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Juve Stabia – Reggiana : Le parole di mister Menichini (VIDEO)

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Partita di ritorno del secondo turno dei Playoff di Lega Pro tra Juve Stabia e Reggiana tenutasi allo stadio Romeo Menti di Castellammare di Stabia, una Juve Stabia che si ferma sullo 0 a 0 risultato che non consente alla formazione stabiese di passare il turno vista la sconfitta riportata nella partita di andata.

Queste le parole di mister Menichini:

Possiamo dire la squadra più cinica ha portato a casa la qualificazione?

Si è vero dobbiamo rendere onore alla Juve Stabia che ha fatto una partita intensa, ha creato sicuramente più di noi, noi abbiamo fatto molta fatica ad inizio gara mentre nel secondo tempo siamo riusciti a far meglio, ci siamo assestati e siamo riusciti addirittura a fare qualche ripartenza anche se la Juve Stabia ha fatto sempre la partita, ma è da dire che hanno trovato di fronte una Reggiana che non ha mai mollato.

Juve Stabia che lamenta gli errori arbitrali soprattutto il gol annullato che però dalle immagini televisive sembra essere regolare

Io non posso dire di più perché dalla panchina ho visto solo Ripa che saltava di testa e non ho avuto ‘esatta percezione di cosa sia effettivamente successo.

La partita l’ha preparata cosi p e stata una Juve Stabia arrembante che non vi ha fatto giocare?

Noi siamo venuti per giocarla al meglio ma a causa delle tante assenza abbiamo dovuto fare di necessita virtù. Sono contento della prestazione fatta dai miei ragazzi.

Avete superato un avversario difficile ma la Reggiana è questa o quella che ha chiuso il campionato?

La Reggiana è questa anche quella di sabato scorso che ha vinto contro la Juve Stabia, noi vogliamo essere quelli della partita contro il Parma e quelli delle partite dei playoff.

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A cura di Andrea Alfano

Bovo: ”Complimenti alla Juve Stabia. Ora ce la giocheremo” (VIDEO)

Al termine del match tra Juve Stabia e Reggiana al Menti, valida per il ritorno degli ottavi di finale play off, terminato 0-0 e che ha regalato il passaggio del turno alla Reggiana, si è presentato in sala stano il centrocampista dei granata Andrea Bovo.

Ecco le sue parole raccolte dalla nostra redazione in sala stampa:

“Vanno fatti i compimenti alla Juve Stabia. Le vespe hanno provato in tutti i modi a vincere la partita ma siamo stati bravi a difenderci e a resistere fino all’ultimo. Il gol annullato? L’arbitro ha dato carica sul portiere, in queste situazione di solito si da fallo e dal campo a me sembrava carica sul portiere. Poi le immagini chiariranno ogni dubbio. Ora ce la giocheremo con tutte, ci sono squadre più abbordabili ma per andare in B bisogna vincerle tutte. Aver passato il turno su un campo difficile come questo ci dà morale in vista dei quarti.”

Salvatore SORRENTINO

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Juve Stabia vs Reggiana, le pagelle

 Termina 0-0 il match del Menti tra Juve Stabia e Reggiana. Le vespe ci provano ma il 2-1 del Mapei stadium regala il passaggio del turno agli ospiti. Finisce qui una stagione agrodolce per le vespe: fenomenali fino a gennaio prima della rivoluzione invernale.

Ecco le pagelle del match:

RUSSO 6: Praticamente inoperoso. La Reggiana non si rende quasi mai pericolosa in avanti e per lui è solo ordinaria amministrazione.

SANTACROCE 5: Sempre impreciso. L’assenza di Cancellotti si è sentita parecchio, non è riuscito a mettere mai un cross decente per i compagni.

ATANASOV 6.5: Prestazione solida del bulgaro che annulla Cesarini. Era al rientro ma non si è visto.

MORERO 6.5: Stesso discorso fatto per Atanasov. Buona prestazione per i due centrali difensivi che chiudono benissimo gli avversari.

LIVIERO 4: Forse la sua peggior prestazione dell’anno. Sbaglia quasi tutto il possibile. Chiude male la sua stagione.

MASTALLI 6.5: Uno dei pochi positivi. Getta il cuore oltre l’ostacolo e le lacrime al triplice fischio lasciano intendere la voglia di vincere che aveva.

IZZILLO 5: Gara mediocre per lui. Cerca di inserirsi tra le linee ma la difesa della Reggiana lo chiude praticamente sempre.

CAPODAGLIO 5.5: Dai suoi piedi passano quasi tutte le azioni stabiesi. A differenza di altre volte, stasera è più impreciso e non riesce mai a servire, con uno dei suoi lanci, i compagni.

LISI 5: Era stato decisivo con il Catania, questa sera non passa mai con Spanò prima e Lombardo poi. Una delle sue gare peggiori in maglia stabiese. La grinta c’è sempre, ma questa serve gli è mancato qualcosa…

MAROTTA 5: Ben imbeccato da Ripa dopo pochi minuti, si procura una pericolosa punizione dal limite ma non riesce a tramutarla in gol. Da quel momento si eclissa.

RIPA 6: Lotta fino alla fine su ogni pallone. Un gol lo ha pure segnato ma l’arbitro glielo ha prima convalidato e poi annullato. Un “Bassano bis” per vespe. Assurdo.

