ha fatto un percorso importante soprattutto in casa, è stata costruita bene in tutte le zone del campo, con gente di qualità ed esperienza. Gioca con un’identità precisa, esprime un bel calcio. Giocheremo su un campo in erba sintetica, ma questo non deve essere un alibi per noi. Speriamo di portare a casa un risultato positivo, cercando di superare le difficoltà che la sfida presenta”.

“Abbiamo in rosa attaccanti validi. Barisic sta bene dopo un problema fisico riportato. Di Grazia? Io traggo tante indicazioni dagli allenamenti. Ci sono delle gerarchie, anche i giocatori di grande valore devono dimostrare di meritare il posto da titolare. Tutti possono fare parte della partita. Nell’arco di una stagione ci possono stare momenti positivi e meno belli, io devo cercare di schierare in campo la migliore formazione possibile in funzione dell’avversario di turno. Anastasi sta meglio. Aspettiamo il tempo giusto per il recupero, ha fatto bene quando chiamato in causa. Possiede caratteristiche diverse da tutte le altre punte in rosa che sono prevalentemente di movimento. Paolucci ha giocato poche partite nell’ultimo periodo, quindi magari ha perso qualcosa in termini di condizione ma è fisicamente pronto per giocare giovedì”.

“Ritengo che la nostra sia una rosa importante. Contro le prime cinque della classe siamo imbattuti. Solo a Matera è stata una gara particolare dove abbiamo sbagliato qualcosa in termini d’impostazione. Con questa squadra possiamo fare di più, ne sono convinto. Potevamo raccogliere maggiori punti ma siamo maturati in termini di squadra e coesione. Contro la Casertana, ad esempio, lo abbiamo dimostrato nonostante le condizioni del campo proibitive. Questo mi fa ben sperare per il futuro”.

“Mazzarani è forte mentalmente, dà serenità al gruppo. Ha alzato l’asticella anche sotto l’aspetto fisico e tecnico. Era fermo da sei mesi. Mi permetto di dire che il mio staff è stato bravo ad inserirlo nel modo giusto per cercare di portarlo allo standard attuale. Anche lui e tanti altri giocatori stanno dimostrando di potere innalzare ancora il livello complessivo del Catania”.

Credit foto: Catanista.eu

Juve Stabia vs Catania, i convocati di mister Gaetano Fontana

Domani alle 18:30 Juve Stabia vs Catania sancirà l’inizio del girone di ritorno. Prima della sosta lunga di questo avvincente campionato ci saranno due impegni, quello appunto con il Catania e quello con il Melfi di Bitetto. Due impegni da vivere con il fiato corto, prima di avere il tempo di recuperare le energie e programmare il rush finale del campionato, con un solo obiettivo, vincere per restare nei piani alti della classifica e giocarsi tutto nelle ultime giornate.

Per la gara di domani mister Fontana ha avuto ben 5 giorni per preparare la gara, sembrerebbero pochi ma in questo mese di di dicembre (con una partita ogni 3-4 giorni) è tanta roba.

Per questa gara tutti sono recuperati eccezion fatta per Montalto ancora fermo ai box e per il quale molto probabilmente ci sarà lo stesso destino di Amenta, ma questo si vedrà nel prossimo calciomercato. Liviero torna finalmente in gruppo anche se difficilmente lo si vedrà in campo.

Pubblichiamo il comunicato stampa della Juve Stabia in merito ai convocati per la gara con il Catania:

Al termine dell’allenamento di rifinitura, svolto questo pomeriggio presso lo Stadio “Romeo Menti”, il tecnico Gaetano Fontana ha reso nota la lista dei nr.22 calciatori convocati per il match Juve Stabia-Catania, valevole per la 20^ giornata del campionato di Lega Pro Unica Girone C, in programma domani, giovedì 22 dicembre 2016, con inizio alle ore 18,30 presso lo Stadio “Romeo Menti” di Castellammare di Stabia.

Portieri: Bacci e Russo.

Difensori: Atanasov, Camigliano, Cancellotti, Liotti, Liviero, Morero e Petricciuolo.

