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Vivendi non si ferma: il piano del governo per Mediaset

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Vivendi non si ferma: estende la scalata in Mediaset e fa sapere di essere salita al 28,8%. Oggi i vertici del gruppo francese sono attesi in Consob. In soccorso dell’azienda controllata dalla famiglia Berlusconi potrebbe arrivare il governo che ha già pronto un piano per fermare i francesi attraverso Telecom.

Vivendi sfiora il 30%. Mediaset in Consob: “Nessun contatto”

Oggi l’audizione dell ’ad transalpino de Puyfontaine. I titoli del gruppo televisivo sotto pressione: -13%

MILANO – Quasi un terzo del capitale di Mediaset parla francese. Vivendi ha comunicato ieri di essere salita al 28,8% del Biscione e di detenere – per effetto delle azioni proprie direttamente in mano a Cologno Monzese – il 29,94% dei diritti di voto. Basterebbe comprare uno 0,06% in più e per Parigi scatterebbe l’obbligo di lanciare un’offerta pubblica di acquisto su tutto il gruppo fondato da Silvio Berlusconi. Ma è un’eventualità che per il momento Vincent Bolloré non starebbe considerando.

In Borsa, dunque, l’effetto «dopante» degli acquisti di Vivendi è venuto meno e ieri il titolo che in un mese ha guadagnato quasi l’80% s’è sgonfiato un poco, anche dopo che alcune case di investimento hanno consigliato ai propri clienti di ridurre gli acquisti. Risultato: festa finita, titolo in ribasso del 12,4% a 4 euro tondi, con molti fondi che – in vista della fine dell’anno – chiudono la posizione e incassano la plusvalenza.

Il pallino resta ora ai due contendenti. Per Vivendi l’aria si fa più pesante ogni giorno che passa. Da Parigi attendono di capire cosa uscirà dai molteplici esami cui le loro mosse sono sottoposte: la Consob, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom), la magistratura. Senza scordare il governo.

LEGGI ANCHE: Il Governo pensa a Telecom per bloccare Ballorè

Oggi l’ad Arnaud de Puyfontaine sarà a Roma, dove è stato convocato negli uffici della Consob, l’autorità che vigila sul mercato. Lo metteranno sotto torchio, sui perché e sui percome della scalata. Chiederanno conto di quei comunicati che, non richiesti, hanno preannunciato le mosse che, a distanza di ore, pochi giorni al massimo, si sono puntualmente avverate. De Puyfontaine dovrà dimostrare che la fama di raider che il suo presidente Bolloré si è conquistata negli anni non è applicabile tout court al caso Mediaset, per cui Vivendi ha un progetto strategico, la famosa Netflix europea per contrastare i colossi americani e cinesi. Un po’ di domande a Consob le ha suggerite ieri Marco Giordani, direttore finanziario di Mediaset, a sua volta convocato dagli «sceriffi» del mercato e sentito negli uffici milanesi della Commissione. Qui ha ripercorso le tappe di una storia che comincia ad aprile, con la firma degli accordi che a luglio Vivendi disattenderà: non vuole più rilevare Premium la tv a pagamento delle cui prospettive non è convinta. Tutto studiato in vista della scalata? Gli accordi, inoltre, stabilivano una salita reciproca del 3,5%, per arrivare al 5% in tre anni, giammai al 30%. Insomma, il Biscione si sente accerchiato e cerca tutele. E, giura Giordani, contatti recenti – dopo il gelido incontro di una settimana fa tra de Puyfontaine e Pier Silvio Berlusconi – «non ce ne sono stati».

