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Orrore a Torre del Greco: 18enne aggredita e violentata in stazione

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Una chiamata anonima, ieri pomeriggio, ha allarmato i carabinieri di Torre del Greco per denunciare la violenza in atto nel sottoscala della stazione Circumvesuviana “Le Ginestre”.

Lo stupratore, un nigeriano di 28 anni, avrebbe prima aggredito la sua connazionale 18enne, e poi l’avrebbe costretta ad avere rapporti sessuali.

L’intervento dei carabinieri è stato tempestivo. La ragazza è stata affidata alla cura dei medici, mentre il ragazzo è stato condotto al carcere di Poggioreale.

 

 

Insigne a Sky: “Emozione unica, ora voglio vincere con questa maglia”

Dopo il rinnovo che lo legherà al Napoli fino al 2022, Lorenzo Insigne ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport. Ecco quanto evidenziato:

“Un’ emozione unica, ho sempre aspettato questo momento. Per me è un sogno che si avvera, ora ne aspetto altri. Voglio vincere con questa maglia, la città e tifosi se lo meritano. Di sicuro è cambiato qualcosa, anche in campo il mister e i compagni mi fanno sentire importante. Devo ringraziarli tutti, se sto facendo così bene è anche merito loro”.

De Laurentiis a Sky: “Insigne è un prodotto delle nostre giovanili, lo amiamo come calciatore e come uomo”

Aurelio De Laurentiis ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport in merito al rinnovo di Lorenzo Insigne. Ecco quanto evidenziato:

“Lorenzo è una bandiera del Napoli. E’ cresciuto nelle giovanili e lo abbiamo portato con amore e serenità. E’ un grande calciatore oltre ad essere un grande uomo e professionista. Il fatto che è napoletano, mi fa ancora più piacere. In questo modo si lega al Napoli, c’è chi lo paragona a Francesco Totti. Staremo a vedere, noi lo amiamo come calciatore e per il suo modo di essere”.

Sassuolo-Napoli, i convocati di Sarri: Hamsik presente nella lista

Allenamento pomeridiano per il Napoli a Castelvolturno.

Gli azzurri preparano la gara di domani, domenica, contro il Sassuolo. “Lunch match” della 33esima giornata di Serie A al Mapei Stadium di Reggio Emilia (ore 12,30).

La squadra ha svolto attivazione e successiva seduta tecnica.

Di seguito partitina a campo ridotto e svolgimento di gioco sui calci piazzati.

I convocati: Reina, Rafael, Sepe, Albiol, Chiriches, Ghoulam, Hysaj, Koulibaly, Maksimovic, Maggio, Strinic, Jorginho, Allan, Diawara, Hamsik, Rog, Zielinski, Giaccherini, Callejon, Insigne, Mertens, Pavoletti, Milik.

 

Da sscnapoli.it

Venerato: “Napoli si va avanti su Szczesny, a breve l’offerta”

Venerato: “Napoli si va avanti su Szczesny, a breve l’offerta”

Ai microfoni di Radio Crc, è intervenuto il giornalista Rai Ciro Venerato, il quale ha dichiarato:  “Il Napoli è pronto a fare un’offerta importante a Szczesny, la trattativa va avanti con Vigorelli, ma bisogna aspettare l’evolversi della panchina dell’Arsenal, prima del nome del nuovo allenatore dei Gunners non si saprà nulla”. 

Rivoluzione Var, parla Nicchi: “Moviola in campo dall’anno prossimo, spariranno gli addizionali”

Rivoluzione Var, parla Nicchi: “Moviola in campo dall’anno prossimo, spariranno gli addizionali”

Ai margini del consiglio federla della Figc, il presidente nazionale dell’associazione italiana arbitri  Marcello Nicchi ha dichiarato: “La notizia è questa: con la Var partiamo dalla prima giornata di campionato del prossimo anno, anticipando quindi di una stagione. Aspettiamo l’autorizzazione dell’International Board. Per la finale di Coppa Italia invece non ci sarà. Era inutile fare un’altra stagione off-line- riporta la Gazzetta dello Sport- meglio essere operativi. E partire col campionato è la cosa ideale. Spariranno gli addizionali mentre confermo che saranno due gli arbitri che opereranno alla Var. E saranno, almeno in questa prima fase, fischietti in attività.”