Centrocampisti: Capodaglio, Esposito, Izzillo, Mastalli, Salvi e Zibert.

Attaccanti: Del Sante, Kanoute’, Lisi, Marotta, Ripa, Rosafio e Sandomenico.

Indisponibile: Montalto.

Gli auguri per le festività dell’ASD San Paolo di Madonna delle Grazie

A Madonna delle Grazie da due anni ha ripreso ufficialmente il via il progetto ASD San Paolo, la nobile iniziativa che si pone l’obiettivo di coinvolgere i ragazzi della zona avvicinandoli alla sport e alla fede, allontanandoli, invece, dai problemi quotidiani. Un’opportunità per tutti, indipendentemente dalle condizioni economiche, per dedicare spazi quotidiani all’attività motoria e al gioco di squadra, lontano dai pericoli della strada.

In questi anni sono state tante le attività sociali portate avanti da questa Associazione Sportiva che abbiamo avuto il piacere di raccontarvi:

Dal video “tutti giù per terra” alla partecipazione al “block notes” della solidarietà.

Quest’oggi abbiamo il piacere di pubblicare il video degli auguri di Natale e di Buon Anno dell’associazione a tutti gli iscritti e alle loro famiglie.

Noi della redazione di ViViCentro ci associamo agli auguri di questa bellissima realtà di Gragnano e auguriamo alla stessa una lunga e proficua attività per i prossimi anni.

Allievi regionali, Juve Stabia-Emanuele Belardi 3-0: il tabellino e i gol di Scalera, Marrone e Pistola

Allievi regionali, Juve Stabia-Emanuele Belardi 3-0: il tabellino, prova sontuosa per Scalera, Marrone e Pistola

Gara interna per la Juve Stabia, categoria allievi regionali, allenata da mister Macone. Vittoria he chiude in bellezza il 2016 in casa, al comunale di Casola, nella sfida contro l’ASD Emanuele Belardi. Un risultato tondo, di 3-0, arrivato grazie ai gol di Scalera, Marrone e bomber Pistola. Da sottolineare la prova dei primi due, Scalera e Marrone, che con quantità e qualità hanno dato lustro alla formazione stabiese.

Così in campo:

JUVE STABIA – Todisco, Arno, Spavone, Marrone, Daniele, Loffredo, Capasso, De Cicco, Pistola, Scalera, Fontanella. A disp. Esposito, Esposito, Ruocco, Guadagno, Gargiulo, Vilardi, Del Prete. All. Macone

ASD EMANUELE BELARDI – Morriello, Melchionda, Altieri, Addaoudi, Longobardi, Brogna, Maiorano, Morello, La Ragione, Lordi, Manzione. A disp. Policastro, Rufolo, Selvaggio, Pacelli. All. D’Antonio

a cura di Ciro Novellino

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Analizzando l’avversario – A Firenze per chiudere in bellezza

A Firenze per chiudere in bellezza

Un altro anno è passato e il match di domani contro la Fiorentina sarà l’ultimo del Napoli in questo 2016. La squadra sembra essersi ripresa dal periodo di sbandamento che aveva visto gli azzurri perdere punti preziosi e soprattutto posizioni in classifica, i viola non se la passano tanto meglio, attualmente occupano l’ottava posizione con sette partite vinte su diciassette, numeri non troppo esaltanti inoltre quest’anno sembra mancare il solito gioco brillante a cui la Fiorentina ci aveva abituati. Questa situazione potrebbe essere causata anche dalle voci estive riguardanti Paulo Sousa in quanto ad un possibile addio. Nonostante questo però la Fiorentina rimane un avversario ostile con giocatori di qualità come Kalinic, Bernardeschi, Ilicic, Badelj. Il giocatore dei viola più prolifico è appunto Kalinic con otto reti.

Questo è il 4-2-3-1 che probabilmente scenderà in campo domani. Tatarusanu; Salcedo, Gonzalo Rodriguez, Astori, Milic; Vecino, Badelj; Chiesa, Ilicic, Bernardeschi; Kalinic.

