11.4 C
Castellammare di Stabia
Home Blog Pagina 5985

Juve Stabia vs Catania: le parole di Di Cecco ai nostri microfoni: ”sconfitta meritata” (VIDEO)

Al termine del match vinto 4-0 dalla Juve Stabia sul Catania, si è presentato in sala stampa il centrocampista degli etnei Di Cecco.

Ecco le sue parole:

“La Juve Stabia è stata più brava di noi, più voglia, c’è poco da dire. Se non lotti in Lega pro non c’è niente da fare. Ci dobbiamo mettere la faccia e assumerci la nostra responsabilità. Dal campo il rigore sembrava netto. Quando perdi gara così c’è solo da allenarsi più duramente, se sei il Catania non puoi fare figure del genere, rappresentiamo una squadra gloriosa. Ora dobbiamo conquistare i 3 punti in casa e concludere nel migliore dei modi l’anno contro la Fidelis Andria”

copyright-vivicentro

COLLEGATE:

 

Juve Stabia vs Catania, Bastrini: ”4-0 pesante ma sconfitta meritata” (VIDEO)

Bastrini ammette che la sconfitta è meritata

Al termine del match vinto 4-0 dalla Juve Stabia sul Catania, si è presentato in sala stampa il difensore del Catania Alessandro Bastrini.

Ecco le sue parole:

“Il 4-0 è pesantissimo anche alla luce della nostra media di gol subiti. Dobbiamo subito metterci alle spalle questa sconfitta e ripartire. Abbiamo sbagliato approccio e una squadra forte come la Juve Stabia ne ha approfittato. L’arbitro? Abbiamo perso 4-0 e non è colpa dell’arbitro ma nostra. In casa giochiamo benissimo e vinciamo mentre fuori casa abbiamo vinto solo una gara, c’è qualcosa che non va. Ora c’è la sosta e lavoreremo per migliorare. La Juve Stabia ha un gran gioco e ci ha messo in difficoltà. All’andata siamo stati bravi ad imbrigliarli mentre oggi ci hanno messo sotto”

copyright-vivicentro

COLLEGATE:

Roma Chievo Verona 3-1| Live-Pareggio nel primo tempo. Dzeko e Perotti nella riprersa firmano il ko del Chievo

Roma Chievo- Il Chievo a sorpresa va in vantaggio all’Olimpico, il Faraone pareggia i conti al 45′. Dzeko e Perotti nella ripresa firmano il ko del Chievo

Roma- Allo Stadio Olimpico si disputa l’ultima gara del 2016, valida per la 18esima giornata din campionato Serie A Tim. L’obiettivo era blindare la seconda posizione in classifica dopo la vittoria sul Milan e distaccare le inseguitrici. Spalletti centra il bersaglio chiudendo 3 a zero sul Chievo che prova a tenere testa ai padroni di casa.

Primo Tempo

Inizio aggressivo per i giallorossi, Dzeko al 4’ prova una pericolosa conclusione che fa palpitare subito la difesa aversaria.

Al 6’ Chievo in attacco, parata facile di Szczesny. La Roma in contropiede di nuovo in attacco.

All’11 Dzeko, ben servito in area, prova una pericolosa conclusione con un tiro a giro, palla fuori di poco. Un minuto dopo, gran botta di El Shaarawy dalla distanza, Sorrentino attento riesce a respingere.

Al 21’ malinteso della difesa giallorossa, Meggiorini crea scompiglio e De Guzman ne approfitta per provare a sorprendere Szczesny, ma il portiere è vigile e si impegna in una super parata.

Risposta immediata di El Shaarawy che con un  gran tiro di destro costringe Sorrentino ad allungarsio sulòla linea di porta.

Al 24’ Nainggolan tiro dalla distanza, altro pericolo scampato per gli ospiti.

Al 27’ Peres su punizione regala un brivido con un bel tiro dal limite che sorvola la barriera ma non centra l’obiettivo.

Alla mezz’ora c’è solo la Roma che domina, pressa e mette paura in area avversaria. Al 34’ Dzeko e Salah sono gli artefici di 2 pericolosi tiri che non trovano la conclusione sperata.

Al 37’ arriva la beffa: De Guzman su assist di Inglese, approfitta di un errore di Bruno Peres e trova l’incornata vincente battendo Szczesny. Chievo in vantaggio!

Roma Chievo Verona 0-1.

Mentre la Roma continua ad attaccatre, vengono comunicati i 2 minuti di recupero.

Scocca il 45′ quando El Shaarawy con un’esecuzione magistrale riesce a pareggiare i conti con Sorrentino!

Roma Chievo 1-1.

Si chiude così la prima frazione di gioco, con un sospiro di sollievo temporaneo.

SECONDO TEMPO

Riprende l’attacco dei giallorossi, al 7′ si sblocca Dzeko che dopo un assist rocambolesco di un insistente Salah, riesce a trovare il colpo vincente portando i giallorossi in vantaggio!

Roma Chievo Verona 2-1.

La Roma ora prova un po’ a rilassarsi, i ritmi sono leggermente più blandi.

Al 25′ parte un bel sinistro di Salah ma viene mnurato dalla difesa avversaria.

Al 27′ gran corsa di Bruno Peres che arriva in area, prosegue in un duello con Costa, il numero 36 riesce a fermarlo regolarmente.

Al 29′ palo di Dzeko! La Roma continua ad attaccare senza sosta sfiorando ancora con Dzeko il terzo gol che chiuderebbe la gara.

E mentre Salah al 33′ si divora l’ennesima occasione gol, allo stadio giunge notizia del pareggio della Fiorentina che affronta il Napoli all’Artemio Franchi.

Si sprecano le occasioni per la Roma che continua a dominare in lungo e in largo, Dzeko e Salah sono veramente pericolosi quando arrivano in area, ma non riescono ad essere concludenti.

Altra occasione sparata nel vuoto da Dzeko è al 45′, l’attaccante bosniaco viene sostituito da Iturbe.

E mentre la Fiorentina padssa in vantaggio sul Napoli, Calvarese decrreta il RIGORE PER BLA ROMA!

Sul dischertto va PEROTTI che spiazza il portiere, non sbaglia e chiude così la partita.

Arriva il triplice fischio, la Roma si porta a casa i tre punti allungandosi sulle inseguitrici.

