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Castellammare di Stabia
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Due “Cipolle” bloccano la Circumvesuviana

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Ercolano.  Inizia non nel migliore dei modi l’anno per i pendolari della Circumvesuviana, una linea ferroviaria stimata come le peggiori d’Italia.

 

Questa mattina   è stato bloccato il trasporto ferroviario in direzione Napoli e Sorrento poiché sono stati trovati sui binari ben due  maxipetardi non esplosi, di circa 300 grammi ciascuno posizionati a pochi metri di distanza. Il tutto alla stazione di Ercolano Scavi sul binario in direzione Napoli. Prontamente sono state avvisate le forze dell’ ordine che hanno provveduto a mettere in sicurezza tutta l’area. Tanta paura per i passeggeri alla luce anche degli episodi terroristici che si 

sono verificati in Europa.  Fortunatamente era una conseguenza della notte di  capodanno ormai alle spalle. I turisti in visibile stato di disagio, erano per la maggior parte diretti a Sorrento e a Pompei, alcuni per visitare le nuove domus inaugurate poco tempo fa da Renzi nel sito archeologico. Per ovviare a tale problema e cercare di limitare i disagi tutti i pendolari sono stati accompagnati gratuitamente da vari bus di “Vesuvio Express” nelle varie località prefissate. E’ stata un’organizzazione repentina e efficiente che nonostante l’inconveniente ha permesso il transito dei pendolanti e non.

 

E’ stato necessario l’intervento  degli  artificieri che  hanno fatto brillare gli ordigni esplosivi. Dopo circa un’ ora e mezza è stato ripreso il traffico ferroviario. 

Sull’ accaduto è intervenuto anche il sindaco di Ercolano. “ Il tempestivo intervento della Vesuvio Express è una dimostrazione della generosità della gente del Sud – commenta il sindaco Ciro Buonajuto – Ringrazio a nome della città gli operatori per aver ridotto i disagi ai turisti in visita nella nostra città in questi giorni di festa”.

 

Emilio D’Averio

Carlo Ametrano: Mercedes favorite, la Ferrari dovrà lavorare ancora tanto

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Senna per sempre nel cuorePer la prima puntata di “4-2 Fantasia” il nuovo programma radio targato ViViRadioWEB in cui si parla non solo di calcio, come ospite telefonico abbiamo avuto Carlo Ametrano, scrittore, sportivo Doc, appassionato di Formula Uno e grande tifoso di Senna.

– Parlaci del tuo primo libro

Il libro è stato un successo. A Sorrento la presentazione fu stupenda e stiamo avendo richieste anche dal mercato estero.

– Grande successo, ma si può sapere una stima sulle copie vendute?

Il primo mese 350 copie. Ma presto sarò ad Imola e prevedo un’impennata con le vendite.

– Esiste un nuovo Senna nella nuova F1?

Assolutamente no. Senna è unico. Un personaggio inimitabile.

– Senna non ha mai corso nella Ferrari ma era amato da tutti gli Italiani. Che cosa aveva Senna di particolare?

Era magico. Solo se lo guardavi ti regalava emozioni forti. Io penso che Senna entrava nel cuore degli sportivi.

– Come è nata questa passione per la F1?

Da piccolo. Ho sempre seguito la F1 poi Senna mi è entrato dentro come un grande amore.

– Un giudizio sulla F1 attuale?

Vedo sempre la Mercedes favorita. La Ferrari dovrà sudare per il titolo.

ESCLUSIVA – Daniele Ancione: La Juve Stabia può ancora dire la sua

Daniele AncioneRecord di ascolti per la prima puntata di “4-2 Fantasia” il nuovo programma radio targato ViViRadioWEB. Ospite telefonico di questa puntata prima puntata è stato Daniele Ancione ex centrocampista della Juve Stabia dell’era Cesarano con in panchina Eziolino Capuano:

– Ciao Daniele stai seguendo il campionato delle Vespe?

Sono sempre informato. Questo campionato finora è stato poco esaltante, ma la Juve Stabia secondo me può dire ancora la sua.

– Oggi stati giocando in serie D in Toscana,  un tuo pensiero sulla tua ventura con la maglia della Pianese:

Siamo partiti bene, poi abbiamo avuto un calo. Mi trovo bene dal punto di vista di personale.

– Tu sei stato a Castellammare nell’anno in cui ad allenare la Juve Stabia c’era Eziolino Capuano, che tipo è il Mister?

Capuano è un personaggio particolare: Esuberante, preparato e focoso.

– Come è stata la tua esperienza alla Juve Stabia.

Positiva, anche perché quella squadra era formata da molti giocatori forti.

– Chi ricordi con affetto?

Castaldo ma non solo. Era un bel gruppo., ricordo anche Sannibale e Caputo. Ho un bel ricordo insomma.

– Possiamo dire che una delle tappa fondamentali della tua carriera è stata la tua Messina?

Emozioni grandi. E’ la mia squadra del cuore. Nessuno può regalarti emozioni simili.

– In maglia giallorossa ha segnato 8 goal in quella stagione:

Emozioni che non si possono dimenticare. Esultare sotto la curva non ha prezzo.

– Il giocatore più forte che hai visto giocare nella tua carriera?

Buonocore del Messina.

– Pronostico sulla massima serie?

Si sono rinforzate tutte. Il Napoli e Fiorentina fanno un grande gioco. Da uomo del Sud dico Napoli

ISCHIA, DOMANI LA RIPRESA DEGLI ALLENAMENTI

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Dopo il mini-ritiro svolto sull’isola di quattro giorni, dove la squadra si è allenata allo stadio “Monti di Meglio di Casamicciola domani i gialloblu riprenderanno gli allenamenti al Kennedy,per preparare al meglio l’impegno casalingo al Mazzella contro il Cosenza in programma il 9 gennaio. Mister Bitetto da una parte può tirare un sospiro di sollievo dove recupererà Nicola Mancino,Yaye Kanoute e Nicolas Izzillo . Da monitorare invece ancora le condizioni di Filosa e Patti. L’ex Nocerina nell’ultimo allenamento dell’anno non è sceso in campo con i compagni ad allenarsi,per quanto riguarda Patti fermo ancora ai box a causa  dell’infortunio muscolare subito nella trasferta di Catanzaro. Come dichiarato da Mister Bitetto, gennaio sarà un mese importante e tutti dovranno dare il massimo in campo e non solo.

AVVISO: Maltempo con NEVE o mista neve anche a Milano e Torino e Piacenza

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Da Sabato 2 a Mercoledì 6 vero e proprio treno di perturbazioni, maltempo, Sabato NEVE al Nord fino al piano tra Torino e Milano e Piacenza, copiosa su Alpi e Appennini.  Perturbazioni almeno fino alla Befana.

Situazione ed evoluzione generale
Per i prossimi tre giorni il tempo cambia radicalmente per l’arrivo di una serie di perturbazioni atlantiche che porteranno le piogge e anche le nevicate sui rilievi e, oggi sabato 2 gennaio, anche in pianura al Nordovest. Tempo quindi compromesso dapprima al Nord, poi soprattutto al Centro-Sud, specie tra Lazio, Campania e Calabria tirrenica. Piogge sparse anche sul resto delle regioni, ma più deboli. Neve sulle Alpi a quote molto basse, sopra i 1300/1400 metri in Appennino.
 
Sabato 2 Gennaio 2016
Perturbazione atlantica. Al Nord, pioggia diffusa su tutte le regioni. Possibile neve fino in pianura su Piemonte e Lombardia con 2-6 cm di accumulo. Neve sulle Alpi. Al Centro, piogge sparse sul Lazio, Marche, Abruzzo e Molise, assenti in Sardegna. Neve in Appennino sopra i 1200 metri, ma in calo. Al Sud, peggiora con piogge e temporali su Campania e Calabria e piogge sul Gargano.

NORD

Piogge da Ovest verso Est. Neve possibile fino in pianura su Piemonte e Lombardia. Neve sull’arco alpino a partire dai 300/500 metri. Accumuli nevosi intorno ai 2-6 cm.

Temperature

Stazionarie

CENTRO e SARDEGNA

Piogge sparse su Lazio, Marche, Abruzzo e Molise. Neve sopra i 1200 metri circa. Asciutto in Toscana e soleggiato in Sardegna.

Temperature

Stazionarie.

SUD e SICILIA

Peggiora in Campania e Calabria tirrenica con piogge e anche temporali. Piogge in arrivo sul Gargano. Più asciutto altrove.

Temperature

Stazionarie.

 
Domenica 3 Gennaio 2016
Piogge che si concentrano al Centro-Sud, dapprima su Lazio, Umbria, Marche e Toscana interna, poi sempre su Campania, Puglia e Calabria. Non mancheranno dei temporali su Campania e Calabria tirrenica. Neve in Appennino sopra i 1200 metri. Migliora al Nord con ultime piogge o nevicate al mattino. Più sole sulle due isole maggiori. In serata nuova perturbazione atlantica con piogge e neve in pianura sul Piemonte.

TEMPERATURE
Sostanzialmente invariate.

NORD

Al mattino ancora possibili nevicate sino in pianura tra Lombardia ed Emilia occidentale. Neve debole sui monti del Nordest. Altrove migliora. In serata/nottata nuovo peggioramento da Ovest con neve in pianura sul Piemonte.

Temperature

Stazionarie

CENTRO e SARDEGNA

Piogge sparse su gran parte delle regioni, ma con tendenza a miglioramento nel corso della giornata. Più sole in Sardegna.

Temperature

Senza particolari variazioni.

SUD e SICILIA

Piogge e locali temporali su Campania e Calabria tirreniche. Piogge sparse sul Gargano, più asciutto e talvolta soleggiato altrove.

Temperature

Stazionarie.

 
Lunedì 4 Gennaio 2016
Nuova perturbazione atlantica. Neve debole o mista a pioggia al Nord, piogge diffuse al Centro-Sud, più moderate sulle regioni tirreniche. Neve in Appennino sopra i 1200 metri.

NORD

Neve debole o mista a pioggia sulla Pianura Padana, assente sui monti od occasionale. Pioggia in Emilia Romagna e basso Veneto. Migliora nel pomeriggio.