L’anno scorso la partita si concluse con il risultato di 1-1.

A cura di Andrea Bosco

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FOTO- Il Napoli prende Livakovic? Rog fa da Cicerone

FOTO- Il Napoli prende Livakovic! Rog fa da Cicerone

Dominik Livakovic, portiere della Dinamo Zagabria, è arrivato a Napoli. Il numero uno croato molto probabilmente dal prossimo anno vestirà la maglia azzurra. Il ragazzo, già in visita a Castel Volturno, è in questo momento ospitato a casa dell’amico Marko Rog. Il giocatore si mostra già al pubblico con indosso la maglia azzurra, come testimoniano le foto pubblicate dal ragazzo su Instagram.

Fiorentina-Napoli, le probabili scelte di Sarri: squadra che vince non si cambia

Diciottesima giornata di campionato con il Napoli impegnato in trasferta domani sera (ore 20:45) allo stadio Artemio Franchi contro la Fiorentina.
Ultima partita di questo 2016 per entrambe le squadre che si augurano di concludere l’ anno nel migliore dei modi. Il Napoli arriva a Firenze con il morale alle stelle complici le quattro vittorie consecutive tra campionato e Champions League. Dopo un periodo no in termini realizzativi, la squadra di Maurizio Sarri è ritornata quella macchina da gol cui ci aveva abituato lo scorso campionato. Nelle ultime due uscite sono state ben dieci le reti messe a segno, sette delle quali siglate da un indemoniato Dries Mertens. Gli azzurri vogliono proseguire la loro risalita in classifica battendo anche la Fiorentina che, però, vanta un ottimo ruolino interno con quattro vittorie, quattro pareggi e zero sconfitte.

LE ULTIME SULLA FORMAZIONE AZZURRA – Squadra che vince non si cambia. Per questo motivo Maurizio Sarri non dovrebbe apportare eccesive modiche rispetto alla gara contro il Torino. Con Koulibaly ancora fermo ai box, sarà uno tra Chiriches e Maksimovic ad affiancare Raul Albiol. Conferma per Hysaj e Ghoulam sulle fasce difensive. In mezzo al campo dovrebbe tornare Amadou Diawara con Hamsik e Zielinski mezzali. In avanti spazio ancora una volta al tridente leggero: Callejon a destra, Lorenzo Insigne a sinistra e Mertens centravanti. Convocato anche Manolo Gabbiadini fermato ieri da un virus influenzale.

 

NAPOLI(4-3-3): Reina; Hysaj, Maksimovic, Albiol, Ghoulam; Zielinski, Diawara, Hamsik; Callejon, Mertens, Insigne.

ALLENATORE: Maurizio Sarri

A DISPOSIZIONE: Rafael, Sepe, Maggio,Tonelli, Chiriches, Lasicki, Strinic, Allan, Jorginho, Rog, Giaccherini, El Kaddouri
SQUALIFICATI: –
INDISPONIBILI: Koulibaly, Milik
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Giaccherini, l’agente: “Il Napoli offre al calcio un gioco strepitoso”

Giaccherini, l’agente: “Il Napoli offre al calcio un gioco strepitoso”

Ai microfoni di Radio Marte Live, è intervenuto l’agente di Giaccherini, Furio Valcareggi, il quale ha dichiarato: “Per la Fiorentina domani sarà una partita brutta. Il Napoli offre al calcio un gioco strepitoso. I viola vengono da due sconfitte consecutive, c’è un po’ d’ansia perché la forza dei partenopei è ormai conosciuta. Insigne o Bernardeschi? Sono diversi, perché l’azzurro è più attaccante mentre il classe ’94 è più un corridore”.