Insigne a Radio Kiss Kiss: “Sarri mi sta dando tanto, è un grande allenatore”

Insigne a Radio Kiss Kiss: “Sarri mi sta dando tanto, è un grande allenatore”

Ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, Lorenzo Insigne, il quale ha appena rinnovato il contratto con il Napoli fino al 2022, ha dichiarato: “Dico grazie a tutti i tifosi del Napoli, è anche grazie a loro se ho raggiunto questo traguardo ma gli chiedo di starmi vicino anche nei momenti di difficoltà, io gli prometto che darò sempre il massimo. Ringrazio tutti gli allenatori, se oggi sono qui è merito loro. Ogni tecnico mi ha dato una mano nella mia crescita. Sarri mi sta dando tanto, lo sto seguendo, come ho sempre detto è un grande allenatore e spero che rimanga a lungo con noi perché con lui possiamo toglierci tante soddisfazioni e vincere qualche trofeo importante”.

Di Francesco: “Napoli in condizione eccellente, ma vogliamo fare punti”

Di Francesco: “Napoli in condizione eccellente, ma vogliamo fare punti”

Intervenuto in conferenza stampa, Eusebio Di Francesco, tecnico del Sassuolo, ha dichiarato:  “Affrontiamo una squadra in condizioni eccellenti, che gioca il miglior calcio in italia e sarà difficile affrontarli. Ma sì, vogliamo toglierci la soddisfazione di superare una grande squadra. Al di là di precedenti mi auguro di continuare questa tradizione di far punti con le big del campionato.”

SU SARRI-Da un contro cioè l’infortunio di Milik, si è trovato un pro, un terzetto là davanti che è una soluzione importante. Noi allo stesso modo abbiamo adattato Defrel che può muoversi sull’esterno ma anche da prima punta. Difficilmente il Napoli alzerà il pallone in area di rigore, giocherà più palla a terra. Col tecnico toscano siamo simili per certi versi, ora lui con gli interpreti che ha può giocare benissimo con il 4-3-3, lo reputo un ottimo allenatore. “

COME AFFRONTARE GLI AZZURRI- “Se stiamo ad aspettarli fino allo scadere, lo schiaffo lo prendiamo. Ma questo è il mio parere, l’importante è avere una idea ed un pensiero. Missiroli non è convocato, ci saranno Defrel e Dell’Orco. Convocherò anche Magnanelli e Biondini, che ovviamente non hanno la miglior condizione per giocare, ma è già un’arma in più averli con noi a caricarci”.

Sarri: “Rinnovo Insigne? E’ una cosa romantica, sono contento. Scudetto? Vincono le squadre con più fatturato”

Sarri: “Rinnovo Insigne? E’ una cosa romantica, sono contento. Scudetto? Vincono le squadre con più fatturato”

Intervenuto in conferenza stampa, Maurizio Sarri, tecnico del Napoli, ha dichiarato: “Rinnovo Insigne? Sono contento perché si può innescare una bella storia, può essere la bandiera della sua città, sono cose romantiche, ma oggi siamo alla vigilia di una partita ed i pensieri vanno verso altre cose. E’ un ciclo forte, ma io penserei anche ad altre cose. Siamo arrivati al punto che si fa un passo avanti o indietro, altrimenti non resti per anni ad alti livelli. Sono contentissimo, rappresento questo ciclo, ma per un futuro a lungo raggio ci sarebbero tanti ragionamenti da fare. Egoisticamente penserei solo al nostro ciclo e direi sono contentissimo. Scudetto? Io penso il Napoli attuale non possa programmarlo, ci sono altri club più forti sotto tanti punti di vista, ma noi dovremo cercare l’evento, dobbiamo capire se nel calcio c’è ancora spazio per i sogni. Io sono convinto ci sia ancora spazio per la poesia, il cuore, l’anima, la gente, dobbiamo verificarlo. Nel calcio di oggi è più difficile, ma c’è margine. ADL diceva con Milik potranno essere cinque. Significa che sono giocatori forti, non ci sono idee che possano tenere. Il nostro miglioramento non passa da questo, fare 103 o 115 gol a volte è uguale, ma subirne di meno fa la differenza. Il margine di crescita è nella solidità, ma ci sono miglioramenti perché nel girone di ritorno siamo secondi per tiri subiti.  Mia permanenza l’anno  prossimo? Non ne ho idea e non ci penso. Che ne posso sapere, magari litigo con ADL e ci prendiamo a testate (ride, ndr). Io ho risposto solo alla domanda se è programmabile uno scudetto, io ho detto solo che secondo me non è possibile se non cambiano delle cose. E’ un sogno, non programmazione. Io vengo dalla C, sono stato in scadenza una vita, non mi fa né caldo né freddo. Io penso che il quarto fatturato non può puntare allo scudetto, poi può succedere e rappresenta qualcosa di particolare. Vincono sempre le squadre con più fatturato, è difficile ed un evento il contrario. Succede in Inghilterra, lì è più facile perché anche le squadre medie hanno fatturato di grandi livelli, in altri paesi è più difficile.Deve essere un sogno, non un qualcosa di programmato. Progetto a lunga scadenza? Io ho un contratto in scadenza se consideriamo la clausola rescissoria che entra in vigore”.