SPETTATORI PAGANTI: 25.085

TOTALE INCASSO: €. 752.869,00

FORMAZIONI

ROMA: Szczesny; Rudiger, Fazio, Vermaelen; Bruno Peres, Nainggolan, Strootman, Emerson; Salah, Dzeko, El Shaarawy.
A disp.: Alisson, Crisanto, Juan Jesus, Mario Rui, Seck, Pellegrini, Gerson, Spinozzi, Totti, Perotti, Iturbe.
Allenatore: Spalletti.

CHIEVO VERONA: Sorrentino; Izco, Dainelli, Gamberini, Frey; Rigoni, Radovanovic, De Guzman; Birsa; Inglese, Meggiorini.
A disp.: Bressan, Confente, Spolli, Bastien, Kiyine, Depaoli, Costa, Pellissier, Floro Flores, Parigini.
All. Maran.

Arbitro: Calvarese di Teramo

Di Maria D’Auria e Claudia Demenicacopyright-vivicentro

 

Juve Stabia vs Catania: le parole di Capodaglio ai nostri microfoni: ”Prestazione perfetta” (VIDEO)

Al termine del match vinto in scioltezza dalla Juve Stabia per 4-0 sul Catania, si è presentato in sala stampa il capitano delle vespe Paolo Capodaglio.

Ecco le sue parole:

“Era importante vincere e convincere dopo qualche critica di troppo. Dopo una partita perfetta come quella di oggi credo spariranno tutte le critiche. Nel girone di ritorno avremo bisogno di tutti i giocatori a disposizione per dosare le energie. Ben venga la disponibilità e la voglia dei vari Camigliano, Rosafio ecc ecc, credo che l’unione sia la forza di questa squadra. C’era tanto nervosismo da parte loro ma credo sia normale sul 4-0. Ai tifosi dico che meglio di così non potevamo salutarli, siamo stati perfetti. Saluto calorosamente Fabio Caserta che è stato colpito da un lutto. Matera? Ora non guardiamo gli altri, alla fine potremo fare questi ragionamenti”

copyright-vivicentro

COLLEGATE:

Juve Stabia vs Catania 4-0

JUVESTABIA – NEWS

Juve Stabia vs Catania 4-0 CRONACA

Con l’incontro odierno, Juve Stabia vs Catania, le vespe riscattano il 3-1 dell’andata aggiudicandosi l’incontro di ritorno con un netto 4-0…

Pino Rigoli, JS vs Catania

JUVESTABIA – NEWS

Juve Stabia vs Catania: le parole di Rigoli ai nostri microfoni: ”Ci siamo disuniti dopo i due go” (VIDEO)

Rigoli, dopo il match vinto dalle Vespe per 4 a 0 si è presentato ai nostri microfoni.
Ecco le sue dichiarazioni:
“Abbiamo subito primo gol pur sapendo…

Juve Stabia vs Catania, Rigoli: ”Ci siamo disuniti dopo i due gol” (VIDEO)

Pino Rigoli ammette la superiorità questa sera della Juve Stabia sul Catania

Rigoli, dopo il match vinto dalle Vespe per 4 a 0 si è presentato ai nostri microfoni.

Ecco le sue dichiarazioni:

“Abbiamo subito primo gol pur sapendo degli inserimenti degli interni della Juve Stabia. Abbiamo fallito la possibilità del pareggio con Mazzarani, manca un rigore netto su Russotto poi disuniti dopo il secondo gol, prestando fianco alle Vespe. La partita finita dopo prima espulsione poi. Noi ci tenevamo a questa partita, venivamo da un buon momento sia fisico che di gioco, non ci aspettavamo i due schiaffi subito. Giochiamo 7 giorni, i primi giorni saranno terribili ma ho dei professionisti. Problema trasferta? Ci manca qualche vittoria, ne abbiamo perse 3. Effettivamente in termini di risultati manca qualcosa”.

copyright-vivicentro

COLLEGATE:

Juve Stabia vs Catania – Le parole di Fontana ai nostri microfoni: ”Vittoria dedicata a Caserta” (VIDEO)

L’allenatore della Juve Stabia Gaetano Fontana dopo il match vinto dalle Vespe per 4 a 0 si è presentato ai nostri microfoni.

Ecco le sue dichiarazioni:
“Partita giocata prevalentemente nel primo tempo con la parità numerica, ottima prestazione dei miei ragazzi che mi stupiscono sempre, dopo molti infortuni siamo tornati in noi. I ragazzi stanno superando tutte le difficoltà che abbiamo incontrato ultimamente anche se non sembra. Lisi è un giocatore molto duttile, riesce a trovare la concentrazione giusta in ogni zona del campo, ovviamente non é un terzino di ruolo, purtroppo non ho mai avuto a pieno tutti i titolari del reparto difensivo. Anche Camigliano ha giocato un’ ottima gara, sempre attento e preciso. Possiamo goderci anche se momentaneamente il primo posto, perché è stata davvero una bella vittoria. Quello che accade in campo non è frutto del caso o della fortuna, stiamo lavorando davvero molto quotidianamente. Non mi piace buttare la palla, preferisco che i ragazzi ragionino sempre. Vorrei dedicare questa vittoria a Fabio Caserta costretto ad allontanarsi a causa di un lutto familiare, lo zio era una figura importante per Fabio infatti egli stesso ha sostituito il padre.”

copyright-vivicentro

COLLEGATE:

Juve Stabia vs Catania 4-0 CRONACA

Con l’incontro odierno, Juve Stabia vs Catania, le vespe riscattano il 3-1 dell’andata aggiudicandosi l’incontro di ritorno con un netto 4-0 e pertanto di essere, a pieno diritto, una delle compagini in corsa per aggiudicarsi questo campionato

Ventesima giornata di campionato per la Juve Stabia di mister Gaetano Fontana, la prima del girone di ritorno, che è impegnata al Menti contro il Catania. Serata fredda con il Menti che registra una buona presenza di tifosi gialloblè. Una decina i tifosi provenienti da Catania. La Juve Stabia vuole confermarsi tra le big del campionato. Gli elefanti vogliono continuare il loro momento positivo.

IL TABELLINO

MARCATORI: 7′ e 29′ Izzillo, 39′ Ripa su rigore, F. Lisi 58′

JUVE STABIA (4-3-3) 22 Russo; 2 Cancellotti, 5 Atanasov, 13 Camigliano, 23 Lisi; 19 Izzillo, 4 Capodaglio, 24 Mastalli; 10 Marotta, 29 Ripa, 7 Kanoute.