Sousa: “Temo il collettivo del Napoli, sarà una gara difficile”

Sousa: “Temo il collettivo del Napoli, sarà una gara difficile”

Ai microfoni della stampa, Paulo Sousa, tecnico della Fiorentina, ha presentato così il match tra i suoi ragazzi  e il Napoli: “Chiedo a tutti i nostri tifosi di sostenerci dall’inizio alla fine, come fanno sempre. Sarà una gara difficile e servirà l’aiuto di tutti e una spinta tremenda da parte del pubblico. I nostri avversari ci creeranno delle difficoltà, ma siamo in grado di vincere contro il Napoli. Dobbiamo dare sempre tutto, abbiamo dimostrato di poter competere contro tutti e domani lo saremo. Cerchiamo di lavorare al meglio, dobbiamo trovare la continuità sia dal punto di vista delle prestazioni che da quello dei risultati. In questo modo miglioreremo presto. Scudetto? La Juventus continua a essere più forte di tutte le altre. Poi metto la Roma che ha una grande qualità per poter competere con i bianconeri. Non ci sarà il punto di riferimento in attacco nel Napoli, ma ci sono altre valide alternative in avanti, che stanno facendo molto bene. Quando giocavo ho iniziato con il 4-3-3 e molto spesso venivo utilizzato in questo modulo. Sarri sta facendo un ottimo lavoro. Se riusciamo a essere noi stessi penso che riusciremo a fare bene. Penso che dovremo migliorare nell’approccio. Punto di forza degli azzurri? Il collettivo sicuramente, anche se con le individualità riescono a sopperire ad alcune lacune”.

 

 

De Magistris: “Incontro con ADL andato bene, siamo soddisfatti”

De Magistris: “Incontro con ADL andato bene, siamo soddisfatti” adl

Ai microfoni di Radio Kiss Kiss, è intervenuto Luigi De Magistris, sindaco di Napoli, il quale ha dichiarato: “So che l’incontro con il Napoli è andato bene, ha partecipato De Laurentiis con il suo staff ma io non c’ero. Sono stati soddisfatti dell’incontro, come dico da tempo non ci sono motivi per polemizzare ma per lavorare. Sono cominciati i lavori al San Paolo, bisogna continuare in questa direzione per un Napoli sempre più forte. L’aria di cambiamento a Napoli si sta sentendo”

Morero: “Contento del nostro campionato ma possiamo ancora migliorare”

Per la conferenza stampa della vigilia del match di domani al Menti tra la Juve Stabia e il Catania, si è presentato in sala stampa il difensore delle vespe Santiago Morero.

Queste sono state le sue parole rilasciate al nostro microfono:

Il punto ottenuto a Taranto è un punto positivo perché non siamo arrivati al meglio a quella gara. È un periodo in cui stiamo stringendo i denti per arrivare al meglio alla sosta che ci farà più che bene.

Siamo una grande squadra e questo ce l’ha fatto capire anche la grande prestazione sfoderata contro il Foggia qualche mese fa. Possiamo giocarcela con tutti fino alla fine e credo che i punti che abbiamo conquistato siano tutti meritati.

Sono soddisfatto del mio campionato, anche se la priorità è la squadra. Quando la squadra gira, girano tutti. Poi può capitare a tutti di sbagliare, perché siamo esseri umani.

Liotti non deve subìre la pressione ma lavorare per andare avanti, così come dobbiamo lavorare noi per avere un 2017 importante con la speranza di raggiungere un obiettivo che abbiamo dimostrato di poter raggiungere.

Il mio parere sul Catania?

Ottima squadra che sta risalendo la china, ci siamo allenati bene e credo che faremo una buona prestazione domani, vogliamo vincere per continuare a cullare il nostro sogno”

Fontana: “Servirà concentrazione per battere il Catania”

Per la consueta conferenza stampa della vigilia del match di domani tra Juve Stabia e Catania al Menti, si è presentato in sala stampa il tecnico della Juve Stabia Gaetano Fontana.

Queste sono state le sue parole riprese dai collaboratori della nostra redazione sportiva:

“Ciò che è successo nella sala stampa a Taranto non mi era mai capitato. Credo che si debba scegliere bene le parole da dire prima di aprire bocca.

Stiamo facendo bene e questo probabilmente crea invidie in tanti avversari. Io non mi occupo degli altri mentre gli altri creano problemi con me. Io non guardo in casa degli altri e vorrei che nemmeno gli altri lo facessero.