SULLA MORTE DI SCARPONI- “E’ un giorno triste, morire in allenamento. Corridore forte, personaggio bello, sempre sorridente, spiritoso. Ho conosciuto alcuni suoi compagni, me ne hanno sempre parlato come un punto di riferimento. Una persona umanamente di grande livello.”

SUL VAR- “Dipende chi guarda e cosa guarda… Su tutti i campi servirebbero le stesse telecamere e posizionate allo stesso modo”

SU JORGINHO-Jorginho, è uno che tocca 145 palloni, io ho visto paginate della Gazzetta dello Sport per chi ne tocca 95. E’ un giocatore sottovalutato in Italia”.

SU DI FRANCESCO- Il Sassuolo è organizzato, con più fortuna sugli infortuni poteva ripetere la scorsa stagione. Resta una squadra forte nelle singole partite, al di là della classifica che non è sua. Ha movimenti offensivi importanti”.

SUI CALCIO D’ANGOLI- E’ un particolare collettivo da migliorare, per caratteristiche non possiamo fare tantissimo. Sugli angoli a favore muoviamo il pallone, abbiamo fatto dei gol, la statistica deve tenere conto anche degli angoli non battuti direttamente al centro”.

COME MIGLIORARE-Ho letto un’intervista ad un giocatore della Roma che diceva le stesse cose. Il nostro è un campionato che su certi campi non sei sicuro di vincere come avviene altrove. In serie A solo una squadra ha così tanti punti, il resto delle squadre sono in linea con gli altri campionati. Sarei preoccupato se fossimo decimi come tiri subiti, ma singoli errori sono difficili da prevedere e da allenare. Se nella testa scatta il voler qualcosa in più, un obiettivo ambizioso, a catena sale anche l’applicazione”. 

SU MERTENS-  “Dries si sentiva suo quel ruolo, ha fatto bene, anche se avevamo in mente quel ruolo già dalla preparazione quando ha giocato lì”.

SUL GRUPPO- “Abbiamo ancora qualche margine come mentalità, dobbiamo curare meglio i particolari a livello individuale e collettivo. Come personalità nel gestire le partite, manca ancora un po’ di sicurezza. Siamo cresciuti come anima e cuore, lotta per raggiungere l’obiettivo. Aspetti che ci fanno essere leggermente positivi, ma da monitorare perchè non possiamo darli per acquisiti”.

SULLA FORMAZIONE- “Uno-due giocatori possono cambiare nella mia testa, ma a grandi linee ci siamo”.

PER SUPERARE LA ROMA-Dobbiamo fare di tutto, i ragazzi sanno che non c’è quasi margine di errore. Passa tutto per le partite, non contano nulla le tabelle. Bisogna avere la testa solo sulla partita di domani”.

SU HAMSIK-“Ieri s’è allenato, vediamo oggi come va. Non voleva fermarsi, ma era giusto per un giorno o due non rischiare”.

COL SASSUOLO-Giochiamo contro una squadra forte, una società forte, basterebbe poco superficiali nel vedere certi numeri. Quest’anno ha pagato la prima esperienza europea, ha avuto un numero incredibile di infortuni e non s’è ripetuta, ma nella gara singola è pericolosissima”.

 

Anac, Cacciapuoti di Confapi: «Sedi in ogni regione d’Italia»

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Il delegato Cacciapuoti: «Per evitare super-carichi e ritardi istruttorie»

NAPOLI – «Istituire sedi dell’Anac in ogni capoluogo di regione è una proposta su cui riflettere nel rispetto, ovviamente, della spending review e delle normative che ne regolano l’attività».