A disp. 1 Bacci, 3 Liviero, 20 Petricciuolo, 8 Zibert, 17 Salvi, 14 Liotti, 21 Esposito, 11 Sandomenico, 27 Rosafio, 9 Del Sante.

All. Fontana.

CATANIA (4-3-3) 12 Pisseri; 24 Di Cecco, 16 Bastrini, 6 Gil, 20 Djordjevic; 4 Bucolo (dal 49′ Di Grazia), 5 Scoppa, 27 Biagianti; 10 Russotto, 7 Calil (dal 49′ Barisic), 32 Mazzarani.

A disp. 1 Martinez, 2 Nava, 15 Mbodj, 3 Bergamelli, 28 Parisi, 8 Silva, 30 Piermarteri, 9 Paolucci, 31 Graziano.

All. Rigoli.

ARBITRO: Proietti della sezione di Terni

AMMONITI: Biagianti, Russotto, Bastrini

ESPULSI: 51′ Gil, 70′ Nava,

LA CRONACA

1’: partiti!

2’: La Juve Stabia parte subito all’attacco, cross di Marotta dalla destra per Kanoute che si inserisce bene nella difesa, ma di testa non riesce ad inquadrare la porta.

4’: Cross dalla sinistra di Kanoute, Ripa viene anticipato da Pisseri

6’: Lisi prova la giocata dalla sinistra: si accentra e calcia con il destro, ma la difesa respinge e l’azione sfuma

7’: GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL della Juve Stabia. Izzillo recupera palla sulla trequarti e scaglia verso la porta di Pisseri un destro imprendibile: 1-0!

8’: Russotto viene pescato in area stabiese, aggancia ma cade da solo tra i fischi del pubblico

10’: Russotto scappa sulla destra e mette al centro un traversone che attraversa tutta l’area di rigore: Mazzarani alza sopra la traversa

12’: Giallo per Biagianti per fallo su Kanoute

17’: Traversone dalla destra di Cancellotti sul secondo palo per Marotta che di testa non ci arriva

19’: Sinistro da trequarti di Capodaglio: conclusione alta

20’: Mazzarani fa tutto da solo, entra in area e va al cross messo in corner da Camigliano

22’: Ci prova Mazzarani, destro secco ma para Russo

29’: GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL della Juve Stabia. Kanoute porta via l’uomo a Lisi che taglia verso il centro e scarica su Izzillo: il talento in maglia 19 non perdona e fa 2-0, doppietta per lui!

33’: Giallo per Drausio per fallo su Ripa

37’: Drausio atterra Ripa in area di rigore: è calcio di rigore per la Juve Stabia

38’: GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL della Juve Stabia. Rigore trasformato da Ripa che supera Pisseri sulla sua destra e fa 3-0!

43’: Giallo anche per Bastrini dopo un fallo sulla trequarti su Izzillo

46’: Giallo per Russotto per aver calciato via il pallone

46’ Fine primo tempo

Gli spettatori presenti sono 1450 per un incasso totale di 12.614 euro.

45’: Partiti, palla alla Juve Stabia

49’: Doppio cambio per il Catania: dentro Barisic e Di Grazia e fuori Calil e Bucolo

51’: Ancora una volta fallo su Ripa: secondo giallo per Drausio ed espulsione, Catania in 10!

52’: Cambio anche per le Vespe, dentro Salvi e fuori Izzilo tra gli applausi del Menti

55’: Numero di Lisi sulla fascia sinistra, tunnel e traversone per Marotta che di testa non ci arriva

56’: Lisi ancora, scatenato, scambia con Kanoute e si butta in area: la sua conclusione è clamorosamente alta

58’: GOOOOOOOOOOOOOOOOOL della Juve Stabia. Scambio Lisi-Ripa, l’esterno a tu per tu con Pisseri fa

4-0 sul palo lungo!

59’: Giallo a Lisi per la troppa esultanza

65’: Cambio per gli ospiti: dentro Nava e fuori Russotto

66’: Cambio per le Vespe: dentro Rosafio e fuori Marotta

70’: Ci prova Di Grazia, ma la sua conclusione è debole e Russo blocca senza problemi

71’: Catania in 9, Nava atterra Kanoute al limite dell’area di rigore e lanciato a rete da Rosafio: espulso

77’: Fuori Ripa e dentro Del Sante per i padroni di casa

81’: Ci prova Rosafio con il sinistro da fuori, Pisseri para ma con qualche problema

85’: Ci prova Kanoute a giro, palla a lato di poco

88’: Cancellotti serve Kanoute al centro dell’area, ma il suo passaggio è troppo lungo e l’azione sfuma

90’: Viene concesso 1 minuto di recupero

91’: Fine partita, le Vespe portano a casa il bottino pieno!

Tra sette giorni si va a Melfi prima della sosta lunga del campionato.

dai nostri inviati al Menti, Ciro Novellino e Mario Vollono

copyright-vivicentro

Fiorentina-Napoli, le formazioni ufficiali: torna Diawara a centrocampo

Fiorentina e Napoli sono pronte a scendere in campo per la diciottesima giornata di Serie A. Sono state diramate le formazioni ufficiali con Paulo Sousa che deve fare a meno di Ilicic colpito da un virus influenzale. Sarri conferma dieci/undicesimi rispetto alla sfida contro il Torino: l’ unica novità è Diawara per Jorginho.

 

FIORENTINA: Tatarusanu, Tomovic, Salcedo, Astori, Olivera; Badelj, Vecino, Cristoforo, Chiesa, Bernardeschi, Kalinic.   All. Sousa.
NAPOLI: Reina; Hysaj, Albiol, Chiriches, Ghoulam; Zielinski, Diawara, Hamsik; Callejon, Insigne, Mertens.   All. Sarri

A3 Smart Road l’Autostrada 4.0

0

Reggio Calabria – E’ da sempre solo la Salerno-Reggio Calabria, per molti invece è soltanto l’ A3, ora in tanti cominciano a chiamarla autostrada. Il cronista dell’Agi ha percorso i 495 chilometri del tracciato che da Reggio Calabria portano a Salerno e poi le corsie opposte fino alla città dello Stretto. La prima considerazione è più che evidente: in realtà le autostrade sono due. La prima nel tratto campano e lucano, la seconda in quello calabrese. Tre corsie, gallerie rifinite e illuminate alla perfezione, manto stradale nuovissimo in diverse zone e i primi 100 chilometri, da Salerno a Padula Buonabitacolo, già cablati dall’Anas con la tecnologia che consentirà all’A3 di diventare la prima smart road del mondo, testimoniano i passi da gigante compiuti negli ultimi anni.

