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Domenica di sangue in Egitto

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Nella domenica delle Palme due chiese copte sono state colpite dagli attentati dell’Isis. Almeno 45 i morti e un centinaio i feriti.

L’Isis fa strage di copti in Egitto

Sangue sulla Domenica delle Palme in due chiese: 47 morti. Dichiarati 3 mesi di stato d’emergenza. Poliziotto eroe ferma il kamikaze nella cattedrale “San Marco”. Il Califfo vuole rafforzare le cellule

Volevano uccidere il Papa copto, a tre settimane dall’arrivo del Papa cattolico. L’Isis alza al massimo livello la sua guerra in Egitto contro i cristiani, cerca di destabilizzare il presidente Al-Sisi, punta a rafforzare e ad allargare la sua presenza nel Sinai proprio mentre a Raqqa e a Mosul è sempre più vicino alla sconfitta.

I jihadisti hanno colpito nel cuore della terra copta, nel Delta del Nilo, massacrato 47 fedeli durante la messa della Domenica delle Palme. Prima a Tanta, città a metà strada fra il Cairo e Alessandria, dove un kamikaze è riuscito a entrare nella chiesa di San Giorgio e si è fatto esplodere. Poi nella cattedrale dove celebrava la funzione lo stesso Tawadros II.

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Nella chiesa di San Giorgio è venerata un’immagine della Madonna considerata miracolosa, era stracolma di fedeli. C’era anche la tv di Stato a trasmettere in diretta la cerimonia. La telecamera ha colto il momento dello scoppio, le immagini s’interrompono, si sentono le urla strazianti dei feriti. Il bilancio, ieri sera, era di 29 morti e 78 feriti.

Neanche due ore dopo il secondo kamikaze punta alla cattedrale di San Marco di Alessandria. L’obiettivo è il leader della chiesa copta, Papa Tawadros II. Il primo attacco ha però allertato le forze di sicurezza. Tre agenti notano il terrorista, gli vanno incontro, cercano di bloccarlo ma non riescono a impedirgli di innescare la cintura esplosiva. È strage lo stesso, ma il Papa è salvo, assieme a molti altri fedeli.

A frenare l’impatto dell’esplosione, con i loro corpi, sono gli agenti Emad al-Rokeby e Najwa al-Hajjar, una donna, eroi che hanno salvato probabilmente decine di vite. Alla fine i morti sono 18, compresi i tre poliziotti, i feriti 41. L’Egitto è scosso. Una folla di cristiani si raduna davanti alla sede della polizia di Tanta, per protestare contro le scarse misure di sicurezza. Il presidente Abdel Fatah Al-Sisi ordina all’esercito, alle forze speciali, di schierarsi nelle strade, davanti a tutte le chiese.

Altre immagini mostrano Tawadros II, nella cattedrale, piegato dal dolore, fra le foglie di palma insanguinate. Lo chiama il premier Sherif Ismail: i terroristi, dice, «non danneggeranno l’unità di questo popolo e la sua coesione, gli egiziani sono uniti di fronte a questo terrorismo fino a quando sarà sradicato». Il colpo è però tremendo, tutta la strategia di Al-Sisi, basata sulla sicurezza, sulla convivenza di cristiani e musulmani in un regime laico, anche a costo di una repressione durissima, vacilla.

Il tema della sicurezza è particolarmente sentito dai cristiani, alleati indispensabili per Al-Sisi, che ieri ha decretato tre mesi di stato d’emergenza. Ogni mese si registra almeno un attacco a una chiesa. Gli islamisti colpiscono nelle ricorrenze importanti. A Capodanno nel 2011, 21 morti ad Alessandra, o lo scorso 12 dicembre al Cairo, nella cattedrale di Abbassia, durante la preghiera comune con i musulmani, 25 morti.