Temperature

Senza variazioni.

CENTRO e SARDEGNA

Piogge diffuse su Toscana, Lazio, Sardegna e Umbria, deboli altrove. Migliora dal pomeriggio, eccetto sul Lazio. In serata nuove piogge in Sardegna. Neve sopra i 1300/1400 metri.

Temperature

Senza particolari variazioni.

SUD e SICILIA

Molto nuvoloso con precipitazioni soprattutto su Campania, Calabria e Sicilia, deboli e sparse sul resto delle regioni. Neve sopra i 1600 metri. Maltempo che continua sulla Calabria tirrenica.

 
Martedì 5 Gennaio 2016
Nuova perturbazione. Al Nord, piovaschi al mattino su basso Veneto ed Emilia Romagna orientale, ma migliora. Al Centro, piogge diffuse e anche temporali in Toscana e Lazio. Migliora dal pomeriggio. Neve dai 1200/1500 metri. Al Sud, inizialmente piogge un po’ ovunque, eccetto in Sicilia, ma forti sulla Calabria tirrenica anche con temporali. Migliora nel pomeriggio con maltempo ancora in Calabria.

Mercoledì 6 Gennaio 2016
Maltempo al Centro-Sud con precipitazioni diffuse, più moderate e anche con temporali sulle regioni tirreniche. Forte maltempo tra Calabria e Sicilia tirreniche, anche con nubifragi. Piogge sparse in Sardegna. Più asciutto il Nord. Neve in Appennino sopra i 900/1100 metri.

Giovedì 7 Gennaio 2016
Piogge che si concentrano sull’alta Toscana, lungo gli Appennini, al mattino ancora forti tra Reggino e Messinese tirrenici. Più soleggiato sul resto del Centro-Sud. Qualche nebbia al Nord. In nottata nuove piogge e nevicate sull’Appennino centro-meridionale e piogge in Campania e Calabria.

Giovedì 7 Gennaio 2016
Piogge che si concentrano sull’alta Toscana, lungo gli Appennini, al mattino ancora forti tra Reggino e Messinese tirrenici. Più soleggiato sul resto del Centro-Sud. Qualche nebbia al Nord. In nottata nuove piogge e nevicate sull’Appennino centro-meridionale e piogge in Campania e Calabria.

 

De Magistris sfida Galletti e ordina il blocco del traffico per sei giorni Ma ora le polveri inquinanti rischiano di finire nei fiumi. (PAOLO GRISERI*)

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LE prime piogge e l’arrivo di aria più fredda fanno scendere i livelli di inquinamento ma non fermano i provvedimenti di limitazione del traffico. Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris annuncia il blocco quasi totale del traffico per sei giorni, nonostante la bocciatura che il provvedimento ha ottenuto dallo stesso ministro Galletti al termine del vertice con gli enti locali del 30 dicembre scorso. Non si esclude comunque che le piogge previste nelle prossime ore anche a Napoli possano portare a una revoca. A Roma il commissario Tronca blocca la circolazione dei mezzi più inquinanti, gli euro 0,1 e 2 diesel, dalle 7,30 alle 20,30 all’interno della Fascia Verde che comprende gran parte del territorio cittadino nell’anello del Gra.
Le centraline di rilevamento delle grandi città segnalano che la situazione dell’aria sta comunque migliorando. A Milano, dopo 101 giorni, gli inquinanti sono tornati sotto i limiti di legge anche in assenza di ulteriori blocchi del traffico. I sindaci di Roma e Napoli confermano le limitazioni a 18 gradi del riscaldamento negli edifici pubblici e privati con l’eccezione di ospedali, cliniche e scuole.
 
Il meteo dà un mano. Prevede piogge al Centro e al Sud e addirittura nevicate al Nord anche a quote basse. Un cambio improvviso dopo molte settimane di aria relativamente calda e stagnante. Tanto che i meteorologi lanciano l’allarme prime piogge. Le precipitazioni delle prossime ore laveranno l’aria e ci faranno respirare meglio ma finiranno per scaricare nei nostri fiumi acqua particolarmente inquinata: «Il fenomeno delle prime piogge dopo un lungo periodo di siccità è particolarmente temuto per gli effetti sull’ambiente», dice il metereologo Daniele Olivetti di 3Bmeteo. «Un effetto immediato — spiega Olivetti — sono le difficoltà che incontrano i gestori degli impianti di depurazione. L’arrivo di acqua piovana inquinata oltre i livelli consueti finisce per danneggiare i batteri che garantiscono la depurazione». Rischio che sale in aree geografiche come la pianura Padana dove in condizioni di alta pressione gli inquinanti si accumulano nell’atmosfera entro i primi 500 metri di altezza. «Le prime piogge contengono metalli pesanti e altri inquinanti i cui tempi di decadenza sono relativamente lunghi », aggiunge il meteorologo. Nelle prime ore di precipitazioni cade infatti a terra l’acqua di lavaggio dell’aria. «A questo effetto — conclude Olivetti — si aggiunge quello del dilavamento degli inquinanti accumulati in queste settimane sul terreno». Il suolo reso impermeabile dalla siccità di queste settimane ha difficoltà ad assorbire le piogge che, al contrario, tendono a scivolare via raggiungendo rapidamente gli alvei dei fiumi. «Non sempre questo è un male — osserva il meteorologo — perché impedisce che acque particolamente inquinate penetrino nel terreno e raggiungano la falda».
 
*larepubblica

Brescia, 30enne all’ottavo mese di gravidanza muore in ospedale: quinto caso in pochi giorni

Quinto caso di partoriente morta.

Dopo i drammatici casi di Torino, Verona, Bassano del Grappa e Foggia questa volta la tragedia ha colpito Giovanna Lazzari, una donna 30enne mamma di altri due bimbi piccoli (rispettivamente di un anno e mezzo e quattro) e incinta all’ottavo mese di gravidanza, che è morta agli Spedali civili di Brescia con la bimba che aveva in grembo e questo nonostante che lo Spedale Civile di Brescia sia un luogo di cura rinomato come, per altro, lo erano anche i due nosocomi torinese e vicentino dove, solo pochi giorni fa, hanno perso la vita altre due giovani gestanti e le loro piccole.

La donna, bresciana residente a Rezzato che proprio ieri avrebbe compiuto 30 anni, è arrivata in ospedale mercoledì notte in condizioni gravi con febbre alta ed evidenti sintomi di gastroenterite.

La signora Giovanna è stata tenuta sotto osservazione per tutta la notte finché la situazione è poi precipitata alle otto del mattino di giovedì mattina per cui i medici hanno deciso di iniziare il parto cesareo: il feto però era già morto e la madre, trasferita nel reparto di rianimazione, è deceduta poco dopo.

La Procura di Brescia ha aperto un’ inchiesta disponendo l’autopsia sul corpo della giovane mamma e sul feto per capire i motivi della morte.

I precedenti

Prima di Giovanna Lazzari, appena qualche giorno prima, la stessa sorte è toccata a:

  1. VERONA – Il 25 dicembre una 34enne di Meledo di Sarego, nel vicentino, Anna Massignan, è morta nell’ospedale di San Bonifacio, in provincia di Verona, dopo che l’antivigilia di Natale era caduta in casa. Sottoposta ad un cesareo d’urgenza è morta sotto i ferri, mentre il neonato è deceduto successivamente in un altro ospedale.
  2. TORINO – Nella notte del 26 dicembre è morta per arresto cardiocircolatorio in sala parto all’Ospedale Sant’Anna di Torino, Angela Nesta, di 39 anni, incinta al nono mese di una bimba. Poco prima aveva dato alla luce la sua primogenita, nata morta. Secondo l’ospedale si è trattato di una “complicanza rarissima e imprevedibile”. La procura di Torino ha aperto un’inchiesta.
  3. BASSANO DEL GRAPPA – Il 29 dicembre, all’ospedale di Bassano del Grappa, è morta Marta Lazzarin, blogger di 35 anni ricoverata nel pomeriggio alla 27esima settimana di una gestazione che non le aveva mai dato problemi. Era arrivata al pronto soccorso con forte febbre e dolori addominali. Si era perforato il sacco amniotico e il feto era morto, probabilmente da un paio di giorni. Marta è entrata in coma dopo un arresto cardiocircolatorio durante il travaglio per espellere il feto. Vani i tentativi di rianimarla.
  4. FOGGIA – Quello stesso 29 dicembre una ragazza di 23 anni, incinta di nove mesi di una bambina, è morta in casa a Foggia per cause da accertare. In pochi minuti, il corpo è stato portato agli Ospedali Riuniti della città pugliese. I medici, con un cesareo post-mortem, hanno tirato fuori la piccola, rianimandola. La neonata è in discrete condizioni.

Arabia Saudita, giustiziati 47 terroristi. Saudi Arabia has executed 47 people convicted of terrorism

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Tra i condannati anche il leader religioso Nimr al-Nimr. Tutti sono stati accusati di aver complottato nella realizzazione di attacchi terroristici che hanno colpito civili e militari in Arabia Saudita e all’estero.

acaf mediumL’Arabia Saudita ha giustiziato 47 persone condannate con l’accusa di terrorismo. Lo ha riferito il ministero dell’Interno annunciandolo oggi in un comunicato. Secondo il canale televisivo di informazione Al-Arabiya, le 47 persone giustiziate sono state condannate per aver complottato nella realizzazione di attacchi terroristici che hanno colpito civili e militari in Arabia Saudita ma anche all’estero. Tra i giustiziati figura, tra gli altri, anche il leader religioso Nimr al-Nimr e un presunto leader di al Qaeda in Arabia Saudita, Faris Zahrani.

Saudi Arabia has executed 47 people convicted of terrorism, the country’s Interior Ministry announced in a statement Saturday. According to the Al-Arabiya news channel, all of them were convicted of plotting and carrying out terror attacks that targeted civilians and military in Saudi Arabia and abroad. Among those executed were prominent cleric Nimr al-Nimr and an alleged al-Qaeda leader in Saudi Arabia, Faris Zahrani.