A questa entusiasmante fotografia fanno da contraltare diversi chilometri, in Calabria, a due sole corsie, con al massimo una mini corsia di emergenza. Senza dimenticare il tratto tra Cosenza e Altilia Grimaldi, considerato tra i più pericolosi, e quello tra Campo Calabro e Reggio Calabria che, secondo quanto denuncia con forza la Cgil proprio in questi giorni, da tempo sembra essere dimenticato.

Anche se in molte zone calabresi, evidenziano i tecnici, il problema dei problemi è il tracciato originale.

I restringimenti di carreggiata e un paio di cambi di corsia, hanno assicurato giorni fa dall’ufficio Anas che da Cosenza si occupa di tutta l’A3, saranno rimossi entro oggi. La presentazione è stata programmata con una conferenza stampa “on the road”, a bordo di un autobus partito da Roma  direzione Villa San Giovanni. Sull’autobus il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, il presidente di Anas, Gianni Vittorio Armani, e i giornalisti, che avranno così la possibilità di vedere, chilometro dopo chilometro, i lavori fatti, quelli in corso o da fare sul tracciato.

“Rispetto a qualche anno fa le cose sono davvero cambiate – racconta a proposito Paolo, in sosta all’autogrill di Tarsia (Cosenza) prima di riprendere il cammino con un furgone Ducato, destinazione Arzano (Napoli) – direi che l’autostrada comincia a prendere forma. Si viaggia bene e non ho visto code chilometriche o rallentamenti tra uno svincolo e l’altro”. Sono davvero tanti, semplici automobilisti occasionalmente su queste corsie, camionisti e rappresentanti spesso su questa strada per ragioni di lavoro, a sottolineare che di mese in mese l’autostrada sta cambiando volto. E da quando Renzi ha indicato la data del 22 dicembre per l’inaugurazione, confermata poi al format dell’Agi “Viva l’Italia” dal ministro delle Infrastrutture, Delrio, e recentemente anche dal presidente di Anas, Armani, i lavori sono stati interessati da una decisa accelerazione.

Restano una serie di opere da realizzare, diversi tratti saranno ancora oggetto di interventi per la sicurezza. L’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, da tutti indicata come il monumento dell’inefficienza, vuole uscire dal repertorio dei comici e si candida a diventare l’autostrada del futuro. Dopo anni e anni di lavori infiniti, file chilometriche, disagi, mazzette, pressioni della ‘ndrangheta e di altre organizzazioni criminali, annunci e promesse che non hanno trovato conferme nel tempo, forse siamo ad un vero punto di svolta. Si comincia dal nome: non più solo A3, non più soltanto Salerno-Reggio Calabria. Ma anche autostrada, finalmente.

Rosario Stanizzi/agi

Tutti a Madrid…ma senza biglietto!

Tutti a Madrid…ma senza biglietto!

La parola d’ordine e’ “acquistabile”, il che significa che il biglietto per Real Madrid-Napoli non c’e’ ma che l’offerta per il volo andata e ritorno da Capodichino a Barajas e’ disponibile gia’ da parecchi giorni con diverse tipologie di prezzi che includono solo il biglietto aereo. Chiusi al meno dieci charter (2000 persone) e siamo a poco meno di due mesi dalla partita del 15 febbraio. I biglietti che il Real dovrebbe mettere a disposizione del Napoli, quando non è ancora dato saperlo, saranno poco meno di 4.000 dei quali un migliaio andranno al licenziatario ufficiale ReteEuropa Viaggi, come ricorda Il Mattino. Sul circuito secondario dei portali che vendono biglietti online sono gia’ disponibili i ticket per i settori non ospiti e vanno da 139 a 3.814 euro.

Si subiscono troppi gol, Sarri cambia il suo Napoli a Firenze: dentro muscoli!

Si subiscono troppi gol, Sarri cambia il suo Napoli a Firenze: dentro muscoli!
Scrive La Repubblica: “La differenza potrebbe sembrare minima: appena 4 gol in più al passivo, rispetto ai cannibali della Juventus. Ma in termine di punti, classifica alla mano, la migliore tenuta difensiva ha regalato finora ai bianconeri un vantaggio in classifica molto più consistente. Ecco perché Sarri ha alzato la voce con i suoi giocatori, prima della partenza di ieri pomeriggio in treno per la Toscana, tra gli applausi dei tifosi accorsi alla stazione centrale: avanguardia dei mille fedelissimi presenti stasera allo stadio “Franchi”. Ma ad attendere il Napoli ci sarà soprattutto la Fiorentina, con i nervi tesi dopo due ko di fila. Sarà dunque fondamentale la tenuta della difesa e qualche accorgimento tattico, di nuovo priva di Koulibaly”. Dentro Allan e Diawara: più muscoli davanti alla difesa.

Novellino: “Il gioco del Napoli è eccezionale: squadra sicura e serena”

Le sue parole

Walter Novellino, oggi allenatore dell’Avellino, ha parlato a Il Mattino: “Una parola per descrivere questo Napoli?  Semplicemente eccezionale il gioco e il modo di approcciare le gare da parte della squadra di Sarri è perfetto: sta facendo vedere delle cose bellissime. Fiorentina? Le classiche insidie di ogni partita, ma se giochi così come sta facendo il Napoli non ce ne è per nessuno. La squadra gioca con grande sicurezza e grande serenità nel palleggio. Hanno tutto per fare bene con la Fiorentina e per fare bene da qui alla fine del campionato. Koulibaly assente? Sinceramente non l’ho vista neanche contro il Torino perché Chiriches ha fatto benissimo. La partita era già chiusa a fine primo tempo, quindi inutile anche farci caso ai gol subiti. Un allenatore come Sarri guarda ad ogni singolo particolare della gara e vorrebbe sempre prestazioni impeccabili. Mertens falso nueve? La settimana scorsa ho visto il City di Guardiola: anche lui gioca senza una prima punta e allora non vedo perché il Napoli dovrebbe fare diversamente”.