PAPONI- CUTOLO 4: Entrano per aiutare la squadra a segnare ma paradossalmente la frenano. Arrivati a gennaio in pompa magna, sono l’emblema di una seconda parte di stagione da dimenticare. Flop.

ROSAFIO: SV

Il Podio Gialloblù di Juve Stabia – Reggiana 0 – 0

Il sogno della Juve Stabia si interrompe contro la Reggiana. Lo 0 – 0 del Menti condanna le Vespe e manda invece in paradiso la squadra di Menichini

PODIO
Medaglia d’oro: a Santiago Morero, perfetta guida della difesa stabiese. Se la Reggiana non porta alcun grattacapo alla Juve Stabia il merito è soprattutto del difensore argentino, autore di una prestazione solida e di qualità. Morero risponde sempre presente quando è chiamato in causa, risultando efficace anche in alcune chiusure rischiose ma necessarie. Con Capodaglio imbrigliato da Sbaffo, Morero funge bene anche da regista arretrato, dispensando tanti lanci lunghi precisi per Marotta e Lisi. Se nei mesi scorsi il centrale argentino è stato, a volte, sul contropodio non è stato per voglia di criticare o “massacrare” di chi scrive, ma semplicemente perché il numero 18 non ha offerto prestazioni come quella, perfetta, di oggi.

Medaglia d’argento: ad Alessandro Mastalli, l’ultimo tra le fila della Juve Stabia ad arrendersi. Il centrocampista classe 1996 offre una partita di grande dinamismo e grinta, apparendo forse il più in palla nella linea mediana gialloblù. Mastalli, dopo essersi disimpegnato contro il Catania nel ruolo di esterno nel tridente a sostegno di Ripa, prende il ruolo di terzino destro dopo l’uscita di Santacroce, dimostrando duttilità e senso di sacrificio. Proprio un’incursione del centrocampista scuola Milan porta le Vespe vicinissime al gol partita, ma né Ripa né Paponi riescono a spingere la palla in rete da pochi passi.

Medaglia di bronzo: a Mario Marotta, il più in palla tra i quattro esterni visti in campo stasera. Il numero 10 della Juve Stabia cerca di rifornire Ripa di quanti più cross possibili, svariando e puntando l’avversario sia sul sinistro, piede preferito, che andando al traversone col destro. Tanta abnegazione nel match di Marotta, che aiuta in più di un’occasione il suo terzino destro a coprire sullo scatenato Cesarini. Osservando la gara di Marotta, resta la sensazione che l’ex Frattese, per lunghi tratti della seconda parte di stagione, avrebbe meritato un minutaggio decisamente superiore.

CONTROPODIO
Medaglia d’oro: al gol assurdamente annullato alla Juve Stabia. Come nel play off di due stagioni fa contro la Virtus Bassano, anche oggi tutta la Castellammare sportiva si trova a recriminare per una decisione ingiustamente penalizzante subita dalla Juve Stabia. Come Gomez due anni fa non aveva commesso fallo sul proprio marcatore staccando di testa, così stasera Ripa non sfiora nemmeno il portiere della Reggiana, Narduzzo, il quale si scontra in maniera evidente, fortuita e rocambolesca con un proprio compagno di squadra. A rendere evidente la topica della terna di gara, il ritardo con cui il presunto fallo viene segnalato, quando tutta la squadra di Carboni è in piena esultanza; guarda caso stesso elemento di quel ormai famoso gol invalidato a Gomez a Bassano ed emblema della confusione del direttore di gara. Che qualcuno si faccia sentire: la Juve Stabia questa sera è stata protagonista dell’ennesimo torto arbitrale che costa un’intera stagione.

Medaglia d’argento: a Matteo Liviero, ancora molto impreciso in campo. Il terzino sinistro della Juve Stabia parte bene, ma poi sbaglia una miriade di cross e giocate apparentemente semplici per un calciatore delle sue qualità. Le prestazioni negative di Liviero nel doppio match con la Reggiana fanno ancora più rumore perché il calciatore è stato uno degli elementi da cui si attendeva di più nelle partite decisive di questo “secondo campionato”. Troppe incertezze nella gara di Liviero, la cui seconda parte di stagione si è assestata sui livelli deludenti di tutta la squadra.

Medaglia di bronzo: a Spider Ripa, che ha sulla testa la palla della vittoria. Partendo dal presupposto che Ripa ha siglato il gol vittoria, che l’arbitro decide inspiegabilmente di annullare, va registrata l’occasionissima sciupata da Spider a circa 15 minuti dal termine. Sull’unica palla precisa di Liviero, la punta stabiese sbaglia la misura del colpo di testa da posizione favorevolissima. Stesso erorre commesso nella gara di andata per il numero 29 della Juve Stabia, che difetta proprio nella specialità della casa: il colpo di testa. Se per tutta la stagione il bomber gialloblù è stato versione Spider, nella doppia sfida con la Reggiana Ripa è stato “solo” Peter Parker, senza costume da super eroe. La gara di stasera nulla toglie ovviamente alla stagione superlativa dell’attaccante, che ha trascinato le Vespe con i suoi 15 gol.