Sulla strada dei francesi c’è poi l’Agcom, la quale dubita che Parigi possa controllare contemporaneamente tanto Telecom quanto Mediaset. Ma che il controllo di Telecom sia francese (formalmente Vivendi ha 4 consiglieri su 17 e nell’ultima assemblea ha dovuto contare sui voti dei fondi per ottenerne l’investitura) è tema dibattuto in Consob, come lo fu ai tempi della pirelliana Olimpia a cui, col 22%, fu riconosciuta solo una «significativa influenza», non il controllo. Ieri i tecnici di Consob e Agcom ne hanno dibattuto in un incontro di coordinamento. E poi c’è il governo. Il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, ha ribadito che l’operazione francese «è giudicata negativamente», ha connotati «troppo opachi», ma ciò «non vuol dire che si facciano dei provvedimenti ad hoc», ha assicurato. I francesi assedianti sono a loro volta sotto assedio. Ma Bolloré studia già la via d’uscita, tra la vendita di Telecom a Orange (la ex France Telecom) e un accordo in extremis col Cavaliere, obiettivo mai perso di vista.

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Ambra ”rompe” la politica dello struzzo e gli struzzi si ribellano

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Ambra Angiolini, una settimana fa, ha postato su Instagram una foto che nel giro di pochi minuti ha ricevuto oltre 3230 like e più di 421 commenti. La foto “incriminata”, riporta un tratto di lungomare di Barletta mostrandone il più totale abbandono ed il suo essere sommerso dai rifiuti. A corredo della foto Ambra inserisce il seguente commento:

«La natura e l’uomo. Non posso proprio capire …mi auguro che anche le loro case siano così, che loro ‘dentro’ siano fatti di questo schifo. Una delle tante cose che per fortuna non sono disposta a capire e tollerare». #loschifo #imbarazzante #instaschifo

e si scatena ANCHE l’indignazione di chi preferisce girare la testa altrove e il nascondere la polvere sotto il tappeto, incluso il Sindaco della Città, Pasquale Cascella.

Il caso ha sollecitato anche il pensiero di Gramellini che, sul suo articolo di Opinione di oggi s La Stampa, così scrive:

Ambra e le vergini del bagnasciuga

Ambra Angiolini diffonde la foto di un lungomare italiano tormentato dall’immondizia, elevandolo a simbolo del degrado. Qualcuno riconosce il luogo, Barletta, e i galantuomini del web si esibiscono nei soliti esercizi di stile a base di improperi e minacce. Contro i vandali e gli spazzini, responsabili a diverso titolo dello scempio? Naturalmente no. Contro colei che l’ha denunciato, osando lavare in pubblico i panni sporchi (è il caso di dirlo). Al coro delle vergini trafitte si aggiunge il sindaco della cittadina pugliese Pasquale Cascella, già portavoce di Napolitano, che si mostra irritato dalla scelta di Ambra, imputa a una minoranza (di alieni?) la trasformazione della spiaggia in pattumiera e conclude che l’attrice avrebbe fatto meglio a fotografare un tratto di litorale pulito. Ma certo, perché ostinarsi a mostrare i topi di Tor Bella Monaca quando a Roma esiste anche la Cappella Sistina? E perché sottolineare l’esercito nazionale di precari invece di concentrarsi sui vincitori morali di X Factor? Per i teorici della «bella figura» il problema italiano consiste nel volere mostrare i problemi, non nel rifiutarsi di prendere atto che esistono.

P.S. Ieri ci ha lasciati troppo presto un giornalista d’inchiesta e di razza, il cui acume – unito a una padronanza strepitosa della lingua – i lettori de «La Stampa» ebbero modo di apprezzare a lungo. Ecco, almeno questo ennesimo brandello di ipocrisia italica Alberto Statera se l’è risparmiato.

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Della Valle: “Abbiamo affrontato una grande squadra, meritavamo di vincere”

Andrea Della Valle ha rilasciato alcune dichiarazioni nel post partita di Fiorentina-Napoli. Ecco le sue parole riportate da Firenzeviola.it:
“Oggi c’è rabbia perché questa non è la classifica che merita la Fiorentina. Sono fiducioso perché a gennaio questa squadra può tornare nelle posizioni che le competono. Oggi abbiamo visto una gara spettacolare, il primo gol del Napoli però era in fuorigioco. Oggi abbiamo giocato contro una grandissima squadra, noi però non abbiamo mollato un attimo: meritavamo anzi di vincere. Nelle ultime partite abbiamo visto una Fiorentina vittima di episodi, son certo che da gennaio ripartiremo da una squadra con questo carattere.