Dopo quell’attacco l’Isis ha diffuso un video con le immagini del kamikaze e promesso «fiumi di sangue». Il livello degli attentati di ieri, subito rivendicati dalla «Provincia del Sinai» dello Stato islamico, mostra che le sue cellule si sono rafforzate. Il Sinai è la loro base da tre anni, da quando il gruppo jihadista Ansar Bayt al-Maqdis ha giurato fedeltà al califfo Abu Bakr al-Baghdadi. Trentamila uomini delle forze di sicurezza non sono riusciti a distruggerlo, anche perché gli islamisti contano sulla copertura di tribù beduine del deserto. I cristiani sono braccati, con uccisioni mirate, aggressioni, migliaia di famiglie sono fuggite verso il Cairo.

È una strategia a lungo termine. Il nome Ansar Bayt al-Maqdis fa riferimento a Gerusalemme. La posizione del Sinai è strategica, una base perfetta per tentare la conquista dell’Egitto e nello stesso tempo attaccare Israele. Al-Baghdadi ci ha messo su gli occhi da tempo. Dopo la sconfitta in Libia, potrebbe diventare quella «seconda casa» dello Stato islamico, ormai vicino a essere sloggiato da Raqqa e

Mosul.

vivicentro.it/cronaca
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Callejon: “Siamo scesi in campo con la giusta cattiveria. Speriamo di raggiungere la Roma”

Josè Callejon ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Premium Sport nel post di Lazio-Napoli. Ecco quanto evidenziato:

“Siamo usciti dalla Coppa Italia purtroppo, ora dobbiamo concentrarci sul campionato. Ci serviva una grande gara, abbiamo giocato con la giusta cattiveria. Aver portato la vittoria a casa stasera è fondamentale.
Speriamo di fare più punti possibile e di raggiungere la Roma che non ha un calendario semplice. Contento del mio rendimento anche se sto segnando di meno. Se giochiamo come stasera abbiamo grandi possibilità di arrivare secondi. Felice di aver raggiunto quota duecento partite in maglia azzurra”.

Sarri: “Sfida con la Juve ci ha dato benzina. Stasera era importante ai fini della classifica”

Maurizio Sarri è intervenuto ai microfoni di Premium Sport nel post partita. Ecco quanto evidenziato:

 

“La gara in Coppa Italia ci ha dato benzina. Vedere la Juve così in difficoltà non ci fa uscire stravolti. Delusi per l’eliminazione ma convinti che la strada sia quella giusta. Come ci succede a volte abbiamo dei cali di tensione ma i ragazzi hanno risposto alla grande. Stasera era una gara importante ai fini della classifica, a fine stagione tireremo le somme.

Hamsik? Marek è un ragazzo talmente semplice e buono che penso che questo lo abbia anche limitato a volte. Lui è un campione assoluto e noi non possiamo farne a meno, cerchiamo di fargli risparmiare il fiato spesso nell’ultimo quarto d’ora di partita. Mi auguro che questi ragazzi possano restare con noi.

Spero di recuperare Milik, è un giocatore che farà bene quando tonerà in piena condizione fisica. Lo stesso vale per Pavoletti che non ha reso per quello che può. Nel reparto avanzato siamo messi bene, e sono anche contento per come sono entrati i ragazzi più giovani.
Taccuino? Scrivo gli appunti che mi faranno fare l’analisi della partita il giorno dopo in breve tempo.

Ci sono squadre che hanno qualcosa in più di noi sotto certi punti di vista . Noi abbiamo cominciato un percorso di questo tipo sapendo di non essere una potenza economica. Abbiamo tanti giovani e cerchiamo di dare un’identità alla squadra, sperando di poter dare continuità al gruppo crescendo sul piano della mentalità e della personalità. E’ chiaro che se vogliamo fare il salto di qualità dovremo cercare di subire qualche gol in meno”.

Giordano: “Il Napoli ha fatto la gara che ci aspettavamo. Scudetto? Se la scorsa stagione…”

Bruno Giordano, ex attaccante di Napoli e Lazio, è intervenuto a Sky Calcio Club rilasciando alcune dichiarazioni:

 

“Il Napoli ha fatto la partita che ci aspettavamo, la Lazio contro le grandi ha dimostrato di non essere all’ altezza. I biancocelesti hanno bisogno di una rosa più ampia. Se l’ anno scorso a gennaio fossero arrivati Diawara e Zielinski, forse poteva essere l’ anno buono per il Napoli. Invece sono arrivati Grassi e Regini e i risultati si sono visti”.