Lo ha detto Francesco Cacciapuoti, componente del consiglio direttivo Confapi Napoli.

«Quella di cui si discute in ambito parlamentare sarebbe una strada praticabile – spiega – per raggiungere due obiettivi: impedire che la struttura centrale s’ingolfi occupandosi, praticamente, di tutti gli appalti d’Italia, con un significativo rallentamento delle istruttorie, e accelerare al contempo le risposte e le procedure per chi è sub judice».

«Le sedi distaccate dell’Anac, un po’ sul modello dei Tribunali amministrativi regionali, offrirebbero inoltre – ha concluso Cacciapuoti – un’attività di monitoraggio molto più efficiente ed efficace sui territori e sulle singole realtà. Un’attività che sarebbe svolta sempre sotto il coordinamento funzionale e organizzativo della sede centrale e del suo presidente, Raffaele Cantone».

Juve Stabia – Carboni: Voglio che il Menti torni ad essere il nostro fortino. Situazione infortunati..

Per la consueta conferenza stampa pre gara, il tecnico della Juve Stabia Guido Carboni si è presentato ai nostri microfoni.

Ecco le dichiarazioni del tecnico delle Vespe:

Il pareggio di Francavilla ci ha portato la certezza matematica dei play off; è un risultato importante ma che non deve distoglierci dai problemi che comunque sussistono. Domani affrontiamo una squadra tosta, che potremmo incontrare anche nei play off e dovremo essere bravi a farci trovare pronti per vincere questo scontro importante. Perdiamo Camigliano per squalifica ma ritroviamo Liviero, ma le assenze non voglio che diventino un alibi: in casa si deve assolutamente invertire questo trend negativo. Lo staff medico sta facendo il massimo per recuperare tutti coloro che non sono al meglio; nella rifinitura valuteremo se Morero potrà essere della gara, mentre l’obiettivo per Atanasov è essere al massimo per i play off. Capodaglio è stato colpito da un virus intestinale alla vigilia della gara di Francavilla, per domani dovrebbe essere a disposizione regolarmente. La mia idea è quella di non snaturare l’identità della squadra che prevede una difesa a 4, poi è ovvio che in alcuni momenti della gara può essere necessario un assetto diverso. Russo? Sta bene e spero lo dimostri domani con una grande prestazione.
Il Presidente è legittimamente arrabbiato; si aspettava una seconda parte di stagione in linea con la prima e noi dobbiamo fare il massimo per dare soddisfazione a lui ed ai tifosi. E’ inconcepibile che il Menti non sia il nostro fortino; quando venivo qui da calciatore era davvero difficile giocare su questo campo e voglio che la situazione torni ad essere questa.
La Società ha indetto questa iniziativa corretta (#MiPiaciTu) che speriamo possa far tornare un pubblico numeroso al Menti, ma la palla ora passa a noi. Siamo noi a dover far tornare l’entusiasmo nella piazza; i tifosi ci sono sempre stati vicini ma più di questo non possono fare, adesso siamo noi a dover raddrizzare la situazione. Resto positivo perché penso che sotto la mia gestione la Juve Stabia abbia fatto registrare segnali di ripresa ma voglio che questi progressi si traducano in risultati concreti.
Dovremo mettere in campo attenzione, pressione e determinazione; servirà essere bravi a gestire i momenti della gara, così da sfruttare al massimo i momenti positivi senza però farci sorprendere in quelli dove la lucidità manca, come avvenuto nelle ultime gare in casa.

Raffaele Izzo

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De Laurentiis: “Sono felice, Lorenzo è la nostra bandiera”, Insigne: “Ho sempre sognato la maglia del mio Napoli”

Queste le parole in conferenza stampa

De Laurentiis su Reina: “Ha un contratto ancora per un anno. Noi dobbiamo pensare al futuro, e non posso andare a prendere un bravissimo portiere giovane di 20 anni. C’è bisogno poi della capacità di gestire due prime donne, non perchè di fama internazionale: devono essere tutti e due utilizzabili. Se si vuole investire su un futuro anagrafico, dev’essere di età tra i 25 ed i 28 anni: bisogna programmare per i prossimi dieci anni”.