Tomovic ed il mercato? Se c’è da fare qualcosa la proprietà e molto attenta: io credo che non ci sia da fare nulla. Bernardeschi? Non è mai stato in vendita, il mister lo ha voluto tenere perché spetta a lui. Adesso abbiamo blindato Kalinic, poi penseremo anche a lui, che ha già un contratto lungo. Sousa? Oggi parliamo solo della partita, godiamoci questo mezzo bicchiere pieno. Gli auguri ai tifosi viola? Abbiamo ancora tanti obiettivi aperti: davanti a me vedo ottimismo. Auguro un bell’anno nuovo a tutti i tifosi viola. Spero che si parli sempre di più di Fiorentina a livello nazionale: abbiamo ancora tanti obiettivi in corso. Lo stadio? A fine gennaio stiamo preparando la presentazione con tante cose interessanti”.

 

da firenzeviola.it

Diawara: “Pareggio buon risultato, abbiamo affrontato un avversario forte”

Amadou Diawara ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli nel post partita di Fiorentina-Napoli. Ecco quanto evidenziato:

 
“Il pareggio è un buon risultato, stasera abbiamo affrontato un avversario molto forte. La vittoria era meglio ma siamo contenti per il punto guadagnato. Sulle reti subite possiamo fare meglio e lavoriamo per farlo. Nel complesso sono soddisfatto di quello fatto fino a questo momento, in classifica siamo in una buona posizione e manca ancora molto alla fine del campionato. Non voglio giudicare l’ arbitraggio, avremmo potuto vincere anche giocando undici contro undici. Dopo un inizio difficile mi sono inserito appieno in questa squadra, ho lavorato tanto e posso fare sempre di più. Colgo l’ occasione per augurare Buon Natale a tutti i tifosi azzurri”.

Bernardeschi: “Orgoglioso di questa squadra. Sarri? Tanta stima per lui”

Bernardeschi: “Orgoglioso di questa squadra. Sarri? Tanta stima per lui”

Ai microfoni di Sky Sport, è intervenuto Bernardeschi, il quale ha dichiarato:  “E’ una grande emozione giocare per questa maglia e con questa squadra. C’è un po’ d’amarezza per quel rigore all’ultimo secondo ma sono veramente orgoglioso di giocare qui con questi compagni e con questi mister. Abbiamo una forza incredibile. Ora ci godiamo le vacanze che sono meritate. Volevamo chiudere con una vittoria, non ce l’abbiamo fatta ma siamo orgogliosi per aver fatto una partita del genere. Ringrazio Sarri per i complimenti, il mister sa quanta stima ho di lui, sono contento per le parole che ha speso per me”. 

Sarri a Sky: “Stasera abbiamo peccato sul piano della mentalità. Per il gioco espresso meriteremmo qualche punto in più”

Maurizio Sarri ha parlato ai microfoni di Sky Sport al termine del pari tra fiorentina e Napoli. Ecco quanto evidenziato:
Gabbiadini in queste situazioni è il più freddo di tutti, è giusto che l’abbia calciato lui. Non so se partirà e non mi interessa, dal dischetto è il più affidabile di tutti.
Sul 2-2 è indiscutibile il valore del gesto atletico di Bernardeschi ma non può arrivare così in quella posizione. Abbiamo peccato dal punto di vista della mentalità. Bernardeschi ha fatto una partita straordinaria, è un giocatore talentuoso dotato di una coordinazione eccezionale e questo è un denominatore comune di tutti i grandi giocatori.
Ho visto una squadra capace di esprimere determinate cose ma poi commette ancora errori. C’è un po’ di rabbia perché il risultato è sempre in discussione. Sto cercando di dare una mentalità diversa a questa squadra ma noto che abbiamo atteggiamenti diversi nel corso della gara. Non guardo la classifica, per il gioco espresso però meriteremmo qualcosa in più”.