Sul Catania posso solo dire che è una squadra fortissima e questo lo abbiamo visto alla prima di campionato. È una squadra costruita per vincere e stanno facendo davvero bene. Loro hanno l’obiettivo di conquistare una buona posizione nella griglia play off e sono sicuro che ci riusciranno, possono ambire anche a qualcosa di più. Qualche anno fa la Fermana, quando io giocavo a Castellammare, fece una grandissima rimonta e può tranquillamente riuscirci anche il Catania.

Noi rispettiamo il Catania perché è una squadra che va a mille e ha entusiasmo, ha giocatori molto importanti e sicuramente sarà temibile. Sarà una partita in cui ci vorrà calma e sangue freddo per vincere.

Le favorite sono le solite più ci metto anche il Catania, poi ci siamo noi che vogliamo dar fastidio.

A noi piace lavorare ed essere lassù per rendere difficile la vita alle big. Abbiamo ancora tante lacune da colmare e stiamo lavorando per colmarle. Mi auguro di avere un atteggiamento diverso da quello della gara d’andata.

Si dice che siamo in calo dal punto di vista fisico ma non è questo, fisicamente stiamo bene ma abbiamo perso lucidità. Abbiamo commesso troppi errori e bisogna concentrarsi di più per tornare come un tempo.

Milik: “Mi sento bene ma sono consapevole di non dover forzare troppo per il mio ritorno in campo”

L’ attaccante azzurro Arkadiusz Milik ha rilasciato una lunga intervista al portale polacco Laczynaspilka. Ecco quanto evidenziato:

 
“Sono quasi pronto, devo continuare a lavorare per tornare il prima possibile. Mi sento molto bene e mi sto dedicando tanto al recupero dal punto di vista muscolare. So che tanti tifosi vorrebbero avere una data precisa del mio ritorno in campo ma non posso dirlo con certezza. Dopo l’ intervento devono passare circa tre mesi e il prossimo 10 gennaio avrò probabilmente il mio ultimo consulto con il dottor Mariani. Poi servirà sempre un po’ di tempo per tornare al top della condizione. Sono consapevole di non dover forzare per il mio rientro. Che siano tre o quattro mesi l’ importante è essere completamente guarito. In seguito all’ operazione ho fatto tanto lavoro in palestra e non riuscivo neanche ad alzare la gamba. Con il tempo ho iniziato di nuovo a correre e mi è tornato il sorriso. Sono felicissimo del fatto che presto potrò tornare in campo”.

Venerato: “Novità sul rinnovo di Mertens: il belga vorrebbe l’ inserimento di una clausola”

Ciro Venerato, giornalista di Rai Sport ed esperto di calciomercato, ha parlato ai microfoni di Radio Crc nel corso di ‘Si Gonfia la Rete’. Ecco quanto evidenziato:

 
“Vi sono delle novità riguardo il rinnovo di Mertens. Il calciatore, tramite il suo agente, ha richiesto espressamente l’ inserimento di una clausola valevole solo per l’ estero. Resta da stabilire il valore che dovrebbe aggirarsi intorno ai 50 milioni di euro considerando anche l’ età.
Per quanto riguarda l’ adeguamento è stata raggiunta un base fissa di 2,250 milioni. Resta da sciogliere il nodo legato ai bonus che il giocatore vorrebbe facilmente raggiungibili mentre la società un po’ meno. Un contratto che avrebbe scadenza nel 2020 e non nel 2021 a quanto mi risulta”.

Pavoletti a Kiss Kiss: “Sono carico a pallettoni, un onore indossare la maglia numero 9”

Nel corso di ‘Radio Gol’, in onda su Radio Kiss Kiss Napoli, il conduttore Valter De Maggio ha parlato di una telefonata avuta in mattinata con Leonardo Pavoletti:

 

“Ho parlato con lui e mi ha autorizzato a riportare il contenuto della conversazione. E’ carichissimo, anzi carico a pallettoni per affrontare questa nuova avventura. Parlando del numero di maglia ha detto che sarebbe un onore indossare la numero 9”.