Insigne: “Quest’anno abbiamo fatto grandi risultati. Continuando a lavorare così, penso che l’anno prossimo ci toglieremo grandi soddisfazioni e lotteremo per trofei importanti in qualsiasi campo. Che sia Champions League oppure Europa League, cercheremo di portare alla gente un trofeo. Devo ringraziare tutti, in particolare Zeman che mi ha fatto diventare un giocatore da Serie A: grazie a lui ho giocato per due anni di fila, mi ha valorizzato tanto e quando sono arrivato qui ho trovato Mazzarri. Con lui facevo un ruolo diverso, ma sacrificandomi ho ottenuto risultati. Benitez mi ha dato tanto, con lui ho fatto un altro ruolo nel 4-4-2 e mi ha dato tanto in fase difensiva. Con Sarri che dire è grazie a lui che sto facendo grandi cose, il mister è un martello che cura tutti i particolari e sono fiero di lavorare con lui. Spero rimanga a lungo, con lui possiamo vincere qualcosa di importante. Ho dimostrato in campo di dimostrare il rinnovo? Se uno lo chiede, è giusto che dia il massimo perchè con i risultati in campo la società ed il presidente se ne accorgono al di là dei risultati, con De Laurentiis c’è sempre stata una grande intesa. Sono contento di aver rinnovato, era la mia prima scelta: ho sempre dato il massimo anche quando sono partito male, non ho mai mollato perchè non si molla mai. Dovevo pensare solo a giocare, non al contratto: bisogna concentrarsi sul campo, per i contratti ci sono gli agenti ed i direttori sportivi. Sono contento di aver dato una mano ai compagni, lotteremo fino alla fine per il secondo posto che meritiamo”.

De Laurentiis: “Ciclo Napoli? Lorenzo è uno che nasce con amore, ardore e passione sul territorio. Dice di voler essere una bandiera, e questo è un sentimento che puoi avere con Hamsik e non lo puoi riscontrare in tutti. Noi siamo quelli del progetto, siamo dei bravi ingegneri: non abbiamo paura di perdere dei pezzi importanti per strada. Far rimanere le persone malvolentieri non conviene a nessuno, questa è una città che se la odi devi andare via. Non è che stare a Napoli è come stare a Torino oppure Manchester: Napoli ha una storia che ti coinvolge e non finisce mai secolo dopo secolo. Non è la solita pappa che abbiamo sentito, ci sono un miliardo di storie che si intrecciano. Non puoi abbandonare un contesto come la napoletanità. A chi mi dice che non sono napoletano rispondo ‘ma che ne sai?’: ho avuto degli zii che mi hanno raccontato Napoli nei fatti, quando papà mi portava a piazza Municipio a tre anni l’ultimo dell’anno per farmi vedere il porto con i fuochi d’artificio era qualcosa che ad un bambino rimane. Il fatto di perdere qualche pezzo importante ce ne faremo una ragione. Ma quanto è noioso allenare sempre le stesse persone, e dover dire di fare sempre lo stesso gioco: i giocatori hanno capacità diverse tra me e Giuntoli c’è sempre un dialogo, magari propongo giocatori e mi viene detto che non vanno bene per Sarri o per il tipo di gioco. Ad un certo punto il calcio Napoli è un contenitore dove ci sono bandiere inaffondabili, e tutto il resto è in fieri perchè se cambiassi allenatore, il nuovo potrebbe essere catenacciaro e farebbe un gioco diverso. Le cose non si possono definire in maniera matematica nel calcio: c’è un progetto, bene. E’ nato 12 anni fa, e sono fiero di aver fatto dei passi da gigante in un contesto difficile: è il film che mi è riuscito meglio, non mi sono mai sentito offeso dal lavoro. Sono sempre stato fortificato, se ci sono altre difficoltà che ben vengano. Sarri lo vogliono altri? Mi fa solo piacere. E’ come quando vogliono fare la corte ad attori e registi, i contratti sono contratti e li so fare: nel mondo del calcio e del cinema c’è tanta approssimazione, si dice laqualunque. Dire ‘io vado e mi prendo Mertens, Insigne o Sarri’ chi vivrà, vedrà. Lorenzo vale la pena trattenerlo, per altri uno se ne fa una ragione. E non sto parlando di Mertens, che ha una situazione familiare da chiarire: ne stiamo parlando, ha segnato grazie a Sarri e magari in un’altra squadra fa solo dieci gol. Con Insigne è un matrimonio vero, c’è bisogno di mettere la clausola? Sarei un pazzo maleducato, ha sposato la bandiera azzurra. Lorenzo e Hamsik non hanno la clausola, nemmeno Reina”.