Livakovic: “Le voci sul trasferimento non sono vere, voglio festeggiare il titolo a Zagabria”

Le sue parole

Dominik Livakovic, portiere della Dinamo Zagabria, è stato a Castel Volturno nel centro sportivo della SSC Napoli nella giornata di ieri. Si è parlato di un suo passaggio in azzurro, ma lo stesso Livakovic, tramite il proprio profilo di Facebook, ha precisato: “Cari tifosi, ero a Napoli in questi giorni per chiamare e sentire Marko Rog dal quale ho ricevuto in regalo la maglietta che ho indossato. Le voci su di un trasferimento al Napoli non sono vere, io non vedo l’ora di preparare la stagione e di festeggiare un nuovo titolo con la Dinamo Zagabria. Vi auguro un felice Natale ed un grande 2017!” Fonti croate valutano il calciatore circa 600mila euro, con un contratto in scadenza nel lontano 2021.

Gabbiadini dirà addio a Firenze: club di Premier e Bundesliga su di lui

Gabbiadini dirà addio a Firenze: club di Premier e Bundesliga su di lui

Stasera, all’Artemio Franchi di Firenze, quella contro la Fiorentina sarà quasi certamente l’ultima partita che metterà il punto sulla storia nel Napoli dell’attaccante Manolo Gabbiadini. Il Corriere dello Sport riferisce che l’attaccante partirà nel mercato di gennaio e su di lui ci sono già tanti sondaggi e gradimenti: maggiormente gli interessamenti dalla Premier League, con Stoke City e Southampton, e dalla Bundesliga tedesca, con Wolfsburg Schalke 04.

Malcontento Insigne, il nuovo contratto è un mistero

Malcontento Insigne, il nuovo contratto è un mistero

La questione contrattale è il motivo del malcontento dell’attaccante del Napoli Lorenzo Insigne, come riporta La Gazzetta dello Sport: “Continua ad essere un mistero, nel senso che dopo la diatriba estiva, le parti non hanno avuto più modo d’incontrarsi e parlarsi”. Il presidente azzurro Aurelio De Laurentiis non ne ha più parlato perchè “la questione lo riguarda relativamente: la sua proposta è stata di 2,5 milioni di euro all’anno, prendere o lasciare”. Proprio su questa offerta stanno riflettendo gli agenti del calciatore.

Juve Stabia- Catania, la presentazione del match

Per la prima giornata di ritorno del campionato di Lega Pro, si affronteranno al Menti oggi alle 18.30 la Juve Stabia di Fontana e il Catania di Rigoli. Gli etnei, allenati dall’ex Rigoli, sono in netta ripresa con 7 vittorie, un pari e due sconfitte nelle ultime dieci gare che gli hanno permesso di balzare in piena zona play off e senza la penalizzazione sarebbero a ridosso delle vespe. L’organico è di primissimo livello e annovera giocatori come Pisseri, Di Cecco, Bergamelli, Biagianti, Calil, Paolucci, Russo e Mazzarani, solo per citarne alcuni. Proprio l’ex Modena, arrivato in un secondo momento, ha dato la scossa ai siciliani che ora, dopo questo ottimo periodo, sognano la promozione in B. Al match arriva sicuramente meglio la squadra di Rigoli, in piena forma a differenza delle vespe apparse ultimamente stanche e poco lucide. Il Catania vuole vincere per accorciare il gap con le quattro di testa, le vespe invece vogliono arrivare al meglio alla sosta dopo un periodo poco brillante culminato con lo scialbo 0-0 di Taranto. Fontana non avrà Montalto e dovrà valutare le condizioni di alcuni giocatori, Rigoli invece rinuncia solo a Fornito e Anastasi. Nel match d’andata al Cibali lo scorso 28 agosto finì 3-1 in favore dei padroni di casa. Nella passata stagione fu 2-1 per le vespe al Menti e 1-1 in terra etnea. Pochi dubbi per Rigoli, qualcuno in più per Fontana che non dovrebbe rischiare Liviero. Ecco le probabili formazioni:

JUVE STABIA (4-3-3): Russo, Cancellotti, Morero, Atanasov, Liotti, Izzillo, Mastalli, Capodaglio, Marotta, Sandomenico, Ripa.

CATANIA (4-3-3): Pisseri, Di Cecco, Bergamelli, Drausio, Djordjevic, Bucolo, Scoppa, Biagianti, Russotto, Calil, Mazzarani.

Giovanni Finocchiaro: “Catania squadra in ripresa. Dubbi in attacco per il tecnico Rigoli”

In esclusiva le dichiarazioni di Giovanni Finocchiaro

Nel corso della trasmissione di ViViRadioWeb, Il Pungiglione Stabiese, abbiamo ascoltato il collega Giovanni Finocchiaro del quotidiano La Sicilia, con il quale abbiamo presentato l’avversario di questa sera delle Vespe che sarà il Catania degli ex Pisseri e Pino Rigoli.

Il Catania arriva a Castellammare con la voglia di continuare la striscia positiva interrotta dopo la sconfitta a Siracusa tra tante le polemiche, ricordiamo anche un po’ le dichiarazioni di Lo Monaco e i tanti articoli che furono scritti nel post derby, quest’oggi il Catania con quale piglio affronterà la Juve Stabia?

Sarà un Catania rigenerato dopo il successo casalingo contro la Casertana. Rispetto un mese fa è una squadra che ha ritrovato con molto sacrifici, con un turnover continuo, una certa regolarità negli schemi nella fase di spinta in avanti e quella di non possesso come dimostrano i 12 gol subiti da Pisseri che detiene il record nel girone. La difesa è quasi una certezza o un punto di forza. Il Catania è una squadra che in attacco riesce ad arrivare al gol ma cambia sempre il centravanti; sembra non aver trovato il bomber da venti gol a stagione. Il punto di forza in attacco doveva essere Paolucci, che ha giocato in serie A con la Juventus e con il Catania di Zenga. Il calciatore aveva iniziato benissimo nel precampionato per poi perdere di continuità nel prosieguo. Calil continua a deludere così come aveva fatto a metà nella scorsa stagione e all’inizio di questa. Il mister ha dovuto cambiare e a un certo punto del campionato ha trovato in Anastasi, che non ha segnato, ma nelle ultime due partite, Cosenza compreso, è l’unico colpitore di testa in grado di fare la differenza nel reparto avanzato. Era entrato quasi in sintonia con il reparto avanzato, poi però si è infortunato al costato e non recupererà per la trasferta di Castellammare e quindi di fatto si cambia ancora. A Siracusa il tecnico ha provato Mazzarani, calciatore che sulla fascia assicura la progressione, la superiorità numerica e riesce spesso a segnare con continuità tanto che ha già messo a segno cinque gol, quattro dei quali decisivi. A dimostrazione che si cambia sempre, ha provato anche Barisic, ex Primavera del Milan, classe ‘95 un calciatore di grande talento, ma in Lega Pro pecca un po’ di inesperienza. In Lega Pro si lotta e bisogna correre, anche se dobbiamo registrare che ha realizzato due gol importanti; di cui uno decisivo a Melfi che ha evitato una sconfitta clamorosa del Catania. Quindi in sostanza il mister ha cambiato quattro centravanti più Mazzarani adattato.