Mertens si riscopre recordman: tre partite, otto gol

Mertens, che recordman: tre partite, otto gol

Incredibile media gol di Dries Mertens: nelle ultime tre partite il calciatore belga ha siglato otto reti. L’attaccante ha superato, questa sera, contro la Fiorentina, il suo record di 14 marcature in una sola stagione,  autore in particolare, del gol del 1-2, che l’ha portato a quota 15 reti segnate in soli tre mesi tra campionato e Champions League.

Gabbiadini e quel gol che sa di addio: a gennaio le strade si separeranno

Buona fortuna, Manolo: il gol con la Fiorentina sa di addio, nuove avventure lo aspettano

Entrare alla fine del match, prendersi una responsabilità pesante, calciare il rigore decisivo davanti a milioni di tifosi non è facile. Non è cosa banale, insomma. Manolo Gabbiadini ha fatto ciò che sa fare meglio: mettersi al servizio squadra, in silenzio, e con gol mai scontati. La rete contro la Fiorentina fa tanto di addio. Molto probabilmente, infatti, in questa sessione di mercato, Gabbiadini lascerà gli azzurri per nuove avventure. “Arriverà il suo momento, qui o altrove”, ha dichiarato Dries Mertens, al termine del match. Napoli si augura che sia così: la città si stringe intorno al suo numero 23, almeno per questa sera.

Sarri a Premium: “Ci manca la mentalità giusta, la rete del 2-2 è la prova!”

Queste le sue parole

Maurizio Sarri ha parlato ai microfoni di Premium dopo Fiorentina-Napoli: “Gabbiadini è molto affidabile sui rigori perchè è un calciatore freddo. Il 2-2 ha incoraggiato la Fiorentina, noi come ci succede spesso sul piano della mentalità lasciamo qualcosa. La rete del 2-2 è una conferma. Bisogna crescere sotto questo aspetto. Abbiamo creato più di loro, ma non c’è nulla da recriminare perchè potevamo perderla e l’abbiamo pareggiata nel finale. Coma prestazione va bene mentre a livello di mentalità mi aspetto una crescita veloce. Vorrei vedere uno spirito e una determinazione diversa”.

Pistocchi: “Bella partita tra Fiorentina e Napoli, giusto il pari”

Maurizio Pistocchi, giornalista di Premium Sport, ha commentato la sfida la bella sfida tra Fiorentina e Napoli sul proprio profilo Twitter. Ecco il contenuto del tweet:

 

“Fiorentina-Napoli 3:3 Bella partita,tra due squadre che nn hanno mai rinunciato a giocare: Napoli meglio nel 1^tempo,Fiore nel 2^. Giusto il pari”

Ssc Napoli: “Con la Fiorentina partita tra le più belle, solo applausi”

Ssc Napoli: “Con la Fiorentina partita tra le più belle dell’anno, rimpianti sì ma anche applausi”

Arriva puntualmente, nel post partita di Fiorentina-Napoli, il commento della società azzurra:  “Manolo all’ultimo respiro la porta un bacione a Firenze. Il Napoli pareggia quando è quasi notte fonda in un infinito match al Franchi in cui succede di tutto, il bello e il brutto che sa regalare il calcio. Finisce 3-3 in una sfida che regala emozioni per cuori impavidi. Comincia il Napoli con un meraviglioso arcobaleno di Insigne che poco prima della mezzora tira direttamente dal pianerottolo di casa sua ed infila l’incrocio. Che golazo di Lorenzinho. Pareggia, con un po’ di fortuna, la Fiorentina ad inizio ripresa con Bernardeschi su una punizione deviata dalla barriera. Ma il Napoli si rimette sopra con un’altra magia di Mertens che come una furia ruba palla alla difesa viola ed incrocia sul secondo palo: ottavo gol consecutivo in undici giorni per Dries. La Fiorentina rimette palla a centro e pareggia con una penetrazione di Bernardeschi: 40 metri di corsa e palla nell’angolo lontano: 2-2. Partita senza sosta e senza fiato. Entra Zarate e segna, con un colpo al volo, una delle sue “abituali” reti sensazionali alle quali è abbonato in carriera contro il Napoli. Sembra finita con la Fiesole che canta, ma Manolo la porta un bacione a Firenze. Mertens viene steso in area: rigore. E’ il 95′ e il pallone pesa un quintale. Si prende onere ed onore Gabbiadini che infila di giustezza e freddezza l’angolo. Rimpianti qualcuno, ma applausi tanti per entrambi. Prima di Natale il miglior modo di regalare al campionato una delle più emozionanti e spettacolari sfide dell’intero anno solare”.