Insigne: “Sono più che felice, è quello che sognavo da piccolo e che immaginavo. Volevo stare più a lungo possibile con questa maglia, sono orgoglioso e fiero di aver rinnovato per altri cinque anni. Ho sempre sognato di giocare col Napoli, spero di non toglierla più e voglio vincere qualche trofeo importante. Essendo napoletano so che i tifosi si aspettano sempre qualcosa di più. Ho sempre cercato di dare il massimo, di dimostrare il triplo: iniziai male, ma essendo cresciuto nelle difficoltà sapevo di poterne uscire alla grande. Il rinnovo è merito anche dei miei compagni”.

De Laurentiis: “Insigne una bandiera? Assolutamente, mi fa molto piacere che Lorenzo sia una bandiera del Napoli perchè voi sapete che ci vuole il tempo per costruire cose che durino, e noi abbiamo aperto una pozza in un deserto quando è rinata la società: non c’era nulla, poi in Serie A si parla dello stadio, del centro sportivo, delle giovanili lavorando a testa bassa e con quel poco che abbiamo, che per me è tanto, abbiamo tirato fuori Insigne e tanti altri ne verranno. Napoli come città e come contesto ha vissuto un periodo terribile, quello della monnezza e delle tossicità nascoste. Il periodo della cancerosità, per non parlare dell’incapacità di tutelare il territorio campano ed italiano, siamo in buona compagnia. Quando si parla di umiltà pare che sia una panacea che risolve tutti i problemi, ma per uno abituato come me ai palcoscenici luccicanti di un cinema, che racconta il quotidiano in maniera spettacolare l’ideologia del Padrino o di Gomorra che fa sensazione. Nel calcio abbiamo vissuto in una città molto difficile con due sindaci diversi, così come i presidenti della Regione. Noi abbiamo capito che dovevamo, in maniera non prepotente ma dirompente, fare la nostra strada e on ci siamo negati nulla. Siamo entrati nel calcio alla vigilia di Calciopoli, che ha creato e continua a creare continui dubbi sullo sport più popolare possibile. Lorenzo ha un cervello e ne vado fiero. Il primo passo per uno scudetto? Non posso dire che il secondo posto è come uno scudetto, però il super-scudetto prima o poi ce lo prenderemo: troveremo qualche spina nel fianco da un’altra parte. Come nel cinema, più film ci sono e più il pubblico si ecciterà: ben vengano i cinesi al Milan e all’Inter, basta che non vengano a scassarci il salsicciotto a casa nostra. Tra gentiluomini, se le istituzioni ce lo permetteranno, vedremo di far crescere il calcio italiano. Gianluca Gaetano? Mi piace, ma Insigne è unico. Lorenzo è un signore che gioca un calcio suo, non paragonabile ad altri. Il fratello lavora bene e sta in una squadra seria: speriamo vada avanti”.

Foto sscnapoli.it

Eccellenza-Barano,Mister Billone Monti:”Chiederò a quelli che scenderanno in campo di dare il massimo”