La tifoseria come sta vivendo questo campionato, l’umore sembra più positivo rispetto alla scorsa annata vissuta da Pancaro?

Sì, perché Pancaro aveva iniziato benissimo cancellando di fatto la penalizzazione e poi in seguito la squadra si era appiattita. Quest’anno si è avuto un processo inverso, perchè all’andata ha subito vinto all’esordio contro la Juve Stabia, per poi alternare soprattutto in casa tanti pareggi e la sconfitta al 94′ contro l’Akragas. Poi in seguito si è ripresa ottenendo 7 vittorie consecutive. La penalizzazione è un fardello che pesa anche se in questo momento sembra essere solo un cattivo ricordo. Il nucleo storico del tifo va sempre allo stadio a sostenere la squadra sfidando qualsiasi fattore ambientale registrando di fatto 5 mila abbonati, davvero tanti per una Lega Pro, un dato importante per una squadra che ha vissuto brutte vicissitudini negli ultimi anni. In media ci sono 9000 spettatori per ogni gara interna, c’è questa voglia di rivalsa e al di là della penalizzazione e della crisi economica, si può dire che tale dato è stato un successone, perché precipitare dalla serie A alla Lega Pro in un anno e mezzo è stato davvero un disastro sul piano economico. Ci sono dei debiti da risanare, ma i tifosi con un tifo incessante, cercano di spingere la squadra ad uscire da questa Lega Pro e anche gli ultimi successi casalinghi hanno ridato un pò l’entusiasmo a tutto l’ambiente. Adesso ci si aspetta un’accelerazione fuori casa.

Tanta qualità nel centrocampo del Catania, ma dopo aver visto in questa prima parte di stagione il rendimento da parte di Zibert e vedendo anche il campionato di Mastalli, entrambi in estate contattati dal Catania, c’è più rimpianto di non aver preso Mastalli o la felicità di non aver preso lo sloveno?

Adesso certamente possiamo dire che ci sono i rimpianti di non aver preso Mastalli, perchè poi, comunque il Catania sugli esterni ha trovato adesso un assetto diverso rispetto a quello iniziale, ha Biagianti che è il punto fermo non solo per l’esperienza, ma per l’impegno che ci mette in campo. Calciatore che in serie A fu criticato da parte di Cosentino e anche dallo stesso Pulvirenti in maniera anche poco ortodossa, dopo una giornata di campionato fu invitato quasi ad andarsene, tanto che lasciò Catania tra le lacrime, promettendo però alla piazza di ritornare. Adesso che è ritornato, voluto fortemente da Lo Monaco, è stato il primo calciatore ad essere contattato, e a parte la qualità, ci mette veramente tanto cuore in campo. La squadra gioca con Scoppa centrale in coppia con Bucolo due interni di centrocampo, che rilanciano Biagianti nella zona del campo laddove ha giocato anche Mazzarani, ma non si è dimostrato all’altezza del ruolo. Il problema attuale del centrocampo riguarda la fase di impostazione dell’azione, Scoppa che è un argentino si è dovuto adattare al ritmo di questo campionato, calciatore che alterna partite più che sufficienti, ad altre dove evidenzia maggiori difficoltà. Con l’aiuto della difesa, si cerca di ovviare ad alcuni errori individuali e ad assicurare i collegamenti con il centrocampo.

Ci sono indisponibili, e se puoi ipotizzare la probabile formazione:

Rivedremo Dràusio, calciatore esordiente, nonché centrale difensivo che rientra dalla squalifica, potrebbe giocare al posto di Bastrini, entrambi sono due titolari e ci sarà un ballottaggio. Sicuramente non giocherà Anastasi, un centravanti che aveva trovato migliore collocazione, ma ancora soffre di un dolore al costato che evidentemente non gli permette di fare tutto il lavoro in maniera continua. Non ci sarà Fornito, che si è stirato, che è un interno di centrocampo a sinistra, oltre a Sibilli, neo acquisto proveniente dal Siracusa, un altro attaccante esterno che non prenderà parte del match. Dubbi invece riguardo Barisic, uno degli attaccanti che ha giocato contro la Casertana, ci sarà, anche se non è al top della condizione. Tra i convocati non risulta Silva, un centrocampista che è sul piede di partenza.

Rigoli dovrebbe optare per il 4-3-3. Pisseri in porta, in difesa da destra verso sinistra dovrebbero giocare Di Cecco, a centro Bergamelli-Drausio, e a sinistra Djordjevic. A centrocampo invece dovrebbero disporsi Bucolo, Scoppa e Biagianti, in attacco Russotto a destra e Mazzarani a sinistra con l’unico dubbio riguardante il centravanti. Dubbi per il tecnico Rigoli: o dovrà confermare Calil seppur non abbia brillato nell’ultimo match contro la Casertana, oppure rimettere dentro Paulucci, escluso a sorpresa nell’ultimo match.