/velinointernational/agv news

CAIStabia: variazione escursione 3 gennaio e Calendario escursioni 2016

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La prevista escursione del 3 gennaio, Sorrento-Malacoccola-Torca-S.Agata di Dorina d’Andrea, è spostata a mercoledì prossimo 6 gennaio. Seguirà scheda dell’escursione.

Questo è il calendario delle escursioni ed attività programmate dal CAI di Castellammare di Stabia per l’anno 2016:

GENNAIO

06                    Monti Lattari
Sorrento – Malacoccola (489m) – Grotta del Brigante – Torca – S. Agata E/EE
                                   Dorina D’Andrea (328 9027801)

10                    Monti Lattari
Gragnano – Caprile – Aurano – Botto dell’acqua – Acquedotto di Lettere (568m) – Casola – Gragnano EE
                                   Antonio Matrone (346 2416866); Antonio Ruocco (339 4809930)

17                    a) Parco Nazionale d’Abruzzo. Lazio e Molise
Monte Cavallo (2039m) da Prati di Mezzo F
                                   Raffaele Luise (339 2040444)
b) Monti Lattari
Sorrento – Bagni della Regina Giovanna – Montecorbo (225m) – Massa Lubrense – Sorrento E/EE
                                   Dorina D’Andrea (328 9027801)

24                    Monti Lattari
Belvedere di Monte Faito (1030m) da Vico Equense per Capodacqua E
                                   Raffaele Luise (339 2040444); Mario Scippacercola (338 8825028)

31                    a) Monti Lattari
Da Massalubrense alla Cala di Mitigliano per Termini (270m) E
                                   Dorina D’Andrea (328 9027801)

b)Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise
Monte Altare (2174m) da Barrea per il Lago Vivo PD
                                   Raffaele Luise (339 2040444); Ciro Balzano (348 0575720)

FEBBRAIO

07                    Monti Lattari
Bomerano – Paipo – Croce della Conocchia (1360m) – Piazzale dei Capi di Monte Faito (1030m) EE
                                   Raffaele Luise (339 2040444)

14                    Monti Lattari
Il Monte Comune (877m) da Seiano: Seiano – Fornacelle – Pacognano – Ticciano – Monte Comune (877m) – Arola – Seiano E
                                   Antonio Matrone (346 2416866); Antonio Ruocco (339 4809930)

21                    a) Monti Lattari
Il Sentiero degli Dei: da Bomerano a Nocelle con proseguimento per Montepertuso e discesa a Positano E
                                   Liborio Liguori (340 6667259)

  1.                b) Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise
    Intersezionale con la sez. CAI di Napoli
    Monte Meta (2242m) – Via degli Scontronesi AD
    Maurizio Caccioppoli (339 2038819); Pio Gaeta (335 6339741)

28                    a) Monti Lattari
Monte Falerio (684m) da Dragonea EE
                                   Raffaele Luise (339 2040444); Mario Scippacercola (338 8825028)
b) Escursione di Alpinismo Giovanile
Monti Lattari: La Valle del Pericolo e Monte Muto (668m) E

                                   Pio Gaeta (335 6339741); Ciro Di Martino (333 7184174)

MARZO

6                      a) Monti Ernici
Pizzo Deta (2041m) per il Vallone di Peschiomacello AD
                                   Maurizio Caccioppoli (339 2038819); Raffaele Luise (339 2040444)

  1.                b) Napoli
    Trekking Urbano Storico-Culturale
    Viaggio tra Castelli, Chiese e Cimiteri di Napoli T
    Raffaele D’Arco (333 7686127)
  2.                c) Escursione di Alpinismo Giovanile
    Monti del Matese: Ciaspolata sui Piani di Arvaneto EAI
    Pio Gaeta (335 6339741); Ciro Di Martino (333 7184174)

13                    a) Monti Lattari
Escursione a tema sulla difesa del suolo – Da Gragnano alla chiesa di Pino (576m) per la Valle dei Mulini di Gragnano ed il Borgo di Castello E
                                   Liborio Liguori (340 6667259)

  1.                b) Monti del Matese
    La Gallinola (1923m) – Via dello Zappatore PD
    Maurizio Caccioppoli (339 2038819); Pio Gaeta (335 6339741)

20                    a) Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni
La cima del Monte Cervati (1898m) dagli scanni dei Vallicelli EAI
                                   Massimo Cesaro (338 9264905); Raffaele Luise (339 2040444)
b) Monti Lattari
Da Agerola a Santa Maria ai Monti E

Liborio Liguori (340 6667259)

26                    Monti Lattari
Meta – Arola – Alberi – Montechiaro – Meta E
                                   Giuseppe Ercolano (339 4273868); Paola De Simone (328 8745210)

27-29               Parco Nazionale dell’Appennino Lucano
Monte Raparo (1761m) dalla Croce di Raparo E
Sentiero “Apprezzami l’asino” da Sapri E
                                   Raffaele Luise (339 2040444)

APRILE

03                    Monti Lattari
Intersezionale Campana a cura della sez. CAI di Cava de’ Tirreni
Aria del Grano (933m) dalla Badia di Cava EE
Programma dettagliato in sede e su www.caistabia.it

10                    Media Valle del Calore
Intersezionale con la sottosez. CAI di Nusco con pranzo sociale
Irpinia nascosta: Fontanarosa – Gesualdo T
                                   Raffaele Luise (339 2040444); Giovanni Rosato (333 1502209)

16                    Napoli
Trekking Urbano Storico – Culturale
Le Catacombe di San Gennaro ed il Rione Sanità T
                                    Riccardo Ballo (331 3237166)

17                    a) Monti Lattari
Traversata dalla Badia di Cava de’ Tirreni a Maiori per la Sella della Croce (897m) E
                                   Massimo Cesaro (338 9264905); Giuseppe Ercolano (339 4273868)
b) Escursione di Alpinismo Giovanile
Organizzata dalla sez. CAI di Benevento Taburno – Camposauro
Le doline di Monte Pugliano: “I Puri”. Il torrente Grassano E
                                   Pio Gaeta (335 6339741); Ciro Di Martino (333 7184174)

22-25               Parco Nazionale dei Monti Sibillini
Monte Porche (2233m) e Palazzo Borghese (2145m) dagli impianti sciistici del Monte della Prata EE
La Sibilla (2174m) dal Parcheggio Valleria dell’Infernaccio EE
                                   Raffaele Luise (339 2040444)

23-27               Monti Lattari
Intersezionale con la sez. CAI di Borgomanero
Tra Agerola, Amalfi e Positano E
                                   Ciro Di Martino (333 7184174); Matteo Pisacane (334 7056734)
Programma dettagliato in sede e su www.caistabia.it

24                    Monti Lattari
Intersezionale con la sez. CAI di Isernia e la sottosez. CAI di Boiano
Sentiero degli Dei: da Bomerano a Nocelle per il convento di San Domenico E
                                   Giuseppe Ercolano (393 4273868)

MAGGIO

01                    Monti Lattari
Il circuito del monte Tre Calli (1122m) da Bomerano di Agerola E
                                   Antonio Matrone (346 2416866); Antonio Ruocco (339 4809930)

07                    Monti Lattari
Da Orsano (440m) a Ravello (365m) EE
                                   Riccardo Ballo (331 3237166)

08                    Monti Eremita-Marzano
Intersezionale con le sez. CAI di Salerno e Cava de’ Tirreni in occasione del trentennale della sezione di Salerno
Monte Eremita (1579m) da Laviano E
                                   Referente per Castellammare: Liborio Liguori (340 6667259)

14                    Monti Lattari
Monte Candelitto (1201m) da Agerola E
                                   Ciro Di Martino (333 7184174)

15                    Monti Lattari
Intersezionale con le sez. CAI di Piedimonte Matese
Traversata Monte Miletto – Gallinola – Monte Mutria EE
                                   Pio Gaeta (335 6339741)

21                    Monti Lattari
La Sorgente dell’Acqua Santa (1297m) dal Belvedere per il Castellone e Casa del Monaco E
                                   Ciro Di Martino (333 7184174)

22                    a) Monti Picentini
Anello del Pizzo Mai (1607m) da Calvanico EE
                                   Raffaele Luise (339 2040444); Domenico Ognissanti (335 1294875)

  1. b) Escursione di Alpinismo Giovanile
    Organizzata dalla sez. CAI di Salerno
    Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni:
    Alla scoperta delle grave carsiche degli Alburni
    Ciro Di Martino (333 7184174); Pio Gaeta (335 6339741)

28                    Monti Lattari
Colle delle Vene (1135m) da Agerola E
                                   Ciro Di Martino (333 7184174); Pio Gaeta (335 6339741)

29                    Monti Lattari
Intersezionale con la sez. CAI di San Donato Val di Comino
Traversata Gragnano – Amalfi:
Gragnano – Santa Maria ai monti (1039m) – Scala – Amalfi EE
                                   Antonio Matrone (346 2416866); Antonio Ruocco (339 4809930)

GIUGNO

05                    Monti Picentini
Monte Calvello (1579m) da Lago Laceno E
L’Avanfossa Bradanica e i formaggi della podolica
                                   Ciro Di Martino (333 7184174); Matteo Pisacane (334 7056734)

11                    Monti Lattari
Dai Colli San Pietro (310m) ad Amalfi EE
                                   Riccardo Ballo (331 3237166)

12                    a) Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni
Monte La Nuda (1702m) da Postiglione EE
                                   Massimo Cesaro (338 9264905); Giuseppe Ercolano (339 4273868)
b) Escursione di Alpinismo Giovanile
Organizzata dalla sez. CAI di Benevento
Monti del Matese: Le Forre di Lavello
Percorso avventura + Il ponte di Annibale e le Forre di Lavello
                                   Ciro Di Martino (333 7184174); Pio Gaeta (335 6339741)

19                    Monti Lattari
Da Massalubrense alla baia di Capitan Cook E
                                    Raffaele D’Arco (333 7686127)

26                    Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni
Agropoli – Baia di Trentova – Punta Tresino E
                                   Liborio Liguori (340 6667259)

LUGLIO

03                    Monti Lattari
Belvedere di Monte Faito (1034m) dalla Galleria di Agerola per Colle Sant’Angelo E
                                   Lello Girace (339 1733468); Mario Scippacercola (338 8825028)

10                    Monti Picentini

Circuito Acernese: Costa S.Donato (1351m) E
                                   Liborio Liguori (340 6667259)

17                    Monti Lattari
Da S.Maria del Castello a Positano per il Vallone Pozzo E
                                   Raffaele D’Arco (333 7686127)

23-24               Parco Nazionale del Pollino
Serra Dolcedorme (2267m) e Serra del Prete (2181m) E/EE
                                   Massimo Cesaro (338 9264905)

31-01               Monti Lattari
“Il Cammino dell’Angelo”
da Castellammare al Santuario di S.Michele (1238m) al Monte Faito E
con pernottamento al Rifugio S. Michele
                                   Antonio Matrone (346 2416866); Antonio Ruocco (339 4809930)

AGOSTO

13-22               Parco Nazionale degli Alti Tauri (Austria)
Giro del Grossglockner (3798m) EE
Trekking di rifugio in rifugio in 8 tappe
Numero massimo partecipanti: 13. Saranno ammessi a partecipare i soli soci con comprovata capacità nel camminare, zaino in spalla, per più giorni su tutti i tipi di terreni e su percorsi ripidi ed esposti.