Raffaele Izzo

Juve Stabia vs Reggiana (0-0). Addio ai sogni di gloria, per le vespe il campionato finisce qui

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La Reggiana pareggia 0-0 con la Juve Stabia e avanza ai quarti di finale insieme a Pordenone, Livorno, Lucchese, Lecce, Alessandria, Cosenza, Parma. 

Gara di ritorno del secondo turno dei play off di Lega Pro 2016-2017 tra la Juve Stabia e la Reggiana. In questo secondo turno la formula prevede gare di andata e ritorno al termine della quale in caso di parità di reti (non valgono doppio i gol in trasferta n.d.a) si qualifica alle Final Eight la miglior classificata al termine della stagione regolare. Le Vespe dopo la sconfitta dell’andata sono obbligate a vincere con qualsiasi risultato.

Nella Juve Stabia assenti Allievi, Kanoutè e Cancellotti (squalificato), mentre nella Reggiana mancherà Rozzio, mentre Contessa non al meglio si accomoda in panchina.

Nella Juve Stabia ex di serata è Giron, mentre nella Reggiana ci sono Contessa, Ghiringhelli e Genevier.

Ottima l’affluenza del pubblico di casa che ha risposto presente all’appello della società e degli uomini dello sport del mondo gialloblè. Ottimo il colpo d’occhio del settore distinti, tribuna Varano, con i ragazzi delle scuole calcio del circondario che hanno gremito i gradoni del settore dello stadio. Buona anche la presenza dei tifosi della Reggiana con circa duecento tifosi granata al seguito della squadra.

Serata molto fresca, cielo coperto. Terreno in erba sintetica in discrete condizioni.

JUVE STABIA-REGGIANA 0-0

JUVE STABIA (4-3-3): Russo; Atanasov, Santacroce (Paponi dal 18′ st), Morero, Liviero; Mastalli, Capodaglio, Izzillo (Rosafio dal 38′ st); Marotta, Ripa, Lisi (Cutolo dal 30′ st).

  • A disposizione: Bacci, Tabaglio, Matute, Manari, Camigliano, Giron, Salvi, Esposito.
  • Allenatore: Guido Carboni

REGGIANA (4-3-3):  Narduzzo; Spanò, Sabotic, Trevisan (Lombardo dal 29′ st), Panizzi; Bovo, Genevier, Sbaffo; Cesarini, Marchi (Maltese dal 36′ st), Carlini (Guidone dal 40′ st).

  • A disposizione: Perilli, Pedrelli, Maltese, Riverola, Calvano, Ghiringhelli, Contessa.
  • Allenatore: Leonardo Menichini

ARBITRO: Niccolò Pagliardini di Arezzo

Assistenti: Stefano Viola di Bari e Lacalamita di Bari

Spettatori: 3710 incasso di 37.914,50

Ammoniti: Spanò al 3′ pt, Panizzi al 5′ pt, Ripa al 33′ pt – Narduzzo al 27′ st, Lombardo al 37′ st, Sabotic al 48′ st.

Angoli 4-1.

Recupero: 4′ pt, 6′ st.

La cronaca testuale

La Reggiana entra in campo in tenuta bianca. La Juve Stabia nel suo completo giallo-blu.

Prima della gara osservato un minuto di silenzio in memoria dell’arbitro Stefano Farina deceduto in settimana.

Inizia il primo tempo.

Al 6’ ammonito Panizzi per fallo su Marotta che si dirigeva verso la porta avversaria.

Al 9’ discesa di Santacroce sulla fascia per Ripa che calcia di prima intenzione ma non inquadra la porta.

Al 10’ ci prova Cesarini dalla distanza con Russo che controlla la traiettoria sbattendo però il volto sul palo. Per fortuna della Juve Stabia il portiere si alza subito.

Al 21’ azione pericolosa della Juve Stabia con Ripa che riceve palla e fa la sponda dall’altra parte per Lisi che a porta vuota non riesce ad impattare il pallone perché disturbato da Spanò.

Al 30’ gol annullato alla Juve Stabia: Ripa di testa insacca il cross di Marotta ma per l’arbitro è fallo sul portiere. Si accende una mischia alla fine a farne le spese è Morero che viene ammonito.

La Juve Stabia rivede i fantasmi di Bassano con il gol di Gomez annullato da Serra di Torino.

L’arbitro concede 4 minuti di recupero.

Finisce il primo tempo con il risultato di parità che, per il momento, qualifica la Reggiana alla fase successiva.

Al 49’ ammonito Spanò per fallo su Mastalli. Sulla palla va Capodaglio che appoggia per Izzillo, tiro teso di quest’ultimo ma Narduzzo blocca a terra.

Al 56’ contropiede pericoloso della Reggiana su errore di Capodaglio, Russo interviene sul cross di Sbaffo, e poi Atanasov perfeziona l’intervento difensivo liberando l’aria di rigore.

Al 64’ la Juve Stabia sostituisce Santacroce con Paponi.

Al 72’ Ammonito Narduzzo per perdita di tempo.

Al 75’ La Reggiana sostituisce Trevisan con Lombardo. La Juve Stabia sostituisce Lisi con Cutolo

Al 76’ occasionissima per la Juve Stabia: Mastalli crossa in mezzo rasoterra ma prima Paponi e poi Ripa non  riescono ad impattare la palla.