SSC Napoli: “Il Napoli si prende la capitale, Insigne batte se stesso”

SSC Napoli: “Il Napoli si prende la capitale, Insigne batte se stesso”

A marzo la Roma, ad aprile l’aquila laziale, in due mesi il Regno di Napoli si prende la Capitale. Gli azzurri dopo aver superato la Roma, battono anche la Lazio e si siedono sulla vetta dell’Olimpico. Callejon festeggia le sue 200 partite con la rete che apre la partita e la strada del successo. Insigne infila un’altra doppietta e segna il 14esimo gol in Serie A battendo il suo record dell’anno scorso. Il Napoli conta il quinto risultato utile consecutivo e mette la Lazio a distanza di sicurezza con un match di livello altissimo ed una supremazia che non ha mai storia. Calleti timbra col suo marchio d’autore la serata: volo planare sul secondo palo del Buitre andaluso quando non è passata neppure mezzora. Poi Insigne segna con la suola come un passo di tip tap appena comincia la ripresa. E nel finale Lorenzo s’inventa il colpo di biliardo per poi disegnare il suo enorme cuore nel cielo dell’Olimpico. La Roma a marzo,  la Lazio ad aprile. La primavera napoletana illumina d’azzurro il cielo della Capitale…

Fonte: SSC Napoli.

Inzaghi: “Onore al Napoli, è una grandissima squadra”

Inzaghi: “Onore al Napoli, è una grandissima squadra”

Al termine di Lazio-Napoli, ai microfoni di Premium Sport, ha parlato Simone Inzaghi, tecnico capitolino, il quale ha dichiarato:  “Stasera incontravamo una grandissima squadra come il Napoli, sapevamo che dovevamo essere perfetti. Abbiamo commesso qualche errore che in queste partite non ti perdonano. Nel primo tempo eravamo contratti e facevamo fatica a gestire la palla. Sogno Champions? Avevamo una grandissima occasione, giocavamo in casa ed avevamo l’opportunità di andare ad un punto dal Napoli, potevamo far meglio ma onore a loro. Sono quasi tutte costrette a concedere il palleggio al Napoli. C’è rammarico per il secondo gol a difesa schierata, ma onore al Napoli che ha fatto una grandissima partita. Perchè Keita non parte mai dall’inizio? Lo ha fatto per tantissime partite, ora abbiamo cambiato un po’ assetto”

Reina a Sky: “Il secondo posto è la nostra realtà ma sono contento della crescita della squadra”

Pepe Reina ha parlato ai microfoni di Sky Sport al termine della gara contro la Lazio. Ecco quanto evidenziato:

“In questo momento il secondo posto è la nostra realtà. Siamo cresciuti, stiamo facendo meglio dello scorso anno. La rosa è più ampia ed è composta da calciatori giovani che ci garantiscono un futuro importante. Sono contento per la stagione, la squadra è in fase di crescita”.

I NUMERI- Insigne vola a quota 16 gol in stagione, lo segue Callejon: a Roma vittoria storica

Insigne vola a quota 16 gol in stagione, lo segue Callejon: a Roma vittoria storica

Ottimi i numeri per il Napoli di Sarri in questo periodo del campionato: gli azzurri hanno ottenuto, in 17 match, 13 vittorie, 3 pareggi, ed una sola sconfitta. Lorenzo Insigne supera se stesso e raggiunge quota 16 gol in stagione con la doppietta siglata questa sera alla Lazio. Sale in classifica capocannonieri anche Callejon, che siglia il gol numero 12. Il Napoli supera i biancocelesti in una partita difficilissima: i partenopei non vincevano a Roma dall’annata 1975-76, quando sulla panchina azzurra sedeva Vinicio.

Sky, Mauro: “Napoli bello ma dovrebbe imparare a soffrire in determinati momenti”

Massimo Mauro, ex calciatore  ed attuale opinionista Sky, ha commentato così il match tra Lazio e Napoli:

“Il Napoli ha fatto una grande prova ma deve imparare a soffrire un po’ in determinati momenti della gara. Su questo sono d’ accordo con Allegri, ci sono quindici-venti minuti in cui devi imparare a difendere. Non è una vergogna, per me lo sarebbe se fatto per novanta minuti. Sapersi difendere in alcuni momenti è una grande dote”.