28                    Monti Lattari
Da Agerola al Fiordo di Furore E
                                   Raffaele D’Arco (333 7686127)

SETTEMBRE

04                    Monti Lattari
Circuito del Monte Faito per la Croce della Conocchia (1360m) E
                                   Massimo Cesaro (338 9264905); Giuseppe Ercolano (393 4273868)

10                    Monti Lattari
Da San Lazzaro (640m) ad Amalfi e ritorno E
                                   Riccardo Ballo (331 3237166)

11                    Monti Lattari
Termini – Monte San Costanzo (486m) – Nerano – Marina del Cantone E
                                   Paola De Simone (328 8745210); Giovanna Lombardo (349 6750299)

18                    a) Monti Lattari
Alla Valle delle Ferriere da Agerola EE

                                   Raffaele D’Arco (333 7686127)

  1. b) Escursione di Alpinismo Giovanile
    Colline Orientali di Cava
    Avvicinamento all’arrampicata a S. Liberatore III
    Ciro Di Martino (333 7184174); Pio Gaeta (335 6339741);     Stefano Troiano (342 6406123)

25                    Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni
Escursione Intersezionale Campana a cura della sez. CAI di Salerno
Interregionale con Abruzzo, Lazio, Marche, Molise e Umbria
Monte Gelbison (1705m) da Montano Antilia E
Programma dettagliato in sede e su www.caistabia.it

OTTOBRE

02                    Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni
La cresta del Monte Mutola (1743m) dalla Fontana d’Inverno EE
                                   Massimo Cesaro (338 9264905)

09                    Monti Lattari
Da Sorrento alla Baia di Ieranto per Sant’Agata E
                                   Paola De Simone (328 8745210); Giovanna Lombardo (349 6750299)

16                    a) Monti Lattari
Da Bomerano a Praiano per il convento di San Domenico E
                                   Liborio Liguori (340 6667259)
b) Escursione di Alpinismo Giovanile
Parco Nazionale del Vesuvio:
Il Gran Cono del Vesuvio e la Valle dell’inferno E
                                   Pio Gaeta (335 6339741); Ciro Di Martino (333 7184174)

22                    Campi Flegrei
Il Monte Nuovo (133m) ed il Lago d’Averno T
                                   Riccardo Ballo (331 3237166)

23                    Monti Lattari
Santa Maria ai Monti (1039m) da Scala EE
                                   Massimo Cesaro (338 9264905)

30                    Monti Lattari
I sentieri della Cisterna Menatora e Villa Notari E
                                   Pio Gaeta (335 6339741); Mario Vollono (366 3486278)

NOVEMBRE

28-02               Isola dell’Asinara E
Massimo 15 partecipanti con precedenza ai soci che hanno partecipato al Corso di birdwatching del 2015
                                   Raffaele Luise (339 2040444)
                                   Programma dettagliato in sede e su www.caistabia.it

06                    Monti Lattari
Intersezionale con la sez. CAI di Piedimonte Matese
Da Scala ad Amalfi per il fic’a noce e la Valle delle Ferriere EE
                                   Pio Gaeta (335 6339741)

12                    Campi Flegrei
Piscina Mirabilis e Capo Miseno T
                                   Riccardo Ballo (331 3237166)

13                    a) Monti Lattari
La Colline di Sorrento da Est ad Ovest E
                                   Paola De Simone (328 8745210); Giovanna Lombardo (349 6750299)
b) Escursione di Alpinismo Giovanile
Monti Lattari: Il sentiero delle tre sorgenti e Monte Rotondo (1023m) E
                                   Ciro Di Martino (333 7184174); Pio Gaeta (335 6339741)

19                    Monti Lattari
Da Castellammare di Stabia a Vico Equense E
                                   Giuseppe Ercolano (339 4273868); Mario Vollono (366 3486278)

20                    Monti Lattari
Anello del M. Finestra Nord (1138m) per il Sentiero Sergio Rosa EE
                                   Raffaele Luise (339 2040444); Domenico Ognissanti (335 1294875)

27                    Monti di Venafro
Monte Sammucaro (1205m) da Radicosa di San Vittore E
                                   Raffaele Luise (339 2040444)

DICEMBRE

04                    Monti Lattari
Monte Faito da Moiano per il Pistillo e la Croce della Conocchia (1360m) EE
                                   Lello Girace (339 1733468)

07-11               Parco Nazionale dell’Aspromonte E
                                   Raffaele Luise (339 2040444)
programma dettagliato in sede e su www.caistabia.it

11                    a) Monti Lattari
Il circuito del monte Muto (668m) da Casola di Lettere E
                                   Antonio Matrone (346 2416866); Antonio Ruocco (339 4809930)
b) Escursione di Alpinismo Giovanile
Monti Lattari: Il Sentiero di Abu Tabela E
                                   Pio Gaeta (335 6339741); Ciro Di Martino (333 7184174)

18                    a) Napoli
Trekking urbano e visita ai presepi artistici di Napoli T
                                   Antonio Matrone (346 2416866); Antonio Ruocco (339 4809930)

  1. b) Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise
    Monte a Mare e Metuccia (2105m) dal Piano “Le Forme” (1350m) F
    Raffaele Luise (339 2040444); Ciro Balzano (348 0575720)

29                    GRAN BRINDISI DI FINE ANNO SUL MOLARE (Monte Faito) E
Con S. Messa di ringraziamento al Santuario di San Michele e benedizione di corde e piccozze
                                   Antonio Matrone (346 2416866); Maurizio Caccioppoli (339 2038819)

 

 

Pompei: concerto di capodanno con Sal Da Vinci

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Nell’ambito della rassegna degli eventi natalizi che si sono tenuti nella città di Pompei, nella serata di capodanno s’è tenuta l’esibizione canora del cantante partenopeo Sal Da Vinci.

Due ore d’intenso spettacolo che ha visto Sal unitamente al suo coreografico corpo di ballo esibirsi sul palco della città mariana a pochi passi dal Santuario della Vergine del Rosario.

In tanti hanno sfidato il freddo pungente cantando e ballando nella piazza intitolata al Beato Bartolo Longo fondatore del Santuario mariano; dopo i primi brani più recenti, s’è passato a pezzi come “Meraviglioso” (scritto a fine anni sessanta dal compianto Mimmo Modugno) a“Via” (scritto da Baglioni ad inizio anni ottanta) “Tu si na cosa grande”, e la canzone che lui ha dichiarato d’aver scritto e aver dedicato a se stesso: “Il mercante di stelle”; successivamente c’è stato il tributo al grande Renato Carosone per poi passare ad un medleydi canzoni come “Fai come vuoi” e “Vera”, lo spettacolo è proseguito con “Anema e core”, il tributo al grande Raffaele Viviani con “La rumba de scugnizzi” per poi passare al suo cavallo di battaglia, ovvero il medley di “C’era una volta…Scugnizzi” che lo ha visto protagonista dal 2002 al 2007 e per concludere il brano “Yes i know my way” che ha ricordato il grande Pino Daniele a pochi giorni da un anno della sua scomparsa.

Nell’ultima parte di spettacolo, Sal è stato coadiuvato dal cantante Rosario Miraggio reduce dalla serata di fine anno a piazza della Repubblica a Bari insieme al più famoso cantautore Gigi D’Alessio ed insieme hanno interpretato il brano che Sal portò nel 2009 a Sanremo “Non riesco a farti innamorare” per poi concludere la serata con i pezzi “A città e Pulecenella” e“Napule” che nel 2004 interpretò insieme a Gigi D’Alessio, Gigi Finizio e Lucio Dalla.

La serata s’è conclusa con i ringraziamenti da parte del sindaco Nando Uliano che ha letto una dedica che Sal Da Vinci aveva voluto omaggiare alla cittadina mariana.

Giovanni MATRONE

Protagonisti nel mondo che accelera MAURIZIO MOLINARI*

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Il 2016 inizia nel segno di un’accelerazione della Storia e il nostro compito è di descriverne fatti e protagonisti. Economia digitale, aerei solari e biotecnologie disegnano le opportunità di generare posti di lavoro e innovazioni nel sapere così come guerre tribali, terrorismo jihadista e indebolimento dell’Ue mettono a rischio la sicurezza collettiva.  

La sfida è descrivere le opportunità senza farsi intimorire dai rischi e descrivere i rischi senza farsi distrarre dalle opportunità. Si tratta di raccontare fatti del mondo che si sovrappongono alle nostre cronache. A testimoniare le opportunità sono la trentenne italiana nella hit parade degli economisti di Harvard, il neuroscienziato di fama dell’University College di Londra laureatosi alla Sapienza, la task force del Politecnico di Torino creata con il Technion di Haifa per battere la siccità e i geofisici di San Donato che hanno scoperto il più grande giacimento di gas del Mediterraneo. Nello Stivale o all’estero gli italiani «sanno lavorare duro» assicura George Grasso, ex vicecapo della polizia di New York. Lo stesso vale quando si tratta di affrontare i pericoli: i 65 terroristi espulsi sono frutto del lavoro di agenti che hanno messo a rischio la loro vita per proteggere le nostre. Così come rischiano i soldati che sorveglieranno la diga di Mosul per scongiurare l’inondazione dell’Iraq. Sui pericoli come nelle opportunità, gli italiani sono al centro dei cambiamenti che «La Stampa» di cui assumo la direzione tenterà di descrivere: grazie a una redazione di valore e un’eredità di esperienze, alla soglia dei 150 anni, che la stagione di Mario Calabresi ha arricchito. Troverete i contenuti su carta, sito e social network. Lungo un percorso nel quale redattori e lettori possono essere entrambi protagonisti.  