Al 80’ La Reggiana sostituisce Marchi con Maltese

Al 81’ Ammonito Lombardo per perdita di tempo

Al 82’ Altra azione per la Juve Stabia con Cutolo che crossa per la testa di Ripa che non riesce ad inquadrare la porta.

Al 83’ La Juve Stabia sostituisce Izzillo per Rosafio

Al 86’ La Reggiana sostituisce Carlini con Guidone.

L’arbitro concede 6 minuti di recupero.

Al 94’ ammonito Sabotic per fallo su Ripa.

Termina la gara con l’arbitro che manda tutti nello spogliatoio.

Finisce con il risultato di 0-0, un pari che questa volta a differenza di quello ottenuto con il Catania non serve alla Juve Stabia per passare il turno. In virtù del 2-1 del Mapei Stadium le vespe dicono addio ai sogni di gloria. Peccato, i calciatori oggi ci hanno provato in tutti i modi con la Reggiana che ha badato più a non scoprirsi che ad offendere, tant’è che si conta un solo intervento del portiere stabiese. Dopo una stagione da montagne russe i tifosi gialloblè escono dallo stadio delusi, perché speravano oggi di vedere una Juve Stabia vincente, la legge del calcio a volte è davvero dura. Ora si dovrà capire l’anno prossimo cosa si vorrà fare.

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A sostenere le Vespe contro la Reggiana anche chi ha contribuito a scrivere la Storia della squadra

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Tra gli ex che sono al Romeo Menti per sostenere la Juve Stabia in questa complicata partita contro la Reggiana, anche chi realizzò il sogno gialloble quel 19 giugno 2011 al Flaminio: Gennaro Scognamiglio. 33 presenze con la squadra di prima divisione nel 2010- 2011, 28 in serie B nel campionato 2011-2012, 33 in quello successivo. Per un totale di 93 presenze in maglia gialloble con 7 reti segnate.

Gennaro Scognamiglio

Dopo Rastelli al Mapei Stadium questa volta al Menti a seguire la Juve Stabia un altro ex

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A sostenere l’impresa delle Vespe stasera al Menti c’è anche William Jidayi, l’ex centrocampista della Juve Stabia che con la maglia gialloble ha giocato sia in serie B dal 2012 al gennaio 2014, per poi ritornare nel campionato di Lega Pro 2014-2015.

In tribuna per rafforzare il tifo in questa importante e tesissima gara di ritorno degli ottavi di finale dei play off di Lega Pro.

Nella scorsa partita casalinga contro il Catania è stato il turno di Vacca (centrocampista del Foggia) e dell’ex DS Salvatore Di Somma.

Jidayi

#AskHamsik: “Quando sono lontano da Napoli mi manca tutto. Non vedo l’ora di superare il record di Maradona”

#AskHamsik: “Quando sono lontano da Napoli mi manca tutto. Non vedo l’ora di superare il record di Maradona”

Diretto, conciso, mai banale: Marek Hamsik risponde alle domande poste dai tifosi azzurri sempre con la sua solite attitudine. Attraverso Facebook, il capitano rivela: “Piatto tipico napoletano preferito? Un po’ tutto, la pizza, la pasta, la mozzarella. Quando sono in ritiro mangio il riso alla parmigiana. Cosa farai quando smetterai di giocare? Credo che tornerò a casa mia, sono via da tanti anni, da quando ho 14 anni, quindi quando smetterò tornerò nella mia città d’origine. Cosa farai in caso di Scudetto? Un enorme tatuaggio, ho spazio sulla schiena, speriamo di farcela, lo vorrei sulla pelle. Record Maradona? Spero di superarlo presto, sarà una grande cosa per me superarlo come reti nel Napoli. Sarà qualcosa di storico, anche perché sono un centrocampista. Sarò ancora di più nella storia del club, anche se forse verrò superato. Cosa ti manca di Napoli quando sei via? Tutto, a Napoli c’è tutto, c’è sempre caldo, gente sorridente, si mangia alla grande. Tutto, perciò sono qui dopo 10 anni, Napoli è nel mio cuore. I tatuaggi più significativi? Quelli per i miei tre bambini che amo tanto. E’ un onore essere capitano del Napoli, non si può descrivere: Napoli vive di calcio e rappresentarla è un onore e una responsabilità, sono contento di portare la fascia. Il tuo idolo da bambino? Due. Nedved per la sua carriera e per il cammino simile che abbiamo fatto, ma anche Zidane per la classe.  Il gol più bello? Più di uno. Col Milan sono partito dall’area nostra, ma anche quello con la Juve del 3-2, il più importante quello in Coppa Italia nel 2-0 in finale contro la Juve. Sono quelli che ho più nel cuore. Perché porti sempre il 17? La mia data di nascita, 27-7-87, ha sempre il 7, quindi volevo un numero col 7 ed a Brescia il 7 e 27 erano occupati, presi il 17 e non lo cambierò mai, ce l’ho anche tatuato.”

 

A Castellammare una sola melodia:”Forza Ragazzi noi ci crediamo”. La città e il suo sostegno ai gialloble

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È giunto il momento della resa dei conti per la Juve Stabia, e proprio tutti a Castellammare stanno dando il proprio contributo affinché il match di ritorno degli ottavi di finale dei play off contro la Reggiana, finisca come deve finire: un’avvincente remuntada che porti gli stabiesi al turno successivo.