Record Callejon, segna nella notte della sua 200esima presenza in maglia azzurra

Record Callejon, segna nella notte della sua 200esima presenza in maglia azzurra

Callejon: 200 volte in azzurro! Con la gara contro la Lazio di stasera, Josè raggiunge il traguardo delle 200 partite con il Napoli.

Calleti ha festeggiato segnando anche la rete dell’1-0 che ha aperto la strada al successo all’Olimpico.

L’attaccante spagnolo è alla sua quarta stagione in azzurro ed ha segnato 57 gol.

Fonte: SSC Napoli.

Reina: “Lotta al secondo posto aperta, lavoro per raggiungere il 100% della condizione”

Reina: “Lotta al secondo posto aperta, lavoro per raggiungere il 100% della condizione”

Ai microfoni di Premium Sport, al termine di Lazio-Napoli, è intervenuto Pepe Reina, portiere azzurro, il quale ha dichiarato: “Eravamo consapevoli che oggi c’erano in palio tanti obiettivi stagionali, per il discorso anche del terzo posto. Adesso guardiamo su e si lavora per andare a cercare la Roma. Si, è ancora tutto aperto. Abbiamo un calendario piuttosto difficile, ma questa squadra è in salute e siamo fiduciosi, possiamo giocarcela fino alla fine contro di loro. Ora bisogna riposare bene domani, sabato prossimo sarà difficile anche contro l’Udinese. Problemi fisici? Sto meglio, è stata una settimana un po’ diversa e difficile, ma si lavora per essere quasi al 100%, anche perché sono anni che il 100% non ci sta, ma si lavoro per la squadra”.

FOTO CLASSIFICA – Il Napoli blinda il terzo posto ma la Roma resta a più quattro

Vittoria importante per il Napoli all’ Olimpico. Ennesima grande prova per la squadra di Maurizio Sarri che di fatti ipoteca il terzo posto in classifica e resta in scia alla Roma. I giallorossi con la vittoria di Bologna conservano quattro punti di vantaggio sugli azzurri.

 

Cosenza-Siracusa: 1-2. Siracusa Inarrestabile, un’altra vittoria aretusea.

Cosenza-Siracusa: 1-2

Trentaquattresima giornata di campionato per il girone C.

Allo stadio “San Vito- Gigi Marulla” si contendono la vittoria Cosenza vs Siracusa.

Il Siracusa inizia la battaglia con passo sicuro consapevole che pochi punti possano distanziarlo dal quarto posto. La risposta non si fa molto attendere, al 30′ De Silvestro segna con una palla servita da Malerba.

Nel secondo tempo il Cosenza tenta con un goal di portarsi in pareggio, ma non viene assegnato per fuori gioco.

Al 50′ sugli sviluppi di calcio d’angolo, Pirrello segna il secondo goal facendo impazzire il popolo Aretuseo.

Il Cosenza non molla la presa: miracolo di Santurro che para per ben due volte salvando la porta Siracusana.

Turati e compagni controllano e solo in pieno recupero il Cosenza segna su calcio di Rigore grazie a Baclet, ma non basta.

La partita si chiude con la vittoria del Siracusa per 1-2

IL TABELLINO:

  • COSENZA (4-3-3): Perina; Corsi, Blondett, Tedeschi, D’Orazio; Caccetta, Ranieri (72’ Calamai), Mungo (52’ Cavallaro); Letizia (52’ Baclet), Mendicino, Statella.
  • A disp.: Saracco, Pinna, Meroni, D’Anna, Madrigali, Capece, Criaco.
  • All. De Angelis.
  • SIRACUSA (4-2-3-1): Santurro; Brumat, Turati, Pirrello, Malerba; Giordano (65’ Palermo), Spinelli; Azzi, De Silvestro (90’ Dentice), Valente (73’ Russo); Scardina.
  •    A disp.: Gagliardini, Diakitè, Cossentino, Toscano, Longoni, Persano.
  • All. Sottil.
  • ARBITRO: Cudini di Fermo (Gregorio-Mittica).
  • MARCATORI: 30’ De Silvestro, 51’ Pirrello, 92’ Baclet.
  • NOTE: ammoniti Corsi, Giordano, De Silvestro, Spinelli, Valente, Malerba.