La Rai scivola. Dio perdona, Internet no. ALBERTO MATTIOLI*

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Almeno non pioveva. Per il resto, alla seratona di San Silvestro di Raiuno è successo di tutto e di più, come da indimenticato slogan aziendale. Gli italiani fatti brindare al 2016 nel 2015, perché per un imprecisato «errore tecnico» prima è scomparso dallo schermo l’orologione e poi quando è finalmente riapparso era sfasato. La bestemmia inviata per sms che per un altro errore, questa volta «umano», scorre sul rullo degli auguri dei telespettatori insieme a insulti, anticipazioni del finale di «Star Wars» e altra ordinaria spazzatura da social. E aggiungete, se vi scandalizza ancora, il «Vaffanculo» della canzone di Masini andata in onda poco dopo la (presunta) mezzanotte, con l’aggravante del solito pistolotto moralistico prêt-à-penser sulle aziende che licenziano. Evidentemente questo «Anno che verrà» in diretta da Matera è nato male, e non solo perché l’anno è venuto con un anticipo di almeno 40 secondi. Già per un malore il povero Claudio Lippi aveva dovuto dare forfait.  

 

La Rai si difende come può. Giancarlo Leone, direttore di rete molto nel mirino, annuncia la sospensione di chi ha commesso l’errore umano e indagini su quello tecnico. L’ufficio stampa fa notare che gli ascolti sono buoni (31,4 per cento di share salito al 48 in prossimità dell’anno nuovo) e in ogni caso nettamente superiori a quelli della concorrenza. Ma Dio perdona, Internet no. In rete, i più ferrati nei grandi classici della cinematografia citano il primo «Fantozzi», quando al veglione l’orchestrina del viscido maestro Canello, che ha un altro impegno, manda avanti gli orologi e fa brindare il Ragioniere alle dieci e mezza. E su Twitter dilagano sfottò, ironie, minacce di non pagare il canone, dietrologie, battute («Renzi: nuovo successo del governo, vi abbiamo portato nel ‘16 in anticipo») e anche minacciosi cinguettii di onorevoli con conti da regolare, anche dell’azionista di riferimento dell’azienda, il Pd. Il caso politico, insomma, c’è tutto. 

 

C’è però anche un caso televisivo. La trasmissione avrebbe dovuto celebrare Matera come prossima ventura Capitale europea della cultura, ma di cultura non c’era proprio traccia. Era uno show predigerito con il bravo presentatore e i graditi ospiti, insomma il solito paleovarietà di una Rai che si vorrebbe rinnovata e che invece risulta vecchia nei contenuti e soprattutto nel linguaggio. Orologi a parte, sempre indietro, ferma nel suo eterno, democristiano ritorno del sempre uguale. 

Non solo. Il picco di share in prossimità della sedicente mezzanotte dimostra che per molti italiani Raiuno è ancora la rete «mamma», pedagogica e autorevole, in qualche modo «istituzionale» come ai tempi di Fanfani. Sbagliare l’ora dei botti è come sbagliare il discorso di Mattarella o la Messa del Papa. Un incidente, certo, ma il danno di Capodanno è più grave perché colpisce e affonda l’ammiraglia in quello che la caratterizza di più: la sua ufficialità. Gli orologi regolati sul fuso di Matera dimostrano che si è fuso qualcosa. 

*lastampa

L’Arcidiocesi di Sorrento-Castellammare di Stabia: sinossi (synopsis, σύνοψις)

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L’arcidiocesi di Sorrento-Castellammare di Stabia (in latino: Archidioecesis Surrentina-Castri Maris o Stabiensis) è una sede della Chiesa cattolica suffraganea dell’arcidiocesi di Napoli appartenente alla regione ecclesiastica Campania. Nel 2014 contava 240.600 battezzati su 243.700 abitanti.

diocesi.Castellammare Sorrento

L’arcidiocesi comprende i comuni di Sorrento, Castellammare di Stabia, Anacapri, Capri, Casola di Napoli, Gragnano, Lettere, Massa Lubrense, Meta, Piano di Sorrento, Pimonte, Pompei, Sant’Agnello, Sant’Antonio Abate, Santa Maria la Carità, Vico Equense.

Sede arcivescovile è la città di Sorrento, dove si trova la basilica cattedrale dei Santi Filippo e Giacomo; a Castellammare di Stabia sorge la concattedrale di Maria Santissima Assunta. A Vico Equense si trova l’ex cattedrale della Santissima Annunziata, a Capri l’ex cattedrale di Santo Stefano.

Il seminario arcivescovile ha sede a Vico Equense.

Il territorio è suddiviso in 87 parrocchie.

Storia

Sorrento

Il primo vescovo di Sorrento che si conosca è san Renato, le cui reliquie nel XIV secolo vennero traslate ad Angers daRoberto d’Angiò(donde l’identificazione del santo sorrentino con un omonimo vescovo di Angers).

Verso il 968 papa Giovanni XIII elevò Sorrento alla dignità metropolitica. Tre saranno le diocesi suffraganee di Sorrento: Massa Lubrense, Castellammare di Stabia e Vico Equense.

A seguito del concordato stipulato nel 1818 tra la Santa Sede e Ferdinando di Borbone, con la bolla De utiliori di papa Pio VII vennero soppresse ed unite a Sorrento le sedi di Vico Equense, vacante dal 1799 (l’ultimo vescovo Michele Nataleaveva aderito alla Repubblica partenopea ed era morto sul patibolo dopo la restaurazione borbonica), Massa Lubrense eCapri. Con queste disposizioni Castellammare di Stabia rimase l’unica suffraganea di Sorrento.

Sorrento perse la dignità metropolitica, pur mantenendo la dignità arcivescovile, il 30 aprile 1979 in forza della bollaQuamquam Ecclesia di papa Giovanni Paolo II. Assieme alla sua suffraganea di Castellammare di Stabia entrò a far parte della provincia ecclesiasticadell’arcidiocesi di Napoli.

Castellammare di Stabia

Il primo vescovo di Castellammare attestato dalle fonti è Orso, citato negli atti di un sinodo celebrato a Roma nel 499sotto papa Simmaco. La serie dei vescovi è estremamente lacunosa fino al XIV secolo: tra i pochi pastori delle origini di cui si tramandi il nome figura san Catello, che resse la diocesi nel VII o nel IX secolo.

La diocesi fu suffraganea di Sorrento. Il 27 giugno 1818papa Pio VII, in forza della bolla De utiliori, unì a Castellammare la soppressa diocesi di Lettere: Bernardo della Torre, ultimo vescovo di Lettere, venne trasferito alla sede di Castellammare, da tempo vacante.

Sorrento-Castellammare di Stabia

Il 30 luglio 1972 Raffaele Pellecchia, già vescovo di Castellammare di Stabia, succedette a Carlo Serena come arcivescovo di Sorrento, unendo così in persona episcopi le due sedi.

Il 30 settembre 1986, in forza del decreto Instantibus votis della Congregazione per i Vescovi, l’unione è divenuta piena e l’arcidiocesi risultante ha assunto il nome attuale.

Il seminario arcivescovile ha sede a Vico Equense.