Per la città risuona un solo canto: “Forza ragazzi, noi ci crediamo!”, oltre l’invito a giungere numerosi al Menti, perché la squadra, per vincere, ha bisogno del sostegno di tutti. Due o più automobili stanno divulgando il suddetto messaggio nei quartieri stabiesi attraverso megafoni.

Ieri è arrivata anche la chiamata su Facebook della Curva Sud ai tifosi: “Ore 18 tutti allo stadio per l’allenamento delle Vespe”, e così è stato. Molti supporters di ogni età e sesso hanno affollato la tribuna del campo sportivo, accogliendo il team gialloble con un grosso e caloroso applauso.

La presenza dei sostenitori della squadra, all’ultimo allenamento di rifinitura, è stata importante per far capire al mister, ai giocatori, alla società che la città non scherza, la città è presente, la città ci crede. Un plauso di fiducia, ricambiato da un altrettanto battimano dei guerrieri gialloble.

Ad oggi si aspettano almeno 4000 tifosi e come ha sottolineato il presidente Manniello in una delle sue dichiarazioni prepartita: “Bisogna riempire il Romeo Menti, è una partita delicatissima che coinvolge non solo la squadra ma tutta Castellammare”.

E per concludere con le parole del presidente: “Tutti insieme ce la faremo”.

Verso Samp-Napoli, il sito blucerchiato: “Quagliarella ritorna in gruppo, differenziato per Simic”

Verso Samp-Napoli, il sito blucerchiato: “Quagliarella ritorna in gruppo, differenziato per Simic”

Continua con la Sampdoria divisa per reparti la preparazione verso l’ultima di campionato. In vista della sfida di domenica con il Napoli. Lo staff tecnico ha messo in agenda due turni di lavoro tattico sul prato principale del “Mugnaini” di Bogliasco. Fabio Quagliarella è rientrato in gruppo a tutti gli effetti mentre Lorenco Simic ha svolto una razione differenziata per una contusione rimediata ad un dito del piede sinistro; terapie e fisioterapia per Wladimiro Falcone ed Emiliano Viviano. All’allenamento hanno preso parte sette Primavera: Pietro Cavaganaro, Roberto Criscuolo, Titas Krapikas, Maxime Leverbe, Andrea Tessiore, Alberto Testa e Michal Tomic.

Fonte: sito ufficiale Sampdoria

Entusiasmo Insigne: la maglia speciale di Lorenzo è sold out

Entusiasmo Insigne: la maglia speciale di Lorenzo è sold out

Insigne 2022 “sold out”. Sono state tutte vendute le maglie limited edition “Insigne 2022” destinate ai primi 50 affezionati tifosi azzurri che le hanno acquistate sul Web Store store.sscnapoli.it

Grandissima risposta dei sostenitori del Napoli che in pochi giorni hanno esaurito la maglia autografata con la dedica personalizzata di Lorenzo.

Un’altra iniziativa speciale che ha premiato la fedeltà e la passione azzurra!

Fonte: SSC Napoli

Castelvolturno- Napoli, doppia seduta in vista della Samp

Castelvolturno- Napoli, doppia seduta in vista della Samp

Doppia seduta per il Napoli a Castelvolturno.

Gli azzurri preparano la partita dell’ultima giornata di Serie A di domenica pomeriggio (ore 18), contro la Sampdoria, a Marassi.

Al mattino si è allenato il gruppo dei difensori più Hamsik. Attivazione in avvio e di seguito lavoro tecnico tattico specifico.

Nel pomeriggio seconda sessione di allenamento con la squadra al completo.

Fonte: SSC Napoli

Martino: “Tanti ostacoli in stagione per gli azzurri, non solo Milik”

Martino: “Tanti ostacoli in stagione per gli azzurri, non solo Milik”

Ai microfoni di Radio Goal, è intervenuto il radiocronista di Radio Kiss Kiss Napoli Carmine Martino, il quale ha dichiarato: “L’infortunio di Milik non è stato l’unico ostacolo della stagione, c’è stato anche Insigne che all’inizio ha faticato ad entrare in forma. Ed ancora: tanti punti sono stati persi nel provare a trovare una collocazione a Gabbiadini che invece non ha retto psicologicamente. Ed ancora, qualche errore arbitrale e distrazioni individuali hanno fatto perdere qualche punto. A fine stagione, però, io ho una sensazione positiva, con un Napoli in netto rialzo, in crescita, mentre la Roma ha tante incognite per il futuro”. 