RIPRODUZIONE RISERVATA

Roma-Chievo, Spalletti: “Se non vinco me ne vado. Qui massacrati allenatori che hanno vinto altrove”

NOTIZIE AS ROMA – Dopo la sconfitta dello Juventus Stadium, per la Roma è tempo di reagire in quest’ultimo turno di campionato del 2016. L’avversario questa volta sarà il Chievo di Maran. Nella consueta conferenza stampa pre match, Spalletti ha risposto alle domande dei cronisti. Queste le dichiarazioni del tecnico toscano:

“Nura e Lobont proseguono la riabilitazione, Florenzi lunedì ha cominciato la corsa lineare, nelle prossime settimane aumenterà i carichi di lavoro e si valuteranno di volta in volta le risposte del ginocchio. Paredes corre in campo ma ogni volta che esce la caviglia gli dà fastidio, oggi si riprova a farlo scendere in campo ma è difficile. Francesco Radja e Daniele (Totti, Nainggolan e De Rossi ndr) da valutare nell’allenamento di oggi, Manolas ha un infortunio muscolare alla coscia destra”

Come ha reagito il gruppo alla sconfitta di Torino?
Fa male, ma va fatta un’analisi obiettiva nello spogliatoio perchè si fanno 3 minuti all’inizio, poi palestra e campo, analisi dal video o solo spogliatoio. Quello dell’analisi si è fatto successivamente e ne è venuto fuori un discorso molto bello. Non dobbiamo buttare via tutto perché c’è stata la sconfitta. Ci sono altre considerazioni da fare che vanno a favore dei ragazzi. Deve rimanere intatta l’autostima in quello che hanno fatto e che devono fare. C’è entusiasmo, voglia di trasferire l’amarezza della sconfitta in voglia di vincere”.

Il Chievo sta viaggiando bene in campionato. Domani cosa si aspetta dalla squadra?
“Mi fa piacere evidenziare il buon lavoro di Maran. È un allenatore da campo di quelli veri. Squadra corta, fuorigioco alto, Floro Flores, Inglese, Meggiorini… insomma, ci sono giocatori forti. La squadra deve essere attenta sulle verticalizzazioni improvvise. In quei 5 minuti in cui non bisogna buttare all’aria tutto ci deve essere l’imposizione di vincere questa partita”.

Il contratto?
“Ripartiamo da ciò che ho detto 20 giorni fa ad un vostro collega che mi sembra l’abbia riportato abbastanza bene, siete voi che avete dato un taglio diverso ma è la stessa cosa che ho detto precedentemente. Ci sto ad avere l’imposizione di vincere perché la squadra è buona e la ricerca deve essere quella però poi ci sono gli inventari: si vede se la squadra segue, se è attenta, se è nelle condizioni di dare il giusto risultato relativamente alla forza. A dicembre si fa l’analisi di questi sei mesi e si va a vedere. Se si vuol mettere l’annata che in confronto alle migliori squadre europee valutando le 36 partite e si hanno 81 punti si vede che siamo nella media se non sopra. È segno che la squadra sta lavorando bene e ci sono i presupposti per andare avanti. A fine anno di rifarà di nuovo l’analisi. Bigogna assolutamente vincere la partita contro il Chievo, che diventa fondamentale. Attualmente a questi ragazzi bisogna fare i complimenti per come si sono comportati, questi lavorano nella maniera corretta. Poi a fine anno bisogna fare l’inventario della situazione, si guarda cosa si è portato a casa, se ci sono presupposti di crescita. Sennò si può dire ‘siccome non vinco nulla fatemi 5 anni di contratto’ ma mi sembra scorretto”.

Mario Rui è pronto per l’esordio? Gerson può essere riproposto come centrocampista?
“Mario Rui non è ancora pronto per poter giocare. Sta lavorando bene, sta ricominciando ad essere il calciatore che conosciamo. Gerson, preso di mira in questi giorni, ha un quindicesimo di responsabilità nella sconfitta di Torino. Lui può giocare nel suo ruolo che secondo gli allenamenti che ho dico che è centrocampista offensivo, sulla fascia (come ha giocato a Torino peraltro senza concedere cross al suo dirimpettaio). Se non avesse preso l’ammonizione e se non fosse cambiato il risultato lo avrei tenuto in campo. Casomai la colpa datela a me, poverino npn citatelo per distruggerlo, è un ragazzo. Ci avevate provato già con Gerson. Lasciatelo stare, date la colpa a me, a me va bene”.

Szczesny ha detto che in partite come quelle di Torino bisogna essere uomini e non ragazzini. Che significa?
“In alcuni momenti abbiamo fatto vedere un volto diverso da quella che è la qualità, il valore della squadra. Sintetizzando potrei dire che siamo stati ragazzini nella partita di Cagliari perché quelli son punti da non perdere. Oppure lo siamo stati nel finale della partita di Bergamo visto quello che avevamo dimostrato nel primo tempo. Secondo me si riferisce a questo, che è un po’ ciò che è venuto fuori nell’analisi di domanica. Non dovevqamo perdere punti a Cagliari e a Bergamo, nè domani sera. Di perdere contro la Juventus in maniera degna ci può stare. Ti sbilanci e rischi anche un po’, la squadra si è comportata bene. Bisogna fare risultati soprattiutto con le squadre inferiori al nostro potenziale”.

È vero che Perotti ed El Shaarawy hanno esprsso perplessità a giocare a destra?
“Sì, si trovano meglio a sinistra. Di solito si fa così più per la palla imbucata per il taglio della punta. Il gioco di Zeman ha insegnato questo, io non sono molto d’accordo però c’è da fare un po’ d’opera di convinzione perché di là non ci hanno mai giocato ma la mia scelta è dipesa dal ruolo che ho e dal fatto che aveo calciatori mezzi e mezzi. Peres non aveva più di un quarto d’ora, Salah non sarebbe durato. C’era bisogno di fisicità per tenere palla addosso e Gerson in questo è bravissimo. Se poi impara a perdere meno palloni perché lì diventa pericoloso può essere uno dei due giocatori davanti alla difesa alla Pizarro”.

Si avvicina il mercato e circolano voci sugli acquisti. Puoi dire di cosa ha bisogno la squadra? Per esempio è a centrocampo che c’è bisogno di fare qualcosa?
“Nel tentare di fare l’inventario come si diceva prima si sentiranno i giocatori. Se c’è qualcuno che è scontento e vuole andare ci si va a metter mano, ci si confronta con i calciatori. Forse un centrocampista se capita giusto lo potremmo fare. Per il resto ci sentiamo abbastanza tranquilli, non faremo scelte strane”.