Cronotassi dei vescovi

Sede di Sorrento

San Renato † (424 – circa 450 deceduto)San Valerio † (menzionato nel 453 circa)
Rosario † (menzionato nel 499)
Sant’Atanasio † (attestato nel 514)
Giovanni † (prima del 591 – circa 599/600 deceduto)
Sant’Amando † (22 marzo 600 – 13 aprile 617 deceduto)
Filippo † (circa 618 – 628 ?)
Giacomo † (628 ? – 630 ?)
Agapito † (menzionato nel 645)
San Bacolo † (menzionato nel 660 circa)
Giaquinto † (menzionato nell’842)
L… † (?)
Stefano † (circa 871 – 872)
N.N. † (? – 876)
Leopardo † (circa 918 )
Sergio † (circa 980 – 990 nominato arcivescovo di Napoli)
Maraldo † (circa 1005 – ?)
Giovanni † (circa 1059 – 1071)
Barbato † (circa 1106 – 1120)
Orso † (1142 – ?)
Giovanni † (? – 1147)
Alferio † (1192 – 1238 deceduto)
Pietro † (circa 1240 – ? deceduto)
Pietro † (26 marzo 1252 – 1259 deceduto)
Ludovico d’Alessandro † (1266 – 2 dicembre 1266 deceduto)
Pietro de Corneliaco, O.F.M. † (marzo 1268 – ? deceduto)
Giovanni Mastrogiudice † (22 giugno 1278 – 1285 deceduto)
Marco Mirabello † (25 febbraio 1286 – 1305 deceduto)
Francesco † (27 febbraio 1306 – 1309 deceduto)
Riccardo † (8 giugno 1319 – 1320 deceduto)
Matteo da Capua, O.F.M. † (3 ottobre 1320 – circa 1332 deceduto)
Pietro † (20 ottobre 1332 – circa 1341 deceduto)
Andrea Sersale † (10 marzo 1341 – 1349 deceduto)
Pietro † (23 giugno 1348 – ? deceduto)
Guglielmo d’Aleyrac † (17 marzo 1361 – ? deceduto)
Francesco de Fulgineo, O.E.S.A. † (26 aprile 1374 – 1390 deceduto)
Roberto Brancia † (9 maggio 1390 – 5 settembre 1409 nominato arcivescovo di Amalfi)
Angelo † (27 marzo 1410 – 19 dicembre 1412 nominato arcivescovo di Santa Severina)
Bartolomeo de Miserata † (21 dicembre 1412 – ? deceduto)
Antonio Bretone † (18 aprile 1440 – 23 luglio 1442 nominato vescovo di Orange)
Domizio Falangola † (17 ottobre 1442 – 8 gennaio 1470 deceduto)
Scipione Cicinelli † (15 gennaio 1470 – 22 marzo 1474 nominato vescovo di Tricarico)
Giacomo de Sanctis † (22 giugno 1474 – agosto 1479 deceduto)
Nardo Mormile † (12 maggio 1480 – 1493 deceduto)
Menelao Gennari † (28 agosto 1493 – 1499 deceduto)
Francisco de Remolins † (31 marzo 1501 – 5 febbraio 1518 deceduto)
Gilberto Remolón † (22 ottobre 1512 – 1525 deceduto)
Filippo Strozzi, O.P. † (18 agosto 1525 – 20 giugno 1530 dimesso)
Florent Coquerelle † (20 giugno 1530 – 1544 deceduto)
Bernardino Silverj Piccolomini † (13 aprile 1545 – ottobre 1552 deceduto)
Bartolomeo Albani † (22 ottobre 1552 – maggio 1558 deceduto)
Giulio Pavesi, O.P. † (20 luglio 1558 – 11 febbraio 1571 deceduto)
Lelio Brancaccio † (20 giugno 1571 – 15 novembre 1574 nominato arcivescovo di Taranto)
Giuseppe Donzelli, O.P. † (14 luglio 1574 – 22 aprile 1588 deceduto)
Muzio Bongiovanni † (27 aprile 1588 – 27 novembre 1590 deceduto)
Carlo Baldini † (18 febbraio 1591 – marzo 1598 deceduto)
Gerolamo Provenzale † (1º giugno 1598 – 22 marzo 1612 deceduto)
Giovanni Antonio Angrisani, C.R. † (4 giugno 1612 – 29 agosto 1641 deceduto)
Antonio del Pezzo † (27 novembre 1641 – 12 marzo 1659 deceduto)
Paolo Suardo, C.O. † (10 novembre 1659 – 29 luglio 1679 deceduto)
Diego Petra † (29 aprile 1680 – 1º febbraio 1699 deceduto)
Filippo Anastasio † (11 aprile 1699 – 13 dicembre 1724 dimesso)
Lodovico Agnello Anastasi † (20 dicembre 1724 – 19 febbraio 1758 deceduto)
Giuseppe Sersale † (13 marzo 1758 – 10 gennaio 1759 deceduto)
Silvestro Pepe † (4 aprile 1759 – 23 giugno 1803 deceduto)
Vincenzo Calà † (26 giugno 1805 – 1º maggio 1817 deceduto)
Michele Spinelli, C.R. † (6 aprile 1818 – 23 ottobre 1824 deceduto)
Gabriele Papa † (20 dicembre 1824 – 22 aprile 1837 deceduto)
Nicola Giuseppe Ugo † (18 febbraio 1839 – 14 agosto 1843 deceduto)
Domenico Silvestri † (17 giugno 1844 – 15 settembre 1848 deceduto)
Leone Ciampa, O.F.M.Disc. † (22 dicembre 1848 – 9 settembre 1854 deceduto)
Francesco Saverio Apuzzo † (23 marzo 1855 – 24 novembre 1871 nominato arcivescovo di Capua)
Mariano Ricciardi † (24 novembre 1871 – 23 agosto 1876 deceduto)
Leopoldo Ruggiero † (12 marzo 1877 – 11 marzo 1886 deceduto)
Giuseppe Giustiniani † (7 giugno 1886 – 2 luglio 1917 deceduto)
Paolo Jacuzio † (9 luglio 1917 – 19 maggio 1944 deceduto)
Carlo Serena † (22 ottobre 1945 – 30 luglio 1972 deceduto)
Raffaele Pellecchia † (30 luglio 1972 succeduto – 3 maggio 1977 deceduto)
Antonio Zama † (27 agosto 1977 – 30 settembre 1986 nominato arcivescovo di Sorrento-Castellammare di Stabia)

Sede di Castellammare di Stabia

Orso † (menzionato nel 499)
Lorenzo † (27 febbraio 600 – 26 febbraio 612 deceduto)
Lubenzio † (menzionato nel 649)
San Catello † (VII secolo)
Sergio †
Stefano † (menzionato nel 982 circa)
Cennamo † (menzionato in luglio 1010)
Gregorio † (menzionato nel 1085)
Gregorio † (menzionato nel 1110)
Sergio † (menzionato nel 1120)
Giovanni † (menzionato nel 1140 circa)
Palmerio † (menzionato nel 1196)
Giovanni † (prima del 1255 – dopo il 5 dicembre 1266)
Teobaldo, O.F.M. † (prima del 1283 – 8 aprile 1295 nominato vescovo di Terracina)
Andrea † (menzionato nel 1309)
Pietro † (agosto 1315 – circa 1324 deceduto)
Landolfo Caracciolo, O.F.M. † (21 agosto 1327 – 20 settembre 1331 nominato vescovo di Amalfi)
Matteo d’Alagno † (24 settembre 1331 – ?)
Paolo d’Aliano † (1362 – 1370 deceduto)
Marino del Giudice † (18 febbraio 1370 – 18 maggio 1373 nominato vescovo di Cassano allo Ionio)
Ugo Terrissonio, O.P. † (8 agosto 1373 – circa 1380 deposto)
Giuliano, O.F.M. † (circa 1380 – 28 gennaio 1388 nominato vescovo di Nicastro)
Gentile de Tufo † (25 giugno 1392 – 1392 deceduto)
Antonio Arcamone, O.P. † (13 novembre 1392 – 1399 deceduto)
Giacomo Gallucci, O.P. † (30 luglio 1399 – 1402 deceduto)
Marino di Sant’Agata † (3 marzo 1402 – 18 agosto 1402 nominato vescovo di Terracina)
Sede vacante (1402-1421)
Luigi Certa † (4 giugno 1421 – 1443 deceduto)
Felice Fajadelli, O.P. † (24 dicembre 1444 – 1446 deceduto)
Ludovico Certa † (1446 – 1447 deceduto)
Nicola Anfora † (15 maggio 1447 – 1496 deceduto)
Antonio Flores † (26 agosto 1496 – 1510 deceduto)
Pedro Flores † (29 novembre 1503 – 31 gennaio 1537 nominato vescovo di Gaeta)
Juan Fonseca † (27 aprile 1537 – settembre 1559 deceduto)
Antonio Lauro † (9 ottobre 1562 – 1577 deceduto)
Ludovico Majorino † (10 maggio 1581 – 1591 deceduto)
Giovanni Trulles de Myra † (13 settembre 1591 – 11 marzo 1596 nominato arcivescovo di Acerenza e Matera)
Vittorino Mansi † (1º febbraio 1599 – 31 luglio 1600 dimesso)
Jerónimo Bernardo de Quirós, O.Praem. † (15 febbraio 1601 – 18 agosto 1604 nominato vescovo di Pozzuoli)
Ippolito Riva, C.R. † (31 agosto 1605 – 1627 deceduto)
Annibale Mascambruno † (30 agosto 1627 – 1645 deceduto)
Andrea Massa † (18 settembre 1645 – 25 settembre 1651 nominato vescovo di Gallipoli)
Clemente del Pezzo † (27 novembre 1651 – circa 15 novembre 1653 deceduto)
Juan de Paredes, C.R.S.A. † (2 agosto 1655 – 17 aprile 1662 nominato vescovo di Gaeta)
Pietro Gambacorta, C.R. † (26 giugno 1662 – 19 gennaio 1676 deceduto)
Lorenzo Mayers Caramuel, O. de M. † (27 aprile 1676 – 18 aprile 1678 nominato vescovo di Gaeta)
Salvatore Scaglione, O.Carm. † (6 giugno 1678 – 16 luglio 1680 deceduto)
Francesco de Mandietta, O.SS.T † (12 gennaio 1682 – circa febbraio 1683 deceduto)
Annibale de Petropaolo † (10 gennaio 1684 – 8 settembre 1705 deceduto)
Sede vacante (1705-1713)
Biagio de Dura † (30 agosto 1713 – 2 marzo 1722 nominato vescovo di Potenza)
Pietro Savastano, O.F.M.Ref. † (23 settembre 1722 – agosto 1727[5] deceduto)
Tommaso Di Grazia † (22 dicembre 1727 – 2 dicembre 1729 deceduto)
Tommaso Falcoja, P.O. † (2 ottobre 1730 – 20 aprile 1743 deceduto)
Pio Tommaso Milante † (15 luglio 1743 – 2 aprile 1749 deceduto)
Giuseppe Coppola † (1º dicembre 1749 – prima del 30 novembre 1767 deceduto)
Tommaso Mazza † (25 gennaio 1768 – 5 aprile 1787 deceduto)
Sede vacante (1787-1792)
Ferdinando Crispo Doria † (27 febbraio 1792 – 5 agosto 1800 deceduto)
Sede vacante (1800-1818)
Bernardo Maria della Torre † (21 dicembre 1818 – 28 maggio 1820 deceduto)
Francesco Colangelo, C.O. † (27 giugno 1821 – 15 gennaio 1836 deceduto)
Angelo Maria Scanzano † (19 maggio 1837 – 6 gennaio 1849 deceduto)
Francesco Petagna † (20 maggio 1850 – 18 dicembre 1878 deceduto)
Vincenzo Maria Sarnelli † (28 febbraio 1879 – 19 aprile 1897 nominato arcivescovo di Napoli)
Michele de Jorio † (4 febbraio 1898 – 1º dicembre 1921 dimesso)
Uberto Maria Fiodo † (24 aprile 1922 – 23 dicembre 1923 dimesso)
Pasquale Ragosta † (5 maggio 1925 – 7 ottobre 1936 nominato vescovo titolare di Dioclea)
Federico Emmanuel, S.D.B. † (12 novembre 1936 – 16 aprile 1952 ritirato)
Agostino D’Arco † (16 aprile 1952 succeduto – 21 settembre 1966 deceduto)
Sede vacante (1966-1971)
Raffaele Pellecchia † (28 giugno 1971 – 3 maggio 1977 deceduto)
Antonio Zama † (27 agosto 1977 – 30 settembre 1986 nominato arcivescovo di Sorrento-Castellammare di Stabia)

Sede di Sorrento-Castellammare di Stabia

Antonio Zama † (30 settembre 1986 – 7 luglio 1988 deceduto)
Felice Cece (8 febbraio 1989 – 10 marzo 2012 ritirato)
Francesco Alfano, dal 10 marzo 2012

ARCIVESCOVI

ARCIVESCOVO ATTUALE

S.E. Rev.ma Francesco Alfano

Monsignor Francesco Alfano nasce a Nocera Inferiore in provincia di Salerno il 13 giugno 1956. Frequenta la scuola media inferiore presso il seminario minore diocesano, il liceo nel seminario regionale di Salerno. Come alunno dell’Almo collegio Capranica studia filosofia e teologia presso la Pontificia Università Gregoriana, licenziandosi in teologia sistematica.