Gazzetta dello Sport: “Più giornalisti che tifosi alla cena, poco entusiasmo”

Gazzetta dello Sport: “Più giornalisti che tifosi alla cena, poco entusiasmo”

Il Napoli si riunisce a cena per chiudere insieme questa stagione. La Gazzetta dello Sport scrive in merito: “Si contano più poliziotti e giornalisti che non tifosi all’esterno del ristorante. L’ingresso dei giocatori avviene in maniera tranquilla, stranamente, non c’è grande entusiasmo intorno all’evento.” Carlo Alvino, noto giornalista nel napoletano, risponde: “Se sono tanti i tifosi sono assillanti e non ti lasciano tranquilli se sono pochi non c’è entusiasmo… che si deve fare per vivere…”

Crc – Rinnovo Ghoulam, previsto un incontro la prossima settima tra De Laurentiis e il fratello: i dettagli

A Radio Crc, nel corso di ‘Si Gonfia la Rete’,  il conduttore Raffaele Auriemma ha parlato del futuro di Faouzi Ghoulam. Ecco quanto evidenziato:

” Il Napoli non vuole perderlo. L’ Atletico Madrid ha fatto un nuovo tentativo senza garantire all’algerino il posto da titolare che è di Felipe Luis.
All’inizio della prossima settimana è previsto un incontro a Roma nella sede della Filmauro con il fratello Samir, che è l’unico al momento autorizzato a trattare. De Laurentiis spinge per trovare l’accordo per il rinnovo il prima possibile”.

Kiss Kiss – ADL pensa ad una grande festa al San Paolo con gli azzurri scudettati: invitato anche Maradona

A Radio Kiss Kiss Napoli, nel corso di ‘Radio Gol’, è intervenuto il direttore Valter De Maggio rilasciando alcune dichiarazioni:

“Il club sta preparando una grande festa per la partenza della prossima stagione. De Laurentiis vuole organizzare una partita con Maradona e tutti gli altri campioni d’Italia del 1987. La data giusta potrebbe essere il 4 luglio: prima la cittadinanza onoraria per Diego e poi la partita al San Paolo”.

Hamsik, l’entourage: “Vuole vincere quel maledetto scudetto. Da tempo gioca con un problema al polpaccio”

Martin Petras, membro dell’entourage di Marek Hamsik, è intervenuto ai microfoni di Radio Crc nel corso di ‘Si Gonfia la Rete’. Ecco quanto evidenziato:

“Non è successo niente, credo non stia neanche pensando alla mancanza del gol. Da circa due mesi gioca con un problema al polpaccio ma si sta gestendo bene con i medici e lo staff. Altri, nelle sue stesse condizioni, non avrebbero giocato tutte le partite.

Record Maradona? Se non raggiunge il record quest’anno lo farà l’anno prossimo. Lui mette sempre la squadra al primo posto. Non è importante raggiungerlo ora o tra cinque mesi. Marek è contento, l’obiettivo è vincere quel maledetto Scudetto e ci riproveranno anche l’anno prossimo. La squadra sta esprimendo un grande calcio, se si mette dentro qualche altro elemento l’anno prossimo si può ancora migliorare.

Futuro alla Totti? Non ne abbiamo mai parlato. Vuole giocare credo almeno fino a 34, se non fino a 38. Il contratto attuale è valido, poi si vedrà più avanti. Lui pensa a giocare, l’obiettivo è vincere lo Scudetto, ce l’ha nella testa. Vuole essere ricordato per il record di Diego, ma anche per il trofeo. L’obiettivo non è solo suo, ma di tutta la squadra”.

Diawara, l’agente: “Ha una personalità fuori dall’ordinario, è destinato a diventare un topo player”

Daniele Piraino, agente di Amadou Diawara, è stato intervistato dai colleghi di Cosenza Channel parlando anche del centrocampista azzurro.

La sua crescita è stata esponenziale. E’ d’accordo? “Sì, certo. Ero sicuro delle sue qualità perché conosco bene il ragazzo: ha una personalità fuori dall’ ordinario. Nessuno si aspettava di vederlo titolare a Madrid e nei momenti cruciali della stagione, va dato merito ad un maestro come Sarri. E’ predestinato a diventare un top player e non lo dico giusto per dirlo”.

Presto per affermare che sarà una colonna del Napoli che darà l’assalto al tricolore l’anno prossimo? “E’ la speranza mia, sua e di tutte le persone che gli stanno vicino. Sulle scelte tecniche, tuttavia, nessuno può esprimersi meglio di Sarri”.

ESCLUSIVA – Clemente Filippi: “Serve cuore e determinazione, il Menti stasera farà la sua parte”

In esclusiva le dichiarazioni di Clemente Filippi

Nel corso della trasmissione Il Pungiglione Stabiese 2.0, abbiamo ascoltato in esclusiva il Direttore Generale della Juve Stabia Clemente Filippi con il quale abbiamo fatto un punto sulla partita odierna contro la Reggiana, gara di ritorno degli ottavi play-off.

Ciao Direttore. Ci puoi dire qualcosa in più per quanto riguarda l’affluenza dei tifosi, come sta rispondendo la città di Castellammare?

La città sta rispondendo bene, rispetto alla gara con il Catania, possiamo vantare già un numero importante, praticamente sono stati raggiunti quasi gli stessi paganti nella giornata di ieri, con all’incirca 2000 tagliandi venduti per i tifosi di casa e 189 per gli ospiti che è il dato definitivo di quelli venduti a Reggio Emilia. Sicuramente ci sarà un colpo d’occhio importante rispetto alla gara di Catania, penso che la città, e i tifosi abbiano capito che l’anima stabiese deve prevalere affinché l’orgoglio stabiese riesca a dare il proprio contributo, e senza battere ciglio, abbiamo anche cercato di stuzzicare le corde degli indecisi. Forse non ce n’era bisogno perché il vero stabiese la gara la sente e la vivrà con il cuore, così come la vivranno tutti i calciatori. Il gruppo è sereno, si respira un’aria di determinazione, di voglia di fare bene e questa grinta la dimostra anche un’episodio in particolare di sabato: non so se ci avete fatto caso che al momento del gol, tutta la panchina è andato ad abbracciare Mastalli. Quindi significa, ed era ovvio che fosse cosi, che con un obiettivo importante del genere deve far prevalere il gruppo anziché le proprie individualità personali.