Di Simone Vicidomini

Il Barano oggi alle 16:00 giocherà la sua ultima gara casalinga di questo campionato. I bianconeri ospiteranno al “Don Luigi Di Iorio” il San Giorgio ,che ha ancora tutto da giocarsi per sperare di entrare nei play-off. Gli aquilotti ormai certi della salvezza raggiunta,giocheranno anche il prossimo anno nel campionato di Eccellenza. Un Barano che vive in un clima abbastanza tranquillo,dopo la salvezza raggiunta,come anche tante altre squadre in questo girone che non hanno più nessun obiettivo da raggiungere. Lo stesso mister Monti ci confessa che la sua squadra è rilassata,dopo la sosta delle festività pasquali.” Ci siamo solo divertiti,abbiamo fatto tre allenamenti settimanali e un’amichevole con il Forio l’altra settimana. Abbiamo fatto solo riscaldamento e partitine per divertici,anche perchè sulla nostra isola,quando inizia il periodo lavorativo iniziamo ad essere pochi. A quel punto non ha più senso,perchè non c’è più la forma mentis,non c’è più la voglia e altre cose”. Dopo aver conquistato 24 punti nel girone di andata e non aver mai pareggiato,nella seconda parte del campionato per gli aquilotti la classifica incominciava a farsi sempre più pericolosa,con il serio pericolo di disputare i play-out. La squadra baranese nonostante le ottime prestazioni offerte in campo in tutte le partite,hanno perso qualche punto di troppo per tutto il campionato,in virtù proprio degli errori commessi in fase difensiva,caratterizzati da troppi errori individuali o dell’intero reparto. Oltre all’aspetto della fase difensiva,c’è da dire che il Barano nel 2017 non ha mai ottenuto una vittoria. Mister Billone Monti con ormai la salvezza raggiunta confessa ai nostri microfoni che si tratti di un dato che serve a poco,anche se dovesse arrivare una vittoria in queste due ultime gare.”Onestamente il fatto di non aver vinto,di non aver ancora ottenuto una vittoria in questo girone di ritorno non è che mi interessi più di tanto. A me pesa il fatto di non essere riuscito a limitare il numero di gol presi,lo diciamo da mesi ormai. L’aver fatto delle buone prestazioni,il poter vantare forse uno dei migliori attacchi del girone e avere la peggiore fase di non possesso del girone,mi interessa più questo. Non è che se facciamo una vittoria cancelliamo ciò che abbiamo fatto da dicembre ad oggi. Questo deve essere un qualcosa da analizzare per bene,su cui riflettere. Può servire a fare in modo che il Barano l’anno prossimo si attrezzi diversamente,per prevenire dei periodi come quelli che abbiamo attraversato”. Un Barano che quindi è già proiettato alla prossima stagione,ma c’è ancora da terminare questo campionato con onore,proprio con l’ultima gara casalinga contro il San Giorgio,una squadra che è in piena lotta per i play-off. Gli aquilotti saranno impegnati in una sfida non tanto facile,in virtù anche delle tante assenze,anche se lo stesso Monti chiederà a quelli che scenderanno in campo di dare il massimo fino alla fine.”Sarà una gara in cui cercheremo di fare bella figura,sapendo che gli stimoli del San Giorgio sono ormai diversi dai nostri e che è una squadra che sta lottando per i play-off. Mira come ha fatto già lo scorso anno,ad arrivare alle fase finali. Purtroppo abbiamo delle assenze,tra cui Vincenzo Monti,Kikko Arcamone,Cantelli,Pasquale Savio forse Palmiero non ci sono più Di Scala e Lombardi per motivi di lavoro,ma a quelli che andranno in campo io chiederò di cercare di fare bella figura.

‘L’ultimo giorno del Leone’, la leggenda di Catello Mari in un libro: ricavato devoluto in beneficenza

‘L’ultimo giorno del Leone’, la leggenda di Catello Mari in un libro: ricavato devoluto in beneficenza

Si è svolta il 12 aprile 2017 alle 19.45, presso la Mediateca Marte di Cava de’ Tirreni, la presentazione del terzo libro di Fabrizio Prisco, “L’ultimo giorno del Leone”, edito da Areablu e dedicato alla figura di Catello Mari. Il volume è uscito undici anni dopo la scomparsa del difensore della Cavese. Il ricavato della vendita del libro sarà interamente devoluto, per volere della famiglia Mari e grazie alla disponibilità dell’editore Gerardo Di Agostino, all’Ospedale pediatrico ligure, con l’istituzione di una borsa di studio per la ricerca. Una iniziativa lodevole: 15 euro il costo.

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25 aprile, al Rione San Marco sarà festa patronale!

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25 aprile, al Rione San Marco sarà festa patronale!

Il 25 aprile sarà la festa di San Marco, santo patrone del rione San Marco a Castellammare di Stabia. La Parrocchia di San Marco evangelista si prepara all’evento con l’inizio del Triduo che avrà inizio oggi con la celebrazione eucaristica e le cresime che avranno luogo alle ore 19. Martedì, invece, ci saranno le solenni messe negli orari consueti e la successiva processione, a partire dalle ore 17 nelle strade del rione. Alle ore 20:30 ci sarà uno spettacolo di musiche e canti. Il parroco don Franco invita tutta la comunità stabiese.

Clicca sulla foto per vedere il dettaglio

 

Emergenza migranti, ultimatum per la Penisola Sorrentina e Torre del Greco

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La penisola sorrentina, Torre del Greco e alcuni paesi dei Monti Lattari sono tenuti a rispondere all’emergenza migranti. È diventato, ora, necessario il contributo di tutti quei comuni campani che ancora non hanno aderito allo SPRAR (il Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati), e dunque che non hanno mai dato ospitalità agli extracomunitari.