Il 17 aprile 1982 è ordinato sacerdote per la diocesi di Nocera Inferiore-Sarno.

Ricopre gli incarichi di vicario cooperatore in San Bartolomeo apostolo a Nocera Inferiore (1982-1986), di parroco di Santa Maria delle Grazie a Casali di Roccapiemonte (1986-1989), di direttore dell’Istituto diocesano di scienze religiose (1992-1996) e di responsabile della formazione dei seminaristi (1993-2002). Nel 1989 è nominato parroco di Santa Maria delle Grazie ad Angri e nel 2001 vicario episcopale per il clero. Inoltre, è assistente diocesano dei giovani dell’Azione Cattolica, segretario del Consiglio presbiterale e del Collegio dei consultori, direttore del Consiglio pastorale e responsabile dell’Ufficio pastorale della nuova evangelizzazione.

Collabora per la celebrazione del sinodo diocesano (1996-2001) e del 1º congresso eucaristico diocesano.

Dal 24 ottobre 1996 è cappellano di Sua Santità.

Viene nominato arcivescovo di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia il 14 maggio 2005. Riceve l’ordinazione episcopale il 2 luglio 2005 dal vescovo Gioacchino Illiano (coconsacranti: arcivescovo Paolo Romeo, arcivescovo Salvatore Nunnari).

Il 10 marzo 2012 viene nominato arcivescovo di Sorrento-Castellammare di Stabia, continuando però a reggere l’arcidiocesi di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia in qualità di amministratore apostolico fino al 6 gennaio 2013. Fa ingresso in arcidiocesi il 28 aprile 2012.

Risiede nel seminario arcivescovile “Alfonso Sozy Carafa” di Vico Equense.

Attualmente ricopre anche i seguenti incarichi:

Vescovo promotore dell’Apostolato del mare della Conferenza episcopale italiana.
Vescovo delegato della conferenza episcopale campana per la pastorale sanitaria.

ARCIVESCOVO EMERITO

S.E. Rev.ma Felice Cece



Monsignor Felice Cece nasce a Cimitile in provincia di Napoli il 26 marzo 1936. Ordinato sacerdote il 5 luglio 1959, il 17 agosto 1984 è nominato vescovo di Calvi e Teano. Riceve la consacrazione il 20 ottobre dello stesso anno dal cardinale Bernardin Gantin.

A seguito dell’unificazione delle diocesi di Calvi e Teano, disposta dalla Congregazione per i Vescovi il 30 settembre 1986, viene nominato primo vescovo della diocesi di Teano-Calvi.

L’8 febbraio 1989 è promosso arcivescovo di Sorrento-Castellammare di Stabia.

Il 10 marzo 2012 è accolta la sua rinuncia al governo pastorale dell’arcidiocesi di Sorrento-Castellammare di Stabia per raggiunti limiti d’età.

Il 28 aprile 2012 è divenuto arcivescovo emerito.

fonte1
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/cattoliciromani.com

ALLIEVI NAZIONALI LEGA PRO: ”L’ISCHIA VINCE IL MEMORIAL GRIMALDI”

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Allo stadio “Solaro” di Ercolano si è concluso l’ottavo Memorial “Leopoldo Grimaldi”, con il trionfo dell’Ischia Isolaverde che ha battuto per 1-0 la Juve Stabia nella finale delle 11.30. La rete decisiva è stata siglata da Vecchione al 20’ del primo tempo (finalizzata una bella azione di prima imbastita da Marigliano e Vanacore con assist vincente di Catavere). La finale è stata dominata dai ragazzi di mister Fusaro che anche in questo torneo natalizio ha confermato quanto di buono sta facendo in campionato (duello al vertice proprio contro le vespe stabiesi).

Alle 10 il Monteruscello aveva battuto per 4-0 il San Giorgio aggiudicandosi il quarto posto nella “finalina”. Questi i risultati delle partite di ieri e la classifica dei due gironi: Promotion – Juve Stabia: 0-4; Dinamo Napoli-Monteruscello 1-3; ore 15 Herculaneum – Ischia: 0-1 (gol di Coratella); 16.30 Paganese – San Giorgio: 0-2.

CLASSIFICHE DEI DUE GIRONI

GIRONE A: Ischia Isolaverde 9, Monteruscello 4, Dinamo Napoli 3, Herculaneum 1.

GIRONE B: Juve Stabia 9, San Giorgio 6, Paganese 1, Paganese 1.

VINCITRICE: Ischia Isolaverde. Seconda: Juve Stabia. Terza: Monteruscello.

Da domani, sabato 2 gennaio, partono i saldi in Campania

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Partiranno domani, sabato 2 gennaio 2016, i saldi invernali a Napoli ed in Campania e avranno una durata complessiva di sessanta giorni.

saldi a napoliI saldi invernali, secondo la definizione normativa, riguarderanno i prodotti di carattere stagionale o di moda, “suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo.”

Ricordiamo che dal 2014 c’è in Campania una legge Regionale che ha riformato, nella nostra Regione, la disciplina in materia di commercio. In particolare l’art. 25, commi 17 e 18 della Legge Regionale 1/14, prevede le date anche dei saldi invernali.

Per i saldi è bene ricordare che le merci in vendita devono essere esposte con l’indicazione del prezzo vecchio, della percentuale di sconto e del prezzo nuovo ed inoltre che, anche alle vendite a saldo, si applicano tutte le norme previste per la vendita delle merci a prezzo pieno (norme del codice civile e correlate), che prevedono, ad esempio:

  • L’abbigliamento in saldo si può indossare per prova taglia e pagare con carta di credito o bancomat, nei negozi che normalmente accettano questo tipo di pagamento ed espongono i relativi loghi. Non è perciò lecita la dicitura “sulle merci a saldo non viene accettata la carta di credito” e simili. Per questo comportamento non è prevista sanzione, ma deve essere comunicato il fatto al gestore della carta, che provvederà in proprio a diffidare l’attività.
  • Conservare lo scontrino è il modo per dimostrare che l’acquisto è avvenuto in quel negozio. Questo documento consente al consumatore l’esercizio di ogni suo diritto.

Ma ora eccovi il DECALOGO DEL BUON CONSUMATORE che potrà essevi utile per fare acquisti oculati e consapevoli:

  1. Il prezzo: La prima cosa importante da verificare è che durante i saldi sia ben esposto il prezzo di vendita iniziale non scontato, la percentuale dello sconto e quindi il prezzo finale del prodotto.
  2. Cambio della merce: in realtà, la merce acquistata in svendita si può sostituire secondo il decreto legislativo del 2002. Il capo difettoso si può cambiare se viene presentato alla cassa lo scontrino o la ricevuta fiscale della vendita dello stesso. Naturalmente il prodotto dev’essere nelle stesse condizioni di quando si è acquistato, altrimenti il negoziante viene gravato dei costi di riparazione dell’articolo.
  3. Il commerciante una volta ripreso l’articolo difettoso, può decidere se ripararlo o sostituirlo, se ridurre ulteriormente il prezzo o restituire il prezzo d’acquisto in contanti all’acquirente. C’è da sottolineare però che se la richiesta di sostituzione dell’articolo comprato viene presentata per altre ragioni, diverse dal vizio e dalla mancata conformità dell’oggetto, questa diventa a discrezione del negoziante che potrà decidere di accettarla o meno. Rispetto agli anni precedenti, la restituzione non deve più avvenire entro otto giorni dalla data dell’acquisto come voleva l’art. 1495 del Codice Civile, perché con il decreto 114/98 il consumatore ha il diritto di denunciare il difetto di conformità dell’articolo che il negoziante gli ha venduto entro due mesi dalla data in cui tale difetto è stato rilevato.
  4. Gli articoli che vengono proposti nei negozi durante l’intero periodo delle svendite devono effettivamente essere appartenuti alla collezione o alla stagione passata che sta finendo, e non devono essere dei fondi di magazzino, che invece devono essere venduti deprezzati di molto rispetto al prezzo iniziale.
  5. Il negoziante non ha l’obbligo di far provare i capi ai consumatori, infatti, la possibilità di provare gli articoli anche quando vengono messi in saldo è a pura discrezione del commerciante. In questo caso però, le associazioni per la tutela dei consumatori consigliano di non fidarsi di quei commercianti che non rendono possibile la prova del capo.
  6. Non tutti gli articoli diventano oggetto delle svendite di fine stagione, infatti, di solito solo prodotti d’abbigliamento, gli accessori, la biancheria intima, le calzature, la pelletteria e la valigeria nonché gli articoli sportivi, di elettronica, le confezioni e i prodotti tipici vengono messi in saldo.
  7. Una particolare attenzione va prestata anche alle vetrine dei negozi specialmente a quelle che vengono interamente coperte da cartelloni e pubblicità impedendo così la visione dei prodotti presenti nel negozio, in questo modo infatti viene anche impedito il confronto tra i prezzi del cartellino e l’effettivo sconto sul prodotto. Ovviamente bisogna far caso che le pubblicità e gli eventuali manifesti presenti all’interno del punto vendita si riferiscano a sconti reali e che le informazioni che danno siano veritiere. Ciò significa che la grafica del cartellone deve tendere alla correttezza e alla trasparenza e soprattutto dev’essere facilmente intuibile: se il negoziante non rispettasse questi obblighi, rischierebbe delle salate sanzioni che variano da un minimo di 516,46€ a un massimo di 3.098,74€.
  8. Attenzione alle etichette e ai cartellini: se non sono presenti o ben visibili e chiari sull’articolo in svendita, diffidate, dopotutto servono proprio per controllare il prezzo dell’articolo e quanto sconto viene fatto rispetto al costo iniziale, per questo devono esserci. Inoltre è importante controllare il materiale di cui è fatto il prodotto, quindi la composizione e la manutenzione dell’articolo stesso per non incorrere in potenziali danneggiamenti. Nel caso di un capo d’abbigliamento, per esempio, deve essere scritta la composizione, come va lavato e la stiratura.
  9. Per quanto riguarda il pagamento di un capo in svendita, diffidate da chi obbliga solo a pagare in contanti. Infatti, se il punto vendita in periodi non sospetti accetta il pagamento tramite carta di credito o bancomat, deve dare questa possibilità anche durante le svendite. Il commerciante deve per forza accettare i pagamenti elettronici se espone all’interno del suo punto vendita gli adesivi che attestano la presenza di POS e senza pretendere oneri in più dal consumatore.
  10. Altro accorgimento da adottare è quello di prestare attenzione alla veridicità del marchio sui prodotti di marca, per tutelarsi dal rischio di restare truffati da casi di contraffazione e, per finire, si ricorda che per l’acquisto capi di abbigliamento, è buona abitudine quella di controllare l’etichetta di composizione e di confrontarla con quella di istruzione per il lavaggio, l’asciugatura e la stiratura, perchè le regole di manutenzione del capo devono essere coerenti con il tipo di materiale impiegato (per esempio la seta è notoriamente un tessuto molto delicato, che richiede un lavaggio particolare affinché il capo d’abbigliamento lavato non si rovini).