Menichini ha paura del fattore Menti?

Menichini già conosce il fattore Menti perché con la Salernitana capolista ci ha lasciato le penne. Si vinse per 1-0, gara dominata per tutta la partita dopo il gol iniziale siglato da Jidayi. Conosce il calore del Menti che può sprigionare dagli spalti, e anche nella giornata di ieri, la Curva Sud ha fatto sentire il proprio incitamento alla squadra. Ci vuole una giusta determinazione stasera bisogna avere mente e cuore, arrabbiati, determinati ma non nervosi sapendo che serve solo un gol per sbloccare la partita. Si puó segnare da un momento all’altro e bisogna essere sicuramente garibaldini, questo è poco ma sicuro.

Secondo te le partite come quella di stasera si vincono dal momento in cui la Reggiana arriva allo stadio e i calciatori scendono dal pullman per entrare nel ventre dei Romeo Menti? É quello il momento topico per far capire soprattutto che quando si entra nello stadio Romeo Menti non c’è per nessuno?

Questa partita mi ricorda quella vinta nello spareggio contro il Benevento negli anni ’90 e contro il Giulianova in occasione della sfida di ritorno dopo aver perso all’andata per 3 a 2. Al ritorno il Menti trascinó la squadra composta allora da Amodio, Fontana, Menolascina alla vittoria per 2-0. Questo dovrà accadere anche quest’oggi. Gli avversari devono capire che quando arrivano allo stadio c’è un popolo intero che spingerà, con  il proprio calore, la Juve Stabia alla vittoria. Tutto fa brodo anche la determinazione che devono avere tutti i nostri calciatori, con gli occhi della tigre, ovviamente nei limiti della correttezza che ha sempre contraddistinto la città di Castellammare. Negli ultimi anni sono state vinte sul campo partite con intelligenza e con la forza che l’animo stabiese sa sprigionare. Lunedì, abbiamo voluto riproporre in sede di riunione a Firenze, l’ospitalità alle scuola calcio e al settore giovanile, che questa volta tiferanno dal settore distinti. Sarà presente un colpo d’occhio ancora più importante perché la forza del Menti é avere proprio tutti i settori pieni. La muraglia umana del Menti fa tremare le gambe anche ai calciatori più importanti.

In questo momento la squadra come l’hai vista in campo?

Queste sono gare che si preparano da sole, è una partita che si gioca sui nervi, non ci sarebbe bisogno neanche di parlare un attimo per dire come bisogna giocare, e lo staff tecnico ha preparato come sempre nei minimi particolari. Ripeto, bisogna mettere in campo il cuore e la determinazione, e solo così grazie anche alla spinta del Menti penso che qualsiasi impresa sia possibile. Basta una vittoria e noi tutti, dai tifosi, ai giornalisti, dirigenti, calciatori, passando ai ragazzi del settore giovanile, dobbiamo essere uniti, e solo cosi tutti insieme, dobbiamo, nel nostro piccolo cercare di spingere il pallone alle spalle del portiere della Reggiana. Sicuramente il Menti farà la sua parte, ne sono certo sotto questo punto di vista.

Guardando anche i profili dei calciatori sui social, si vede che anche chi gioca poco paradossalmente é un elemento fondamentale per il gruppo come Bacci, Santacroce, Rosafio. In questo senso, tu pensi che un gruppo così unito, appunto, possa essere un fattore anche più determinante delle singole doti tecniche?

Certo. Il gruppo è la nostra fortuna, e l’abbiamo sempre notato anche sabato scorso dopo la partita, con tanti incoraggiamenti e suggerimenti da parte di questi ragazzi. Questo è un gruppo sano da questo punto di vista, e se é vero che i gruppi sono una forza della squadra, sotto questo aspetto allora siamo ben messi. Come avete detto voi i vari Bacci, Santacroce e Rosafio, sono calciatori che si sono sempre fatti trovare pronti, sono ragazzi positivi e quindi aiutano anche a stemperare la tensione alla vigilia di una gara così importante.

Alla luce della tua enorme esperienza in gialloblù, come si combatte quel pizzico di tensione, che, come abbiamo visto anche a Reggio può portare qualche problema in campo?ù

Non sono d’accordo su questo punto, non ci sono stati problemi in campo. Come mi hanno riferito alcuni addetti ai lavori presenti e più qualificati di me, la Juve Stabia ha fatto un’ottima impressione. Ha disputato una grande partita, poi è normale che un piccolo errore può capitare in qualsiasi partita e purtroppo Cancellotti per troppa foga, per troppa generosità ha compiuto l’errore. Purtroppo abbiamo perso per degli episodi che ci hanno condannato. Siamo fiduciosi, mi auguro che se la squadra farà la stessa prestazione con la stessa intensità e determinazione che ha dimostrato sia contro il Catania e sia all’andata contro la Reggiana, penso che la Juve Stabia avrà molte chance di superare questo turno perché è la strada giusta per poter sconfiggere la tensione. La tensione la teniamo più noi che non possiamo sfogare in campo a differenza loro che nel rettangolo verde potranno sfogare ciò che hanno dentro. Per quanto mi riguarda, ho il piacere di poter lavorare per la Juve Stabia da oltre 15 anni e sotto questo punto di vista mi ritengo davvero fortunato.