Sono 50 le città che entro una settimana dovranno presentare un progetto alla Prefettura di Napoli per l’accoglienza dei rifugiati politici, come ha ricordato ieri mattina il prefetto Carmela Pagano ai sindaci dei vari comuni.

Si conta in particolar modo sull’aiuto umanitario delle tante associazioni parrocchiali presenti sul territorio, e sulla realizzazione di centri straordinari per l’assistenza.

Un problema può essere quello della mancanza di strutture pubbliche adeguate, ma le soluzioni sono varie come, ad esempio, utilizzare gli immobili confiscati alla criminalità organizzata e rendilerli adatti a tale compito.

Se nessuna idea sarà sottoposta all’attenzione della Prefettura, verranno prese decisioni autoritarie e a quel punto i comuni non potranno fare a meno di adattarsi.

La collaborazione è indispensabile e il tema è delicato. Nonostante l’inadeguatezza delle strutture immobiliari, denunciata dai vari sindaci, non si può più eludere la questione. Delle soluzioni bisogna trovarle: eliminare le polemiche e cooperare. Questo il consiglio del Prefetto di Napoli.

Per Sarri sono due i calciatori importanti per il prossimo scudetto

Per Sarri sono due i calciatori importanti per il prossimo scudetto

La Gazzetta dello Sport scrive quello che è il pensiero di Maurizio Sarri sul prossimo anno: “Secondo Sarri, un Napoli che aspiri a vincere non può non prescindere da lui, da Koulibaly e Reina che è ritenuto il collante del gruppo. L’idea però che sta maturando a Castel Volturno è quella di far restare proprio tutti il prossimo anno per puntare davvero in alto. Un direttore generale manca in pratica dai tempi di Fassone, ma potrebbe essere lui il vero acquisto dell’estate”.

Rinnovo Mertens, nuovo colpo di teatro di De Laurentiis?

Rinnovo Mertens, nuovo colpo di teatro di De Laurentiis?

La conferma di Insigne, che aveva molte richieste in Italia e all’estero sul mercato, è anche la conferma delle rinnovate ambizioni di De Laurentiis: che sta lavorando a pieno ritmo pure per il rinnovo del contratto di Dries Mertens. Le parti — sussurrano da Castel Volturno — sarebbero sempre più vicine: chissà che stamattina non ci scappi un altro colpo di teatro, come riferisce La Repubblica.

Rinnovo Insigne, oggi la firma in diretta tv

Rinnovo Insigne, oggi la firma in diretta tv

Oggi in conferenza stampa a Castel Volturno, alle 11.30, il presidente De Laurentiis annuncera’ il suo rinnovo di contratto fino al 2022 con la firma di Lorenzo davanti alle telecamere. La conferma di Insigne rientra tra i grandi colpi del club azzurro e tra le sorprese potrebbe esserci la consegna al napoletano di una maglia celebrativa. Non c’è clausola sul suo contratto, De Laurentiis ne vuole fare la bandiera napoletana e lui si sente pienamente coinvolto nel progetto. Insigne ha firmato per cinque anni, ingaggio di 4.5 milioni all’anno, compresi bonus facilmente raggiungibili. I diritti d’immagine sono di esclusiva del Napoli. Contratti di sponsorizzazioni, presenze pubbliche e iniziative che sono per ora in cantiere. Insigne testimonial della napoletanita’, il club lavorera’ molto su questo aspetto per valorizzare al massimo il significato del legame fortissimo con la squadra della sua citta’. Lo riporta Il Mattino.

Sarri-Giuntoli e la squadra a cena: patto per la Champions

Sarri-Giuntoli e la squadra a cena: patto per la Champions

Un patto per il secondo posto tra Sarri e giocatori. La Gazzetta dello Sport riferisce di un vero e proprio accordo che c’è stato tra Sarri, Giuntoli e squadra. Lo staff tecnico chiede alla squadra di arrivare al secondo posto in modo che Sarri possa chiedere alla società di confermare tutti i pezzi pregiati aumentando il tetto ingaggi, di acquistare almeno un grande nome e di strutturare meglio il club per puntare al tricolore. Tutta la squadra si è stretta intorno al suo allenatore ed al direttore sportivo Giuntoli promettendo loro il massimo impegno.