Clemente Filippi: Dedichiamo la vittoria di oggi a Fabio Caserta

Clemente Filippi, Direttore Generale della Juve Stabia, è felice per la vittoria con il Catania ma pensa già alla prossima gara con il Melfi di Bitetto

Al termine del match vinto 4-0 dalla Juve Stabia al Menti contro il Catania grazie alla doppietta di Izzillo e alle reti di Lisi e Ripa, si è presentato in sala stampa il D.G. delle vespe Clemente Filippi.

Queste sono state le sue parole raccolte in esclusiva dalla nostra redazione sportiva:

“Prima di questa gara dicevamo che serviva una grande Juve Stabia per battere il Catania, ora possiamo dire che la grande prestazione c’è stata. Credo sia stata una delle migliori partite disputate in questa stagione, si è rivista la vera Juve Stabia di inizio stagione, siamo contenti di aver chiuso il 2016 interno con una vittoria. Partiamo con un +3 rispetto alla prima del girone d’andata e questo ci fa stare contenti, l’obiettivo è migliorarsi. Abbiamo una rosa ampia e tutti stanno dimostrando di essere importanti per noi. Dedichiamo la vittoria a Fabio Caserta che ha avuto un lutto nelle scorse ore e non è qui tra noi a festeggiare. Auguro buone feste a tutti i tifosi della Juve Stabia e ricordo loro che il 29 c’è un’altra difficile sfida a Melfi prima poi del meritato riposo.”

Sky, Condò: “Partita così bella che speravo ci fossero anche i supplementari”

Paolo Condò ha commentato così il pari tra Fiorentina e Napoli nel corso di Sky Calcio Show:

 

“Partita davvero molto bella tra Fiorentina e Napoli. Dopo il 3-3 di Gabbiadini pensavo che cominciassero i supplementari”.

La moviola di De Marco: “Insigne in fuorigioco e su Reina e Kalinic…”

Le sue parole

Ai microfoni di Mediaset Premium ha parlato l’ex arbitro, Andrea De Marco: “Gara non facile. La posizione di partenza di Insigne era di fuorigioco: al di là di tutti i calciatori. In area di rigore, nel primo tempo, Mertens è stato schiacciato da due difensori della Fiorentina. Sono andati duri su Mertens e l’hanno stretto, ma hanno preso il pallone. Nessun contatto tra Kalinic e Reina. Tagliavento non prende nessun provvedimento, ma viene ammonito Reina per proteste. Kalinic sarebbe stato ammonito per la seconda volta se non avesse ammesso di non essere stato toccato”.

Sousa a Sky: “Potevamo vincere, sono soddisfatto della squadra”

 Sousa a Sky: “Potevamo vincere, sono soddisfatto della squadra”

E’ intervenuto, ai microfoni di Sky, Paulo Sousa, che ha dichiarato: “Sono soddisfatto perché conosco la mia Fiorentina, sappiamo che contro squadre con qualità riusciamo sempre a giocare e trovare spazi. I ragazzi ci credono, c’è un ottimo spirito. Oggi abbiamo subito una rimonta contro una grande squadra, potevamo vincere ma purtroppo non è successo. Salcedo? Sappiamo quanta influenza ha l’esterno in una squadra, all’interno cerchiamo di essere il più focalizzati possibile e lo facciamo sempre. Carlos sta cercando di acquisire i concetti e ho preso la decisione di mettere Tomovic al centro perché è più abituato, più chiaro nelle sue idee. L’uscita di palla sulla pressione alta va fatta sugli esterni in queste partite, il Napoli è velocissimo là davanti e guadagna subito metri, non permettendoti di impostare da dietro. Ecco perché ho preso questa decisione. Bernardeschi? Gli ho dato libertà, ha delle responsabilità. Federico sta mettendo in campo le qualità che sa di avere”.