Direttore, speriamo che in data odierna la città possa staccare i 5000 biglietti. Ricollegandoci alla gara vinta contro il Benevento (allora arbitrata da Farina di Novi Ligure deceduto ieri n.d.a.), ci furono 12’000 stabiesi: Forse anche più di 12 mila stabiesi. Ricordo che all’epoca la capienza era di 12mila e tre persone occupavano un singolo gradone. Penso che abbiamo sfiorato i 18 mila in quella partita. Ci auguriamo di avere un pubblico numeroso, forse in questi anni non abbiamo avuto un ricambio generazionale, un concetto che ribadisco da anni. Noi bambini siamo cresciuti vedendo le partite della Juve Stabia al Menti, perché i nostri genitori, o come nel mio caso un fratello maggiore, ci portavano allo stadio. Adesso purtroppo Sky, Mediaset e le Pay Tv ti fanno entrare in casa i grandi del campionato internazionale e quindi il loro idolo diventa Cristiano Ronaldo e magari non può diventare un Marcello Prima per fare un paragone con la Juve Stabia. É purtroppo questo il romanticismo del calcio che non c’è più, adesso ci si basa sui numeri delle Pay Tv e non sulle presenze allo stadio. Per forza di cose dobbiamo diventare una “mosca bianca” sotto questo punto di vista e dobbiamo essere sicuramente coloro che riusciranno a far strabiliare il panorama calcistico italiano. Pensare al passato ancora mi emoziona, e ha troppa importanza per tutti noi stabiesi una promozione in serie B e ci auguriamo che accada. Bisogna vivere step dopo step, adesso affrontiamo la Reggiana, appuntamento allo stadio Romeo Menti, uniti si vince questo deve essere il nostro slogan per poter superare questo ostacolo, di una Reggiana che comunque é stata costruita per vincere il campionato anche nel suo girone.

In chiusura, ci puoi dare aggiornamenti sulle condizioni di Kanouté, inizialmente era stato detto rottura del crociato. Ci sono possibilità di rivederlo?

Kanouté è stato visitato a Roma, dovrà sottoporsi a un’altra visita il 31 maggio. Il crociato non è rotto, ma è lesionato. Sicuramente, e comunque salvo miracoli penso che la sua stagione si sia conclusa anzitempo. Siamo dispiaciuti tantissimo perché comunque è un ragazzo pieno di gioia, sempre positivo oltre ad essere un validissimo calciatore. Speriamo bene per il 31 maggio, magari possiamo avere una notizia soprattutto per lui, perché é un ragazzo che merita palcoscenici importanti e sicuramente merita di migliorare il suo percorso di crescita che l’ha portato negli ultimi anni a fare sempre di meglio.

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Pescara: “Giornata nazionale del sollievo 2017” il prossimo 28 maggio

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Domenica  28 Maggio 2017 sarà celebrata la 16ma “Giornata nazionale del sollievo” in quattro città dell’Abruzzo tra cui Pescara.

La Regione Abruzzo vuole segnalare l’importanza dell’evento con iniziative, presso le 4 ASL, atte a garantire le informazioni ai cittadini ed agli operatori sulla istituzione della rete regionale di assistenza palliativa.

La ASL di Pescara garantirà il diritto all’idonea informazione sul tema, tramite il fondamentale ruolo degli operatori del Servizio di terapia del dolore e cure palliative della ASL di Pescara – diretto dalla Dott.ssa Marisa Diodati.

Tali professionisti saranno presenti presso punti informativi della ASL nelle seguenti giornate ed orari:

Sabato 27 Maggio 2017, dalle ore 10.00 alle ore 13.00, presso il Presidio Ospedaliero di Pescara – Via Fonte Romana n. 8 – Ingresso Visitatori;

Giovedì 8 Giugno 2017, dalle ore 10.00 alle ore 13.00, presso il Presidio Ospedaliero di Penne – Via Battaglione degli Alpini n. 1;

Venerdì 16 Giugno 2017, dalle ore 10.00 alle ore 13.00, presso il Presidio Ospedaliero di Popoli – Via Saffi n. 116.

In particolare verranno distribuiti pieghevoli dove viene illustrata la Legge 38 del 15 marzo 2010 che ha segnato un importante passo avanti per tutti i malati di dolore; si tratta di una legge che, per la prima volta, tutela e garantisce l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore da parte del malato.

E’ ormai noto, infatti, che quando il dolore perde la sua funzione di campanello d’allarme di una condizione patologica e diventa persistente per un tempo prolungato (indicativamente da 6 mesi in poi) deve essere definito esso stesso una malattia.

Il dolore non deve essere considerato come una condizione ineluttabile, ma esso può e deve essere trattato.

È stata organizzata, inoltre,  un’attività formativa/informativa in materia,  prevedendo 8 edizioni, dal titolo “Cure palliative” destinata ai medici di medicina generale della ASL.

A cura di Christian Barisani

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