Fiorentina-Napoli, i convocati di Sarri: Gabbiadini recupera dall’ influenza

Seduta mattutina per il Napoli a Castelvolturno e partenza per Firenze.

Gli azzurri preparano il match contro la Fiorentina al Franchi di domani sera alle ore 20,45.

La squadra ha svolto attivazione e partitina a campo ridotto. Chiusura con lavoro tecnico tattico ed esercitazioni su calci da fermo.

Gabbiadini, dopo l’influenza di ieri, ha recuperato e si è allenato in gruppo.

Koulibaly e Milik proseguono nella tabella personale di riabilitazione.

I convocati: Reina, Rafael, Sepe, Chiriches, Albiol, Ghoulam, Hysaj, Lasicki, Tonelli, Maksimovic, Maggio, Strinic, Jorginho, Allan, Diawara, Hamsik, Rog, Zielinski, Callejon, Giaccherini, El Kaddouri, Lorenzo Insigne, Mertens, Gabbiadini.

 

Da sscnapoli.it

L’ultima volta vinsero le vespe. Tutti i precedenti tra Juve Stabia e Catania

L’unica vittoria del Catania a Castellammare risale all’anno 2000

Stabia e Catania, si sono affrontate in gare di campionato quattro volte al “vecchio campo San Marco” di Castellammare di Stabia, mai vittoria per gli etnei, tre pari e una vittoria gialloblù. Vediamo nei dettagli tutti i precedenti:

– 1931 / 1932 – Campionato Nazionale di Prima Divisione girone ‘ F ‘

13 marzo 1932 – 6° giornata di ritorno: STABIA – CATANIA 0 – 0.

– 1937 / 1938 – Campionato Nazionale di Serie C girone ‘ E ‘

23 gennaio 1938 – 15° giornata d’andata: STABIA – CATANIA 1 – 1 al vantaggio dei siciliani a metà primo tempo grazie ad un’autorete dello stabiese di Carmine MILITE, seguì il pari delle vespe a poco meno di dieci minuti dal termine con il centrocampista Guido MAZZETTI.

– 1948 / 1949 – Campionato Nazionale di Serie C girone ‘ D ‘

15 maggio 1949 – 14° giornata di ritorno: STABIA – CATANIA 1 – 0 match winner per le vespe a cinque dalla fine fu il centrocampista Andrea NESPOLO.

– 1951 / 1952 – Campionato Nazionale di Serie C girone ‘ D ‘

6 gennaio 1952 – 16° giornata d’andata: STABIA – CATANIA 1 – 1 (arbitro Tommaso Corallo di Lecce) termali in vantaggio dopo cinque minuti con il bomber Gaspare PARVIS, a poco più di dieci dal termine gli etnei pervennero al pari con Klein.

Juve Stabia e Catania, si sono affrontate in gare di campionato due volte al “Romeo Menti” di Castellammare di Stabia senza mai pareggiare, una vittoria per parte. Vediamo nei dettagli i due precedenti:

Davide DI NICOLA
Davide DI NICOLA

– 1999 / 2000 – Campionato Nazionale di Serie C1 girone ‘ B ‘

2 aprile 2000 – 11° giornata di ritorno: JUVE STABIA – CATANIA 1 – 2 (arbitro Antonio Dattilo di Locri) al vantaggio delle vespe del bomber Davide DI NICOLA, risposero i rossoazzurri che ad inizio ripresa in cinque minuti ribaltarono il risultato con Battaglia e Marzio.

– 2015 / 2016 – Campionato Nazionale di Lega Pro girone ‘ C ‘

1° novembre 2015 – 11° giornata di ritorno: JUVE STABIA – CATANIA 2 – 1 (arbitro Armando Ranaldi di Tivoli) intorno alla mezz’ora della prima frazione di gioco ci fu il vantaggio delle vespe con Sergio CONTESSA ed il pari etneo di Calil. Il gol vittoria dei gialloblù fu realizzato alla fine dei cinque minuti di recupero da Francesco BOMBAGI.

Giovanni Matrone