FOTO CLASSIFICA – Solo un punto per il Napoli: azzurri terzi ma la Roma allunga

Pareggio in extremis per il Napoli contro la Fiorentina, dopo il doppio vantaggio azzurro il match termina 3-3. Il Napoli non approfitta della sconfitta della Lazio ma resta comunque in terza posizione. Vince anche la Roma in rimonta, salgono a tre i punti di vantaggio sugli azzurri.

 

 

BernarMessi incubo Napoli, Gabbia salva Sarri

Lo riporta gazzetta.it

“BernarMessi incubo Napoli, Gabbia salva Sarri”, è l’apertura dell’edizione online della Gazzetta dello Sport. “Spettacolo al Franchi ed incredibile 3-3 finale tra Fiorentina e Napoli. Non basta uno straordinario Bernardeschi ai viola per trascinare Sousa alla vittoria perché un rigore procurato da Mertens e segnato da Gabbiadini nel quarto minuto di recupero strozza in gola l’urlo dei tifosi di casa. La Fiorentina ferma l’emorragia dopo due sconfitte consecutive, gli azzurri salgono a quota 35 dopo aver a lungo cullato la vittoria prima, ed essere stati ad un passo dalla caduta poi. Paulo Sousa deve rinunciare ad Ilicic (influenza) e non rischia Gonzalo Rodriguez (solo panchina). In campo quindi Cristoforo e Tomovic. Sarri preferisce Zielinski ad Allan e davanti punta ovviamente sul tridente Callejon-Mertens-Insigne. Pronti via e Tagliavento ammonisce in rapida successione Albiol e Kalinic nei primi due minuti di gioco. Il primo tiro è di Insigne al settimo minuto con Tatarusanu che respinge di pugno. Al 13′ grandissime proteste viola. Kalinic lanciato a rete si presenta solo davanti a Reina ma Tagliavento blocca tutto per un presunto fallo commesso in precedenza dall’attaccante croato. Al 15′ è Vecino a sprecare una buona occasione calciando a lato dal limite dell’area di rigore. Il Napoli reagisce al minuto numero venti. Mertens libera Callejon che esplode il destro, ma il pallone fila via lontano dal palo destro di Tatarusanu. Quattro minuti più tardi gli azzurri passano: Insigne riceve (in leggera posizione di fuorigioco), si accentra ed esplode un bolide dai 25 metri che si insacca sotto l’incrocio dei pali. La Fiorentina si blocca di colpo ed il Napoli rischia di dilagare. Al 34′ Mertens troverebbe anche il raddoppio, ma la rete viene giustamente annullata per fuorigioco”.

Juve Stabia vs Catania, le pagelle

Roboante vittoria della Juve Stabia che umilia 4-0 il Catania al Menti. La doppietta di Izzillo apre le danze, Ripa e Lisi chiudono la pratica.

Ecco le nostre pagelle delle vespe:

Russo 6.5: Altra gara inoperosa per lui. Le poche volte in cui lo chiamano in causa, risponde presente.

Cancellotti 7: Solito treno sulla fascia destra.

ATANASOV 7: Insieme a Camigliano annullano il tridente degli etnei

CAMIGLIANO 7: Non era semplice tenere a bada Calil, Russotto e Mazzarani ma ci riesce bene insieme ai compagni.

LISI 7.5: Partita eccezionale per lui. È ovunque! Gioca da terzino ma spinge anche in fase offensiva e trova la rete del 4-0.

CAPODAGLIO 7: Solita gara importante per il capitano. Professore.

MASTALLI 7: Conferma anche per il giovane centrocampista scuola Milan.