Credit Foto: Siracusa/Facebook

Lazio-Napoli 0-2, i voti di ViViCentro: decisiva per la Champions!

Questi i voti di ViViCentro

Il Napoli ha giocato allo stadio Olimpico contro la Lazio una gara importante ai fini della classifica e della rincorsa Champions. Questi i voti di ViViCentro.it:

Reina 7; Hysaj 5.5, Albiol 6.5, Koulibaly 6.5, Strinic 6.5; Allan 7.5, Jorginho 6, Hamsik 6.5; Callejon 7, Mertens 6, Insigne 8. A disp. Rafael, Sepe, Maggio, Leandrinho, Maksimovic, Zielinski 6, Chiriches, Rog 6, Ghoulam, Pavoletti, Diawara, Milik 6. All. Sarri 7

dal nostro inviato a Roma, Ciro Novellino

Rog: “Crediamo al secondo posto, è il nostro obiettivo”

Rog: “Crediamo al secondo posto, è il nostro obiettivo”

Prima del fischio d’inizio di Lazio-Napoli, è intervenuto Marko Rog, centrocampista del Napoli, ai microfoni di Premium Sport, dichiarando:  “Crediamo al secondo posto e questa partita è importante. Vogliamo vincerla per avvicinarci alla Roma. Il secondo posto è nostro obiettivo. Loro sono un’ottima squadra, in un buon momento di forma. Dovremo giocare al massimo per vincere. Sono soddisfatto della mia stagione: per un giovane è difficile adattarsi a un nuovo campionato, ma piano piano andrà meglio anche con la lingua. Sta andando meglio di quando sono arrivato”.

Insigne al 45′: “Ho sbagliato, ma siamo in vantaggio. Continuiamo così”

Insigne al 45′: “Ho sbagliato, ma siamo in vantaggio. Continuiamo così

Ai microfoni di Premium Sport, è intervenuto Insigne, attaccante del Napoli, che ha commentato così il primo tempo tra Lazio e Napoli: “So andato convinto di fare gol, purtroppo ho sbagliato ma l’importante è che siamo in vantaggio. Dobbiamo continuare cosi e fare il secondo gol, speriamo che arrivi nella ripresa. Sappiamo che la Lazio è una grande squadra, dovremo stare attenti perché loro in contropiede sono pericolosi”.

FOTO – Che sorpresa al ‘Pinto’: Casertana-Foggia sotto gli occhi di De Lucia e Turi della Juve Stabia

Che sorpresa al ‘Pinto’: Casertana-Foggia sotto gli occhi di De Lucia e Turi della Juve Stabia

Tra i tanti addetti ai lavori presenti al Pinto oggi in occasione di Casertana-Foggia, impossibile non notare i vertici del settore giovanile della Juve Stabia. Parliamo del presidente Andrea De Lucia e del direttore Alberto Turi come conferma la nostra foto esclusiva. Niente di strano verrebbe da dire e invece no perchè al Menti di Castellammare la Juve Stabia si giocava il terzo posto nello scontro diretto con il Matera (ormai ipotecato dopo la vittoria lucana in rimonta). Lo scorso 26 marzo De Lucia (che ricordiamo è della provincia di Caserta) non aveva usato mezzi termini per criticare la mancata convocazione di alcune giovani promesse della Berretti gialloblù e oggi lui e Turi si sono presentati in Via Medaglie d’Oro snobbando di fatto al prima squadra. Dalla informazioni raccolte, il rapporto con la proprietà non è certo idilliaco e sembra proprio che De Lucia, che conosce sia l’attuale presidente della Casertana De Lucia sia l’intera dirigenza, stia pensando di trasferirsi in rossoblù la prossima stagione. Niente di concreto, ma la sua presenza al Pinto non è passata inosservata. Un saluto rapido (a distanza) con la proprietà rossoblù e poi un lungo colloquio tra Turi e De Lucia che evidentemente si stanno guardando intorno. Il lavoro con le giovanili stabiesi è stato eccellente, quel settore che sta tanto a cuore al patron D’Agostino…

FONTE: sportcasertano.it

Auteri: Bella partita, vittoria importante che ci rilancia mentalmente

Trentaquattresima giornata della Lega Pro girone C, stadio Romeo Menti di Castellammare di Stabia, oggi si giocava il big match tra Juve Stabia di Guido Carboni e il Matera di Gaetano Auteri.  Le vespe chiudono la gara con una sconfitta e perdono la speranza di conquistare il terzo posto in classifica.