Non dovremo aspettare il 24 maggio per sapere se Spalletti resterà o no sulla panchina…
“Si valutano a fine anno gli elementi che ci sono per poter andare avanti. Quando sono andato via 10 anni fa avevo il contratto per altri 2 anni, ma in 6 mesi sono arrivato sesto e sono dovuto andare via perché da parte vostra e della società c’era la presa di coscienza che la squadra potesse fare di più. Poi ho chiesto varie volte in giro per l’Europa, ma non v’aveva visto nessuno, nessuno mi sapete dire niente sulla Roma. Allenatori che adesso sono al Barcellona o in Inghilterra e che vincono e che voi avete massacrato dimostrano che le cose cambiano”.

Pino Rigoli: Al Menti ci aspetterà una partita difficile non solo per il manto erboso

L’allenatore rossoazzurro Pino Rigoli interviene in Sala Stampa a Torre del Grifo alla vigilia della gara con la Juve Stabia di Mister Gaetano Fontana

Queste le parole evidenziate da TuttoCalcioCatania.com:

“Per noi sono tutte finali, ragioniamo di partita in partita. Fuori casa ci aspettavamo qualcosa di più ma nelle ultime gare abbiamo fatto delle cose interessanti in termini di gioco ed occasioni prodotte. Secondo me a Cosenza è stata una delle migliori gare esterne. Io faccio parte di un grande club che ambisce a qualcosa d’importante. Si sta lavorando per costruire un futuro di rilievo. In determinate gare non meritavamo di perdere, vedi con Akragas e Siracusa, ma anche Reggina. A Reggio Calabria forse non siamo stati particolarmente cattivi. Potevamo portare a casa più punti. C’è ancora tanto da migliorare nel processo di crescita. Fermo restando che continuiamo a fare registrare progressi sul piano del gioco, della velocità, dei tempi di gioco, dello sviluppo e concretizzazione della manovra offensiva. Non va dimenticato che abbiamo tanti stranieri in organico e ci siamo un pò tutti dovuti adattare alle dinamiche del gruppo”.

“Sarà una gara difficile. Gli stabiesi vengono da un periodo un pò particolare ma il loro allenatore ha lavorato in modo soddisfacente. Hanno una tifoseria molto passionale. Noi, però, veniamo da un buon momento psico-fisico. Sicuramente mi aspetto una sfida aperta, sia noi che loro cercheremo d’incamerare i tre punti. La Juve Stabia ha fatto un percorso importante soprattutto in casa, è stata costruita bene in tutte le zone del campo, con gente di qualità ed esperienza. Gioca con un’identità precisa, esprime un bel calcio. Giocheremo su un campo in erba sintetica, ma questo non deve essere un alibi per noi. Speriamo di portare a casa un risultato positivo, cercando di superare le difficoltà che la sfida presenta”.

“Abbiamo in rosa attaccanti validi. Barisic sta bene dopo un problema fisico riportato. Di Grazia? Io traggo tante indicazioni dagli allenamenti. Ci sono delle gerarchie, anche i giocatori di grande valore devono dimostrare di meritare il posto da titolare. Tutti possono fare parte della partita. Nell’arco di una stagione ci possono stare momenti positivi e meno belli, io devo cercare di schierare in campo la migliore formazione possibile in funzione dell’avversario di turno. Anastasi sta meglio. Aspettiamo il tempo giusto per il recupero, ha fatto bene quando chiamato in causa. Possiede caratteristiche diverse da tutte le altre punte in rosa che sono prevalentemente di movimento. Paolucci ha giocato poche partite nell’ultimo periodo, quindi magari ha perso qualcosa in termini di condizione ma è fisicamente pronto per giocare giovedì”.

“Ritengo che la nostra sia una rosa importante. Contro le prime cinque della classe siamo imbattuti. Solo a Matera è stata una gara particolare dove abbiamo sbagliato qualcosa in termini d’impostazione. Con questa squadra possiamo fare di più, ne sono convinto. Potevamo raccogliere maggiori punti ma siamo maturati in termini di squadra e coesione. Contro la Casertana, ad esempio, lo abbiamo dimostrato nonostante le condizioni del campo proibitive. Questo mi fa ben sperare per il futuro”.

“Mazzarani è forte mentalmente, dà serenità al gruppo. Ha alzato l’asticella anche sotto l’aspetto fisico e tecnico. Era fermo da sei mesi. Mi permetto di dire che il mio staff è stato bravo ad inserirlo nel modo giusto per cercare di portarlo allo standard attuale. Anche lui e tanti altri giocatori stanno dimostrando di potere innalzare ancora il livello complessivo del Catania”.

Credit foto: Catanista.eu

Juve Stabia vs Catania, i convocati di mister Gaetano Fontana

Domani alle 18:30 Juve Stabia vs Catania sancirà l’inizio del girone di ritorno. Prima della sosta lunga di questo avvincente campionato ci saranno due impegni, quello appunto con il Catania e quello con il Melfi di Bitetto. Due impegni da vivere con il fiato corto, prima di avere il tempo di recuperare le energie e programmare il rush finale del campionato, con un solo obiettivo, vincere per restare nei piani alti della classifica e giocarsi tutto nelle ultime giornate.

Per la gara di domani mister Fontana ha avuto ben 5 giorni per preparare la gara, sembrerebbero pochi ma in questo mese di di dicembre (con una partita ogni 3-4 giorni) è tanta roba.

Per questa gara tutti sono recuperati eccezion fatta per Montalto ancora fermo ai box e per il quale molto probabilmente ci sarà lo stesso destino di Amenta, ma questo si vedrà nel prossimo calciomercato. Liviero torna finalmente in gruppo anche se difficilmente lo si vedrà in campo.

Pubblichiamo il comunicato stampa della Juve Stabia in merito ai convocati per la gara con il Catania:

Al termine dell’allenamento di rifinitura, svolto questo pomeriggio presso lo Stadio “Romeo Menti”, il tecnico Gaetano Fontana ha reso nota la lista dei nr.22 calciatori convocati per il match Juve Stabia-Catania, valevole per la 20^ giornata del campionato di Lega Pro Unica Girone C, in programma domani, giovedì 22 dicembre 2016, con inizio alle ore 18,30 presso lo Stadio “Romeo Menti” di Castellammare di Stabia.

Portieri: Bacci e Russo.

Difensori: Atanasov, Camigliano, Cancellotti, Liotti, Liviero, Morero e Petricciuolo.

Centrocampisti: Capodaglio, Esposito, Izzillo, Mastalli, Salvi e Zibert.

Attaccanti: Del Sante, Kanoute’, Lisi, Marotta, Ripa, Rosafio e Sandomenico.

Indisponibile: Montalto.