IZZILLO 7.5: La sua doppietta apre le danze e mette in discesa il match.

MAROTTA 6.5: Serve un pallone d’oro a Kanoute dopo pochi minuti e sfodera un’altra buonissima prova.

KANOUTE 7: Indemoniato. Nessun catanese è capace di prenderlo.

RIPA 7: Gara di sacrificio per lui. Si fa commettere tanti falli come al solito e se il Catania chiude in 9 è anche merito suo. Segna il 3-0 su rigore.

SALVI 6.5: Ottimo il suo impatto con il match. Entra a risultato ormai già in cassaforte e aiuta a gestire.

ROSAFIO 6.5: Pochi minuti ma tanti spunti interessanti per l’ex Lecce.

DEL SANTE: SV

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Mertens a Sky: “Buona gara, dobbiamo essere contenti per il punto guadagnato all’ ultimo”

Dries Mertens ha parlato ai microfoni di Sky Sport al termine della sfida contro la Fiorentina. Ecco quanto evidenziato:
“Oggi abbiamo fatto una buona partita, è mancata un po’ di fortuna. Dobbiamo comunque essere contenti del punto guadagnato all’ ultimo. Tre punti erano importanti, peccato. Ho dato tutto nel corso del match, non potevo calciare il rigore e l’ ho lasciato a Gabbiadini”.

Palermo – Pescara 1 – 1: Biraghi, su rigore e nei minuti di recupero, salva il Pescara

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Ci pensa Biraghi, su calcio di rigore concesso nei minuti di recupero, ad evitare al Pescara l’ennesima sconfitta stagionale, in una gara non certo esaltante. Finisce 1 – 1 al “Renzo Barbera” tra Palermo e Pescara, con i siciliani che si rammaricano per essere stati raggiunti nell’over – time. Prestazione scialba del Pescara, che non ha mai praticamente tirato in porta. I rosanero sono passati in vantaggio al 33′ con un gran tiro di Quaison , il quale ha addomesticato il pallone e ha trafitto Bizzarri con una conclusione dal limite dell’area che si è infilata all’incrocio dei pali. Evanescente la reazione del Pescara, che solo nei minuti finali è riuscito a trovare un pareggio abbastanza fortunoso, e a sfiorare con Memushaj addirittura la rete del vantaggio. Gli abruzzesi, tuttavia, rimangono ultimi in classifica. Il campionato riprenderà dopo la pausa natalizia, con la gara interna contro la Fiorentina in programma il prossimo 8 gennaio all’Adriatico “Cornacchia”. Si attendono importanti interventi sul mercato nel mese di gennaio.

PALERMO-PESCARA 1-1 (1-0)

Palermo (3-4-2-1): Posavec 6; Cionek 6, González 6, Goldaniga 6; Rispoli 6.5, Jajalo 6.5 (78′ Chochev sv), Gazzi 6, Aleesami 6; Quaison 7 (82′ Trajkovski sv), Diamanti 6 (60′ Bruno Henrique 6); Nestorovski 6. A disp.: Fulignati, Vitiello, Hiljemark, Embaló, Sallai, Balogh, Bentivegna, Morganella, Pezzella. All.: Corini 6.
Pescara (3-4-2-1): Bizzarri 6; Fornasier 5, Gyömbér 6 (78′ Župarić sv), Campagnaro 5 (75′ Cristante sv); Zampano 6, Memushaj 6, Bruno 5.5 (67′ Brugman 6), Biraghi 6; Benali 5, Pettinari 5; Caprari 5. A disp.: Fiorillo, Crescenzi, Mele, Delli Carri, Vitturini, Mancini, Coda, Del Sole. All.: Oddo 5.
Arbitro: Massa di Imperia.
Marcatori: 33′ Quaison (Pa), 90’+3 rig. Biraghi (Pe)
Note – Ammoniti: Jajalo, Nestorovski, Bruno Henrique (Pa); Pettinari, Campagnaro, Biraghi, Caprari (Pe)