Queste le dichiarazione dell’allenatore del Matera. Gaetano Auteri:

Mister Auteri questa per lei è una vittoria importante, dopo tale risultato possiamo dire che il Matera è tornato ad essere grande?

È stata una partita strana, a causa della stanchezza che risentivano i miei giocatori dopo le 5 partite giocate in soli 14 giorni. Credetemi non è facile sostenere questi ritmi! Tornando alla partita di oggi credo che abbiamo avuto un’ottima prestazione e nonostante il caldo e il campo sintetico siamo riusciti a portare a casa un ottimo risultato

Possiamo dire che è una vittoria che mette il punto definitivo al discorso terzo posto o che addirittura fa sperare in qualcosa di più?

Al di la delle posizioni, mancano ancora quattro partite e il nostro unico scopo deve essere quello di allenarci bene e affrontare al meglio ogni gara. Non bisogna distrarsi ma bisogna concentrarsi su ogni singola partita per ottenere il migliore piazzamento possibile, senza mai dimenticare che abbiamo grandi doveri nei confronti di tutti.

Mister all’andata definì il match anomalo, adesso come lo potrebbe definire?

Il discorso dell’andata era molto diverso essendosi giocata la partita in due spezzoni a causa delle avverse condizioni climatiche, mentre per quanto riguarda la partita di oggi posso dire che è stata una gran bella gara, nonostante la stanchezza dei miei, che dopo 60 minuti si è fatta sentire, e dopo i vari cambi forzati ci siamo chiusi nella nostra metà campo, ma grazie alla nostra forza siamo riusciti poi al novantesimo a trovare il guizzo giusto che ci ha permesso di portare a casa la vittoria.

In questo 2017 cosa è successo al Matera?

Abbiamo subito un grande calo fisico non siamo stati “sul pezzo” forse il troppo essere presuntuosi ci ha “castigato” e ciò ci ha fatto perdere anche partite che non meritavamo di perdere, poi ti rendi conto dei tuoi errori e hai l’umiltà e la voglia di risalire dal baratro ed andare avanti ecco che poi le cose si sistemano ed escono fuori le vere doti del Matera.

Il calcio “castiga” e lei castiga ancora una volta la Juve Stabia?

No, è solo una causalità, non mi fate apparire come nemico della Juve stabia, voglio puntualizzare che io sono avversario di chi incontro la domenica e poi chi lo sa magari un domani potremmo incontrarci in “modo diverso”.

RILEGGI LIVE – Lazio-Napoli 0-3 (26′ Callejon; 51′, 91′ Insigne)

LIVE – Lazio-Napoli 0-2

94′ Fine partita!

91′ GOOOOOOOOOOOOOOOOOL del Napoli. Zielinski serve Insigne che fa 0-3!

90′ Vengono concessi 4 minuti di recupero

86′ Giallo per Hysaj per un fallo su Lukaku

85′ Ci prova Rog, azione personale, para a terra l’estremo difensore della Lazio. Giallo per Zielinski per fallo su Anderson

84′ Ci prova subito Milik con il sinistro, palla a lato

81′ Dentro Milik e fuori Mertens per il Napoli

77′ Dentro Rog per il Napoli e fuori Hamsik

75′ Giallo per Allan dopo un fallo su Keita

74′ Dentro Zielinski e fuori Callejon per il Napoli

71′ Lukaku calcia a porta vuota, ma Insigne salva miracolosamente sulla linea

69′ Prova Keita a giro, para in tuffo Reina

66′ Calcia Milinkovic dal limite dell’area, palla sul fondo

59′ Cambio per la Lazio: fuori Basta e dentro Gabarron

52′ Occasionissima Lazio con Keita che calcia su Reina e la difesa spazza

51′ GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL del Napoli. Insigne con la punta beffa il portiere in uscita e fa 0-2. Dentro Hoedt e Keita per la Lazio e fuori Murgia e Bastos