Papa, ingiustizia e violenza feriscono l’umanità

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CdV – Le molteplici forme di ingiustizia e di violenza che feriscono quotidianamente l’umanita’” rappresentano “un fiume in piena” che tuttavia “non puo’ nulla contro l’oceano di misericordia che inonda il nostro mondo”. Lo ha affermato Papa Francesco nell’omelia per la Giornata Mondiale della Pace. “Siamo chiamati tutti – ha detto – ad immergerci in questo oceano, a lasciarci rigenerare, per vincere l’indifferenza che impedisce la solidarieta’, e uscire dalla falsa neutralita’ che ostacola la condivisione”. La grazia di Cristo, che porta a compimento l’attesa di salvezza, ci spinge a diventare suoi cooperatori nella costruzione di un mondo piu’ giusto e fraterno, dove ogni persona e ogni creatura possa vivere in pace, nell’armonia della creazione originaria di Dio”, ha poi pregato Bergoglio. Nemica della pace non e’ solo la guerra, ma anche l’indifferenza, che fa pensare solo a se’ stessi e crea barriere, sospetti, paure e chiusure” ha denunciato Francesco. Il Papa e’ tornato anche sulla sua denuncia di ieri riguardo al poco spazio che i media, e in particolare le tv, dedicano al bene mentre sugli schermi e sulle pagine prevalgono le notizie negative. “Abbiamo, grazie a Dio, tante informazioni; ma a volte – ha osservato – siamo cosi’ sommersi di notizie che veniamo distratti dalla realta’, dal fratello e dalla sorella che hanno bisogno di noi. Cominciamo ad aprire il cuore, risvegliando l’attenzione al prossimo, a chi e’ piu’ vicino”. “Questa – ha assicurato Bergoglio – e’ la via per la conquista della pace”. (

Fuochi di capodanno a Castellammare di Stabia (Gianluca Apicella)

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Purtroppo la cronaca degli ultimi anni nella notte di San Silvestro ha segnato sempre un prezzo troppo alto per la notte del capodanno Stabiese. Da anni è partita una campagna di sensibilizzazione contro l’ uso di botti illegali in tutte le città del bel paese ed almeno a Castellammare questo appello ha praticamente funzionato per cui, rispetto ai bilanci degli anni scorsi, si è potuta registrare una vitoria turbata “solo” da un paio di feriti in modo lieve che hanno fatto visita all’ Ospedale San Leonardo per ferite fortunatamente non letali ne gravi: uno da schegge dello scoppio di un petardo agli occhi e l’altro per ferite alle mani ed al volto. Per entrambi è comunque andata bene e se la sono cavata con le medicazioni del pronto soccorso senza necessità di ricovero

“Vittoria” quindi ma, come su scritto, ancora parziale dal momento che quella totale si avrà solo quando questo triste costume verrà completamente eliminato dal panorama Stabiese e non.

A seguire, un panorama con il bilancio della serata di capodanno nel napoletano ed al Sud in genere:

  • Botti, oltre quaranta feriti. Grave un uomo a Potenza. Dimezzati 

  • Botti: 18 feriti a Napoli e 12 nella provincia, uno è grave. 

Giuntoli miglior DS per Criscitiello: “Senza di lui il Carpi s’è affossato…”

Michele Criscitiello, direttore di Sportitalia e Tuttomercatoweb, ha decretato il direttore sportivo del Napoli Cristiano Giuntoli come miglior ds del 2015 “per quello che ha fatto a Carpi e sta facendo a Napoli. Ha dimostrato che il Carpi non era una società ma un singolo, senza di lui il Carpi s’è affossato e si affosserà sempre di più. Ogni tanto mi trovo a parlare con dei direttori sportivi e parliamo di calciatori, l’80% non li conoscono. Giuntoli è l’unico che li conosce tutti, è cresciuto molto, la materia la conosce”.

Juve Stabia, i primi acquisti sono “made in Battipaglia”

maioranoGennaio, nel calcio, è il mese del mercato invernale, definito mercato di riparazione proprio perché le squadre si affacciano alla finestra del calciomercato per perfezionare i propri organici e limare le lacune presenti nelle proprie rose. Quello appena iniziato sarà un mese duro per Zavettieri, che dovrà convivere ogni giorno con voci di mercato che vogliono i suoi giocatori chissà dove, ed anche per gli stessi calciatori, che tra un allenamento ed un altro non potranno non essere avvicinati da voci di presunte trattative o telefonate di procuratori.

Ma più di chiunque altro, ad essere chiamato ad un surplus di lavoro, sarà il D.S. Pasquale Logiudice, il quale dovrà essere bravo a pescare, con i limitati mezzi economici a sua disposizione, calciatori in grado di far fare il salto di qualità alla squadra stabiese.

A prescindere da quelli che saranno i nuovi arrivi, sono due i “nuovi” acquisti su cui la Juve Stabia spera di poter contare nel 2016: Stefano Maiorano e Francesco Ripa. L’assenza prolungata dei due battipagliesi ha pesato come un macigno nella prima parte di stagione ed ha privato lo scacchiere tattico di Zavettieri di due calciatori imprescindibili per le sorti gialloblù.

Stefano Maiorato è arrivato a Castellammare proprio nell’ultima sessione di mercato invernale, quella del 2015, prelevato dal Catanzaro. Il mediano, proprio poche settimane prima di accasarsi alla Juve Stabia, aveva impressionato tifosi e dirigenti stabiesi nella sfida del suo Catanzaro al Menti contro la Juve Stabia, decisa in extremis da Nicastro, risultando il migliore in campo. L’avventura gialloblè di Maiorano è stata fin’ora altalenante; il centrocampista ha sfoggiato grandi prestazioni alternandole, però, ad ingenuità altrettanto clamorose. Impossibile non ricordare la gomitata rifilata ad Allegretti nella sfida finale di campionato contro il Benevento, che costò il cartellino rosso al centrocampista e, con tutta probabilità, il terzo posto alla Juve Stabia, scavalcata dal Matera in seguito al pareggio dei sanniti. Dopo quell’espulsione Maiorano non si è quasi più visto in campo a causa di un infortunio alla caviglia che lo ha messo K.O. costringendolo ad un intervento chirurgico nel mese di ottobre.

Stesso discorso va fatto per Spider Ripa, attaccante più forte e completo tra i gialloblè, riconosciuto come leader in campo e fuori dalla Società, anche in virtù di un contratto prolungato proprio durante l’estate. Spider, dopo un avvio di campionato da motore diesel, si era finalmente sbloccato con la rete di Catanzaro, poco prima di essere vittima di uno stiramento con interessamento dei legamenti alla vigilia del match contro la Paganese. Da brividi la sfortuna del bomber gialloblè, che lo scorso anno, pur essendo in grande condizione, non incontrava la preferenza di Pancaro e che in questa stagione, invece, ha visto cancellato il suo ruolo di guida dell’attacco da questo fastidioso infortunio.

Come Maiorano, anche Ripa sembra stia mordendo il freno, avvicinandosi sempre di più al ritorno in campo. In più di un’occasione Spider ha manifestato su Facebook la sua voglia di tornare al gol e di sentire il boato del Menti che inneggia al suo nome.

In attesa dei nuovi colpi di mercato in entrata, la Juve Stabia spera dunque di recuperare i suoi infortunati eccellenti e di assistere al più presto al ritorno al gol di Ripa, magari su assist proprio di Maiorano.

La premiata ditta di Battipaglia non vede l’ora.

 

Raffaele Izzo

Napoli, oggi riposo: domani la ripresa degli allenamenti

Doppia seduta ieri, giovedì, per  il Napoli a Castelvolturno nel quarto giorno di allenamenti dopo la sosta natalizia.

Gli azzurri preparano il match contro il Torino per la 18esima giornata di Serie A del 6 gennaio, turno infrasettimanale in occasione della Befana, che si giocherà al San Paolo alle ore 20,45.

Al mattino la squadra ha svolto lavoro atletico in avvio. Successivamente la comitiva si è divisa in due gruppi: difensori e centrocampisti-attaccanti. Entrambi i gruppi hanno svolto lavoro tecnico tattico specifico.

Nel pomeriggio il gruppo ha svolto una prima fase di attivazione con passaggio con le mani e gol di testa. Di seguito serie di 8 mini partitine 11 contro 11 a campo grande.

Oggi riposo. La ripresa è fissata per domani, 2 gennaio, con una doppia seduta.


sscnapoli.it