49′ Napoli vicino al 2-0: Hamsik si butta dentro e cerca Callejon sul secondo palo che non ci arriva, ma sarà calcio d’angolo

48′ Ci prova Hamsik dal limite: parata del portiere, poi è Insigne a calciare, ancora parata a terra di Strakosha

45′ Partiti, palla alla Lazio!

SECONDO TEMPO

 

46′ Fine primo tempo

45′ Viene concesso 1 minuto di recupero

44′ Mertens serve al bacio Insigne che a tu per tu con il portiere cerca la conclusione a giro che si spegne sul fondo

43′ Rischio Reina che esce fuori dall’area di rigore: Immobile lo salta ma la sua conclusione, difficile, finisce alta

42′ Bella giocata tra Callejon e Mertens, palla al centro troppo alta

36′ Prova Mertens cadendo, ma la sua conclusione è alta

30′ Reina para la conclusione di Anderson dal limite

26′ GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL del Napoli. Mertens per Hamsik che pesca sul secondo palo Callejon, con cross basso, che fa 0-1!

20′ Giallo per Bastos per fallo su Allan

18′ Mertens per Insigne, Bastos ferma tutto e fa ripartire i suoi

12′ Calcia ancora Milinkovic dal limite dell’area, para Reina a terra

6′ Anderson mette al centro per Milinkovic che solo sul secondo palo calcia a lato

5′ Allan prova a sfondare ma viene fermato all’ingresso in area di rigore

1′ Partiti, palla al Napoli!

PRIMO TEMPO

 

20:33 – Squadre negli spogliatoi

19:50 – Squadre in campo per il riscaldamento

Lazio (3-4-2-1) – Strakosha; Wallace, Bastos, Radu; Basta, Parolo, Murgia, Lukaku; Felipe Anderson, Milinkovic-Savic; Immobile. A disp. Vargic, Adamonis, Hoedt, Gabarron, Cardoselli, Crecco, Luis Alberto, Lombardi, Djordjevic, Balde, Tounkara. All. Inzaghi

Napoli (4-3-3) – Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Strinic; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejon, Mertens, Insigne. A disp. Rafael, Sepe, Maggio, Leandrinho, Maksimovic, Zielinski, Chiriches, Rog, Ghoulam, Pavoletti, Diawara, Milik. All. Sarri

Buonasera e benvenuti alla diretta testuale della gara di campionato tra Lazio e Napoli che si giocherà allo stadio Olimpico. Vivicentro.it vi aggiornerà in tempo reale.

dal nostro inviato a Roma, Ciro Novellino

 

Il Podio Gialloblù di Juve Stabia – Matera 1 – 2

Romeo Menti ancora stregato per la Juve Stabia, che contro il Matera subisce la doccia fredda della sconfitta a tempo praticamente scaduto

PODIO

Medaglia d’oro: a Tommaso Cancellotti, nettamente il migliore in campo tra i gialloblù. L’esterno, che da ormai tre anni veste la maglia delle Vespe, anche in un periodo non certo splendente per la squadra, offre prestazioni di quantità e qualità, risultando nel ruolo uno dei calciatori più affidabili del girone. Cancellotti è puntuale in ogni transizione di gioco, sia che si tratti di difendere che di spingere alla ricerca del vantaggio. Così è proprio grazie alle scorribande del numero 2 che, nella ripresa, la Juve Stabia va più volte vicina alla rete del 2 – 1; è sempre Cancellotti ad offrire a Ripa la rete del sorpasso, ma annullata per un fuorigioco che lascia parecchi dubbi. La stessa presenza costante il terzino la offre anche in fase di copertura, spazzando via la palla dopo un contropiede del Matera destinato a concludersi con la rete di Carretta. Sicurezza.

Medaglia d’argento: a Mario Marotta, che regala l’illusorio vantaggio delle Vespe. Il numero 10 trova con il destro la rete del vantaggio, chiudendo alla perfezione l’azione del suo gemello diverso, Lisi. Marotta trova spesso la superiorità numerica nello stretto, saltando senza difficoltà Mattera e compagni. Se in avanti nella prestazione di Marotta non manca la fantasia, nei ripiegamenti difensivi il fantasista gialloblù ci mette grinta, impegno ed abnegazione, aiutando spesso Cancellotti a frenare le folate offensive del Matera. Porta la firma di Marotta anche il passaggio perfetto che lancia Cancellotti verso l’assist a Ripa..azione dai movimenti quasi sincronizzati se non fosse per la segnalazione del guardalinee che vede un millimetrico e presunto fuorigioco della punta stabiese.

Medaglia di bronzo: a Kelvin Matute, cuore e polmoni al servizio delle Vespe. Partiamo dal presupposto che al mediano ex Casertana non vanno chieste sventagliate, passaggi filtranti ed assist; il centrocampista camerunense è fatto per un gioco prettamente, o esclusivamente, fisico, dove il dinamismo lo fa da padrone. Il match disputato da Matute rispecchia perfettamente le sue caratteristiche: prestazione rocciosa, fatta di corsa e pressing costante sugli avversari, messi in più di un’occasione in difficoltà dalla fisicità dilagante di Matute. Partita da promuovere; unica pecca della gara del mediano, l’ammonizione che gli farà saltare per squalifica il match di Francavilla.

CONTROPODIO

Medaglia d’oro: a Matteo Liviero, autore di una prestazione carente e deludente. La stagione di Liviero sembra ripercorrere quella del suo predecessore Contessa: prima parte di campionato da urlo seguita da un girone di ritorno a tratti inaccettabile, viste le qualità del calciatore. Liviero soffre costantemente le scorribande di Infantino, Negro e Carretta; se gli altri compagni di reparto riescono a tamponate gli avanti del Matera, Liviero si fa saltare con troppa facilità, venendo poi costretto al fallo che gli costa la giusta ammonizione e la squalifica per la prossima gara. Il giudizio negativo non è dettato dal presunto autogol commesso dal terzino (ancora non è chiaro se la prima rete del Matera sia effettivamente di Carretta, o se l’ultimo tocco sia proprio di Liviero), quanto piuttosto dalla disattenzione messa in campo oggi: proprio sul primo gol degli uomini di Auteri, Liviero perde nettamente la marcatura di Carretta, a prescindere che si tratti di gol o autogol.

Medaglia d’argento: ad Alessandro Mastalli, ancora non sui livelli del girone d’andata. Il centrocampista scuola Milan, oggi, è sembrato cadere nello stesso dilemma tattico accusato da Hamsik nel Napoli allenato da Rafa Benitez. Mastalli ha dato il meglio di sé come mezz’ala in grado con i suoi inserimenti e con le sue conclusioni dalla distanza di fare malissimo agli avversari; oggi, schierato da regista, visto che Matute ha compiti e prerogative ben diverse, Mastalli ha giocato una partita non sua, sbagliando spesso la scelta e la misura del passaggio. Proprio quanto avveniva ad Hamsik ai tempi di Benitez. Scelta comunque da apprezzare quella di Carboni, che ha preferito giustamente Mastalli all’improponibile Izzillo visto in campo per buona parte del secondo tempo.

Medaglia di bronzo: a Nicholas Allievi, su cui pesa il clamoroso errore sotto porta. La gara del difensore arrivato a gennaio nello scambio con Liotti è stata ancora una volta positiva. Nessuna incertezza in difesa e tanta sostanza messa al servizio della squadra. Inevitabilmente, però, pesa, analizzando il match del difensore, l’incredibile errore con cui Allievi vanifica un gol praticamente fatto. All’88esimo minuto l’accelerazione di Kanoute è travolgente, così come il cross perfetto ma Allievi a mezzo metro dalla porta appoggia di testa il pallone nelle mani di Tozzo, già pronto a raccogliere la palla in fondo alla rete. Errore che pesa come un macigno e che cancella un’ottima prova.

Raffaele Izzo